Home Pirelli-F1

ECCO LE SCELTE DEI PILOTI PER IL GP DI SPAGNA

0

La Fia ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota per il Gran Premio di Spagna, in programma dall’11 al 13 maggio a Montmelò. I due Mercedes, Hamilton e Bottas, hanno optato per 3 set di White Medium, 5 di Yellow Soft e 5 di Red Supersoft. Scelte diverse in casa Ferrari: Vettel e Raikkonen hanno preferito due set di Medium, 4 di Soft e 7 di Supersoft. Per Ricciardo e Verstappen della Red Bull una via di mezzo: 3-4-6. In casa Force India Perez e Ocon hanno deciso per 4 set di White Medium, 3 di Yellow Soft e 6 di Supersoft, scelte diverse in casa Williams: 3-1-9 per Stroll, 2-1-10 per Sirotkin. Hulkenberg e Sainz (Renault) preferiscono dotarsi di 3 set di medie, 2 di morbide e 8 di supermorbide. Gasly e Hartley per la Toro Rosso e Grosjean per la Haas hanno chiesto 3 set di medium, 3 di soft e 7 di supersoft mentre Magnussen, rispetto al compagno di squadra, ha preferito un set in meno di medie e uno in più di morbide. Alla McLaren 3-4-6 per Alonso e Vandoorne, scelte diverse in Sauber dove Ericsson punta su 2-4-7 mentre Leclerc si doterà di un set in più di medie a scapito delle morbide.
(ITALPRESS).

SOFT, SUPERSOFT E ULTRASOFT IN AUSTRIA

0

Yellow Soft, Red Supersoft e Purple Ultrasoft, le prime due obbligatorie in gare, le ultime solo in qualifica. Sono queste le mescole nominate da Pirelli per il Gran Premio d’Austria di Formula Uno, in programma dal 29 giugno all’1 luglio. Ogni pilota ha l’obbligo di conservare per il Q3 un set della mescola piu morbida tra quelle nominate e tale set andrà restituito a Pirelli dai 10 piloti che si qualificano per il Q3, mentre sarà a disposizione di tutti gli altri piloti per la gara.
Ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara. I team sono liberi di scegliere i 10 set rimanenti, per un totale di 13 set a disposizione per il weekend.
(ITALPRESS).

GP AZERBAIJAN. RICCIARDO DAVANTI A TUTTI CON LE PURPLE ULTRASOFT

0

 Nelle prime due sessioni di prove libere del GP di Azerbaijan, i piloti hanno potuto valutare   i diversi livelli di degrado dei pneumatici su un tracciato dalle caratteristiche uniche che si presenta scivoloso. Quest’anno la gara di Baku si svolge due mesi prima rispetto al 2017, con condizioni meteo diverse: a fine FP2 le temperature erano infatti di 21° ambiente e 27° asfalto. Il tracciato cittadino di Baku, che viene utilizzato solo una volta all’anno, si presenta in  continua evoluzione. Nonostante ciò, i migliori tempi in FP1 e FP2 dello scorso anno sono già stati migliorati. Finora il divario tra supersoft e ultrasoft è di circa 8 decimi al giro.
“Le temperature più fresche rispetto al 2017 influiscono ovviamente sul comportamento dei pneumatici, insieme ad un tracciato in continua evoluzione. In particolare, la sfida principale per i piloti consiste nel portare contemporaneamente  in temperatura i pneumatici anteriori e posteriori. Il lunghissimo rettilineo di Baku porta le gomme a raffreddarsi, e questo effetto viene aumentato dalle temperature ambiente più basse che favoriscono le prestazioni della ultrasoft, dotata di una finestra d’utilizzo più bassa. Finora il divario tra ultrasoft e supersoft è di circa 8 decimi al giro. Un altro problema che i piloti devono affrontare è il possibile bloccaggio  dei pneumatici anteriori, per via della combinazione tra la scarsa aderenza dell’asfalto, irregolare in alcuni punti, e del raffreddamento delle gomme sul rettilineo. La situazione  potrebbe cambiare con una pista più gommata, anche se il divario  ravvicinato tra i piloti di testa ci porta a pensare che anche questo weekend di gara, come i precedenti, sarà estremamente interessante e imprevedibile” spiega Mario Isola, Responsabile Car Racing di Pirelli.
(ITALPRESS).

