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Tris nella prima gara dell’Erc, vince il neozelandese Paddon

MILANO (ITALPRESS) – L’apertura dell’ERC con il Rally Serras de Fafe non poteva andare meglio per Pirelli che fa il tris vincendo in tutte le categorie, ma soprattutto porta al primo posto del podio Hayden Paddon, al volante di una Hyundai i20 N Rally2 e con al fianco il navigatore John Kennard. Paddon, che ha disputato una gara impeccabile, sempre a pochi secondi dai primi, ha tratto ulteriore vantaggio nel finale dalla foratura subita durante la Power Stage da Mikko Heikkila su Skoda Fabia Rally2.
Buona anche la prestazione di Craig Breen, sempre su Hyundai, che ha chiuso al sesto posto, aggiudicandosi nella giornata di domenica non solo la power stage, ma anche altre tre speciali delle otto complessive, mentre Robert Virves su Ford Fiesta Rally2, sempre gommata Pirelli, ne ha vinte due e Paddon una. Breen ha concluso vittorioso in altre 2 prove speciali nei giorni precedenti, contribuendo ad assegnare il successo a Pirelli anche nel computo delle singole prove. Complessivamente, le vetture gommate dalla P lunga sono risultate prime 10 volte sulle 14 prove valide disputate, compresa quella di apertura, andata a Teodosio Ricardo su Hyundai.
A gommare la vettura del vincitore e degli altri piloti Pirelli la gamma Scorpion da sterrato nelle versioni K8A, K6A e K6B che si sono alternate nelle diverse condizioni del terreno, molto simili allo scorso anno, in una gara serrata, vinta sempre da Pirelli. I fondi bagnati e fangosi del sabato hanno fatto privilegiare le K8A, mentre nella giornata conclusiva sono scese in campo anche le K6A, sui terreni che si andavano asciugando.
“Congratulazioni a Paddon per la bellissima gara e per la vittoria finale – ha commentato Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli -. Non è usuale vedere un neozelandese e in generale un extraeuropeo vincere sulle strade del nostro continente, ma lui ha mostrato di crederci fino alla fine. Dal punto di vista tecnico sono molto soddisfatto della prima uscita delle nostre coperture nell’Europeo: la gamma Scorpion nell’Erc, così come nella versione ottimizzata per il Mondiale, conferma la sua assoluta validità in termini di prestazioni e affidabilità. Non sarà un campionato semplice, anzi mi aspetto che sarà molto combattuto, ma noi sapremo fare la nostra parte come lo scorso anno, quando abbiamo vinto 5 degli 8 rally stagionali”. Nell’RC3 si è imposto Jon Armstrong su Ford Fiesta gommata Pirelli, mentre nell’RC4 è risultato vittorioso Roberto Daprà su Peugeot 204 (Pirelli).
– foto LivePhotoSport –
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Pirelli porta in Messico le hard da sterrato

MILANO (ITALPRESS) – Dopo due anni di pausa, il Rally del Messico torna nel calendario del WRC con le sue temperature spesso torride, gli sterrati tra i più abrasivi della stagione e le sue strade di montagna, stressanti tanto per le vetture e i piloti quanto per gli pneumatici. Spesso definito “brutale” per le condizioni estreme che presenta, il Rally di Guanajuato è caratterizzato da due elementi, entrambi ad alto impatto sugli pneumatici: le massime altitudini dell’intero campionato (fino a 2700 metri di altezza), con conseguenze sul carico aerodinamico delle macchine, che perdono fino al 20% di potenza del motore, a causa della minore pressione atmosferica; i fondi sabbiosi e sassosi delle strade della Sierra de Lobos e della Sierra de Guanajuato, sulle quali si svolgono la maggior parte delle 23 prove speciali, pari a 320.71 chilometri competitivi. Le gomme Pirelli disponibili saranno lo Scorpion KX WRC e lo Scorpion K. Il primo è il pneumatico da sterrato Pirelli sviluppato per la massima categoria è disponibile per le vetture Rally1 in due mescole, entrambe nell’evoluzione 2022, che presenta strutture rinforzate e un design ottimizzato. Per il Messico la versione con mescola dura HA, che offre maggiore durata e maggiore resistenza alle superfici più abrasive e con maggior grip, rappresenta la prime. La versione a mescola morbida SA, che garantisce aderenza ottimale anche su fondi scivolosi, è invece la option. Il regolamento prevede per la prime e per la option un’allocazione rispettivamente di 24 e 8 pneumatici, ai quali ne vanno aggiunti 4 per lo shakedown, nella mescola scelta dall’equipaggio. Per quanto riguarda lo Scorpion K, anche i pneumatici da sterrato per il WRC2 e il WRC3 sono disponibili in mescole dure e morbide, con molte delle stesse caratteristiche delle KX per le vetture Rally1. In Messico, le Rally2 hanno pneumatici K4B (duri) e K6B (morbidi), mentre le Rally3 hanno a