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Hamilton vince in Turchia, Isola “Gestione gomme esemplare”

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ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS) – “Congratulazioni a Lewis Hamilton per l’incredibile settimo titolo mondiale conquistato in grande stile dopo essere scattato dal sesto posto in griglia. Il modo esemplare con cui ha gestito i pneumatici è stato fondamentale per assicurargli un posto nella storia. Ha fatto solo una sosta trasformando le sue intermedie in slick alla fine della gara sfruttandole quindi fino all’ultimo”. Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, si unisce al coro di complimenti per il pilota della Mercedes, che vincendo a Istanbul ha chiuso in anticipo i giochi per il Mondiale, conquistando il suo settimo titolo. Hamilton ha utilizzato i Cinturato Blue full wet per i primi otto giri, scegliendo poi quelli da bagnato intermedio per 50 giri, ed è tra i tre piloti ad aver effettuato una sola sosta, insieme a Sergio Perez (Racing Point) e Daniil Kvyat (AlphaTauri). Tutti i piloti in griglia hanno preso il via con pneumatici da bagnato Cinturato Blue eccezion fatta per le due Williams che sono partite con le intermedie Cinturato Green. Il punto di crossover – ovvero il momento in cui è diventato chiaro fosse più veloce passare sulle intermedie – è stato raggiunto dopo 10 giri dall’inizio della gara, dando vita a un susseguirsi di pit stop per montare le intermedie. La maggior parte dei piloti si è poi fermata di nuovo, per montare un secondo set di pneumatici intermedi. George Russell della Williams ha completato lo stint iniziale più lungo su intermedie, utilizzandole per 32 giri. Hamilton ha completato un secondo stint su pneumatici da bagnato intermedio per 50 giri, Perez per 48. Per quanto riguarda il comportamento delle mescole, le intermedie sono state utilizzate per la maggior parte della gara e scelte dai piloti Williams per il primo stint e da tutti i piloti per il secondo: l’usura di questa mescola ha determinato i tempi del secondo pit stop. Hamilton, tuttavia, ha completato ben 50 giri di gara con un set di intermedie, anche se il numero reale è 53 visto che ha montato un set già usato. La full wet è stata invece l’opzione scelta da quasi tutti al via, ma utilizzata solo per circa 10 dei 58 giri totali. Alex Albon della Red Bull è rimasto fuori più a lungo di tutti con questa mescola, completando 12 giri nel suo primo stint. “Fin dall’inizio era chiaro che sarebbe stata una gara molto complicata dove sarebbe stato fondamentale gestire la partenza sul bagnato e successivamente affrontare condizioni incerte su una pista che si andava asciugando, e questo è quanto successo”, sottolinea ancora Isola. “Indovinare il punto di crossover è stato fondamentale, sia per passare da pneumatici da bagnato a intermedi dopo la partenza, sia dopo – nella seconda metà della gara – per capire se l’asfalto avrebbe fornito o meno grip sufficiente per passare alle slick, o se l’opzione migliore fosse un altro set di intermedie per il secondo stint. Valutare il punto di crossover per passare da pneumatici da bagnato estremo a gomme intermedie è stato relativamente semplice potendo utilizzare i dati raccolti ieri – chiosa il manager – tuttavia decidere cosa fare per il secondo stint è stato molto più complicato in condizioni così insolite e difficili”.
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Gp Turchia, Isola “Ci aspetta una gara imprevedibile”

ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS) – “Le condizioni hanno reso difficile trarre grandi conclusioni oggi, con livelli di grip estremamente bassi, temperature basse e pioggia”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F1 e car racing Pirelli, al termine delle qualifiche. “Abbiamo visto utilizzare solo pneumatici intermedi e da bagnato estremo in FP3 e nelle qualifiche, con il tempo della pole position realizzato con Green intermediate sul finale del Q3, innescando una tesa battaglia strategica. Le condizioni estreme e le frequenti interruzioni hanno reso la guida estremamente impegnativa oggi, anche se le caratteristiche sia delle intermedie che delle gomme da bagnato hanno fatto sì che i piloti avessero molte opportunità per fare tutti i giri che volevano con l’allocazione disponibile, visto che l’usura dei pneumatici in queste condizioni è molto contenuta. Come spesso accade in questi casi, abbiamo una griglia abbastanza variegata per domani, in cui ci aspettiamo che le condizioni siano asciutte. Vista la pista scivolosa e le diverse opzioni disponibili in termini di strategia – tutti i piloti possono scegliere liberamente i pneumatici con cui partire se è asciutto – possiamo aspettarci una gara imprevedibile domani, con diverse incognite per ravvivare l’azione. Congratulazioni a Racing Point per aver preso l’iniziativa di passare per primi su pneumatici intermedi, conquistando poi il primo e terzo posto in griglia”.
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Gp Emilia Romagna, Isola “Varie opzioni con pista in evoluzione”

IMOLA (ITALPRESS) – “I Team sono riusciti ad acquisire i dati sui pneumatici di cui avevano bisogno dall’unica sessione di prove libere da 90 minuti, a volte facendo programmi differenziati tra le due vetture. Ci sono ancora molti meno dati rispetto a quelli di un fine settimana “tradizionale”, il che lascia alcuni punti interrogativi sulla strategia in vista della gara e lascia aperte alcune opzioni in più per domani, soprattutto con la pista in continua evoluzione”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, al termine delle qualifiche del Gp di Emilia Romagna. “I Team avranno un sabato sera più impegnativo del solito per analizzare i gap prestazionali tra le mescole e cercare di capire come questo possa tradursi in una strategia di gara ottimale. Per quanto riguarda i pneumatici, abbiamo visto un pò di graining durante la prima parte della giornata, ma la situazione, come previsto, è migliorata col passare dei giri. Tutte e tre le mescole sembrano destinate a svolgere un ruolo importante in gara e siamo soddisfatti delle loro prestazioni”.
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F.1 torna a Imola: la strategia avrà un ruolo chiave

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“Sorpassare qui è particolarmente complesso, e il meteo può essere imprevedibile in questo periodo dell’anno: di conseguenza, la strategia potrebbe giocare un ruolo chiave ma allo stesso tempo dovrà essere flessibile e adattarsi rapidamente alle diverse situazioni”. È quello che Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, si aspetta per il weekend a Imola, per il Gran Premio dell’Emilia Romagna. “Le attività saranno tutte molto concentrate in pochissimo tempo. Dopo la gara di domenica scorsa in Portogallo, infatti, i team dovranno adattarsi rapidamente al nuovo formato da due giorni di questo weekend, con pochissimo tempo per le prove libere su una pista nuova per la maggior parte dei piloti. Una situazione che rispecchia anche quella vissuta inaspettatamente al Nurburgring. Ci si aspetta molto da questo tracciato storico e dal layout ‘old school’, esattamente come il Mugello, quindi crediamo che i piloti lo apprezzeranno particolarmente. Stabilire il giusto set-up velocemente può essere la chiave per il successo, soprattutto su un tracciato così tecnico dove si devono trovare molti compromessi anche in termini di prestazioni”. Per la prima volta dal 2006 la Formula 1 torna a correre a Imola e Pirelli ha nominato le tre mescole C2, C3 e C4 quali rispettivamente P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft.