GP AZERBAIJAN. ISOLA “POSSIBILE AMPIA VARIETA’ DI STRATEGIE”

0

Pirelli in Azerbaijan schiera le mescole soft, supersoft e ultrasoft. La gamma può quindi considerarsi di due step più morbida rispetto al 2017: per le mescole 2018, più  tenere di uno step rispetto allo scorso anno; e per le tre selezionate, con il debutto della ultrasoft su questo circuito.
Questa non è l’unica importante differenza rispetto alla passata  stagione: la gara si svolge due mesi prima dello scorso anno, quindi le condizioni ambientali potrebbero essere differenti. “Il Gran Premio dell’Azerbaijan dovrebbe disputarsi in condizioni diverse quest’anno, visto che si terrà due mesi prima e con temperature probabilmente più basse rispetto alla scorsa stagione, quando la temperatura asfalto aveva superato i 50°” spiega Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli. “Con i nuovi regolamenti, la  nomination nel 2017 era stata forse un po’ troppo conservativa e  non vennero praticamente usati i P Zero White medium. Per il 2018  abbiamo nominato mescole più morbide: ciò dovrebbe portare a un’ampia varietà di strategie, come si è visto nelle ultime due gare in Bahrain e Cina”.
(ITALPRESS).

GP BAHRAIN. ISOLA “DIVERSE STRATEGIE POSSIBILI”

0

Kimi Raikkonen (Ferrari) è stato il più veloce in FP2 davanti al compagno di squadra Vettel con pneumatici supersoft. Il gap tra supersoft e soft è finora di  circa 6 decimi al giro. In FP1 miglior tempo per Daniel Ricciardo  (Red Bull) con pneumatici soft. La seconda sessione di prove libere si è tenuta in condizioni più rappresentative per qualifiche e gara, con le temperature dell’asfalto che si sono  abbassate nel corso della serata. Tutte e tre le mescole nominate  hanno  mostrato  prestazioni ottime e potranno quindi giocare un ruolo-chiave per la strategia di gara. “Finora siamo soddisfatti delle prestazioni di tutte e tre le mescole su una delle piste più abrasive dell’anno, dove le temperature asfalto si abbassano progressivamente durante qualifiche e gara. Ciò rende difficile  comprendere i reali livelli di usura e degrado e, di conseguenza, anche la formulazione della strategia ottimale. Per questo motivo il lavoro in FP2 è particolarmente importante. Il gap tra medium  e soft è in linea con le nostre previsioni, mentre quello tra  supersoft e soft è leggermente maggiore. Questi fattori potrebbero già portare i Team a scegliere alcune tattiche  interessanti in previsione di qualifiche e gara, con diverse strategie possibili” spiega Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

GP BAHRAIN. ISOLA “DIVERSE STRATEGIE, MOLTI SU DUE PIT STOP”

0

Pole position per Sebastian Vettel nel Gran Premio del Bahrain. Grazie al tempo di 1’27″958 registrato nel Q3 con pneumatici supersoft, il pilota Ferrari ha firmato il nuovo record del circuito, migliorando il precedente record fissato da Bottas un anno fa su Mercedes. Vettel ha ritirato il Pirelli Pole Position Award, consegnato dal responsabile Car Racing di Pirelli, Mario Isola, al termine delle qualifiche. Vettel,  Raikkonen e Bottas sono stati gli unici piloti a superare il Q1  su pneumatici soft (circa 6 decimi al giro più veloci rispetto ai supersoft), con le temperature asfalto che hanno sfiorato i 40° a inizio sessione per poi abbassarsi progressivamente. Strategia alternativa per Hamilton, che subirà una penalità in griglia e partirà domani sera con pneumatici soft dopo aver li usati per superare il Q2. “Dopo una qualifica ricca di emozioni, ci saranno alcuni piloti top che partiranno lontani dalle consuete  posizioni: la gara dovrebbe essere molto combattuta. Abbiamo  visto alcune strategie interessanti in vista del GP. Lewis Hamilton aveva migliorato già nel Q2 il record del circuito con pneumatici soft, gli stessi che userà al via domani a differenza degli altri nella top 10, tutti su supersoft, affidandosi quindi  a una strategia diversa. La maggior parte dei piloti dovrebbe optare per due pit stop, con diverse strategie possibili: tutto dipenderà dalle prestazioni delle monoposto e da ciò che succederà in gara” afferma Mario Isola, Responsabile Car Racing di Pirelli.
(ITALPRESS).