disposizione i K4 (duri) e i K6 (morbidi). Per queste categorie di vettura, le allocazioni sono di 22 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option, alle quali va aggiunto un set per lo shakedown. “Siamo felici di tornare in Messico, per la bellezza della gara e perchè il Rally di Guanajato è un pò casa nostra, data la presenza di una delle nostre fabbriche più moderne e tecnologicamente avanzate a soli 30 minuti dal Service park – confessa Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli – Dal punto di vista tecnico, il debutto su sterrato del Campionato 2023 non poteva essere più sfidante di questo: le aspre strade di questo rally richiedono un’attenta gestione delle coperture per tutto l’arco della gara. Benchè ci aspettiamo un’alta usura, le Scorpion a mescola dura sapranno fare la loro parte per assicurare affidabilità ai piloti e per compensare il minore carico delle vetture”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Debutta al Ciocco nuovo Pirelli Star Rally4 e serie Top

ROMA (ITALPRESS) – Sarà in questo weekend al Rally Il Ciocco il debutto del nuovo Pirelli Star Rally4 e della sua serie più prestigiosa, il Top, abbinata al calendario del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2023 di cui la gara in Garfagnana è il primo appuntamento. Il trofeo Pirelli Star Rally4, costituisce l’iniziativa promozionale più completa mai offerta per le gare italiane di massimo livello e interesserà con serie e montepremi specifici ciascuno dei campionati italiani indetti da ACI Sport (CIAR-Campionato Italiano Assoluto Rally; CIRT-Campionato Italiano Rally Terra; CIRA-Campionato Italiano Rally Asfalto) e le due serie private nazionali più seguite (IRC-International Rally Cup e Challenge Raceday Terra). Una iniziativa voluta da Pirelli per favorire l’attività dei piloti nei massimi campionati italiani, e destinata a chi gareggia con le vetture a 2 ruote motrici più diffuse e moderne, le Rally4, e di tutti i marchi. La prima risposta dei piloti italiani a questo ampliamento alle serie di vertice del Trofeo Pirelli Accademia, in passato legato alle sole gare regionali, è stata entusiastica: in pochi giorni sono stati complessivamente già quasi 70 i piloti iscritti ai Trofei Pirelli. Addirittura tutti gli aspiranti al titolo due ruote motrici del CIAR Sparco, tranne uno, sono iscritti al Pirelli Star Rally4 Top. Una conferma del particolare rapporto dei rallisti italiani con Pirelli, che la Casa milanese ha voluto ulteriormente rafforzare con questa iniziativa che mette in palio anche un notevole montepremi: ad esempio, nel CIAR il vincitore avrà la possibilità di aggiudicarsi complessivamente sino a circa 30.000 euro. Fra i protagonisti sulle strade toscane del Rally Il Ciocco molti dei più blasonati interpreti delle vetture a trazione anteriore: dai già vincitori del monomarca Peugeot Christopher Lucchesi (2020, 2021) e Fabio Farina (2022) al campione italiano Junior 2021 Giorgio Cogni, dal vincitore di zona del Trofeo Pirelli Accademia Stefano Santero al vincitore di categoria ACI Sport della zona lombarda Moreno Cambiaghi, dal protagonista del tricolore junior 2022 Davide Nicelli al baby figlio d’arte Michael Rendina e così via. Il trofeo Pirelli Star Rally 4 vede anche il coinvolgimento e il supporto di Sparco, che propone ai piloti anche una versione innovativa e dal filato “green” denominata Futura della tuta a grafica specifica realizzata per il Trofeo.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Arriva il Pirelli Star Rally4 per piloti campionati italiani 2023

MILANO (ITALPRESS) – Per favorire l’attività dei piloti nei massimi campionati italiani, Pirelli ha deciso di introdurre l’inedito trofeo Pirelli Star Rally4, destinato a chi gareggia con le vetture a 2 ruote motrici più diffuse e moderne, le Rally4, e di tutti i marchi. Il trofeo Pirelli Star Rally4, costituisce l’iniziativa promozionale più completa mai offerta per le gare italiane di massimo livello e interesserà con serie e montepremi specifici ciascuno dei campionati italiani indetti da Aci Sport (CIAR-Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco) CIRT-Campionato Italiano Rally Terra; CIRA-Campionato Italiano Rally Asfalto) e le due serie private nazionali più seguite (IRC-International Rally Cup e Challenge Raceday Terra). La nuova iniziativa Pirelli rientra nella filosofia di supporto al motorsport in generale e ai rally in particolare, in un momento in cui la profonda rivoluzione nel settore industriale dell’auto sta avendo inevitabilmente riflessi anche sulle attività agonistiche, come la mancata conferma di alcuni tradizionali trofei di Case automobilistiche.
