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AL VIA IL CARTELLONE ESTIVO 2018

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Spettacoli, concerti, incontri, presentazioni di libri, conferenze, cineforum aperti a tutti. Questo il ricco palinsesto di eventi organizzati dal Politecnico di Milano per l’estate 2018.
Iniziative gratuite e aperte a tutta la città di Milano per rendere le proprie aule e la rinnovata piazza davanti alla sede storica dell’Ateneo sempre più viva e “partecipata” dai milanesi di tutte le età.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
Per informazioni e iscrizioni: www.eventi.polimi.it
3 le rassegne in programma:
Incontro con l’autore: Prende avvio quest’anno il nuovo programma di attività culturali intitolato “Incontro con l’autore”, all’interno del quale gli autori di romanzi e saggi di più recente pubblicazione racconteranno agli studenti e ai cittadini le meravigliose forme della scrittura, stimolati anche dalle domande del pubblico.
Giovedì 3 maggio – ore 18: Incontro con Flavio Caroli a partire dal suo ultimo libro “L’arte italiana in quindici weekend e mezzo” (ed. Mondadori).
Un saggio che diventa un romanzo, in cui l’autore dialoga con un’amica di lunga data accompagnandola per quindici weekend e mezzo alla scoperta di grandi artisti, monumenti universalmente noti e gioielli nascosti nei luoghi nevralgici dell’arte italiana. Aula De Donato Piazza Leonardo da Vinci, 32.
Giovedì 10 maggio – Ore 18: Incontro con Giovanni Caprara, a partire dal suo ultimo libro “Rosso Marte” (ed. Utet)
Il secondo “Incontro con l’autore” ruota attorno al tema di “Rosso Marte”, del giornalista scientifico Giovanni Caprara, che nel dialogo con Mauro Ghigo, astronomo di Brera-Merate, indaga l’esplorazione del Pianeta Rosso e le prospettive della sua conquista da parte dell’uomo. Aula L 12 – edificio B12, Via La Masa, 34
Giovedì 17 maggio – ore 18: Incontro con Alessandro Robecchi a partire dal suo ultimo libro “Follia maggiore” (ed. Sellerio)
Il terzo incontro vede protagonista Alessandro Robecchi editorialista, autore per tv e radio, scrittore di appassionanti gialli. Nell’ultimo ambientato nella Milano ricca due coppie di strani detective indagano sullo stesso delitto. Aula De Donato,
Piazza Leonardo da Vinci, 32
Arte e Scienza: Un ciclo di incontri in cui personaggi del mondo della cultura, della scienza, della moda, della politica e della filosofia dialogano con docenti del Politecnico di Milano per evidenziare lo stretto legame esistente tra l’arte e la scienza, la creatività e la tecnologia.
Dopo il successo della prima edizione del 2017 e il primo incontro su Pompei con Massimo Osanna, Direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, e Giulio Magli, Direttore del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, si parlerà di sostenibilità del cibo con lo chef Davide Oldani e di architettura delle stelle con l’astronomo Marcello Fulchignoni.
Dialoghi originali e stimolanti che riveleranno inediti scenari su temi sempre attuali e ricchi di sfaccettature.
Venerdì 25 maggio – Ore 18: La sostenibilità del cibo
Con Davide Oldani, chef e Maurizio Masi, Direttore del Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica “Giulio Natta”, Politecnico di Milano. Aula Rogers, Via Ampère, 2
Martedì 5 giugno – Ore 18: L’architettura delle stelle
Con Marcello Fulchignoni, docente di Astronomia, Université Diderot, Paris e Roberto Dulio, docente di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano Aula Rogers. Via Ampère, 2.
Polimifest 2018: Dopo l’intervento di riqualificazione la Piazza Leonardo da Vinci si è trasformata in uno spazio – giardino da vivere non solo per gli studenti del Politecnico, ma per tutta la città. Per l’estate 2018 il Politecnico ha organizzato un ricco palinsesto di spettacoli, concerti, cineforum aperti a tutti.
Gli eventi si svolgeranno nella piazza Leonardo da Vinci.
Giovedì 21 giugno – ore 21: Spettacolo di Cabaret Zelig “Recital”
con Marta Zoboli, Gianluca Deangelis, Alessandro Fullin, Paolo Migone.
Mercoledì 27 giugno – ore 21: Concerto Living in a material world -Tributo a George Harrison In collaborazione con Area M
Musiche originali: George Harrison Direzione: Oscar Del Barba
Il titolo di questo concerto riprende il celebre documentario di Martin Scorsese dedicato alla vita e alla musica del più enigmatico dei 4 Beatles e quello del disco che il “Beatle tranquillo” aveva pubblicato nel 1973.
L’intento è quello di ricreare la delicata ed affettuosa atmosfera che aveva pervaso l’omaggio che i suoi indimenticabili amici di una vita – Eric Clapton, Billy Preston, Paul McCartney, Ringo Starr… – gli avevano tributato nel 2002, a un anno dalla morte, sul palco della Royal Albert Hall di Londra.
Mercoledì 4 luglio – ore 21.30: Cinema sotto le stelle
Gran Budapest Hotel, regia di Wes Anderson  introduce Roberto Dulio, docente di Storia dell’architettura.
martedì 10 luglio – ore 21 Concerto-spettacolo: FINARDINAMENTE
con Eugenio Finardi #FINARDINAMENTE: una parola composta che è insieme un avverbio, un nome e un verbo. Tre modi per rispondere al dubbio su cosa sia la Verità nell’Arte. Questo sarà il nuovo show tra musica e parole di Eugenio Finardi dove il cantautore cercherà di svelare la sua verità dietro ogni forma di rappresentazione artistica con un racconto sincero e sfacciato delle emozioni di intere generazioni e, ovviamente, la sua musica!
In scaletta, insieme ai brani fondamentali della sua lunga carriera, anche alcune chicche mai eseguite dal vivo, diventate nel tempo dei classici come “Il Vecchio sul ponte” e “Shamandura”.
Mercoledì 11 luglio – ore 21.30: Cinema sotto le stelle*
Sully regia di Clint Eastwood Introduce Paolo Carlo Astori, docente di Impianti e sistemi aerospaziali.
Mercoledì 18 luglio – ore 21.30: Cinema sotto le stelle*
La grande scommessa, regia di Adam Mckay. Introduce Emilio Barucci, docente di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie.
Giovedì 20 settembre – ore 21.00: Concerto La civica Jazz band. Direttore musicale: Enrico Intra Ospite d’eccezione: Gianluigi Trovesi (sassofono).

