MONZA (ITALPRESS) – “Un Gran Premio d’Italia che, nonostante abbia visto ancora una volta Verstappen e la Red Bull fare il pieno di punti, è stato assolutamente spettacolare perchè caratterizzato da tantissimi duelli ravvicinati, spesso prolungati per diversi giri”. Lo ha dichiarato Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, al termine del Gp d’Italia disputato a Monza e vinto da Verstappen su Red Bull. “Le temperature dell’asfalto, oggi costantemente superiori ai 40° C, hanno aumentato leggermente il degrado dei pneumatici. Ciononostante, e anche in presenza di un tris di mescole più morbido rispetto allo scorso anno, i piloti non si sono certamente limitati a gestire le gomme, come hanno dimostrato i tantissimi duelli cui abbiamo assistito, anche per più giri di seguito. Dal punto di vista delle strategie, le previsioni fatte ieri sono state sostanzialmente confermate dai fatti. La sosta unica è stata nettamente la più veloce e chi si è fermato prima della finestra prevista è stato poi costretto a fare una seconda sosta, eccezion fatta per le due Williams, che hanno dimostrato ancora una volta di essere particolarmente delicate nella gestione dei pneumatici. Infine, desidero ringraziare le centinaia di migliaia di tifosi che per tre giorni hanno riempito le tribune di questo storico Autodromo: questa per noi è la gara di casa e, anche se non siamo in competizione in pista con degli avversari, ci sentiamo parte di questo grande spettacolo che è la Formula 1, soprattutto qui a Monza”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Gp Italia, Isola “Gara spettacolare con tanti duelli ravvicinati”
A Monza si va verso la strategia a una sosta
MONZA (ITALPRESS) – Dopo la festa Orange del sabato di Zandvoort con la pole position di Max Verstappen è Carlos Sainz ad infiammare il pubblico di Monza conquistando per la Ferrari la pole position del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023, al termine di un combattutissimo triello con il compagno di squadra Charles Leclerc e Verstappen, racchiusi al termine di Q3 in appena 67 millesimi di secondo. Le qualifiche si sono svolte seguendo il formato ATA (Alternative Tyre Allocation) che prevede l’utilizzo della mescola Hard in Q1, della Medium in Q2 e della Soft in Q3. Ciò ha consentito di valutare in maniera pressocchè ottimale – anche grazie a condizioni meteorologiche praticamente immutate durante i sessanta minuti della sessione – le differenze di prestazione fra le tre mescole: mezzo secondo fra la C3 e la C4 e quattro decimi fra la C4 e la C5, sostanzialmente in linea con le simulazioni della vigilia. Sono stati 116 i treni di gomme utilizzate durante le qualifiche: solamente i due piloti della Red Bull e i colleghi della Ferrari sono riusciti a completare le tre fasi con cinque set, avendo disputato tutti e quattro la Q1 con un solo treno di Hard.
L’ATA ha inoltre avuto un impatto sui programmi di lavoro delle squadre e dei piloti anche nell’ultima sessione di prove libere, visto che sono state utilizzate tutte e tre le mescole con diversi carichi di carburante, simulando sia la prestazione sul giro secco che quella sulla lunga distanza. Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Carlos Sainz da Fabio Rovazzi.
