Home PIRELLI RALLY

Primi verdetti stagionali al Rally Adriatico

ROMA (ITALPRESS) – Al Rally Adriatico, terzo appuntamento del Pirelli Star Rally 4 CIRT e gara conclusiva del Pirelli Star Rally 4 Raceday, primi verdetti stagionali per i protagonisti delle gare su fondo sterrato. Fra i tantissimi piloti che per le loro Peugeot 208 Rally 4 si sono affidati agli specifici pneumatici Pirelli Scorpion il miglior interprete è stato sicuramente il già campione italiano junior Giorgio Cogni che ha dominato sin dal via e non solo fra gli iscritti alla serie Pirelli legata ai sei appuntamenti del Campionato Italiano Rally Terra. Il ventisettenne piacentino ha così rafforzato il proprio primato nella classifica generale stagionale, e ha anche conquistato il principale premio in denaro (4.000 euro) destinato al vincitore del girone d’apertura. Alle sue spalle serrato duello fra il fiorentino Lorenzo Ancillotti e l’aretino Davide Bartolini per una piazza d’onore che a sua volta era decisiva anche per secondo (1.500 euro) e terzo (1.000) premio di girone. Dopo nove prove speciali il verdetto è stato a favore di Ancillotti per un solo secondo! Alle loro spalle, ad appena 12″, Manuele Stella che ha preceduto Alberto Brancadori. Il rally con partenza ed arrivo ad Urbino, rinviato a questa data per l’alluvione di due mesi fa, era anche l’ultimo appuntamento del Challenge Raceday ’22-’23 ed ha visto il netto successo di giornata del ventunenne veneto Davide Pesavento, ma la vittoria finale sia nel challenge che nel Pirelli Star Rally 4 Raceday è comunque andata a Nicolò Marchioro. In questo rally il trentaduenne pilota di Este è stato immediatamente costretto al ritiro da un problema tecnico, ma si è comunque garantito il successo finale, e i relativi premi, grazie alla vittoria e ai due secondi posti nelle gare precedenti. Per Pesavento la soddisfazione del secondo posto stagionale e dell’essere stato l’unico ad aver ottenuto due vittorie di gara. Ora il Campionato Italiano Rally Terra si ferma e riprenderà a metà settembre in Sardegna con il Rally dei Nuraghi.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Pirelli Star Rally4 Irc, stato di grazia per i piloti pistoiesi

ROMA (ITALPRESS) – Il Rally del Casentino ha apparecchiato un gran finale per l’International Rally Cup (IRC) 2023 confermando il pistoiese Emanuele Danesi al vertice fra gli iscritti al Pirelli Star Rally4 nel raggruppamento Due ruote motrici Prestige, che vede fra le protagoniste le vetture Rally4, e proiettando in testa al raggruppamento Due ruote motrici Sport, riservato alle vetture Rally4/R2, il suo concittadino Daniele Campanaro. Ma in entrambe le classifiche la situazione resta apertissima. Fra quelli con le vetture Rally4 si è assistito al previsto attacco di Giacomo Guglielmini nei confronti di Emanuele Danesi e di Lorenzo Sardelli. Il modenese, impegnato a colmare il distacco dovuto al ritiro nel primo rally della serie, ha concesso ben poco ai rivali staccando di 1′ il guardingo Danesi, mentre Sardelli non ha fatto in tempo a gioire dei punti di Power Stage conquistati perchè costretto al ritiro nel tratto cronometrato successivo.
A questo punto, con una classifica che si è accorciata e con 75 punti in palio nel rally che concluderà la serie, l’aritmetica vede ancora in corsa nove piloti per la vittoria anche se la logica indica nei primi tre i principali candidati.
Fra le R2 la nuova puntata del serrato braccio di ferro del trio composto dall’aostano Alberto Branche, dal bergamasco Mirko Carrara e dal pistoiese Daniele Campanaro, sin qui monopolizzatori in ordine sparso del podio di gara, ha visto l’irruzione del senese Luigi Caneschi che ha fatto meglio di tutti, ma con Campanaro che con il secondo posto e il successo nella Power Stage si è catapultato al vertice della classifica stagionale scavalcando in un sol colpo sia Mirko Carrara, terzo al traguardo, che l’ex leader Alberto Branche, costretto al ritiro nel finale. Anche in questo raggruppamento massima incertezza sul verdetto finale, con i quattro piloti citati comunque grandi favoriti in vista dell’appuntamento conclusivo del Rally di Schio, nel prossimo novembre.
– foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Al Bauhaus Royal Rally doppietta Pirelli con Solberg e Paddon