RICERCA PER MAGGIORE SICUREZZA ANTI ESPLOSIVI

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Giacomo Boracchi e Cesare Alippi del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano hanno sviluppato una ricerca che ha portato, in collaborazione con Gilardoni Raggi X di Mandello del Lario (LC), ad un algoritmo capace di individuare automaticamente sostanze esplosive nascoste nei bagagli. L’algoritmo ha permesso un sostanziale miglioramento rispetto alle soluzioni precedenti.

Il sistema potrà essere impiegato in macchinari a raggi X “a doppia vista” che permettono una rapida scansione dei bagagli e sono ampiamente utilizzati per i controlli in aeroporto e in altre infrastrutture critiche ed affollate come tribunali e dogane.

“Per ottenere l’algoritmo – si legge nella nota – sono state utilizzate tecniche avanzate di elaborazione dell’immagin e e di intelligenza artificiale, in particolare di machine learning, che hanno permesso di migliorare la qualità delle immagini e allo stesso tempo di raggiungere un’ottima accuratezza nel riconoscimento delle sostanze esplosive. La macchina evidenzia le sostanze ritenute pericolose con un riquadro e invita l’operatore ad ulteriori accertamenti.La progettazione dell’algoritmo e la sua ingegnerizzazione è avvenuta in stretta collaborazione con Gilardoni Raggi X.
Grazie a queste ricerche, la macchina per i controlli di sicurezza aeroportuale prodotta dall’azienda è tra le prime al mondo ad aver raggiunto l’importante certificazione C1 degli standard europei ECAC”.

“Come le radiografie – prosegue la nota – le macchine per i controlli di sicurezza aeroportuali permettono di visualizzare il contenuto dei bagagli. I sistemi ‘a doppia vista’ sono dotati di due sorgenti radiogene che acquisiscono due immagini da prospettive diverse, in particolare ‘dall’alto’ e ‘da lato’.

