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GP SINGAPORE. ISOLA “SARA’ UN WEEKEND MOLTO INTERESSANTE”

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La Formula 1 dopo aver salutato l’Europa, arriva a Singapore per l’unica gara in notturna dell’anno. Per il circuito cittadino che conta il maggior numero di curve in tutta la stagione (23), Pirelli ha nominato White hard C3, Yellow medium C4 e Red soft C5, le tre mescole più morbide della gamma. Il tracciato di Marina Bay – il secondo più lento dell’anno, dopo Monaco – presenta livelli di grip molto bassi: qui i team privilegiano assetti ad alto carico aerodinamico per aumentare la velocità in curva.

“È difficile pensare a due tracciati così diversi come Monza e Singapore. A Marina Bay i team dovranno ripartire da zero rispetto alla gara in Italia, anche se il tracciato è ben noto e ci sono molti dati rappresentativi dalle scorse edizioni. Qui è piuttosto difficile sorpassare, perciò le squadre cercheranno di sfruttare al meglio le strategie per guadagnare posizioni” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli.

“Negli ultimi anni è sempre entrata la safety car, un fattore da considerare e che sicuramente influisce sulla complessità della gara. Sarà un fine settimana molto interessante, visto che ci sono alcune differenze nella scelta dei set da parte dei team che potrebbe portare a un’ampia varietà di strategie. Vedremo se qualcuno proverà a qualificarsi sui pneumatici medium anziché su soft, per garantirsi una maggiore flessibilità nella tattica di gara” conclude Isola.

LE SCELTE DELLE GOMME PER IL GP DI RUSSIA

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Russia (27-29 settembre).
Hamilton 1 White Hard C2, 4 Yellow Medium C3, 8 Red Soft C4;
Bottas 2 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 8 Red Soft C4;
Vettel 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Leclerc 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Verstappen 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Albon 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Ricciardo 2 White Hard C2, 1 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Hulkenberg 1 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Magnussen 1 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Grosjean 1 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Sainz 2 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Norris 2 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Perez 1 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Stroll 1 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Raikkonen 2 White Hard C2, 1 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Giovinazzi 1 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 10 Red Soft C4;
Kvyat 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Gasly 2 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Russell 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4;
Kubica 2 White Hard C2, 2 Yellow Medium C3, 9 Red Soft C4.

GP SINGAPORE. ISOLA “POSSIBILE UNA STRATEGIA A UNA SOSTA”

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La prima giornata di prove libere del Gran Premio di Singapore si è svolta secondo le aspettative: oggi la pista si presentava sporca e scivolosa, con temperature elevate e un alto tasso di umidità, in condizioni piuttosto diverse tra FP1 (disputata nel pomeriggio) e FP2, simili a quelle in gara. Al momento il divario tra Red soft e Yellow medium è di oltre un secondo al giro, mentre ci sono 8 decimi tra medium e White hard. La seconda sessione si è svolta in condizioni piuttosto rappresentative per la gara, con 29° ambiente e 33° asfalto. Durante FP1 non si sono verificati casi di graining o blistering. Il grip è progressivamente aumentato man mano che la pista si è gommata. La prima sessione è stata interrotta dalla bandiera rossa dopo l’incidente di Valtteri Bottas (Mercedes) durante un long run. Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes) hanno ottenuto rispettivamente il miglior tempo in FP1 e FP2: entrambi su mescola C5 soft, la più morbida della gamma.

“Non ci sono grandi sorprese dalla prima giornata di prove libere qui a Singapore, con condizioni simili al 2018. I tempi sul giro sono equiparabili a quelli dello scorso anno, anche se come sempre ci aspettiamo un’importante evoluzione della pista” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “Questo tracciato è uno dei più impegnativi della stagione, soprattutto dal punto di vista fisico: nonostante ciò, oggi non si sono verificati episodi di blistering o graining. I Team hanno potuto raccogliere molti dati utili in vista della gara, che qui potrebbe arrivare al limite delle due ore. Oggi i piloti hanno provato tutte e tre le mescole disponibili, favorendo però l’utilizzo della soft. Sia medium che hard sembrano valide opzioni per una strategia di gara a una sosta, specialmente per i piloti che partiranno dalla seconda metà della griglia. Con un divario attuale piuttosto elevato tra medium e soft, sembra piuttosto difficile superare il Q2 su C4 medium”.

