GEDDA (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “E’ stata una qualifica molto interessante e ricca di spunti. La C4 ha confermato di essere una gomma molto versatile anche nella sessione che determina la griglia di partenza, sia sul giro secco sia su run più lunghi. Lo svolgimento di Q1 ha infatti evidenziato come sia stato possibile avere un buon livello di grip anche al secondo o terzo tentativo, intervallato da un giro più lento, all’interno della stessa serie. Proprio la possibilità di poter avere una gomma con queste caratteristiche era già emersa su alcune piste l’anno scorso e qui ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma”. Questo il commento di Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, dopo il sabato delle qualifiche al Gran Premio d’Arabia Saudita. “Su un tracciato particolare come quello di Gedda la modalità di preparazione dei pneumatici è variata da squadra a squadra, un altro elemento che enfatizza le peculiarità della C4 in combinazione a quelle delle diverse vetture in lizza – ha sottolineato ancora Isola – Dal punto di vista della strategia, i dati raccolti finora in questo fine settimana confermano che quella basata su un’unica sosta sia sicuramente l’opzione più veloce, con differenze molto contenute fra ognuna delle tre possibili combinazioni, considerando anche il fatto che, per quanto visto nelle prime due edizioni di questo Gran Premio, neutralizzazioni e, magari, interruzioni saranno all’ordine del giorno”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Isola “Qualifica interessante e ricca di spunti”
GP Arabia Saudita, si va verso una strategia a una sosta
GEDDA (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Max Verstappen è stato il pilota più veloce di oggi in Arabia Saudita. Con la sua Red Bull su P Zero Red Soft C4 ha ottenuto un miglior tempo di 1’29″603. Dietro di lui, Fernando Alonso (Aston Martin) che ha segnato un crono di 1’29″811s. Sergio Perez è stato invece più lento del pilota spagnolo di 91 centesimi. Grande l’equilibrio in campo in FP2, con tutti e venti i piloti racchiusi in meno di un secondo e mezzo. Nelle seconde prove libere, più rappresentative di quanto accadrà sia in qualifica che in gara, la temperatura dell’asfalto era di 32°C mentre quella ambientale di 26°C. Valori ben diversi dalla FP1 in cui si è raggiunta a terra una temperatura di quasi 40°C. Il vento si è fatto sentire maggiormente nella sessione serale, soffiando fino a 24,8 km/h. Dalla prima sessione di prove libere alla seconda è stata registrata un’elevata evoluzione della pista. Il livello di aderenza dei pneumatici sull’asfalto è migliorato con l’avvicinarsi della sera, facilitato anche dalle attività delle serie di supporto.
Red Bull e Aston Martin hanno segnato i migliori tempi anche nella FP1. Verstappen, su un set usato di C4, ha fermato il cronometro a 1’29″617s, 0″483 davanti al compagno di squadra Perez. Fernando Alonso e Lance Stroll sono stati rispettivamente il terzo e quarto più veloci in 1’30″315 e 1’30″577. Il pilota più veloce sulle P Zero White Hard C2 è stato Nyck De Vries (AlphaTauri) con un tempo di 1’31″579 mentre sulle P Zero Yellow Medium C3 è stato Max Verstappen (Red Bull) in 1’29″952. De Vries e il compagno di squadra Yuki Tsunoda hanno completato ben 21 giri di pista sulle Soft.