Il back-to-back con Portimao impone un format diverso a questo weekend di gara: nessuna attività in pista il venerdì, una sola sessione di prove libere da 90 minuti il sabato mattina, seguita dalle qualifiche. Per questo motivo, l’allocazione è diversa rispetto alle altre gare, con 10 set di pneumatici slick a disposizione di ciascun pilota per tutto il fine settimana: 2 set di hard, 2 set di medium e 6 set di soft. I piloti dovranno restituire 3 set di pneumatici dopo la sessione di libere, avendo quindi a disposizione lo stesso numero di set per qualifiche e gara rispetto a qualsiasi altro weekend. Invariata l’allocazione dei pneumatici Cinturato Green intermediate e Blue wet. C2, C3 e C4 sono state scelte data la configurazione di Imola: un tracciato tecnico con molte curve dalle caratteristiche diverse tra loro che mettono alla prova tutti gli aspetti di una monoposto da F1. Imola si percorre in senso antiorario, con 12 curve a sinistra e 9 a destra. A differenza di Portimao, presenta una sede stradale piuttosto stretta ed è quindi difficile compiere sorpassi, a favore della strategia di gara. Il circuito è stato anche riasfaltato dall’ultima gara di F1 nel 2006: l’asfalto ora è piuttosto liscio e non stressa particolarmente i pneumatici. Visti i carichi medi, sono state scelte le tre mescole al centro della gamma F1. Isola è poi tornato sul test di sviluppo a Portimao per la validazione delle specifiche 2021: “Siamo molto soddisfatti dei risultati. Ora stiamo analizzando tutti i dati raccolti, visto che entro l’1 novembre dovremo stabilire le specifiche per la prossima stagione”.
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Velocità e costanza di prestazioni per le tre mescole a Portimao

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“Siamo molto soddisfatti delle prestazioni dimostrate da tutte e tre le mescole su un circuito impegnativo come questo che i team non conoscevano bene, anche considerando il numero di giri limitato nelle prove libere. Nonostante questo, tutte e tre le mescole hanno mostrato velocità e costanza di prestazioni, con molteplici strategie”. Bilancio soddisfacente per Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, al termine del Gran Premio di Portogallo. “Le condizioni oggi erano difficili con temperature asfalto piuttosto fresche e anche un po’ di pioggia, ma questo non ci ha impedito di vedere alcuni stint incredibilmente lunghi, in particolare con la mescola medium che è stata chiaramente la protagonista indiscussa essendo stata utilizzata anche per firmare la pole”. Da Isola anche le congratulazioni a Lewis Hamilton “per il suo incredibile record (92 vittorie in carriera, ndr): oggi abbiamo avuto il privilegio di assistere a una pagina importante della storia di questo sport”. Hamilton ha adottato una strategia di gara a una sosta medium-hard, prevista come la più veloce, nonostante un numero limitato di dati e long run nel pre-gara. Tutte e tre le mescole Pirelli si sono comunque comportate bene nonostante le grandi sfide dettate dal meteo e dalla pista poco conosciuta, con una prestazione particolarmente impressionante dei pneumatici P Zero Yellow Medium: Esteban Ocon su Renault ha totalizzato 53 giri con questa mescola mentre Hamilton ne ha completati 45 (40 in gara oltre ai 5 in Q2) con un’ottima costanza di prestazioni. La maggior parte dei piloti si è fermata una volta, ma cinque di loro hanno scelto una strategia su due soste – tre dei quali utilizzando tutte e tre le mescole – compreso Sergio Perez su Racing Point, settimo nonostante si sia fermato al primo giro a seguito di un contatto.
Le Hard C1, utilizzate dai piloti Mercedes per il secondo stint, dopo due giri per entrare in temperatura hanno poi garantito prestazioni molto buone come dimostrato da Hamilton con il giro veloce di gara sul finale. Il pilota Haas Kevin Magnussen è stato l’unico a partire con questa mescola. Le Medium C2, invece, hanno avuto un ruolo chiave nella gara. Utilizzati per ottenere la pole e scelti da poco più della metà dei piloti per il primo stint, questi pneumatici hanno permesso di effettuare alcuni stint molto lunghi, fornendo un ottimo equilibrio tra prestazioni e durata unite a grande costanza. Anche la mescola più morbida della gamma (Soft C3) ha dimostrato ritmo e costanza di prestazioni: il pilota della McLaren Carlos Sainz ha utilizzato la velocità immediata della Red soft per prendere il comando all’inizio della gara, con Pierre Gasly (AlphaTauri) che ha completato 28 giri su questa mescola.
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Gp Portogallo, Isola “Gestione gomme sarà essenziale in gara”

