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ISOLA “SOFT E MEDIUM LE GOMME PIU’ USATE”

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“Come ci aspettavamo da questa prima giornata, la temperatura asfalto è aumentata notevolmente in FP2 rispetto a questa mattina, mentre in FP1 c’è stata una significativa evoluzione della pista. Le condizioni del tracciato sono comunque buone e questo ci ha permesso di raccogliere molti dati rappresentativi”. Lo ha dichiarato Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli, dopo la prima giornata di prove in vista del Gp di Belgio. “In FP2 abbiamo visto simulazioni di long run su soft e medium. Le previsioni meteo indicano temperature più basse per domenica, perciò i team si sono concentrati soprattutto su queste due mescole, anche se non è escluso l’utilizzo della hard in gara. Trattandosi di un circuito molto impegnativo per i pneumatici, i Team analizzeranno attentamente i livelli di degrado in vista della strategia, soprattutto su soft. Sarà quindi molto importante lavorare sul bilanciamento della vettura su questa mescola, in modo da utilizzarla al meglio in gara”.

ISOLA “STRATEGIA MIGLIORE UNA SOSTA SOFT-MEDIUM”

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“La strategia migliore per questa gara sembra quella a una sosta soft-medium: a riprova
di cio’, durante le qualifiche abbiamo visto tutti i piloti utilizzare esclusivamente la Red soft C3. Vedremo poi domani in che modo le condizioni meteo e le circostanze di gara influenzeranno la strategia”. Lo ha detto Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli, in vista del Gp del Belgio di domani. “L’ingresso della safety car a inizio gara, per esempio, potrebbe portare alcuni piloti a scegliere una tattica a due soste o a utilizzare la C1 hard. Secondo le previsioni meteo, le temperature dovrebbero abbassarsi rispetto a oggi. Ci sono stati diversi colpi di scena in questa sessione di qualifiche, specie nel Q1. Domani sara’ fondamentale la gestione dei pneumatici posteriori, in modo particolare per il degrado, su uno dei tracciati piu’ esigenti di tutto il Mondiale. Complimenti alla Ferrari per la prima fila, ci attende una gara entusiasmante”, ha aggiunto Isola.

ISOLA “COMPLIMENTI FERRARI E LECLERC”

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Dopo essere partito dalla pole position, Charles Leclerc su Ferrari ha conquistato la prima vittoria in carriera, grazie a una strategia soft-medium, la migliore tra quelle indicate. Stessa tattica per Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (Mercedes), 2° e 3° al traguardo. I tre piloti sul podio hanno effettuato il pit stop in soli tre giri l’uno dall’altro. Sebastian Vettel, 2° al via, è stato il primo dei piloti di testa a fermarsi per il pit stop, scegliendo pneumatici C2 medium per il secondo stint. Ha montato pneumatici C3 soft dopo la seconda sosta, arrivando 4°. Vettel ha firmato il giro veloce in gara, ottenendo il punto extra come da regolamento. Il pilota Ferrari è stato uno dei tre piloti nella top 10 a fermarsi due volte. Oggi le temperature sono state più fresche rispetto ai giorni scorsi, senza raggiungere i 30° asfalto durante la gara. Due dei cinque piloti al via su pneumatici medium sono arrivati tra i primi dieci. Tra questi il neo-pilota Red Bull, Alexander Albon, autore di una splendida rimonta dalla 17ª alla 5ª posizione. Daniel Ricciardo (Renault) ha corso praticamente tutta la gara su medium, con uno stint lunghissimo di 42 giri, dopo essere stato coinvolto in un incidente nelle fasi iniziali. Lando Norris su McLaren ha disputato un ottimo gran premio, vedendo sfumare all’ultimo giro il migliore risultato stagionale (5° con una strategia soft-medium) a causa di un problema tecnico.
“Congratulazioni a Ferrari e a Charles Leclerc per questa splendida vittoria, in un fine settimana estremamente difficile per tutti dopo la scomparsa di Anthoine Hubert” le parole di Mario Isola, responsabile F1 e car racing Pirelli. “Leclerc ha interpretato alla perfezione la strategia da noi prevista, gestendo al meglio i pneumatici medium nonostante la pressione di Lewis Hamilton negli ultimi giri. Una delle grandi sfide di oggi per i piloti è stata quella di affrontare la gara con condizioni meteo diverse rispetto ai giorni scorsi che hanno reso più difficile valutare i livelli di usura e degrado dei pneumatici”.
(ITALPRESS).

