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Gp Eifel, Isola “Congratulazioni Hamilton e Raikkonen”

NURBURG (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Congratulazioni a Lewis Hamilton per aver eguagliato il record di 91 vittorie di Michael Schumacher e anche a Kimi Raikkonen per il nuovo record di partenze ai Gran Premi”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F.1 e Car Racing di Pirelli, commentando il Gp Eifel. “Questa è stata una gara estremamente insolita con il freddo e la mancanza di prove libere il venerdì. Tutto il lavoro di preparazione si è quindi svolto nella sola sessione di sabato e, sebbene non vi fossero molte informazioni sull’usura dei pneumatici, è emerso come il graining fosse minore di quanto previsto, il che ha spinto alcuni Team a pensare di fermarsi una sola volta. Alla fine, abbiamo visto un leggero graining sulla mescola soft, ma questo non ha influenzato il risultato della gara. La strategia di gara è stata largamente influenzata dalle due safety car – virtuale e reale – che sono arrivate con tempismo perfetto per i piloti di testa e hanno regalato a tutti noi un finale emozionante”.
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Gp Eifel, Isola “Gara imprevedibile con tempo incerto”

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“Finalmente abbiamo visto un po’ di azione al Nürburgring, con i piloti che hanno affrontato le qualifiche avendo girato prima solo in FP3. Di conseguenza, ci sono una serie di punti interrogativi per il Gran Premio di domani dato che la Formula 1 non corre qui dal 2013 e le squadre hanno pochissimi dati su cui basarsi. Oltre alla strategia, uno di questi punti interrogativi riguarda il meteo, che domani presenterà temperature ancora più rigide e forse più umide. Se rimane asciutto, tutti i primi 10 in griglia partiranno con pneumatico soft, questo elimina una variabile ma per il resto tutto è da vedere”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F1 e car racing Pirelli, dopo le qualifiche del Gp Eifel in programma domani. “Con queste temperature estremamente rigide, come previsto abbiamo assistito a un leggero graining al mattino, ma con la graduale gommatura della pista e le vetture che hanno adattato il loro assetto, la situazione è migliorata. Domani sarà ancora più cruciale curare l’aspetto pneumatici visto che probabilmente avremo un Gran Premio piuttosto imprevedibile con tempo incerto”.
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GP Eifel. Isola “Possibile vedere in azione anche mescole da bagnato”

La Formula 1, sette anni dopo l’ultima gara al Nùrburgring disputata nel 2013, torna nel leggendario tracciato tedesco per il Gran Premio dell’Eifel. Per questa gara, Pirelli ha nominato le tre mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. E’ trascorso del tempo dall’ultima gara su questa pista quindi il tracciato può quasi essere considerato una novità, soprattutto perchè l’ultima generazione di monoposto da Formula 1 non ha mai corso qui. Team e piloti probabilmente hanno qualche riferimento delle ultime edizioni del GP, anche se l’ultima gara del 2013 si è svolta a luglio, o di altre competizioni. Di conseguenza, le prove libere di venerdì saranno particolarmente cruciali per raccogliere il maggior numero di dati possibili. Su un tracciato caratterizzato da curve molto diverse tra loro e senza riferimenti per le monoposto attuali in questo periodo dell’anno, Pirelli ha scelto di portare le tre mescole centrali della gamma che meglio si adattano alle caratteristiche del tracciato. Nùrburgring è un tracciato non particolarmente impegnativo per i pneumatici: per questo motivo si tende ad utilizzare pneumatici morbidi.
“Il Nùrburgring è praticamente un circuito ‘nuovò per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni. Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perchè sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista” spiega Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli. “Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene.
Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato”.
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Gestione del degrado termico delle gomme fondamentale a Sochi

