Appena conclusa il weekend del GP di Francia al Paul Ricard, la Formula 1 si sposta tra le montagne della Stiria per il Gran Premio d’Austria. Per questa gara, Pirelli ha nominato P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft: le stesse mescole portate lo scorso anno, con la differenza che la gamma 2018 è più morbida di uno step rispetto al 2017. “Le tre mescole nominate per il Gran Premio d’Austria sono le stesse dell’ultima gara in Francia, anche se i due circuiti presentano caratteristiche diverse. Entrambi sono però basati su tracciati storici poi rinnovati: il Red Bull Ring presenta alcuni tratti ‘old school’ molto apprezzati dai piloti, su un circuito che enfatizza molto accelerazione e frenata. In passato questa gara ha riservato molte sorprese, anche perché il giro è molto corto. Mentre la maggior parte delle curve è verso destra, le due più impegnative sono verso sinistra: ciò significa che questi pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’ dato che non vengono sollecitati in nessun’altra parte del giro” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
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GP AUSTRIA. PIRELLI PORTA LE STESSE MESCOLE DEL PAUL RICARD
GP GRAN BRETAGNA. MESCOLE, ECCO LE SCELTE DEI PILOTI
La FIA ha comunicato a Pirelli numero di set di pneumatici e le relative mescole di ciascun pilota per il Gran Premio di Gran Bretagna (6-8 luglio).
Mercedes: Hamilton 1 Ice Hard Hard, 4 White Medium, 8 Yellow Soft; Bottas 2 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 8 Yellow Soft.
Ferrari: Vettel 1 Ice Hard Hard, 4 White Medium, 8 Yellow Soft; Raikkonen 1 Ice Hard Hard, 4 White Medium, 8 Yellow Soft.
Red Bull: Ricciardo 2 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 8 Yellow Soft; Verstappen 2 Ice Hard Hard, 4 White Medium, 7 Yellow Soft.
Force India: Perez 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft; Ocon 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft.
Williams: Stroll 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft; Sirotkin 2 Ice Hard Hard, 2 White Medium, 9 Yellow Soft.
Renault: Sainz 1 Ice Hard Hard, 2 White Medium, 10 Yellow Soft; Hulkenberg 2 Ice Hard Hard, 1 White Medium, 10 Yellow Soft.
Toro Rosso: Gasly 1 Ice Hard Hard, 2 White Medium, 10 Yellow Soft; Hartley 1 Ice Hard Hard, 2 White Medium, 10 Yellow Soft.
Haas: Grosjean 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft; Magnussen 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft.
McLaren: Alonso 1 Ice Hard Hard, 4 White Medium, 8 Yellow Soft; Vandoorne Alonso 1 Ice Hard Hard, 4 White Medium, 8 Yellow Soft.
Sauber: Ericsson 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft; Leclerc 1 Ice Hard Hard, 3 White Medium, 9 Yellow Soft.
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PIRELLI SCEGLIE MEDIUM, SOFT E SUPERSOFT PER MONZA
White Medium e Yellow Soft obbligatori per la gara, Red Supersoft per la qualifica: queste le mescole selezionate da Pirelli per il Gran Premio d’Italia, in programma fra il 31 agosto e il 2 settembre).
Ogni pilota ha l’obbligo di conservare per il Q3 un set della mescola più morbida tra quelle nominate. Tale set andrà restituito a Pirelli dai 10 piloti che si qualificano per il Q3, mentre sarà a disposizione di tutti gli altri piloti per la gara.
Ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara.
I team sono liberi di scegliere i 10 set rimanenti, per un totale di 13 set a disposizione per il weekend.
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GP AUSTRIA. ISOLA “COME PREVISTO DIVARIO TRA MESCOLE E’ RIDOTTO”
Al Red Bull Ring il divario tra le monoposto è particolarmente ridotto, su uno dei circuiti con il tempo sul giro più corto dell’anno, poche curve e numerosi tratti in piena accelerazione dove ogni minimo dettaglio può fare la differenza. Le previsioni meteo dovrebbero rimanere simili per tutto il fine settimana, con le prime due sessioni di prove libere che si son tenute con cielo nuvoloso e temperature basse. Nonostante la pioggia caduta ieri notte, oggi i piloti hanno usato tutte e tre le mescole slick disponibili. Lewis Hamilton è stato il più veloce in FP1 su P Zero Purple ultrasoft, ed è riuscito a migliorarsi in FP2 con il tempo di 1m04.579s ottenuto con pneumatici soft. “Come previsto, il divario tra le tre mescole è piuttosto ridotto, su un tracciato come il Red Bull Ring dove il gap tra le monoposto è abbastanza ravvicinato e ogni minimo dettaglio può contare. Oggi abbiamo visto i vari team spingere al massimo per trovare il set-up migliore. La continua evoluzione del tracciato è dovuta anche alle basse temperature e alla pioggia di ieri notte: oggi, come già avvenuto in passato, abbiamo visto alcuni piloti uscire di pista e finire sopra i cordoli, qui particolarmente impegnativi. Oggi i team hanno lavorato molto per adattare al meglio le caratteristiche delle monoposto alla temperatura asfalto, utilizzando tutte e tre mescole con diversi carichi di carburante. Con i piloti così vicini, è la strategia che può fare davvero la differenza. Per i team sarà quindi particolarmente importante l’analisi dei dati ottenuti nelle prove libere” commenta Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli.
