ROMA (ITALPRESS) – Ufficializzata la situazione generale aggiornata dei Top5 (cioè quelli che hanno diritto a uno dei premi messi in palio da Pirelli) delle 9 Zone del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, legato alle Coppe Rally di Zona di ACI Sport, che vanta nel 2023 quasi 200 iscritti. Al termine della fase a zone, i migliori si qualificano per l’assegnazione delle Coppa Italia in gara unica (il Rally del Lazio in programma a Cassino il 29 ottobre) in cui i piloti iscritti alla serie Pirelli si contenderanno, oltre a premi e titoli ACI Sport) anche un montepremi di 80.000 euro messo in palio da Pirelli. Zona 1 (Piemonte e Valle d’Aosta) dopo gara 5 di 7: 1. Elwis Chentre (Skoda Fabia R5) 43 (37) punti, 2. “Cave” (Peugeot 106 A6) (28) e Andrea Robone (Fiat Seicento A0) 33, 4. Massimo Lombardi (Peugeot 208 Rally4) 27 (23), 5. Stefano Santero (Peugeot 208 Rally4) 25. Zona 2 (Liguria e Lombardia) dopo gara 4 di 6: 1. Ludwig Ziliani (Renault Clio S1600) e Andrea Spataro (Volkswagen Golf R5) 16 punti, 3. Matteo Fortunato (Peugeot 106 N2) e Lorenzo Lanteri (Peugeot 106 N2), Manuel Bongiasca (Peugeot 208 R2), Brian Capelli (Renault Clio Rally5) e Pietro Porro (Toyota Yaris N5). Zona 3 (Trentino e Veneto tranne BL e VE) dopo gara 3 di 4: 1. Manuel Lesa (Peugeot 106 N2) 30 punti, 2. Mattia Broggi (Peugeot 208 Rally4) e Gianluca Saresera (Peugeot 208 Rally4), 4. Denis Vigliaturo (Renault Clio S1600) 15, 5. Efrem Bianco (Skoda Fabia R5) 10,5. Zona 4 (Friuli V.G. + BL e VE) dopo gara 4 di 6: 1. Filippo Bravi (Hyundai i20 R5) 36 (30) punti, 2. Marco Signor (Skoda Fabia R5) 33, 3. Giuseppe Bertolutti (Peugeot 106 N2) 31, 4. Stefano Facchin (Peugeot 208 R2), 5. Matteo De Sabbata (Peugeot 208 R2) 25. Zona 5 (Emilia Romagna, Marche, Umbria) dopo gara 3 di 4: 1. Franco Ricciardi (Peugeot 208 R2) 21 punti, 2. Antonio Rusce (Skoda Fabia R5) 14, 3. Mauro Arati (Renault Clio N3) 11, 4. Fabio Solitro (Renault Clio Rally5) 10, 5. Giorgio Cogni (Peugeot 208 Rally4) 8. Zona 6 (Toscana) dopo gara 5 di 7: 1. Claudio Fanucchi (Renault Clio R3) 47 (32) punti, 2. Michele Marchi (Renault Clio N3) e Roberto Vescovi (Peugeot 208 Rally4) 35, 4. Gianluca Tosi (Skoda Fabia R5) 24, 5. Daniele Silvestri (Peugeot 208 Rally4) e Simone Dolfi (Peugeot 208 R2) 19. Zona 7 (Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria) dopo gara 5 di 6: 1. Dennis Stracqualursi (Peugeot 208 Rally4) 42 (34) punti, 2. Antonio Trotta (Peugeot 208 Rally4) 34,5 (27), 3. Luca Dragone (Peugeot 106 N2) 34, 4. Riccardo Di Iuorio (Citroen C3/Skoda Fabia R5) 32 (27,5), 5. Vincenzo Gelfusa (Peugeot 106 N2) 30. Zona 8 (Sicilia) dopo gara 4 di 6: 1. Rosario Cannino (Peugeot 208 R2) 35 punti 2. Giovanni Barreca (Peugeot 208 R2) 33 (28), 3. Giuseppe Gianfilippo (Renault Clio S1600) 26, 4. Antonio Damiani (Peugeot 208 Rally4) 25, 5. Agostino Capraro (Mitsubishi Lancer N4) 17,5. Zona 9 (Sardegna) dopo gara 1 di 3: 1. Giacomo Scattolon (Volkswagen Polo R5) e Giovanni Solinas (Renault Clio N3) 10 punti, 3. Auro Siddi (Skoda Fabia R5) 5.