F1 A MONZA, ISOLA “CI ASPETTIAMO NUOVI RECORD”

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Per la gara di casa a Monza, Pirelli ha nominato White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4. Le tre mescole più usate finora in questa stagione offrono infatti il migliore compromesso per rispondere alle diverse esigenze del circuito conosciuto come il “Tempio della velocità”, che negli anni ha subìto alcune importanti modifiche, con l’aggiunta di settori più lenti e tecnici ai rettilinei e alle curve veloci che lo caratterizzano da sempre. Monza è il circuito che ha ospitato il maggior numero di gare nella storia della F1.
Nel 2018, Kimi Raikkonen ha firmato la pole position più veloce di sempre, con una media di 263,587 km/h. Il record in gara è in 1’21″046, ottenuto da Rubens Barrichello nel 2004, con una media di 257,320 km/h. La scelta è abbastanza simile a quella del 2018, quando furono portate medium, soft e supersoft, con la differenza che C3 e C4 sono leggermente più morbide rispettivamente di medium e supersoft. Come sempre, i dati raccolti edizioni precedenti sono fondamentali.
A Monza, i livelli di deportanza sono al minimo, per avere le velocità più elevate possibili sui lunghi rettilinei. Ciò implica che i pneumatici dovranno fornire il massimo grip meccanico in curva con possibilità di avere del sottosterzo anche perché le squadre tenderanno a gestire il posteriore per ottimizzare la trazione.
In questo periodo dell’anno, a Monza il tempo è bello. Lo scorso anno, però, la pioggia caratterizzò le prove del venerdì e del sabato. Nel 2018, Lewis Hamilton ha vinto dopo essere partito terzo grazie a una strategia a una sosta, utilizzata dalla maggior parte dei piloti. Hamilton si è fermato dopo l’autore della pole position, Raikkonen, sfruttando al meglio i pneumatici più freschi per sorpassarlo e vincere. Sono presenti alcuni cordoli particolarmente alti che i piloti tendono a colpire violentemente, soprattutto nelle chicane del Rettifilo e della Roggia. Per questo motivo, la resistenza strutturale dei pneumatici è un fattore molto importante. “Come Spa-Francorchamps, anche Monza è un circuito particolarmente impegnativo per piloti, monoposto e pneumatici. Rispetto al 2018, quest’anno abbiamo diverse nomination per queste due gare – le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Per il Belgio la scelta è stata più dura rispetto allo scorso anno, mentre a Monza è leggermente più morbida. La pole 2018 di Kimi Raikkonen è stata la più veloce di sempre e visto il costante aumento delle prestazioni in questa stagione, ci aspettiamo nuovi record. Monza è un circuito sul quale è piuttosto difficile superare e lo scorso anno abbiamo visto quanto possa risultate fondamentale impostare una corretta strategia di gara”.
“Nelle ultime due edizioni del Gran Premio d’Italia ha piovuto durante il fine settimana, aggiungendo un’ulteriore incognita a una gara sempre molto combattuta”, ha chiosato Isola.
Tanti eventi precedono il fine settimana di gara: il 4 settembre, Ferrari e Aci festeggiano i 90 anni della scuderia e il 90° Gran Premio d’Italia, con una parata e un festival in Piazza Duomo a Milano. Durante questo fine settimana, Pirelli sarà sponsor dell’esclusivo Salon Privé nel parco di Blenheim Palace, in Gran Bretagna. Il Salon Privé, per metà un party in giardino e per metà salone dell’auto, ospita quest’anno il lancio di oltre 10 nuovi modelli e le celebrazioni dei 100 anni di Bentley.

