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Turismo, in bici da Oristano a Bosa: ok all’integrazione delle ciclabili

CAGLIARI (ITALPRESS) – Via libera alla convenzione per l’integrazione dell’itinerario ciclistico Tharros-Oristano-Terralba e Oristano-Bosa, previsto nell’ambito della rete ciclabile sarda, con il percorso ciclopedonale che riguarda Bosa marina. Si tratta di un ulteriore tassello che si aggiunge al progetto di promozione della mobilità ciclistica in Sardegna, quindi dell’uso della biciletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane e sia per le attività turistiche e ricreative che di recente ha visto la disponibilità del Governo di destinare 33 milioni di euro per la ciclovia della Sardegna. La Giunta regionale su proposta dell’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris ha approvato la convenzione tra Regione, Arst (in qualità di soggetto attuatore degli interventi sulla rete ciclabile regionale), Unione dei Comuni del Montiferru e dell’Alto Campidano e Comune di Bosa, che consente di integrare l’itinerario Terralba-Oristano-Bosa della rete ciclabile regionale con il percorso ciclopedonale che riguarda Bosa Marina – Turas – Magomadas e la cui progettazione e realizzazione è stata appunto affidata all’Unione dei Comuni. “Si tratta di un segnale importante arrivato alla vigilia della ricorrenza odierna, ovvero la Giornata mondiale della biciletta, e che testimonia l’impegno di questa Giunta per modernizzare il territorio e consentire nuove forme di sviluppo e trasporto sostenibili”, ha detto l’assessore Salaris, evidenziando l’importanza della realizzazione di una rete infrastrutturale dedicata al cicloturismo e progettata in chiave di intermodalità rispetto ad altri mezzi di trasporto. Nel dettaglio, la convenzione approvata dall’Esecutivo regionale consentirà lo svolgimento in modo coordinato delle attività necessarie per consentire che il tratto dell’itinerario prioritario “Terralba-Oristano-Bosa” della Rete ciclabile regionale possa assumere la valenza di percorso ciclopedonale nel tratto costiero di Bosa Marina.
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Nuova ordinanza zona bianca Sardegna, ok attività al chiuso e green pass

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il ritorno in zona bianca rimette in moto la Sardegna e il governatore Christian Solinas ha firmato l’ordinanza sulle riaperture. Le linee guida emanate dalla Regione prevedono le riaperture di parchi tematici e di divertimento, così come piscine, centri termali e ristoranti al chiuso. Nello specifico, per parchi tematici e di divertimento si intende anche quelli temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie), mentre per quanto riguarda piscine e centri natatori in impianti coperti si potrà aprire “con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6. Stessa identica prescrizione anche per centri benessere e termali. Via libera alle feste private “anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 – al chiuso”.
Si riparte anche con le attività dei servizi di ristorazione al chiuso, purchè “sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5. Riaprono le fiere (comprese sagre e fiere locali), le sale giochi e scommesse, i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, così come i corsi di formazione. Infine c’è l’ok al green pass per calcolare i limiti alle presenze per feste, piscine, ristoranti e centri benessere. Infatti “non si computano i soggetti che dimostrino con il relativo certificato di: aver completato il ciclo di vaccinazione (doppia inoculazione per vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca, unica inoculazione per Janssen); di aver superato l’infezione da Sars-CoV2 da non oltre sei mesi; di avere l’esito negativo di un tampone molecolare e/o antigenico rapido per Sars-CoV2, effettuato da non oltre 48 ore. Chiuse le sale da ballo e le discoteche, ma le attività potranno comunque erogare i servizi da bar. Le disposizioni dell’ordinanza producono i loro effetti fino al 15 giugno.
