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ISOLA “SCELTA GOMME GP SPAGNA ERA GIUSTA”

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“La prima sessione di test in-season a Barcellona ha consentito a team e piloti di provare i pneumatici e diverse evoluzioni delle monoposto, su un circuito dove si è appena disputato il Gran Premio in condizioni simili. Ciò ha offerto la possibilità di fare alcuni confronti interessanti. Tra questi, anche quello tra i pneumatici ‘standard’ e quelli con battistrada ridotto portati per la gara in Spagna: dai dati riscontrati in questi giorni possiamo confermare che la nostra scelta si è rivelata essere quella corretta. Ora abbiamo moltissimi dati utili da analizzare per il futuro”. Sono le parole di Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli, al termine della due giorni di test di Formula Uno sul circuito di Montmelò, dove la domenica scorsa si è disputato il Gp di Spagna.

“Insieme ai test in-season, Force India e McLaren sono scese in pista in entrambi i giorni con una seconda monoposto impegnata nel nostro programma in ottica 2019, con numerosi progressi su diverse aree per lo sviluppo dei pneumatici del prossimo anno – aggiunge Isola – In questi due giorni abbiamo visto un alto livello di affidabilità delle monoposto, con quasi nessuna bandiera rossa e moltissimi long run. I team sono riusciti a raccogliere dati in condizioni finalmente rappresentative, a differenza dei test pre-stagione qui a Barcellona nei quali aveva anche nevicato. Valtteri Bottas su Mercedes è stato il più veloce della due giorni in-season con il tempo di 1’16″904 ottenuto con pneumatici supersoft. Molti piloti hanno provato anche i P Zero Pink hypersoft, al debutto in gara al prossimo Gran Premio di Monaco”.
(ITALPRESS).

GP MONACO. ECCO SCELTE MESCOLE DEI PILOTI

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La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Monaco in programma a Monte-Carlo (24-27 maggio).

Mercedes: Hamilton 2 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 9 Pink Hypersoft; Bottas 1 Red Supersoft, 3 Purple Ultrasosft, 9 Pink Hypersoft.

Ferrari: Vettel 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft; Raikkonen 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft

Red Bull: Ricciardo 1 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 11 Pink Hypersoft; Verstappen 1 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 11 Pink Hypersoft

Force India: Perez 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft; Ocon 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft.

Williams: Stroll 1 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 11 Pink Hypersoft; Sirotkin 1 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 11 Pink Hypersoft.

Renault: Sainz 1 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 11 Pink Hypersoft; Hulkenberg 1 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 11 Pink Hypersoft.

Toro Rosso: Gasly 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft; Hartley 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft.

Haas: Grosjean 1 Red Supersoft, 3 Purple Ultrasosft, 9 Pink Hypersoft; Magnussen 2 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 9 Pink Hypersoft.

McLaren: Alonso 2 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 9 Pink Hypersoft; Vandoorne 2 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 9 Pink Hypersoft.

Sauber: Ericsson 2 Red Supersoft, 1 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft; Leclerc 1 Red Supersoft, 2 Purple Ultrasosft, 10 Pink Hypersoft.

(ITALPRESS).

GP SPAGNA. HAMILTON TRIONFA CON UN SOLO PIT STOP

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La maggior parte dei piloti,  compresi i primi tre, ha effettuato un solo pit stop da soft a  medium nel Gran Premio di Spagna più veloce di sempre, mentre alcuni hanno invece optato per una strategia su due o tre soste.
Il meteo variabile, con sole, vento e alcune gocce di pioggia  durante la gara, ha reso ancora più difficile valutare le  condizioni della pista, che presentava livelli di aderenza variabili. Le temperature a fine gara erano di 17° ambiente e 26° asfalto. Il nuovo asfalto ha reso la pista notevolmente più veloce: tutti i piloti di testa hanno registrato tempi sul giro inferiori fino a quattro secondi rispetto al 2017, compreso il nuovo record in gara in 1’18″441. Quasi tutti i piloti hanno usato pneumatici soft in partenza: l’ingresso della safety car al giro 1 ha aiutato a ridurre i livelli di usura e degrado delle gomme. “Abbiamo visto diversi ragionamenti da parte dei Team principali sulla strategia a una o due soste, con le condizioni  del tracciato che sono state estremamente difficili da interpretare sin da inizio weekend e dopo la pioggia di stanotte.
Il periodo di safety car a inizio gara ha influenzato la  strategia, riducendo i livelli di usura e degrado in una fase cruciale. Dal punto di v sta dei pneumatici non ci sono stati problemi e non si è verificato il blistering. Diversi piloti hanno registrato giri veloci con pneumatici medium usati, compreso il nuovo record della pista in gara. Nel complesso, il  ritmo è stato molto ravvicinato. Martedì e mercoledì ci sarà la  prima sessione di test in-season, con McLaren e Force India  impegnate con una seconda monoposto nei nostri test di sviluppo in ottica 2019” dice Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli.
(ITALPRESS).