ISOLA “FP3 FONDAMENTALE PER LA QUALIFICA”

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La pioggia caduta ad intermittenza in entrambe le sessioni e le quattro bandiere rosse tra FP1 e FP2 non hanno consentito di raccogliere molti dati rappresentativi sui pneumatici slick al Gran Premio d’Italia. Le previsioni meteo restano incerte per tutto il fine settimana, per cui le condizioni odierne potrebbero essere abbastanza rappresentative.
Le condizioni variabili hanno consentito ai piloti di girare sia con Cinturato Green Intermediate e con i pneumatici da asciutto. Ciò ha permesso ai team di avere i primi riferimenti sul possibile punto di crossover. Nonostante la pioggia leggera, il miglior tempo in FP2 è già più veloce del 2018. Finora il divario tra medium e soft è inferiore a un secondo al giro, ma considerata l’evoluzione della pista su asciutto, dovrebbe abbassarsi ulteriormente. Oggi, con una temperatura asfalto massima di 28°, le mescole più morbide hanno lavorato meglio. I team potrebbero adottare strategie diverse in qualifica, privilegiando maggiormente un assetto da bagnato anziché da asciutto, date le previsioni meteo incerte per domenica.
Charles Leclerc su Ferrari è stato il più veloce in entrambe le sessioni, utilizzando rispettivamente C3 medium in FP1 e C4 soft in FP2, ma restano ancora da capire i reali valori in campo fra i top team. “È stata una prima giornata complessa ma sicuramente rappresentativa, considerate le previsioni meteo variabili per tutto il fine settimana – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – I team hanno lavorato al meglio per raccogliere il maggior numero di dati possibili su Cinturato intermediate e slick, soprattutto per comprendere il possibile punto di crossover. I Cinturato full wet sono stati usati solo per pochi giri in FP1. Entrambe le sessioni sono state interrotte dalle bandiere rosse, per questo al momento i Team non hanno un quadro completo della situazione. La FP3 sarà una sessione particolarmente importante in vista della qualifica, soprattutto a seconda delle condizioni meteo”.

A MONZA SI VA VERSO LA STRATEGIA A UNA SOSTA

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Seconda pole position consecutiva a Monza per Charles Leclerc su P Zero Red soft, dopo un Q3 ad alta tensione che ha visto i piloti dietro Carlos Sainz (McLaren) perdere la possibilità di fare l’ultimo giro lanciato. Tutti i piloti nella top 10 hanno superato il Q2 su P Zero Red soft e di conseguenza partiranno su questa mescola. Oggi le condizioni meteo erano migliori rispetto a ieri, con una temperatura asfalto massima appena sotto i 40° in qualifica. La situazione potrebbe però cambiare domani, dato che le previsioni meteo sono simili a quelle di venerdì. Charles Leclerc ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award dall’ex pilota Ferrari Jody Scheckter, iridato nel 1979 grazie alla vittoria conquistata proprio a Monza.
La strategia migliore per i 53 giri del Gran Premio d’Italia è a una sosta, compatibilmente con le condizioni meteo. In caso di pista asciutta, la più veloce vede un primo stint su soft per 22 giri, poi medium fino al traguardo. La seconda più veloce è a una sosta, soft (per 19 giri) poi hard. Leggermente più lenta medium (per 24 giri) poi hard fino alla fine. Decisamente più lenta è la strategia a due soste, da considerare nel caso in cui i livelli di usura e degrado su soft fossero superiori rispetto alle previsioni, come ad esempio con temperature asfalto più elevate. In questo caso, i primi due stint sarebbero su soft di 16 giri ciascuno, poi medium. In caso di pioggia, i Team dovranno reagire tempestivamente alle circostanze di gara, come ad esempio un possibile ingresso della safety car. I dati raccolti nelle prove libere su Cinturato Green intermediate e sui punti di crossover potrebbero quindi rivelarsi preziosi. Tra l’altro le previsioni indicano condizioni variabili per domani, con rischio di pioggia in mattinata che potrebbe influire sul comportamento dei pneumatici e sulla strategia in gara. “Oggi le condizioni meteo erano buone rispetto a ieri, ma per domani è prevista pioggia e questo potrebbe rimescolare nuovamente le carte, complicando la vita degli ingegneri che dovranno lavorare in anticipo su un assetto da asciutto o da bagnato – le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Questo ha sicuramente influito sulle qualifiche, insieme ai pochi run di ieri. Sulla carta, la strategia ideale è a una sosta, ma tutto dipenderà dal meteo. Le mescole nominate per questa gara consentono comunque ai piloti di spingere al massimo in ogni stint. Congratulazioni a Charles Leclerc per la seconda pole position consecutiva della stagione”.

