Condizioni meteo insolite nelle prime due sessioni di prove libere a Silverstone, con le temperature asfalto che hanno superato i 45° nella seconda sessione. Le previsioni dovrebbero rimanere simili per tutto il fine settimana. Lewis Hamilton su Mercedes è stato il più veloce della giornata, grazie al tempo di 1’27″487 ottenuto nelle FP1 con pneumatici soft, la stessa mescola utilizzata da Sebastian Vettel (Ferrari), davanti a tutti nelle FP2. Il nuovo asfalto di Silverstone è molto veloce, anche se i piloti hanno notato la presenza di parecchi dossi. Oggi sono state utilizzate a lungo tutte e tre le mescole disponibili, compresi i P Zero Ice Blue hard al debutto stagionale. “Non ci sono particolari sorprese – commenta Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli – Oggi le tre mescole hanno avuto prestazioni in linea con le previsioni e non ci sono stati problemi, anche se Silverstone è uno dei circuiti più impegnativi per i pneumatici a causa delle curve lunghe e veloci. Tra i fattori da considerare anche le temperature molto elevate, e che dovrebbero mantenersi tali per tutto il weekend, il vento che continuava a cambiare direzione e i molti dossi presenti. Nonostante ciò, i piloti sono riusciti a completare il programma odierno, cercando di conoscere il più possibile il nuovo asfalto e il comportamento dei pneumatici su questo tracciato: tra questi anche i P Zero Ice Blue hard, al debutto stagionale. Finora il divario tra le mescole è leggermente più elevato rispetto a quanto previsto, con circa due secondi tra hard e soft”.
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A SILVERSTONE DIVARIO DI 2 SECONDI FRA HARD E SOFT
GP GRAN BRETAGNA, SI VA VERSO STRATEGIA A UNA SOSTA
Lewis Hamilton ha conquistato la pole position nella gara di casa, grazie al tempo di 1’25″892 ottenuto con pneumatici soft. Il pilota britannico della Mercedes, con la pole ottenuta oggi, ha migliorato il suo precedente record del circuito di Silverstone, ottenuto nel Q3 lo scorso anno. La temperatura asfalto ha superato i 40° in qualifica, con 27° ambiente. La gara inizierà poco dopo le 14 locali e si prevedono condizioni meteo simili a quelle di oggi. La strategia più probabile è a un solo pit stop. “Proprio come ieri, anche oggi la temperatura asfalto è stata particolarmente elevata – osserva Mario Isola, responsabile Car racing Pirelli – I pneumatici soft, scelti da tutti i piloti nel Q2 a differenza delle qualifiche precedenti, sono circa un secondo al giro più veloci rispetto ai medium. I livelli di degrado della soft determineranno la strategia in gara: quella più probabile è a un solo pit stop, con due soste probabili nel caso dovesse esserci molto degrado: un fattore possibile con queste temperature asfalto particolarmente elevate. Il divario tra i top team è davvero minimo, come abbiamo visto in qualifica: la giusta strategia farà la differenza, specialmente con una finestra abbastanza ampia per il pit stop”.
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ISOLA “GP GRAN BRETAGNA COMBATTUTO E IMPREVEDIBILE”
Ferrari e Mercedes sono state protagoniste di un Gran Premio di Gran Bretagna molto combattuto, soprattutto nelle fasi finali dopo l’ingresso delle due safety car. Diverse le scelte strategiche dei due team con il primo regime di safety car: Vettel e Raikkonen hanno optato per un secondo pit stop, passando da medium a soft, mentre Hamilton e Bottas non si sono fermati, chiudendo la gara sui pneumatici medium scelti in occasione dell’unica sosta effettuata. Nel 350° Gran Premio per Pirelli, tutte e tre le mescole disponibili hanno dimostrato buone prestazioni e affidabilità, con temperature asfalto che hanno sfiorato i 50° su una delle piste più esigenti dell’anno per i pneumatici. “Abbiamo assistito a una gara davvero combattuta e imprevedibile, con i Team che hanno scelto diverse strategie con tutte e tre le mescole disponibili – ha dichiarato Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli -. I primi cinque piloti hanno optato per diverse tattiche con pneumatici soft e medium. Nico Hulkenberg (Renault) ha recuperato sei posizioni rispetto alla partenza, passando da medium a hard in occasione del suo unico pit stop. I due periodi di safety car hanno influito sulle strategie iniziali, ma tutti i piloti sono riusciti a darsi battaglia dall’inizio alla fine, sfruttando al meglio i pneumatici su uno dei circuiti più impegnativi dell’anno, con un finale davvero combattuto che ha dimostrato quanto la Formula 1 sia spettacolare, soprattutto in occasione del 350° Gran Premio per Pirelli”.