GP SPAGNA. STRATEGIA PIU’ VELOCE A DUE PIT STOP

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Strategie diverse per la  maggior parte dei piloti nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna: quasi tutti nella top 10 hanno superato il Q2 con pneumatici soft e partiranno domani con questa mescola.  Eccezione per Fernando Alonso (McLaren), l’unico pilota a d accedere al Q3 con pneumatici supersoft. Oggi le temperature erano più basse rispetto a ieri, con 25° asfalto e 20° ambiente.
Le previsioni meteo indicano possibilità di pioggia per stan otte e ciò potrebbe modificare la consueta evoluzione della pista. La pole position di Lewis Hamilton in 1’16″173 con pneumatici supersoft vale il nuovo record assoluto del circuito di Barcellona. Il precedente riferimento, firmato nei test pre-stagione su hypersoft, era già stato battuto da Sebastian Vettel nel Q1. I Team hanno provato diverse tattiche nel corso delle  qualifiche, utilizzando a lungo i pneumatici soft anche nel Q3.
“La decisione dei Team principali di partire con pneumatici soft apre la strada a diverse strategie per la gara. Nel Q3 abbiamo visto un’insolita varietà di tattiche, con i Team che si sono divisi fra pneumatici soft e supersoft. Nonostante ciò, i tempi dei piloti di testa sono tutti molto ravvicinati. Per la gara  sono possibili strategie a uno o due pit stop: tutto dipenderà dai livelli di degrado che potrebbero essere influenzati dalla  pioggia prevista per stanotte. Parecchie incognite potrebbero aggiungere elementi tattici ad una gara che generalmente è decisa dalle posizioni di partenza” dice Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli.
(ITALPRESS).

GP SPAGNA. MERCEDES DAVANTI A TUTTI NELLE LIBERE CON PIRELLI SOFT

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Per la prima volta in un fine settimana di gara, le squadre sono scesi in pista a Barcellona su un tracciato completamente riasfaltato e con temperature che  hanno raggiunto i 32° in FP1 e i 36° in FP2. Mercedes ha chiuso davanti a tutti in entrambe le sessioni con pneumatici soft. Oggi i tempi sono stati molto più veloci rispetto alle prime due sessioni di prove libere del 2017, anche se nessun pilota è riuscito a migliorare il crono di 1’17″182 registrato nei test pre – stagione con pneumatici hypersoft. Attualmente il divario di prestazioni tra supersoft e soft è di circa 4 decimi al giro, mentre tra soft e medium ci sono circa 7 decimi: ciò offre un’ampia varietà di strategie possibili in vista della gara. “Le  prime prove libere non ci hanno riservato particolari sorprese,  anche grazie alle indicazioni e ai dati ottenuti dalle misurazioni fatte sul tracciato prima del weekend. Per questa gara, così come per quelle in Francia e Gran Bretagna, portiamo pneumatici slick con un battistrada ridotto di 0,4 millimetri.  Questa decisione è stata presa per evitare il surriscaldamento  eccessivo e minimizzare il blistering: finora qui in Spagna abbiamo ottenuto riscontri positivi, senza compromettere la durata dei pneumatici, grazie anche al degrado molto basso. Questa pista è stata molto utilizzata dal rifacimento  dell’asfalto e ha perso un po’ di bitume in superficie, quindi i livelli di aderenza sono minori rispetto ai dati dei test  invernali. Oggi il forte vento ha condizionato l’equilibrio  aerodinamico delle monoposto e ha reso difficile trovare il punto giusto di frenata. Ciò nonostante, il divario tra i piloti di testa è abbastanza ridotto” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