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Situazione aggiornata 9 Zone Trofeo Accademia Pirelli
Grande successo per la prima edizione del Pirelli Star Rally4
ROMA (ITALPRESS) – Prima della sosta di agosto tradizionale giro di boa della stagione, il bilancio della prima edizione del Pirelli Star Rally4, il monomarca voluto da Pirelli per i clienti sportivi italiani che corrono con le più moderne vetture a due ruote motrici e legata ai principali campionati italiani, è di eccellenza sia numericamente che sportivamente. La serie principale dopo cinque delle otto gare in programma ha un chiaro e meritato leader in Fabio Farina. Il ventiseienne trentino in cinque gare è andato altrettante volte a podio ed ha ora un cospicuo vantaggio sui più diretti inseguitori. Una solida ipoteca sulla vittoria finale ma tutt’altro che una certezza, visto che per la classifica finale vengono considerati i 4 migliori punteggi di ciascun pilota e con tre gare ancora da disputare tutto è ancora possibile. Classifica dopo gara 5 di 8: 1. Farina 56 punti, 2. Cambiaghi 38, 3. Lucchesi jr 34, 4. Cogni 28, 5. Cazzaro 26.
La serie più frequentata, Irc, prevede due classifiche distinte: una per le Rally4 turbo di ultima generazione e un’altra per le Rally4/R2 aspirate. A una sola gara dal termine ancora tutto aperto, con Giacomo Guglielmini in rimonta su Emanuele Danesi e Lorenzo Sardelli fra le turbo e Daniele Campanaro neo leader fra le aspirate ma con Mirko Carrara, l’ex primatista Alberto Branche, e il rimontante senese Luigi Caneschi molto vicini.
Classifiche dopo gara 3 di 4: 2RM Prestige: 1. Danesi 98 punti, 2. Gangi 89,5, 3. Guglielmini 74,75, 4. Sardelli 59, 2RM Sport: 1. Campanaro 130 punti, 2. Carrara 128,75, 3. Branche 97, 4. Caneschi 95,5, 5. Ricciardi 56. Arrivata a metà cammino la serie legata al Campionato Italiano Rally Terra, invece, vede nettamente in testa il piacentino Giorgio Cogni, che si è imposto fra gli iscritti in due gare su tre e che è anche attualmente al vertice della graduatoria tricolore. Ma saranno le prossime gare ad essere decisive con l’attacco non solo del fiorentino Lorenzo Ancillotti e dell’aretino Davide Bartolini ma anche dell’estense Nicolò Marchioro, recente vincitore del Pirelli Star Rally4 Raceday, serie di cui si è appena conclusa l’edizione ’22-’23.
Classifica dopo gara 3 di 6: 1. Cogni 44 punti, 2. Ancillotti 24, 3. Bartolini 18, 4. Farina 16, 5. Brancadori 15, 6. Marchioro 14.
A tre gare dal termine, la vittoria della serie legata al Campionato Italiano Asfalto è ormai un duello fra il bresciano Gianluca Saresera e il varesino Mattia Broggi, reduce dall’importante successo sul rivale nel recente Rally Lana.
Classifica dopo gara 4 di 7: 1. Gianluca Saresera 64 punti, 2. Mattia Broggi 46, 3. Rizziero Zigliani 9.
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Testoni “Lavoriamo per rendere obbligatorio un set di option”
ROMA (ITALPRESS) – Tutto secondo le previsioni – comprese le maggiori difficoltà dovute alla pioggia -, prestazioni e affidabilità solite e null’altro da segnalare, se non strategie gomme in fotocopia dei piloti, con la sola eccezione di Teemu Suninen domenica mattina. Il Rally di Finlandia 2023 raccontato dal punto di vista delle gomme è tutto qui. Ma se le Pirelli Scorpion soft hanno regalato, come di consueto, tranquillità, un pò diverso è stato l’andamento generale della gara che, soprattutto venerdì, ha vissuto fasi concitate e decisive. La gara finlandese nella prima giornata è stato un susseguirsi di incidenti e imprevisti che hanno dimezzato il gruppo di piloti Rally1 ed eliminato alcuni di quelli che alla vigilia sembravano i maggiori pretendenti alla corona del cosiddetto GP di Finlandia: in successione Ott Tanak, Esapekka Lappi e Kalle Rovanpera, oltre a Pierre-Louis Loubet, poi rientrato in corsa. Alla fine, ne ha saputo trarre il massimo vantaggio Elfyn Evans su Toyota, protagonista sabato di sette vittorie su otto prove speciali, inseguito da Thierry Neuville su Hyundai e con gli altri distanti a lottare per il terzo posto.
