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BREVETTO PER LA POMPA DI CALORE ELIO-ASSISTITA

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La nuova pompa di calore brevettata dal Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano combina due tecnologie: quella della pompa di calore di tipo aria-acqua e quella dei pannelli solari ibridi fotovoltaici termici.
Elemento di congiunzione è l’evaporatore speciale a triplo fluido acqua-aria-refrigerante nel quale, oltre al tradizionale circuito in cui scorre il fluido refrigerante, è ricavato un circuito in cui scorre contemporaneamente acqua.

Tale circuito ad acqua è collegato a sua volta al campo di pannelli solari ibridi utilizzati per incrementare la temperatura dell’acqua e per produrre energia elettrica. In tal modo, la temperatura media dell’aria che attraversa l’evaporatore aumenta grazie al riscaldamento imposto dalla portata di acqua calda proveniente dal campo di pannelli solari, comportando un miglioramento delle prestazioni energetiche della pompa di calore. Inoltre, la potenza elettrica prodotta dal campo di pannelli solari ibridi è utilizzata per coprire la richiesta della pompa di calore riducendone così il prelievo dalla rete elettrica o garantendone il funzionamento autonomo.

Limiti e svantaggi della tecnologia attuale.
Nel settore civile e industriale le pompe di calore elettriche sono molto utilizzate per scopi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, per poter funzionare richiedono di estrarre energia da una sorgente a bassa temperatura (circa tra il 60% e 80% da acqua, aria o terreno) e di prelevare energia elettrica dalla rete elettrica nazionale (circa tra 20% e 40%). Ad oggi, salvo poche eccezioni, il funzionamento delle pompe di calore elettriche grava quindi completamente sulla rete elettrica nazionale.

Vantaggi della nuova pompa.
Rispetto ad una pompa di calore tradizionale, la pompa di calore proposta: Funziona correttamente anche in assenza di radiazione solare; in presenza di radiazione solare, funziona con prestazioni energetiche migliori a parità di effetto utile; ha un prelievo di energia elettrica dalla rete ridotto; garantisce prestazioni migliori anche del campo di pannelli solari ibridi;
nella stagione estiva, può funzionare come condizionatore per raffrescare gli ambienti e permette di sfruttare i pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.

INIZIATIVE POLIMI PER SETTIMANA EUROPEA MOBILITÀ

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In occasione della 17^ edizione della European Mobility Week (16-22 settembre 2018) il Politecnico di Milano organizza diverse iniziative per sensibilizzare la sua comunità di studenti, personale docente e tecnico amministrativo, sulla necessità di ricorrere, laddove possibile, a mezzi di trasporto alternativi all’auto privata.

Una popolazione in effetti già virtuosa quella del Politecnico, come risulta dalle survey effettuate negli anni 2015 e 2017.
In occasione della European Mobility Week – manifestazione promossa dalla Commissione Europea – Direzione Generale Mobilità e trasporti, tutta la comunità politecnica è esortata a contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2 generate dagli spostamenti casa-lavoro/studio. Alcune iniziative sono aperte a tutta la cittadinanza milanese.
Mix and Move è lo slogan della campagna di comunicazione della EMW 2018: un invito quindi a provare diverse modalità di spostamento da un luogo all’altro, in un’ottica di multimodalità. Spostarsi a piedi o in bicicletta ha poi un riflesso positivo sulla qualità della propria vita oltre che effetti immediati sull’ambiente. Una ragione in più per iscriversi e partecipare alle iniziative politecniche.

