IMOLA (ITALPRESS) – “Tutti i pneumatici selezionati per le qualifiche si sono comportati bene oggi. Come previsto, abbiamo visto alcuni dei piloti nelle prime file scegliere di superare il Q2 e quindi partire con pneumatico medium. Ciò dovrebbe consentire loro di effettuare uno stint di apertura più lungo e una strategia con maggiore flessibilità”. Questa l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo le qualifiche in vista del Gp Emilia Romagna, in programma sul circuito di Imola. “Ci sono una serie di punti interrogativi per domani, compreso il meteo, con la possibilità di pioggia che potrebbe sovvertire del tutto le strategie previste. Se rimane asciutto, abbiamo visto finora che tutte e tre le mescole potrebbero avere un ruolo importante in gara. Chi parte con pneumatici soft non avrà uno svantaggio particolare rispetto a chi parte con medium perchè Imola è un circuito non particolarmente severo sui pneumatici e le temperature dovrebbero essere abbastanza fresche”.
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Gp Emilia Romagna, Isola “Bene tutti pneumatici selezionati”
A Imola gap fra mescole diverso rispetto alle previsioni
IMOLA (ITALPRESS) – Primo e secondo posto in entrambe le sessioni di libere del Gran Premio dell’Emilia Romagna per i due piloti Mercedes, con Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton: per il pilota finlandese, miglior tempo di giornata in FP2 su P Zero Yellow medium. Le temperature sono state leggermente più fresche rispetto al 2020 ma simili tra FP1 e FP2, con 15° ambiente e 25° asfalto massimi, e finora il divario tra P Zero White hard e P Zero Yellow medium è di circa 5 decimi al giro, mentre la mescola P Zero Red soft è circa 7 decimi al giro più veloce della medium. Il gap tra le tre mescole è diverso rispetto a quanto inizialmente stimato. Il divario tra hard e medium è inferiore rispetto alle attese perchè la mescola hard, benchè richieda un warm-up più lungo, è poi in grado di performare bene e garantire un buon livello di grip. Tra soft e medium il gap è invece maggiore perchè ci si aspettava temperature asfalto più basse e del graining in generale su C4, non solo nei long run come invece si è verificato. “Le temperature a Imola oggi sono state leggermente inferiori rispetto a quelle dello scorso novembre – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – In generale, le prestazioni delle tre mescole sono state positive. Si è verificato del graining solo durante i long run su mescola C4 in entrambe le sessioni. Imola è un circuito a media severità che non impone grossi carichi sui pneumatici, quindi con temperature asfalto inferiori il warm-up richiede più tempo, specialmente con hard e medium. Nel pomeriggio, la pista si presentava in buone condizioni nonostante ci siano poche gare di supporto. Rispetto a quanto avevamo previsto, il gap tra hard e medium è inferiore, mentre quello tra medium e soft è superiore, sebbene ci siano differenze tra i vari Team. Questo fattore ovviamente influenzerà le strategie”.