A rendere il Rally di Finlandia ancora più sfidante del solito ci si è messa la pioggia intermittente, ma intensa. Le precipitazioni hanno creato spesso pozzanghere e binari in numerosi passaggi, rendendo più imprevedibili e rischiose le veloci strade intorno a Jyvaskyla. Come facilmente pronosticato alla vigilia, le uniche gomme usate sono state le morbide, che anche nelle sezioni più difficili e con pioggia battente hanno fatto al meglio ciò che veniva chiesto loro: assicurare grip sui fondi spesso meno compatti e più sporchi del solito e resistere ai colpi dei lunghi e frequenti salti. La confidenza con le Scorpion ha indotto tutti i piloti a uscire sempre con una spare, con la sola eccezione di Suninen che domenica mattina è andato all’arrembaggio del terzo posto rinunciando alla gomma di riserva. Notevoli le velocità medie e di punta, con Rovanpera che ha vinto la prova più veloce della gara (SS3 Lankamaa 1) a 143 kilometri orari di media.
“Le Scorpion soft ancora una volta hanno garantito oltre che aderenza e prestazioni, grande durabilità annullando ogni possibilità di strategie e di diversificazione di scelte da parte dei team – spiega Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager -. Per questo motivo stiamo lavorando con FIA e Promoter per rendere obbligatorio l’uso di un set di gomme option, hard o soft che siano, per ogni rally. Pensiamo che in questo modo le gare possano diventare più movimentate e interessanti, alzando il livello di sfida per piloti e squadre. In Grecia torneranno le gomme da sterrato dure, anche loro in genere le uniche usate quando sono prime, per affrontare difficoltà totalmente diverse da quelle che abbiamo visto nelle ultime tre gare del campionato”. Nella battaglia per la vittoria delle Rally2 l’ha spuntata Oliver Solberg che ha dato vita a un intenso duello con Sam Pajari. Anche in questo caso le Scorpion nella versione sviluppata per le vetture Rally 2 (le K6B) hanno lasciato i piloti concentrarsi esclusivamente sulla guida, con strategie gomme in linea con quelle adottate dai team per le Rally1.
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In Finlandia sabato la giornata decisiva
ROMA (ITALPRESS) – Come era facilmente prevedibile, anche per il Rally di Finlandia che questa sera vivrà la sua prima prova speciale, i piloti hanno fatto scorta di gomme morbide, optando per il massimo possibile, ovvero 28. Del resto, come ribadiscono le analisi degli ingegneri Pirelli dopo le ricognizioni, l’edizione 2023 del Rally di Finlandia si conferma più che mai una gara da gomme morbide, con fondi stradali veloci ma con scarso grip, resi ancora più scivolosi dall’umidità e dalle condizioni meteo.
Gli sterrati saranno generalmente umidi se non del tutto bagnati in tutte le giornate del fine settimana, in particolare al sabato che si annuncia oltre che la più lunga anche la più dura dell’intero rally, in particolare nei secondi passaggi. Oltre che affrontare i lunghissimi salti, caratteristici della Finlandia, le Scorpion Soft, ancora una volta, avranno il difficile compito di generare grip in maniera costante nelle 2 tipologie di superficie che i piloti si troveranno ad affrontare durante la gara, cioè, medium gravel e soft gravel.
Questi, in sintesi, i dati principali. Temperature ambientali: abbastanza contenute le oscillazioni, con una minima di 15 gradi a una massima di 22. Temperature al suolo: generalmente più alte di quelle ambientali, comprese tra 19 e 23 gradi, con la massima prevista per la Myhinpaa 2 di venerdì (SS 8). Condizioni della superficie: lo scarso grip tipico dei fondi finlandesi viene complicato dall umidità particolarmente elevata al sabato, con punte del 100%; sono previsti anche fondi bagnati sia al sabato sia alla domenica (Vekkula e Moksi in particolare). Tipologie di superficie: si va dal gravel medio a quello morbido, con prevalenza del primo. Abrasività della superficie: generalmente scarsa; il fondo si presenta prevalentemente morbido a discapito del grip. Livello del grip: generalmente medio e medio basso. Il massimo è nella prova di Lankamaa. Rischio danni alle gomme: nella classificazione degli ingegneri Pirelli, che adotta una scala da 1 a 5, il Rally di Finlandia ottiene un rating di 2,5, pari a quello dell’Estonia. Tyre stress e wear: le prove più impegnative sono Myhinpaa e Vastila, che presentano livelli abbastanza alti sia di consumo che di fatica per le coperture. Sezione più impegnativa: la 6, ovvero i secondi passaggi di sabato pomeriggio. Prove speciali più impegnative: il rating della maggior parte delle prove è medio (3/5) a causa di una combinazione di fattori, che vanno dalla velocità dei percorsi alla tipologia dei fondi. La più impegnativa è ancora una volta la Myhinpaa, soprattutto al secondo passaggio.
