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Pirelli Star Rally4 Irc, nel weekend di Schio si decidono i campioni

MILANO (ITALPRESS) – Torna nel weekend l’International Rally Cup per l’appuntamento finale del Rally di Schio. La gara deciderà tutti i titoli della serie, fra cui i due raggruppamenti che rientrano nel Pirelli Star Rally4: Due ruote motrici Prestige, che vede fra le protagoniste le vetture Rally4, e Due ruote motrici R2, riservato alle vetture Rally4/R2. A dare ulteriore incertezza ai serratissimi confronti che si sono visti negli appuntamenti precedenti c’è il coefficiente maggiorato (1,5) assegnato a questa gara, il che potenzialmente lascia spazio ad ogni rivoluzione nelle classifiche stagionali dei piloti che si affidano ai vincenti Pirelli P Zero. In questo raggruppamento (che nel IRC coinvolge anche le S1600 oltre alle Rally4) a giocarsi il primato fra i trofeisti del Pirelli Star Rally4 è soprattutto il terzetto composto dal pistoiese Emanuele Danesi, dal savonese Federico Gangi e dal modenese Giacomo Guglielmini, tutti al volante delle Peugeot 208 Rally4. I tre sono racchiusi in poco più di una ventina di punti, cioè quanto vale un decimo posto in questa gara: insomma tutto apertissimo e spettacolo garantito. Più sfumate ma comunque presenti le possibilità degli outsider Richard Galiazzo e Federico Francia.
In questo raggruppamento riservato alle vetture Rally4/R2 e monopolio delle Peugeot 208 R2 è tanto atteso quanto incerto l’ennesimo testa a testa fra il pistoiese Daniele Campanaro, il bergamasco Mirko Carrara e l’aostano Alberto Branche – che si sono alternati al comando della graduatoria nelle tre gare precedenti – e il senese Luigi Caneschi, vincitore dello scorso appuntamento in Casentino. Anche in questo caso distacchi risibili considerando i 75 punti in palio per la vittoria e che Branche e Caneschi hanno già effettuato lo scarto. Poche, ma ancora esistenti, le possibilità per il vicentino Giovanni De Menego, che punta alla vittoria sulle sue strade, e per il cuneese Sergio Patetta.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Il Mondiale rally si chiude in Giappone, incognita meteo

MILANO (ITALPRESS) – L’ottava edizione del Rally del Giappone, che presenta qualche novità nel format rispetto allo scorso anno, chiude un campionato mondiale che già nelle due precedenti gare aveva dato i suoi responsi con l’incoronazione di Kalle Rovanpera e Toyota, come campioni 2023 dei piloti e dei costruttori. Ma il rally di casa del team giapponese avrà sicuramente delle storie da raccontare, fosse solo per le incognite riservate da un tracciato per sua natura sfidante e relativamente noto agli equipaggi che dovranno impegnarsi, prima che in gara, in ricognizioni più accurate del solito sui 304,66 chilometri competitivi in programma sulle strade intorno Nagoya. Gli asfalti delle 22 prove speciali, di cui tre nel Toyota Stadium, che si articolano nelle regioni di Ena, Gifu e Chubu sono generalmente impegnativi e possono essere scivolosi, soprattutto nelle prime ore del mattino, in particolare nei tratti di montagna. Da non sottovalutare i rischi derivanti dai tagli che portano sulla strada terriccio, pietre e fogliame. L’attenzione vera va però prestata particolarmente al meteo, secondo il quale al momento la gara si presenta con un venerdì piovoso e con il resto del fine settimana senza precipitazioni, ma con temperature fredde, soprattutto al mattino, e superfici prevedibilmente abbastanza umide, aprendo la strada a una pluralità di possibili scelte. Così, mentre al venerdì è prevedibile un uso quasi esclusivo delle Cinturato da bagnato, negli altri due giorni di gara le opzioni si concentreranno sulle altre due gomme a disposizione, anche in combinazione tra loro: le P Zero Hard (prime), che nel corso della stagione hanno mostrato grande versatilità, offrono affidabilità anche su asfalti non del tutto asciutti, e le P Zero Soft (option), maggiormente indicate nel caso in cui le condizioni di umidità e la scarsità di grip dovessero rivelarsi superiori alle previsioni.