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“Gestire il degrado termico è stato fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la soft, ma abbiamo anche assistito a alcuni stint particolarmente lunghi su hard. Congratulazioni a Valtteri Bottas e anche a Mercedes che mantiene il suo record di imbattibilità nel Gran Premio di Russia”. Sono le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli. “In una Sochi piuttosto calda, con temperature ambiente superiori ai 30 gradi, abbiamo visto in azione diverse strategie, risultato anche di una nomination più morbida di uno step rispetto allo scorso anno – ha aggiunto – In passato, Sochi è sempre stata principalmente una gara e una sola sosta, e anche quest’anno ne abbiamo avuto conferma, con tutte e tre le mescole che hanno svolto un ruolo importante nelle diverse tattiche”.
Per quanto riguarda il comportamento delle tre mescole, le Hard C3 sono state utilizzate dai primi sette piloti in classifica per lo stint finale, alcuni effettuando stint molto lunghi. Bottas ha firmato il giro più veloce in gara con pneumatici hard con 25 giri alle spalle e a due giri dal traguardo. Hamilton con pneumatici White hard ha completato 37 giri. La maggior parte dei piloti fuori dalla top 10 ha scelto la medium (C4) al via. Proprio questa mescola è stata una componente fondamentale nella strategia di gara per Bottas e Verstappen che l’hanno utilizzata alla partenza. Solo otto piloti hanno utilizzato le Soft C5 per il primo stint: uno di loro è stato Hamilton che partiva dalla pole. Sergio Perez (Racing Point) ha utilizzato la stessa strategia soft-hard di Hamilton terminando la gara al quarto posto.
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GP Russia. Isola “Domani importante saper gestire pneumatici”

La strategia più veloce per affrontare i 53 giri del Gran Premio di Russia è a una sosta, come è sempre avvenuto dato l’asfalto liscio di Sochi. Tuttavia, le temperature domani dovrebbe essere ancora più elevate di oggi, il che ovviamente avrà un effetto sul degrado termico. Come sempre le squadre cercheranno di orientarsi su una strategia a una sola sosta anche perchè il limite di velocità in pit lane a Sochi è di soli 60 km/h, che si traduce in una perdita di tempo maggiore per effettuare un pit stop, ed è difficile sorpassare se c’è traffico in pista. La strategia più veloce è quella che prevede il primo stint su Red Soft C5 per poi passare a White Hard C3 dopo 12 giri. Altrettanto veloce è utilizzare la Soft per 14 giri e poi Yellow Medium C4 per 39 giri. Come al solito restano valide anche le permutazioni. Leggermente più lenta di queste ma più al limite in termini di usura è la strategia ad una sosta medium-hard: Yellow medium C4 per 22 giri e White hard C3 per 31 giri. Infine, la tattica a due soste più veloce prevede due stint su soft di 12 giri ciascuno e uno su medium, possibilmente utilizzando la mescola medium nello stint centrale di 29 giri.
“Come previsto le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone, ma la qualifica in sè è stata sicuramente imprevedibile! Ci aspettavamo che i piloti più veloci utilizzassero la medium in Q2 e così è stato, con la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di Valtteri Bottas che partiranno domani con questa mescola. Questo dovrebbe dare loro il vantaggio di poter effettuare un primo stint potenzialmente più lungo e una maggiore flessibilità in termini di strategia” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “La bandiera rossa al termine della sessione di Q2 ha rappresentato un’ulteriore sfida per i Team, con alcune grosse sorprese – soprattutto per Lewis Hamilton, che probabilmente aveva intenzione di passare il Q2 su medium – e diverse possibilità tattiche. Si prospetta per domani una battaglia interessante a livello strategico che richiederà un pò di gestione dei pneumatici per chi in particolare volesse partire con soft e intendesse effettuare solo una sosta”.
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GP Russia. Isola “Possibili strategie diverse”

