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GP UNGHERIA VERSO STRATEGIA A UNA SOSTA

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Le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria sono state caratterizzate dalla pioggia, sempre più intensa nel corso della sessione. Nel Q1 i piloti hanno usato pneumatici sia slick che intermedi, mentre nel Q2 la scelta è ricaduta su intermedi e full wet. Lewis Hamilton (Mercedes) ha ottenuto la pole position nelle ultimissime fasi con pneumatici da bagnato estremo, scelti da tutti i piloti nel Q3.
Per la gara le condizioni meteo dovrebbero essere simili a quelle di venerdì, con asciutto e temperature elevate. Date le qualifiche sul bagnato, tutti potranno scegliere la mescola slick con cui partire. La strategia più probabile per la maggior parte dei piloti è a una sosta: molto dipenderà anche dalle temperature asfalto. Le monoposto rimarranno al parco chiuso fino a domani e non potranno subire modifiche: sarà interessante capire gli assetti usati dai vari team. “Le condizioni miste a inizio qualifica, con il tracciato in parte asciutto e in parte bagnato, ci hanno riportato alle fasi finali dell’ultima gara a Hockenheim, con i team che si sono trovati ad affrontare condizioni molto diverse – l’analisi di Mario Isola, responsabile Car racing Pirelli – Nel corso della sessione la pioggia è aumentata e ciò ha reso tutto più chiaro. Domani non dovrebbe piovere e la strategia più probabile dovrebbe essere a una sosta, a seconda dei livelli di degrado della ultrasoft. Un altro elemento di imprevedibilità è sicuramente legato alle diverse tattiche che si configureranno data la scelta libera di mescole slick al via”.
(ITALPRESS).

ISOLA “MESCOLE OK ANCHE CON TEMPERATURE RECORD”

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Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Ungheria con una strategia a una sosta da ultrasoft a soft dopo essere partito dalla pole position. Sebastian Vettel ha optato per una tattica alternativa a una sosta da soft a ultrasoft: una scelta che gli ha permesso di arrivare 2° al traguardo. Stessa strategia anche per Daniel Ricciardo, autore  di una rimonta dalla 12^ alla 4^ posizione. Kimi Raikkonen, 3° classificato, ha effettuato due soste. Dopo aver raggiunto i 60° poco prima del via, le temperature asfalto sono rimaste estremamente elevate per tutta la durata del Gran Premio.
Tutti i team, ad eccezione di Haas, torneranno di nuovo in pista all’Hungaroring nel secondo test in-season, in programma martedì e mercoledì, con Toro Rosso impegnata con una seconda monoposto nei test di sviluppo Pirelli in ottica 2019.
“Dopo una qualifica sul bagnato, i team hanno potuto scegliere quali pneumatici slick utilizzare alla partenza e e ciò ha permesso ad alcuni di diversificare le strategie – dice Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli -. Vettel, per esempio, ha optato per una tattica diversa rispetto ai diretti avversari che gli ha permesso di guadagnare posizioni, così come Ricciardo. I team hanno potuto formulare al meglio le proprie strategie sulla base dei dati ottenuti venerdì, visto che la pista è cambiata dopo la pioggia di ieri. Per questo motivo abbiamo visto diverse tattiche in gioco, con un ottimo utilizzo di tutte e tre le mescole disponibili che si sono comportate molto bene anche con  temperature asfalto molto elevate e vicine al record assoluto”.
Come previsto, la strategia migliore a un pit stop è stata scelta dal vincitore, Lewis Hamilton, passato da ultrasoft a soft alla fine del giro 25. Strategia simile per il compagno di squadra, Valtteri Bottas, autore di uno stint finale più lungo su pneumatici soft.
(ITALPRESS).

ISOLA “DUE GIORNI DI TEST SENZA SORPRESE”

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“In questi due giorni di test non ci sono state sorprese, sia per quanto riguarda i pneumatici 2018 provati da tutti i Team, sia per il programma di sviluppo dei prototipi 2019 che ha coinvolto Toro Rosso”. Così Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli, al termine della due giorni di test di Formula 1 all’Hungaring. “Tutti hanno avuto la possibilità di provare due set di pneumatici soft, caratterizzati da una diversa costruzione per dare un’idea della direzione verso la quale si andrà il prossimo anno, anche se ovviamente non si tratta di una versione definitiva – spiega Isola – Nonostante la pioggia e l’uscita di pista della Toro Rosso nella prima giornata, la maggior parte dei Team è riuscita a completare i programmi e noi abbiamo ottenuto molti dati utili da analizzare. L’ultimo test di sviluppo prima della convalida delle costruzioni per il 2019, prevista per inizio ottobre, sarà quello con Ferrari e Mercedes in programma a settembre”. 
(ITALPRESS).

