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Trofeo Pirelli Accademia Crz, pokerissimo di Chentre

MILANO (ITALPRESS) – Per il quinto anno consecutivo, quindi sin dalla prima edizione del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, il campione della zona che comprende la Val d’Aosta e il Piemonte (Zona 1) è il valdostano Elwis Chentre, al cui fianco sulla Skoda Fabia Rally2 del team D’Ambra si sono alternati Igor D’Herin e Massimiliano Bay. Le vittorie di inizio stagione nel Rally del Piemonte e nel Rally Valle d’Aosta hanno spianato la strada per l’ennesima stagione trionfale di Chentre (è leader sia nella classifica Pirelli che in quella ACI Sport anche nella Zona 2) in vista della finale di Coppa Italia, che sicuramente tenterà di vincere come nel 2021. Obiettivo che avrà anche Davide Caffoni, vincitore di due gare e secondo nella graduatoria finale di categoria. Fra le due ruote motrici Rally4 successo del biellese Massimo Lombardi, forte di sei risultati utili in altrettanti rally disputati, davanti al più giovane torinese Andrea Grammatico (che ha all’attivo anche due vittorie) con l’ottimo Sergio Patetta terzo di raggruppamento e migliore della classe R2. Per il secondo anno consecutivo un titolo Pirelli va al ventisettenne bergamasco Brian Capelli leader fra le 2RM RC5, mentre fra le 2RM Classic c’è voluta l’ultima gara per stabilirne il vincitore. Anche in questo caso di tratta di una conferma del 2023: è il trentaduenne di Ciriè “Cave”, che insieme a Fabio Treccani ha portato al successo di classe la sua Peugeot 106 A6 in tutte e cinque le gare che ha portato a termine. A cedergli il primato nel conclusivo appuntamento di Santo Stefano Belbo è stato l’eccellente Paolo De Marco (Peugeot 106 N2 Speed Fire Racing). Da segnalare anche il bel terzo posto stagionale di Michela Bettassa con la stessa vettura della V-Mat Racing.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Trofeo Pirelli Accademia Crz: Testa vince e passa la mano

MILANO (ITALPRESS) – Il Rally Porta del Gargano ha chiuso il
calendario della Zona 8 del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, che
secondo la suddivisione geografica dei rally nazionali stabilita
da Aci Sport copre gran parte del centro-ud coinvolgendo Abruzzo, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria. Al vertice i verdetti di quest’anno hanno sostanzialmente confermato i valori del 2023, con il beneventano Giuseppe Testa che si è confermato il più performante, solo che a differenza dello scorso anno (quando vinse oltre che fra i piloti Pirelli addirittura tre campionati federali: tricolore asfalto e due titoli di zona) il trentenne pilota della Skoda Fabia curata dalla Delta Rally ha limitato il proprio impegno in zona rinunciando alla conferma dei titoli federali pur avendo comunque conquistato il maggior numero di punti grazie alla doppia vittoria assoluta nei rally più significativi della zona, Lazio e Salento: è comunque nuovamente il campione di categoria del Trofeo Pirelli Accademia CRZ della Zona 8. Nella sua scia il lombardo Simone Miele e il salernitano Gianluca D’Alto. Mentre Maurizio Di Gesù si è garantito l’accesso alla finale nazionale di Coppa Italia come vincitore fra gli Over 55. Un grande finale di stagione ha invece consegnato a Francesco Tuzzolino la vittoria fra le due ruote motrici con la sua Peugeot 208 Rally4. L’agrigentino, cogliendo in Gargano la seconda vittoria consecutiva, ha scavalcato il bresciano Gianluca Saresera conquistando anche l’accesso alla finale di Coppa Italia come pure il leccese Giorgio Liguori (Renault Clio R3). Fra le più datate 2RM Classic è invece Mario Trotta (Renault Clio S1600) a chiudere con il maggior bottino di punti davanti ad Albino Ferdinandi (Peugeot 106 A5). Di seguito le classifiche provvisorie finali della Zona 8. 4RM RC2: 1. Giuseppe Testa 35 punti, 2. Simone Miele 19,25, 3. Gianluca D’Alto 19, 4. Paolo Menegatti 12,25, 5. Riccardo Di Iuorio 12. 2RM RC4: 1. Francesco Tuzzolino 30,5 punti, 2. Gianluca Saresera 28, Giorgio Liguri 18,75, 4. Simone Taglienti 17,5, 5. Antonio Trotta 17. 2RM
CLASSIC: 1. Mario Trotta 22,5 punti, 2. Albino Ferdinandi 10.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Pirelli Star Rally4, Guglielmini e Caneschi campioni Irc