MILANO (ITALPRESS) – Dominio di Pirelli al Bauhaus Royal Rally Scandinavia dominato da Oliver Solberg su Volkswagen Polo GTI che si aggiudica una gara piena di campioni, rivelatasi all’altezza delle aspettative. Le uniche, relative, preoccupazioni per il giovane pilota di casa sono arrivate dal neozelandese Hayden Paddon, che al volante della sua Hyundai i20 N non ha mai rinunciato al tentativo di riprendersi la testa della gara, persa nella terza prova speciale. Alla fine, i due piloti gommati Pirelli si sono aggiudicati tutte le prove speciali, lasciando agli inseguitori solo le briciole. In particolare, grazie al secondo posto e alla vittoria nella Powerstage, Paddon rafforza la leadership campionato europeo FIAERC.
Dal punto di vista delle sfide affrontate da piloti e gomme, il rally ha presentato due volti nel corso delle due giornate di gara. Al venerdì, le prove speciali sono state molto veloci e si sono svolte su sterrati misti umido-asciutti; al sabato, le temperature più estive hanno reso il terreno più asciutto per prove molto più tecniche e guidate rispetto al giorno precedente.
A gommare la vettura del vincitore e degli altri piloti Pirelli la gamma Scorpion da sterrato nelle versioni K8A (supersoft), K6A (soft) e K6B (media), con le prime due che si sono alternate nelle diverse condizioni del terreno.
“E’ stata davvero una gara molto piacevole e appassionante – ha commentato Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli – Complimenti a Oliver e a Hayden che hanno saputo sfruttare al meglio le caratteristiche dei nostri Scorpion che si sono imposti in tutte le speciali, con due vetture molto diverse come la Polo e i20. Le K6A, le uniche usate da Solberg e Paddon per tutta la gara, hanno fatto la differenza sia sui fondi più umidi del venerdì sia su quelli più asciutti del sabato, consentendo ai due piloti di allungare il loro vantaggio sui concorrenti”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Pirelli Star Rally4 Irc, dal Casentino le prime possibili sentenze

MILANO (ITALPRESS) – Da sempre uno dei rally più frequentati da piloti e pubblico, oltre che garanzia di confronti incerti ed emozionanti, il Rally del Casentino terza delle quattro gare dell’International Rally Cup (IRC), del prossimo weekend sarà uno snodo decisivo per la stagione della serie patrocinata da Pirelli, anche per il coefficiente più elevato (1,25) della gara aretina. E con ogni probabilità il suo risultato restringerà drasticamente il gruppo dei possibili vincitori finali sia nel raggruppamento delle due ruote motrici Prestige, che vede fra le protagoniste le vetture Rally4, che in quello delle Due ruote motrici Sport, riservato alle vetture Rally4/R2.
Fra i piloti del Pirelli Star Rally4 iscritti con le vetture Rally4 saranno l’esperto pistoiese Emanuele Danesi e il pisano Lorenzo Sardelli le lepri per il nutrito gruppo di inseguitori fra cui spicca il migliore allo scorso Rally del Taro, cioè il modenese Giacomo Guglielmini, che punta a ridurre ulteriormente, se non addirittura a colmare, il ritardo in graduatoria dovuto al ritiro iniziale al Rally dell’Elba. Outsider di lusso soprattutto due giovani millenial, il torinese Matteo Ceriali e il padovano Richard Galliazzo, oltre al fiorentino Paolo Moricci e al reggiano Federico Francia.
Fra le R2 è prevedibile un nuovo atto del serrato braccio di ferro del trio composto dall’aostano Alberto Branche, dal bergamasco Mirko Carrara e dal pistoiese Daniele Campanaro, sin qui monopolizzatori in ordine sparso del podio di gara. Per tutti gli altri numerosi attori del raggruppamento di fatto l’ultima occasione per accodarsi al terzetto in vista dell’appuntamento finale del Rally di Schio, nel prossimo novembre.
– Foto Ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Dominio Pirelli al Rally di San Martino

