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Gp Stiria, Isola “Ci aspettiamo partenza ricca di azione”

SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – “In qualifica abbiamo raggiunto finora le temperature più calde del weekend, ma abbiamo anche visto che i distacchi sono molto piccoli e che ci possono essere diverse possibilità di strategia. I primi due piloti in griglia e Bottas partiranno con le medium mentre gli altri piloti nella top 10 prenderanno il via con le soft. Domani ci aspettiamo una partenza ricca di azione e sarà anche interessante vedere se la Red Bull sarà in grado di far fruttare parimenti le strategie diverse dei suoi due piloti”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo le qualifiche del Gp di Stiria in programma domani. “Le previsioni danno temporali per domani e questo potrebbe naturalmente influenzare la gara. Se così non fosse, ci aspettiamo una gara ad una sosta che può essere affrontata con diverse strategie”.
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Gap fra mescole piuttosto ridotti nelle libere del Gp di Stiria

SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – La Red Bull ha dettato il passo con pneumatici P Zero Red soft C4 in entrambe le sessioni di prove libere di oggi al Red Bull Ring: Max Verstappen è stato il più veloce al mattino e poi nel pomeriggio. Nonostante siano cadute alcune gocce all’inizio delle FP2, la pioggia non si è mai materializzata durante le sessioni e i piloti hanno potuto girare con pneumatici slick per tutto il giorno. Le temperature sono rimaste abbastanza calde, intorno ai 24 gradi centigradi aria e 39 gradi in pista nel pomeriggio. I piloti hanno affrontato una superficie “verde” e scivolosa, che offriva pochissimo grip, soprattutto durante la mattinata, quando la Formula 1 è stata la prima sessione della giornata in pista. La pioggia prima delle FP2 ha resettato leggermente la pista, evidenziando l’evoluzione del tracciato durante la sessione.
In Austria i gap tra le mescole sono piuttosto ridotti visto il breve e veloce giro da 10 curve, ma la pioggia prima delle seconde libere ha reso difficile verificare con precisione le stime che erano state fatte. Il divario di prestazioni tra soft e medium è attualmente nell’ordine di circa 0,5 secondi, mentre quello tra medium e hard si aggira su 0,3 secondi. “Le condizioni meteo variabili hanno influenzato le attività di oggi al Red Bull Ring, con i team che hanno cercato di raccogliere velocemente tutti i dati di cui avevano bisogno, come si è visto in FP1 e in particolare all’inizio delle FP2, prima che iniziasse a piovere – il commento di fine giornata di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – La pioggia non è comunque caduta in quantità tale da poter influenzare seriamente l’azione in pista ma solo l’evoluzione della pista nelle FP2. Questo tempo incerto dovrebbe permanere per il resto del weekend, il che potrebbe fornire un ulteriore elemento di imprevedibilità in termini di strategia. Le informazioni raccolte oggi sulle mescole medium e soft saranno preziose anche per la prossima settimana, quando diventeranno rispettivamente la hard e la medium per il Gran Premio d’Austria, mentre la C5 sarà la mescola più morbida”.
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In Austria i piloti testeranno una nuova specifica posteriore

MILANO (ITALPRESS) – Pirelli, in accordo con Fia, Formula 1 e i team, farà provare un pneumatico posteriore con una nuova costruzione nelle prove libere del Gran Premio d’Austria (venerdì 2 luglio) per migliorare ulteriormente la robustezza dei pneumatici. La decisione è stata presa in aggiunta alla nuova direttiva tecnica recentemente introdotta da Fia e alle modifiche dei parametri di partenza prescritti da Pirelli, alla luce del fatto che non è attualmente possibile assicurare il monitoraggio in tempo reale delle condizioni dei pneumatici in utilizzo fino a quando non sarà introdotto per tutti i team il sensore TPMS standard, previsto a partire dalla prossima stagione. Nello specifico, ogni pilota avrà a disposizione due set dei nuovi pneumatici da poter utilizzare nel corso di entrambe le sessioni del venerdì. Se il test sarà positivo, la nuova specifica posteriore verrà introdotta in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna sostituendo quella attualmente in uso. La nuova costruzione posteriore anticipa inoltre soluzioni tecnologiche che Pirelli sta sviluppando per i nuovi pneumatici da 18 pollici che saranno introdotti nel 2022.