Il nuovo trofeo legato ai massimi campionati è anche di un modo per non far mancare ai piloti suoi connazionali quel supporto tecnico ed economico, attraverso i premi, che è spesso decisivo per consentire ai migliori di mettersi in evidenza. Per questo si è scelto di inserire Pirelli Star nella denominazione della nuova iniziativa legata ai campionati italiani rally, a richiamo di quel Pirelli Star Driver che ha consentito a tanti giovani di affermarsi nel campionato del mondo, come ad esempio il poi campione iridato Ott Tanak. Il trofeo Pirelli Star Rally 4 va ad integrarsi nel Trofeo Pirelli – Accademia, la sua iniziativa di successo legata alle gare delle nove Coppa Rally di Zona a sostegno della base dei praticanti del proprio paese, che in gran parte si affidano da sempre ai pneumatici Pirelli qualunque sia la loro vettura. Anche il Pirelli Star Rally 4 sarà a iscrizione gratuita. Per ciascuno dei tre campionati italiani ACI Sport (CIAR Sparco, CIRT, CIRA) vengono messi in palio dei premi finali (sulla base di una classifica che considererà i 4 migliori punteggi di gara di ciascun pilota) e dei premi di girone (in genere sulla base di 3 gare, con classifica stilata sommando i 2 migliori risultati).
In questo modo, ad esempio, nel CIAR il vincitore avrà la possibilità di aggiudicarsi complessivamente sino a circa 30.000 euro. Differente invece la struttura su cui si articolano le serie IRC (che coincide esattamente con quella delle serie stessa, con montepremi integrato da premi di gara in pneumatici e classifiche distinte per Rally4 e R2B) e Raceday Terra (che prevede solo premi finali). Il trofeo Pirelli Star Rally 4 vedrà anche il coinvolgimento e il supporto di Sparco, a cui si deve anche la realizzazione della tuta a grafica specifica per il Trofeo, proposta anche in una innovativa versione Futura in materiale full efficiency.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Tanak vince in Svezia, gestione gomme fondamentale

STOCCOLMA (SVEZIA) (ITALPRESS) – Ott Tanak vince un Rally di Svezia corso al limite delle possibilità e con condizioni che, come era stato previsto, nei secondi passaggi del sabato pomeriggio sono state estreme e non in linea con una gara propriamente invernale, nella quale la corretta gestione dell’unica di tipologia di gomme a disposizione è stata determinante. Nelle altre sezioni di gara, il Rally di Svezia si è svolto senza particolari sussulti, offrendo grande spettacolo e alte velocità sui tratti ghiacciati. Data la possibilità di usare solo gomme chiodate, l’unica strategia possibile dei team è stata concentrata sulle spare da portare in gara (5 o 6) e sulla variazione delle pressioni, alla ricerca della massima prestazione che non sempre coincide con quella ottimale. “E’ stato un week-end inteso nel quale si è corso al limite, e anche oltre, sotto ogni punto di vista – l’analisi di Terenzio Testoni, Pirelli Rally Activity Manager – Al sabato pomeriggio erano di sicuro oltre il limite le condizioni del fondo stradale, che sono state davvero difficili e molto differenti da quanto ci si può aspettare in una gara invernale: ghiaccio poco compatto, solchi profondi e tratti di gravel hanno messo le gomme sotto stress e a dura prova i piloti”. “A rendere le condizioni ancora più estreme – ha sottolineato ancora Testoni – si è aggiunta la combinazione tra fondi molto sconnessi e le alte velocità. Inoltre, nella comprensibile e normale ricerca delle performance da parte dei team, sono stati portati al limite anche i settaggi delle vetture e i parametri delle stesse gomme. Occorre però distinguere tra gli episodi che sono accaduti. Le vetture Hyundai hanno subito nella SS13 delle delaminazioni. Insieme con il team, con il quale c’è una collaborazione storica e molto produttiva, abbiamo individuato il problema e trovato le soluzioni”. “Tanak, invece, nella SS14 non ha avuto una delaminazione, ma una foratura con lenta perdita d’aria che ha poi determinato danni anche sulla struttura dello pneumatico dopo chilometri di marcia a piatto – spiega ancora Testoni – Nel resto del week-end, quando le condizioni sono state propriamente invernali, si sono viste grandi prestazioni, con picchi di velocità molto alti e una gara serrata e interessante”.