ECCO SCELTE PILOTI PER I GP DI BELGIO E ITALIA

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La Fia ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per i Gran Premi del Belgio (24-26 agosto) e Italia (31 agosto-2 settembre).
A Spa i due Mercedes Hamilton e Bottas hanno optato per 3 set di White Medium, 4 di Yellow Soft e 6 di Red Supersoft mentre in casa Ferrari Vettel ha preferito 2 set di medie, 4 di soft e 7 di supersoft, per Raikkonen 1 media, 5 soft e 7 supersoft. Andando alla Red Bull, per Ricciardo 1 set di White, 4 di Yellow e 8 di Red mentre Verstappen ha preferito rispetto al compagno un set in più di soft a scapito della mescola più morbida. Alla Force india Perez e Ocon hanno optato entrambi per 2 medie, 3 soft e 8 supersoft; alla Williams 9 set di rosse per Stroll e Sirotkin ma il canadese ha preferito due di bianche e due di gialle, per il russo solo un set di bianche e tre di gialle. Scelte diverse anche alla Renault: 2 medie, 3 soft e 8 supersoft per Sainz, rispettivamente 1, 4 e 8 per Hulkenberg così come Gasly alla Toro Rosso. Per Hartley invece 2 set di medie, 3 di soft e 8 di supersoft. Stessa cosa per Grosjean mentre per l’altra Haas Magnussen ha preferito una bianca, 4 gialle e 8 rosse. Identiche opzioni in McLaren con Alonso e Vandoorne che si sono orientati per 4 set di medie, 5 di soft e 4 di supersoft. Alla Sauber, infine, Ericsson ha condiviso la stessa scelta di Ricciardo, Hulkenberg e Gasly (1-4-8) mentre Leclerc ha sposato la stessa linea di Hartley e Grosjean.

Per quanto riguarda Monza, stesse mescole a disposizione dei piloti. Hamilton ha scelto due set di medie, 3 di soft e 8 di supersoft e come lui anche Ricciardo, Sainz, Hulkenberg e Gasly. Bottas ha invece preferito uno di bianche, 4 di gialle e 8 di rosse, opzione che lo accomuna ad Hartley. Per Vettel, invece, due Medium, 1 Soft e 10 Supersoft, idem Ericsson. Rispetto al compagno di squadra, Raikkonen ha invece preferito un set di medie, due di soft e 10 di supersoft, e come lui hanno fatto anche Perez, Ocon e Leclerc. Un set di medie, 5 di soft e 7 di supersoft per Verstappen, 1-3-9 per Stroll e Grosjean, 2-2-9 per Sirotkin e Magnussen, 2-4-7 infine le scelte dei due McLaren Alonso e Vandoorne.


(ITALPRESS).

ISOLA “IN BELGIO INCOGNITE, SOPRATTUTTO METEO”

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Nel prossimo week end è in programma il Gp del Belgio, sul circuito di Spa-Franchorchamps. A prima vista sembrerebbe che quest’anno le mescole Pirelli nominate per questo GP (medium, soft e supersoft) siano uno step più dure rispetto a quelle scelte nel 2017, che furono soft, supersoft e ultrasoft. In realtà la nomination è la stessa, in quanto le mescole 2018 sono più morbide di uno step rispetto alle equivalenti dello scorso anno. Nonostante l’aumento delle performance assicurato dalle monoposto attuali, infatti, le mescole scelte per questa gara promettono di rispondere meglio alle caratteristiche uniche di questo tracciato, sia per prestazioni sia per affidabilità. Quello di Spa-Francorchamps è il circuito più lungo di tutto il calendario, caratterizzato da alcune curve importanti e da compressioni che impongono carichi elevati sui pneumatici. “Per questa gara, i Team hanno optato per scelte diverse di set disponibili, con alcune variabili che potrebbero portare a numerose strategie, grazie anche al fatto che quello di Spa-Francorchamps è un circuito che favorisce i sorpassi” il commento di Mario Isola, responsabile car racing Pirelli.
“Questa gara è sempre un’incognita, soprattutto per quanto riguarda il meteo, quindi i Team saranno chiamati a reagire in modo tempestivo alle diverse circostanze. Dal punto di vista dei pneumatici è un gran premio molto impegnativo. Nel 2017 la nomination per questa gara è stata abbastanza aggressiva, e la gara ha confermato la validità di questa scelta. Per questo motivo abbiamo deciso di portare mescole dello stesso livello anche quest’anno, seppur con un nome diverso”.
(ITALPRESS).

