Home Regione Autonoma della Sardegna

Chessa “Grande successo a Berlino per mostra Sardegna Isola Megalitica”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Un successo oltre le aspettative, che testimonia l’interesse per la Sardegna e per il suo straordinario patrimonio storico, culturale e archeologico. L’assessore al Turismo Gianni Chessa commenta con soddisfazione il bilancio più che positivo della mostra “Sardegna isola Megalitica”, che si è chiusa domenica 3 ottobre a Berlino al Neues Museum. Il Museo ha rivolto un ringraziamento alla Regione Sarda, in particolare all’Assessorato al Turismo e a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa esposizione. Per oltre 90 giorni cittadini e turisti muniti di green pass hanno potuto scoprire le bellezze e i segreti della civiltà Megalitica della Sardegna. Si è raggiunto un numero di visitatori straordinario, che ha superato le 96.000 presenze, sottolinea l’Assessore Chessa. Grande apprezzamento dei visitatori per il catalogo presente in inglese e tedesco, che ha permesso di approfondire la conoscenza della nostra civiltà protagonista al centro del Mediterraneo.
Matthias Wemhoff, direttore del Neues Museum, ha espresso la sua piena soddisfazione per la collaborazione e il lavoro di ricerca comune. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva espresso il suo apprezzamento, conferendo una medaglia alla Mostra Internazionale itinerante, che da Berlino si sposterà ora a San Pietroburgo, ove alla fine di Ottobre troverà la sua riapertura nel più grande Museo del Mondo: l’Ermitage. In seguito raggiungerà Salonicco, per concludere il suo viaggio a Napoli, prima del ritorno in Sardegna.
(ITALPRESS).

Agricoltura, nuovo programma di promozione del vino della Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia ha emanato tre decreti di particolare rilevanza per il settore vitivinicolo, apistico e cerealicolo della Sardegna. Il decreto sul settore vitivinicolo relativo alla Misura “Promozione del vino nei paesi terzi” precede l’imminente pubblicazione del bando da parte dell’Assessorato dell’agricoltura. L’intervento è finanziato con risorse comunitarie e con fondi integrativi regionali, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo. La dotazione finanziaria comunitaria fissata per l’annualità 2021/2022 è pari a euro 1.890.388, dalla quale dovrà essere decurtata la somma per finanziare il saldo per i progetti presentati nell’annualità 2020-2021, pari a circa 250.000 euro. Sono inoltre stanziati fondi regionali integrativi destinati a finanziare le azioni di promozione di marchi collettivi (DOCG, DOC e IGT), pari a ulteriori 260.800 euro.
La quota di cofinanziamento a carico dei soggetti proponenti è pari al 50% delle spese sostenute, ma può essere elevata al 80% se i progetti sono finalizzati alla promozione di marchi collettivi (DOCG, DOC e IGT). La Regione Sardegna è una tra le poche regioni che consente di elevare, tramite risorse regionali, il cofinanziamento pubblico fino all’80%.
Il decreto assessoriale sul programma apistico regionale fa seguito alla ripartizione ministeriale dei finanziamenti del “Programma nazionale triennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura”, che ha attribuito alla Regione Sardegna risorse finanziarie pari a euro 304.227 per l’anno apistico 2020/2021 (risorse comunitarie e risorse statali). L’o stanziamento è superiore di circa euro 100.000,00 rispetto alla precedente annualità. Il decreto ha pertanto rimodulato tra le diverse misure la dotazione assegnata, tenendo conto delle percentuali assegnate nella delibera. Al decreto seguirà la pubblicazione, da parte degli uffici dell’Assessorato, di un avviso con disposizioni dettagliate per la presentazione delle domande di sostegno. L’Assessorato ha inoltre avanzato una proposta per inserire nella legge di assestamento del bilancio 2021 una norma atta a garantire il ristoro degli imprenditori agricoli che hanno subito danni a seguito degli incendi verificatisi tra il 23 ed il 30 luglio 2021, inclusi gli apicoltori.
Per quanto riguarda gli accordi di filiera del grano duro, l’assessora Murgia ricorda che la legge di bilancio 2020 aveva stanziato 800.000 euro per l’annualità 2020/2021 a favore dei cerealicoltori che aderiscono ad accordi di filiera per la valorizzazione del grano duro coltivato in Sardegna, incrementando in tal modo la dotazione finanziaria residua degli anni precedenti per la medesima finalità. Il decreto assessoriale del 27 ottobre ha modificato i termini per la concessione dei premi ai cerealicoltori, inizialmente previsti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 47/44 del 24 settembre 2020. Considerate le difficoltà rappresentate dagli operatori nella presentazione delle domande e la conseguente richiesta di proroga dei termini, il decreto ha infatti previsto una diversa tempistica, che tiene anche conto del passaggio del procedimento di istruttoria dall’Agenzia Argea all’Agenzia Laore. I termini sono stati così modificati: 28 febbraio 2022: termine ultimo per la valutazione delle domande di aiuto e per la pubblicazione dell’elenco delle domande ammissibili. 15 marzo 2022: scadenza presentazione delle domande di pagamento. 15 maggio 2022: completamento iter di valutazione delle domande di pagamento. 30 giugno 2022: termine ultimo per la liquidazione dei beneficiari.
(ITALPRESS).