GP SINGAPORE. ISOLA “POLE INCREDIBILE DI LECLERC”

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Charles Leclerc ha ottenuto la terza pole position consecutiva sotto le luci artificiali di Marina Bay, al termine di una qualifica calda e umida con 33° asfalto. Il pilota monegasco della Ferrari ha centrato la pole su P Zero Red soft, la stessa mescola usata per superare il Q2 e con cui partiranno domani tutti i piloti nella top 10. Leclerc ha ricevuto il terzo Pirelli Pole Position Award consecutivo da Steve Angello e Sebastian Ingrosso, due dei tre membri del famoso gruppo house Swedish House Mafia. “È stata una qualifica davvero molto emozionante. Con un divario di oltre un secondo tra medium e soft, tutti i piloti nella top 10 hanno superato il Q2 su Red soft C5, mescola con cui partiranno domani. Nel Q3 era fondamentale trovare il momento giusto per ottenere il giro veloce e Leclerc ha fatto un ottimo lavoro nello sfruttare al meglio la finestra a disposizione, firmando una pole position incredibile” dice Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli.

“Sulla carta, la strategia ottimale per la gara è partire su soft, ma in passato abbiamo visto che qui a Singapore tutto può succedere, con i piloti che possono puntare a un buon risultato anche partendo dalle retrovie”.

GP SINGAPORE, ISOLA “STRATEGIA PNEUMATICI DECISIVA”

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Terza vittoria consecutiva per Ferrari, grazie al trionfo di Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, 3° al via, ha sfruttato al meglio la strategia del pit stop per superare il compagno di squadra e autore della pole position, Charles Leclerc, 2° al traguardo. Terzo Max Verstappen su Red Bull. I primi sette piloti hanno utilizzato tutti la stessa tattica soft-hard, in una gara strategicamente e fisicamente complessa, rallentata dai tre periodi di safety car.
I primi nove piloti in griglia sono partiti su soft, mentre tutti gli altri hanno usato i pneumatici medium per il primo stint. Unica eccezione Pierre Gasly (Toro Rosso), unico al via su hard dall’11esima posizione e 8° al traguardo. Vettel ha sfruttato al meglio l'”undercut” sul compagno di squadra per portarsi in testa alla gara. Lewis Hamilton (Mercedes) – superato da Verstappen al pit stop – ha adottato una strategia diversa, con un primo stint più lungo per poi gestire al meglio il passo gara fino alla fine, chiudendo 4°. La prima parte del gran premio è stata caratterizzata da una gestione attenta dei pneumatici: gli ultimi giri sono stati decisivi per il risultato finale.
Strategie alternative per i piloti Renault, con Daniel Ricciardo partito ultimo e Nico Hulkenberg costretto a un pit stop al giro 1 dopo un contatto. Anche Carlos Sainz (McLaren) si è dovuto fermare subito, passando da soft a hard al primo giro.
Mentre i piloti di testa hanno tutti scelto la stessa strategia, a centro gruppo si sono viste diverse tattiche a una e due soste.
HARD C3: Usata da tutti i piloti, si è rivelata cruciale nella strategia di gara, permettendo a Gasly, Hulkenberg e Sainz di completare alcuni stint iniziali molto lunghi. MEDIUM C4:  Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) ha completato un primo stint molto lungo su C4 medium: una tattica che gli ha permesso di prendere la testa della gara per alcuni giri e ritardare il pit stop, già effettuato dagli altri piloti.
SOFT C5: Hamilton (così come Grosjean) ha percorso 26 giri su questa mescola, grazie a un’attenta gestione dei pneumatici nel primo stint.
“In questo gran premio è stata determinante la strategia dei pneumatici – ha detto Mario Isola, responsabile F1 e Car racing -. La gestione del passo ha caratterizzato la prima parte della gara con molti piloti che hanno risparmiato pneumatici e carburante in vista di un gran premio particolarmente lungo. La gestione delle gomme in vista di un possibile ingresso della safety car è stata determinante ed i tre periodi di safety car hanno contribuito a ridurre i livelli di usura e degrado dei pneumatici. Singapore è un circuito che richiede molta trazione: per proteggere il posteriore, gli assetti delle vetture mettono molto carico sulla parte anteriore. Anche con questa complessità tipica di questa gara, siamo soddisfatti dei livelli di usura e degrado visti oggi”.
“La strategia soft-hard – ha concluso Isola – si è rivelata ottimale per i piloti di testa, ma tutte e tre le mescole hanno giocato un ruolo determinante nella gara, caratterizzata da tattiche molto diverse. Congratulazioni a Sebastian Vettel, Charles Leclerc e a Ferrari per questa splendida doppietta”.