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Sardegna, Solinas “Riequilibrio compiti e ruoli per Regione più vicina”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Una Regione più vicina ai cittadini e alle imprese, alle loro esigenze profondamente cambiate negli anni, anche per effetto della crisi in corso. Maggiore efficienza e trasparenza, meno sprechi e burocrazia”. Sono le linee guida della legge 107, evidenziate dal Presidente Christian Solinas subito dopo l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio regionale. “L’efficienza della macchina istituzionale è la chiave per la ripresa, non ci possono essere semplificazione e sburocratizzazione senza un intervento deciso sull’organizzazione della struttura amministrativa della Regione, spesso percepita come un apparato elefantiaco e non rispondente alle esigenze di una società e di un sistema economico che cambiano. Solo creando le condizioni affinchè si inneschino nuovi modelli virtuosi riusciremo a garantire attenzione e dare risposte ai territori, alle Comunità che rappresentano, a tutti i sardi”, ha detto il Presidente rimarcando gli effetti della riforma sui modelli organizzativi e di servizio che riguardano le attività di coordinamento e attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Apportando modifiche e integrazioni alla legge regionale 7 gennaio 1977, alla legge regionale 26 agosto 1988 e alla legge regionale 13 novembre 1998, vengono meglio ripartiti compiti e ruoli in maniera più equilibrata, con l’obiettivo di garantire maggiori servizi a tutti i sardi.
“Totalmente falsa – dice ancora il Presidente Solinas – la ricostruzione fatta da alcune forze di opposizione, che hanno parlato di una legge-poltronificio e di un accentramento di nomine in capo al Presidente della regione e al suo staff”.
“Oltre a riportare una linea netta di demarcazione tra il potere politico delle istituzioni democraticamente elette e il potere burocratico che ha il compito di attuarne le direttive, diamo finalmente nuovo impulso a una macchina amministrativa e organizzativa arrugginita, certi di renderla snella, più efficiente e moderna. L’incisività e l’efficacia dell’agire, unitamente ai dispositivi di natura amministrativa e all’efficienza progettuale e programmatica dell’apparato pubblico, devono correre sullo stesso binario e avere come fine ultimo il bene comune. Con questo provvedimento incidiamo su un sistema ritenuto non più al passo coi tempi andando incontro alle sfide che questo difficile momento storico impone di cogliere”, ha aggiunto il Presidente. Non è più ammissibile – conclude – che il cittadino si scontri con una burocrazia impenetrabile che spesso ostacola, e talvolta vanifica, gli sforzi per accedere agli strumenti della pubblica amministrazione, senza avere la certezza di regole e diritti nè attribuzione di responsabilità. Questa legge restituisce diritti, competenze e qualità che sono spesso mancate e hanno allontanato i cittadini dal sistema Regione, che esiste per essere al loro servizio”.
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Isole Covid free, a Carloforte vaccinato 90% popolazione over 16

CAGLIARI (ITALPRESS) – Carloforte è isola Covid-free, con l’immunizzazione del 90% della popolazione vaccinabile. Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni nell’ambito della campagna di vaccinazione sulla popolazione delle isole minori. In tre giorni, da venerdì a domenica, sono stati vaccinati 4mila residenti, su circa 4.400 cittadini d’età superiore ai 16 anni non ancora immunizzati. San Pietro, dopo La Maddalena, è la seconda isola sarda ad aver concluso il piano di vaccinazione di massa in base all’accordo nazionale.
“Un’opportunità che i cittadini di Carloforte hanno accolto con grande senso di responsabilità”, dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, esprimendo soddisfazione per il risultato della campagna di vaccinazione nell’Isola. “Abbiamo dato il nostro pieno sostegno – prosegue il Presidente – a un progetto di buonsenso rivolto alle comunità che vivono nelle nostre isole e in tempi rapidi stiamo raggiungendo un traguardo importante grazie all’incessante lavoro del nostro sistema sanitario e alla sinergia fra le istituzioni e il mondo del volontariato”.
Sul fronte della pandemia in Sardegna, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu conferma che “Il quadro epidemiologico continua a migliorare su tutto il territorio e ora più che mai siamo impegnati con ogni sforzo per raggiungere una nuova normalità. Servirà ancora la massima responsabilità da parte di tutti, ma la zona bianca non è un miraggio”.