Sardegna, da Pnrr 140 mln per treno a idrogeno Sassari-Aeroporto

CAGLIARI (ITALPRESS) – Un intervento innovativo che premia la Sardegna come regione pilota della transizione energetica verso l’idrogeno. Il Presidente della Regione Christian Solinas accoglie con grande soddisfazione la notizia del finanziamento del nuovo collegamento ferroviario con treni ad idrogeno green Alghero centro – Alghero aeroporto, con la realizzazione di un impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno in area aeroportuale. L’intervento rientra nel complesso delle attività finanziate nell’ambito del riparto delle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) destinato alle ferrovie regionali. La Regione Sardegna aveva presentato a dicembre del 2020 una proposta per collegare le città di Alghero e di Sassari con l’aeroporto di Fertilia con una diramazione dalla linea ferroviaria esistente. La richiesta di finanziamento ammontava a 140 milioni di Euro, che sono stati interamente finanziati. L’intervento si inquadra nel più generale obbiettivo perseguito dall’UE di transizione energetica per lo sviluppo di una mobilità sostenibile. In particolare, il Piano nazionale per gli investimenti complementari è finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR. L’intervento infrastrutturale è completato con un impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno nonchè con la fornitura di 5 treni occorrenti per garantire l’esercizio ferroviario sulla linea ferroviaria Sassari/Alghero/Alghero aeroporto. Più in dettaglio l’investimento prevede la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario di lunghezza pari a circa 6.7 km il cui servizio verrà svolto con treni di ultima concezione alimentati a idrogeno (anch’essi ricompresi all’interno del finanziamento). Inoltre, è prevista la realizzazione una centrale di produzione di idrogeno verde (cioè prodotto da fonti di energia rinnovabile) che consentirà un importante avvio della transizione energetica nella nostra isola. Una tappa importante verso una transizione energetica che ci porterà a vivere in una terra sempre più green e sempre più innovativa nel campo dell’alta tecnologia, dice il Presidente Solinas.
(ITALPRESS).

Solinas “Sistema sanità sardo regge, potenziamo organici e investimenti”