“E’ stata una giornata piuttosto interessante, soprattutto nella seconda sessione di prove libere – commenta Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – La prima, come prevedibile, è risultata relativamente poco rappresentativa per quanto riguarda il comportamento delle gomme, caratterizzata da un’evoluzione della pista molto rilevante. Su un tracciato completamente diverso rispetto a quello di Sakhir, le squadre ne hanno approfittato per lavorare principalmente sull’assetto delle monoposto. Ben più significativo l’andamento della seconda ora, con praticamente tutti i piloti che si sono concentrati sull’utilizzo delle Medium e delle Soft. Lo scorso anno il leit-motiv legato al comportamento degli pneumatici era la gestione del graining sulle anteriori, causa principale del degrado”. “Le prime analisi emerse dai long run – prosegue Isola – indicano come la nuova costruzione realizzata con l’obiettivo di ridurre il sottosterzo e il miglior bilanciamento complessivo delle vetture ’23 abbiano praticamente eliminato il graining sulle Hard e sulle Medium mentre sulle Soft il fenomeno è ancora presente, in particolar modo sull’anteriore destra, peraltro senza influenzare in maniera significativa la prestazione sulla lunga distanza. Le condizioni della pista in continua evoluzione e i miglioramenti nelle regolazioni dell’assetto che i team cercheranno di provare in FP3 portano ad individuare nella strategia ad una sola sosta, con l’utilizzo delle Medium e le Soft, la scelta più probabile, anche alla luce del fatto che la differenza di prestazione fra le due mescole (0″4) è piuttosto limitata, rendendole entrambe appetibili per la gara”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Isola “A Gedda fondamentale trovare il giusto assetto”
MILANO (ITALPRESS) – “A Gedda, su di una pista con caratteristiche molto diverse rispetto al Bahrain, sarà fondamentale trovare il giusto assetto della vettura ed essere reattivi agli imprevisti”. Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, presenta il prossimo Gran Premio di Formula Uno, in programma nel weekend in Arabia Saudita. “Per il veloce circuito di Gedda abbiamo confermato la scelta delle mescole dell’anno scorso perchè hanno dimostrato una buona consistenza durante tutto il weekend di gara. Nelle due edizioni fin qui disputate, il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato abbastanza imprevedibile perchè sono state frequenti le bandiere rosse e le neutralizzazioni, essendo un tracciato tipicamente cittadino. La singola sosta è stata l’opzione più veloce nel 2022 quando l’anticipazione dei pitstop, determinata proprio da una safety car in pista, ha permesso alla maggior parte dei piloti di concludere la gara sulle Hard. Max Verstappen e Charles Leclerc, in testa al gruppo, hanno ingaggiato una lotta serrata anche grazie alla tenuta dei pneumatici e alla strategia scelta, con il pilota Red Bull che ha prevalso sul ferrarista per meno di un secondo, regalandoci un’emozionante Gran Premio”. “Le squadre – ha aggiunto Isola – dovranno inoltre lavorare molto sull’assetto delle vetture perchè avranno a disposizione solo le prove libere per perfezionare il bilanciamento con i nuovi pneumatici. Trazione e frenata, forze predominanti in Bahrain, lasciano infatti il passo alle sollecitazioni laterali di Gedda, pista con caratteristiche completamente differenti da Sakhir”.
Al Gran Premio dell’Arabia Saudia verrà utilizzata la mescola C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. Gedda è il circuito cittadino più veloce della stagione: Il tracciato è stato progettato tre anni fa ma da allora ha subito continue migliorie. In vista della gara di quest’anno, sono stati aggiunti numerosi rallentatori nelle vie di fuga e diversi cordoli sono stati smussati. Alcuni muri a bordo pista sono stati invece riposizionati, come avvenuto in curva 8 e 10 per migliorare la visibilità in entrata o in curva 23 per diminuire la velocità della variante. L’assetto delle vetture dovrà essere differente rispetto a quello studiato per la prima gara dell’anno. In Arabia Saudita è infatti necessario avere una buona stabilità nelle veloci curve che caratterizzano il circuito. Il grip del tracciato arabo è nella media ma la sabbia trasportata dal vento potrebbe influenzare l’aderenza sull’asfalto a bassa abrasività.
Il circuito cittadino, affacciato sul Mar Rosso, non è impegnativo per la trazione e i freni ed esercita prevalentemente forze laterali sugli pneumatici. Anche il Gran Premio di Gedda, come il precedente a Sakhir, si correrà di notte ma due ore dopo lo start in Bahrain. La gara, le qualifiche e la FP2 inizieranno alle 20 ora locale. Non è prevista pertanto una elevata escursione termica tra lo start e il termine della sessione. Le rimanenti prove libere sono invece nel tardo pomeriggio quando la temperatura dell’asfalto potrebbe variare di quasi 10 gradi.
A Gedda si correrà il secondo appuntamento del campionato di F2 con le mescole P Zero Yellow medium e P Zero Purple supersoft e, nello stesso fine settimana, si correrà il Rally del Messico, terza tappa del WRC di cui Pirelli è fornitore ufficiale: gli pneumatici da rally Pirelli Scorpion faranno il loro debutto stagionale in Messico, nel primo appuntamento sterrato del campionato.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Isola “La nuova hard ha lavorato come ci aspettavamo”
MANAMA (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Doppietta Red Bull per la prima gara della stagione 2023 di Formula 1. Il Gran Premio del Bahrain è stato vinto da Max Verstappen che ha tagliato il traguardo su hard. Lo hanno seguito sul podio il compagno Sergio Perez e Fernando Alonso (Aston Martin), entrambi, a fine gara, con la stessa mescola del primo arrivato. Le condizioni in cui si è corsa la gara di oggi sono del tutto simili a quelle delle qualifiche di sabato. L’asfalto aveva una temperatura di 30 °C e il vento era assente. Tutte le scuderie hanno effettuato almeno un paio di soste nel corso del Gran Premio. Diverse le scelte sulla mescola centrale ma la maggioranza delle squadre ha concluso la gara con le hard. Quattro team hanno invece sfruttato un regime di Virtual Safety Car per un terzo pit stop, montando le soft. Di quest’ultimo gruppo, solo Pierre Gasly (Alpine) ha guadagnato punti, arrivando nono.