La colorazione delle immagini indica il materiale contenuto nei bagagli (ad esempio in marrone le sostanze organiche, in verde l’alluminio, il vetro e le plastiche pesanti, in blu gli altri metalli)”.
L’algoritmo sviluppato dal Politecnico di Milano è al cuore dell’Explosive Detection System for Cabin Baggage (EDS-CB), un software in grado di rivelare automaticamente le sostanze esplosive presenti nei bagagli a mano. Queste sostanze vengono visualizzate sullo schermo presieduto dall’operatore alla sicurezza con un contorno rosso, invitando l’addetto a fare ulteriori accertamenti.

MOBILITÀ SOSTENIBILE, POLIMI E FNM STRINGONO ALLEANZA

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Si rafforza il rapporto tra FNM e Politecnico di Milano attraverso un accordo quadro tra l’Ateneo milanese, il Gruppo attivo nella mobilità in Lombardia e nel Nord Italia  e la Fondazione Politecnico di Milano.

Il Rettore del Politecnico Ferruccio Resta, il Presidente di FNM Andrea Gibelli e il Presidente di Fondazione Politecnico di Milano Gianantonio Magnani hanno siglato un accordo di collaborazione per le attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

“Il focus – si legge nella nota – riguarderà la mobilità sostenibile, l’infrastruttura ferroviaria e l’innovazione nei trasporti. Il primo passo è già stato compiuto con il recente Hackaton, il primo organizzato in Italia sul trasporto intermodale, organizzato da FNM in collaborazione con PoliHub, l’ Innovation District & Startup Accelerator gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, per trovare nuove soluzioni di mobilità e rendere il trasporto pubblico più competitivo attraverso idee innovative che vengano da giovani imprese ad alto potenziale. L’accordo mira a un modello di collaborazione aperta in cui le imprese, per creare più valore e competere meglio sul mercato, attingono a strumenti e competenze che arrivano da università e startup. Diversi gli ambiti che saranno toccati, dalla collaborazione scientifica, alle attività di ricerca, dall’individuazione di eventuali bandi e opportunità di finanziamento alla promozione e cooperazione culturale, fino alla possibile attivazione di borse di studio e di assegni di ricerca”.

La convenzione avrà la durata di 3 anni e si concentrerà  sulle attività di ricerca industriale che valorizzino le competenze dei vari Dipartimenti del Politecnico.

“Parlare di mobilità oggi significa far fronte a un settore che vive grandi trasformazioni e che ha di fronte a sé nuove sfide, sia per le soluzioni tecnologiche messe in campo sia per il crescente impatto sul sistema socioeconomico. – commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano – È importante quindi presidiare i nuovi scenari, sempre più caratterizzati dai big data, dalla mobilità elettrica, dal trasporto intermodale. Il Politecnico è attivo su questi temi e lo fa tramite accordi di ricerca e di collaborazione, come quello siglato oggi con FNM. Un’intesa che si traduce in un percorso congiunto; una firma che si concretizza nello sviluppo di nuovi prodotti, di nuovi processi e nella crescente attenzione al capitale umano”.

“Il rapporto con il Politecnico di Milano – afferma Andrea Gibelli Presidente FNM – è per noi strategico. Il nostro impegno quotidiano è infatti quello di offrire un servizio sempre migliore ai cittadini, anche cercando e proponendo soluzioni innovative. La mobilità infatti è un fattore determinante per la qualità della vita delle persone, per lo sviluppo delle attività produttive e del turismo. Con le nostre azioni vogliamo promuovere un sistema integrato e sostenibile che vada incontro alle esigenze di tutti”.

“Un’ alleanza strategica che compie un ulteriore passo per favorire il trasferimento e la diffusione del know how tra Università e Industria. – precisa Gianantonio Magnani Presidente di Fondazione Politecnico di Milano – Fondazione Politecnico, anche attraverso il suo incubatore, è l’anello di congiunzione tra questi due mondi, un ruolo cruciale per favorire innovazione, arricchimento delle competenze e iniziative imprenditoriali. Questo rapporto si consoliderà ulteriormente, a breve,  con l’ingresso di Ferrovie Nord in Fondazione come partecipante istituzionale.