“Nonostante il campionato sia chiuso mi aspetto una gara sentita e combattuta da parte di tutti, oltre che molto interessante dal punto di vista tecnico – sottolinea Terenzio Testoni, responsabile attività rally Pirelli – Le strade giapponesi e le condizioni meteo pongono sfide che non vanno sottovalutate e presentano rischi che vanno ben analizzati soprattutto nella fase delle ricognizioni, nella quale ogni minimo errore di valutazione potrebbe costare caro. Per noi sarà un’opportunità per accumulare ulteriori dati in vista degli sviluppi futuri dei nostri prodotti. Del resto, abbiamo vissuto una stagione intensa nella quale abbiamo sempre avuto occasione di imparare qualcosa, con gare sempre impegnative e, spesso, particolarmente spettacolari”.
Per il Giappone le allocazioni per le Rally1 sono: 28 pneumatici per i P Zero RA WRC HA (dure), indicate per le superfici asciutte e più abrasive e per le tappe più lunghe; 18 per i P Zero RA WRC SA (soft), ideali per gli asfalti asciutti più scivolosi; 12 per i Cinturato RWB da bagnato in caso di pioggia. Ogni vettura Rally1 può montare complessivamente fino a 28 pneumatici durante tutta la gara incluse le 4 per lo shakedown. Per le WRC2, che possono usare fino a un massimo di 26 gomme a vettura, incluso lo shakedown, le allocazioni per ciascun equipaggio sono: 26 P Zero RA5A, 18 P Zero RA7+B, 12 Cinturato RWB.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Il Trofeo Pirelli Accademia Crz incorona i “Magnifici sette”

MILANO (ITALPRESS) – Con la disputa del Rally del Lazio – Cassino, finale in prova unica della Coppa Italia, si è conclusa la stagione dei rally nazionali, la categoria di base della specialità, serbatoio dei migliori talenti tricolori. Pirelli anche quest’anno ha voluto supportare i suoi tantissimi clienti sportivi con il Trofeo Pirelli Accademia CRZ attraverso cui ha offerto un palcoscenico e un significativo montepremi – dal controvalore di oltre 140.000 euro – a sostegno dell’attività dei suoi piloti, a cui ha aggiunto un servizio di consulenza senza paragoni sui campi di gara. Il Rally del Lazio-Cassino non solo ha visto il dominio dei piloti che hanno corso con i Pirelli P Zero (quattro di loro hanno occupato i primi quattro posti assoluti) ma ha anche incoronato i magnifici sette vincitori stagionali di categoria del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, senza dimenticare che molti altri “pirelliani” hanno vinto i titoli di categoria federali.
Marco Signor (Skoda Fabia R5) ha conquistato il titolo più prestigioso, quello per le vetture a 4 ruote motrici: per lui un premio di 12.000 euro.