Red Bull e Ferrari, che si sono contese le prime posizione per gran parte della gara, hanno utilizzato strategie differenti. Nonostante tutti siano partiti su soft, i piloti di Milton Keynes hanno montato nuovamente le mescole morbide per il secondo stint mentre la scuderia del Cavallino ha optato per le hard, anticipando poi l’ultimo pit stop rispetto agli avversari. Entrambe le squadre hanno utilizzato infine i compound più duri. Guanyu Zhou ha segnato il tempo migliore di tutta la gara con le soft in 1’33″996. Il pilota Alfa Romeo tuttavia non guadagnerà punti aggiuntivi. Il giro più veloce sulla hard è stato invece di Fernando Alonso: lo spagnolo ha fermato il cronometro a 1’36″156.
Tutti i piloti hanno montato le soft sulla griglia di partenza, tranne Kevin Magnussen (Haas) che è scattato al semaforo con un set nuovo di hard. Il primo a fermarsi ai box è stato Pierre Gasly (Alpine) che ha montato le hard al nono e al venticinquesimo giro. Le uniche squadre ad utilizzare la strategia soft-soft-hard sono state Red Bull e Williams. Albon e Sargeant si sono però fermati nuovamente ai box al quarantesimo giro per concludere sulle mescole più morbide. La sosta aggiuntiva, dovuta al regime di Virtual Safety Car causata da Charles Leclerc, è stata fatta anche da Gasly, Tsunoda e dai due piloti Haas. La Aston Martin ha adottato per Fernando Alonso la stessa strategia del Cavallino, montando le hard al quattordicesimo giro come seconda mescola e terminando sullo stesso compound. Lando Norris è l’unico pilota ad aver utilizzato la P Zero Yellow medium C2.
“Nel Gran Premio che ha inaugurato la nuova stagione di Formula 1, sono state rispettate le previsioni sulle strategie che i team avrebbero adottato in gara – commenta Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Tutte le squadre si sono infatti fermate ai box almeno due volte, scegliendo di differenziarsi per il secondo e il terzo set montato. La mescola che ha deciso la gara è stata la P Zero White hard C1, introdotta proprio quest’anno. La nuova hard ha lavorato come ci aspettavamo, con prestazioni allineate a quanto era stato rilevato nei giorni scorsi e nei test pre-stagionali. La P Zero Red soft C3 ha avuto invece un degrado inferiore rispetto ai dati raccolti nei giorni precedenti, probabilmente condizionato anche dall’evoluzione della pista. Le mie congratulazioni a Red Bull che, adottando una strategia alternativa e unica, ha portato entrambi i suoi piloti sul podio e ad Aston Martin”.
Il prossimo weekend di gara sarà in Arabia Saudita. Dal 17 al 19 marzo si correrà sul circuito cittadino di Jeddah che ha ospitato il primo Gran Premio nel 2021. Il tracciato è lungo 6,174 km e verrà percorso 50 volte dai piloti. La prossima gara sarà ancora notturna, con partenza alle 20 ora locale. Martedì 7 e mercoledì 8 marzo invece sul circuito di Sakhir si terranno dei test di sviluppo Pirelli. Le squadre coinvolte sono Ferrari (per una sola giornata), Alfa Romeo e AlphaTauri.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Isola “La nuova hard sarà protagonista in gara in Bahrain”
MANAMA (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Max Verstappen è il poleman della prima gara della stagione 2023 di Formula 1. Il pilota Red Bull ha conquistato la prima piazza della griglia di partenza del Gran Premio del Bahrain con un tempo di 1’29″708s su P Zero Red soft C3. In precedenza tempi molto vicini tra loro nella FP3, corsa utilizzando prevalentemente le soft. Il miglior giro era stato di Fernando Alonso (Aston Martin) in 1’32″340. A cinque e sei millesimi di distanza, rispettivamente Max Verstappen e Sergio Perez su Red Bull.