Programma iniziative:
Partenza Bike Challenge 2018
Il Politecnico di Milano propone, anche per il 2018, l’adesione alla sfida che coinvolge università e aziende milanesi: il Bike Challenge. Per partecipare, fino al 31 ottobre, occorre iscriversi necessariamente attraverso la piattaforma Love to Ride individuando il proprio gruppo di appartenenza.
Lunedì 17, Martedì 18, Mercoledì 19 settembre
Al Poli senza auto
L’iniziativa politecnica, rivolta a tutto il personale, inclusi dottorandi e specializzandi, intende favorire l’impiego di mezzi di trasporto pubblico, o in sharing-mobility, mezzi elettrici, o la bicicletta per raggiungere l’Ateneo ed è aperta anche a coloro che, per l’occasione, condivideranno la propria auto privata con un collega o che sceglieranno di recarsi a piedi,  durante il percorso da casa al Politecnico.
Mercoledì 19 e Giovedì 20 settembre
Le opportunità offerte dalla Sharing Mobility
Le principali società di sharing mobility, che hanno appena stipulato convenzioni con l’Ateneo, saranno presenti con i propri mezzi e desk informativi per far conoscere il proprio servizio e la propria flotta alla comunità accademica e ai cittadini interessati.

Giovedì 20 settembre
Policiclo si racconta e ti aspetta per un check up della tua bici
9.00 – 12.00 – Politecnico di Milano – Campus Bovisa – Via Candiani, 72
I volontari di Policiclo illustreranno le attività della ciclofficina alla comunità politecnica e ai cittadini interessati.
Previste nel corso della giornata lezioni base per la manutenzione della bici. Porta la tua bici per un check up!
Pedal Car  and go (by a human powered vehicle)
9.30 -16.30 – Politecnico di Milano – sede Milano Bovisa, Via Candiani 72
Esposizione di alcuni modelli di automobili a pedali (Human Powered Vehicle) con contestuale dimostrazione del loro funzionamento. Gli interessati potranno effettuare un breve test drive nell’area appositamente transennata.
Green Bike Tour: in Bitride dal Poli alla scoperta del Grande Parco Forlanini
15.30 – 17.30
Il Politecnico di Milano, grazie alla disponibilità di 30 biciclette ibride concesse gratuitamente per l’occasione da BITRIDE – il primo servizio di hybrid free floating bike sharing per la città di Milano – organizza un tour in 3 tappe, con partenza dalla sede storica dell’Ateneo (piazza Leonardo da Vinci), con destinazione finale il Parco Forlanini. Il percorso, di circa 10 km, è rivolto a studenti, personale dell’Ateneo e cittadini interessati.

A LECCO LA PRIMA IDEA LEAGUE SAILING CUP

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Dal 21 al 23 settembre si è svolta la prima edizione della IDEA League Sailing Cup, “where science and sport meet together”. Il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano ha ospitato una giornata di workshop e due di competizioni in barca a vela sul lago, che hanno visto sfidarsi i team di rappresentanza delle università partner di IDEA League, il network che raggruppa le più prestigiose università tecniche europee, con l’obiettivo di rafforzare i legami fra tecnologia, scienza e società. Presenti i rettori dei cinque atenei Idea League (ETH-Zurich, TU-Delft, RWTH Aachen, Chalmers University e Politecnico di Milano), la prorettrice del Polo di Lecco, Manuela Grecchi e il Sindaco di Lecco, Virginio Brivio. Con la Sailing Cup, tornano gli eventi sportivi di Idea League, che attraverso lo sport intende creare un’occasione di incontro per gli studenti, i ricercatori e i rettori delle università dell’alleanza, promuovere lo sport in ambito accademico e condividere esperienze, conoscenze e attività di ricerca per rafforzare il concetto di networking interdisciplinare. “The research challenges” è il workshop che si è svolto nella prima giornata, durante il quale si è parlato di ricerca e innovazione in ambito nautico. Docenti e ricercatori delle università partner hanno illustrato i loro studi su differenti temi come l’aerodinamica, l’idrodinamica, i materiali e le fibre innovativi e le emissioni a basso impatto ambientale. La regata è stata disputata sabato e domenica nello specchio d’acqua compreso tra Lecco e Abbadia Lariana. Cinque le barche in gara e dieci gli atleti, che si sono affrontati in tre prove al giorno, in una sfida sportiva avvincente. Al primo posto l’olandese Delft University of Technology, mentre l’equipaggio del Politecnico di Milano – formato dai due studenti Nicolò Villa e Luca Pozzoni – si è classificato terzo. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Lecco, in collaborazione con la Società Canottieri Lecco.