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“Per via delle raffiche di vento e delle curve cieche, Portimao è tutt’altro che un circuito facile. Quindi potremmo vedere una gara imprevedibile domani, dove la gestione delle mescole – le tre più dure della nostra gamma, che è stata la scelta giusta come ha dimostrato l’azione di pista oggi – e mantenerle nella corretta finestra di utilizzo sarà essenziale in condizioni relativamente fresche e di scarso grip”. È questa la previsione di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, in vista del Gran Premio del Portogallo dopo le qualifiche che hanno visto Hamilton conquistare la pole. “C’è una variazione interessante in termini di strategia dato che sia le due Mercedes in prima fila che la Ferrari di Charles Leclerc in quarta posizione prenderanno il via su medium, lo stesso utilizzato anche per ottenere la pole. Sarà interessante vedere quale vantaggio potranno trarre da questa mescola i piloti che la utilizzeranno”. “Abbiamo visto in qualifica che la pista è diventata un po’ più lenta nella parte finale del Q3 – prosegue nella sua analisi Isola – Con temperature asfalto in calo, insieme alle raffiche di vento, i due piloti Mercedes e la Red Bull di Alex Albon hanno optato per pneumatici Yellow medium durante gli ultimi giri della qualifica”. “Visto il circuito poco conosciuto e la mancanza di long run anche a causa di una FP2 interrotta da bandiera rossa, è difficile stabilire chiaramente i gap tra i pneumatici così come i livelli di usura e degrado, il che a sua volta rende difficile prevedere le strategie di gara migliori”.
Entrambi i piloti Mercedes hanno ottenuto i loro migliori tempi anche in Q2 su P Zero Yellow medium, quindi domani prenderanno il via con questi pneumatici. Anche il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha superato la Q2 con le medium mentre gli altri piloti nella Top 10 partiranno tutti con pneumatici P Zero Red soft.

La strategia più veloce per i 66 giri del Gran Premio del Portogallo è quella a una sosta, anche se date le poche simulazioni di long run e la mancanza di dati sui livelli di usura e degrade, le previsioni sono più difficili del solito. Sulla carta, dunque, la strategia migliore è: primo stint su medium, poi hard attorno al giro 32. Ovviamente è possibile anche la tattica opposta, primo stint su hard poi medium al giro 34. La seconda più veloce è soft per 18 giri, poi hard per 48 giri. Una tattica su due soste è più lenta, ma può essere un’opzione valida nel caso in cui si verificassero episodi di graining con temperature più basse. In questo caso, la migliore è soft-medium-medium, 14 giri su soft, poi due stint su medium da 26 giri ciascuno. Come sempre, le temperature asfalto incideranno molto sulla strategia.
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Isola “Test importante su pneumatici prototipo 2021”

