MILANO (ITALPRESS) – All’indomani del Gran Premio d’Ungheria, ultima gara prima della sosta estiva, Pirelli guarda già avanti e comunica la nomination delle mescole per i primi tre appuntamenti alla ripresa. Si ripartirà nel weekend del 26-28 agosto a Spa, in Belgio: a disposizione dei piloti White Hard C2, Yellow Medium C3 e Red Soft C4, con quest’ultima obbligatoria in qualifica e le altre due in gara. Una settimana dopo (2-4 settembre) si corre a Zandvoort, in Olanda: Pirelli ha optato per White Hard C1, Yellow Medium C2 e Red Soft C3. Il trittico di Gp post-sosta si concluderà il 9-11 settembre nel Tempio della Velocità di Monza, col Gran Premio d’Italia: stessa nomination del Belgio, ovvero White Hard C2, Yellow Medium C3 e Red Soft C4. Sia in Olanda che in Italia, come a Spa, la mescola più morbida sarà obbligatoria in qualifica, le altre due in gara.
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Ecco le nomination delle mescole per Belgio, Olanda e Italia
Gp Ungheria, Isola “Anche stavolta Budapest non ha deluso attese”
BUDAPEST (UNGHERIA (ITALPRESS) – “Siamo contenti per le migliaia di spettatori presenti e per tutti gli appassionati che per la prima volta questa stagione hanno visto ben tre squadre con il passo giusto per la vittoria. Questo è un successo per tutti in Formula 1 e fa particolarmente piacere notare che possiamo contare almeno dieci strategie diverse, utilizzando tutte e tre le mescole e contribuendo ad avere anche oggi una gara spettacolare ed emozionante, in linea con quanto visto negli ultimi gran premi”. Lo ha dichiarato Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli, dopo la conclusione del Gp di Ungheria vinto da Max Verstappe. “Budapest significa l’inizio della pausa estiva, ma non adesso e non per noi: martedì e mercoledì saremo ancora in pista qui all’Hungaroring con i test per lo sviluppo dei pneumatici 2023. Un ultimo sforzo che affrontiamo ben consapevoli del lavoro fatto sino ad adesso da tutti in Pirelli, sia in pista come in sede a Milano”.
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Gp Ungheria, Isola “Congratulazioni Russell per la prima pole”
BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – “Congratulazioni a George per la sua prima pole position: ha sfoderato un giro perfetto al momento giusto”. Lo ha dichiarato Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, commentando le qualifiche del Gp di Ungheria. “Oggi non è stata una giornata facile date le condizioni così variabili: le qualifiche si sono corse sull’asciutto, ma il meteo di domani è incerto e sono previste ancora temperature fresche. Dopo che la pista è stata ‘resettatà dalla pioggia, infatti, abbiamo visto tanta evoluzione dell’asfalto ed in questa situazione, far segnare il giro più veloce all’ultimo momento possibile si è rivelato davvero cruciale”.
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Isola “Pioggia e temperature basse influenzeranno strategie in Ungheria”
BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – “Oggi abbiamo visto un’evoluzione della pista in linea con le nostre previsioni, che ha consentito di ottenere tempi potenzialmente anche più veloci di quanto visto nelle simulazioni di qualifica: ma non potremo mai saperlo, perchè per domani è prevista forte pioggia”. Questa l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, dopo le libere del venerdì del Gran Premio di Francia. “Domenica ci si aspettano temperature più fresche e forse anche per questo abbiamo visto un uso estensivo della soft – spiega ancora Isola – potrebbe essere un’opzione valida per la gara, perchè più le temperature sono basse, maggiore è il grip della mescola più morbida rispetto alle altre due e più gestibile è il degrado della stessa. Tuttavia, questo vantaggio potrebbe essere parzialmente vanificato se le condizioni della pista dovessero generare abrasione, accelerandone l’usura soprattutto ad inizio gara, con vetture con il pieno di carburante. Oggi abbiamo registrato un consumo più elevato del previsto sulla hard, causato dallo scivolamento, mentre la medium e la soft hanno performato bene in queste condizioni. Il meteo variabile dei prossimi giorni sarà una bella sfida per i team, che dovranno affrontare decisioni strategiche complesse”.