CAGLIARI (ITALPRESS) – ‘Un sistema sanitario che ha retto nonostante la pandemia, offrendo ai cittadini un servizio di alto livello nonostante le gravi carenze di organicò. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, che oggi ha tenuto una conferenza stampa insieme all’assessore della sanità Mario Nieddu, al direttore generale Marcello Tidore e al commissario Ats Massimo Temussi. Il Presidente Solinas ha ripercorso le tappe della riforma sanitaria, approvata dal legislatore ma non pienamente attuata. ‘Il percorso attuativo, ha detto il Presidente, è oggi in fase avanzata con il complesso progetto di scorporo dell’ATS che porterà alla nascita e piena operatività delle 8 Asl. Con il nuovo assetto organizzativo della governance, i centri decisionali ritornano sul territorio, riavvicinando i servizi al cittadino. Viene ripristinato il legame diretto ‘sanità-territoriò, andato perduto con l’adozione del sistema centralistico fondato sull’azienda unica, inadeguata a rispondere in modo efficace alle esigenze e ai problemi nelle specifiche realtà’. Il Presidente Solinas ha poi illustrato i principali interventi che la Giunta sta mettendo in atto. ‘Un netto cambio di marcia negli investimenti per la formazione con l’assegnazione di importanti risorse regionali per le borse di studio nelle scuole di specializzazione medica e non medica, con una programmazione pluriennale (2021-2023) di 30 milioni per 253 nuove borse di studio ogni anno. Nel 2018, dopo anni di tagli progressivi e mancata programmazione, le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione medica si erano ridotte a poco più di una trentina, e poco più di una decina quelle per l’area non medicà.
‘Occorre intervenire subito ed investire, ha detto il Presidente Solinas, sul personale. La Giunta ha approvato un piano del personale con l’obiettivo di rispondere nel triennio 2021-2023 al fabbisogno delle aziende del sistema sanitario regionale, riequilibrando la forza lavoro in uscita, e potenziando gli attuali organici, prevedendo un saldo positivo di 2.081 unità. Tra il 2021 e il 2023 sono 3.046 i dipendenti del sistema sanitario regionale che andranno in pensione, tra personale sanitario, tecnico, amministrativo e professionale. Per lo stesso periodo sono state programmate 5.127 assunzionì. Nel dettaglio: l’organico delle aziende che prenderanno il posto dell’attuale Ats, cioè in Ares e nelle Asl che presto saranno operative in attuazione della riforma, si passerà da un organico di 14.284 unità a 15.763 a fronte di 2.245 cessazioni; all’Arnas G. Brotzu da 3.133 unità a 3.409, a fronte di 587 cessazioni, all’Aou di Cagliari da 1.371 a 1.500, al netto di 57 cessazioni; all’Aou di Sassari da 2.547 a 2647, a fronte di 156 cessazioni; Areus da 87 a 111.
Attualmente sono stati programmati 66 concorsi per 799 posti complessivi a tempo indeterminato tra personale sanitario, tecnici e amministrativi delle aziende sanitarie. Le procedure sono state avviate per 62 concorsi di cui 25 già conclusi per un totale di 191 posti. Nel corso dell’emergenza covid sono state effettuate 1.587 assunzioni tra medici, infermieri, tecnici e amministrativi. Più nel dettaglio il reclutamento dei medici ha visto il coinvolgimento, oltre agli specializzati, anche degli specializzandi e dei laureati abilitati, nonchè dei medici in pensione. ‘Negli ultimi due anni, ha detto ancora il Presidente, la Regione ha recuperato un pesante ritardo sul fronte dell’assistenza primaria dei medici di base, con l’attribuzione delle titolarità delle sedi carenti individuate dal 2014 al 2017, che, nel 2019, ancora non risultavano assegnate. A febbraio e ad agosto l’assessorato della Sanità ha bandito sedi carenti del 2018, 2019 e 2020, 244 sedi solo per le ultime due annualità, attualmente in fase di assegnazionè.
Sono stati autorizzati ed espletati i corsi EST per l’abilitazione di 60 medici dell’emergenza territoriale. E’ stato uno dei primi provvedimenti dell’attuale esecutivo regionale per rispondere alla forte carenza di medici in servizio nelle ambulanze medicalizzate. I corsi di abilitazione mancavano nell’isola da oltre dieci anni. I medici abilitati possono svolgere parte delle ore di servizi per coprire turni nei pronto soccorso. Per potenziare l’assistenza, incrementare il volume delle attività ambulatoriali ospedaliere e territoriali e ridurre i tempi d’attesa necessari per l’accesso alle prestazioni da parte dei cittadini, la Giunta, su indicazione dell’assessorato della Sanità, ha stanziato 20 milioni di euro da destinare alle prestazioni aggiuntive, con l’obiettivo di estendere gli orari d’attività degli ambulatori, ipotizzando anche prestazioni nei fine settimana. Il piano, che non si è mai fermato, ha dovuto fare i conti con lo stop delle attività programmate che ha caratterizzato, in modo particolare, la prima fase dell’emergenza Covid. Problema che si è poi riproposto con la recrudescenza della pandemia nelle fasi successive. Per rafforzare l’azione complessiva, sono stati stanziati anche 11 milioni per il comparto sanitario privato convenzionato.
Nonostante la situazione eccezionale dovuta a una pandemia che dura da quasi due anni e che ha largamente condizionato un intero sistema proprio nel momento in cui venivano gettate le basi per dare risposte strutturali ai problemi, la Regione, ha ricordato il Presidente Solinas, ha dovuto far affidamento a strumenti ordinari per far fronte alle necessità che non fossero direttamente connesse alla gestione della pandemia.
‘Da qui – ha detto l’assessore Nieddu – la necessità di chiedere a Roma specifiche deroghe per rispondere, in modo particolare, alla diffusa carenza di medici specializzati. – Le Usca: le Unità speciali costituite per l’assistenza territoriale ai pazienti Covid hanno portato a un’insormontabile carenza di medici di continuità assistenziale da destinare alle guardie mediche, divenuto ancora più evidente nel periodo estivo con l’apertura delle guardie mediche turistichè. ‘Per far fronte a questa problematica – ha precisato l’assessore Nieddu – è stato chiesto al Ministro della Salute di modificare la legge istitutiva delle Usca per consentire alle unità di fornire assistenza sul territorio anche al di fuori dell’emergenza Covid, là dove risultassero carenti i presidi di guardia medicà.
‘Anche la carenza di specialisti nei pronto soccorso – ha detto l’assessore – ha manifestato il suo peso maggiore nel periodo estivo, con la recrudescenza della pandemia, che, ancora una volta, ha fatto sentire la sua pressione sugli ospedali, e con l’impatto dovuto alla presenza turistica. Il problema è stato affrontato con una strategia unitaria all’interno del sistema sanitario regionale e, in parallelo, con una richiesta formale al Ministero per consentire l’impiego delle guardie mediche nei pronto soccorso. Abbiamo richiesto al Ministero di attivare i compensi per prestazioni aggiuntive, con l’aumento da 60 a 80 euro l’ora, oggi previsti solo per il personale impegnato nelle vaccinazioni. L’obiettivo è quello di incentivare ulteriormente l’adesione alle prestazioni aggiuntive per i medici impegnati su tutti gli altri fronti dell’emergenza. Laddove è presente un punto di Guardia medica e risulti la carenza del medico di base, è stato chiesto al Ministero di poter estendere l’operatività del Punto di Guardia medica da 12 ore a 24 ore. Mentre dove non ci fosse un punto di Guardia, ma sussista la carenza del medico di base, è stato richiesto di prevedere l’istituzione di un Punto di Guardià. ‘Abbiamo inoltre aumentato – ha detto l’assessore – di un milione di euro il tetto di spesa per le RSA e di 645mila euro per i Centri di salute mentale e raggiunto un accordo con i sindacati dei medici di specialistica ambulatoriali con il quale sono state aumentate di 110mila (in modo strutturale e quindi permanente) le ore disponibili per le prestazioni nei poliambulatori, azione messa in campo con l’obiettivo ulteriore di riportare nei presidi del territorio tutte quelle prestazioni specialistiche cancellate per effetto del blocco del turnover deciso nel corso della passata legislatura. Altri 13 milioni sono inseriti nella legge ‘Omnibus’ come risorse aggiuntive per incentivi ai medici allo scopo di favorire la copertura di tutte quelle sedi periferiche per cui risulti difficile attribuire incarichi nonostante i concorsì. Tra gli altri interventi, l’assessore ha ricordato i 3 milioni di euro per l’acquisto di prestazioni dal completamento privato, con riequilibrio tra il nord e il sud Sardegna, l’aggiudicazione della gara per la realizzazione del nuovo sistema informatico/informativo sanitario regionale, l’estensione a tutti i cittadini del Fascicolo sanitario elettronico, lo stanziamento di 141 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico e gli interventi in edilizia sanitaria degli ospedali e delle strutture territoriali della Sardegna, cui si aggiungono 9 milioni e 959mila euro del Programma di riqualificazione e ammodernamento tecnologico dei servizi di radio terapia oncologica di ultima generazione.
(ITALPRESS).