REUNION, 1.300 LAUREATI INCONTRANO RETTORE E DOCENTI

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Si è svolto in piazza Leonardo l’incontro tra 1.300 laureati del Politecnico di Milano con Rettore e  docenti,; un’assemblea per parlare del futuro dei campus e dell’evoluzione strategica di un Ateneo sempre più aperto alla città. Ambasciatori del Made in Italy e dell’eccellenza del Politecnico di Milano, spesso ai vertici del mondo industriale, culturale e tecnologico, gli Alumni sono sempre più coinvolti nello sviluppo del Politecnico, un format di collaborazione senza eguali in Italia, con oltre 150mila laureati dal 1940 al 2017, che vivono e lavorano in oltre 95 nazioni in tutto il mondo, ogni giorno in contatto con la propria università per supportarla e partecipare alla sua evoluzione. Gli Alumni costituiscono una componente importante del Politecnico di Milano e hanno sviluppato strumenti per il confronto sugli sviluppi di ricerca e l’evoluzione della formazione al Politecnico: un Advisory Board composto da 16 Alumni rappresentativi del saper fare architettura, design e ingegneria supportano direttamente il Rettore nell’individuare le linee strategiche.

Advisory Boards specialistici per i singoli corsi di studio discutono le linee di avanzamento della formazione disciplinare, in risposta all’evoluzione delle esigenze professionali, attraverso la condivisione delle competenze ed esperienze con i docenti del Politenico, con focus group strutturati per affrontare i temi di avanzamento della didattica universitaria.

Infine, gli Alumni sono sempre più impegnati a contribuire anche finanziariamente alle attività del Politecnico, con un sostegno che è diventato una risorsa significativa ed importante per portare avanti progetti studenteschi e progetti di sviluppo dell’Ateneo. Nel 2016, 7.643 Alumni hanno destinato il 5 per mille al Poli, permettendo all’Ateneo di devolvere 564.000 euro a progetti di ricerca. Nel 2017 hanno raccolto 114.000 euro per supportare gli studi dei migliori studenti del Politecnico con borse di studio competitive con quelle dei grandi atenei internazionali.

BOVISA TECH, MILANO PUNTO PARTENZA STRATEGIA EUROPEA

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La Tsinghua University di Pechino ha scelto Milano come “punto di partenza della sua strategia europea. Abbiamo le carte in regola per essere partner solido e di Lugo termine per chi vuole approdare nel continente e europeo. Milano ha la capacità di cambiare continuamente e la forza di guardare al lungo termine, confermando le linee guida per il futuro, definite insieme ai partner”.

Lo dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della ‘Joint Platform’, una piattaforma nata dalla collaborazione tra l’università pechinese e il Politecnico milanese, per favorire la collaborazione, negli ambiti della ricerca e dell’innovazione, tra Italia e Cina. In seguito agli accordi siglati tra i governi italiano e cinese è nata la società Sidera srl (Sino Italian Design, Innovation, Education and Research Alliance), di cui Tus Holdings, che ha già investito 50 mln di euro, è azionista al 60%, mentre Fondazione Politecnico di Milano è azionista al 40%. Sidera srl ha il compito di concretizzare la collaborazione tra Politecnico e Tsinghua University che consentirà alle imprese cinesi di aprire i propri centri di ricerca, in un’area di 23.000 mq denominata Bovisa Tech, dando, così, l’opportunità alle PMI e alle start-up italiane di entrare in contatto con il mercato cinese nell’ambito del design, dell’industria 4.0, della robotica, del mondo dell’automotive. Nell’area di Bovisa Tech ha già sede, dal 2014, il Polihub che consta di 113 realtà tra idee in accelerazione, start-up e aziende.