GP BELGIO. KIMI RAIKKONEN E LA FERRARI DAVANTI A TUTTI IN FP2

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Kimi Raikkonen sul circuito di Spa-Francorchamps, da sempre tra i suoi preferiti, ha firmato il miglior tempo del venerdì in 1’43″355, ottenuto in FP2 su pneumatici P Zero Red supersoft e quasi un secondo e mezzo più
veloce rispetto all’equivalente 2017. Le condizioni meteo sono rimaste buone, con temperature fresche e solo qualche goccia di pioggia nel corso della mattinata. Ciò ha permesso ai Team di raccogliere il maggior numero di dati utili in vista della gara, dato che le previsioni per domani indicano la possibilità di pioggia. Finora il divario tra supersoft e soft è di circa un secondo, maggiore quindi rispetto a quanto previsto, e potrebbe cambiare durante il weekend a seconda delle condizioni meteo. “Sin da questa mattina la pista è stata molto veloce ed è anche particolarmente gommata a seguito della recente 24 Ore GT, della quale Pirelli è fornitore esclusivo. Non ci sono state particolari sorprese dalle prime due sessioni di prove libere: unica eccezione è data dal divario di circa un secondo tra supersoft e soft, maggiore rispetto ai 6 decimi che avevamo ipotizzato alla vigilia. Tra medium e soft, invece, ci sono circa 8 decimi al giro: un dato che andrà confermato dall’analisi dei dati ottenuti oggi. Per domani è prevista pioggia, anche se le previsioni qui cambiano di continuo. Finora le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone e costanti, con solo alcuni episodi minimi di blistering in FP2 su un tracciato particolarmente famoso per la sua severità” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.

GP BELGIO. HAMILTON IN POLE SU CINTURATO GREEN INTERMEDIATE

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Lewis Hamilton, dopo aver ottenuto la pole position del Gran Premio del Belgio, ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award da Damon Hill, campione del mondo F1 nel 1996 e, come Hamilton, tre volte vincitore a Spa-Francorchamps.
Le condizioni meteo sono rimaste buone fino alla fine del Q2, con Sebastian Vettel autore del nuovo record del tracciato belga in 1m41.501s su P Zero Red supersoft, la mescola scelta da tutti per ottenere il proprio miglior tempo e che verrà usata domani dai primi nove piloti al via. Valtteri Bottas ha superato il Q2 su pneumatici soft, ma partirà dall’ultima fila, come Nico Hulkenberg, a causa di una penalità. Nel Q3 ha iniziato a piovere e i pneumatici intermedi hanno dimostrato di essere i più adatti alle condizioni del tracciato, permettendo a Hamilton di conquistare la pole con quasi un secondo di vantaggio su Vettel. La strategia più probabile per la gara rimane quella a una sosta, in condizioni di asciutto e con livelli di usura bassi.
“Dopo molta incertezza sulle condizioni meteo, alla fine del Q2 ha iniziato a piovere. Nel Q3 i pneumatici Cinturato Green intermedi sono stati utilizzati per la prima volta in questo fine settimana e hanno dimostrato di adattarsi al meglio alle condizioni del tracciato, che si presentava bagnato in modo diverso da settore a settore. La gara dovrebbe essere asciutta e di conseguenza ci aspettiamo un solo pit stop per la maggior parte dei piloti, con una corretta gestione del ritmo in gara” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

GP BELGIO. VETTEL TRIONFA A SPA CON UNA STRATEGIA A UN PIT STOP

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Sebastian Vettel ha vinto il GP del Belgio con una strategia a una sosta da supersoft a soft: la stessa tattica adottata anche da Hamilton (secondo) e Verstappen (terzo), oltre che da tutti gli altri i piloti di testa. Unica eccezione: Valtteri Bottas, quarto al traguardo (17° al via, ndr) dopo aver optato per due pit stop. Il pilota finlandese della Mercedes ha firmato il giro veloce in gara in 1’46″286 su pneumatici soft, migliorando il precedente riferimento ottenuto nel 2017 da Vettel con pneumatici ultrasoft. Perez e Ocon, dopo i recenti problemi avuti dal loro Team, hanno ottenuto un grande risultato chiudendo rispettivamente quinto e sesto. Carlos Sainz, Stoffel Vandoorne e il ritirato Kimi Raikkonen sono stati gli unici piloti a utilizzare i P Zero White medium, in una gara caratterizzata all’inizio dal periodo di safety car dopo un incidente in curva 1. Dopo la pioggia di ieri, le condizioni meteo oggi sono rimaste buone, con 19° ambiente. “Le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone, su un tracciato particolarmente esigente come quello di Spa. Il periodo di safety car a inizio gara ha esteso la durata del primo stint, con la maggior parte dei piloti che è riuscita a gestire il ritmo per effettuare un solo pit stop. Valtteri Bottas ha scelto una strategia a due soste che gli ha permesso di arrivare quarto dopo essere partito dalle retrovie, con uno stint intermedio di ben 27 giri su supersoft. Il prossimo weekend a Monza, la ‘gara di casa’ per Pirelli, avremo le stesse tre mescole usate qui oggi” afferma Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

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