Da segnalare nel WRC2 la vittoria di Oliver Solberg su Skoda Fabia, che ha dominato la gara fin dall’inizio. Nel WRC Junior, alla prima stagionale, si è imposto William Creighton seguito da Laurent Pellier.
– foto LivePhotoSport –
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Pirelli conferma e arricchisce il Trofeo Accademia

MILANO (ITALPRESS) – Pirelli conferma per il 2023 il Trofeo Pirelli-Accademia, l’iniziativa legata alle gare delle nove Coppe Rally di Zona a sostegno della base dei praticanti, che in maggioranza si affidano da sempre ai pneumatici Pirelli qualunque sia la loro vettura.
Le prime due edizioni della serie hanno fatto registrare numeri notevoli che hanno incoraggiato il proseguimento del programma: 186 i piloti iscritti nel 2022, di cui quasi un terzo ha conquistato almeno un premio. Al numero va aggiunta la grande competitività dimostrata dai protagonisti: i piloti che hanno corso con le Pirelli hanno conquistato il titolo in ben otto delle nove zone stabilite da Aci Sport e hanno conquistato tutti i primi cinque posti assoluti della Coppa Italia Rally 2022, assegnata in prova unica a Cassino, in occasione del Rally del Lazio con oltre 150 piloti qualificati per la finale. Pirelli ha inoltre aumentato il montepremi in denaro per il 2023 sia a livello di singola zona che per la finale, con una parziale ridistribuzione dei premi. Per il resto, il regolamento del Trofeo Pirelli-Accademia 2023 non prevede sostanziali variazioni rispetto al passato e verrà reso noto nei prossimi giorni. Confermati gli aspetti principali: iscrizione gratuita, punti assegnati per classe secondo Aci Sport, premi ai primi cinque di ciascuna delle nove zone, cumulabilità dei premi Pirelli con quelli messi in palio da Aci Sport e da altri trofei.
Pirelli sta definendo anche un’altra importante iniziativa promozionale a premi per i rallysti italiani destinata a concretizzarsi a breve e che interesserà i singoli principali campionati nazionali – ad iniziare dal Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco ma anche CIRT, CIRA e la serie IRC – e destinate ai piloti che corrono con vetture Rally4.
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Montecarlo, Ogier e gomme soft dominano una gara inedita

MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Il Rally di Montecarlo che non ci si aspettava, per temperature e condizioni dell’asfalto insolite, si è concluso come era iniziato: con il dominio di Sebastien Ogier, che il venerdì ha allungato sui concorrenti e poi ha gestito con saggezza il vantaggio fino alla fine, lasciando i rischi agli inseguitori. Dominatrici indiscusse della prima gara del mondiale anche le gomme soft (seconda scelta a Montecarlo), che hanno confermato ampia versatilità e affidabilità pur in condizioni tipiche da hard. Buona la prima anche per le nuove supersoft, usate spesso dai piloti per risparmiare le gomme a mescola morbida, oltre che per affrontare le insidie specifiche delle prove speciali.
Le insolite condizioni climatiche e, conseguentemente, quelle dell’asfalto hanno fin da subito alzato l’asticella della sfida per tutti i piloti, chiamati a gestire al massimo delle possibilità le gomme allocate per la gara. Tutte le 18 prove speciali sono state caratterizzate da tempo sereno, fondi stradali asciutti, come a Montecarlo non se ne erano mai visti, e temperature più alte anche delle previsioni iniziali.