Il vincitore fra le 2 ruote motrici è stato uno dei maggiori esperti del genere: il parmense Roberto Vescovi (Peugeot 208 Rally4), che per questo si è aggiudicato 10.000 euro che vanno ad aggiungersi ai 3.500 vinti nella fase di qualificazione imponendosi nella Zona Toscana. Fra le vetture diffusissime vetture R2 vittoria al palermitano Rosario Cannino (Peugeot 208 R2B) che ha così coronato una splendida stagione che lo aveva già visto vincitore della Zona Sicilia. Il migliore delle vetture R3 è stato il lucchese Claudio Fanucchi (Renault Clio), che ai suoi meriti (e ai suoi premi) ha aggiunto anche il quarto posto sia in Zona6 che nella classifica delle 2RM della finale. Nella Classe R1T 4×4, dominata dalle prestigiose Toyota Yaris Gr, titolo al fiorentino Alessandro Ciardi. Fra le sempre più diffuse vetture Rally5, vicine alla serie ma molto competitive, successo del 26enne bergamasco Brian Capelli (Renault Clio Rally5), che vincendo in precedenza la Zona Lombardia-Liguria aveva già dimostrato tutta la sua bravura. Settimo, ma tutt’altro che ultimo, il 21enne frusinate Dennis Stracqualursi (Peugeot 208 Rally4), che ha vinto il titolo federale Under 25 e che si è visto sfuggire anche quello delle 2 ruote motrici per l’unico errore della sua splendida prestazione proprio all’ultima prova speciale.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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I piloti Pirelli dominano la finale di Coppa Italia Rally

MILANO (ITALPRESS) – Quattro vetture equipaggiate con pneumatici Pirelli ai primi quattro posti assoluti del Rally del Lazio-Cassino, finale in prova unica della Coppa Italia ACI Sport dei rally nazionali, la categoria di base della specialità. Addirittura sette i piloti Pirelli nei primi dieci: un successo ribadito anche nelle classi minori e che conferma il favore e la supremazia Pirelli presso i piloti privati. La vittoria assoluta è andata al ventinovenne molisano Giuseppe Testa in coppia con Gino Abatecola sulla Skoda Fabia R5 della Ro Racing. Il campione d’Italia junior 2016 ha preso il comando alla terza delle otto prove speciali e lo ha conservato sino al termine, precedendo di soli 1″7 il lombardo Giuseppe Di Palma, di 34″2 il veneto Marco Signor – entrambi su Skoda Fabia – e di 49″3 Filippo Bravi su Hyundai i20. Giuseppe Testa prosegue nella sequenza di piloti Pirelli nell’albo d’oro della manifestazione succedendo a Marco Signor (2022), Elwis Chentre (2021). Fra i tanti vincitori di categoria gommati Pirelli una citazione particolare merita il 21enne Dennis Stracqualursi (Peugeot 208 Rally4), vincitore del titolo per i giovani Under 25.
La finale di Coppa Italia era l’atto conclusivo della stagione dei rally nazionali e che ha riunito i migliori piloti privati di tutta Italia qualificati per l’evento attraverso le classifiche stagionali delle nove zone geografiche (tutte vinte da piloti gommati Pirelli) in cui ACI Sport ha suddiviso l’Italia e ripartito la cinquantina di rally a qualifica nazionale.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Cinturato Wet superano il test del Rally dell’Europa Centrale

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato un rally più duro delle aspettative, con terreni sporchi e bagnati fino al sabato, che hanno complicato non poco la vita dei piloti, quello disputato in questo fine settimana sulle strade della Repubblica Ceca, dell’Austria e della Germania. Ad agguantare la vittoria del primo Rally dell’Europa Centrale è stato Thierry Neuville su Hyundai che ha saputo approfittare dell’uscita dai giochi di Elfyn Evans su Toyota per un incidente alla SS11, che gli ha consentito di scavalcarlo in classifica, ma che soprattutto ha determinato una gestione oculata della gara da parte di Kalle Rovanpera (Toyota) al quale bastava un buon piazzamento per laurearsi per la seconda volta consecutiva campione del mondo. Uscito di scena il compagno di squadra e diretto rivale per il titolo, il finlandese, che fino a quel momento aveva dominato sui terreni bagnati e sporchi del venerdì e del sabato, ha corso ancora qualche rischio per restare al comando, ma alla fine ha preferito amministrare il vantaggio in classifica generale, lasciando lo scettro della gara a Neuville. Dal punto di vista delle gomme, la strategia delle squadre è stata fortemente condizionata dalle condizioni meteo, che sono state peggiori del previsto, così come più difficili di quanto preventivato da molti alla vigilia si sono rivelate le prove speciali del venerdì e del sabato, caratterizzate da fondi pieni di fango a causa dei tagli, veloci e resi ancora più scivolosi dalla pioggia, caduta in abbondanza. Così al venerdì e al sabato a dominare la scena sono state le gomme da bagnato Cinturato. Le P Zero