“E’ un Gran Premio speciale quello di Monza, per l’atmosfera che si respira in quello che a buon diritto è noto come il Tempio della Velocità e per lo spettacolo che sa offrire il pubblico, oggi esaltato da una bellissima lotta per la pole position fra i due piloti della Ferrari e uno straordinario campione come Verstappen che è stata davvero emozionante, con i tre che hanno migliorato uno dopo l’altro il miglior tempo della Q3 – le parole di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Dal punto di vista delle gomme, queste due giornate permettono di sperimentare nuovamente il formato ATA, stavolta in condizioni meteorologiche costanti. Le squadre e i piloti hanno dimostrato di essersi adattati velocemente alle differenti sfide che pone sotto il profilo dell’utilizzo degli pneumatici senza limitare l’attività in pista. Adesso si procederà ad un’analisi di tutto il fine settimana per poi vedere se il formato potrà essere eventualmente implementato per il futuro, magari con qualche aggiustamento, oppure si rimarrà con l’attuale allocazione dei pneumatici”. Guardando alla gara di domani e alle possibili strategie, “possiamo confermare come la sosta unica sia la più veloce, con la mescola Hard come protagonista principale – prosegue Isola – resterà da vedere se ci sarà chi punterà su una partenza su Medium per avere una maggior flessibilità pur avendo un buon livello di aderenza alla partenza o chi rischierà di partire con le Soft per cercare di guadagnare una miglior posizione nelle prime fase. La strategia su due soste è penalizzata da una pit-lane molto lunga e dal tempo che, conseguentemente, si perde nel pit-stop, ma potrebbe diventare un’opzione valida in caso di neutralizzazioni della corsa”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Si va verso l’impiego di medium e hard nella gara di Monza
MONZA (ITALPRESS) – Una prima giornata molto impegnativa per piloti e squadre quella di oggi nel Tempio della Velocità, com’è universalmente conosciuto in tutto il mondo l’Autodromo Nazionale Monza. In condizioni meteorologiche piuttosto stabili, le squadre hanno lavorato intensamente sulla valutazione delle tre mescole da asciutto durante tutto l’arco delle due sessioni di prove libere a disposizione, con un programma differente dal solito. Infatti, per questo Gran Premio viene adottato un diverso sistema di allocazione delle gomme contraddistinto dall’acronimo ATA (Alternative Tyre Allocation) che riduce il numero di set di gomme slick disponibili (da 13 a 11), ne rivede l’assegnazione per mescole (tre Hard, quattro Medium e altrettante Soft) per pilota e impone l’utilizzo di una singola mescola (Hard in Q1, Medium in Q2 e Soft in Q3) nelle tre parti della qualifica. Così, ad esempio, durante FP1 la grande maggioranza dei piloti ha usato un solo set di pneumatici. Red Bull, Ferrari e Mercedes si sono concentrate sulle Hard, Aston Martin e Haas sulle Medium, Alpine, McLaren, Alfa Romeo, AlphaTauri e Williams sulle Soft, con diversi piloti che hanno provato dei long run già in questa prima sessione. Un pò più variegato e classico – almeno dal punto di vista dei colori delle gomme utilizzate – il programma delle squadre nella seconda sessione. La Hard è stata usata soltanto dalle Haas e da Piastri (McLaren) mentre tutti gli altri hanno montato alternativamente Medium e Soft. Queste ultime sono state usate soprattutto per la simulazione della qualifica, ovviamente con la speranza di arrivare a poterle sfruttare, visto che si potranno utilizzare soltanto in Q3. “Una giornata molto utile per quanto riguarda le informazioni raccolte, che ora andranno analizzate per il prosieguo del weekend – il commento di Simone Berra, Chief Engineer Pirelli – L’ATA sembra aver determinato delle modifiche nei programmi delle squadre che ci hanno permesso di accumulare molti dati sul comportamento dei pneumatici, suddivisi abbastanza equamente fra tutte e tre le mescole da asciutto disponibili, senza penalizzare in alcun modo lo spettacolo in pista, visto che il numero di giri completato è stato assolutamente in linea con quanto, ad esempio, era accaduto a Monza lo scorso anno. Inoltre, è stato possibile vedere dei long run già in FP1 con temperature più simili a quelle che si vedranno domenica in gara rispetto a quanto sarebbe accaduto con il format tradizionale”. “Lo svolgimento di FP2 è stato più vicino al solito venerdì ed è stato così, ad esempio, possibile confermare il divario prestazionale fra le Medium e le Soft, che avevamo stimato in mezzo secondo – aggiunge Berra – Alla luce di quello che abbiamo potuto vedere finora, le gomme che sembrano le candidate più verosimili per essere impiegate in gara sono la Medium e la Hard con la Soft che non dà un grande vantaggio in termini di prestazione considerate le temperature di questo fine settimana. La pista è ancora in evoluzione e la sua progressiva gommatura potrà ridurre la possibilità di leggera abrasione del battistrada che oggi abbiamo visto verificarsi, in particolare sulle Soft”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Pirelli seleziona le mescole per Singapore, Giappone e Qatar
MILANO (ITALPRESS) – Terminata la parte europea della stagione, la Formula 1 si appresta a vivere il rush finale con otto gare da disputare in poco più di due mesi, rimbalzando dall’Estremo Oriente al Nord e al Sud America. Oggi la Pirelli ha comunicato alle squadre la scelta delle tre mescole di pneumatici da asciutto per le prime tre tappe di questo lungo viaggio che, almeno nominalmente, ricalca quella effettuata nel 2022. Infatti, va considerato che la C1 di quest’anno – che sarà utilizzata nei Gran Premi del Giappone e del Qatar – è una mescola nuova, leggermente più morbida rispetto alla C1 dello scorso anno che oggi è denominata C0, finora mai impiegata in un weekend di gara.