A queste condizioni, tipiche di una pura gara da asfalto, si sono aggiunte le insidie derivanti dai tagli profondi, dallo sporco accumulato passaggio dopo passaggio e dalla presenza di pietre sul percorso di gara, tanto che nel pomeriggio di sabato il rischio, rimasto tale, di danni alle gomme è stato alto.
La strategia gomme è stata di fatto obbligata dalle circostanze: al sabato, i piloti hanno puntato a risparmiare quante più gomme morbide, ovvero quelle che meglio potevano adattarsi alle condizioni attese per la domenica. L’impresa è riuscita bene, tanto che i piloti Toyota e Hyundai hanno affrontato le prove dell’ultima giornata con 5 gomme soft nuove ciascuno e quelli M-Sport con 4. Diversa la situazione al venerdì. Al mattino la scelta gomme preferita è stata 4 soft e 2 supersoft, ma non è mancato chi ha puntato sulla combinazione 3-3 (Kalle Rovanpera, Thierry Neuville e Dani Sordo); al pomeriggio l’approccio si è ribaltato, con la maggioranza dei team che hanno preferito uscire con un numero uguale di P Zero SA e P Zero SSA.
Le specifiche invernali, le Pirelli Sottozero, non sono state mai neanche considerate dai piloti (eccetto che per Loubet il venerdì pomeriggio). “Le gomme morbide sono state sottoposte a uno stress davvero notevole e devo ammettere di essere anche io un pò sorpreso dalla prestazione offerta, che è andata oltre le aspettative, soprattutto in termini di usura e resistenza, benchè non fossero la scelta più adatta per queste condizioni – il commento di Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli -. I piloti avrebbero preferito una gomma più dura, perchè più stabile, ma allo stesso tempo hanno apprezzato il contenuto degrado della soft. Alla fine, hanno saputo leggere con equilibrio la situazione e trarre il massimo da ciò che avevano a disposizione, che è poi la qualità principale di un professionista di questa disciplina, priva di certezze per tutti. Speriamo che la Svezia non ci riservi soprese particolari e che possa essere la gara tipicamente invernale che conosciamo”.
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Al Rally del Giappone dominano la scena ancora le hard

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Dopo il travagliato venerdì di apertura, la seconda giornata del Rally del Giappone si è svolto secondo le previsioni e senza episodi di particolare rilievo, se non la cancellazione della SS13, Okazaki1. A caratterizzare le due sezioni del sabato sono stati il bel tempo e tracciati con strade più ampie di quelle della vigilia, con tratti di asfalto sporchi di terra che hanno ridotto il grip e di conseguenza l’usura degli pneumatici. Come nella prima giornata di gara le P Zero a mescola dura sono stata la scelta privilegiata degli equipaggi del WRC1 che hanno optato per la stessa strategia sia al mattino sia al pomeriggio, ovvero 5 gomme hard. Unica eccezione Thierry Neuville su Hyundai che è uscito nella seconda parte della giornata con quattro hard e una soft, che ha montato nell’ultima speciale mista asfalto e terra, nella quale si è imposto, consolidando il suo primato nella classifica provvisoria. Più variegata la strategia nel WRC2 nel quale Emil Lindholm su Skoda Fabia ha saldamente preso in mano la testa della classifica, ipotecando fortemente la vittoria del titolo stagionale.
Le velocità medie sono state generalmente più basse rispetto al venerdì, ad eccezione della SS10 Shinshiro di 7.08 chilometri, vinta da Ott Tanak su Hyundai a 120.5 kmh di media.
“Anche oggi le hard sono state l’unica scelta possibile, considerato che abbiamo avuto prove asciutte e temperature inusualmente alte per il Giappone in autunno – il commento di
Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli -. La scelta di una sola spare anche al pomeriggio, quando il rischio forature è stato alto a causa delle strade diventate molto più sporche rispetto al mattino, significa due cose: che i piloti hanno massima fiducia nella robustezza e nella resistenza agli urti delle gomme e che hanno preferito la velocità alla certezza di arrivare alla fine della sezione. Per domani è attesa pioggia anche se non è certo il momento della giornata nel quale cadrà e soprattutto quanta ne cadrà. In teoria, i piloti possono affrontare le prove speciali di domani con le sole gomme soft, a meno che non si formino delle pozzanghere. In questo caso la scelta migliore è quella mista con pneumatici da asciutto e da bagnato insieme”.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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