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Invasione cavallette, Murgia “Vicini ad agricoltori del nuorese”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Sono vicina agli agricoltori del Nuorese, le cui colture sono gravemente minacciate dalle cavallette, e dopo le opportune verifiche valuteremo un piano di ristoro per i danni subiti. Devo constatare però che in questi mesi non sono stati portati avanti tutti gli interventi di prevenzione per contrastare un fenomeno già visto in un passato anche recente e quasi annunciato”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura della Sardegna Gabriella Murgia, rispondendo anche alle sollecitazioni del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
“Al Servizio fitosanitario regionale, nel proprio ambito territoriale – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – sono assegnate una serie di competenze, a cominciare dall’effettuazione di controlli ufficiali, a carattere ispettivo, volti ad assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia di protezione contro gli organismi nocivi delle piante. Tra questi, i controlli effettuati ai Pif (Punti di ispezione frontalieri) sui vegetali o parti di essi provenienti da Paesi terzi e quelli effettuati nei vivai per verificare il rispetto della normativa di riferimento o per il rilascio di passaporti sanitari di piante o parti di esse da vendersi come materiale di propagazione”. Al Servizio fitosanitario regionale spetta poi l’effettuazione di altre attività ufficiali tese ad accertare la presenza di organismi nocivi per le piante, a eradicare tali organismi, a rilasciare certificati ufficiali per l’esportazione. In questo ambito riveste particolare importanza l’attività di indagine sugli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione volta ad accertarne la presenza in zone in cui la loro presenza non era nota, o ad applicare specifiche misure di eradicazione o contenimento, a seconda dei casi, con specifici Piani di emergenza e Piani d’azione, seguendo precise procedure e protocolli di intervento.
L’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti ne comprende 174, che rientrano tutti in un programma di indagine pluriennale. All’interno di questo Piano rientra il Piano annuale di indagine 2021 recentemente approvato dal Comitato fitosanitario nazionale che comprende circa 80 organismi nocivi che sono oggetto di monitoraggio nei diversi ambienti coltivati e naturali del territorio regionale.
“Tra tutti questi organismi nocivi su cui il Servizio fitosanitario regionale ha obbligo di vigilare in quanto ricompresi in elenchi comunitari o nazionali non figura nessuna delle specie di cavallette che periodicamente infestano alcune aree della Sardegna. E l’unica competenza dell’assessorato dell’Agricoltura – conclude Gabriella Murgia – è quella di ristorare i danni, purchè accertati e con adeguata copertura finanziaria”.
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Ambiente, assessori Pili e Lampis “Servono investimenti in Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – In occasione della riunione della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, gli assessori regionali sardi dell’Industria e della Difesa dell’ambiente della Sardegna, Anita Pili e Gianni Lampis, che la coordinano, questa mattina hanno incontrato (in videoconferenza) il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, esponendo le priorità strategiche della Regione negli ambiti di competenza dell’organismo.
“Da un’efficace transizione energetica dipende una migliore crescita in termini di sviluppo socioeconomico della Sardegna e i Sardi chiedono al Governo gli investimenti necessari per superare l’utilizzo dei combustibili climalteranti – ha evidenziato l’assessore Pili – La nostra Isola merita di essere ripagata dell’enorme contributo pagato allo sviluppo del Paese, riparando ai danni e pianificando un futuro che metta l’ambiente al centro dello della programmazione. Dalla revisione del Piano nazionale Integrato energia clima (Pniec), dipende la costruzione del nuovo sistema energetico, industriale e produttivo dell’Isola, mentre per le installazioni di impianti di energie rinnovabili diventa indispensabile il censimento delle aree idonee, oltre ad una revisione dell’iter amministrativo. Tra i nostri obiettivi, anche il raggiungimento della riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050”. “Abbiamo affrontato temi che sono fondamentali per lo sviluppo della Sardegna – ha aggiunto l’assessore Lampis – Come la gestione integrata dei rifiuti, le bonifiche, sia delle aree industriali che minerarie, la tutela delle acque e del paesaggio, l’erosione costiera, la qualità dell’aria e la gestione dei cambiamenti climatici, nell’ottica di un approccio di sistema ai temi dello sviluppo sostenibile”.
