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LE MESCOLE PER IL GRAN PREMIO D’ITALIA

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Pirelli ha nominato le mescole per il Gran Premio d’Italia (6-8 settembre). Per Monza sono state nominate le C2 Hard White, le C3 Medium Yellow e le C4 Soft Red.

GP GRAN BRETAGNA. LE GOMME SCELTE DAI PILOTI

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Gran Bretagna (12-14 luglio).

Hamilton 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Bottas 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Vettel 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Leclerc 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Verstappen 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Gasly 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Ricciardo 2 White Hard C1, 1 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;
Hulkenberg 1 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 10 Red Soft C3;
Magnussen 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Grosjean 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Sainz 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Norris 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Perez 2 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Stroll 2 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

Raikkonen 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Giovinazzi 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Kvyat 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Albon 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Russell 1 White Hard C1, 5 Yellow Medium C2, 7 Red Soft C3;

Kubica 2 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 7 Red Soft C3.

ISOLA “GARA EMOZIONANTE, PRESTAZIONI MESCOLE POSITIVE”

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Max Verstappen si è aggiudicato per la seconda volta consecutiva il Gran Premio d’Austria, al termine di una gara rovente con temperature asfalto arrivate fino ai 58°. Nonostante una brutta partenza dalla seconda posizione in griglia, Verstappen ha recuperato posizioni e ha vinto con una strategia a una sosta medium-hard. “Quella di oggi è stata una gara molto emozionante dall’inizio alla fine, con uno splendido duello tra due dei piloti più talentuosi in Formula 1 – il commento di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing -. Complimenti a entrambi per la bellissima gara. Dal punto di vista dei pneumatici, siamo molto soddisfatti delle prestazioni di tutte e tre le mescole, ognuna fondamentale nella strategia di gara, nonostante temperature asfalto tra le più alte registrate finora in questa stagione. Oggi quasi tutti i piloti hanno scelto una strategia a una sosta, con Lando Norris, sesto al traguardo, che non ha usato la C2 hard. Ora ci concentreremo sul test di sviluppo in ottica 2020, con Alfa Romeo, oggi a punti con entrambi i piloti, impegnata martedì e mercoledì su questo tracciato”.
Partito dalla pole position, Charles Leclerc (Ferrari) è arrivato 2° con una strategia soft-hard. Valtteri Bottas, su Mercedes, completa il podio con un solo pit stop medium-hard. Solo tre piloti nella top 10 sono partiti su pneumatici medium. In totale, 13 piloti hanno scelto questa mescola. Tre team – Red Bull, Haas e McLaren – hanno diversificato le strategie tra i due piloti: uno è partito su soft, l’altro su medium. La lotta tra Ferrari e Mercedes è stata interessante anche dal punto di vista della tattica, con i piloti dei due team che sono partiti rispettivamente su pneumatici soft e medium. Una strategia condizionata in parte anche da due pit stop piuttosto lunghi. A seguito di numerose penalità in griglia, diversi piloti hanno sfruttato al meglio la strategia per recuperare posizioni. Tra questi anche Carlos Sainz (McLaren), 19° al via e 8° al traguardo, grazie a una tattica medium-hard con un primo stint più lungo.
Come detto soddisfacenti le prestazioni delle mescole.
HARD C2: Questa mescola è stata utilizzata da quasi tutti i piloti per il secondo stint, mostrando una grande resistenza alle temperature molto alte di oggi, e consentendo quindi una strategia a una sosta.
MEDIUM C3:  Lando Norris, sesto al traguardo, è stato l’unico pilota a scegliere la medium C3 nel secondo stint, dopo essere partito su C4 soft.
SOFT C4: Sebastian Vettel (Ferrari) è l’unico tra i top drivers ad aver usato questa mescola nell’ultimo stint, con una strategia a due soste.
(ITALPRESS).