AL VIA MEETMETONIGHT, FACCIA A FACCIA CON LA RICERCA

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60 stand, 17 talk, 750 ricercatori solo sulla sede di Milano, 10 sedi collegate che costellano la Lombardia e la Campania con 950 giovani scienziati pronti a raccontare tutto delle loro scoperte: l’edizione 2018 di MEETmeTONIGHT – Faccia a faccia con la ricerca è la più ricca di sempre e… quest’anno inserita nel circuito ufficiale della Notte Europea dei Ricercatori.
Università di Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Statale di Milano, Federico II di Napoli e Comune di Milano, organizzatori della manifestazione, hanno infatti vinto la call europea che ha consentito di dare respiro più ampio all’iniziativa.
Milano, Brescia, Lodi, Castellanza, Mantova, Cremona, Monza, Edolo, Lecco, Sondrio e, da quest’anno, Napoli, Portici e Procida daranno quindi vita venerdì 28 e sabato 29 settembre a una grande manifestazione di divulgazione scientifica offrendo un impressionante programma di eventi completamente gratuiti (www.meetmetonight.it).

La manifestazione è stata presentata questa mattina al
Belvedere di Regione Lombardia alla presenza di autorità e ricercatori.
“Con le politiche di Regione Lombardia stiamo lavorando per rendere i temi dell’innovazione e della ricerca centrali, vicino anche al sentire comune, ai cittadini e manifestazioni come MEETmeTONIGHT svolgono un ruolo fondamentale in questa direzione – ha affermato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala – Le idee dei nostri ricercatori e dei nostri studenti valgono. Per questo ogni nostra azione è rivolta a rendere la Lombardia sempre più una terra attrattiva, dove poter capitalizzare i progetti, un vero e proprio hub internazionale in materia di ricerca e innovazione”.
“Mi fa molto piacere in questi giorni che concludono il mio mandato da Rettore della Statale portare il mio saluto a MEETmeTONIGHT, l’evento che ha rappresentato ai più alti livelli, sia per la qualità dell’impegno scientifico profuso dai tantissimi ricercatori che lo animano che per il successo di pubblico che suscita, la grande potenzialità di Milano e delle sue università nella diffusione della cultura scientifica e del grande patrimonio di entusiasmo, emancipazione, valore che il libero esercizio della ragione porta con sé” – ha continuato Gianluca Vago, Rettore della Statale di Milano.

“Anche Napoli ospita La Notte dei Ricercatori! L’Ateneo Federico II coordina una serie di eventi, momento di condivisione e di apertura tra le istituzioni di ricerca e i cittadini, all’insegna della promozione della cultura scientifica con giochi, laboratori didattici e conferenze – ha aggiunto Paolo De Girolamo, Docente dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II –  Le iniziative si svilupperanno in alcune delle sedi storiche più suggestive dell’Ateneo: Orto Botanico, Museo di Anatomia Veterinaria, Reggia di Portici, Museo di Fisica del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche fino alla splendida Isola di Procida”.
“La partecipazione a MEETmeTONIGHT è una delle modalità attraverso la quale la Bocconi rende fruibile la ricerca a un pubblico ampio in modo divertente e appassionante – ha continuato Marco Ottaviani, Prorettore alla Ricerca di Bocconi –  È la stessa direzione in cui si muove la didattica, che si fa sempre più interattiva e coinvolgente, per costruire nuovo capitale umano”.

“Come Presidente della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi dissi lo scorso anno alla presentazione di questa manifestazione che noi, come Fondazione, siamo accaniti sostenitori dei giovani ricercatori – ha detto Anselmo Stucchi, Presidente della Fondazione Invernizzi –  Sostenere la ricerca è la nostra missione e la ricerca trae nuova linfa proprio dai giovani ricercatori”.
“Sarà un’edizione davvero speciale quella di quest’anno, forte del suo definitivo riconoscimento europeo e dell’avvicinarsi dell’anno dedicato a Leonardo da Vinci, che alla nostra Milano ha lasciato tanto e che anche in questa occasione sarà ricordato con alcuni eventi speciali  – ha commentato Laura Galimberti, Assessore all’Educazione del Comune di Milano con delega a Università e Ricerca – I due giorni che ci aspettano ai Giardini Montanelli con i tantissimi eventi gratuiti previsti, saranno capaci di avvicinare anche i più giovani al mondo della scienza e della ricerca: uno degli obiettivi forse più importanti di questa grande manifestazione”.

