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TEAM VERSO STRATEGIA A UNA SOSTA A SUZUKA

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Lewis Hamilton ha conquistato la pole position del Gran Premio del Giappone su pneumatici supersoft, al termine di una qualifica disputata con condizioni meteo variabili e nella quale sono stati usati anche i Cinturato intermedi. I giri più veloci della giornata sono stati ottenuti nella prima parte del Q3 su pneumatici supersoft, con la pioggia che si è intensificata solo a fine sessione. Hamilton e Bottas partiranno dalla prima fila su pneumatici soft, scelti per superare il Q2: tra i primi 10, solo Grosjean avrà al via la stessa mescola dei due piloti Mercedes. Come quasi sempre, i team dovrebbero puntare a un solo pit stop in gara. Le previsioni meteo promettono condizioni diverse rispetto a ieri e oggi, con probabilità di temperature più alte che potrebbero rendere più veloce una strategia su due soste. “Con queste condizioni così variabili non sono state qualifiche semplici – l’analisi di Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli – Alla fine i tempi ottenuti nella prima parte del Q3 su supersoft sono stati quelli decisivi. Le previsioni meteo per la gara sono però molto diverse rispetto a oggi e potrebbero quindi condizionare le strategie, anche se i team cercheranno comunque di fare una sola sosta. Solo tre piloti nei primi dieci partiranno su pneumatici soft: tra questi anche i due Mercedes in prima fila. Questo potrebbe portare a strategie diverse, con tutte e tre le mescole disponibili potenzialmente in gioco. Nonostante qualifiche così complesse, i team hanno comunque ottenuto dati significativi sull’asciutto”.

 

GP GIAPPONE. VINCE HAMILTON, DOPPIETTA MERCEDES A SUZUKA

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Doppietta della Mercedes a Suzuka. Lewis Hamilton ha vinto senza mai perdere la leadership davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas: entrambi sono passati da soft a medium nell’unico pit stop effettuato. Tre diverse strategie, tutte a una sosta, hanno caratterizzato la gara dei primi cinque piloti al traguardo. Daniel Ricciardo è arrivato quarto con la stessa strategia dei due Mercedes, rimontando dalla 15a posizione al via a causa di un problema in qualifica. Una tattica supersoft-soft ha aiutato Sebastian Vettel (6°) a rimontare dalle ultime posizioni dopo un contatto nelle prime fasi della gara. La maggior parte dei piloti ha effettuato un solo pit stop, aiutati anche dal periodo di safety car nei primi giri, in una gara iniziata con alcune incognite: tra queste le temperature decisamente più elevate rispetto ai giorni scorsi, su uno tracciato già molto impegnativo per i pneumatici. Pirelli rimane a Suzuka per due giorni di test di sviluppo con Renault in ottica 2019, in programma martedì 9 e mercoledi 10.
“Oggi sapevamo che le temperature così elevate rispetto ai giorni scorsi avrebbero aggiunto una sfida ulteriore su un tracciato così impegnativo per i pneumatici. Un consumo elevato si è registrato su alcune monoposto in particolare nelle fasi conclusive di una gara con numerose rimonte tra i piloti. Il periodo di safety car poco dopo il via ha consentito a quasi tutti di effettuare un solo pit stop, con alcuni stint molto lunghi su tutte e tre le mescole. Molti hanno concluso il gran premio su pneumatici medium, equivalenti in termini di mescola ai soft 2017, nonostante questi non fossero stati usati a lungo nel corso del weekend e soprattutto con condizioni meteo così diverse” dice Mario Isola, responsabile car racing Pirelli.
(ITALPRESS).

GP USA. LE GOMME SCELTE DAI PILOTI

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio degli Stati Uniti (19-21 ottobre).

Mercedes: Hamilton 3 Soft, 3 Supersoft, 7 Ultrasoft; Bottas 3 Soft, 3 Supersoft, 7 Ultrasoft.

Ferrari: Vettel 2 Soft, 3 Supersoft, 8 Ultrasoft; Raikkonen 3 Soft, 3 Supersoft, 7 Ultrasoft.

Red Bull: Ricciardo 3 Soft, 4 Supersoft, 6 Ultrasoft; Verstappen 3 Soft, 4 Supersoft, 6 Ultrasoft.

Force India: Perez 2 Soft, 2 Supersoft, 9 Ultrasoft; Ocon 2 Soft, 2 Supersoft, 9 Ultrasoft.