Sardegna, Nieddu “Ospedale ‘Brotzù eccellenza nazionale per trapianti”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Negli ultimi 4 anni l’attività dei trapianti d’organo dell’Azienda Brotzu ha registrato un costante incremento. Si è passati dai 62 trapianti nel 2017, ai 67 nel 2018 fino ad arrivare a 79 nel 2019; nel 2020 si è registrata una lieve flessione, dovuta al periodo pandemico, portandoci a 61 trapianti, assolutamente in linea con la media degli altri centri trapianti nazionali; il primo semestre del 2021, a quota 49, fa ben sperare per chiudere l’anno con numeri in ulteriore crescita.
I dati sono stati illustrati dall’assessore regionale alla Sanità Nario Nieddu e dal Commissario dell’Azienda Brotzu Paolo Cannas durante un incontro con Massimo Cardillo, direttore del Centro Nazionale Trapianti e con Lorenzo D’Antonio del Centro Regionale Trapianti. L’incontro con i vertici nazionali e regionali della rete dei trapianti è stata anche occasione per ribadire il ruolo strategico dell’attività trapiantologica del Brotzu che si conferma eccellenza regionale (unico centro in Sardegna in cui si eseguono i trapianti) e punto di riferimento all’interno della rete nazionale.
(ITALPRESS).

