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FERRARI “VALORE FAIR-PLAY AIUTA ANCHE NELLA VITA”

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“Sono molto orgogliosa di ricevere un premio legato al valore del fair play perché ho sempre creduto in questo valore e mi piace essere un punto di riferimento per tanti giovani. Spero che la mia storia li possa avvicinare alla ginnastica e a tutto lo sport perché ritengo che ti aiuti anche nella vita. Ha aiutato me e sono convinta che puo’ essere molto importante per tutti”. Vanessa Ferrari commenta così il premio “Fair-play Menarini” ricevuto a Castiglion Fiorentino. “Ho fatto un sondaggio su Instagram chiedendo ai miei follower se secondo loro ero un modello dal punto di vista del fair play e molti mi hanno scritto cose belle e positive mentre altri che si sono espressi contro poi si sono scusati”, racconta la ginnasta azzurra, che ha vissuto un ultimo periodo “molto complicato perché già prima di Rio ho avuto problemi al tendine d’Achille. Sono arrivata alle Olimpiadi con fatica e poi ho fatto un piccolo intervento come precauzione per andare avanti piu’ sicura e invece, ai Mondiali di Montreal, mi si è rotto completamente il tendine. Lì sono rimasta molto delusa perché ero a due anni dall’Olimpiade. Volevo riscattare Rio e non è stato semplice ripartire dopo il nuovo infortunio. Per fortuna poi è andato tutto bene. Comunque non mollo, mi sto allenando e ho deciso con tutta la mia volontà di continuare a fare sport e a darmi grandi motivazioni per il futuro”.

(ITALPRESS).

NOTTE “MAGICA” A CASTIGLION FIORENTINO

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“Una notte magica”. Con queste parole Angelo Morelli, presidente dell’Associazione Premio Fair Play ha definito la cerimonia di consegna della XXII edizione del Premio Internazionale Fair Play-Menarini. Piazza del Municipio a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, era gremita in ogni ordine di posto. Ancora una volta il Premio Fair Play-Menarini ha richiamato l’attenzione di tanti appassionati, giornalisti e tifosi dei protagonisti di questa edizione. Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano hanno condotto una serata che ha permesso di conoscere storie, segreti e aneddoti di grandi nomi dello sport. Da Giovanni Trapattoni ad Arianna Fontana, da Antonio Di Gennaro a Massimo Rastelli, da Carolina Kostner a Toni Kukoc passando poi per Vanessa Ferrari, Marco Bortolami, la coppia del volley azzurro Davide Mazzanti e Serena Ortolani, Elisa Santoni, Robert Korzeniowski, Stefan Holm, Daniela Hantuchova. Charlotte Kalla, Marco Maria Dolfin, Xavier Jacobelli, il Cittadella rappresentata dal presidente Andrea Gabrielli e che ha ricevuto il premio dal presidente della Lega B, Mauro Balata.

 

 

“E’ stata una serata importantissima questa di Castiglion Fiorentino – ha sottolineato Ennio Troiano, direttore corpo-rate risorse umane Gruppo Menarini – una serata dove viene premiato lo sport sano, quello dove i successi sono stati raggiunti con il fair play. E’ un po’ quello che Menarini cerca di raggiungere nel proprio settore, fare business ponendo attenzione sul malato, sulla sua sofferenza e nel rispetto dell’etica e del fair play. Abbiamo avuto l’onore di premiare grandi nomi dello sport, un parterre incredibile. Sono convinto che il legame tra Menarini e il Premio Fair Play possa durare ancora a lungo perché crediamo in questa manifestazione e nei suoi valori”.

“E’ stata una notte magica che ha visto la partecipazione di grandi campioni – ha aggiunto Angelo Morelli – nonostante sia questo l’anno dei Mondiali e con un calendario davvero ricco di gare i premiati, scelti dalla giuria, non hanno voluto mancare all’appuntamento”.
Grande soddisfazione da parte anche di Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino. “Dal 2013 la mia città può fregiarsi del titolo di capitale del fair play. Credo fortemente in questa manifestazione non solo per i valori su cui poggia ma anche e soprattutto perché permette al nostro territorio di godere di una vetrina unica”. Questi i premiati: “Fair Play” a Stefan Holm; “Carriera nel Fair Play” ad Antonio Di Gennaro e Massimo Rastelli; “Fair Play Modello di Vita” a Elisa Santoni; “Una vita per lo sport” a Giovanni Trapattoni; “Fair Play e Solidarietà” a Daniela Hantuchova; “Modello per i giovani” a Vanessa Ferrari; “Fair Play e Ambiente” a Charlotte Kalla; “Sport e Vita” a Carolina Kostner e Serena Ortolani e Davide Mazzanti; “Personaggio Mito” a Tony Kukoc e Robert Korzeniowski; “Narrare le Emozioni” a Xavier Jacobelli; “I valori sociali dello sport” al Cittadella; “Lo sport oltre lo sport” a Marco Maria Dolfin; “Promozione dello Sport” a Marco Bortolami; Premio Fiamme Gialle “Studio e Sport” a Noemi Biagini; “Premio Speciale Sustenium Energia e Cuore” ad Arianna Fontana.
(ITALPRESS).

