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GP 70° Anniversario. Isola “Strategia a due soste ma con variabili”

“E’ stata una qualifica anomala, con la Red Bull di Max Verstappen al via domani su pneumatici hard scelti per superare il Q2. Una situazione che non si è mai verificata nella nostra storia in Formula 1. Verstappen dovrebbe riuscire a sfruttare al meglio la durabilità extra di questa mescola nel primo stint, a pieno carico di carburante” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli analizzando le qualifiche del Gran Premio del 70° Anniversario sulla pista di Silverstone. “Hamilton e Bottas hanno ottenuto il loro miglior tempo nel Q3 su pneumatici medium, anzichè usare i soft. Queste circostanze indicano che la nomination per il secondo weekend consecutivo di gara a Silverstone è stata molto interessante, con la C4 soft velocissima solo nei primi giri a differenza della medium” analizza Isola. “Sapevamo che sarebbe stato molto difficile vedere la C4 soft nella strategia ottimale, considerati gli elevati livelli di usura e degrado anche in qualifica che però sottolineano come medium e hard saranno fondamentali in gara. Prevediamo soprattutto una strategia a due soste, con diverse variabili”.
(ITALPRESS).

GP 70° Anniversario, Isola “Ampia varietà di strategie per la gara”

Il compito chiave delle squadre durante le prove libere è stato quello di comprendere la mescola soft C4, mai utilizzata a Silverstone, e di valutarne le caratteristiche in queste condizioni calde su una pista molto impegnativa. La temperatura ambiente ha raggiunto il picco con 34 gradi centigradi all’ora di pranzo, mentre quella asfalto ha toccato i 48 gradi nel pomeriggio. Questo ha rappresentato una grande sfida per i pneumatici, soprattutto per l’anteriore sinistra. I Team hanno potuto capitalizzare il lavoro fatto lo scorso weekend a Silverstone in termini di set-up e concentrarsi quindi sulle prestazioni. Utilizzando la mescola più soft C4, il tempo più veloce nelle FP2 è stato di 1,6 secondi più veloce rispetto a quello fatto registrare la scorsa settimana a conclusione delle prove libere. Tutte e tre le mescole nominate sono state utilizzate durante le prove libere ma i team si sono concentrati sulla hard e sulla medium all’inizio delle FP2 per raccogliere informazioni che saranno molto importanti per stabilire la strategia di gara.

“Con mescole più morbide di uno step rispetto allo scorso fine settimana e una pista notoriamente impegnativa per i pneumatici, le squadre sono state sicuramente molto impegnate a fare prove e verifiche nelle prove libere, anche se hanno girato su questa pista meno di una settimana fa. Con due soste che probabilmente saranno la norma domenica, si prospetta un’ampia varietà di strategie per la gara” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “Come previsto, in particolare sulla mescola più morbida, abbiamo rilevato del blistering, ma abbiamo registrato anche una velocità molto sostenuta sul giro che probabilmente porterà a stabilire un nuovo record della pista questo fine settimana. Senza dubbio la soft non sarà il pneumatico preferito per la gara, quindi la sfida è quella di ottenere il massimo da questa mescola come parte di una strategia complessiva per il fine settimana del Gran Premio, che inizierà proprio con le decisioni prese durante le qualifiche di domani. Le informazioni ottenute oggi saranno una parte importante di questo processo decisionale” conclude Isola.
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Gp Gran Bretagna, Isola “Gara influenzata da safety car”

SILVERSTONE (ITALPRESS) – “Naturalmente investigheremo in modo approfondito quanto è successo ai pneumatici delle due vetture Mercedes e della McLaren di Carlos Sainz negli ultimi due giri di gara. Quello che già sappiamo per certo è che i pneumatici coinvolti in questi problemi erano molto sfruttati, con quasi 40 giri di percorrenza, alcuni dei quali sotto safety car”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F.1 e Car Racing Pirelli dopo il Gp di Gran Bretagna disputato a Silverstone. “La gara è stata molto influenzata dalla safety car, con la seconda che ha indotto una sosta ai box per quasi tutti, causando quindi un secondo stint molto lungo. Dopo un’analisi completa saremo in grado di comprendere appieno l’accaduto, che sarà per noi ovviamente un’informazione molto preziosa per il prossimo fine settimana a Silverstone”.
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GP Gran Bretagna, Isola “Gomme medie elemento chiave qualifiche”