Con questa nuova costruzione Pirelli mette a disposizione un prodotto in grado di garantire livelli di integrità ancora più elevati anche in condizioni di utilizzo estreme quali sono quelle delle attuali monoposto.
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Pirelli opta per mescole diverse per doppio Gp in Austria

SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – In Austria, dove si correranno la seconda e la terza gara della prima tripletta consecutiva di GP dell’anno, Pirelli ha fatto due nomination diverse di mescole, come già avvenuto anche l’anno scorso a Silverstone. Per la prima gara al Red Bull Ring, che prende il nome di Gran Premio della Stiria, la mescola C2 sarà la P Zero White hard, la C3 sarà la P Zero Yellow medium e la C4 sarà la P Zero Red soft. Invece per il Gran Premio d’Austria, che si disputerà il fine settimana successivo sulla stessa identica pista, la P Zero White hard sarà la C3, la P Zero Yellow medium sarà la C4 e la P Zero Red soft sarà la C5: quest’ultima rappresenta la combinazione mescole più morbida della gamma Pirelli. La scelta di optare per due nomination distinte è stata fatta per aggiungere una componente che possa differenziare le due gare, dal momento che l’introduzione della mescola più morbida per il secondo weekend potrebbe portare a qualche variazione strategica.
Il Red Bull Ring è un tracciato corto ricco di su e giù, con un giro molto veloce e piuttosto breve caratterizzato da un susseguirsi di curve e diverse salite e discese. Nonostante ciò, non risulta essere particolarmente impegnativo per i pneumatici, ecco perchè è possibile utilizzare la mescola più morbida della gamma. Dato il giro breve di 4,3 chilometri con 10 curve, il traffico è spesso un problema, e questo è un fattore importante quando si tratta di gara e soprattutto di strategia per la qualifica. A causa del giro corto e molto veloce, i divari di prestazioni tra le mescole tendono ad essere piuttosto ridotti. La maggior parte delle curve sono a destra, ma le due curve più impegnative sono in realtà a sinistra e questo significa che i pneumatici sono scarichi e relativamente freddi quando devono affrontarle.
La prima doppietta di GP sullo stesso circuito quest’anno significa che i team avranno molti dati e opportunità per massimizzare il potenziale dei pneumatici, specialmente durante il secondo fine settimana. Di conseguenza, i team si concentreranno soprattutto sui pneumatici in mescola C5 più morbida quando si tratterà di prepararsi per il Gran Premio d’Austria. In passato, sulla carta, questa è stata una gara ad una sola sosta, a parte le occasioni in cui una safety car ha indotto i piloti a effettuare un pit stop “gratuito”. E così dovrebbe essere anche per il Gran Premio della Stiria, ma la nomination più morbida una settimana dopo potrebbe spingere le squadre a una doppia sosta per il Gran Premio d’Austria. Il secondo weekend di gara in Austria ospiterà anche il terzo round della stagione di Formula 3. La mescola P Zero Yellow medium è stata nominata per la prima volta nel 2021, dopo aver utilizzato la hard nei round di apertura in Spagna e Francia. I piloti riceveranno quattro nuovi set di pneumatici medium oltre al set di hard riportate dal round precedente da utilizzare nelle prove libere, e ai due treni di pneumatici da bagnato. L’anno scorso, la Formula 3 ha corso due gare consecutive in Austria, con la mescola medium nel primo appuntamento e la hard nel secondo. I team e i piloti hanno anche provato al Red Bull Ring con le medium ad aprile, quindi hanno già un’idea di cosa aspettarsi nel weekend. “Ancora una volta, dopo l’anno scorso, l’Austria ospita due gare consecutive, quindi i team hanno molti dati su questa pista e una esperienza recente di come affrontare le sue particolari sfide e delle strategie che si possono adottare – sottolinea Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Tuttavia, avere due diverse nomination è una novità per il Red Bull Ring, quindi sarà interessante vedere come i team prenderanno confidenza con la mescola soft C5 per il secondo weekend di gara e come questa scelta influenzerà le strategie per dare vita ad opportunità diverse rispetto al Gran Premio della Stiria”. Dopo il Gran Premio d’Austria, AlphaTauri rimarrà al Red Bull Ring per il test dei pneumatici slick Pirelli 2022 da 18 pollici il 6 e il 7 luglio.