ROMA (ITALPRESS) – Sotto le Pale di San Martino, uno dei rally più classici e celebri della specialità si è vestito ancora una volta dei colori Pirelli. Nella gara valevole per il Campionato Italiano Rally Asfalto vittoria assoluta per Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia R5) e giornata d’eccellenza per i piloti iscritti al Pirelli Star Rally4 CIRA, con Gianluca Saresera che ha infilato con la sua Peugeot 208 Rally4 la seconda vittoria consecutiva fra i trofeisti precedendo la vettura gemella del suo diretto rivale Mattia Broggi, e Rudy Andriolo (Skoda Fabia R5) a conquistare il miglior piazzamento assoluto fra i partecipanti al Trofeo Pirelli Accademia CRZ della terza zona geografica di Aci Sport davanti a Efrem Bianco. Per il bresciano Stefano Albertini, già vincitore del titolo nazionale Promozione nel 2020 e 2021, si è così avvicinato anche il primato assoluto nel Campionato Italiano Rally Asfalto, che è il suo obiettivo stagionale. Al suo trentaduenne concittadino Gianluca Saresera la gara è servita per centrare il duplice obiettivo di rafforzare il primato nel Pirelli Star Rally4 CIRA e di difendere la leadership nella classifica del Campionato Italiano Rally Asfalto 2 Ruote Motrici. Da sottolineare anche il nuovo successo nella classe N2 di Manuel Lesa con la sua Peugeot 106. Un successo che proietta questo giovane (classe ’99) friulano di Palmanova al vertice della graduatoria assoluta di zona del Trofeo Pirelli Accademia CRZ3 ad una gara dalla sua conclusione (la serie terminerà a ottobre con il Rally di Bassano).
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Le Scorpion Soft battono anche il fango del Kenya