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Pirelli porta sul podio di Imola i trofei di Alice Ronchi
IMOLA (ITALPRESS) – Pirelli, in qualità di title sponsor del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna che si correrà nel fine settimana ad Imola, sarà protagonista anche sul podio con i trofei di gara realizzati da Alice Ronchi. I premi sono stati creati dall’artista italiana selezionata per questo progetto grazie alla collaborazione con Pirelli HangarBicocca, la fondazione no profit dedicata alla produzione e promozione di arte contemporanea, nata a Milano nel 2004 dalla riconversione di uno stabilimento industriale in un’istituzione. Prerogativa del title sponsor è infatti quella di scegliere i trofei che verranno consegnati ai piloti che saliranno sul podio e Pirelli, da sempre attenta alla valorizzazione della propria italianità ha così voluto celebrare l’arte italiana. I trofei, molto innovativi dal punto di vista della concezione e dell’aspetto simbolico, raffigurano una saetta stilizzata e sono stati realizzati in una fonderia artistica tramite una fusione di alluminio per poi essere lucidati a specchio. Le varie fasi di produzione hanno previsto la modellazione e lo sviluppo digitale della forma, la stampa 3D in scala uno a uno e a seguire il passaggio nella fonderia che ha realizzato la fusione con la tecnica della cera persa. Come dichiarato dall’artista, il progetto dei trofei è nato a seguito di una riflessione sulla bellezza delle auto da corsa degli anni ’50. Riflettendo su Imola, circuito fondamentale per l’Italia, Alice Ronchi ha pensato di lavorare sulla storia ma senza dimenticare l’aspetto per lei più importante della Formula 1, ovvero la potenza. “Ragionando in termini di potenza, di velocità, di tensione, di forza ho individuato nel simbolo della saetta quello che per me è un simbolo che può racchiudere tutti questi aspetti – racconta l’artista – L’iconografia principale che ha ispirato questo lavoro è Zeus, le divinità, la Grecia. Con il trofeo spero di aver portato di nuovo un aspetto narrativo. Attraverso un’interpretazione e la sintesi di quelli che sono i riferimenti chiave del Gran Premio, tramite la saetta e il suo riferimento narrativo-mitologico di Zeus volevo portare una componente narrativa e altamente espressiva”.
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Pirelli conferma a Imola le mescole 2020 ma cambia la struttura
IMOLA (ITALPRESS) – Per la seconda gara dell’anno, il Gran Premio dell’Emilia Romagna in programma nel weekend a Imola, Pirelli ha nominato C2, C3 e C4 quali rispettivamente P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft. Si tratta delle stesse mescole che nel primo gp in Bahrain hanno consentito un’ampia varietà di strategie. La nomination è uguale a quella dell’ultima gara disputata a Imola, quasi sei mesi fa, con la differenza che quest’anno la struttura dei pneumatici è cambiata per offrire una maggiore durabilità e consentire l’utilizzo di pressioni più basse a vantaggio di una maggiore resistenza all’overheating. Nel 2020 sul circuito di Imola si disputò un’unica sessione di prove libere da 90 minuti, mentre quest’anno le tre sessioni di prove libere dureranno un’ora ciascuna. Le tre mescole scelte consentono molte alternative a livello di strategie e si adattano al meglio sia alle caratteristiche del circuito di Imola sia alle diverse condizioni meteo tipiche della primavera, con la stagione europea che inizia un pò prima rispetto agli ultimi anni. Imola è un circuito storico che propone grandi sfide tecniche, con curve e velocità molto diverse da settore a settore che mettono a dura prova tutte le componenti della monoposto. I team non hanno molti dati a disposizione, visto che dal 2006 si è disputata solo una gara, lo scorso anno, ma in autunno. La sede stradale piuttosto stretta di questo tracciato rende i sorpassi abbastanza difficili e enfatizza ulteriormente la strategia. Nel 2020, la tattica è stata stravolta dall’ingresso della safety car negli ultimi giri, oltre che da una virtual safety car a inizio gara. Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto utilizzando tutte e tre le mescole disponibili, dopo essere partito su medium. Senza la safety car, la strategia migliore sarebbe stata quella a una sosta per la maggior parte dei piloti, anche a causa del tempo di percorrenza della pit lane, pari a circa 25 secondi. Nonostante sia stato riasfaltato prima della gara nel 2020, il circuito di Imola (che si percorre in senso antiorario) presenta una superficie a tratti irregolare e alcuni cordoli piuttosto impegnativi per piloti e monoposto.
Non ci sono gare di supporto in questo fine settimana, a parte il Formula Regional by Alpine: una categoria che rappresenta l’entry level internazionale alle competizioni su monoposto, appena prima di Formula 3. Questo fattore influirà sull’evoluzione del tracciato, che si presenterà poco gommato. Pirelli è fornitore esclusivo di Formula Regional by Alpine, con due set di slick e wet disponibili in un’unica specifica e due gare ogni weekend. Imola sarà la prima gara di questa categoria, al debutto assoluto.