“Dobbiamo portare questo momento di successo di Milano in tutte le aree della città e un investimento come questo, che valorizza un quartiere periferico, vale doppio”, sottolinea il sindaco. “Dialoghiamo con il mondo delle imprese per favorire l’innovazione e la ricerca e Sidera, di cui facciamo parte, ha il compito di concretizzare la collaborazione tra Politecnico e Tsinghua University per creare una grande opportunità per il quartiere Bovisa e il suo distretto tecnologico”, afferma il presidente della Fondazione Politecnico Gianantonio Magnani. La presenza, nell’area di Bovisa Tech, sia di un hub per le imprese sia di un istituto di arte e design cinesi sono una “parte fondamentale della strategia della Tsinghua University, per il sostegno alla ricerca e all’alta formazione, con un nuovo modelllo che si fonda sull’arte e sul design. Le due università collaborano strettamente, anche con il sostegno delle istituzioni cinesi, milanesi e di molto centro di ricerca”, spiega la presidente di Tus Holding Yuan Wei, durante il suo intervento. “Italia e Cina collaborano per esprimere il meglio delle proprie tecnologie e aiutare i giovani talenti a sviluppare iniziative di business che prendano le ali. La collaborazione tra Milano e Pechino, l’Itali e la Cina può diventare il paradigma dell’innovazione”, sostiene il prorettore del polo territoriale cinese Giuliano Noci.

“Milano è Pechino sono due realtà piene di storia che si mettono insieme per progettare il futuro in un luogo di Milano che era sede di piccole industrie di manifattura e, alla fine dell’Ottocento, erano simbolo di innovazione”, racconta Alessandro Mendini, l’architetto che ha progettato Bovisa Tech.

“Il nostro ateneo sta cambiando completamente vestito per candidarsi, sempre di più, a essere la porta di accesso verso il mondo. Il nostro obiettivo sono l’innovazione e la ricerca e questo è il ruolo che vogliamo ricoprire per Milano, la Lombardia e le imprese che sempre più spesso ci sono vicine. Siamo un interlocutore credibile, che porta a termine i progetti che intende perseguire, il modo di una rete internazionale che ci vuole coprotagonisti nello sviluppo, grazie alla nostra capacità di unire soluzioni innovative a soluzioni flessibili, immaginazione e pragmatismo, arte e design, creatività e tecnologia”, sottolinea il rettore del Politecnico Ferruccio Resta. L’inaugurazione, oggi, dell’hub, dell’istituto di arte e design e, in occasione della Design Week milanese, di una mostra con manufatti di 26 aziende cinesi, nell’area di Bovisa Tech, “è espressione di una collaborazione fattiva, di un’amicizia bilaterale e di una politica di internazionalizzazione tra i nostri 2 atenei”, conclude la segretaria generale della Tsinghua University Chen Xu.

ARCH WEEK 2018, SETTIMANA DI DIBATTITI, INCONTRI E MOSTRE

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Dopo il successo della scorsa edizione, da mercoledì 23 a domenica 27 maggio torna Milano Arch Week, la settimana di eventi dedicati all’architettura e al futuro delle città, promossa dal Comune di Milano, il Politecnico di Milano e la Triennale di Milano, in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Con la seconda edizione di Arch Week, per cinque giorni Milano si conferma capitale mondiale dell’architettura, coinvolgendo il pubblico in un fitto palinsesto di eventi aperti a tutti, workshop, installazioni, mostre, performance, lecture con alcuni tra i più prestigiosi vincitori del premio Pritzker: Jacques Herzog, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Wang Shu a cui si aggiungono nomi di assoluta importanza nel panorama internazionale come Bjarke Ingels, David Adjaye, Sou Fujimoto, Alberto Campo Baeza, Jeanne Gang, Patrick Blanc, Carrilho Da Graça, Ecosistema Urbano, Iñaqui Carnicero, The Decorators, Ensamble Studio.

