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LE GOMME SCELTE DAI PILOTI PER IL GRAN PREMIO DI SPAGNA

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La Fia ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Spagna (10-12 maggio).

Hamilton 2 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;

Bottas 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Vettel 1 White Hard C2, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Leclerc 2 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Verstappen 2 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 7 Red Soft C3;
Gasly 2 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 7 Red Soft C3;
Ricciardo 1 White Hard C1, 3 Yellow  Medium C2, 9 Red Soft C3;
Hulkenberg 2 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Magnussen 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Grosjean 2 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Sainz 3 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Norris 3 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Perez 2 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Stroll 2 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3.
Raikkonen 1 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Giovinazzi 2 White Hard C1, 2 Yellow Medium C2, 9 Red Soft C3;
Kvyat 1 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Albon 2 White Hard C1, 3 Yellow Medium C2, 8 Red Soft C3;
Russell 1 White Hard C1, 5 Yellow Medium C2, 7 Red Soft C3;

Kubica 2 White Hard C1, 4 Yellow Medium C2, 7 Red Soft C3.
(ITALPRESS).

GP SPAGNA. ISOLA “POSSIBILE NUOVO RECORD DELLA PISTA”

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Quello di Barcellona è probabilmente il circuito più conosciuto dai team di F.1, grazie anche agli otto giorni di test collettivi pre-stagione, tuttavia rimane un tracciato molto impegnativo. Per la seconda volta quest’anno (dopo il Bahrain), Pirelli ha nominato le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3 saranno rispettivamente White hard, Yellow medium e Red soft. Queste tre mescole, scelte per la prima gara europea della stagione, sono la risposta ai carichi molto elevati e al caldo previsto a Barcellona. “Barcellona è un circuito ben conosciuto dai team e in particolare i test invernali si sono svolti con buone condizioni meteo e quindi più rappresentative per la stagione. Per questa gara, alcuni Team porteranno delle novità sulle monoposto, di conseguenza sarà molto interessante vedere quali effetti avranno sul comportamento dei pneumatici” dice Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli.
“A questo va aggiunta la continua evoluzione del tracciato, completamente riasfaltato lo scorso anno. Durante i test collettivi abbiamo visto prestazioni significative delle monoposto, quindi ci possiamo forse aspettare un nuovo record del circuito, come già accadde nel 2018”.

BUONE INDICAZIONI DA PRIME LIBERE SPAGNA

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Buone indicazioni per Pirelli dalle prime libere del Gran Premio di Spagna. Il miglior tempo di giornata, ottenuto da Valtteri Bottas (Mercedes) in FP2, è quasi un secondo più veloce rispetto al miglior tempo del venerdì lo scorso anno e, come ci si aspettava, si è verificato del degrado soprattutto sulla mescola soft. Iniziano anche a delinearsi i diversi approcci strategici da parte dei team: tutti hanno usato mescole soft, mentre sulle simulazioni di long run i team si sono divisi tra hard e medium. Nonostante Barcellona sia un circuito particolarmente impegnativo sui pneumatici, le prestazioni delle tre mescole sono comunque in linea con quanto previsto: finora il divario tra le medium e soft è di circa 8 decimi al giro, mentre tra hard e medium il gap è di 1″1. “Non ci sono molte sorprese dalle prime prove libere a Barcellona, un aspetto prevedibile su un circuito molto conosciuto dai team e dai piloti – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Il divario tra i due top team è piuttosto ravvicinato, e Haas ha mostrato performance molto buone in entrambe le sessioni. Come sempre a Barcellona i distacchi sono minimi, quindi la preparazione delle qualifiche è fondamentale su un circuito dove non è particolarmente facile sorpassare. Finora siamo soddisfatti delle prestazioni dei pneumatici, l’unica novità è sul divario leggermente più elevato tra hard e medium”.

GP SPAGNA. ISOLA “PROBABILE UNA STRATEGIA A DUE SOSTE”

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 Prima fila Mercedes anche al Gran Premio di Spagna, con la pole position di Valtteri Bottas che vale anche il nuovo record del circuito. Tutti i piloti hanno usato P Zero Red soft da inizio a fine qualifiche. Per la terza volta consecutiva in questa stagione, Valtteri Bottas ha conquistato il Pirelli Pole Position Award. A premiarlo oggi uno dei wrestler più famosi, WWE Wrestling Superstar Cesaro.
Sulla carta la strategia più veloce per i 66 giri del Gran Premio di Spagna è a due soste: primo stint su soft per 22 giri, poi soft per 23 giri e infine medium. Tuttavia, i team potrebbero scegliere una strategia a una sosta, considerato che su questo tracciato è piuttosto difficile sorpassare. In questo caso, la strategia a una sosta più veloce sarebbe soft (per 27 giri), con un’attenta gestione dei pneumatici, poi hard fino al traguardo. Una tattica alternativa, piuttosto vicina, è quella con un primo stint da 30 giri su medium, poi hard. Nessuno dei primi dieci al via potrà utilizzare quest’ultima strategia.
Molto dipenderà anche dalle temperature asfalto, che avranno un impatto su usura e degrado dei pneumatici, soprattutto della mescola soft. “È stata una qualifica particolarmente veloce, con la pole position di Valtteri Bottas che ha abbassato di oltre mezzo secondo la pole 2018, ottenendo così un nuovo record del circuito. Pensavamo che alcuni piloti provassero a superare il Q2 su medium, ma ciò non è avvenuto. Probabilmente si stanno concentrando su una strategia a due soste o su un solo pit stop, soft-hard. Sarà molto interessante vedere cosa sceglieranno, oppure se saranno influenzati da tattiche alternative per coloro che partiranno fuori dalla top 10. Oggi le condizioni meteo erano diverse rispetto a ieri, e questo fattore potrebbe influire sulle prestazioni dei pneumatici in gara” dice Mario Isola, responsabile F1 e car racing di Pirelli.