MENARINI, OBIETTIVI AMBIZIOSI IN SUD AMERICA

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“C’è l’ambizione di Menarini di essere sempre più presenti in America Latina. Lo stesso presidente dottor Eric Cornut ha espresso pubblicamente questa ambizione. Il Brasile rappresenta il 50% per fatturato della zona a livello farmaceutico, e quindi stiamo pensando ad un progetto proprio in quel paese. L’ambizioso desiderio, piu’ in generale, è avere una presenza diretta di Menarini in tutti i paesi dell’America Latina”. Lo ha detto Michele Bosso, responsabile dello sviluppo della Menarini in America Latina nel corso di una visita della sede dell’azienda a Badalona (Spagna).

“Il primo paese su cui abbiamo deciso di puntare è stato il Guatemala, sviluppandoci poi in tutto il Centro America – ha aggiunto Bosso -. Ora siamo presenti in tutti i paesi del Centro America ed in Repubblica Domenicana. Menarini nel Centroamerica rappresenta attualmente la prima azienda per fatturato ed immagine”.

“Nel suo sviluppo internazionale Menarini ha avuto un approccio soft con delle collaborazioni locali che ci hanno permesso nei differenti anni di confermare la presenza in tutti i paesi dell’America Latina ad esclusione di Paraguay, Uruguay e Bolivia dove le multinazionali fanno grande fatica ad inserirsi – ha evidenziato Bosso -. Dieci anni fa abbiamo implementato la nostra presenza diretta in Messico. In questo momento nonostante localmente ci siano duecento aziende proprio in Messico, con quest’ultimo che è l’undicesimo paese al mondo a livello sanitario, siamo fra le prime 50 aziende in quel paese come presenza e fatturato. Il nostro percorso di sviluppo, nel 2017, abbiamo così concretizzato un nostro progetto aprendo filiali proprie in Colombia e Peru’. Oltre ad una presenza ben gradita della classe medica locale in quei paesi,siamo diventi presenti attraverso partners in Argentina, Cile, Brasile, ed Ecuador. E non vogliamo fermarci certamente qui”.

 

ACCORDO COMMERCIALE CON MELINTA THERAPEUTICS

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Il Gruppo Menarini e Melinta Therapeutics, azienda statunitense dedicata alla ricerca, al co-sviluppo e alla commercializzazione di nuovi antibiotici per il trattamento di infezioni batteriche gravi, annunciano un nuovo accordo in base al quale Menarini acquisisce i diritti esclusivi per meropenem/vaborbactam (VabomereTM negli Stati Uniti), oritavancina (Orbactiv) e minociclina IV (Minocin IV) in 68 paesi in Europa, in Asia-Pacific tra cui Cina, Corea del Sud,  Australia e nel Commonwealth of Independent States (CIS), inclusa la Russia.

Questo nuovo accordo si aggiunge a quello già esistente per la commercializzazione e il co-sviluppo tra Melinta e Menarini per delafloxacina – firmato nel 2017 – negli stessi 68 mercati.

“Siamo entusiasti di ampliare la nostra partnership con il Gruppo Menarini ed estendere significativamente la disponibilità globale al nostro crescente portfolio di antibiotici”, ha dichiarato Dan Wechsler, presidente e CEO di Melinta.

“Menarini accoglie con grande entusiasmo questa opportunità per continuare la nostra collaborazione con Melinta, che rafforzerà ulteriormente la nostra presenza nel mercato delle malattie infettive”, ha dichiarato Pio Mei, direttore generale del Gruppo Menarini. “L’aggiunta di meropenem/vaborbactam, oritavancina e minociclina IV al portfolio attuale rafforza la nostra piattaforma di farmaci per le malattie infettive a sostegno della nostra mission “Infection in Focus” volta a combattere le infezioni che sono motivo di una crescente preoccupazione globale”.

L’autorizzazione all’immissione in commercio per meropenem/vaborbactam è attualmente in fase di revisione da parte di EMA. Il 20 settembre 2018 il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha espresso il suo parere positivo, raccomandando il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio per il medicinale destinato al trattamento delle infezioni complicate del tratto urinario e pielonefriti, delle intra-addominali complicate, delle polmoniti acquisite in ospedale, delle possibili infezioni sistemiche a queste associate e delle infezioni dovute a organismi gram-negativi aerobici in cui le opzioni di trattamento sono limitate. Oritavancina, un lipoglicopeptide a lunga durata d’azione, è stato approvato da EMA nel trattamento delle infezioni batteriche acute della pelle e della struttura cutanea (Acute Bacterial Skin and Skin Structure Infection ABSSSI) negli adulti, causate da batteri gram-positivi suscettibili, incluso lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA).