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Gp Francia, strategia a due soste vincente per Verstappen

LE CASTELLET (FRANCIA) (ITALPRESS) – Max Verstappen (Red Bull) ha vinto il Gran Premio di Francia grazie a un’insolita strategia a due soste, passando da P Zero Yellow medium a P Zero White hard e poi nuovamente su medium. Verstappen è stato l’unico pilota nel gruppo di testa a effettuare due soste oggi, dopo aver ripreso il comando della gara un giro prima della bandiera a scacchi. Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha infatti preso la testa della corsa dopo la prima curva, ma quando Verstappen ha effettuato la sua seconda sosta ha scelto di rimanere fuori preferendo una strategia ad una sosta medium-hard, la stessa tattica utilizzata dalla maggior parte dei piloti. L’unico altro pilota, oltre a Verstappen ad aver effettuato due soste è stato infatti Charles Leclerc su Ferrari, che si è classificato 16esimo. La maggior parte dei piloti, compresi naturalmente i primi 10 in griglia, ha scelto di partire con pneumatici medium. Sia i piloti Aston Martin che i piloti Alfa Romeo, oltre ad Esteban Ocon per Alpine e a Nikita Mazepin per Haas, sono stati gli unici a partire con pneumatici hard, mentre nessuno ha utilizzato la soft in gara. I primi otto classificati sono tutti partiti con pneumatici in mescola medium, mentre Sebastian Vettel (Aston Martin) è stato il pilota che si è classificato meglio tra coloro che hanno adottato una strategia di partenza alternativa.
Vettel ha fatto uno stint di apertura di 37 giri con pneumatici hard, prima di passare a quelli medium e terminare la gara nono davanti al compagno di team che ha scelto la medesima strategia.
Le temperature sono state notevolmente più fresche rispetto ai due giorni precedenti. La pioggia caduta domenica mattina si è asciugata in tempo per la gara, ma ha pulito la superficie dai residui di gomma. Mentre la temperatura ambiente è rimasta intorno ai 27°, la temperatura della pista è scesa a circa 37°: quasi 15 gradi in meno rispetto alle prove libere e alle qualifiche. Andando al comportamento delle gomme, la Hard C2 è stata utilizzata per un lungo secondo stint dalla maggior parte dei piloti, oltre che per un primo stint molto lungo da Vettel. Ha permesso ad alcuni piloti di percorrere 37 giri, con Hamilton che l’ha utilizzata per lottare per la vittoria fino alla fine. Le Medium C3 hanno giocato un ruolo chiave nella vittoria di Verstappen, dato che la Red Bull ha deciso di utilizzarli dopo la seconda sosta per lo sprint finale verso la bandiera a scacchi. Anche Lando Norris (McLaren) ha usato questi pneumatici con grande efficacia, facendo un primo stint molto lungo prima di passare alla hard e terminare la corsa al quinto posto. Le Soft C4, invece, non sono state utilizzate in gara perchè le condizioni di oggi, compreso il tracciato più “verde”, hanno privilegiato le mescole più dure rispetto alla P Zero Red soft che, per natura, offre una minore resistenza al graining.