ISOLA “LECLERC-HAMILTON DUELLO ENTUSIASMANTE”

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Seconda vittoria consecutiva per Charles Leclerc, grazie a una strategia a una sosta soft-hard che ha consentito di regalare a Ferrari un successo a Monza che mancava dal 2010. Leclerc, partito dalla pole position, è stato l’unico pilota a usare questa tattica. Il ferrarista ha respinto i continui attacchi dei due piloti Mercedes, entrambi a podio con una strategia soft-medium. Lewis Hamilton e Mercedes hanno tentato l’undercut su Leclerc fermandosi un giro prima per montare i pneumatici medium. Il passo gara di Leclerc però gli ha consentito di rientrare davanti a Hamilton dopo il pit stop, difendendo la leadership fino al traguardo. Hamilton ha firmato il giro veloce in gara dopo essersi fermato per la seconda sosta al giro 49 per montare pneumatici soft, mentre il suo compagno di squadra Bottas cercava di superare Leclerc. Nonostante i temporali di ieri notte, la gara si è disputata sull’asciutto, con temperature ambiente e asfalto rispettivamente di 21 e 35 gradi.
Tanti piloti di testa hanno ricevuto penalità in griglia, usando pneumatici medium per il primo stint. Tra questi anche Max Verstappen, partito ultimo e 8° al traguardo, nonostante due soste. 7° posto per Sergio Perez (Racing Point), partito 18° dopo aver sostituito il motore.
HARD C2: Usata da entrambi i piloti Ferrari, e in particolare da Leclerc che ha sfruttato al meglio le prestazioni di questa mescola per vincere, nonostante gli attacchi delle Mercedes.
MEDIUM C3: La mescola chiave utilizzata nel primo stint da coloro che sono partiti dalle ultime posizioni a seguito delle penalità in griglia. SOFT C4:  Usata al via dai primi che hanno potuto effettuare una strategia soft-medium, quella sulla carta più veloce. Utilizzata da tutti i piloti tranne Lando Norris e George Russell.
“Su pista asciutta, la maggior parte dei piloti ha adottato una strategia a una sosta, quella più veloce sulla carta, con Leclerc e la Ferrari che hanno optato invece per una tattica soft-hard, diversa rispetto a quella soft-medium di Hamilton che ha provato a superare il ferrarista con un undercut – commenta Mario Isola, respinsabile F1 e Car racing Pirelli -. Leclerc e Hamilton hanno dato vita a un duello entusiasmante, con Bottas che si è unito alla lotta per la vittoria nella seconda parte di gara. Oggi abbiamo visto degli stint molto lunghi su soft, con diversi piloti che hanno utilizzato il set di partenza anche nell’ultima parte di gara, aiutati da due virtual safety car. Congratulazioni a Leclerc e a Ferrari per la vittoria nella gara di casa, così come alle due Renault per aver conquistato la top-5 e ad Antonio Giovinazzi, al migliore risultato in carriera”.

I PILOTI HANNO SCELTO LE GOMME PER IL GP SINGAPORE

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e le mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Singapore (20-22 settembre).

Hamilton 2 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 8 Red Soft C5; Bottas 2 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 8 Red Soft C5; Vettel 1 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Leclerc 1 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Verstappen 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Albon 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Ricciardo 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Hulkenberg 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Magnussen 1 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Grosjean 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Sainz 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Norris 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Perez 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Stroll 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Raikkonen 1 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Giovinazzi 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Kvyat 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Gasly 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Russell 2 White Hard C3, 4 Yellow Medium C4, 7 Red Soft C5; Kubica 1 White Hard C3, 5 Yellow Medium C4, 7 Red Soft C5.

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