ROMA (ITALPRESS) – All’ultima gara, all’ultimo punto: così si è deciso il Pirelli Star Rally4 IRC 2024 al Rally della Carnia sia nella categoria Rally4 che in quella R2. Fra le Rally4 il titolo va al modenese Giacomo Guglielmini in coppia con Massimiliano Bosi sulla Peugeot 208 Rally4 curata dalla GF Racing. Il titolo per le Rally4/R2 è del senese Luigi Caneschi, affiancato da Edoardo Caraffini sulla Peugeot 208 R2B del team Promoservice e gestita dalla PRT. Arrivato all’ultimo appuntamento con tre sudatissime vittorie consecutive all’attivo davanti al veloce pavese Davide Nicelli jr, nell’ultimo rally della stagione a più alto coefficiente Giacomo Guglielmini ha corso con la calcolatrice alla mano, cercando e ottenendo un risultato sufficiente (terzo posto di gara e di Power Stage) a garantirgli il successo stagionale e per soli 2 punti, visto che il bravissimo Nicelli ha fatto tutto quanto in suo potere (successo di gara e nella Power Stage) per ribaltare il pronostico favorevole al rivale. Quarto posto fra gli iscritti per Emanuele Danesi, che ha chiuso alle spalle di un eccellente Mirko Pelgantini e si è confermato terza forza stagionale davanti anche a Mirko Pontalti. Nella serie dedicata alle Peugeot 208 R2B con motore aspirato la situazione della graduatoria al via era incerta e delicata con Stefano Facchin che precedeva di 5,5 punti Luigi Caneschi, ma con il giovane leader udinese di fatto condizionato da un risultato consistente da scartare. Il testa a testa in gara fra i due è stato spettacolare, ed alla fine si è deciso all’ultima prova per 3 secondi a favore di Facchin, ma grazie al secondo posto e allo scarto più “leggero” il titolo è andato all’esperto senese mentre Loris Battistelli si è garantito il terzo posto di gara e di serie complice il ritiro di Mattia Carlotto, protagonista nelle prime battute del rally della Carnia.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Rovanpera vince in Cile, promosse le soft Pirelli

SANTIAGO (CILE) (ITALPRESS) – Secondo le previsioni degli ingegneri Pirelli e non solo, sarebbe stata una gara durissima, come lo era già stata nell’edizione precedente. E sempre secondo le previsioni, le sue sorti si sarebbero decise al sabato, la giornata più intensa e con la prova più lunga. La realtà del Rally del Cile 2024 ha, per certi versi, superato le previsioni e ha offerto una serie di colpi di scena e di sovvertimenti al vertice, tanto nel WRC1 quanto nel WRC2, entrambi ancora a caccia del campione stagionale. A mettere la firma sulla gara è stato nella categoria regina Kalle Rovanpera su Toyota, che ha preso il comando nella SS11 del sabato pomeriggio, mentre tra i piloti Rally2 a spuntarla è stato Yohan Rossel su Citroen C3, che ha approfittato della disavventura accaduta a Oliver Solberg, sempre nella SS11.
Come c’era da attendersi, data la natura degli sterrati cileni veloci, tecnici, scivolosi e con pendenze laterali, la scelta e la gestione delle gomme, soprattutto la combinazione tra le soft (prime in questo rally) e le hard in dotazione, ha giocato un ruolo di grande rilievo e ha costituito un grattacapo per gli equipaggi che in corsa hanno dovuto cambiare i loro piani a causa della pioggia e della nebbia che si sono presentate dalla seconda metà della prima giornata. Già a partire dal venerdì pomeriggio, l’orientamento dei team è stato variegato, ma il massimo della differenziazione si è avuta al sabato pomeriggio, quando la gara si è sostanzialmente decisa in condizioni di tempo vi avia peggiori e temperature sempre più basse. A prevalere sul terreno è stata la scelta mista di hard (4) e soft (2) compiuta sia da Rovanpera, che ha preso il controllo della gara a partire dalla SS11, sia da Neuville che nella stessa prova è sfrecciato nella fitta nebbia più veloce di tutti, recuperando posti in classifica generale. La preferenza per le gomme dure (6) ha premiato anche Adrien Fourmaux, primo nella SS12 a fine giornata, corsa nella pioggia. La domenica mattina, con temperature ancora più basse, tutti hanno puntato inevitabilmente ed esclusicamente sulle soft. L’unica differenza è stato il nuemro della spare, che per il campione di giornata Ogier è stata solo una. “Questo rally è stato davvero molto significativo per noi – commenta Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli – Domenica mattina si sono registrate le temperature più fredde che abbiamo mai avuto in queste ultime stagioni per una gara su terra e posso dire che l’evoluzione 2024 delle gomme soft ha passato a pienissimi voti l’ennesimo test, l’unico che ancora mancava. Le condizioni meteo severe hanno sorpreso i team che però hanno potuto gestire al meglio la situazione, grazie alla polivalenza delle Scorpion soft. Nelle altre giornate anche le hard hanno trovato spazio di utilizzo e hanno confermato la loro affidabilità. Nel complesso, abbiamo assistito a una gara davvero interessante, con molti colpi di scena, che lascia ancora sospese le sorti del mondiale”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Trofeo Pirelli Accademia CRZ, in Sicilia trionfano Pollara e Cannino