A Singapore, come tradizione su un circuito cittadino, ci sarà il tris di mescole più morbido – C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft – per offrire la massima aderenza su un circuito tortuoso e impegnativo per le gomme, soprattutto in frenata e in trazione, come quello di Marina Bay. A Suzuka, su una delle piste più affascinanti e sfidanti dal punto di vista del pilotaggio ma anche severe per quanto riguarda i carichi cui sono sottoposti i pneumatici, ci sarà invece il tris più duro finora utilizzato nel 2023, composto da C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft.
La Formula 1 tornerà per la seconda volta nella sua storia sul circuito di Lusail, in Qatar, dove aveva debuttato nel 2021. Si tratta di un circuito ad elevata severità per quanto riguarda i pneumatici dal punto di vista del layout e avrà l’incognita legata all’asfalto, che è stato completamente rinnovato, così come le strutture nel paddock visto che questo Gran Premio rimarrà nel calendario almeno per i prossimi dieci anni. Così come in Giappone, in Qatar la Pirelli porterà la C1 come P Zero White hard, la C2 come P Zero Yellow medium e la C3 come P Zero Red soft.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Arte e tecnologia si fondono in “Tifone”, il trofeo del Gp D’Italia
MONZA (ITALPRESS) – Si chiama ‘Tifonè il trofeo che, domenica 3 settembre, verrà consegnato sul podio del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 nelle mani dei primi tre classificati e del rappresentante della squadra vincente. Si tratta di un oggetto d’arte realizzato dall’artista italiana Ruth Beraha e ispirato, allo stesso tempo, alla forma degli scarichi di una monoposto di Formula 1 e alla mitologia greca. Tifone è infatti una figura mitologica, un Gigante figlio di Gea, caratterizzata da una forza straordinaria e da cento serpenti sulla testa, personificazione delle manifestazioni più sconvolgenti della natura. Nato come commissione da parte di Pirelli e del museo di arte contemporanea Pirelli HangarBicocca, il trofeo del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 è il frutto della fusione fra l’idea dell’artista e un processo produttivo che unisce alta tecnologia e lavorazioni robotizzate come il taglio e la realizzazione in 3D, nonchè lavorazioni di artigiani specializzati nella saldatura, lucidatura, assemblaggio e doratura, con una vera e propria operazione di oreficeria. “Quando ho iniziato a studiare la Formula 1, mi sono resa subito conto che la tecnologia è una parte fondamentale di questo sport – ha commentato Ruth Beraha – Volevo omaggiarla e quindi ho cercato, all’interno della vettura, un elemento visivo da cui partire. Ho individuato i collettori che hanno una forma estremamente organica. Dai tubi del sistema di scarico, sono poi arrivata a immaginare i serpenti. Il trofeo è come una creatura domata nel momento in cui il vincitore della gara la tiene in mano, ma che rimane potenzialmente sempre minacciosa e capace di rimettere in gioco tutto. E’ il terzo anno che Pirelli in occasione di un Gran Premio che si svolge in Italia di cui è title sponsor sceglie, in collaborazione con Pirelli HangarBicocca, un protagonista dell’arte contemporanea nazionale per la realizzazione di un trofeo da innalzare sul podio, contribuendo così a creare un legame tangibile tra l’espressività contemporanea e la costante tensione all’innovazione della Formula 1. Nel 2021 la commissione è stata affidata all’artista Alice Ronchi in occasione del Formula 1 Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2021 e nel 2022 a Patrick Tuttofuoco per il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022. ‘Tifonè verrà presentato durante il Pirelli Tyres Talk, un evento riservato alla stampa che si terrà nel Pirelli Hot Laps garage (box 7-8) durante la prima sessione di prove libere del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023, in programma venerdì 1 settembre a Monza dalle 13.30 alle 14.30 CET. All’evento parteciperanno l’artista ed Enrico Gualtieri, Direttore dell’Area Power Unit della Scuderia Ferrari.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