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Pirelli Accademia, a Roma acuti di Stracqualursi e Di Iuorio
ROMA (ITALPRESS) – Il Rally nazionale di Roma Capitale ha ristretto a un poker di piloti la lotta per la conquista della Zona 7 (Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria) del Pirelli Accademia CRZ 2023. Saranno quindi il leader provvisorio Dennis Stracqualursi (Peugeot 208 Rally4 – 34 punti utili), il vincitore assoluto della gara romana Riccardo Di Iuorio (Citroen C3/Skoda Fabia R5 – 27,5), il pugliese Giuseppe Bergantino (Skoda Fabia R5 – 27,5) e Vincenzo Gelfusa (Peugeot 106 N2 – 30) a giocarsi titolo e premio principale nel rally Porta del Gargano a settembre. Decisivo sarà il gioco degli scarti, visto che il solo Gelfusa potrà sommare il proprio risultato pieno (massimo 10 punti) nell’ultima gara, mentre gli altri tre dovranno obbligatoriamente decurtarlo con uno scarto.
ZONA 5 (Emilia Romagna, Marche, Umbria). Franco Ricciardi (Peugeot 208 Rally4 – 21 punti) aspetta il Rally Appennino Reggiano di metà settembre, ultimo appuntamento del calendario, con il ruolo di favorito per il successo finale, visto che i suoi più diretti rivali Antonio Rusce (Skoda Fabia R5 – 14) e Mauro Arati (Renault Clio N3 – 11) dovranno necessariamente vincere le loro classi e sperare che Ricciardi nella sua non faccia meglio del terzo posto per sperare di poterlo scavalcare nella graduatoria conclusiva. Ma per tutti e tre, e anche per Fabio Solitro (Renault Clio Rally5), c’è l’urgenza di difendere il posto che garantirebbe loro di accedere alla finale nazionale che assegnerà la Coppa Italia ACI Sport e i relativi premi anche del Trofeo Pirelli Accademia CRZ.
ZONA 8 (Sicilia). L’ultimo appuntamento prima della sosta ferragostana non ha provocato drastici cambiamenti nel raggruppamento siciliano. Il palermitano Rosario Cannino (Peugeot 208 R2) con i 35 punti conquistati con tre successi di classe in altrettante gare rimane al vertice ma ora il suo più immediato inseguitore è diventato il diretto rivale di classe Giovanni Barreca (28 punti utili) che ha staccato Antonio Damiani (Peugeot 208 Rally4 – 25), quest’ultimo con due vittorie di classe all’attivo, superato anche da Giuseppe Gianfilippo (Renault Clio S1600 – 26). Ma con due gare ancora da disputare l’esito finale è ancora apertissimo.