La strategia migliore per i 52 giri del Gran Premio di Gran Bretagna sulla carta è a una sosta, considerando temperature simili a oggi: primo stint su C3 soft per 18-22 giri, poi C1 hard fino al traguardo. A seguire, una strategia a due soste: primi due stint su C3 soft da 16-18 giri ciascuno, poi C2 medium. La mescola hard può essere usata come alternativa allA medium, sia per il secondo che per l’ultimo stint. La terza strategia più veloce è a un pit stop, con prima parte di gara su C2 medium per 21-24 giri, poi hard. Non è consigliabile una strategia soft-medium, resa marginale dall’usura dei pneumatici. Molti piloti hanno iniziato il Q2 su medium. Entrambi i piloti Mercedes, Max Verstappen (Red Bull), Charles Leclerc (Ferrari) e Lance Stroll (Racing Point) hanno superato il Q2 su medium e partiranno domani con questa mescola.
Oggi le temperature erano più basse rispetto alla giornata torrida di ieri, con circa 40° asfalto in qualifica. Per la gara, le condizioni meteo dovrebbero essere simili a quelle odierne.
Le raffiche di vento hanno influenzato l’aerodinamica delle monoposto durante le qualifiche.
Già a inizio qualifica Valtteri Bottas aveva demolito il precedente record del tracciato, ulteriormente abbassato due volte da Hamilton nel Q3. La pole position di Hamilton in 1m24.303s è un secondo e due decimi più veloce rispetto alla pole 2019, a parità di mescola. Lance Stroll (Racing Point) e Pierre Gasly (AlphaTauri) hanno ottenuto lo stesso tempo nel Q2 (su pneumatici diversi), ma solo Stroll ha disputato il Q3 perchè è stato il primo a realizzare il tempo.
“Con temperature più basse rispetto a ieri, oggi i Team avevano bisogno di confermare i dati raccolti nelle prime prove libere, perciò FP3 è stata una sessione particolarmente importante da questo punto di vista” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “L’elemento chiave delle qualifiche è stata la mescola medium, scelta da cinque piloti in top 10 per superare il Q2. I primi quattro qualificati partiranno su questa mescola: sulla carta non è la più veloce, ma offre maggiori alternative e un primo stint più lungo rispetto alla soft, su un circuito noto per essere particolarmente impegnativo sui pneumatici. Il tracciato è diventato sempre più veloce in qualifica, con il nuovo giro record ottenuto due volte nel Q3”.
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GP Gran Bretagna, Isola “Speriamo in un weekend combattuto”

Oggi le temperature a Silverstone sono state tra le più alte mai registrate, con 37° ambiente e 51° asfalto in FP2: una sfida in più per i piloti su un tracciato velocissimo e impegnativo. Lance Stroll (Racing Point) ha ottenuto il miglior tempo di giornata in FP2 su P Zero Red soft: circa mezzo secondo più lento della seconda sessione di libere nel 2019. A causa del lockdown, negli ultimi mesi il circuito non è stato utilizzato molto, di conseguenza non si è vista una grande evoluzione del tracciato riasfaltato lo scorso anno. Il forte vento e le temperature elevate di oggi hanno poi complicato il lavoro di Team e piloti nel cercare il giusto grip e bilanciamento aerodinamico. In queste condizioni difficili, la mescola C1 White hard nominata per la prima volta in questa stagione ha offerto un buon compromesso tra prestazioni e durata.
“Silverstone è sempre un tracciato molto impegnativo, ma con la pista ‘sporcà e le temperature elevate di oggi il compito dei pneumatici diventa ancora più complesso” ha spiegato Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “Il resto del fine settimana dovrebbe essere più fresco rispetto a oggi: un aspetto che potrebbe rendere il lavoro dei Team più difficile, visto che i dati raccolti potrebbero non essere del tutto rappresentativi per la gara. In FP2 abbiamo visto 17 monoposto su 20 in appena 1 secondo e mezzo: un dato molto interessante e che fa ben sperare in un fine settimana estremamente combattuto”.
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GP Gran Bretagna, Isola “Nomination diverse per aggiungere novità”