Blue Tongue colpisce ovini Sardegna, Regione incontra allevatori

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Assessora dell’Agricoltura Gabriella Murgia ha incontrato stamattina le associazioni di categoria per definire gli interventi urgenti in grado di far fronte alla nuova ondata dell’epizoozia di Blue Tongue, che sta creando gravi danni a carico degli allevatori del comparto regionale, con numerosi focolai – concentrati soprattutto nel Nuorese e nell’Oristanese e una quantificazione di 18.970 ovini infettati e 1.394 capi morti alla data odierna. Le associazioni hanno rappresentato all’Assessore l’esigenza di accelerare la campagna di vaccinazione, anche attraverso la risoluzione delle problematiche legate alla carenza di personale veterinario presso le ASL. I rappresentanti degli allevatori hanno inoltre sottolineato la necessità di mettere tempestivamente a disposizione delle aziende i prodotti repellenti più efficaci nei confronti degli insetti vettori della malattia. Per far fronte ai danni subiti dagli allevamenti ovini, le associazioni richiedono infine all’Assessorato di poter rendere disponibili risorse finanziare adeguate per ristorare le perdite di reddito dovute alla epizoozia. L’Assessora Murgia ha ricordato che la competenza per la vaccinazione degli animali infetti da epizoozie è in capo ai Servizi veterinari delle ASL e, a tal fine, sta richiedendo l’attivazione di un tavolo urgente con l’Assessorato della Sanità, al fine di avviare una massiccia e tempestiva campagna di vaccinazione. Riguardo alle carenze di personale veterinario presso le ASL e alla richiesta, pervenuta da alcune associazioni di categoria, di poter utilizzare per le vaccinazioni i veterinari di LAORE (ex ARA), l’Assessora ha fatto presente che ciò implicherebbe distogliere questo personale dalle attività obbligatorie di assistenza tecnica collegate con la misura PSR per il benessere animale, con conseguente perdita dei finanziamenti per gli allevatori che beneficiano di tali fondi.
Per quanto riguarda il problema dei repellenti, ha spiegato che, in assenza di una norma di legge specifica, i tempi tecnici per mettere in piedi un nuovo sistema di aiuto, anche se in regime “de minimis”, da parte dell’Assessorato dell’Agricoltura per rimborsare i costi agli allevatori – come richiesto da alcune associazioni – sarebbero inadeguati rispetto alla necessaria tempestività. I repellenti, il cui utilizzo facoltativo è previsto nello specifico piano di contrasto all’epizoozia predisposto dalla Sanità, dovrebbero essere acquistati in blocco attraverso un intervento ordinario della Sanità e distribuiti alle aziende tramite i servizi veterinari. Solo in questo modo si raggiungerebbe la necessaria celerità di intervento.
Per quanto riguarda, infine, i fondi necessari per il ristoro dei danni, l’Assessora Murgia ha assicurato alle associazioni di poter stanziare le necessarie risorse, a valere su una dotazione di circa 2,5 milioni di euro già presente nel bilancio dell’Assessorato per far fronte ad eventi calamitosi ed epizoozie. Tali risorse saranno quindi rese disponibili quanto prima.
(ITALPRESS).