L’edizione 2018 della manifestazione ha come titolo Urbania, uno sguardo sul futuro delle città, proponendosi come un articolato momento di riflessione sul futuro delle dinamiche dell’architettura e della complessità urbana contemporanea. Una ri essione che avrà luogo in tre delle istituzioni più rappresentative per la formazione del pensiero e del dibattito sulla città: il Politecnico di Milano, la Triennale di Milano e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Il Politecnico e la Triennale affronteranno i temi del futuro delle città da un punto di vista progettuale e architettonico, ospitando le lecture dei grandi architetti internazionali, mentre Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplorerà le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di About a City. Places, ideas and rights for 2030 citizens. Un ricco programma di talk, dibattiti, spettacoli e proiezioni che prenderà il via giovedì 24 con una lecture pubblica di Jacques Herzog. Dal confronto tra Milano e altre città internazionali, il programma – con la curatela scienti ca di Stefano Boeri, Mauro Magatti e Salvatore Settis – si articolerà attorno a tre s de principali: la crescente diversità e le questioni di convivenza, i diritti delle minoranze, l’accesso ai servizi; l’avanzamento del digitale, l’infrastruttura tecnologica e la dimensione immateriale del futuro urbano; l’imperativo della sostenibilità e di approcci resilienti e green-based per una progettazione urbana in alleanza con la natura.
Amministratori, Policy maker, scienziati, loso, architetti, scrittori, urbanisti e studiosi di fama internazionale, come Cino Zucchi e Alberto Rollo, si confronteranno per indagare il nesso tra sviluppo sostenibile e inclusivo, trasformazione urbana e cittadinanza. Sabato 26 e domenica 27 maggio, dalla panoramica Sala di Lettura al quinto piano, sarà possibile partecipare a Veduta, performance artistica dedicata alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano di mk, una delle compagnie più interessanti della coreogra a internazionale, in collaborazione con Triennale Teatro dell’Arte.

Il programma di Milano Arch Week sarà arricchito dalla collaborazione con alcune delle istituzioni più rilevanti del panorama architettonico e culturale italiano e internazionale: dall’Ordine degli Architetti di Milano alla Fondazione Prada, da Artlab – la piattaforma promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo -, no allo Strelka KB di Mosca.

In particolare l’Ordine degli Architetti di Milano, da sempre impegnato nella valorizzazione della cultura architettonica e del patrimonio progettuale della città, patrocinerà Arch Week impegnandosi in attività fra cui gli itinerari di architettura dedicati alla scoperta degli edi ci costruiti dalle cooperative d’abitazione, una mostra dedicata ai progetti analisti del Premio Europeo di Architettura Ba a Rivolta, un’iniziativa alla scoperta delle riviste e volumi vintage di architettura, urbanistica e design Rovista la Rivista, per citarne alcune.

Milano Arch Week sarà anche un’occasione per la di usione sul territorio di politiche innovative sulla città e l’attivazione delle principali istituzioni culturali cittadine, poste a confronto con i contributi dei maestri internazionali dell’architettura e dei giovani progettisti emergenti. Un’attenzione particolare verrà riservata alla questione della forestazione urbana, letta come strumento nodale per contrastare il grande fenomeno del cambiamento climatico.

Milano Arch Week vuole anche essere una piattaforma di incontro tra cittadini, professionisti, amministrazioni e aziende, capace di dare vita a un dialogo aperto e articolato sulle trasformazioni urbane, la sostenibilità, la mobilità, l’innovazione tecnologica e sociale. Durante i cinque giorni di evento si svilupperanno così numerose ri essioni attorno alla questione degli spazi pubblici e delle nuove istituzioni culturali: come nascono, come si sviluppano, che rapporto hanno con la cittadinanza, come possono ride nire il rapporto tra centro e periferie.

Il futuro delle aree metropolitane sarà analizzato attraverso importanti momenti di confronto tra progettisti e istituzioni nazionali e internazionali.
Tra le mostre in programma, il Politecnico ospiterà la monogra ca su Carrilho da Graça, a cura di Andrea Gritti, e Remix, a cura di Marco Biraghi. Il 24 maggio inaugurerà alla Triennale Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura, retrospettiva sul grande fotografo modenese, a cura di Michele Nastasi e del Museo di Fotogra a Contemporanea di Cinisello Balsamo. Nello stesso contesto, una mostra di Armando Perna e Saba Innab curata da Emilia Giorgi e realizzata in collaborazione con la Fondazione Merz getterà uno sguardo sullo spazio urbano libanese; un focus su fotogra a, scienza e architettura a cura di Paolo Rosselli, e ancora il padiglione e- ux Teatrino, progettato da Matteo Ghidoni – Salottobuono per e- ux Architecture e realizzato grazie al supporto delle imprese della Regione FVG e della Filiera del Legno FVG (con il coordinamento e supporto di Regione FVG e Innova FVG), in cui si svolgeranno interviste ai grandi esponenti della cultura del progetto. Intenso anche il programma di workshop, da Archive of Resistance, a cura di IRA-C e Fosbury Architecture in collaborazione con Domus, a Kids as Architects of Tomorrow, a cura di Parasite 2.0; non mancheranno incursioni nel mondo del paesaggio con The Empowerment of Nature a cura di Matteo Poli e Sara Gangemi e della parola scritta a cura di BookCity.
Arch Week sarà anche un’occasione di coinvolgimento degli studenti della scuola di architettura del Politecnico di Milano – grazie alla supervisione scienti ca del Prorettore Delegato Emilio Faroldi e della Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Ilaria Valente – che presenterà una selezione delle migliori tesi di architettura, oltre ad alcuni momenti di approfondimento sulle trasformazioni urbane, quali il progetto Ri-formare le periferie e quello del Campus Politenico.