soft, che erano le prime per questo rally, dopo una prima apparizione nelle due prove di apertura a Praga, hanno riguadagnato definitivamente spazio solo a partire dai secondi passaggi del sabato, quando le prove speciali sono state meno bagnate che al mattino. Domenica, come previsto dagli ingegneri Pirelli nell’analisi post-ricognizioni, sono apparse anche le P Zero Hard su quasi tutte le vetture (hanno fatto eccezione le Toyota di Rovanpera e Sebastien Ogier, che hanno puntato tutto sulle soft), complice l’asfalto asciutto e le temperature più alte. “Le Cinturato Wet hanno dimostrato ancora una volta la loro affidabilità anche in condizioni così difficili, con asfalti sui quali il grip era davvero molto scarso, non solo per la pioggia, ma anche per i molti detriti presenti sulla superficie, nonostante i numerosi dispositivi antitaglio – sottolinea Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager – Le 12 gomme da bagnato a disposizione di ciascun equipaggio hanno assicurato oltre che l’aderenza anche grande affidabilità, durata e prestazioni”. “In Giappone ci aspettiamo condizioni meno impegnative di queste, ma non troppo alla fine: la pioggia è una costante anche di quel rally – chiosa – Complimenti a Kalle, che in condizioni difficili dimostra sempre la sua classe, e a tutta la Toyota per il titolo piloti, che arriva appena una gara dopo quello costruttori conseguito in Cile”. Nel Rally2 l’ha spuntata Nicola Ciamin su Skoda Fabia, ma Andreas Mikkelsen conquistando la power stage è riuscito ad aggiudicarsi il titolo stagionale di categoria.
– foto LivePhotoSport –
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Scarso grip e fondi sporchi insidie del Rally del Centro Europa

ROMA (ITALPRESS) – Nel service di Passau, campo base del primo Rally dell’Europa Centrale, nella tarda mattinata di ieri e nella prima mattina di oggi si è affacciato il sole che oltre a riscaldare l’aria è sembrato promettere una gara meno umida e bagnata di quanto si temesse nei giorni precedenti. Attenzione ai facili ottimismi, però: il sole si è presto ritirato e le ricognizioni degli ingegneri Pirelli confermano che il penultimo rally della stagione mondiale non sarà una passeggiata. Intanto, giovedì sera e venerdì mattina si avranno condizioni di pioggia, che abbassano il già scarso grip degli asfalti cechi. Inoltre, anche le sezioni mattutine del sabato e la domenica presenteranno asfalti umidi, che tendono a sporcarsi nonostante i numerosi dispositivi antitaglio disposti lungo il percorso. Resta confermato che ad accomunare le strade di Germania, Austria e Repubblica Ceca sulle quali si correranno le 18 prove speciali restano la tecnicità e la scarsa aderenza unite alla velocità.
Date le caratteristiche dei fondi stradali e le previsioni del tempo molto variabili, tutta la gamma di pneumatici a disposizione, comprese le gomme da bagnato, giocheranno un ruolo in questo rally. Si avrà un’importanza decrescente per le Cinturato WET, che saranno presumibilmente chiamate in gioco assieme alle soft maggiormente nelle prove speciali del giovedì e del venerdì mattino, e una possibile crescente delle hard, che andranno di scena maggiormente nella seconda parte del fine settimana su asfalti medio-abrasivi, a patto di avere superfici completamente asciutte e temperature superiori ai 10 gradi. Centrali restano le P Zero morbide che per questa gara sono le prime e le più adatte ad affrontare l’asfalto scivoloso medio-liscio sia in condizioni di asciutto sia in condizioni miste asciutto-umido.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Trofeo Pirelli Accademia Crz, a Cassino per la Coppa Italia Aci Sport

MILANO (ITALPRESS) – Arriva il weekend più atteso dell’anno dalla base dei rallysti italiani: quello della finale unica valevole per la Coppa Italia Aci Sport dei rally nazionali, la categoria di base della specialità, serbatoio dei migliori talenti tricolori. Al via del Rally del Lazio-Cassino 155 piloti, ad iniziare da quelli che hanno vinto le nove zone geografiche in cui l’ACI ha diviso l’Italia: tutte vinte da piloti che hanno corso con pneumatici Pirelli e con le più potenti vetture R5 a 4 ruote motrici. Ovviamente nove anche i campioni di zona per il Trofeo Pirelli Accademia CRZ, che per lo più non coincidono con essi, in quanto il punteggio è stato assegnato in base alla classe. Si tratta di Elwis Chentre (Skoda Fabia R5, Zona 1), Brian Capelli (Renault Clio Rally5, Zona 2), Manuel Lesa (Peugeot 106 A6, Zona 3), Giampaolo Bizzotto (Peugeot 208 Rally4, Zona 4), Franco Ricciardi (Peugeot 208 R2, Zona5), Roberto Vescovi (Peugeot 208 Rally4, Zona 6), Vincenzo Gelfusa (Peugeot 106/Citroen Saxo N2, Zona 7), Rosario Cannino (Peugeot 208 R2, Zona 8) e Giovanni Solinas (Renault Clio N3, Zona 9).