“L’Europa della scienza è una realtà concreta che sta cambiando la nostra vita quotidiana. Terapie innovative, trasporti più verdi, carburanti ecosostenibili sono alcuni dei risultati ottenuti grazie ai finanziamenti europei nel campo della ricerca – ha concluso Massimo Gaudina, Capo della rappresentanza a Milano della Commissione Europea –  Ci sono buone notizie anche per il futuro: la Commissione ha proposto che nel periodo 2021-2027 siano stanziati 100 miliardi a favore dei ricercatori e degli innovatori che risolvono i problemi delle nostre società”.
A Milano MEETmeTONIGHT sarà concentrato ai Giardini di Porta Venezia, dalle 10 alle 22 in entrambe le giornate: per l’occasione il Comune di Milano offrirà l’ingresso gratuito all’Acquario Civico, al Planetario “Ulrico Hoepli” e al Museo di Storia Naturale, dove sono previste tante attività per i visitatori di MEETmeTONIGHT.
Il pubblico atteso è numerosissimo: nel 2017 sono stati registrati oltre 55.000 visitatori solo a Milano!
Come per tutte le sedi coinvolte, le iniziative di MEETmeTONIGHT ruoteranno attorno a cinque aree: “Scienza e Tecnologia”, “Cultura e Società”, “Ambiente”, “Salute” e “Patrimonio Culturale”, all’interno delle quali sono identificati altri cinque argomenti (“Era spaziale”, “Il nostro cibo”, “Acqua sostenibile”, “Medicina personalizzata” e “Il genio di Leonardo”).

Si parte venerdì mattina con i laboratori dedicati alle scuole e si prosegue con mille iniziative fino a sera inoltrata: stand – laboratorio, talk e conferenze su temi tutti nuovi rispetto alle edizioni precedenti, visite guidate e la mostra fotografica “Scatti di Scienza” dove studenti di scuole di ogni grado diventano testimonial del lavoro scientifico.
Tra le novità di quest’anno, la presenza di un “EU Corner” (presente in tutte le sedi) dove sarà dato risalto alla dimensione europea della ricerca. A Milano 40 ricercatrici e ricercatori direttamente implicati in prestigiosi progetti di ricerca europei (ERC o Marie Curie) si avvicenderanno all’EU Corner in attività di interazione e dialogo con il pubblico, quali l’angolo del ricercatore, speed date e giochi di squadra.  I ricercatori porteranno la loro esperienza di ricerca, vissuta in prima persona, in un contesto rilassato e informale come quello che anima l’intera manifestazione. Nello stesso spazio ci sarà lo stand “Che spettacolo la scienza!”, con tanti esperimenti su affascinanti fenomeni fisici, gestito dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea.

Un’altra grande novità è il PlayDecide. Venerdì 28 settembre cittadini, ricercatori, studenti, professionisti, rappresentanti delle istituzioni parteciperanno a 9 sessioni contemporanee dell’evento-dibattito certificato dalla Commissione Europea (www.playdecide.eu) per analizzare e discutere da diversi punti di vista questioni complesse su tre grandi temi: Alimentazione e stili di vita; Gestione ambientale & acqua; Neuroscienze e potenziamento cervello. Scopo del Playdecide è giungere a una conclusione condivisa, rendendosi conto dell’importanza di un approccio corale e partecipato alle grandi questioni.
Media partner di MEETmeTONIGHT sono quest’anno RAI Cultura, Rai Radio2, Class Editori, Campus Orienta e Topolino.