Grazie ai tempi di Carlos Sainz e Charles Leclerc, rispettivamente i più veloci in FP1 e FP2, la Ferrari è stata la più veloce nelle prove libere di oggi. Entrambi i piloti hanno girato con P Zero Red soft. La giornata è stata asciutta e calda, solo leggermente più fresca dello scorso weekend in Francia. Tuttavia, domani le condizioni saranno molto diverse, con pioggia battente prevista sia per FP3 che per le qualifiche. Oggi la soft è stata la gomma più sfruttata, ma tutte e tre le mescole sono state utilizzate ampiamente in entrambe le sessioni. Il pomeriggio ha riservato ottimi risultati per la McLaren, con Lando Norris secondo pilota più veloce in FP2 e Daniel Ricciardo con il quinto miglior tempo. Attualmente il gap stimato tra P Zero White hard e P Zero Yellow medium è di circa 0,9 secondi, mentre circa 0,6 secondi separano la medium dalla soft. Questo secondo gap, in particolare, cambierà a seconda delle temperature dell’asfalto: più scenderanno, più la soft sarà favorita.
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Per l’Ungheria scelte le 3 mescole centrali della gamma
ROMA (ITALPRESS) – Per il Gran Premio di Ungheria, con il quale questo weekend si chiude la prima metà del campionato in vista della pausa estiva, Pirelli ha scelto le tre mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. L’Hungaroring è noto per essere un circuito estremamente caldo e asciutto: l’anno scorso, le temperature dell’asfalto durante le prove libere hanno sfiorato i 60 gradi. In realtà, nelle ultime due stagioni ha piovuto appena prima della gara e l’anno scorso, in particolare, ha avuto luogo quella surreale ripartenza dopo un incidente sulla prima curva in cui Lewis Hamilton (Mercedes) è stato l’unico a scattare dalla griglia con le intermedie, mentre tutti gli altri piloti sono passati dai box per montare le slick. L’Hungaroring non è un circuito che esercita livelli particolarmente alti di energia sui pneumatici: l’asfalto è liscio, con qualche irregolarità in alcuni punti, e le gomme sono messe alla prova più in fase di trazione che in frenata.
“L’Hungaroring è sempre stato considerato un circuito in cui è difficile sorpassare – ha detto Mario Isola, direttor MotorSport Pirelli – ma il nuovo pacchetto di vetture e pneumatici consente ai piloti di avvicinarsi molto di più l’uno all’altro e questo ci ha permesso, quest’anno, di vedere gare fantastiche e ricche di sorpassi. Speriamo che sia lo stesso per l’Hungaroring, una pista stretta e piena di curve in cui le monoposto corrono spesso tutte ammassate. L’Ungheria è nota per essere una tappa molto calda ma nelle ultime due stagioni è arrivata anche la pioggia: morale della favola, mai saltare alle conclusioni. L’Hungaroring ci ha riservato diverse sorprese in passato, ed è possibile che quest’anno ci sorprenda ancora di più”.
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Isola “Una sola sosta grazie a grip e performance”
LE CASTELLET (FRANCIA) (ITALPRESS) – “In condizioni climatiche così estreme, con un picco massimo che sull’asfalto ha raggiunto i 57 gradi centigradi era lecito pensare che la strategia a due soste fosse la più efficace. Alla fine, però, si è verificato quanto inizialmente previsto, una sosta sola, da subito indicata come la più veloce, grazie alla tenuta di entrambe le mescole, Hard e Medium. Il degrado, elevato, ben gestito dai piloti in pista, è stato in linea con le aspettative, così come in alcuni casi il blistering non ha compromesso nè la performance nè l’aderenza delle gomme, garantendo un’altra gara rivelatasi imprevedibile ed eccitante”. Questa l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, al termine del Gran Premio di Francia che ha visto il trionfo di Max Verstappen. Per l’olandese settima vittoria stagionale effettuando un solo pit stop, passando dal treno iniziale di P Zero Medium a un set di P Zero Hard al 16.mo giro, solamente un paio di giri prima dell’ingresso della Safety Car, a causa dell’uscita di pista di Leclerc. La maggioranza dei piloti ha approfittato dell’opportunità della presenza della Safety car per effettuare una sosta, per quasi tutti da Medium ad Hard, considerando che solo tre monoposto si erano presentate in griglia con le Hard.
E proprio Carlos Sainz, uno dei tre su Hard, partito dalla 19.ma posizione per la penalità dovuta al cambio del motore, è riuscito a risalire fino al quinto posto, mettendo le Medium durante la Safety Car e ancora le Medium a 11 giri dalla fine, risultando uno dei pochi a effettuare due soste in gara. Condizioni climatiche come da copione con picco massimo di temperatura asfalto a 57 gradi.
Per quanto riguarda le mescole, ecco il dettaglio:
HARD C2: La mescola chiave di questa gara, ha offerto sia durabilità che prestazioni. Verstappen ha completato lo stint più lungo su 36 giri ed è interessante notare come non fossero stati effettuati long run da nessun team nelle giornate precedenti.