Naturalmente anche quest’anno saranno previste le incursioni di VespArch, alla ricerca di itinerari urbani da scoprire in sella a una Vespa. Il viaggio sarà costruito in collaborazione con i principali operatori culturali e di sviluppo urbano tra cui Artlab, Fondazione Prada, Citylife e altri.
Questi i capisaldi attorno a cui un ricco palinsesto di proposte sta continuando ad aggregarsi a nché la Milano Arch Week si trasformi in una vera e propria antenna sulle trasformazioni dello spazio, dello sguardo, del pensiero, delle immaginazioni.

PROGETTO EUROPEO PROCOLD PER EFFICIENZA ENERGETICA

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Gli apparecchi per la refrigerazione professionale e commerciale non sono molto “professionali” se parliamo di consumo energetico, ma armadi e espositori refrigerati sono installati in tutti i supermercati, hotel, ristoranti, bar o mense…. Grazie al progetto triennale Horizon 2020 ProCold, di cui il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano è partner, diventano sostenibili.

Un prodotto di media efficienza consuma una quantità significativa di energia e comporta costi energetici elevati per gli utenti. Il consumo energetico può essere ridotto tra il 30% e il 50% con l’installazione di prodotti più smart: apparecchi efficienti e con sistemi di chiusura adeguati permettono di risparmiare diverse migliaia di euro durante la loro vita.
ProCold ha seguito e supportato lo sviluppo tecnico e legislativo del mercato del freddo professionale e commerciale raccogliendo dati sui prodotti e ha identificato i migliori disponibili sul mercato, divisi per tipologia.

Inoltre, in collaborazione con la piattaforma Topten, sono stai sviluppati e utilizzati rigorosi set di criteri per la selezione non solo a supporto dello sviluppo e del miglioramento dell’efficienza energetica dei prodotti per il freddo professionale plug-in, ma anche la promozione dell’uso di gas refrigeranti naturali. Questi, infatti, hanno un potenziale di riscaldamento globale inferiore a 4 a differenza di molti apparecchi frigoriferi che utilizzano ancora refrigeranti con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) fino a 4000.

“All’inizio del progetto – si legge nella nota – erano solo 85 i modelli e 10 i marchi a soddisfare i criteri di selezione Topten: dopo tre anni di lavoro del team ProCold è possibile visualizzare online oltre 160 modelli di 27 marchi. Quanto è emerso dalle misurazioni sul campo mostra che la sostituzione di un armadio refrigerato in classe D con uno in classe A porta ad un risparmio energetico annuo di oltre il 70%! E ancora, per un nuovo armadio congelatore mono-porta con refrigerante sostenibile e in classe energetica C che va a sostituire il precedente, si è misurato un risparmio di energia del 60%. Per un congelatore da 450 litri la sostituzione garantisce un risparmio annuo di quasi 2000 kWh, numero che si avvicina al consumo elettrico annuo di un’abitazione media in Italia (circa 2700 kWh/anno)!
Ad esempio, ancora, in Svizzera, uno dei paesi partner, è stato prorogato il programma di incentivi per i prodotti per la refrigerazione professionale e commerciale efficienti (per il primo periodo il costo dell’energia risparmiata era di circa 3 c€ al kWh con un costo dell’energia di circa 20 c€/kWh) e in Austria è stato possibile attivare, per la prima volta in questo settore, un programma incentivante”.

Le liste dei prodotti e i criteri di selezione sono disponibili online all’indirizzo www.topten.eu/procold e sui siti Web nazionali dei partner del progetto, come https://topten.it/business

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