SVILUPPO INIBITORE PER TUMORE MAMMELLA

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Menarini Ricerche ha annunciato l’inizio del trial clinico B-PRECISE-01, uno studio di fase Ib multicentrico che valuterà la sicurezza e l’efficacia di MEN1611 in combinazione con il trastuzumab, con o senza fulvestrant. Lo studio arruolerà pazienti con cancro al seno avanzato o metastatico (a/m), PIK3CA-mutato, HER2-positivi che hanno precedentemente fallito la terapia anti-HER2. MEN1611 è un inibitore della PI3K di classe I ad uso orale che ha dimostrato un’elevata attività verso isoforme con p110α mutate e minima inibizione delle isoforme δ. Menarini ha licenziato la molecola da Chugai Pharmaceuticals a Novembre 2016, dopo il completamento dello studio di fase I (PA-799EU) che ha dimostrato un profilo di sicurezza promettente. 

Menarini, in collaborazione con un’ampia rete di centri oncologici d’eccellenza (incluso il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York e il Vall d’Hebron Institute of Oncology di Barcellona), ha condotto ulteriori ricerche precliniche usando diversi modelli animali. In questi esperimenti, MEN1611, da solo o in combinazione, ha mostrato attività antitumorale contro un pannello di tumori solidi dove la mutazione PI3K ha un’importante impatto negativo sulla prognosi e la risposta al trattamento. 

Lo studio B-PRECISE-01 di MEN1611 sarà condotto nei maggiori centri clinici oncologici europei in Italia, Spagna, Belgio, Francia, Regno Unito e Olanda. Lo studio è disegnato per identificare la dose ottimale di MEN1611 da somministrare in combinazione con il trastuzumab, con o senza fulvestrant, e per raccogliere evidenze preliminari di un’attività clinica in pazienti con cancro al seno HER2+ a/m. Durante lo studio B-PRECISE-01, Menarini lavorerà attivamente per espandere l’investigazione clinica di MEN1611 sia nel cancro al seno che in altri tumori solidi dal difficile trattamento, dove PI3KCA rappresenta un target terapeutico promettente. 

“Una componente chiave della strategia di Menarini in oncologia è lo studio di terapie mirate che possano essere sviluppate con approcci di medicina di precisione” ha dichiarato Andrea Pellacani, MD, PhD, General Manager di Menarini Ricerche “Il disegno dello studio clinico B-PRECISE-01 focalizzato su un sottogruppo di pazienti con alto medical need, selezionati in base allo specifico meccanismo d’azione di MEN1611, è completamente allineato con la nostra strategia e conferma assolutamente il nostro impegno nell’oncologia e nella medicina di precisione”. 

LANCIA LE “PILLS OF ART”

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Far scoprire la bellezza dell’arte italiana con brevi video che raccontano aneddoti e curiosità sulle opere più note del Rinascimento Italiano. È questo l’obiettivo di “Menarini Pills of Art”, il nuovo progetto multimediale di Menarini legato al mondo dell’arte.

Un’iniziativa che conferma la vocazione artistica dell’azienda che, da più di 60 anni, pubblica ogni anno una monografia inedita dedicata ai grandi maestri della pittura e della scultura come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Tiziano e Giotto. Da oggi, le curiosità legate alle loro opere si potranno trovare, sotto forma di video-pillole, anche all’interno di “Menarini Pills of Art”, la nuova sezione del sito Menarini dedicata al mondo dell’arte. Un viaggio, a portata di click, che è partito da Firenze, casa madre del gruppo farmaceutico, tra i capolavori delle Gallerie degli Uffizi.

Per far conoscere e apprezzare all’estero il patrimonio artistico italiano, specialmente nei 136 paesi in cui Menarini è presente, le video-pillole sono state realizzate in italiano e in inglese e presto saranno tradotte anche in altre lingue tra cui il cinese, lo spagnolo, il tedesco e il russo.
“Quella tra Menarini e l’arte è una lunga tradizione che continua nel tempo e che oggi, con Pills of Art, si evolve. – ha detto Valeria Speroni Cardi, direttore Press & Media Relations del Gruppo Menarini – I volumi d’arte di Menarini, che si contraddistinguono per il loro linguaggio semplice, invitano il lettore a non fermarsi solo a guardare le immagini, ma a scoprire curiosità e dettagli spesso ignoti. Anche con la pubblicazione delle video-pillole, il gruppo farmaceutico vuole coinvolgere soprattutto chi si avvicina per la prima volta al mondo della pittura e della scultura, rivelando gli aneddoti che si nascondono dietro i grandi capolavori dell’arte italiana. In questa nostra missione siamo orgogliosi di aver avuto come guida d’eccezione il direttore del Museo degli Uffizi, Eike Schmidt, che ci ha svelato, tra l’altro, la tecnica utilizzata da Caravaggio per dipingere la Medusa”.
“L’incoronazione della Vergine” di Beato Angelico, “L’Annunciazione” di Leonardo da Vinci, “Giuditta che decapita Oloferne” di Artemisia Gentileschi, “Eleonora da Toledo” di Bronzino, “La nascita di Venere” e “La Primavera” di Botticelli sono solo alcune delle video-pillole che si potranno trovare nella nuova sezione del sito Menarini.