A Monza tris di mescole più morbido C3, C4 e C5
MONZA (ITALPRESS) – “La stagione europea della Formula 1 si chiude con il tradizionale appuntamento di Monza, che rappresenta anche la gara di casa per Pirelli, visto che il nostro quartiere generale dista pochi chilometri dal circuito. Nell’immaginario collettivo, Monza è sinonimo di velocità, non per niente è definito il suo Tempio: su questo tracciato è stata disputata la gara con la velocità media più alta (247,585 km/h) nella storia della massima competizione automobilistica, primato stabilito da Michael Schumacher nel 2003 e mai più superato”. Così Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, in vista del Gp d’Italia, in programma nel weekend a Monza. “Questa è la pista dove, solitamente, si corre con la configurazione aerodinamica più bassa possibile proprio per privilegiare la velocità di punta diminuendo la resistenza all’avanzamento. La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i fattori che mettono più a dura prova le gomme su questo tracciato, anche se non bisogna sottovalutare i carichi laterali esercitati nelle curve veloci, come la Parabolica intitolata a Michele Alboreto e la Grande”, ha detto ancora Isola. “Il Gran Premio d’Italia sarà la seconda opportunità, dopo quello d’Ungheria, per sperimentare il sistema alternativo di allocazione delle gomme (Alternative Tyre Allocation, ATA) che permette di utilizzare due set di gomme in meno rispetto al formato standard, con un beneficio in termini di CO2 risparmiata in fase di produzione e di trasporto, e di offrire un ventaglio di soluzioni strategiche più ampio alle squadre e ai piloti. Anche per questo motivo abbiamo scelto di portare a Monza il tris di mescole più morbido (C3-C4-C5), già utilizzato cinque volte in questa stagione”, ha ricordato infine Isola. Durante il fine settimana del Gran Premio d’Italia verrà utilizzata la mescola C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Si tratta della scelta di mescole più morbida della gamma Pirelli, già utilizzata dall’inizio della stagione in altri cinque fine settimana di gara. All’Autodromo Nazionale Monza verrà sperimentata nuovamente l’Alternative Tyre Allocation dopo il primo test in Ungheria. Ciascun pilota avrà a disposizione 11 set di pneumatici slick (3 Hard, 4 Medium e 4 Soft). In qualifica sarà obbligatorio utilizzare una sola tipologia di mescola per sessione, a meno che quest’ultima sia dichiarata bagnata: in Q1 tutte le vetture dovranno montare le Hard, in Q2 le Medium e il Q3 le Soft. Lo scorso anno, ci sono state ben otto diverse strategie seguite dai primi 10 piloti arrivati sotto la bandiera a scacchi, ricorda ancora Pirelli. Max Verstappen e George Russell – rispettivamente primo e terzo – avevano optato per la singola sosta mentre Charles Leclerc aveva già effettuato due cambi gomme, prima del regime di safety car verso la fine della gara che ha consentito un’ultima sosta ai tre piloti. Il Gran Premio d’Italia è una delle corse che si è disputata in ogni edizione del Campionato del Mondo Piloti, a partire dalla prima edizione del 1950. Si è sempre disputata a Monza con un’unica eccezione, quando la corsa fu ospitata a Imola. Inaugurato nel 1922, L’Autodromo di Monza è uno dei più antichi al mondo ancora in funzione, secondo solo a quello di Indianapolis. La squadra con più vittorie nel palmares è Scuderia Ferrari (19 su 72 Gran Premi totali) e i piloti con più primi successi sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton (cinque a testa). I vincitori degli ultimi cinque Gran Premi a Monza sono sempre stati differenti: Lewis Hamilton (2018), Charles Leclerc (2019), Pierre Gasly (2020), Daniel Ricciardo (2021) e Max Verstappen (2022). Pirelli rimarrà a Monza anche dopo il Gp perchè sono in programma un paio di giorni di test con Alpine e Red Bull Racing. I team scenderanno in pista martedì 5 e mercoledì 6 settembre per testare pneumatici da asciutto.