“Archiviata la prima gara in Bahrain, a Imola portiamo le stesse mescole anche se il circuito ha caratteristiche molto diverse – le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – In questo appuntamento Pirelli sarà title sponsor in rappresentanza del ‘Made in Italy’ e del suo prestigio in tutto il mondo. Anche se l’ultima gara su questo tracciato si è disputata meno di sei mesi fa, le condizioni meteo questa volta potrebbero essere un pò diverse. Una delle altre novità è rappresentata anche dalla costruzione dei pneumatici, diversa rispetto al 2020. Così come lo scorso anno, pensiamo che i Team possano orientarsi verso una strategia a una sosta, anche a causa del tempo necessario per percorrere la pit lane e per la difficoltà a compiere sorpassi. Nel 2020 la safety car ha influito pesantemente sulla strategia, quindi per la prima gara europea della stagione ci sono senz’altro delle incognite”.
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Gp Bahrain, Isola “Strategia pneumatici ha svolto ruolo protagonista”
SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – “La strategia pneumatici ha svolto un ruolo da protagonista in questa gara emozionante, con Hamilton e Mercedes che si sono fermati due volte prima di Verstappen e Red Bull – il che significa ovviamente che Hamilton ha dovuto completare uno stint finale più lungo, cosa che ha gestito brillantemente. Tutte e tre le mescole si sono comportate bene per tutta la gara, con Verstappen che ha fatto anche un lungo stint centrale sulla medium”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo il Gp del Bahrain, gara inaugurale del mondiale di F.1. “Abbiamo visto una serie di strategie diverse, con cinque piloti che hanno utilizzato tutte le mescole durante la gara e due piloti tra i primi cinque sul traguardo che hanno effettuato tre soste. Le strategie sono state naturalmente anche conseguenza dei set di pneumatici che ogni pilota aveva a disposizione per la gara. Storia simile in Formula 2, dove il nuovo formato di gara ha contribuito a porre l’accento sulla strategia pneumatici, offrendo così un weekend di gara piacevole in ogni categoria”.
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Gp Bahrain, Isola “Molteplici strategie di gara possibili”
SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – “Ancora una volta c’è stata una grande differenza tra le sessioni svolte di giorno e quelle in notturna, il che rende più complesso calcolare strategie e set-up. Ci sono molteplici strategie di gara possibili, che dipendono anche dai set che restano disponibili per ogni pilota”. Questa l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo le qualifiche in vista del Gp del Bahrain, gara inaugurale del mondiale di F.1 “Tuttavia, ci sono stati diversi team che hanno ritenuto che la mescola medium fosse l’opzione migliore per iniziare la gara domani: quattro tra i primi dieci piloti in griglia, compresi i primi tre, inizieranno la gara con la Yellow medium C3 e questo garantirà loro la possibilità di scegliere tra più strategie. Ci sono diverse opzioni e le temperature più fresche previste per domani potrebbero rimischiare ulteriormente le strategie. Interessante anche il nuovo format della Formula 2, con due gare nella giornata di oggi. Soprattutto nella seconda gara ci sono stati alcuni giri impressionanti con pneumatici soft, come parte di una strategia alternativa che ha aiutato alcuni piloti partiti dalle retrovie a fare grandi rimonte, naturalmente aiutati anche dall’intervento della safety car”.
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Isola “Gap medium-soft un po’ più alto del previsto”
SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Max Verstappen su Red Bull oggi è stato il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere del Gran Premio del Bahrain, con il miglior tempo assoluto nelle FP2 con pneumatici P Zero Red Soft. La seconda sessione si è disputata dopo il tramonto in condizioni simili a quelle previste per le qualifiche e la gara, con 29 gradi di temperatura ambiente e 33 asfalto mentre per la prima c’erano condizioni molto più calde, con temperature asfalto che hanno raggiunto i 54°. Visto che quest’anno entrambe le sessioni di prove libere del venerdì sono state ridotte ciascuna a un’ora (rispetto ai 90 minuti dell’anno scorso), i team hanno avuto complessivamente un’ora in meno per provare. Questo li ha costretti a condensare i loro programmi, con molta azione dall’inizio alla fine e meno tempo rispetto a prima per lavorare in ottica di giro veloce. Dai dati visti finora, il divario prestazionale tra la White hard e la Yellow medium è di 0,4 secondi al giro, mentre il divario tra la Medium e la Soft è di circa 0,9 secondi al giro.