GP AUSTRIA. ISOLA “OGGI UN DIVERSO APPROCCIO STRATEGICO”

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Charles Leclerc su Ferrari ha conquistato la pole position del Gran Premio d’Austria su C4 soft, davanti a Lewis Hamilton (Mercedes) e Max Verstappen (Red Bull). Leclerc ha ricevuto il secondo Pirelli Pole Position Award della stagione da Lukas Lauda, figlio del tre volte iridato Niki Lauda, scomparso a fine maggio. Lauda sarà ricordato durante tutto questo fine settimana con una serie di iniziative in sua memoria. “Oggi abbiamo visto un diverso approccio strategico, con i due piloti Mercedes e Max Verstappen che partiranno domani su pneumatici medium, mentre gli altri nella top 10 scatteranno sui soft più veloci. L’elemento chiave della gara sarà proprio come funzioneranno queste strategie” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli.
“Finora non si sono verificati episodi di graining su soft, una mescola che sembra più adatta alle condizioni di gara rispetto alla settimana scorsa al Paul Ricard. Un’altra variabile interessante è la mancanza di un quadro completo di dati nelle simulazioni, a causa delle diverse interruzioni per bandiera rossa nelle prove libere. Anche oggi le temperature asfalto sono state particolarmente elevate, e simili condizioni sono previste per domani. Rispetto a ieri ci sono state meno raffiche di vento e non ci sono state interruzioni”.

GP AUSTRIA. ISOLA “QUALIFICA SI PREANNUNCIA COMBATTUTA”

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“Oggi la temperatura asfalto è stata tra le più elevate mai registrate in F1, con 55° di massima, e si prevedono condizioni meteo simili per tutto il fine settimana. Nonostante il caldo torrido, le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone” dice Mario Isola, responsabile F.1 Pirelli. “È stata una giornata piuttosto difficile per i piloti, con il vento che cambiava frequentemente direzione in FP2, oltre alle diverse interruzioni per bandiera rossa in entrambe le sessioni. Su un tracciato così impegnativo, con i distacchi tra i piloti ridotti al minimo, ogni singolo miglioramento in termini di set-up e strategia risulta determinante. Domani in FP3 i Team cercheranno di recuperare il tempo perso oggi, prima di affrontare una qualifica che si preannuncia estremamente combattuta”.

LE MESCOLE PER BELGIO E GIAPPONE

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Pirelli ha nominato le seguenti mescole per il Gran Premio del Belgio (30 agosto – 1 settembre) e per il Gran Premio del Giappone (11-13 ottobre). Sia per Spa-Francorchamps che per Suzuka, sono state nominate le C1 Hard White, le C2 Medium Yellow e le C3 Soft Red.

F1 IN AUSTRIA, AMPIA LA VARIETÀ DI STRATEGIE

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A meno di una settimana dalla gara di Le Castellet, la Formula 1 si sposta allo Spielberg, in Austria, sul tracciato più rapido in termini di tempi sul giro, per il primo back-to-back della stagione. Un giro del Red Bull Ring, infatti, si completa in poco più di un minuto. L’attuale record in qualifica è di 1’03″130 e potrebbe essere migliorato questo fine settimana. Per il Gran Premio d’Austria, Pirelli ha nominato White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4.
Il Red Bull Ring è tornato in calendario 1 nel 2014 con la configurazione attuale: il giro è lungo 4.318 metri e si caratterizza da un continuo saliscendi nelle montagne della Stiria, oltre all’asfalto particolarmente liscio. I primi due settori sono abbastanza veloci, mentre quello finale è più lento e tecnico. Il circuito enfatizza molto trazione e frenata, e presenta curve collegate da brevi rettilinei. Il traffico rappresenta spesso un problema, su un giro così corto. Le temperature dovrebbero essere abbastanza alte, ma la vicinanza delle Alpi settentrionali della Stiria aumenta la possibilità di pioggia o di meteo variabile. Nel 2018 le temperature asfalto hanno sfiorato i 40°. Storicamente, la strategia più utilizzata su questo tracciato è a una sosta, con livelli relativamente bassi di usura e degrado. Lo scorso anno, Max Verstappen (Red Bull) ha vinto con una strategia supersoft-soft. Tra i primi 10 al traguardo si sono viste diverse varianti a una sosta, mentre alcuni piloti fuori dalla top 10 si sono fermati due volte. La maggior parte delle curve è a destra, mentre le due più impegnative in termini di carichi sui pneumatici sono a sinistra. Ciò significa che i pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’, dato che non sono sollecitati in nessun’altra parte del giro. La gestione delle gomme diventa quindi un elemento cruciale per ottenere un ottimo tempo sul giro. “Come nel 2018, le tre mescole nominate per l’Austria sono le stesse della Francia, con i due gran premi separati solo da una settimana – spiega Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Quest’anno, però, le mescole sono spaziate in modo più uniforme e questo dovrebbe consentire una maggiore varietà di strategie e gare più entusiasmanti. Spielberg è un circuito particolare, con diverse curve ‘cieche’ ed elementi imprevedibili come il traffico in pista e il meteo. È un tracciato molto corto, sul quale è fondamentale avere il giusto set-up per utilizzare al meglio i pneumatici e sfruttare le diverse occasioni che si possono presentare, anche in termini di tattica. In passato, su questo circuito si sono verificati degli episodi di blistering, ma contiamo di minimizzare il problema con le specifiche 2019”.

