Home Pirelli-F1

GP SINGAPORE. VINCE HAMILTON CON STRATEGIA HYPERSOFT-SOFT

0

Lewis Hamilton ha vinto il GP di Singapore dopo essere partito dalla pole position grazie a una strategia a una sosta, la stessa utilizzata da tutti i principali contendenti. Il campione del mondo è partito su pneumatici hypersoft, così come tutti gli altri piloti nella top 10: venerdì e sabato questa mescola era stata più veloce di oltre un secondo e mezzo rispetto alla ultrasoft. Il periodo di safety car nei primi quattro giri ha permesso di allungare il primo stint anche su hypersoft. Il pilota Mercedes si è fermato una sola volta al giro 15 e ha scelto per il secondo stint pneumatici soft estremamente consistenti, che gli hanno permesso un eccellente passo di gara senza mai perdere il primo posto.
Max Verstappen (2°) ha utilizzato la stessa strategia di Hamilton, mentre Sebastian Vettel è arrivato 3° grazie a una tattica alternativa hypersoft-ultrasoft, così come Daniel Ricciardo, particolarmente veloce soprattutto nelle fasi finali.

Settima posizione finale per Fernando Alonso, meglio classificato tra i piloti partiti su pneumatici ultrasoft. Kevin Magnussen (Haas) ha firmato il nuovo record in gara su hypersoft, migliorando di tre secondi il precedente primato. Così come in tutte le precedenti edizioni, anche quest’anno è entrata la safety car, senza però influenzare la strategia. “Come previsto, questa è stata una gara particolarmente lunga e impegnativa. Il periodo di safety car ha aggiunto un altro elemento strategico a un gran premio complesso. Abbiamo visto una serie di tattiche alternative con diversi pit stop: i primi 10 piloti sono partiti su hypersoft, le cui prestazioni extra sono state evidenti soprattutto nelle prime fasi di gara. Molto importanti alcune strategie alternative, ad esempio quelle di chi ha effettuato un primo stint su mescola più dura della hypersoft aprendosi quindi la possibilità di scelte diverse per i giri finali” spiega Mario Isola, responsabile car racing Pirelli.

GP RUSSIA: LE GOMME SCELTE DAI PILOTI

0

La Fia ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Russia (28-30 settembre).

Mercedes: Hamilton 2 Soft, 4 Ultrasosft, 7 Hypersoft; Bottas 2 Soft, 4 Ultrasosft, 7 Hypersoft.

Ferrari: Vettel 1 Soft, 3 Ultrasosft, 9 Hypersoft; 2 Soft, 3 Ultrasosft, 8 Hypersoft.

Red Bull: Ricciardo 1 Soft, 3 Ultrasosft, 9 Hypersoft; 1 Soft, 3 Ultrasosft, 9 Hypersoft.

Force India: Perez 2 Soft, 2 Ultrasosft, 9 Hypersoft; Ocon 2 Soft, 2 Ultrasosft, 9 Hypersoft.

Williams: Stroll 1 Soft, 4 Ultrasosft, 8 Hypersoft; Sirotkin 2 Soft, 3 Ultrasosft, 8 Hypersoft.

Renault: Sainz 1 Soft, 2 Ultrasosft, 10 Hypersoft; 2 Soft, 1 Ultrasosft, 10 Hypersoft.

Toro Rosso: Gasly 1 Soft, 4 Ultrasosft, 8 Hypersoft; Harley 2 Soft, 3 Ultrasosft, 8 Hypersoft.

Haas: Grosjean 1 Soft, 3 Ultrasosft, 9 Hypersoft; Magnussen 2 Soft, 2 Ultrasosft, 9 Hypersoft.

McLaren: Alonso 3 Soft, 2 Ultrasosft, 8 Hypersoft; Vandoorne 2 Soft, 2 Ultrasosft, 9 Hypersoft.

Sauber: Ericsson 2 Soft, 2 Ultrasosft, 9 Hypersoft; Leclerc 1 Soft, 3 Ultrasosft, 9 Hypersoft.

HYPERSOFT DEBUTTANO A SOCHI CON “SALTO” DI MESCOLA

0

Dopo avere demolito tutti i record dei circuiti sui quali sono stati usati finora, i P Zero Pink hypersoft sono stati nominati anche a Sochi insieme a Yellow soft e Purple ultrasoft: una combinazione con un “salto” di mescola vista per la prima volta a Singapore. Proprio come a Marina Bay, questo fattore dovrebbe consentire ai team varie strategie, con un divario abbastanza ampio tra le prestazioni delle tre mescole. Il Sochi Autodrom è però un circuito con caratteristiche molto diverse rispetto a Singapore e potrebbe presentare alcune incognite nel corso del fine settimana.
Nel 2014, anno della prima gara in Russia, l’asfalto si presentava molto liscio e scivoloso. Finora l’evoluzione del tracciato non è stata particolarmente elevata, anche a causa della grande differenza climatica tra estate e inverno. Questo gran premio, inoltre, torna a disputarsi in autunno, come era sempre stato fino al 2016. I livelli di usura e degrado sono generalmente bassi, ma i pneumatici Pink hypersoft sono effettivamente di due step più morbidi rispetto alla mescola più tenera portata qui nel 2017, la ultrasoft. Lo scorso anno Bottas ha vinto a Sochi grazie a una strategia ultrasoft-supersoft.