LE MESCOLE PIRELLI PER IL GP DI F.1 DI ABU DHABI

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Pirelli ha scelto le mescole da utilizzare per il Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione di Formula 1, in programma dal 29 novembre al primo dicembre. Lungo il circuito di Yas Marina saranno usate le White Hard C3, le Yellow Medium C4 e le Red Soft C5.

 

LE GOMME SCELTE DAI PILOTI PER GP BELGIO

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio del Belgio (30 agosto – 1 settembre).

Hamilton 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;

Bottas 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;

Vettel 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Leclerc 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Verstappen 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Gasly 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Ricciardo 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Hulkenberg 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Magnussen 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Grosjean 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;

Sainz 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Norris 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;

Perez 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Stroll 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Raikkonen 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Giovinazzi 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Kvyat 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Albon 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Russell 2 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;

Kubica 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3.

ISOLA “PER I TEAM INCOGNITA PISTA RIASFALTATA”

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Il nuovo asfalto di Silverstone è stato completato solo pochi giorni fa e si presenta estremamente scuro e scivoloso. Diversi piloti sono andati in testacoda o fuori pista in FP1, mentre in FP2 c’è stata parecchia evoluzione del tracciato. Nonostante l’assenza di grip, in entrambe le sessioni sono stati migliorati i precedenti riferimenti del 2018, con oltre 8 decimi in meno per il miglior tempo di FP2, a parità di mescola. Pierre Gasly (Red Bull) ha ottenuto il miglior tempo in FP1 poco prima della fine della sessione, mentre in FP2 il più veloce è stato Valtteri Bottas (Mercedes): entrambi su soft. Il nuovo asfalto è molto più liscio rispetto al precedente, anche se rimangono alcuni dossi. Anche nel 2018 l’asfalto era nuovo, ma presentava una superficie più irregolare e non drenante. Per questo motivo il circuito è stato interamente riasfaltato.
Oggi le temperature sono state piuttosto elevate, con oltre 40° asfalto in FP2, anche se un po’ di pioggia e folate di vento hanno caratterizzato la prima sessione di libere. La pista è rimasta quasi completamente asciutta in FP1 nonostante la pioggia leggera, ma quattro Team hanno comunque provato i Cinturato Green intermediate. La riasfaltatura ha modificato anche l’inclinazione di alcune curve ed in diversi punti si è creato uno scalino tra il vecchio ed il nuovo asfalto. Sono stati posti anche dei dissuasori sull’esterno di alcuni cordoli per impedire ai piloti di andare fuori pista. Date queste caratteristiche, mantenere la traiettoria ideale è ancora più fondamentale. Il divario attuale tra soft e medium è di circa 7 decimi al giro, mentre quello tra medium e hard è più difficile da definire.
“Il tema del giorno è sicuramente l’evoluzione del tracciato, caratterizzato da un nuovo asfalto scivoloso: un’incognita per i Team in queste prime prove libere, così come le inclinazioni di alcune curve, modificate rispetto al 2018. Per questi motivi abbiamo visto più errori del solito, soprattutto questa mattina, nel tentativo di trovare la traiettoria ideale” dice Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “Nessuno finora aveva mai girato su questo tracciato completamente riasfaltato, quindi oggi è stato fondamentale ottenere il maggior numero di dati possibili, anche se è piuttosto difficile avere un quadro preciso della situazione, compresi i divari tra le mescole, a causa della continua evoluzione della pista. Nonostante alcune interruzioni in FP1, i Team sono riusciti a centrare l’obiettivo, con tempi sul giro più veloci rispetto al 2018, su una pista che presentava molti più dossi”.

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