Il primo Pirelli Pole Position Award del 2023 è stato consegnato a Max Verstappen da Mario Isola, direttore motorsport dell’azienda italiana. Pirelli ha introdotto quest’anno in Formula 1 una nuova mescola che verrà utilizzata nel Gran Premio del Bahrain di domani come P Zero White hard C1. Pirelli è Global Tyre Partner della Formula 1 da tredici stagioni consecutive e Isola è stato presente ad ogni gara, ad eccezione di una, dal 2011.
Il Gran Premio del Bahrain prevede una gara a due soste, come avvenuto negli anni precedenti. Le strategie più veloci sulla carta prevedono la partenza con la soft e un secondo stint con la mescola hard.
A seconda delle disponibilità dei set, i team potrebbero infine montare una soft o di nuovo la hard per arrivare fino alla bandiera a scacchi. La scelta del compound più morbido dovrebbe dare un leggero vantaggio rispetto alla seconda opzione. Ulteriori possibilità sono la combinata soft, medium (C2) e soft oppure soft, hard e medium, con tempi peggiori rispetto alle simulazioni precedenti. L’elevata abrasività dell’asfalto del circuito di Sakhir rende difficile ipotizzare una gara con pit stop singolo per l’elevato degrado a cui sono sottoposti i pneumatici.
“Come era ampiamente prevedibile, nella terza sessione di prove libere la maggior parte dei team ha utilizzato la P Zero Red soft in preparazione delle successive qualifiche – l’analisi di Isola – Solo Red Bull ha montato anche un set di hard, senza tuttavia rischiare di compromettere le disponibilità di questa mescola per il GP, di cui le scuderie hanno due set a weekend. Proprio la nuova hard sarà infatti sicuramente protagonista domani. Considerati i delta tra i compound, le qualifiche sono state giocate tutte su soft. Max Verstappen ha migliorato il tempo della pole position rispetto a quello registrato lo scorso anno da Charles Leclerc. I circa otto decimi di differenza dimostrano le migliori prestazioni, a parità sostanziale di condizioni, del nuovo pacchetto vettura-pneumatico”.
Aston Martin ha annunciato che la DBX707 equipaggiata con pneumatici Pirelli – il SUV di lusso più potente al mondo – sarà la nuova Official Fia Medical Car di Formula 1. La DBX707 con i suoi 707 CV utilizza pneumatici P Zero da 23″ appositamente sviluppati nella misura 285/35R23 per l’asse anteriore e 325/30R23 per quello posteriore. I pneumatici sono prodotti nella fabbrica Pirelli di Settimo Torinese, nello stesso stabilimento alle porte di Torino in cui sono state sviluppate le mescole per la Formula 1. Un’altra Aston Martin con Pirelli P Zero continuerà invece ad essere la Official Fia Medical Car di Formula 1 di quest’anno: la Vantage, guidata da Bernd Maylander. I pneumatici stradali sviluppati appositamente da Pirelli per Aston Martin si riconoscono per il marchio ‘AM’ sul fianco. La personalizzazione fa parte della strategia Perfect Fit di Pirelli creata in collaborazione con alcune delle più importanti case automobilistiche al mondo, per le quali vengono creati specifici pneumatici per ogni nuovo modello di auto, fin dalle prime fasi di progettazione della vettura.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Berra “Nuova mescola Hard valida opzione per domenica”
ROMA (ITALPRESS) – “I team hanno utilizzato la giornata odierna principalmente per valutare il comportamento della P Zero Red soft in gara. Gran parte dei run con la mescola più morbida sono infatti stati fatti a pieno carico per analizzare la gestione del degrado della C3. Le scuderie non hanno invece utilizzato le C1, a parte qualche giro di Williams”. Così Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli, analizza il venerdì di prove libere al Gp del Bahrain. “Come ci aspettavamo, la nuova mescola Hard si candida quindi ad essere una valida opzione per domenica, tanto da essere stata preservata oggi da tutti i team – ha aggiunto Berra – Il degrado registrato dai pneumatici è in linea con le nostre simulazioni e con quanto già verificato nei tre giorni di test della settimana scorsa. L’asfalto del Bahrain si conferma uno dei più abrasivi di tutta la stagione”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Gp Abu Dhabi, Isola “Degno finale di una emozionante stagione”