“Così come a Singapore, anche a Sochi speriamo di vedere strategie diverse da parte dei team, grazie anche alla stessa nomination con un ‘salto’ di mescola – spiega Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli – Questo circuito, molto diverso rispetto a quello di Marina Bay, è a bassa severità e presenta un asfalto piuttosto liscio, con usura e degrado contenuti: l’ideale per i P Zero Pink hypersoft. Per i team saranno fondamentali i dati raccolti durante le prove libere su questa mescola, per comprendere come utilizzarla al meglio nella strategia di gara. Sarà molto interessante capire come la hypersoft si adatterà alle caratteristiche di questo tracciato, specialmente su un settore particolarmente impegnativo come quello di Curva 3”.
Questo weekend tornano in pista Formula 2 e GP3 per l’ultima gara europea del 2018.

GP GIAPPONE. LE GOMME SCELTE DAI PILOTI

0

La Fia ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio del Giappone (5-7 ottobre 2018).

Mercedes: Hamilton 2 Medium, 4 Soft, 7 Supersoft; Bottas 2 Soft, 4 Ultrasosft, 7 Hypersoft.

Ferrari: Vettel 1 Medium, 2 Soft, 10 Supersoft; Raikkonen 1 Medium, 2 Soft, 10 Supersoft.

Red Bull: Ricciardo 1 Medium, 4 Soft, 8 Supersoft; 1 Medium, 5 Soft, 7 Supersoft.

Force India: Perez 2 Medium, 3 Soft, 8 Supersoft; Ocon 2 Medium, 3 Soft, 8 Supersoft.

Williams: Stroll 1 Medium, 3 Soft, 9 Supersoft; Sirotkin 2 Medium, 2 Soft, 9 Supersoft.

Renault: Sainz 2 Medium, 3 Soft, 8 Supersoft; Hulkenberg 1 Medium, 4 Soft, 8 Supersoft.

Toro Rosso: Gasly 2 Medium, 3 Soft, 8 Supersoft; Harley 1 Medium, 4 Soft, 8 Supersoft.

Haas: Grosjean 2 Medium, 3 Soft, 8 Supersoft; Magnussen 1 Medium, 4 Soft, 8 Supersoft.

McLaren: Alonso 4 Medium, 5 Soft, 4 Supersoft; Vandoorne 4 Medium, 5 Soft, 4 Supersoft.

Sauber: Ericsson 1 Medium, 4 Soft, 8 Supersoft; Leclerc 2 Medium, 3 Soft, 8 Supersoft.

(ITALPRESS).

GP RUSSIA. HAMILTON IL PIU’ VELOCE SU P ZERO PINK HYPERSOFT

0

Lewis Hamilton è stato il più veloce al termine delle prime due sessioni di prove libere del GP di Russia, grazie al miglior tempo in 1’33″385 ottenuto su P Zero Pink hypersoft: un crono, quello del pilota Mercedes, a pochi decimi dalla pole 2017. Su un tracciato “sporco” e scivoloso, diversi piloti hanno avuto difficoltà nell’ottenere un grip ottimale dai pneumatici. Si sono verificati alcuni casi di graining su P Zero Pink hypersoft, data la rapida evoluzione del tracciato nel corso delle sessioni: un fenomeno che dovrebbe ridursi su pista più gommata. Oggi i piloti hanno provato tutte e tre le mescole nominate, valutandone le prestazioni con diversi carichi di carburante. L’analisi dei dati ottenuti nelle prove libere sarà la base per la strategia di gara, su un circuito generalmente poco severo sui pneumatici: unica eccezione quella di Curva 3, la più impegnativa di tutto il tracciato russo.
“Qui l’evoluzione del tracciato è come sempre molto rapida, quindi è difficile riuscire ad avere una situazione completa già dal venerdì. Abbiamo visto i tempi sul giro abbassarsi molto velocemente in ogni sessione, con un divario molto simile tra le tre mescole disponibili. Oggi per i Team è stato molto importante provare soprattutto la hypersoft, per capire come utilizzarla al meglio all’interno della strategia, su un tracciato nel quale è fondamentale bilanciare correttamente anteriore e posteriore, a seconda dei carichi ai quali vengono sottoposti i pneumatici nei tre diversi settori” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