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Soft e intermedia si confermano nel Gp d’Olanda
ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Max Verstappen ha vinto per la terza volta consecutiva il Gran Premio d’Olanda e ha eguagliato il primato di successi di fila (nove), finora detenuto da Sebastian Vettel, che lo aveva stabilito nel 2013 anch’egli al volante di una Red Bull. Per Verstappen quella di oggi è la quarantaseiesima vittoria della carriera mentre il numero di piazzamenti sul podio è salito a 90. Sono state le condizioni meteorologiche il fattore determinante per lo svolgimento della gara. Partiti tutti su gomme da asciutto – soltanto Hamilton aveva scelto la Medium mentre gli altri avevano optato per la Soft – già dal primo giro la pioggia ha fatto la sua comparsa convincendo progressivamente quasi ogni pilota a tornare ai box per montare un set di intermedie. Peraltro, qualche coraggioso pilota – i due della Williams, Hulkenberg, Bottas e Piastri – hanno preferito rimanere sulla scelta iniziale, confidando in una breve durata dello scroscio. Effettivamente, dopo una decina di tornate la pista è diventata di nuovo praticabile per le slick, tanto che dopo una dozzina di giri tutti erano di nuovo con pneumatici da asciutto. In queste condizioni, con temperature molto fresche, la Soft è stata chiaramente la mescola migliore ed è stata utilizzata il più a lungo possibile, come evidenziano i 50 giri percorsi con lo stesso set da Tsunoda e i 44 completati da Albon. Un solo pilota, una volta ritrovatosi nelle retrovie, ha optato per le Hard al momento della safety-car determinata dall’uscita di pista di Sargeant, vale a dire Russell. Il pilota della Mercedes avrebbe probabilmente completato la corsa su quel set di C1 se la pioggia non avesse voluto provare a rimescolare nuovamente le carte con uno scroscio ancora più forte di quello inizio gara. Nuovamente tutti i piloti hanno cominciato a rientrare ai box e qualcuno, visto che l’intensità della pioggia aumentava velocemente, ha addirittura provato l’azzardo delle gomme da bagnato estremo, come hanno fatto prima Ocon e poi i due piloti della Red Bull. La bandiera rossa provocata dall’uscita di pista di Zhou ha impedito la possibilità di verificare come si sarebbero comportate le wet in quelle condizioni mentre l’ultima fase dopo la ripartenza ha ancora una volta evidenziato come le intermedie possano essere utilizzate anche con tanta acqua in pista e su un asfalto con 20° C di temperatura.
Weekend travagliato anche per la F2 a Zandvoort. Ieri, la Sprint Race è stata interrotta al primo giro a causa di un incidente, fortunatamente senza conseguenze, che ha coinvolto Maini, Boschung e Crawford. Con la pioggia grande protagonista ad impedire una ripartenza, la classifica è rimasta congelata con Isack Hadjar (Hitech), Victor Martins (ART Grand Prix) e Oliver Bearman (Prema) ai primi tre posti ma, in base al regolamento sportivo, non sono stati assegnati punti. Nella Feature Race di oggi si è imposto Clement Novalak (Trident) davanti a Zane Maloney (Rodin Carlin) e Jak Crawford (Hitech). Immutata la classifica nelle posizioni di vertice, con Theo Pourchaire e Fredrik Vesti entrambi a secco in questo weekend e sempre separati da 12 punti quando mancano due Round (Monza e Abu Dhabi) alla fine della stagione.