Per il back-to-back a Silverstone le mescole nominate saranno diverse. C1, C2 e C3 sono state scelte quali P Zero White hard, Yellow medium e Red soft per la gara del 2 agosto, di cui Pirelli è title sponsor. Nel 70th Anniversary Grand Prix del 9 agosto, invece, le tre mescole scelte saranno più morbide di uno step rispetto alla settimana precedente: White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4. Per la prima volta nella storia della F1, ci saranno quindi due diverse nomination per due gare consecutive sullo stesso tracciato. Questa scelta aggiunge un elemento di imprevedibilità da un GP all’altro, con i Team chiamati a riformulare le proprie strategie nel secondo weekend. Nei primi 30 minuti di FP2 del 70th Anniversary Grand Prix, tutti i Team proveranno pneumatici prototipo per il 2021, seguendo un programma di validazione stabilito da Pirelli in vista della prossima stagione, l’ultima dei pneumatici da 13″ in F1.
Silverstone è il primo circuito del 2020 particolarmente severo dal punto di vista dei pneumatici: per questo motivo, per la prima volta in questa stagione è stata scelta la mescola C1. I carichi sui pneumatici sono elevati, soprattutto in una sequenza di curve veloci come Maggots e Becketts. Il tracciato è stato riasfaltato due volte negli ultimi due anni. Rispetto al 2019, dovrebbe quindi essere un pò meno scivoloso e più maturo. La rugosità dell’asfalto è nella media rispetto agli altri circuiti affrontati finora, Spielberg e Budapest. “Con due gran premi consecutivi su un tracciato molto conosciuto dai Team era importante cercare di aggiungere una novità per la seconda gara. Per questo motivo abbiamo nominato mescole più morbide di uno step per il 70th Anniversary Grand Prix. Le mescole scelte per la prima gara sono le stesse del 2019, quindi la strategia potrebbe essere orientata tra una e due soste, mentre per il secondo GP dovremmo vedere principalmente due pit stop per ciascun pilota” afferma Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli.
“Mentre i Team hanno già parecchi riferimenti su C2 e C3, l’elemento chiave del secondo weekend sarà ottenere dati rappresentativi sulla C4, visto che questa mescola affronterà sfide decisamente impegnative al debutto su questa pista. Silverstone enfatizza soprattutto i carichi laterali, quindi evitare il surriscaldamento e gestire il degrado sarà particolarmente importante. Infine, tutti i Team saranno impegnati nel test di validazione dei pneumatici per il 2021 durante i primi 30 minuti di FP2 nel secondo weekend a Silverstone, quindi ci sarà una maggiore attenzione anche su questo aspetto” conclude Isola.ù
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Pirelli sceglie le mescole per Mugello e Sochi

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Pirelli ha comunicato oggi le mescole che saranno a disposizione dei piloti per il Gran Premio della Toscana (Mugello, Italia – 11-13 settembre) e per il Gran Premio di Russia (Sochi, Russia – 25-27 settembre). Per la tappa italiana sono state nominate White Hard C1, Yellow Medium C2 e Red Soft C3, mentre a Sochi saranno utilizzate White Hard C3, Yellow Medium C4 e Red Soft C5.
Ogni pilota ha l’obbligo di conservare per il Q3 un set della mescola più morbida tra quelle nominate. Tale set andrà restituito a Pirelli dai 10 piloti che si qualificano per il Q3, mentre sarà a disposizione di tutti gli altri piloti per la gara. Ogni pilota dovrà portare un set di P Zero White hard e P Zero Yellow medium in gara, con l’obbligo di utilizzarne almeno uno. Ogni pilota, infine, ha 13 set disponibili per tutto il weekend. Per tutte le gare del 2020, l’allocazione dei set sarà fissa: 2 set di P Zero White hard, 3 di P Zero Yellow medium e 8 set di P Zero Red soft per ciascun pilota.
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Gp Ungheria, Isola “La pioggia ha condizionato l’inizio gara”

“La pioggia di ieri notte e questa mattina ha reso la pista sporca e praticamente non gommata, soprattutto a inizio gara con temperature piuttosto basse”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli, analizzando la gara del GP di Ungheria vinto da Hamilton su Verstappen e Bottas. “Nonostante ciò, il tracciato si è asciugato rapidamente, un fattore che è risultato di vitale importanza nella strategia di gara – ha sottolineato Isola -. Le condizioni meteo sono rimaste incerte per tutto il gran premio, di conseguenza alcuni piloti hanno esteso i propri stint nel caso in cui fosse stato necessario tornare su pneumatici intermediate. Alla fine è stata una gara sull’asciutto, nella quale si sono verificati alcuni episodi di degrado sull’anteriore: un elemento da prevedere con queste condizioni particolari. La maggior parte dei piloti ha scelto una strategia su due soste, mentre alcuni hanno effettuato tre pit stop per cercare prestazioni migliori nel tentativo di superare i propri rivali in pista o di ottenere il punto extra per il giro più veloce”, ha concluso il responsabile F1 di Pirelli.
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