Dopo il Gp, martedì 2 e mercoledì 3 luglio Pirelli resterà in Austria per il test di sviluppo dei pneumatici da asciutto in ottica 2020, con Alfa Romeo impegnata entrambi i giorni. In concomitanza con il Gran Premio d’Austria, Pirelli sarà impegnata nella Pikes Peak, la celebre gara in salita in Colorado, con l’obiettivo di centrare un nuovo record mondiale per le vetture di serie con la Bentley Continental GT guidata da Rhys Millen.

ISOLA “PRESTAZIONI PNEUMATICI MOLTO BUONE”

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Temperature asfalto fino a 54° hanno caratterizzato il Gran Premio di Francia, di cui Pirelli è title sponsor. In queste condizioni meteo estreme, molti piloti – tra cui sei nei primi sette – hanno scelto una strategia a una sosta medium-hard. Sebastian Vettel, 5° al traguardo, si è fermato per il secondo pit stop a due giri dalla fine, montando pneumatici soft per firmare il giro veloce in gara e ottenere il punto extra da regolamento.
Con i livelli di usura e degrado previsti con le temperature elevate di questo fine settimana, tutti i piloti – tranne sette – son partiti su pneumatici medium. Una strategia a una sosta è stata possibile anche per chi è partito su soft, come ha dimostrato Pierre Gasly (Red Bull).
Le velocità extra delle monoposto attuali: a metà gara, Valtteri Bottas (Mercedes) ha migliorato il giro veloce in gara dello scorso anno, ottenuto con supersoft, nonostante un maggiore carico di carburante e pneumatici più duri (la mescola C2 2019 equivale infatti alla medium 2018).
Strategia alternativa per alcuni piloti che hanno scelto di partire con pneumatici hard: tra questi Lance Stroll, autore di un primo stint lunghissimo di 39 giri su questa mescola, prima di usare i pneumatici medium per l’ultima parte di gara.
Il punto extra per il giro veloce è stato ottenuto da Sebastian Vettel, fermatosi per montare i pneumatici soft a due giri dalla fine. Il nuovo record del Circuit Paul Ricard firmato dal ferrarista è di 1m32.740s, di un soffio più veloce del secondo, ottenuto da Hamilton su C2 hard usate.
HARD C2: La mescola chiave per la strategia di gara, scelta dalla maggior parte dei piloti nel secondo stint. Ha dimostrato prestazioni molto buone su un tracciato piuttosto impegnativo, nonostante fosse necessaria un po’ di gestione nella fase finale.
MEDIUM C3: Questa mescola è stata scelta dalla maggior parte dei piloti al via: otto nei primi 10, e tutti tranne 5 fuori dalla top 10.
SOFT C4: Solo due piloti hanno scelto questi pneumatici al via, con un primo stint piuttosto breve a causa del gran caldo. Con minore carico di carburante, ha contribuito al nuovo record in gara, firmato da Sebastian Vettel.
“Il Gran Premio di Francia ha dimostrato tutte le potenzialità delle monoposto attuali, più veloci e prestazionali rispetto al 2018, con temperature asfalto tra le più alte registrate finora in questa stagione – dice Mario Isola, responsabile F1 e Car racing Pirelli -. La maggior parte dei piloti ha scelto una strategia medium-hard, la stessa che avevamo indicato quale la migliore per questa gara. Nonostante le temperature asfalto davvero elevate e la pista in continua evoluzione durante tutto il fine settimana, le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone. Adesso ci prepariamo per l’Austria, primo back to back della stagione”.

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