MEDIUM C3: La scelta più popolare per iniziare la gara, ha mostrato un livello di degrado meno elevato delle aspettative e un ottimo equilibrio in queste condizioni impegnative, in particolare nelle mani di Sainz, che ha fatto uno stint intermedio di 24 giri che lo ha portato a contendersi il podio dalle retrovie. Sainz ha anche ottenuto il giro più veloce su questa mescola.
SOFT C4: Protagonista in qualifica ma non utilizzata in gara, l’elevato degrado l’ha resa incompatibile con una strategia a una sola sosta.
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Isola “Immagino Gp Francia con strategie diverse e due soste”
LE CASTELLET (FRANCIA) (ITALPRESS) – Charles Leclerc conquista la 7^ pole della stagione (sedicesima in carriera) davanti alle Red Bull di Verstappen e Perez sul circuito francese del Paul Ricard.
Strategia e gioco di squadra hanno permesso al monegasco di capitalizzare il buon passo gara visto ieri, sfruttando al meglio la scia del compagno Sainz, fuori dal gioco per la pole di oggi causa sostituzione del motore, partirà domani in 19^ posizione.
Tutti i piloti hanno rispettato le previsioni, montando la mescola Soft per tutta la qualifica, mentre nell’ultima sessione di prove libere Verstappen ha mostrato velocità e buon bilanciamento, facendo segnare il tempo più veloce nella FP3 e delle libere in assoluto con la mescola Medium. Meteo anche oggi sugli scudi con temperature stabilmente attestate sui 50 gradi al suolo, mentre a differenza di ieri, alcuni piloti hanno lamentato un notevole incremento del vento in qualifica, con un cambio di direzione capace, almeno in un paio casi, di sporcare le traiettorie delle monoposto. Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Leclerc da Jean Alesi, pilota Ferrari dal 1991 al 1995 e da sempre vero idolo francese di ogni tifoso Ferrari.
“Credo avremo strategie differenti in una giornata che potrebbe essere addirittura più calda di oggi”, dice Mario Isola direttore Motorsport Pirelli. Le condizioni climatiche fanno prevedere che l’opzione a due soste possa essere la più gettonata anche se non si può escludere la soluzione con un solo pit stop. Una sosta sola non è impossibile, ma necessita di una gestione certo non facile da ottenere. In caso Medium Hard oppure Hard seguita da Medium con un primo stint molto più lungo. “In teoria una sola sosta da Medium ad Hard è la più veloce, ma ritengo che la maggior parte dei team propenderà per una strategia incentrata sulle due soste, sempre gestendo Hard e Medium – spiega Isola -. Interessante notare che fra i primi, Charles Leclerc è il solo ad avere a disposizione un set di Hard e due di Medium, mentre la maggioranza dei rivali diretti ha due set di Hard e solo uno di Medium. Questo comporterà strategie diverse e in una giornata che potrebbe addirittura essere più calda di oggi”.
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Gp Francia, Isola “Per le qualifiche mescola Soft”
LE CASTELLET (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Con temperature che oggi sono arrivate a sfiorare i 56 gradi – per poco non si è eguagliato il caldo record avuto in Malesia nel 2016! – tutti i compound impiegati hanno performato bene. Mi sembra chiaro che la Soft sarà la mescola usata per la qualifica ed è interessante vedere che un secondo giro veloce sia possibile, raffreddando le gomme, alternando tra un giro veloce e l’altro grazie a un buon recupero di aderenza e performance. Questo si potrebbe tradurre in un risparmio sui set di gomme in qualifica, che potrebbe rivelarsi cruciale nell’ avere più medium e hard per l’intera strategia di gara”. Questa l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, dopo le libere del venerdì del Gran Premio di Francia. Una giornata caratterizzata da temperature che hanno raggiunto gli oltre 55 gradi in pista (55.6 picco massimo nella FP1). Carlos Sainz su Ferrari ha fatto segnare il tempo più veloce in assoluto in FP2, raccogliendo il testimone del compagno di squadra Charles Leclerc, il più veloce nella caldissima sessione precedente. Tornati alla normalità dopo il formato Sprint della corsa in Austria, i team si sono concentrati sullo schema di sviluppo più classico, provando le medium per i long run e le soft per la qualifica.
Da un punto di vista prestazionale i dati mostrano un gap fra le mescole stimabile in 0.6 secondi fra Soft e Medium, 0.9 fra Medium e Hard, una differenza che comunque deve tener conto dell’evoluzione di una pista che in queste condizioni può rappresentare il tema centrale del fine settimana francese.
Nyck de Vries, ex campione del Mondo di F2, è sceso in pista in FP1 sulla Mercedes di Hamilton, facendo segnare il nono miglior tempo, guidando sia su Soft che su Medium.
– Ufficio stampa Pirelli –
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