“E’ stata una gara molto spettacolare, caratterizzata dal continuo alternarsi delle condizioni meteorologiche e dalla conseguente difficoltà di squadre e piloti nella scelta della gomma da utilizzare e dal momento in cui effettuare i pit-stop – il commento di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Dal punto di vista strettamente tecnico, al di là della considerazione cromatica relativa al fatto che tutti e cinque i colori delle nostre gomme sono comparsi in pista, vanno evidenziati due aspetti. Come anticipato durante il fine settimana, le temperature fresche hanno favorito l’utilizzo della Soft, chiaramente la gomma migliore sull’asciutto e in grado addirittura di poter essere gestita pure con acqua in pista, come hanno dimostrato i piloti che hanno scelto di non rientrare ai box nei primissimi giri quando è iniziato a piovere. La mescola più penalizzata è stata la Hard ma il lungo stint di Russell – che, prevedibilmente, avrebbe provato a rimanere in pista fino alla bandiera a scacchi se non fosse tornata la pioggia – dimostra che non era una gomma totalmente inadatta anche in queste condizioni. Il secondo punto da sottolineare riguarda la intermedia, che una volta di più ha confermato di essere competitiva sia con poca che con tanta acqua in pista”. “Infine – conclude Isola – vorrei fare una serie di complimenti: a Max Verstappen per la sua nona vittoria consecutiva, al pubblico di Zandvoort che ha offerto ancora una volta uno spettacolo straordinario sulle tribune con un entusiasmo contagioso a dispetto delle condizioni meteorologiche, a Fernando Alonso che è tornato sul podio come faceva con regolarità ad inizio stagione, sognando a un certo punto addirittura la vittoria, e a Pierre Gasly, cui serviva davvero un bel risultato”.
Il prossimo fine settimana a Monza si correrà il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023. Per l’appuntamento italiano dall’1 al 3 settembre, verranno utilizzate le mescole C3, C4 e C5 e sarà riproposta nuovamente l’Alternative Tyre Allocation, dopo la precedente sperimentazione in Ungheria. Il Gran Premio d’Italia è la gara di casa per Pirelli che, oltre ad essere title sponsor dell’evento, ha la sua sede a pochi chilometri dal circuito, nel quartiere Bicocca a Milano.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Gp Olanda, Isola “Verstappen favorito, incognita soste e gomme”
ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS)- “Una qualifica emozionante, mi aspetto una gara dalle molte strategie sul piano delle soste”.
Lo ha dichiarato Mario Isola, direttore Motosport di Pirelli, dopo le qualifiche del Gp d’Olanda che hanno visto la pole di Max Verstappen, seguito da Lando Norris e George Russell. “E’ stata una qualifica spettacolare, come spesso accade quando le condizioni dell’asfalto mutano molto velocemente – ha commentato Isola -. Alla fine, l’ha spuntata Verstappen ma è interessante notare come ci siano ben sei monoposto diverse nelle prime sei posizioni, un segno della vitalità che, nonostante il dominio di un pilota e di un team, sta vivendo la Formula 1. Domani si preannuncia una gara dai due volti. Da una parte c’è un grande favorito – Verstappen – dall’altra assoluta incertezza per chi potrebbe finire sul podio. Da un punto di vista strategico, ci sono molte opzioni sul tavolo, sia come numero di soste che come combinazioni di mescole. Questa varietà – ha sottolineato – si deve ad una serie di fattori. Innanzitutto, abbiamo portato qui una Hard che, pur avendo un livello di degrado molto limitato, offre un’aderenza maggiore rispetto al passato. Poi ci sono le condizioni meteorologiche, con temperature che faciliteranno l’utilizzo delle Medium e delle Soft, e, infine, il fatto che ci sia ampia possibilità di scelta in termini di gomme”.
“Il numero di soste – prosegue Isola – varierà anche in funzione delle caratteristiche delle vetture e delle scelte aerodinamiche: chi privilegerà la posizione in pista opterà per la sosta unica, mentre chi riterrà di essere competitivo in fase di sorpasso proverà la doppia sosta, prediligendo l’utilizzo di Medium e Soft. Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che le condizioni meteo sono sempre un’incognita si capisce come domani potremo assistere ad una corsa davvero interessante”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).





