Alla finale del Rally del Lazio-Cassino, è annunciata la presenza di 36 dei 54 piloti iscritti al Trofeo Pirelli Accademia CRZ che si giocheranno i titoli Aci Sport e gli oltre 50.000 € di montepremi Pirelli dedicato, ripartito fra le varie categorie di vetture a 2 e a 4 ruote motrici.
Fra i grandi favoriti per la vittoria assoluta di gara e il massimo titolo, la Coppa Italia 2023, ci sono i “trofeisti” Marco Signor, veneto campione della Coppa Italia in carica e della Zona 4 di quest’anno, ed Elwis Chentre, valdostano vincitore della Coppa Italia 2021 e da tre stagioni campione della Zona 1, ma il risultato è tutt’altro che scontato vista la competitività di gran parte dei piloti che saranno al via con una delle 18 vetture annunciate della massima categoria, la R5, per la stragrande maggioranza equipaggiate di pneumatici Pirelli P Zero.
Fra le due ruote motrici di nuovo i piloti del Trofeo Pirelli Accademia CRZ fra i principali candidati alla vittoria finale, ad iniziare dai già citati Giampaolo Bizzotto e Roberto Vescovi, oltre al siciliano Antonio Damiani e al piemontese Stefano Santero. Il Rally del Lazio-Cassino prenderà il via venerdì e si concluderà sabato sera sempre a Cassino dopo 8 prove speciali per un totale di 85 km di tratti cronometrati.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Pirelli Star Rally 4 Cirt, al “Marche” Cogni allo sprint su Marchioro

MILANO (ITALPRESS) – Al Rally delle Marche i piloti del Pirelli Star Rally 4 CIRT hanno offerto grande spettacolo e il più appassionante dei duelli per un successo che potrebbe essere determinante per la vittoria di stagione sia della serie Pirelli che per il titolo delle due ruote motrici del Campionato Italiano Rally Terra 2023. Grandi protagonisti della gara sulle splendide prove nei dintorni di Cingoli sono stati il leader del campionato Giorgio Cogni e il suo rivale per eccellenza, Nicolò Marchioro, ma anche alle loro spalle c’è stata grande lotta per il terzo gradino del podio con i trofeisti – tutti al volante di Peugeot 208 Rally 4 calzate con gli specifici pneumatici da terra Pirelli Scorpion – che alla fine hanno occupato tutti i primi cinque posti della classifica. Il duello fra Cogni e Marchioro è stato incertissimo e con continui colpi di scena, tanto che dopo 8 delle 12 prove speciali il distacco fra i due era di soli 3 decimi di secondo a favore dell’estense.
Nell’ultimo passaggio sulle quattro prove da ripetere tre volte la zampata decisiva del piacentino Cogni, alla fine vincitore per appena 3″1, che ha così rafforzato la leadership stagionale in vista dell’appuntamento conclusivo al Rally di Monza di inizio dicembre. Alle loro spalle è stata lotta fra il fiorentino Lorenzo Ancillotti, il veronese Manuele Stella e l’aretino Davide Bartolini, che si sono infine classificati nell’ordine.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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