GP RUSSIA. BOTTAS IN POLE POSITION CON NUOVO RECORD ASSOLUTO

0

I principali contendenti al titolo hanno dato vita a una vera e propria “battaglia strategica” in qualifica, con i piloti Mercedes e Ferrari che hanno usato i P Zero Purple ultrasoft per superare il Q2: ciò significa che domani partiranno con questa mescola. Tutti gli altri nella top 10 partiranno su Pink hypersoft. Valtteri Bottas ha conquistato la pole position, firmando su P Zero Pink hypersoft il nuovo record assoluto del circuito di Sochi, con un tempo inferiore di 1”8 rispetto alla pole 2017 (su ultrasoft). Nel Q3, tutti i piloti hanno usato solo pneumatici hypersoft. In FP3 i livelli di usura e degrado si sono mantenuti bassi, con alcuni episodi di graining su hypersoft dovuti all’asfalto particolarmente scivoloso. Alcuni piloti subiranno penalità in griglia e partiranno così dalle retrovie, aggiungendo quindi un’altra incognita alle strategie in gara.
“In qualifica la strategia è stata particolarmente cruciale, e domani sarà interessante vedere le prime quattro monoposto partire su pneumatici ultrasoft, a differenza degli altri piloti nella top-10 tutti su hypersoft. Si vedranno probabilmente numerose varianti strategiche, dato che diversi piloti partiranno dalle retrovie a causa di penalità in griglia e potranno quindi scegliere la mescola da usare al via. Coloro che puntano a un primo stint su ultrasoft potrebbero fare una sola sosta, strategia possibile anche per chi partirà su hypersoft, essendo probabilmente più veloce nelle prime fasi della gara” spiega Mario Isola, responsabile car racing Pirelli.
(ITALPRESS).

GP RUSSIA, ISOLA “TUTTO COME PREVISTO”

0

Lewis Hamilton ha vinto il Gran  Premio di Russia con una strategia a una sosta ultrasoft – soft, la stessa scelta dai primi quattro al traguardo.

Max Verstappen è stato autore di una grande rimonta dall’ultima  fila, grazie a una strategia soft – ultrasoft che gli ha consentito di tenere la testa della corsa per molti giri. Si sono  verificati alcuni casi di graining su Purple ultrasoft, anche  a  causa  delle temperature più basse rispetto ai giorni scorsi. La gara si è disputata sull’asciutto, con 30° asfalto, nonostante la pioggia poco prima del via.

“Non  ci sono state particolari sorprese – afferma Mario Isola, responabile Car Racing Pirelli – come avevamo previsto, la   strategia teoricamente più veloce è stata poi scelta dai primi quattro al traguardo. Da sottolineare la grande gara di Max  Verstappen e Daniel Ricciardo, abili a sfruttare una tattica alter nativa per chiudere 5° e 6° dopo essere partiti dalle retrovie”

“I livelli di degrado molto bassi – continua Isola – hanno permesso ad alcuni piloti di effettuare stint più lunghi sui pneumatici soft.
Le prestazioni dei pneumatici sono state in linea con le nostre  previsioni e hanno contribuito, insieme alle monoposto più  veloci di sempre, al nuovo giro record in gara ottenuto da Valtteri Bottas su soft a 3 giri dalla fine”.

ISOLA “DIFFICILE PREVEDERE STRATEGIE A SUZUKA”

0

A differenza delle previsioni meteo, le prime due sessioni di prove libere a Suzuka si sono svolte in condizioni di asciutto, con ottime prestazioni per tutte e tre le mescole nominate. Lewis Hamilton è stato il più veloce della giornata, migliorando già nella prima sessione i tempi ottenuti nelle prove libere del 2017. Rispetto allo scorso anno, l’asfalto è leggermente più aggressivo, forse a causa dei recenti tifoni che hanno ‘ripulito’ il tracciato: questo fattore potrebbe aumentare i livelli di usura e degrado dei pneumatici. Oggi i team hanno provato tutte e tre le mescole slick con diversi carichi di carburante per comprendere al meglio le condizioni del tracciato. Si sono verificati alcuni casi di blistering, notati solo da pochi piloti. I dati raccolti oggi risulteranno particolarmente importanti nel caso in cui, come previsto, domani dovesse piovere, impedendo quindi di girare sull’asciutto. Domenica invece le condizioni dovrebbero essere buone, con temperature più alte rispetto a oggi. “Oggi i team hanno sfruttato le buone condizioni meteo per raccogliere il maggior numero di dati possibili su tutte e tre le mescole e per iniziare a formulare la propria strategia in vista della gara, su un asfalto leggermente più aggressivo rispetto a quanto previsto”, ha spiegato Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli. “La mescola più morbida disponibile per Suzuka è la supersoft, decisamente meno estrema in termini di prestazioni rispetto alla hypersoft, disponibile nelle ultime due gare – prosegue – Questo consentirà ai team un diverso approccio per quanto riguarda la strategia soprattutto in vista della qualifica, e considerate le diverse scelte di set disponibili. È piuttosto difficile poter fare previsioni più dettagliate per ora: ci sono alcune incognite, come le temperature che domenica potrebbero essere più elevate”.
(ITALPRESS).

FOTO GALLERY

Pirelli-F1 su Youtube