“Alcuni progetti per la Sardegna derivano dalle scelte strategiche del Governo nazionale che, inevitabilmente, si riflettono sulle Regioni, perciò abbiamo chiesto al Ministro una maggiore condivisione nella predisposizione dei programmi in tema di ambiente ed energia”, hanno concluso gli assessori Pili e Lampis, che nei giorni scorsi sono stati confermati, all’unanimità dai rappresentanti delle altre Regioni, alla guida della Commissione.
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Covid, in Sardegna 61 nuovi casi, 301 guariti e un decesso

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 56.216 casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 61 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.251.222 tamponi, per un incremento complessivo di 2.257 test rispetto al dato precedente. Si registra un nuovo decesso (1.438 in tutto). Sono invece 205 (-6) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 40 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.749 e i guariti sono complessivamente 40.778 (+301), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 6. Sul territorio, dei 56.216 casi positivi complessivamente accertati, 14.681 (+14) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.553 (+22) nel Sud Sardegna, 5.102 (+12) a Oristano, 10.806 (+7) a Nuoro, 17.059 (+6) a Sassari.
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La Maddalena covid free, partita campagna vaccinale

LA MADDALENA (ITALPRESS) – Questa mattina ha preso il via, alle ore 9, nell’isola di La Maddalena, la campagna “Sardi e vaccinati” per le isole minori. Sono stati convocati oltre 7.000 cittadini per sottoporsi, tra oggi e domenica 16 maggio, alla somministrazione del vaccino contro il Coronavirus, con l’obiettivo dell’immunizzazione di massa per tutti i cittadini dai 16 anni in su, secondo quanto previsto dall’accordo per le isole minori tra la struttura commissariale per l’emergenza Covid e le Regioni. “Con questa fase della campagna di vaccinazione, che consente di rendere Covid free le nostre isole minori, prosegue il forte impegno della Regione, con le sue strutture sanitarie, per preparare la Sardegna ad affrontare in sicurezza la stagione estiva, oltre a proteggere anche gli abitanti delle isole che hanno maggiori difficoltà nel raggiungere la terraferma, vivendo lo svantaggio della doppia insularità” ha sottolineato il presidente della Regione, Christian Solinas.
” Una fase decisiva che, insieme al potenziamento e all’incremento delle strutture vaccinali sul territorio regionale, in continua crescita, contribuirà ad accelerare i tempi per la completa immunizzazione dei Sardi, condizione necessaria per la ripartenza di tutte le attività economiche, non solo di quelle turistiche, e la ripresa di una normale vita sociale per tutti. I positivi risultati del quadro epidemiologico di queste ultime settimane sono il frutto dei sacrifici dei Sardi e dell’incessante impegno delle Istituzioni sul fronte della pandemia. La Sardegna – ha proseguito il Presidente – da lunedì attende il passaggio ad altra colorazione, che potrà restituire parte delle libertà a cittadini e imprese, in attesa dell’annunciata modifica della valutazione dei parametri, da noi sollecitata, che vedrà certamente premiato il nostro impegno. Come riportato dalla stampa nei giorni scorsi, se fossero già applicati i nuovi parametri, la Sardegna sarebbe l’unica regione in Italia, insieme al Molise, classificata bianca”.
La campagna di vaccinazione di La Maddalena, curata dalla Regione con Ats Sardegna e con la collaborazione del Comune, dell’Esercito, della Marina e di varie associazioni di volontariato, ha un potenziale di 2.500 somministrazioni giornaliere nei due hub allestiti: 500 nella palestra della Scuola per sottufficiali con sei postazioni vaccinali e 2.000 nell’ex Arsenale, struttura di circa 1.000 metri quadri recuperata in appena tre giorni con la realizzazione di 17 postazioni. La campagna per le isole minori sarà completata a Carloforte nel prossimo fine settimana. Poi, sarà la volta di Sant’Antioco e Calasetta.
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