Williams: Stroll 2 Soft, 2 Supersoft, 9 Ultrasoft; Sirotkin 1 Soft, 3 Supersoft, 9 Ultrasoft.

Renault: Sainz 2 Soft, 3 Supersoft, 8 Ultrasoft; Hulkenberg 3 Soft, 2 Supersoft, 8 Ultrasoft.

Toro Rosso: Gasly 1 Soft, 5 Supersoft, 7 Ultrasoft; Harley 2 Soft, 4 Supersoft, 7 Ultrasoft.

Haas: Grosjean 1 Soft, 4 Supersoft, 8 Ultrasoft; Magnussen 2 Soft, 3 Supersoft, 8 Ultrasoft.

McLaren: Alonso 6 Soft, 2 Supersoft, 5 Ultrasoft; Vandoorne 5 Soft, 3 Supersoft, 5 Ultrasoft.

Sauber: Ericsson 1 2 Soft, 2 Supersoft, 9 Ultrasoft; Leclerc 1 Soft, 3 Supersoft, 9 Ultrasoft.

GP USA. ISOLA “LA TATTICA NON E’ COSI’ SCONTATA”

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Pirelli è title sponsor del Gran Premio degli Stati Uniti. Per la gara di Austin sono stati nominati P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft: le stesse tre mescole già scelte per il debutto stagionale in Australia, oltre ad Azerbaijan, Francia e Austria. Questo weekend arriva in un momento cruciale della stagione per il campionato piloti, su un circuito spettacolare che presenta nel suo layout gli elementi più caratteristici e spettacolari di altri tracciati in tutto il mondo. In 14 gare finora disputate sono stati migliorati i record del circuito (sia assoluti che in gara, ndr), e anche il Gran Premio Pirelli degli Stati Uniti è pronto per fare la storia.
“Come abbiamo visto lo scorso anno, ad Austin potranno essere possibili diverse strategie, in una gara che è sempre difficile da interpretare soprattutto a causa del meteo molto variabile e delle caratteristiche del tracciato. Negli ultimi anni l’evoluzione dell’asfalto non è stata molta, rispetto agli inizi: come sempre, sarà molto importante per i Team utilizzare le sessioni di prove libere per ottenere informazioni aggiornate sul tracciato e preparare al meglio la propria strategia” spiega Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli. “Per questa gara la tattica non è così scontata, visto che il circuito offre diversi punti dove poter sorpassare, come abbiamo visto nel 2017. Quello di Austin è un appuntamento importante anche per Pirelli, che proprio qui è title sponsor. Questo sottolinea il ruolo chiave degli Stati Uniti per l’azienda, con il primo P Zero World inaugurato a Los Angeles due anni fa”.

GP MESSICO. LE GOMME SCELTE DAI PILOTI

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio del Messico (26-28 ottobre).

Mercedes: Hamilton 2 Supersoft, 3 Ultrasoft, 8 Hypersoft; Bottas 1 Supersoft, 4 Ultrasoft, 8 Hypersoft.

Ferrari: Vettel 2 Supersoft, 3 Ultrasoft, 8 Hypersoft; Raikkonen 2 Supersoft, 3 Ultrasoft, 8 Hypersoft.

Red Bull: Ricciardo 1 Supersoft, 3 Ultrasoft, 9 Hypersoft; Verstappen 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft.

Force India: Perez 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft; Ocon 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft.

Williams: Stroll 1 Supersoft, 3 Ultrasoft, 9 Hypersoft; Sirotkin 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft.

Renault: Sainz 2 Supersoft, 1 Ultrasoft, 10 Hypersoft; Hulkenberg 1 Supersoft, 2 Ultrasoft, 10 Hypersoft.

Toro Rosso: Gasly 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft; Harley 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft.

Haas: Grosjean 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft; Magnussen 1 Supersoft, 3 Ultrasoft, 9 Hypersoft.

McLaren: Alonso 3 Supersoft, 2 Ultrasoft, 8 Hypersoft; Vandoorne 2 Supersoft, 2 Ultrasoft, 9 Hypersoft.

Sauber: Ericsson 1 Supersoft, 2 Ultrasoft, 10 Hypersoft; Leclerc 2 Supersoft, 1 Ultrasoft, 10 Hypersoft.