L’ingresso delle due safety car ha ovviamente influito sulle strategie iniziali. Sebastian Vettel ha vinto con due pit stop: dopo essere partito con pneumatici soft, ha optato per i medium al giro 20, per poi fermarsi una seconda volta nel corso del giro 33, in regime di safety car, e scegliere i soft. Una mossa che si è rivelata vincente. Pirelli rimarrà a Silverstone per i due giorni di test di sviluppo in ottica 2019, in programma martedì e mercoledi con Haas, Red Bull e Williams.
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FIA COMUNICA I PNEUMATICI PER IL GP DI GERMANIA
La FIA ha comunicato a Pirelli numero di set di pneumatici e le relative mescole di ciascun pilota per il Gran Premio di Germania (20-22 luglio).
Mercedes: Hamilton 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft; Bottas 1 White Medium, 5 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft.
Ferrari: Vettel 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft; Raikkonen 1 White Medium, 5 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft.
Red Bull: Ricciardo 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft; Verstappen 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft.
Force India: Perez 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft; Ocon 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft.
Williams: Stroll 2 White Medium, 2 Yellow Soft, 9 Purple Ultrasosft; Sirotkin 1 Yellow Soft, 3 Red Supersoft, 9 Purple Ultrasosft.
Renault: Sainz 2 White Medium, 1 Yellow Soft, 10 Purple Ultrasosft; Hulkenberg 1 White Medium, 2 Yellow Soft, 10 Purple Ultrasosft.
Toro Rosso: Gasly 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft; Hartley 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft.
Haas: Grosjean 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft; Magnussen 1 White Medium, 5 Yellow Soft, 7 Purple Ultrasosft.
McLaren: Alonso 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft; Vandoorne 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft.
Sauber: Ericsson 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft; Leclerc 3 White Medium, 2 Yellow Soft, 8 Purple Ultrasosft.
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PER IL GP MESSICO SCELTE RED, PURPLE E PINK
Pirelli ha ufficializzato le mescole Red SuperSoft, Purple UltraSoft e Pink HyperSoft per il Gran Premio del Messico (26-28 ottobre). Ogni pilota ha l’obbligo di conservare per il Q3 un set della mescola più morbida tra quelle nominate. Tale set andrà restituito a Pirelli dai 10 piloti che si qualificano per il Q3, mentre sarà a disposizione di tutti gli altri piloti per la gara.
Ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara. I team sono liberi di scegliere i 10 set rimanenti, per un totale di 13 set a disposizione per il weekend.
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F.1 TORNA A HOCKENHEIM, TANTE LE INCOGNITE
Dopo una stagione di assenza, torna il Gran Premio di Germania a Hockenheim. Il circuito è cambiato molto rispetto alla configurazione originale, risalente agli anni Trenta, ma ne conserva in parte alcuni aspetti come i lunghi rettilinei. Il settore del Motodrom è piu recente e tecnico: qui, davanti alle tribune sempre piene di tifosi, le monoposto affrontano una serie di curve piuttosto strette.