Class allestirà uno stand dove sarà possibile rispondere a quiz scientifici di informatica, chimica, medicina, chimica, geografia astronomica… per scoprire scienziati nascosti.
La redazione di Topolino avrà invece un ampio spazio ai Giardini Indro Montanelli con tante attività per bambini legate al mondo della matematica mentre la popolarissima trasmissione di Rai Radio2 “Caterpillar” dedicherà a MEETmeTONIGHT l’intera puntata di venerdì 28 settembre, dalle 18 alle 20, in diretta da Milano. Ospiti in studio o in collegamento telefonico tanti simpatici ricercatori che racconteranno la loro affascinante attività. Una vera maratona radiofonica dedicata alla scienza!

II CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN “DESIGN PER IL TEATRO COSTUMI”

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Il Corso di Alta Formazione in Design per il Teatro Costumi, giunto quest’anno alla IX edizione, prenderà il via il prossimo 5 novembre, sotto la direzione del professore Arturo dell’Acqua Bellavitis e del coordinatore didattico, professore Christan Silva. Le lezioni si svolgeranno presso la sede di POLI.design in via Durando 38/a e presso il laboratorio di Sartoria del Politecnico di Milano. Il 10 ottobre, a POLI.design, si svolgerà una giornata di presentazione nella quale il Coordinatore didattico sarà a disposizione di aspiranti allievi per rispondere ai loro quesiti. Il Corso, si rivolge infatti, a laureati e non laureati che abbiano una conoscenza base delle tecniche artistiche e/o del disegno tecnico con sensibilità al mondo del teatro, della musica e della danza
“Il Corso – si legge nella nota – si propone di rispondere a vari quesiti tra i quali: come nasce un costume di scena? Che caratteristiche ha un costume per un balletto, per uno spettacolo di prosa o per un’opera lirica? Dalla progettazione del figurino alla realizzazione sartoriale, il corso aiuterà a scoprire le tecniche per la rappresentazione di un abito, da quelle più tradizionali a quelle più innovative.
L’obiettivo del corso, infatti, è quello di conoscere gli elementi accessori che compongono l’abito scenografico, quali la parrucca, i gioielli, il trucco, la calzatura, il copricapo o l’elaborazione, ma anche gli aspetti estetici, di funzionalità ed economicità che devono essere già considerati in fase di progettazione e realizzazione”.

Grazie al contatto diretto con le aziende gli allievi conosceranno, per ciascun componente il costume, quali sono i passaggi che consentono di realizzare l’idea disegnata dal costumista, dal regista o dal coreografo. Osserveranno direttamente come interagiscono i vari reparti di produzione e con quali tecniche e costi si “confeziona” un’idea. I partecipanti al corso inoltre, partendo da un cartamodello d’epoca, realizzeranno, nei laboratori messi a disposizione dal Politecnico di Milano, un costume che successivamente verrà elaborato con creatività grazie a tecniche di pittura, decorazione, ricamo, tintura o l’applicazione di gioielli realizzati a mano.
Al termine del percorso è prevista un’esposizione negli spazi del Politecnico di Milano ed un catalogo realizzato grazie ad un workshop di fotografia destinato agli allievi del Dipartimento di Design.
“Grazie a rappresentanti di alcune fra le più importanti istituzioni teatrali d’Europa – continua la nota – gli studenti potranno entrare nei teatri e scoprire le fasi della produzione di un allestimento scenico, avere accesso ai laboratori, salire sul palcoscenico e assistere alle prove. Potranno, inoltre, progettare un proprio spettacolo e confrontarsi con registi, scenografi, costumisti, direttori di allestimenti scenici, datori luci ma anche giornalisti, fino ai fornitori dei più preziosi materiali per la realizzazione di spettacoli.
Alcune delle visite didattiche della passate edizioni si sono svolte, infatti, in teatri prestigiosi e di fama mondiale, tra questi: Teatro alla Scala, Milano; Teatro Carlo Felice, Genova; Teatro la Fenice, Venezia; Teatro Regio, Parma; Teatro Regio, Torino; Teatro Filodrammatici, Milano; Sartoria teatrale Brancato costumi; Ditta Peroni; Rancati attrezzeria”.
Il corso partirà il 5 novembre e terminerà a febbraio 2019 per un totale di 80 ore, con un impegno di due pomeriggi a settimana.