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In Finlandia gomme soft per il rally più veloce dell’anno
ROMA (ITALPRESS) – Il Rally più veloce del campionato, conosciuto anche come il Gran Premio di Finlandia, torna sulle strade intorno Jyvaskyla per il nono round stagionale del WRC, il sesto su terra, che lo scorso anno fu teatro di una gara serrata fino all’ultima prova speciale. A differenza della gara della passata edizione, che fu praticamente un rally multiseason con condizioni variabili dall’estate all’autunno, quest’anno il meteo annuncia pioggia intermittente e temperature basse al mattino e massime di 23 gradi per l’intero week-end. La probabile maggiore umidità dei fondi stradali non farà che accentuare le caratteristiche di un rally in genere dominato proprio dai finlandesi, che sanno destreggiarsi meglio di altri sui sentieri dritti e veloci dei boschi di casa, ai quali si alternano sezioni più tecniche. Le principali minacce per piloti, vetture e gomme notoriamente sono connesse al poco grip, nonostante le velocità di punta e medie altissime, e ai lunghissimi salti, che impongono alle vetture balzi fino a quasi 60 metri. “La Finlandia è il terreno di elezione per le nostre gomme soft che saranno messe a dura prova, benchè per ampiezza di working range e robustezza abbiano le caratteristiche per poter assicurare grip sui fondi più scivolosi e sopportare i forti contraccolpi dei lunghissimi salti – ha spiegato Terenzio Testoni, responsabile attività rally Pirelli – Le velocità sono così alte e la voglia di vincere un Rally iconico così forte che è facilissimo sbagliare, ma chi sbaglia ha pochi margini di recupero qui. Per questo la strategia migliore è ottimizzare la gestione delle gomme a disposizione, che subiranno poca usura ma tanti colpi, provando a trarne il massimo in ogni situazione. Lo scorso anno fu questa la chiave della vittoria di Ott Tanak su Kalle Rovanpera, a sua volta un maestro nel saper sfruttare al massimo il potenziale delle coperture soprattutto in questo genere di condizioni”. Le gomme disponibili nelle varie categorie per questo rally sono: Scorpion KX WRC, il pneumatico da sterrato Pirelli sviluppato per la massima categoria è disponibile per le vetture Rally1 in due mescole, entrambe nell’evoluzione 2022, che presenta strutture rinforzate e un design ottimizzato. Data la scivolosità dei fondi stradali estoni inevitabile che la prime siamo le Scorpion SA a mescola morbida per garantire un’aderenza ottimale anche sulle superfici con meno. La mescola dura HA – che offre una maggiore resistenza alle superfici più abrasive e una maggiore durata – è la option. Il regolamento prevede per la prime e per la option un’allocazione rispettivamente di 24 e 8 pneumatici, ai quali ne vanno aggiunti 4 per lo shakedown, nella mescola scelta dall’equipaggio. Scorpion K: anche gli pneumatici da sterrato per WRC2 e WRC3 sono disponibili in mescola dura e morbida e condividono molte delle stesse caratteristiche del KX. In Estonia, le vetture del Rally2 utilizzeranno la mescola morbida K6B e quella dura K4B, mentre le vetture del Rally3 utilizzeranno la mescola morbida K6A e quella dura K4A. Per queste categorie di vettura, le allocazioni sono di 22 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option, alle quali va aggiunto un set per lo shakedown. Pirelli è anche fornitore esclusivo del FIA Junior WRC, che avrà a disposizione 22 Scorpion K6 morbide e 6 Scorpion K4 dure.
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E’ dominio Pirelli nel Rally di Roma Capitale
ROMA (ITALPRESS) – Ancora dominio di Pirelli nel Fia European Rally Championship. Nell’attesa gara di Roma Capitale, la P lunga ha calato il tris, aggiudicandosi l’intero podio e portando a 3 le vittorie complessive, su 6 gare, nella competizione europea. Non solo. Il Rally di Roma, apertosi con una spettacolare prova sotto il Colosseo, è stato dominato fin dall’inizio dalla Citroen C3 gommata Pirelli di Andrea Crugnola, che con questa vittoria si è aggiudicato oltre al Rally capitolino anche il titolo italiano CIAR, per la terza volta in carriera. Alle spalle del pilota lombardo si sono piazzati altri due piloti riforniti e assistiti da Pirelli: Giandomenico Basso su Skoda Fabia e Hayden Paddon su Hyundai i20, che ha così rafforzato la sua leadership nella classifica generale del Campionato europeo. Le sorti della gara si sono delineate sin dalla prima delle due prove lunghe del sabato (la SS3 Rocca di Cave-Subiaco di 32.30 chilometri), nella quale Crugnola ha allungato il passo sugli inseguitori, grazie anche all’ottima prestazione delle gomme P Zero Hard RA5A che hanno assicurato grip, resistenza e bassa usura in uno stage molto sfidante, contrassegnato da temperature alte. Un predominio che Crugnola ha confermato anche nelle ripetizioni del pomeriggio. Domenica il pilota lombardo ha amministrato il vantaggio, senza rinunciare a vincere anche la prova lunga del mattino (SS10 Santopadre di 29.08 chilometri). Bene anche Paddon che nella ripetizione della Santopadre ha migliorato la sua posizione e ha approfittato dei problemi alle gomme del diretto concorrente per portarsi al terzo posto assoluto alle spalle di Basso.