PORTIMAO (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – “E’ stato molto utile per noi testare i pneumatici prototipo 2021 durante i primi 30 minuti delle FP2 di oggi, abbiamo raccolto molti dati che saranno rilevanti al fine di convalidare le specifiche pneumatici per il prossimo anno. Grazie a tutti i team e ai piloti per aver effettuato questo importante test”. Così il responsabile F1 e Car Racing della Pirelli, Mario Isola, al termine del venerdì di prove del Gran Premio del Portogallo. “Visto il tempo dedicato al test e le lunghe interruzioni durante le FP2 di questo pomeriggio, i team hanno completato meno giri del solito, quindi mancano i dati sui long run con i pneumatici nominati per la gara – ha aggiunto Isola -. Questa sarà sicuramente una sfida per il resto del fine settimana dal momento che Portimao è una pista nuova per Formula 1 e che nessuno conosce molto bene. In mattinata, a causa della pista “verde”, abbiamo sperimentato un pò di graining, il che non è stata ovviamente una sorpresa considerate le circostanze. Come previsto, la situazione è andata migliorando durante la giornata ma la pista senza dubbio migliorerà ancora man mano che verrà gommata”.
Il miglior tempo è stato fatto registrare dal pilota della Mercedes, Valtteri Bottas, con pneumatici P Zero Red soft. Il finlandese è stato il più veloce in entrambe le sessioni di oggi: utilizzando gomme P Zero Yellow medium al mattino e P Zero Red soft al pomeriggio. Essendo stati nominati i tre pneumatici più duri della gamma i piloti sono stati in grado di spingere al massimo in entrambe le sessioni alla ricerca del limite. Per la prima mezz’ora in FP2, tutti i piloti hanno anche avuto il primo assaggio di quelli che potrebbero essere i pneumatici per il 2021, durante un test ‘blind’ nel quale sono stati provati diversi prototipi in base al run plan definito da Pirelli. Ogni team ha ricevuto tre set di pneumatici prototipo da testare: una monoposto ha provato esclusivamente un long run, mentre l’altra si è concentrata su un confronto back-to-back in short run. La seconda sessione è stata interrotta una prima volta a poco più di mezz’ora dalla fine da una bandiera rossa esposta per diverso tempo a causa di un guasto all’AlphaTauri di Pierre Gasly che ha preso fuoco. Seguita poi da un’altra bandiera rossa per il contatto di altre due vetture. In seguito a queste due interruzioni, i team hanno potuto utilizzare i pneumatici soft solo nella parte finale di FP2, dopo aver utilizzato i P Zero White hard e i P Zero Yellow medium al mattino.
Dal momento che sono stati effettuati pochi giri su tutte le mescole e c’è stato un alto grado di evoluzione della pista, i gap tra le mescole possono essere solo stimati in circa 0,9 secondi tra hard e medium e 0,6 secondi tra medium e soft.
Per questa gara e per quella in Turchia, l’allocazione standard di pneumatici è stata modificata, con un set in meno di pneumatici soft e un set extra di pneumatici hard per far fronte alla severità di entrambi i circuiti.
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F.1 debutta a Portimao, Pirelli sceglie le tre mescole più dure

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La Formula Uno si appresta a debuttare nel weekend sul circuito di Portimao e per il primo Gran Premio del Portogallo dal 1996, Pirelli ha nominato le tre mescole più dure della propria gamma: C1 P Zero White hard, C2 P Zero Yellow medium e C3 P Zero Red soft. Una scelta fatta per affrontare i carichi impegnativi di questo tracciato, che presenta continui dislivelli e un layout “old school”, nonostante sia un circuito recente. Non esistono riferimenti su Portimao con una Formula 1 attuale, ma Pirelli ha disputato alcune gare GT. Una nomination conservativa come quella proposta copre quindi qualsiasi eventualità. Inoltre, in questo periodo dell’anno, nel sud del Portogallo le temperature possono superare i 25°. Per la prima volta quest’anno, poi, l’allocazione standard è diversa rispetto a quella proposta per tutte le altre gare disputate finora (8 set di soft, 3 di medium e 2 di hard). In Portogallo (e in Turchia a metà novembre), tutti i piloti avranno infatti a disposizioni 7 set di P Zero Red soft, 3 set di P Zero Yellow medium e 3 set di P Zero White hard: una scelta dettata dalla severità dei tracciati di Portimao e Istanbul Park.

Durante i primi 30 minuti delle seconde libere, infine, tutti i team proveranno pneumatici prototipo per il 2021, secondo un run plan definito da Pirelli. Il test servirà per validare lo sviluppo dei pneumatici per la prossima stagione, l’ultima del 13″ in Formula 1. “Per la prima volta ci aspettano due gare consecutive su circuiti completamente nuovi nell’era turbo-ibrida: si inizia da Portimao, al debutto assoluto – le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Qui non si è mai disputata alcuna gara di Formula 1, ma Pirelli ha già riferimenti su questa pista, grazie all’esperienza GT e Superbile. È un tracciato spettacolare e crediamo che i piloti lo apprezzeranno molto. Portimao è particolarmente impegnativo sui pneumatici e le temperature elevate potrebbero influire sulle prestazioni, motivo per cui abbiamo scelto le tre mescole più dure della gamma. Anche l’allocazione standard è stata modificata, con un set in più di P Zero White hard e uno in meno di P Zero Red soft rispetto alle altre gare. Durante i primi 30 minuti di FP2, i piloti proveranno i pneumatici per il 2021: come sempre, il test sarà ‘blind’ quindi nessuno conoscerà esattamente le specifiche provate”.
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