COLOMBINI NUOVO MEMBRO DEL CDA

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L’assemblea dei Soci di Menarini ha deciso di consolidare il proprio Cda nominando un nuovo consigliere, Carlo Colombini, che si aggiunge al neo presidente Eric Cornut e ai consiglieri Lucia Aleotti, Alberto Giovanni Aleotti e Juerg Witmer.
Carlo Colombini vanta un’esperienza ultratrentennale in Menarini maturata in ambito sia farmaceutico sia chimico, rivestendo ruoli crescenti fino ai massimi livelli nell’area del Manufacturing e Logistica e delle Risorse Umane. Ha avuto un ruolo centrale nelle scelte relative agli investimenti produttivi in Italia e all’estero e continua ad avere un peso determinante nelle scelte strategiche per il futuro.
“Ho avuto l’opportunità di essere parte di un progetto straordinario – afferma Colombini – che nel nuovo millennio ha visto crescere il Gruppo Menarini di ulteriori 10.000 dipendenti, fino ai 17.000 di oggi, donne e uomini che hanno costruito il successo dell’azienda. Abbiamo realizzato l’obiettivo di rendere Menarini un player internazionale solido e credibile, esempio del Made in Italy nel mondo. Oggi abbiamo nuove sfide e nuovi obiettivi. Continuiamo ad investire considerevolmente in Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci, col sogno di trovare cure per patologie ancora irrisolte, abbiamo importanti progetti nella diagnostica d’avanguardia e desideriamo ampliare ancor di più la nostra presenza internazionale. In questo nuovo ruolo darò tutto me stesso affinché questi progetti si realizzino”.

PRESENTATA AZIENDA A STUDENTI UNIVERSITÀ FIRENZE

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La Direzione Risorse Umane di Menarini sta promuovendo una serie di iniziative di Employer Branding per migliorare la conoscenza della nostra realtà aziendale e per andare incontro alla crescente esigenza degli studenti universitari di comprendere quale strada percorrere dopo la laurea e per orientarsi nel mondo del lavoro.In particolare, Menarini collabora costantemente con l’Università degli Studi di Firenze, città a cui il Gruppo è fortemente legata da oltre 100 anni.

Ieri, più di 100 giovani hanno avuto l’opportunità di ascoltare gli interventi del Direttore delle Risorse Umane, Massimo Galeazzi e della Responsabile Selezione e Sviluppo, Lia Granato e le testimonianze di Jacopo Francalanci e Camilla Lippi, due ex studenti dell’Università di Firenze che da qualche anno lavorano nel Gruppo Menarini. Anche loro, come gran parte dei neolaureati, hanno vissuto momenti di incertezza e disorientamento al termine del percorso accademico: ora lavorano rispettivamente come Manager negli Affari Regolatori di Menarini Ricerche e come Medical Advisor di Menarini Internazionale.

Iacopo, per esempio, ha raccontato come grazie a Menarini, ha avuto la grande opportunità di lavorare per due anni a Singapore (uno dei 136 Paesi dove è presente Menarini), avendo la possibilità di conoscere nuove realtà professionali e di confrontarsi con culture e mondi diversi.
Camilla, invece, ha testimoniato come la realtà aziendale rappresenti una reale opportunità di carriera per un giovane medico all’interno di un contesto che promuove la ricerca e che le consente, concretamente, di perseguire, da un altro punto di vista, l’obiettivo di ogni medico: la cura del paziente.

“Per Menarini lo scambio tra cultura d’impresa e mondo accademico è centrale e costituisce una risorsa fondamentale per un consapevole orientamento degli studenti e, conseguentemente, per velocizzare l’incontro tra laureati e Aziende – ha detto Massimo Galeazzi, direttore Risorse Umane del Gruppo Menarini – Oggi, grazie a questo evento organizzato dall’Università di Firenze, crediamo di aver aiutato questi ragazzi a meglio orientarsi nel mondo del lavoro ed a comprendere le grandi opportunità e potenzialità che una realtà internazionale come la nostra può offrire”. 

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