P ZERO 2019 CON TRE SOLI COLORI PER TUTTI I GP

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La gamma P Zero 2019 sarà formata da tre soli colori, gli stessi per tutti i gran premi. Bianco, giallo e rosso sono le tre colorazioni che corrisponderanno rispettivamente ai pneumatici hard, medium e soft. Le mescole, però, saranno più di tre. White Hard, Yellow medium e Red soft, infatti, saranno le colorazioni costanti a tutti i Gran Premi, ma con mescole diversificate a seconda delle caratteristiche di ciascun circuito. La soft di Montecarlo, ad esempio, sarà necessariamente più tenera della soft per Silverstone o per Suzuka. Ulteriori dettagli sulle mescole disponibili, da soft a hard, saranno resi noti dopo l’omologazione FIA prevista per dicembre. Nel 2019, Pirelli comunicherà prima di ciascun gran premio le mescole corrispondenti a hard, medium e soft nominate per quella specifica gara. Il nuovo sistema permetterà ai tifosi di individuare con maggiore facilità la tipologia di mescola utilizzata, consentendo di avere subito più informazioni sulla gamma. I Cinturato intermedi (verdi) e da bagnato estremo (blu) avranno gli stessi colori del 2018. Mario Isola, responsabile Car Racing: “Abbiamo parlato a lungo di questo argomento con i Team, FIA e Formula 1. L’idea alla base di questo cambiamento è quella di rendere più facilmente riconoscibili le gomme, anche a livello televisivo, pur indicando chiaramente quali specifiche mescole saranno utilizzate a ogni gara”.
(ITALPRESS).

ISOLA “GRAZIE A STRATEGIE GOMME GP USA IMPREVEDIBILE”

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“Complimenti a Raikkonen per una splendida vittoria dopo aver controllato uno dei Gran Premi più serrati e combattuti degli ultimi anni, in cui la strategia legata alle gomme ha svolto un ruolo importante”. È il commento alla gara di Austin da parte di Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli. “Ci sono state 4 diverse strategie fra i primi 4 piloti – continua – con la gara che è stata anche influenzata dalla sosta anticipata di Hamilton in regime di virtual safety car, col suo team che ha optato per un approccio opposto a quello di Raikkonen, che invece è rimasto fuori. Questo ha posto Hamilton in una situazione molto diversa dagli altri e ha portato a un finale estremamente entusiasmante. Con un venerdì limitato sull’asciutto, i team non hanno avuto un quadro completo sull’usura e sul degrado delle gomme, il che ha indubbiamente contribuito a dare entusiasmo e imprevedibilità alla gara di oggi. E nonostante tutto, tutte e tre le mescole si sono rivelate forti e molto regolari”.
Raikkonen, partito dalla seconda posizione in griglia, ha vinto utilizzando una strategia ultrasoft-soft mentre Hamilton, terzo, è stato l’unico fra i primi a puntare sulle due soste. Partito con le supersoft, il pilota della Mercedes si è fermato all’11esimo giro per montare le soft, poi ne ha utilizzato un altro set a 20 tornate dalla fine. Altra strategia quella di Verstappen, secondo, che è passato dalle soft alle supersoft.

GP MESSICO. I P ZERO PINK HYPERSOFT PRONTI A NUOVI RECORD

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Pink hypersoft, Purple ultrasoft e Red supersoft sono le tre mescole nominate per il Gran Premio del Messico. I Pink hypersoft saranno usati per la quinta volta in questa stagione: una novità sul popolare tracciato messicano. L’Autodromo Hermanos Rodriguez è uno dei circuiti più veloci dell’anno sul quale i piloti potranno sfruttare fino in fondo proprio il potenziale da record della mescola hypersoft. La configurazione attuale del tracciato si basa su quella originaria risalente al 1962 e ne conserva alcuni tratti “old school”. “La nomination per la gara in Messico è effettivamente la stessa che porteremmo su un circuito cittadino. Ci aspettiamo che su questa pista i Team gestiscano i livelli di usura e degrado dei pneumatici al fine di impostare una strategia su una sosta, considerato anche il tempo per percorrere la pit lane”spiega Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli.
“Un altro fattore importante è quello del meteo: in passato si sono viste condizioni molto varie in questo periodo dell’anno. Su questo tracciato negli ultimi anni ci sono stati alcuni incidenti, e le probabilità che entri la safety car superano il 60%. Di conseguenza, è fondamentale per i Team mantenere una certa flessibilità nella strategia di gara”
(ITALPRESS).

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