BB.CC., RESTA “SERVE LUNGIMIRANZA, NON INTERVENTI D’URGENZA”

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“L’Italia e’ l’unico Paese che ha nella propria Carta Costituzionale la tutela del patrimonio. Questo ci insegna che abbiamo una lunga tradizione di gesti lungimiranti. Dobbiamo ritrovare questa capacita’, visto che i fatti di recente cronaca ce lo insegnano in modo importante: servono politiche attente e coraggiose, in grado di pianificare il futuro e non interventi d’urgenza”. Lo ha detto il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, nel corso dell’intervento d’apertura del convegno “Il futuro dei paesaggi”, organizzato dal ministero per i Beni Culturali e dell’ateneo milanese. “Il nostro Paese e’ stato spesso vittima di noncuranza, abusivismo, degrado e calamita’ naturali, fenomeni nei confronti dei quali abbiamo spesso chiuso un occhio – ha aggiunto il rettore del Politecnico -. Questo non e’ piu’ possibile: oggi servono interventi lungimiranti, che tengano presente del concetto del bene comune. Per fare questo ci vuole cultura e formazione. Oggi la competenza specifica e’ l’unica soluzione per investire nel futuro. Diamo voce alle competenze, lo dobbiamo al paesaggio e alle nuove generazioni.
Perche’ il paesaggio e’ un elemento centrale dal quale dipende cosa saremo nel futuro, oltre che un asset socioeconomico importante”.
All’incontro, in cui si sono discusse le strategie e gli strumenti delle politiche italiane sul paesaggio ed esplorate le sfide e le potenzialita’ contemporanee in questo ambito, avrebbe dovuto partecipare anche il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, che pero’ all’ultimo momento ha deciso di presenziare ai funerali dei due dipendenti dell’Archivio di Stato tragicamente scomparsi nei giorni scorsi. L’iniziativa si colloca all’avvio presso il Politecnico di Milano del secondo anno del nuovo Corso di Laurea Magistrale internazionale specificamente dedicato al paesaggio (Landscape Architecture – Land Landscape Heritage).
(ITALPRESS).

POLIMI E BOCCONI INSIEME PER LA PRIMA LAUREA CONGIUNTA

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Un Corso di Laurea magistrale congiunto che nasce dalla collaborazione tra due dei più importanti poli universitari di Milano, Politecnico e Bocconi. Partirà infatti nell’ano accademico 2019/20 il corso di Cyber Risk Strategy and Governance, interamente in inglese e disponibile per 50 studenti. La collaborazione tra i due atenei nasce dall’intenzione di “coniugare due poli che amano competere a livello internazionale e possono in questo modo valorizzare i propri punti di forza” spiega Ferruccio Resta, rettore del Politecnico. Sulla stessa linea il rettore dell’Università Bocconi, Gianmario Verona, che ha spiegato come si tratti di “un Master of Science, che si basa su un tema importante come il coding, con tutto ciò che questo comporta, come la normativa europea del Gdpr, e porta a innovazioni per startup. Insieme al doppio certificato, gli studenti potranno comprendere e valutare le opportunità e le minacce delle nuove tecnologie grazie a un semestre in ciascun ateneo nel corso del primo anno e con dei corsi opzionali in entrambi nel secondo.