GP SPAGNA. ASFALTO NUOVO E PNEUMATICI PIU’ MORBIDI

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Rispetto agli anni scorsi Pirelli porta mescole più morbide al Gran Premio di Spagna. Sul tracciato di  Montmeló farà il suo debutto la supersoft, nominata insieme a soft e medium. Non ci saranno quindi i P Zero hard, finora sempre scelti per questa  gara. Il nuovo asfalto, provato per la prima  volta dai  team a marzo durante i test pre-stagione, ha in parte modificato alcune caratteristiche del circuito catalano, che si presenta ora con più aderenza e ridotti livelli di usura e degrado. “Il rifacimento dell’asfalto ha modificato alcune delle caratteristiche del tracciato di Montmeló” spiega Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli. “Per questa gara, così come in  Francia e Gran Bretagna, abbiamo quindi deciso di ridurre di 0,4 millimetri il battistrada dei pneumatici slick per diminuire il rischio di  surriscaldamento. Questa modifica non influirà in  alcun modo sulle prestazioni dei pneumatici e sulla lunghezza  degli stint in gara. Su questo circuito i Team hanno già provato  durante i test pre-stagione, ma ora le condizioni si presentano  diverse: temperature più elevate, monoposto più veloci, oltre all’evoluzione dell’asfalto. Per la prima volta in Spagna portiamo i P Zero Red supersoft, due step più morbidi della mescola più tenera nominata nel 2017, la soft, in quanto tutte le mescole 2018 sono di uno step più morbide rispetto allo scorso anno”.
(ITALPRESS).

GP AZERBAIJAN. POLE DI VETTEL CON LE ULTRASOFT

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 Sebastian Vettel su Ferrari ha conquistato la terza pole position consecutiva del 2018 con  pneumatici ultrasoft, al termine di una qualifica molto combattuta dove le strategie sono state cruciali. I piloti di  Mercedes, Red Bull e Ferrari hanno iniziato il Q2 su pneumatici  supersoft, optando per ultrasoft nelle battute finali. I piloti  di questi tre Team, tranne Kimi Raikkonen, hanno firmato il loro  miglior tempo del Q2 con questa mescola e quindi partiranno su supersoft. Oggi le condizioni meteo a Baku erano fresche, con  temperature asfalto che hanno raggiunto i 27° durante le qualifiche. “La strategia più probabile per domani è a un solo  pit stop, con una serie di varianti possibili. I primi cinque piloti al via partiranno su supersoft e potranno optare per ultrasoft o soft dopo un primo stint più lungo. Tutto dipenderà dalle circostanze di gara: abbiamo visto alcuni incidenti e  uscite di pista sia in Formula 1 che in Formula 2, e su questo circuito cittadino è sempre probabile un ingresso della safety car o una sospensione. Le strategie in gara dovranno quindi essere flessibili e sapersi adattare al meglio alle circostanze,  compresa la possibilità di fare una sosta ‘extra’. Le diverse  strategie viste finora aggiungono un’altra variante a una gara che si preannuncia molto interessante” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing di Pirelli.
(ITALPRESS).

GP AZERBAIJAN. HAMILTON VINCE CON UNA STRATEGIA A DUE SOSTE

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Lewis Hamilton, grazie a una  strategia a due soste, Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio dell’Azerbaijan che, com’era prevedibile, è stato influenzato dai periodi di safety car. Ciò ha permesso a quasi tutti i piloti di testa di sfruttare la presenza in pista della safe ty car per un ultimo pit stop nei giri finali, optando per pneumatici ultrasoft. Tra questi anche Valtteri Bottas, leader della gara fino a quel momento, e autore di un primo stint molto lungo su  pneumatici supersoft. Dopo la ripartenza, Bottas ha subìto una foratura causata dalla presenza di detriti in pista. La maggior parte dei piloti aveva preso il via su pneumatici supersoft e sia alla partenza che durante la gara sono state utilizzate tutte e  tre le mescole disponibili. I primi dieci piloti al traguardo  hanno usato sei diverse strategie, in una gara influenzata dai  due periodi di safety car che hanno limitato l’usura e il degrado dei pneumatici sul secondo tracciato più lungo dell’anno.
“Oggi si è vista un’ampia varietà di strategie con tutte e tre le  mescole disponibili che sono state utilizzate a lungo in gara.
L’ingresso della safety car ha inciso sul risultato finale, con  Valtteri Bottas abile ad effettuare un primo stint lunghissimo  su pneumatici supersoft. Il compagno di squadra Lewis Hamilton è riuscito a sfruttare al meglio le varie situazioni, utilizzando tutte e tre le mescole per andare a vincere. Oggi la sfida per i piloti è stata quella di mantenere i pneumatici in temperatura,  in particolar modo nelle ripartenze, con temperature ambiente basse, un rettilineo lunghissimo, bandiere gialle e i periodi di safety car. Complimenti a Charles Leclerc, campione di Formula 2 in carica, che ha ottenuto oggi il suo miglior risultato con il 6° posto finale” commenta Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

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