Il pilota del team Trident Jack Doohan, figlio del pluricampione motociclistico Mick Doohan, ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 3, dopo essere scattato dalla quarta posizione in griglia, in una gara disputata questa mattina sul bagnato che ha visto tutti i piloti utilizzare pneumatici da bagnato Cinturato. Il leader del campionato, Dennis Hauger (Prema), ha conquistato un iniziale vantaggio in condizioni scivolose, ma è stato superato a cinque giri dalla fine. La pioggia ha infatti smesso di cadere al sesto giro (su 20), quindi un elemento chiave della gara è stato mantenere sfruttare bene i pneumatici da bagnato – dal momento che le intermedie non sono disponibili per la Formula 3 – in condizioni di asfalto in asciugatura, oltre a massimizzare tutto il grip disponibile. “Questa gara si è trasformata in una battaglia sul piano della strategia intensa ed emozionante, con una serie di incognite come temperature della pista più fresche, pioggia questa mattina che ha resettato la pista e vento che ha continuato a disturbare i piloti, che hanno avuto un ruolo chiave – l’analisi di fine giornata di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Tutti questi aspetti hanno anche contribuito ad aumentare il graining in particolare per l’anteriore sinistra, aspetto che ha giocato un ruolo fondamentale oggi. Di conseguenza, anche se ci si aspettava una sosta, si è creata anche la possibilità di effettuare due soste, scelta decisiva per Red Bull e Max Verstappen. Le strategie a una o a due soste si sono rivelate molto simili, come tutti hanno potuto vedere, e ci è voluto molto impegno per sfruttarle entrambe al meglio. Congratulazioni a Max Verstappen e alla Red Bull per il capolavoro strategico di oggi, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo giro”.
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GP Francia, si va verso la strategia a una sosta medium-hard

LE CASTELLET (FRANCIA) (ITALPRESS) – I 53 giri del Gran Premio di Francia saranno quasi sicuramente affrontati con un solo pit stop. Dato che i primi 10 piloti in griglia partiranno su P Zero Yellow medium, una sosta con medium-hard è la soluzione più logica per loro – ma questo potrebbe essere il caso anche per quelli fuori dalla top 10. In realtà, per chi parte più dietro, anche prendere il via con la P Zero White hard potrebbe essere una opzione, per poi passare alla medium o alla P Zero Red soft per il secondo stint. Una sosta con soft e medium è decisamente troppo impegnativa, soprattutto se fa caldo, quindi l’unica altra scelta possibile potrebbe essere quelle di usare la soft e poi la hard (anche se questa opzione richiederebbe un pò di gestione della soft). Tuttavia, c’è anche la possibilità che domani mattina possa piovere e, anche se è poco probabile che la pioggia duri fino all’inizio della gara, una superficie bagnata al mattino potrebbe influenzare la strategia pneumatici.
Max Verstappen (Red Bull) ha intanto conquistato la 250a pole position di Pirelli, dopo essere stato anche nettamente il più veloce nelle FP3 questa mattina. Per ottenere la pole ha utilizzato la mescola Red soft C4, la stessa usata per stabilire il miglior tempo nelle FP3 del mattino. Praticamente tutti i piloti hanno utilizzato la Yellow medium C3 per passare la Q2, la sessione che determina i pneumatici con cui prenderanno il via domani per la gara i primi 10. Di conseguenza, questi ultimi partiranno tutti con la medium. George Russell (Williams) è stato l’unico pilota ad iniziare la Q2 con pneumatici soft, prima di passare su medium. I pneumatici in mescola medium sono stati utilizzati anche durante il primo stint della Q3 da Fernando Alonso (Alpine) e Daniel Ricciardo (McLaren).
Alex Smolyar (ART Grand Prix) ha invece vinto la prima gara sprint di Formula 3 partendo dalla sesta posizione in griglia, in una gara ricca di azione che ha visto anche molti altri piloti conquistare un numero impressionante di posizioni. Il pilota locale Victor Martins (MP Motorsport) è arrivato secondo dopo essere scattato dalla decima posizione in griglia e dopo aver conquistato la testa della corsa – che è passata di mano più volte – fino all’ultimo giro. Arthur Leclerc, il fratello di Charles, ha concluso 12esimo per Prema nonostante fosse partito dal fondo, ed è pertanto partito dalla pole in griglia inversa per la gara di F3 di sabato pomeriggio. Come da regolamento, tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici Pirelli P Zero White hard, che si sono comportati bene in condizioni impegnative e hanno permesso ai piloti di spingere a fondo. Leclerc ha poi vinto la seconda gara guidando la doppietta per Prema, dopo aver concluso ancora una volta 20 giri con pneumatici hard in una gara che non prevede pit stop obbligatori. Martins, terzo, ha conquistato un altro podio nel gran premio di casa.