GP BAHRAIN. ISOLA “GESTIONE GOMME CHIAVE DEL SUCCESSO DI VETTEL”

0

La seconda gara dell’anno si è trasformata in un duello all’ultimo colpo tra Ferrari e Mercedes, con il  trionfo di Sebastian Vettel davanti a Bottas e Hamilton. Vettel è stato protagonista di un secondo stint da 39 giri su P Zero Yellow soft, mentre entrambi i piloti Merc edes erano su pneumatici medium. La strategia è stata al centro della gara, con Hamilton l’unico pilota nei primi 10 al via con  pneumatici soft.  Così come il compagno di squadra Bottas, anche Hamilton ha optato per i medium nell’unico pit stop effettuato. Inedita strategia supersoft – soft e un secondo stint molto lungo per Vettel, che è riuscito a tenere a distanza Valtteri Bottas nelle fasi finali della gara. Strategie tutte diverse per i primi otto al traguardo, strutturate sulla base dei diversi livelli di utilizzo dei pneumatici. Le diverse scelte tattiche ha nno portato alcuni piloti al migliore risultato in carriera, come Pierre Gasly, 4° con Toro Rosso, e Marcus Ericsson (Sauber), 9°. Alcuni piloti hanno utilizzato in gara tutte e tre le mescole nominate.
“È stato un GP assolutamente emozionante e avvincente che ha  prodotto esattamente ciò che ci aspettavamo da questa generazione  di pneumatici: strategie differenti, gare molto combattute e un  finale entusiasmante che ha visto alcuni tra i migliori piloti al mondo sfidarsi fino all’ultima curva. La gestione delle gomme è stata la vera chiave del successo di Vettel, con un ultimo stint  da 39 giri sulle soft al di là di ogni previsione. Mercedes è  riuscita a portare entrambi i piloti sul podio con una strategia  a una sosta, mentre teoricamente la più veloce era su due pit  stop. Questa decisione ha modificato una gara tatticamente complessa, con un finale da brividi. Complimenti a Pierre Gasly e a Toro Rosso per il quarto posto finale e un augurio di pronta  guarigione al meccanico Ferrari che si è infortunato durante il secondo pit stop di Raikkonen” dice Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).

IN CINA PILOTI CON GOMME MEDIUM, SOFT E ULTRASOFT

0

La terza gara della stagione 2018, in programma a Shanghai, è la prima con un “salto” di mescola nella nomination: per questo GP, infatti, i piloti avranno a disposizione pneumatici medium, soft e ultrasoft. In Cina il meteo è imprevedibile, con condizioni spesso molto variabili. Il circuito di Shanghai è caratterizzato da un mix di curve – con diverse velocità e raggi di curvatura – e rettilinei. È una delle gare in cui la strategia ha fatto spesso la differenza in passato.

“La nuova gamma P Zero 2018 ci ha permesso di effettuare un ‘salto’ di mescola nella nomination: per la gara di Shanghai sono disponibili pneumatici medium, soft e ultrasoft. Il gap tra la medium e le mescole più morbide è piuttosto ampio e, a eccezione della hypersoft, le altre sono vicine a livello di prestazioni” le parole di Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli.

“Il divario tra le tre mescole nominate per Shanghai è piuttosto distanziato: ciò dovrebbe favorire un maggior numero di strategie, come si può già notare dalle diverse scelte di set di P Zero Purple ultrasoft effettuate dai Team. Questa nomination aggiunge un altro fattore di imprevedibilità a questa gara che si preannuncia spettacolare, grazie anche al meteo sempre variabile e alla presenza di diversi punti dove poter sorpassare”.
(ITALPRESS).

FOTO GALLERY

Pirelli-F1 su Youtube