NAIROBI (KENYA) (ITALPRESS) – Come lo scorso anno, Toyota cala il poker al Safari Rally Kenya 2023, che non ha deluso le aspettative in quanto a spettacolo e soprattutto a difficoltà, che hanno anche superato le già pessimistiche previsioni. Come era stato segnalato dagli ingegneri Pirelli nelle analisi pre-gara, l’edizione 2023 del rally africano si è rivelato più dura e piena di insidie rispetto a quelle degli ultimi anni, complice soprattutto la pioggia che ha reso i fondi stradali estremamente fangosi e spesso acquitrinosi, anche se destinati ad asciugarsi rapidamente, passaggio dopo passaggio. L’effetto pioggia è andato però oltre il fango e la maggiore scivolosità di superfici già di per sè dotate di scarso grip: ha fatto emergere ancora più numerose le taglienti rocce tipiche del Kenya, che hanno tormentato le parti meccaniche delle vetture, i cerchi e le gomme. In tutte le prove speciali, le gomme morbide hanno assicurato il grip necessario anche sulle superfici più scivolose e resistito all’enorme numero di colpi subiti.
Proprio la pioggia, nella durissima giornata di sabato, sembrava aver riaperto le sorti della gara, fino a quel punto dominata da Sebastien Ogier, a favore del campione del mondo in carica Kalle Rovanpera, che nell’ultima prova speciale (SS13, la più lunga del rally) aveva dimezzato lo svantaggio. Il finlandese aveva infatti saputo approfittare della partenza in ultima posizione e del terreno asciugatosi in fretta durante il corso di una prova che per i suoi avversari si era presentata piena di fango, guadi e binari allagati. Ma non è bastato: il francese ha saputo riallungare nella giornata di chiusura, sulla carta la meno impegnativa, dopo aver perso ancora un pò di terreno nella prima prova del mattino, la Malewa 1, la più insidiosa dell’intero rally, resa ancora più ostica dalle abbondanti piogge notturne e dal conseguente fango.
Dal punto di vista della strategia gomme, le Scorpion soft sono state inevitabilmente l’unica scelta, così come comune è stato il numero di spare portato in gara da tutti i piloti Rally1, ovvero due. Non sono mancate però importanti eccezioni. A partire dall’ultima sezione di domenica quando molti piloti, puntando ai punti della powerstage, hanno portato una sola gomma di ricambio (Dani Sordo, Thierry Neuville, Ogier) e addirittura quattro nel caso di Esapekka Lappi. Scelte differenziate anche nelle sezioni di venerdì. Alla mattina, alcuni piloti sono usciti con una sola spare, mentre nel pomeriggio solo Ogier si è assunto il rischio di affrontare i secondi passaggi della giornata con una sola gomma nel bagagliaio. Una scommessa che si è rivelata vincente e ha costituito di fatto la svolta dell’intera gara: il minor peso ha consentito a Ogier di prendere il largo su Rovanpera e consolidare il suo vantaggio.
“Pensavamo che le Scorpion Soft, la tipologia di gomme di gran lunga più usata nel corso di questa stagione e di quella passata, le avesse viste tutte – le parole di Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager – E invece no, mancava il fango vero, abbondante e profondo, come quello che abbiamo incontrato in questa edizione del Rally del Kenya, che è stata decisamente più dura rispetto a quelle del 2021 e del 2022 , benchè in linea con la fama di difficoltà del Safari. Le Scorpion hanno assicurato grip anche in queste condizioni, nelle quali il fango l’ha fatta da padrone, e allo stesso tempo hanno resistito a colpi continui. Devo dire che mi è capitato poche volte in carriera di vedere tutte le gomme segnate da urti e tagli, come mi è successo in questa gara: nell’ispezione a fine giornata non ce n’era una che non mostrasse ferite superficiali di qualche tipo. Ciò nonostante, le Scorpion Soft hanno confermato ancora una volta la loro affidabilità e robustezza, unita alle caratteristiche di prestazionalità che ci si attende da una gomma morbida. Superata anche questa la prova del Kenya, per le gomme soft da sterrato il campionato può dirsi ormai in discesa”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