ABU DHABI (EMIRATI ARABI UNITI) (ITALPRESS) – “Abu Dhabi è stato il degno finale di una emozionante stagione di Formula 1”. Lo ha dichiarato il Direttore Motorsport Pirelli, Mario Isola, dopo il Gp di Abu Dhabi dove si è imposto il campione del mondo Verstappen davanti a Leclerc, secondo in campionato, di misura su Perez. “A Yas Marina abbiamo assistito ad una gara in cui l’ordine di arrivo è stato determinato dalla scelta di strategie differenti nell’utilizzo degli pneumatici. Una dimostrazione ulteriore di quanto il lavoro di Pirelli abbia contribuito a rendere il campionato avvincente e combattuto. Come ci aspettavamo, le squadre si sono divise tra strategia a una singola sosta e due pitstop. In generale, il degrado si è rivelato inferiore rispetto a venerdì, consentendo alle monoposto stint più lunghi. La mescola di gara è stata senza dubbio la Hard capace di portare la maggior parte dei piloti alla bandiera a scacchi. Martedì è il Pirelli Day, le scuderie rimarranno in circuito per testare gli pneumatici 2023 per la prima volta. Nonostante le vetture abbiano configurazioni diverse dal prossimo anno e i set up non ottimizzati per la nuova specifica, i team otterranno importanti feedback soprattutto sul tris di mescole più morbide, adatte a Yas Marina, e sulla nuova C1”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Berra “Team potrebbero optare per due soste nel Gp di Abu Dhabi”
ABU DHABI (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – “Le sessioni di oggi sono state caratterizzate da un’elevata evoluzione di pista che ha consentito di registrare tempi migliori con l’avvicinarsi della sera, quando anche la temperatura è diminuita sensibilmente. Con tutte le mescole abbiamo rilevato un degrado maggiore rispetto agli scorsi anni che apre a nuovi scenari per quanto riguarda le strategie di gara”. Così, al termine del venerdì di prove libere negli Emirati Arabi, lo Chief Engineer Pirelli, Simone Berra. “Il Gran Premio di Abu Dhabi si è infatti quasi sempre corso con strategia ad una sosta, ma quest’anno potremmo vedere team adottare la doppio passaggio ai box. La ruota più sollecitata a Yas Marina è l’anteriore destra per il layout caratteristico del circuito e il senso di percorrenza antiorario. Quindi l’asse anteriore è stato quello più limitante in termini di degrado e per poter gestire il graining riscontrato quest’oggi sulle mescole più Soft, le scuderie potrebbero decidere domenica un uso combinato di C3 e C4”, ha spiegato Berra.
La Red Bull di Max Verstappen è la più veloce nella FP2 con un tempo di 1m25.146s su P Zero Red Soft. George Russell su Mercedes è distaccato di 341s, seguito a sua volta da Charles Leclerc che ferma il cronometro a 1m25.599s. La temperatura dell’asfalto nella seconda sessione di prove libere, al tramonto, è oscillata tra 38,6 e 35,7 gradi, ben diversa da quella delle FP1 nel pomeriggio che invece ha raggiunto i 47,5 °C. Le qualifiche di sabato saranno dunque presumibilmente più vicine, in termini di temperatura, alle FP2. Nessuna interruzione nelle prove libere di oggi, nonostante la pista di Abu Dhabi sia stata caratterizzata in passato da numerose bandiere rosse con indubbio beneficio per team e piloti che hanno potuto testare gli pneumatici con long run significativi in vista di domenica. Charles Leclerc su Ferrari è il pilota che ha segnato il giro più veloce sulle Medium in 1m26.045s mentre la AlphaTauri di Yuki Tsunoda ha concluso il giro più veloce su P Zero White Hard in 1m27.368s, entrambi nelle seconde prove libere. La FP1 di Abu Dhabi è stata una preziosa occasione per gli young driver che hanno accumulato ulteriori chilometri di guida per il proprio futuro. I piloti titolari rimangono i più veloci con le Soft.
Lewis Hamilton completa il giro in 1m26.633s, distaccando di 220s il compagno George Russell su Mercedes. Terzo, Charles Leclerc su Ferrari in 1m26.888s.
Duemilacinquecento è il numero di ettari di Yas Island, la più grande isola artificiale al mondo, che ospita il circuito di Yas Marina insieme a parchi divertimento e attrazioni, tra cui Ferrari World. Il circuito, disegnato da Hermann Tilke e completato nel 2009, è la prima pista permanente al mondo ad avere una capacità di 60.000 posti a sedere tutti coperti. Quest’anno il Gran Premio di Abu Dhabi ha registrato il tutto esaurito.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).





