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GP AUSTRIA. BOTTAS CONQUISTA LA POLE POSITION SU ULTRASOFT
Prima pole position stagionale per Valtteri Bottas al Gran Premio d’Austria. Grazie al tempo di 1’03″130, il pilota Mercedes ha firmato il nuovo record del Red Bull Ring, ottenuto nel Q3 con pneumatici P Zero Purple ultrasoft. Bottas ha conquistato anche il Pirelli Pole Position Award, consegnato per l’occasione da Nelson Piquet, tre volte campione del mondo e ultimo pilota ad aver vinto con Pirelli (in Canada nel 1991) prima del ritorno della P lunga in Formula 1 nel 2011. I pneumatici ultrasoft sono stati scelti per quasi tutte le qualifiche, ad eccezione di Mercedes e Red Bull che hanno superato il Q2 con pneumatici supersoft, proprio come una settimana fa al Paul Ricard. I piloti di questi due team saranno gli unici nella top 10 a partire con questa mescola. Le previsioni meteo dovrebbero rimanere buone per la gara: questo fattore, insieme ai ridotti livelli di degrado, dovrebbe portare la maggior parte dei piloti a optare per un solo pit stop, anche se già nelle qualifiche abbiamo visto diverse varianti in termini di strategie. “Esattamente come ci aspettavamo, le qualifiche sono state molto combattute, soprattutto a metà gruppo, grazie anche al tempo sul giro molto veloce. Il gap tra le tre mescole non è molto ampio e i ridotti di livelli di degrado aprono la possibilità a diverse strategie. I piloti Mercedes e Red Bull saranno gli unici della top 10 a partire su pneumatici supersoft, sulla carta leggermente più lenti, quindi il primo stint sarà particolarmente interessante. Ci aspettiamo strategie quasi esclusivamente a un solo pit stop, con diverse varianti e un’ampia finestra per la sosta” spiega Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
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GP AUSTRIA. VERSTAPPEN VINCE CON UNA STRATEGIA A UN PIT STOP
È stato un Gran Premio d’Austria imprevedibile e molto combattuto, particolarmente influenzato dalle temperature asfalto più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno generato del blistering solo per alcuni piloti. Mentre i piloti nella top 10 hanno optato per diverse strategie, tutte a una sosta, altri nelle retrovie si sono fermati due volte. Questa gara ha visto anche un insolito numero di ritiri per problemi tecnici. Max Verstappen ha vinto il gran premio “di casa” per Red Bull: il pilota olandese è partito 4° con pneumatici supersoft, così come altri tre piloti nella top 10. Kimi Raikkonen, secondo al traguardo, ha firmato il giro più veloce di gara in 1’06″957. “È stata una gara particolarmente impegnativa, con temperature asfalto più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno portato alcuni piloti ad avere problemi di blistering, con numerose strategie a una o due soste. La formazione del blistering è stata ‘esasperata’ dal fatto che quasi tutti i piloti hanno optato per il secondo stint su pneumatici soft: una mescola che si usura di meno rispetto alle altre nominate per questa gara, ma che presenta più gomma sul battistrada che si scalda maggiormente. È stato un gran premio molto teso ed emozionante, con numerosi colpi di scena. Il prossimo weekend saremo a Silverstone per l’ultima gara del triplo back-to-back” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
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DEBUTTO STAGIONALE PER MESCOLA HARD IN GRAN BRETAGNA
La gara di Silverstone ospita il debutto stagionale dei P Zero Ice Blue hard, dotati di una nuova colorazione ed equivalenti, in termini di mescola, ai P Zero White medium 2017. La gamma 2018 è più morbida di uno step rispetto al 2017, quindi le mescole nominate per questa gara sono simili a quelle dello scorso anno. Silverstone chiude la prima tripletta consecutiva di gran premi nella storia della Formula 1, ma Pirelli resterà sul circuito conosciuto come ‘la Casa del motorsport britannico’ per due giornate di test di sviluppo in ottica 2019, in programma martedì 10 e mercoledì 11.
Silverstone è uno dei circuiti più impegnativi per i pneumatici. Le curve lunghe e veloci impongono infatti carichi elevati sulle gomme. Il tracciato e stato completamente riasfaltato a inizio anno, l’asfalto è piu veloce e presenta molta aderenza, con un basso livello di degrado. Per questo motivo (e per l’ultima volta quest’anno) saranno utilizzati pneumatici con battistrada ridotto di 0,4 mm, come in Spagna e Francia, per ridurre il rischio di overheating. Nel 2017 Lewis Hamilton ha vinto con una strategia a un solo pit stop. “Silverstone rappresenta sempre una grande sfida per i pneumatici – sottolinea Mario Isola, responsabile Car racing Pirelli – Per questo motivo abbiamo deciso di nominare la mescola hard, al debutto in questa stagione. Tutta la gamma 2018 è di uno step più morbida rispetto allo scorso anno, quindi le mescole sono quasi equivalenti a quelle del 2017. Come abbiamo potuto vedere anche dai dati ricavati dalle competizioni GT su questo tracciato, il nuovo asfalto dovrebbe portare a un abbassamento dei tempi sul giro, con più carichi sui pneumatici. Per questo motivo abbiamo deciso di non portare mescole più morbide quest’anno. Il meteo in Gran Bretagna è sempre imprevedibile, quindi i team dovranno essere pronti a tutto”.
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SCELTE SOFT, SUPERSOFT E ULTRASOFT PER GP USA
Pirelli ha scleto le mescole Yellow Soft, Red SuperSoft e Purple UltraSoft per il Gran Premio degli Stati Uniti (in scena dal 19 al 21 ottobre). Ogni pilota ha l’obbligo di conservare per il Q3 un set della mescola più morbida tra quelle nominate. Tale set andrà restituito a Pirelli dai 10 piloti che si qualificano per il Q3, mentre sarà a disposizione di tutti gli altri piloti per la gara.
Ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara. I team sono liberi di scegliere i 10 set rimanenti, per un totale di 13 set a disposizione per il weekend.
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