MILANO (ITALPRESS) – Si è conclusa con il Rally di Tindari la zona siciliana (Zona 9) del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, quella dal numero più elevato di partecipanti a testimonianza della passione per i rally e dell’interesse dei tanti piloti locali per l’iniziativa di Pirelli che agevola la loro attività con il montepremi messo in palio. Il 28enne palermitano Marco Pollara, conquistando con la Skoda Fabia la terza vittoria in altrettante gare disputate, oltre ad essersi aggiudicato sia il titolo che i premi che la Pirelli ha messo in palio per la massima categoria delle vetture, le Rally2, è anche il campione assoluto di zona per ACI Sport. Il fenomenale Rosario Cannino (Peugeot 208 R2B) è invece riuscito nella eccezionale impresa – unico a livello nazionale – di vincere la propria classe in tutte le 6 gare del calendario siciliano. Questo nonostante il grande impegno di Jerry Pio Mingoia e Giovanni Barreca che hanno validamente contrastato il 27enne palermitano in tutte le occasioni. Mingoia si è aggiudicato il secondo posto finale nel raggruppamento delle 2RM RC4 lasciandosi per punteggio alle spalle del ventiquattrenne Gaspare Agrò, vincitore della classe Rally4 dopo una serrata battaglia con Ernesto Riolo. Il raggruppamento 2RM RC5 ha visto il successo del 23enne Emanuele G. La Torre (Renault Clio Rally5), che però a Tindari ha debuttato e vinto nella classe Rally4 con una Peugeot 208. Fra le 2RM Classic decisivo l’ultimo appuntamento di Tindari: successo per il ventottenne Samuele A. F. Cannarella (Peugeot 106 N2) davanti ad altri tre vincitori di classe, nell’ordine: Giuseppe Gianfilippo (Renault Clio S1600), Nazzareno Pellitteri (Renault Clio N3) e Domenico Morreale (Renault Clio A7). Infine per la discriminante dell’età il titolo per le 4RM Base è andato all’esperto agrigentino Agostino Craparo (Mitsubishi Lancer N4).
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Scorpion a mescola morbida confermate come prima scelta in Cile

MILANO (ITALPRESS) – Il Mondiale Rally ancora apertissimo celebra la sua ultima tappa su sterrato sulle fredde coste del Pacifico meridionale, nella regione cilena del Bio Bio. Come lo scorso anno, quando le sue insidie furono un pò sottovalutate all’inizio dalle squadre, non sarà una passeggiata, benchè a differenza del 2023 ci siano alcune prove nuove. Confermato, invece, il format, un pò abbandonato nei precedenti appuntamenti del WRC, delle ripetizioni pomeridiane delle prove speciali mattutine.
I veloci e tecnici sterrati tra le foreste e lungo le coste sono spesso scivolosi e con pendenze laterali, presentano caratteristiche diverse da prova a prova, che richiedono massima attenzione nella scelta e nella gestione delle gomme. Particolare attenzione va prestata al sabato, la giornata più lunga dell’intero week-end con 139,20 chilometri cronometrati dei 306.76 complessivi del rally. Unica prova speciale confermata dallo scorso anno è la più lunga di tutta la gara, la Maria Las Cruces (SS9-12) di 28,31 chilometri, che mise la resistenza delle gomme a dura prova nel 2023, preceduta nell’itinerario dalla Lota (SS8-11) di 25,64 chilometri. Altra insidia da non sottovalutare è il costante pericolo di pioggia e le temperature tendenzialmente basse al mattino e l’umidità. “Mi aspetto una gara bella e combattuta, data anche al situazione della classifica piloti e costruttori ancora abbastanza aperta a tre rally dalla fine – sottolinea Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager – La gestione delle gomme si rivelerà essenziale e mi aspetto che sia le soft sia le hard saranno impegnate per affrontare le diverse situazioni che il rally presenta. Con le basse temperature del mattino, per esempio, le soft saranno sicuramente protagoniste anche in codizioni di asciutto, mentre mi aspetto l’utilizzo delle hard in alcuni dei secondi passaggi del pomeriggio, quando le temperature sono più alte, per fonteggiare l’usura che come abbiamo constatato lo scorso anno è abbastanza elevata”. Ecco le gomme disponibili nelle varie categorie per questo rally. Scorpion KX WRC, il pneumatico da sterrato Pirelli sviluppato per la massima categoria è disponibile per le vetture Rally1 in due mescole, entrambe nell’evoluzione 2024, che presenta strutture rinforzate e un design ottimizzato. Le prime sono le Scorpion SB a mescola morbida, progettate per garantire un’aderenza ottimale anche sulle superfici con meno aderenza. La option a mescola dura HB offre una maggiore resistenza alle superfici più abrasive e una maggiore durata. Il regolamento prevede per la prime e per la option un’allocazione rispettivamente di 28 e 8 pneumatici. Le gomme option possono arrivare a 12 a scelta dall’equipaggio, ma riducendo di 4 le prime. Scorpion K nella versione K6B (soft) e i nuovi K4C (duri) saranno disponibili per le Rally2, mentre le Rally3 hanno a disposizione i K6A (morbidi) e i K4A (duri). Per queste categorie di vettura, le allocazioni sono di 26 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option. Quest’ultima può arrivare a 12 a scelta dall’equipaggio, ma riducendo di 4 il numero della prima scelta.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Grani si aggiudica il Pirelli Star Rally4 Asfalto