Oltre al Corso di Laurea, le due università hanno deciso di attiarsi per i propri incubatori, PoliHub (Politecnico) e Speed Mi Up (Bocconi), favorendo l’incontro tra le startup che vi nascono e possibili investitori. La collaborazione si concretizzerà nell’evento BeReady2Fly, nato in collaborazione anche con Borsa Italiana, per le cosiddette High Flyer Startup, ossia quelle realtà che si avvicinano alla fase di scale-up e sono in cerca di finanziamenti. Per selezionare le 20 startup che il 26 ottobre parteciperanno all’evento che si terrà a Palazzo Mezzanotte per incontrare possibili investitori. I requisiti per partecipare alla call comprendono tra gli altri un fatturato di almeno 500mila euro e il fatto di non essere nate più di 7 anni fa. “Milano è una città universitaria: su 1,4 milioni di abitanti, le università milanesi hanno 200mila studenti. una percentuale che fa davvero Milano una città universitaria – ha detto il sindaco Giuseppe Sala alla presentazione – e dei tanti progressi che Milano ha fatto negli ultimi anni, l’università è il comparto che ha fatto il salto più grande”.

NASCE “POLI360”, FONDO PER TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

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“Per la prima volta, un’università italiana si dota di un fondo venture capital dedicato alle idee che vengono dai propri studenti e ricercatori”. Lo afferma il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, presentando ‘Poli360’, un fondo da 60 milioni di euro, gestito dalla società europea di venture capital 360 Capital Partners, in partnership, con il Politecnico milanese, per sostenere lo sviluppo di progetti e start up innovative ad alto tasso tecnologico, basate su ricerca, creazione di impresa high-tech e trasferimento di proprietà intellettuale ai comparti manifatturiero industriale, dell’automazione, della gestione efficiente dell’energia, delle infrastrutture civili e di telecomunicazioni, dello sviluppo dei materiali avanzati e del design. Oltre all’anchor investor Piattaforma ITAtech, al fondo ‘Poli360’ partecipano diversi gruppi industriali italiani di rilievo, tra cui Brembo e Maire Technimont.
Il Politecnico di Milano conta “oltre 3.000 tra ricercatori e dottorandi che sviluppano ricerca all’interno dell’ateneo – sottolinea -. Tutti loro hanno in comune la passione e l’energia per trasformare la ricerca in innovazione e, parte del mio mandato, ha come scopo quello di liberare queste energie attraverso la motivazione e gli strumenti. Un ampio spettro di idee, la numerosita’ e la professionalita’, grazie al Polihub e alla nostra piattaforma di trasferimento tecnologico, le avevamo, mancavano massa critica e strumenti finanziari: ‘Poli360′ e’ la risposta per superare questo punti di debolezza e soddisfare non solo le esigenze interne ma, anche, le esigenze di innovazione da condividere con tutta la comunita’”, spiega Resta. “Abbiamo formazione, competenze tecniche e scientifiche, volonta’ di distinguerci come nodo di innovazione con una visione futura, come dovrebbe fare un’universita’ moderna”, aggiunge il rettore.
“Invito tutti gli studenti e i ricercatori, con una buona idea, a venire a Milano, dove potranno trovare un ecosistema, un’opportunita’, per far crescere la loro idea – assicura -. Per noi e’ importante l’innovazione, perche’ e’ il modo per liberare le energie positive che abbiano nella ricerca e per dare la possibilita’ di restituire queste ricerche per cambiare la nostra vita, le nostre citta’, le nostre imprese”, ribadisce Resta, a Italpress, a margine della presentazione. “L’innovazione, poi, si traduce in start up, in realta’ imprenditoriali che hanno bisogno della finanza, che non riusciamo ad avere, noi, come Politecnico, quindi abbiamo bisogno di creare un ecosistema. Oggi, abbiamo gia’ a bordo un fondo importante da 40 mln di euro di Cdp, ma vogliamo mettere intorno al tavolo anche il mondo delle grandi imprese e delle corporate che possono dare un valore aggiunto”, sostiene.
In merito alle start up, Resta le considera non un sostituto dell’occupazione nelle PMI gia’ costituite o nelle grandi imprese, ma “un’opportunita’ in piu’. Ognuno di noi ha un suo DNA: a chi vuol fare l’imprenditore, oggi, dobbiamo dare gli strumenti per farlo bene, per farlo crescere, senza dover scappare in giro per il mondo. Il Politecnico vuole creare, intorno a se’, questo ecosistema”, conclude.
(ITALPRESS).

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