ISOLA “SAFETY CAR MOMENTO CHIAVE GP SPAGNA”

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Quinta doppietta consecutiva per la Mercedes, con la vittoria di Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas nel Gp di Spagna. La gara, che si preannunciava a una e due soste, è stata influenzata dall’ingresso della safety car nel finale che ha consentito ai piloti di testa di effettuare un pit stop “extra”. Tutti i piloti tranne Hulkenberg, infatti, si sono fermati due volte, con il secondo pit stop (per la maggior parte) in regime di safety car. Quattro diverse strategie per i primi cinque piloti al traguardo. Max Verstappen è stato il primo a indirizzarsi verso una strategia a due soste, così come Sebastian Vettel, la cui tattica è stata influenzata da un flat spot alla prima curva. Valtteri Bottas (Mercedes) si è fermato per il secondo pit stop mentre stava entrando la safety car. Tutti e tre hanno usato diverse strategie. Il periodo di safety car ha permesso a Hamilton di fermarsi senza perdere la testa della corsa, com’era già avvenuto in occasione della prima sosta. Come lui, la maggior parte dei piloti si è fermata per il secondo pit stop durante la safety car. Una sola sosta per Nico Hulkenberg (Renault), 13^ al traguardo con una strategia medium-soft, dopo essere partito dalla pit lane.
Oggi le temperature asfalto hanno superato i 40°, in un fine settimana caratterizzato da condizioni meteo molto variabili. Per quanto riguarda il comportamento dei singoli pneumatici, la Hard C1 è stata usata in gara solo da quattro piloti: Charles Leclerc (Ferrari), Daniel Ricciardo (Renault) e le due Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi. Forse sarebbe stata la chiave per una strategia a una sosta, ma è stata “neutralizzata” dalla safety car. La medium C2 si è rivelata la mescola più utilizzata per il secondo stint. Ci sono stati alcuni stint molto lunghi su questa mescola. In alcuni casi si è verificata dell’usura, come previsto. La soft C3 è stata invece utilizzata a lungo in tutta la gara, soprattutto nello stint finale dopo il periodo di safety car. Lewis Hamilton ha ottenuto il giro veloce in gara su questa mescola.
“Il periodo di safety car si è rivelato il momento chiave della strategia di gara perché ha portato quasi tutti i piloti verso le due soste, azzerando i distacchi in vista di uno ‘sprint’ finale – sottolinea Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Fin dal via è sembrato chiaro che la gara si orientasse verso la possibilità di adottare strategie differenti a una o due soste, con tutte e tre le mescole disponibili in gioco. Alla fine, è parso piuttosto difficile fare un solo pit stop, e si è verificata dell’usura su soft e medium, su un circuito molto severo in termini di carichi sui pneumatici. Ora ci concentreremo sul secondo test in-season di martedì e mercoledì, con Ferrari e Racing Point impegnate con una seconda monoposto nei test di sviluppo 2020”, chiosa Isola.

LE GOMME SCELTE DAI PILOTI PER IL GRAN PREMIO DI MONACO

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La Fia ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Monaco (23-26 maggio).

Hamilton 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5; Bottas 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Vettel 1 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 11 Red Soft C5;
Leclerc 1 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 11 Red Soft C5;
Verstappen 1 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 11 Red Soft C5;
Gasly 1 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 11 Red Soft C5;
Ricciardo 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Hulkenberg 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Magnussen 2 White Hard C3, 1 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Grosjean 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Sainz 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Norris 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Perez 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5;
Stroll 2 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5.
Raikkonen 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Giovinazzi 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Kvyat 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Albon 1 White Hard C3, 2 Yellow Medium C4, 10 Red Soft C5;
Russell 1 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5; Kubica 1 White Hard C3, 3 Yellow Medium C4, 9 Red Soft C5.

ISOLA “CONTINUEREMO A LAVORARE IN OTTICA 2020”

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“Questi ultimi due giorni di test collettivi per la stagione 2019 sono stati particolarmente significativi. Continueremo a lavorare in ottica 2020, con i nostri test in programma fino a fine estate, mentre da settembre ci concentreremo esclusivamente sullo sviluppo dei nuovi pneumatici da 18” per il 2021″. Così Mario Isola, responsabile Pirelli F1 e Car Racing, al termine della seconda e ultima giornata di test a Barcellona. “I Team hanno raccolto moltissimi dati, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli, con temperature asfalto che hanno superato i 40° nelle sessioni pomeridiane – ha spiegato Isola – Come sempre nei test collettivi, i Team hanno avuto a disposizione l’intera gamma 2019. Alcuni hanno provato anche le mescole più morbide in vista delle prossime due gare a Monaco e in Canada, insieme agli ultimi aggiornamenti aerodinamici. Come da regolamento, i Team hanno alternato alla guida i piloti ufficiali ai giovani”. “Un ringraziamento particolare va a Ferrari e Racing Point, impegnate in questi due giorni con una seconda monoposto nei nostri test di sviluppo 2020. Trattandosi di test “blind”, Team e piloti non hanno ricevuto alcun tipo di indicazioni sulle soluzioni provate. Abbiamo raccolto molti dati utili in condizioni rappresentative che andremo ad analizzare nelle prossime settimane – ha concluso Isola – per definire le specifiche tecniche dei pneumatici 2020”.

GP GRAN BRETAGNA. NOMINATE LE MESCOLE PER SILVERSTONE

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Pirelli ha nominato le mescole per il Gran Premio di Gran Bretagna (12-14 luglio). Per l’appuntamento di Silverstone, sono state scelte le White Hard C1, le Yellom Medium C2 e le Red Soft C3.

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