MILANO (ITALPRESS) – Con la vittoria fra le due ruote motrici al Rally di Bassano, Lorenzo Grani si è aritmeticamente aggiudicato con una gara di anticipo il Pirelli Star Rally4 Asfalto, la serie abbinata alle gare del Trofeo Italiano Rally.
Il trentenne pilota di Sassuolo ha definitivamente chiuso i conti coronando così una stagione in cui si è dimostrato superiore a tutti e nonostante la tenace resistenza del bresciano e campione Pirelli uscente Gianluca Saresera, che si è a sua volta assicurato anticipatamente il posto d’onore. Infatti il pilota in tuta Pirelli Sparco con la sua Peugeot 208 Rally4 preparata da Miele e in coppia con Samanta Grossi ha ottenuto ben quattro vittorie (Marca, San Martino di Castrozza, Lana e Bassano) su cinque gare disputate. Un ruolino di marcia che ha garantito al portacolori della Pintarally Motorsport anche la conquista del titolo federale di categoria legato al Trofeo Aci Sport e l’ulteriore premio come vincitore del girone Triveneto del Pirelli Star Rally4 Asfalto, il che porta il suo “bottino” economico stagionale Pirelli a superare i dodicimila euro. Il Rally di Bassano, vinto dall’altro trofeista Pirelli Marco Signor (Toyota Yaris Rally2) ha anche spianato la strada verso il titolo assoluto del Trofeo Italiano Rally al biellese Corrado Pinzano (Volkswagen Polo R5), che si è comunque assicurato anche il successo di categoria nel Trofeo Pirelli Accademia CRZ della Zona geografica 4 (Trentino più Veneto tranne BL e VE) con una gara di anticipo.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Tiramani trionfa nella Zona 6 del Trofeo Pirelli Accademia CRZ

ROMA (ITALPRESS) – Con il Rally Appennino Reggiano si è conclusa la Zona 6 (Emilia-Romagna, Marche, Umbria) del Trofeo Pirelli Accademia CRZ. Sviluppato su quattro gare, di cui tre su sterrato, questo raggruppamento ha visto i piloti alternare l’impiego delle Pirelli Scorpion da terra con le Pirelli PZero da asfalto. Nella classe regina, quelle del vetture Rally2, il successo è andato al giovane piacentino Christian Tiramani, che con la sua Skoda Fabia curata dalla GF Racing è anche uno dei protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra in coppia con il navigatore Fabio Grimaldi. Fra le 2 ruote motrici conferma del vincitore dello scorso anno, il forlivese Franco Ricciardi, che con al fianco Mattia Bartolucci è andato a punti in tutte le gare della Zona 6 con la sua Peugeot 208 Rally4 preparata dalla V-Sport. Infine l’esperto pavese Marco Mangiarotti, grazie ai due successi di categoria nelle gare su terra, ha portato la sua Renault Clio curata dalla V-Sport sia al premio Pirelli che al titolo Aci Sport di zona, garantendosi un posto nel rally di finale della Coppa Italia, il Rally della Lanterna nel genovese in programma il 10 novembre.
– foto Ufficio Stampa Pirelli –
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