“Il Rally di Roma si conferma una gara non solo di grande fascino, ma anche molto sfidante – ha commentato Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli – Gli asfalti intorno Fiuggi per la loro tortuosità richiedono grande esperienza e precisione di guida e non perdonano gli errori. Nonostante condizioni estreme, dovute alle elevatissime temperature, la versione hard RA5A del P Zero ha permesso a Crugnola di dominare la gara e a Pirelli di occupare l’intero podio, garantendo affidabilità e prestazioni, tanto sulle determinanti prove lunghe, quanto su quelle brevi. Complimenti ad Andrea per la sua vittoria nel CIAR e ad Hayden per la sua perseveranza”.
Il P Zero Hard RA5A ha debuttato con successo già lo scorso anno nel FIA ERC come evoluzione dello RA5, protagonista negli anni precedenti di numerose vittorie nel massimo trofeo continentale. La gomma hard Pirelli, sviluppata anche per il mondiale WRC, è stata progettata per affrontare gli asfalti abrasivi asciutti e presenta una mescola battistrada e una costruzione rinnovate rispetto al passato, con l’obiettivo di fornire migliori prestazioni e affidabilità nelle condizioni di gara più difficili e negli stage più lunghi, anche con temperature elevate, senza rinunciare a un rapido warm-up.
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Scorpion Soft punto di riferimento per i piloti in Estonia
TALLIN (ESTONIA) (ITALPRESS) – Si fa presto a dire Estonia. Il rally del paese baltico, considerato in genere tra i più veloci ma non tra i più duri della stagione, ha riservato quest’anno qualche sorpresa, legata soprattutto alla velocità incrementale delle vetture. La maggior capacità di ritmo ha reso, infatti, di più difficile gestione le sfide ormai note del rally: fondi stradali segnati da binari sempre più profondi passaggio dopo passaggio, tratti veloci alternati a quelli tortuosi e numerosi salti. Al tutto si è aggiunta presenza di loose gravel, abbastanza inedito su queste strade. Difficoltà queste che non hanno scoraggiato Kalle Rovanpera che con la sua Toyota ha condotto una gara sontuosa per ritmo e precisione di guida e al sabato ha fatto registrare 9 vittorie su 9 prove speciali, facendo l’en-plein anche la domenica, compresa la power stage. Agli inseguitori non è rimasto che lottare per i posti rimanenti sul podio, con le due Hyundai di Thierry Neuville e Esapekka Lappi (secondo e terzo) che hanno dovuto gestire gli attacchi di Elfyn Evans e del compagno di squadra Teemu Suninen. A caratterizzare la gara, il cui punto di svolta è avvenuto già al venerdì nella SS6 quando Rovanpera ha strappato a Neuville la testa della classifica, sono state le condizioni praticamente autunnali, con basse temperature, meteo incostante e robuste pioggie intermittenti. Le precipitazioni hanno disseminato di pozzanghere il percorso e reso ancora più difficoltoso il già scarso grip, senza però influire sulle velocità medie e di punta generalmente sostenute.
Le maggiori velocità unite alle condizioni di gara hanno contribuito al verificarsi di tre casi di stallonamento, come quello di Neuville nella SS12, legati soprattutto ai numerosi salti, ma che non hanno comunque avuto alcuna rilevanza ai fini del risultato della gara. Gli pneumatici Scorpion Soft sono stati anzi uno dei pochi punti di riferimento certi per i piloti che, come nel Rally Estonia del 2022, hanno intonato una melodia unica in temine di strategia gomme: solo soft, come era scontato, e sempre 5 spare, essendo tranquilli nel puntare sulla maggiore leggerezza della vettura, anzichè sulla tranquillità di un ricambio in più. “L’ampio working range delle nostre gomme soft de sterrato si è confermato ancora una volta il migliore alleato dei piloti che possono contare su alte prestazioni in tutte le condizioni del terreno – sottolinea Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager – Abbiamo assistito a un rally veloce nel quale le difficoltà tipiche dell’Estonia sono apparse più severe del solito proprio per i ritmi sempre sostenuti”. “Le velocità – prosegue Testoni – non si sono abbassate, per la prima volta in questo campionato, neanche la domenica, quando la gara era ormai decisa, poichè tutti i team hanno approfittato della disponibilità di gomme nuove e condizioni molto simili a quelle della Finlandia per effettuare dei test in vista del prossimo rally. Non ci sono dubbi che in Finlandia le Scorpion soft saranno di nuovo protagoniste, con velocità però anche maggiori dell’Estonia e salti ancora più impegnativi”.
Nell’RC2, ha dettato legge Andreas Mikkelsen su Skoda Fabia, mentre nel Junior WRC si è imposto Gregoire Munster.
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