In Kenya pieno di gomme soft contro fango e fondi scivolosi

NAIROBI (KENYA) (ITALPRESS) – Rally del Kenya all’insegna della pioggia e del fango, che potrebbero cambiare le sorti della gara, oltre che delle loose stones in agguato più che mai in ogni prova speciale. A tener testa a tutte le inside provenienti dai spesso mutevoli fondi stradali saranno le Scorpion KX in versione soft, proposte da Pirelli come prime e scelte dagli equipaggi come praticamente unica gomma: 28 per vettura, cioè le 24 assegnate per regolamento più le 4 aggiuntive per lo shakedown, dominato ieri da Kalle Rovanpera. Si tratta di un numero di soft sufficiente perchè i piloti possano montare quattro gomme nuove a ognuno dei sette servizi presti nel corso week-end di gara.
Dall’analisi effettuata dagli ingegneri Pirelli, quella di sabato si annuncia come la giornata più dura delle tre di gara, benchè le singole prove speciali più impegnative siano le SS 14 e 17 Malewa della domenica mattina. In queste prove, come del resto in tutte, i pericoli maggiori provengono dalle loose stones che unite alle alte velocità medie accrescono i rischi di foratura. Il consumo delle gomme è previsto mediamente basso. La pioggia, che le previsioni meteo danno come altamente probabile a ogni fine giornata, comporta la presenza di fango e di standing water in numerosi tratti, con un rischio aumentato di affioramento delle rocce. Dato dunque il meteo e le condizioni generali dei fondi stradali, i piloti Rally 1 hanno optato per avere il massimo di gomme morbide a disposizione, in modo da gestire al meglio i fondi umidi e scivolosi. Le gomme dure, che sono la option, hanno scarsa possibilità di impiego.
Le gomme disponibili in Kenya sono le Scorpion KX WRC, che nella versione a mescola morbida SA risultano la soluzione ottimale per una gara del genere essendo progettate per assicurare grip anche nelle condizioni più scivolose e su terreni bagnati in modo da assicurare prestazioni e resistenza in maniera bilanciata. La versione a mescola dura HA sono le option e sono indicate per le superfici più abrasive e per le prove più lunghe. Circa le altre categorie, in Kenya le Rally2 avranno a disposizione pneumatici Scorpion K6B (morbidi) e K4B (duri), mentre le Rally3 hanno a disposizione i K6A (morbidi) e i K4A (duri). Per queste vetture, le allocazioni sono di 22 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option, alle quali va aggiunto un set per lo shakedown.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Farina dominatore del Pirelli Star Rally 4 di San Marino

SAN MARINO (ITALPRESS) – E’ Fabio Farina il dominatore del Pirelli Star Rally 4 nel rally di San Marino. Il 26enne pilota trentino ha confermato anche sullo sterrato la straordinaria affidabilità che accompagna le sue eccellenti prestazioni: quarta gara del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e quarto risultato utile. Una striscia che virtualmente continua quella dell’anno passato che allora lo aveva portato a vincere il monomarca Peugeot Pirelli. E sulla terra del rally di San Marino il pilota della GFRacing è stato perfetto, imponendosi fra i trofeisti con oltre 40″ sul secondo e risultando il più veloce in quasi tutte le prove speciali. Ora nel Pirelli Star Rally 4 TOP Farina e il suo navigatore Gabriele Zanni hanno 20 punti di vantaggio sui più diretti inseguitori: un patrimonio da gestire nei prossimi rally, anche considerando che la classifica finale verrà stabilita sulla base dei quattro migliori risultati di stagione di ciascun pilota. “Lucchesi jr” ha avuto un ottimo inizio, ma una foratura lo ha attardato e si è dovuto accontentare di un settimo posto finale che gli ha comunque consentito di mantenere il secondo posto nella classifica stagionale alla pari con Moreno Cambiaghi. Il secondo posto di giornata ai fini del Top è diventato così questione fra Davide Nicelli e Giorgio Cogni, con il secondo inizialmente attardato da un testacoda che ha coronato la propria rincorsa con il sorpasso proprio sull’ultima prova speciale. La gara aveva doppia validità (CIAR Sparco ma anche per il Campionato Italiano Rally Terra) e quindi anche per il Pirelli Star Rally 4 CIRT, con al via altri piloti di iscrizione specifica, in particolare Nicolò Marchioro, che dopo la prima parte di gara si è insediato definitivamente alle spalle di Farina. In generale la giornata si è risolta comunque in un rafforzamento al vertice della classifica generale di Giorgio Cogni, sia di trofeo che di campionato italiano rally terra. Nella gara nazionale al seguito di quella principale e valevole per la Zona 5 del CRZ ACI Sport e del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, terzo posto assoluto per Antonio Rusce (Skoda Fabia) e primato di classe per Franco Ricciardi (Peugeot 208).
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

FOTO GALLERY