“La decisione quasi unanime di utilizzare i pneumatici Yellow medium nel Q2 ci dà un’idea piuttosto chiara di cosa possiamo aspettarci dalle strategie di gara, con la mescola medium C3 che offre una maggiore durabilità rispetto alla C4 soft, senza perdere più di tanto in termini di prestazioni rispetto a quest’ultima – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – I primi 10 piloti al via saranno tutti su medium, una scelta che lascia spazio agli altri piloti per effettuare strategie diverse dalle quali poter potenzialmente trarre un vantaggio nelle prime fasi della gara. In particolare, questo potrebbe verificarsi nel caso in cui dovesse piovere: con temperature inferiori rispetto a oggi, infatti, la soft potrebbe tornare in gioco”.
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Gp Francia, ruolo chiave per medium e soft in qualifica

LE CASTELLET (FRANCIA) (ITALPRESS) – Max Verstappen (Red Bull) ha dettato il ritmo durante le prove libere di oggi del Gran Premio di Francia, seguito dalle due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Bottas è stato il più veloce nella sessione del mattino, prima che Verstappen migliorasse il tempo del finlandese nel pomeriggio. In entrambe le occasioni, sono stati utilizzati pneumatici P Zero Red soft in mescola C4. I team hanno utilizzato principalmente le mescole P Zero White hard e P Zero Red soft al mattino, mentre la P Zero Yellow medium è stata ampiamente utilizzata nella prima parte delle FP2, seguita nuovamente dalla mescola soft quando i team si sono concentrati sulle simulazioni di qualifica. La pista era piuttosto “verde” e scivolosa al mattino per via anche di alcune parti recentemente riasfaltate, ma si è gommata progressivamente nel corso del pomeriggio andando progressivamente a fornire un buon grip. Il clima è stato asciutto e caldo per tutta la giornata, con le FP2 che hanno toccato i 31° di temperatura ambiente e 49° di temperatura dell’asfalto. Per le qualifiche sono previste condizioni un pò più fresche, e c’è la possibilità di temperature ancora più basse per la gara e di pioggia la domenica mattina. Visto che con le mescole soft e medium sono stati fatti diversi giri, i gap sono abbastanza in linea con quelli attesi: circa 0,6 secondi tra soft e medium e un divario stimato di 0,5 secondi tra medium e hard. Questo significa che sia la mescola medium che quella soft potrebbero giocare un ruolo importante nelle qualifiche di domani.
Frederik Vesti della ART Grand Prix ha conquistato la pole position nelle qualifiche di Formula 3, con tutto il gruppo che ha utilizzato la P Zero White Hard, dato che in F3 il regolamento precede l’utilizzo di una sola mescola per tutto il fine settimana. La breve sessione di prove libere ha permesso ai 30 piloti di prendere confidenza con questa mescola nelle prime ore del mattino: nuova nomination per il Paul Ricard quest’anno, rispetto alla medium che era stata utilizzata nel 2019. Dennis Hauger della Prema è stato il più veloce nelle prove libere ma il suo tempo è stato poi migliorato da Vesti. Tuttavia, Calan Williams (Jenzer) partirà dal primo posto per la gara sprint di domani, secondo il regolamento della griglia inversa. Con la mescola hard che consente ai piloti di spingere al massimo e senza pit stop obbligatori in Formula 3, sarà chiave difendere la posizione in pista e spingere al massimo. “Le prove libere sono andate più o meno come ci aspettavamo – il bilancio a fine giornata di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing – I tempi delle FP2 sono stati più lenti rispetto alla stessa sessione del 2019, principalmente a causa del vento più forte di oggi, e in parte per le riasfaltature parziali della pista. Abbiamo visto che le mescole medium e soft sono abbastanza vicine, il che dovrebbe metterle entrambe in gioco per le qualifiche di domani e giocare un ruolo chiave anche anche in ottica strategia di gara. I team sono stati in grado di raccogliere molti dati sulle mescole morbide e medie con diversi carichi di carburante, mentre la mescola hard è stata utilizzata meno e principalmente al mattino. Quindi sarà interessante vedere come tutto ciò si traduca in termini di strategie e approccio alle qualifiche di domani, che dovrebbero essere disputate sempre in condizioni calde e asciutte seppur più fresche di oggi”.