In Formula 2, invece, il pilota della UNI-Virtuosi Guanyu Zhou è stato il più veloce nelle qualifiche, mentre il suo compagno di squadra Felipe Drugovich ha guidato la sessione da 45 minuti di prove libere. In base al nuovo regolamento, l’ordine dei primi 10 piloti delle qualifiche verrà invertito per formare la griglia della prima gara di sabato, mentre la sessione di qualifiche di oggi formerà la griglia per la terza gara di domenica nel solito ordine. Di conseguenza, con il risultato di oggi il pilota della Charouz, David Beckmann (che si è qualificato decimo) sarà in pole per la prima gara di domani. Le qualifiche sono state interrotte da una bandiera rossa a soli cinque minuti dal termine, che ha portato allo sprint finale per la pole con pneumatici P Zero Red soft. Questa mescola ha mostrato un divario prestazionale interessante rispetto alla P Zero White hard che quest’anno presenta una nuova mescola utilizzata oggi da tutti i piloti durante le prove libere con l’obiettivo di prendere maggiore confidenza. “Abbiamo visto due sessioni impegnative, emozionanti e molto combattute, con tre Team nelle prime tre posizioni dopo ogni ora di prove – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Dal punto di vista dei pneumatici, siamo soddisfatti della prestazione, che è molto simile a quella che ci aspettavamo visti i recenti test in Bahrain. I team – ha aggiunto Isola – hanno concentrato in particolare il loro lavoro sul pneumatico soft C4, avendo già raccolto molti dati sulle mescole C2 e C3 due settimane fa durante i test. Il gap prestazionale tra medium e soft qui è un po’ più alto di quanto ci saremmo aspettati, mentre C2 e C3 sono molto vicine. Ciò significa che tutti i pneumatici possono giocare un ruolo chiave in ottica gara”.
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Pirelli celebra il 400° Gran Premio della sua storia
MILANO (ITALPRESS) – In Bahrain, gara di apertura della stagione 2021, Pirelli celebrerà il suo 400° Gran Premio di Formula 1.
Il primo Gran Premio a cui Pirelli partecipò fu la gara inaugurale di Formula 1 a Silverstone nel 1950 che fu vinta su Alfa Romeo da Giuseppe Farina, il quale si è poi aggiudicato anche il primo Campionato Mondiale alla fine dell’anno. Una replica del pneumatico Pirelli Stella Bianca, utilizzato dallo stesso Farina per vincere il Gran Premio di Gran Bretagna, è attualmente esposta presso il nuovo museo del circuito di Silverstone, in Inghilterra, recentemente inaugurato. Da allora, la casa di pneumatici italiana ha totalizzato 240 vittorie, 243 pole position, 247 giri veloci e 727 podi in Formula 1.
La gara del Bahrain rappresenterà una pietra miliare importante per Pirelli, che è protagonista del motorsport da oltre 110 anni, a partire dalla vittoria della Pechino-Parigi nel 1907. Nel corso dell’anno sono previste diverse attività sui canali social di Pirelli per celebrare l’occasione, tra cui un video che racconta in numeri la storia di Pirelli in Formula 1 fino ai giorni nostri.
“In Pirelli siamo molto orgogliosi della nostra storia, quindi poter celebrare i 400 Gran Premi è per noi fonte di grande soddisfazione – spiega Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli -. Arriviamo a questo traguardo proprio a cavallo di una nuova era, ovvero all’inizio dell’ultima stagione di Formula 1 con pneumatici da 13 pollici prima del passaggio a quelli da 18 pollici e a nuove regole tecniche di ampio respiro a partire dal prossimo anno. Mentre ripercorriamo il nostro passato, siamo quindi entusiasti di scrivere anche il prossimo capitolo della nostra storia”.
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