Sardegna al Macfrut Rimini, Solinas “Settore ortofrutticolo strategico”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sardegna protagonista, come partner ufficiale del MACFRUT di Rimini, aperto oggi, prima fiera dell’ortofrutta in presenza dopo un anno e mezzo di stop degli eventi a causa del Covid.
La partecipazione della Regione Sardegna all’edizione 2021 di MACFRUT si inserisce in un quadro di azioni finalizzate alla valorizzazione e al rilancio dell’ortofrutticoltura sarda.
La competitività e la qualità del comparto ortofrutticolo sardo sono alcuni degli elementi che hanno determinato la scelta della Sardegna quale partner ufficiale. Il comparto ortofrutticolo regionale costituisce il 23% del valore complessivo della produzione agricola con circa 15mila ettari coltivati.
“E’ un comparto da potenziare – dice il Presidente della Regione Christian Solinas – alla luce delle interessanti prospettive di mercato correlate ad un costante incremento della domanda da parte dei consumatori, sempre più orientati al consumo dei prodotti di qualità che la Sardegna può offrire”.
“La Regione, prosegue il Presidente, ha piena consapevolezza delle potenzialità del comparto, e con azioni dirette al rafforzamento interno delle filiere, attuate attraverso specifici bandi del PSR per il finanziamento dei Progetti Integrati di Filiera (PIF), intende favorire il rafforzamento delle aziende operanti nel comparto.
Con una migliore gestione dell’offerta attraverso il sostegno alle 9 organizzazioni di produttori ortofrutta attualmente presenti in Sardegna, e con un adeguamento della rete consortile per la fornitura dei servizi irrigui alle aziende, abbiamo posto le basi per creare le condizioni per l’inserimento di nuove aziende, soprattutto quelle gestite da giovani imprenditori, nel circuito ortofrutticolo regionale, sottolinea l’assessora regionale all’agricoltura Gabriella Murgia.
La nostra presenza, prosegue l’assessora, manifesta la volontà di affermarci sul mercato dell’ortofrutta e rappresenta una sintesi dell’offerta isolana da sottoporre all’attenzione dei mercati nazionali ed esteri.
L’Assessorato regionale dell’agricoltura ha affidato all’Agenzia Laore l’organizzazione della presenza sarda, attraverso la realizzazione di uno stand espositivo dotato dei servizi di supporto per l’esposizione dei prodotti, le degustazioni tecniche e le contrattazioni commerciali.
L’Agenzia ha quindi predisposto un bando di partecipazione al quale hanno aderito cinque dei più importanti del mondo ortofrutticolo isolano.
Nel prossimo autunno, dice l’assessora, con le risorse messe a disposizione per l’estensione del PSR nel periodo 2021 e 2022 pubblicheremo nuovi bandi per il finanziamento di progetti finalizzati all’ammodernamento delle aziende agricole (misura 4.1 del PSR), alla trasformazione dei prodotti agroalimentari (misura 4.2 del PSR) e per il primo insediamento dei giovani in agricoltura (Misura 6.1 del PSR). Auspichiamo un’adesione decisa e massiccia da parte delle aziende orticole isolane per favorire un rinnovamento degli impianti, la meccanizzazione aziendale e la digitalizzazione delle imprese”. “Chiederemo, infine – prosegue – al Ministero delle Politiche agricole di attivare in un’azione politica importante con strumenti adeguati per la gestione del rischio. Servono formule assicurative e risorse pubbliche per intervenire nel contenimento dei danni provocati dalla fauna selvatica (in particolare la cornacchia grigia e i cinghiali) purtroppo in costante crescita negli ultimi anni.
Con questi ed altri interventi che stiamo programmando, prosegue l’assessore, ci proponiamo di sostenere sempre più attivamente il consolidamento del comparto ortofrutticolo della Sardegna, assecondando le prospettive di sviluppo che il comparto porta in dote”.
(ITALPRESS).

In arrivo 87 rifugiati afghani, Solinas “Sardegna farà sua parte”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Il Popolo Sardo non è insensibile davanti alle sofferenza che molti cittadini afghani inermi stanno subendo ad opera di un regime totalitario. La Sardegna farà la sua parte”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta l’arrivo in Sardegna di 87 profughi afghani che saranno ospitati nella nostra Isola. La Protezione civile regionale è stata attivata dal Presidente per garantire il supporto allo sbarco e alla prima accoglienza. Il modulo logistico è composto da tre tende e una tensostruttura, oltre a due tende della Croce Rossa, necessarie per le verifiche mediche e per l’effettuazione dei tamponi. Per l’allestimento sono state attivate diverse organizzazioni di volontariato con 18 volontari che hanno operato fino a tarda notte per il montaggio del modulo. Oggi saranno presenti per supportare la prima accoglienza dei profughi e del personale medico di ATS, oltre a volontari psicologi e ai farmacisti con un camper attrezzato. “Il dovere della solidarietà nei confronti del popolo afgano ci trova pronti – sottolinea il Presidente Solinas – la Sardegna è presente con una particolare attenzione verso famiglie, donne, bambini, anziani che scappano da un luogo senza più libertà”. “Il sistema regionale di protezione civile – dice l’assessore Gianni Lampis – si è trovato ancora una volta pronto con le sue professionalità umane e con i suoi mezzi per predisporre tutte le necessarie operazioni di accoglienza”.
(ITALPRESS).

Regione Autonoma della Sardegna su Facebook