Come in Cina, le tre mescole nominate sono P Zero White medium, Yellow soft e Purple ultrasoft. A Shanghai il “salto” di mescola ha contribuito a una gara molto entusiasmante, soprattutto dal punto di vista della strategia, Hockenheim presenta diverse curve medio-lente collegate da rettilinei ed esalta i carichi longitudinali: sarà molto importante la gestione dei pneumatici posteriori. La curva 5 è la piu impegnativa, un curvone veloce verso sinistra. L’asfalto è piuttosto liscio e i livelli di usura e degrado non saranno particolarmente elevati. Abbastanza difficile sorpassare: la strategia di gara potrà fare davvero la differenza e in questo periodo il meteo è particolarmente variabile in Germania. “Questa questa gara rappresenta abbastanza un’incognita, dato che dal 2016 a oggi sono cambiati molti fattori, tra cui le monoposto, l’intera gamma e le dimensioni dei pneumatici – sottolinea Mario Isola, responsabile Car racing Pirelli – Invece il circuito di Hockenheim è rimasto praticamente uguale rispetto a due anni fa. Per questa gara, proprio come in Cina, la nomination presenta un ‘salto’ di mescola, in modo da avere un divario equo fra le prestazioni delle tre mescole nominate. Anche grazie a questo fattore, a Shanghai abbiamo assistito a un gran premio davvero interessante anche dal punto di vista della strategia e speriamo che questo possa ripetersi anche in Germania. Le prove libere saranno particolarmente significative per i team che dovranno familiarizzare nuovamente con questo tracciato e capire come utilizzare al meglio i pneumatici”.
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SCELTE LE MESCOLE PER IL GP UNGHERIA
La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e le relative mescole di ciascun pilota per il Gran Premio di Ungheria (27-29 luglio).
Mercedes: Hamilton 1 White Medium, 5 Yellow Soft, 7 Purple UltraSoft; Bottas 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple UltraSoft.
Ferrari: Vettel 1 White Medium, 3 Yellow Soft, 9 Purple UltraSoft; Raikkonen 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft.
Red Bull: Ricciardo 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple UltraSoft; Verstappen 2 White Medium, 4 Yellow Soft, 7 Purple UltraSoft.
Force India: Perez 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft; Ocon 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft.
Williams: Stroll 1 White Medium, 3 Yellow Soft, 9 Purple UltraSoft; Sirotkin 2 White Medium, 2 Yellow Soft, 9 Purple UltraSoft.
Renault: Sainz 1 White Medium, 2 Yellow Soft, 10 Purple UltraSoft; Hulkenberg 2 White Medium, 1 Yellow Soft, 10 Purple UltraSoft.
Toro Rosso: Gasly 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft; Hartley 1 White Medium, 4 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft.
Haas: Grosjean 1 White Medium, 4 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft; Magnussen 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft.
McLaren: Alonso 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft; Vandoorne 2 White Medium, 3 Yellow Soft, 8 Purple UltraSoft.
Sauber: Ericsson 2 White Medium, 2 Yellow Soft, 9 Purple UltraSoft; Leclerc 1 White Medium, 3 Yellow Soft, 9 Purple UltraSoft.
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GP FRANCIA. LEWIS HAMILTON E LA MERCEDES TRIONFANO AL PAUL RICARD
Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il Gran Premio di Francia, in una gara influenzata dall’incidente al via tra Vettel e Bottas. Diversi piloti si sono fermati per il pit stop durante i primi giri in regime di safety car. Tra questi anche Vettel e Bottas, subito ai box per riparare i danni alle rispettive monoposto: entrambi hanno optato per pneumatici soft nel corso del giro 2 per poi effettuare la seconda sosta nelle fasi finali della gara. Entrambi hanno chiuso nella top 10 dopo aver recuperato dal fondo della classifica, adattando al meglio la propria strategia. Entrambi i piloti Mercedes e Red Bull sono partiti su supersoft: Hamilton, così come il secondo classificato Max Verstappen, ha poi usato pneumatici soft per il secondo stint. Strategia alternativa a un solo pit stop per Kimi Raikkonen, terzo al traguardo. A Lewis Hamilton è stato consegnato uno speciale trofeo a forma di gorilla, realizzato dal celebre scultore francese Richard Orlinski per celebrare Pirelli quale title sponsor del Gran Premio di Francia. “Le previsioni meteo incerte hanno aggiunto un altro elemento alla strategia in gara, con i team che hanno adattato al meglio le proprie tattiche per far fronte al rischio di pioggia, poi scongiurato.La maggior parte dei piloti ha optato per un solo pit stop, con diverse varianti: alcuni hanno effettuato stint molto lunghi sui pneumatici soft. Sebastian Vettel e Valtteri Bottas hanno recuperato molte posizioni, optando per due pit stop: Ferrari e Mercedes hanno diversificato le strategie tra i piloti, a seconda delle circostanze in gara. Come previsto, tutte e tre le mescole sono state utilizzate a lungo nel corso del Gran Premio con prestazioni molto soddisfacenti” commenta Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
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