Il circuito di Sochi è scarsamente utilizzato e, data anche l’assenza della Formula 3, venerdì mattina si presentava estremamente ‘verdè e scivoloso. Nell’arco della giornata c’è stata una elevata evoluzione della pista ma anche vento variabile, di conseguenza i piloti hanno faticato a trovare il grip. L’elevata evoluzione del tracciato ha fatto sì che i tempi migliorassero nel pomeriggio con temperature più elevate: primo in entrambe le sessioni il pilota Mercedes Valtteri Bottas su P Zero Red soft (la C5, la mescola più morbida della gamma Pirelli F1). La nomination mescole per la Russia quest’anno è uno step più morbida rispetto al 2019. Ottime prestazioni su P Zero Red soft per il pilota Renault Daniel Ricciardo, 2° in FP1 e 3° in FP2. Mercedes ha vinto il Gran Premio di Russia tutti gli anni dal 2014 al 2019. In base ai dati fin qui raccolti, Hamilton e Bottas sembrano avere un notevole vantaggio sul passo gara, che potrebbe consentire loro di superare il Q2 domani su C4 Yellow medium. I dati del venerdì indicano un divario di circa 0,7 secondi tra soft e medium e di 0,6 secondi tra medium e hard.
“Non ci sono state particolari sorprese oggi. Dato che la pista è scarsamente utilizzata durante l’anno e Formula 2 è l’unica categoria di supporto, il grip oggi era molto scarso e nell’arco della giornata si è assistito ad un’elevata evoluzione del tracciato. Ci aspettiamo che questa evoluzione continui per tutta la giornata di domani su una pista più gommata rispetto a oggi” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “Quest’anno abbiamo portato mescole più morbide rispetto al 2019, per questo motivo i piloti devono gestire il passo con maggiore attenzione nei long run. Come previsto, c’è stata un’usura elevata su soft, con alcuni episodi di blistering sull’anteriore sinistra. Alle spalle di Mercedes – che è stata particolarmente efficace con le mescole più dure – il ritmo sembra essere molto simile e il gap tra le mescole suggerisce che sono possibili strategie diverse. Strategie che ovviamente iniziano con le qualifiche di domani: sarà interessante vedere chi proverà a superare il Q2 su medium”.
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GP Russia. Isola “Possibile una strategia a una sosta”

Pirelli, due settimane dopo la gara al Mugello, per la quale sono state nominate le tre mescole più dure della gamma, porta a Sochi le tre più morbide: C3 sarà P Zero White hard, C4 P Zero Yellow medium e C5 P Zero Red soft. Queste tre mescole sono state scelte per affrontare l’asfalto piuttosto liscio del tracciato russo, famoso per essere poco severo sui pneumatici. C3, C4 e C5 rappresentano la nomination ideale per questa gara visto il clima piuttosto mite di Sochi e il fatto che il tracciato non presenti curve particolarmente difficili.
“Il Gran Premio di Russia è uno dei pochi rimasti con la sua data originaria rispetto al calendario rivisto e si disputa più o meno nello stesso periodo del 2019. Rispetto allo scorso anno, la nomination è uno step più morbida per consentire velocità più elevate e aggiungere un’ulteriore sfida in termini di strategia” spiega Mario Isola, responsabile F.1 Pirelli. “Grazie alle specifiche attuali, diverse rispetto al 2018, la scelta più morbida con C3, C4 e C5 nominate per questa gara dovrebbe incoraggiare l’utilizzo di tutte e tre le mescole, senza il rischio di dover ricorrere a un’elevata gestione dei pneumatici in gara. Ci sono alcune incognite per questo weekend, viste le prestazioni extra delle monoposto attuali e il fatto che nel 2019 la gara è stata particolarmente influenzata dalla safety car. Nonostante ciò, Sochi è però un tracciato poco impegnativo sui pneumatici, quindi una strategia a una sosta è possibile” afferma Isola. “I Team si concentreranno su questo aspetto durante le prove libere, e ci aspettiamo che diverse squadre cercheranno di fare una tattica a una sosta quando possibile”.
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Isola “Pista impegnativa, gestione gomme fondamentale”

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“Il primo Gran Premio della storia disputato al Mugello verrà ricordato a lungo dai tifosi per via delle sue tre partenze, un egual numero di safety car, i molti pneumatici utilizzati e i molti colpi di scena per tutta la durata della gara”. Così il responsabile F.1 e Car Racing della Pirelli, Mario Isola, al termine del Gp Toscana vinto da Lewis Hamilton. “Su una pista estremamente impegnativa per i pneumatici e con temperature elevate, Mercedes ha dominato dall’inizio alla fine, ma le strategie sono state chiaramente influenzate dagli eventi. L’elevato numero di incidenti ha anche lasciato molti detriti di carbonio sulla pista – ha aggiunto Isola -. La gestione delle ripartenze e quella dei pneumatici è stata fondamentale in questo lunghissimo pomeriggio. Tutti i piloti hanno fatto un lavoro fantastico nonostante l’enorme pressione, offrendo uno spettacolo imprevedibilmente emozionante per il secondo fine settimana consecutivo in Italia”.
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