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Gp Francia, Pirelli opta per le stesse mescole del 2019

LE CASTELLET (FRANCIA9) (ITALPRESS) – Il Gran Premio di Francia al Paul Ricard, che ritorna in calendario dopo un anno di pausa a causa della pandemia di Covid-19, utilizzerà le tre mescole centrali della gamma Formula 1: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium, e C4 come P Zero Red soft. La stessa scelta fatta nel 2019, quando la gara si è corsa l’ultima volta. Queste mescole si adattano bene alle diverse caratteristiche del tracciato. E la riasfaltatura di quasi tutte le curve poco prima della gara del 2019 offre una superficie liscia. Il degrado dei pneumatici al Paul Ricard è generalmente basso: tuttavia, la curva 13 è particolarmente impegnativa in termini di stress continuo sui pneumatici, e lo è anche la curva Signes dopo il rettilineo del Mistral. Il terzo settore del circuito al Paul Ricard risulta impegnativo più da un punto di vista di forze laterali che per trazione e frenata mentre il resto del giro è abbastanza equilibrato (e questo è uno dei motivi per cui questa pista è un noto proving ground). Prima che la pista rientrasse nel calendario di F1 nel 2018 dopo un’assenza prolungata, al famoso rettilineo di Mistral è stata aggiunta una chicane per rallentare le alte velocità di punta, facendone di fatto due rettilinei separati con una chicane nel mezzo. La strategia vincente nel 2019 è stata quella ad una sosta, da medium a hard. Questa è stata adottata da tutti i piloti che sono saliti sul podio, e tutti i piloti tranne sette hanno iniziato la gara con pneumatici medium. Al Paul Ricard può fare molto caldo in questo periodo dell’anno: l’ultima volta, le temperature della pista hanno superato i 50 gradi centigradi.
La Francia ospiterà anche il secondo round della stagione di Formula 3, che ha preso il via in Spagna il mese scorso introducendo un nuovo format con tre gare a weekend, proprio come in Formula 2. Per ogni round di Formula 3 viene nominata una sola mescola che nel caso del Paul Ricard è la P Zero White hard, proprio come è avvenuto nel primo appuntamento di stagione a Barcellona. Questa mescola è uno step più dura rispetto alla medium che fu utilizzata nel 2019 quando si corse l’ultima volta qui. Ogni pilota riceverà quattro nuovi set di pneumatici slick, più un set portato da Barcellona da utilizzare nelle prove libere. “Per il Paul Ricard siamo tornati alla combinazione di mescole utilizzata per le prime due gare di quest’anno, quelle centrali della gamma”, sottolinea Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli. “Questa è senza dubbio la scelta più versatile perchè si adatta a diverse esigenze, ed è anche ciò che la rende una buona combinazione per il circuito del Paul Ricard che presenta un interessante mix di curve – prosegue Isola – Ecco perchè il Paul Ricard viene considerato anche un ottimo proving ground, e anche se non ha ospitato una gara di Formula 1 per due anni, noi proprio su questa pista all’inizio della stagione abbiamo testato i pneumatici da bagnato da 18 pollici del prossimo anno e poi abbiamo corso lì il mese scorso con il GT World Challenge. Per questo appuntamento confermiamo la stessa nomination utilizzata nell’ultimo Gran Premio di Francia, che ha visto una gara ad una sosta per la maggior parte dei piloti. Tuttavia, abbiamo anche visto che ci sono state diverse tipologie di pit-stop ad una sosta e questo può tradursi in una serie di strategie distinte”.
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