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Solinas “A breve la delibera per i quattro nuovi ospedali”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Rispondiamo con fatti concreti. Inauguriamo al Brotzu due nuove macchine per risonanza magnetica che hanno tre tesla di potenza. Significa che l’ospedale diventa forse il primo in Italia ad avere un livello di precisione di questo livello e questo si innesta in un un processo di miglioramento delle performance sanitarie. Abbiamo installato a Nuoro due anni fa il robot Leonardo, arriviamo a queste macchine e proseguiremo con le nuove strutture ospedaliere. Tra qualche giorno metteremo la prima pietra dell’ospedale di San Gavino e a breve la delibera per gli altri quattro nuovi ospedali”. Così il presidente della regione Sardegna, Christian Solinas, a margine dell’inaugurazione delle due nuove macchine per le risonanze magnetiche della radiologia nell’ospedale Brotzu.
“Se oggi non ci sono medici perchè è stata sbagliata la programmazione universitaria col numero programmato – prosegue il governatore – ora abbiamo soltanto lo strumento di andare dal governo per rivendicare con forza un’apertura più ampia perchè sia messo rimedio a una situazione generata da decenni di incuria. Dal punto di vista universitario è necessario un ampliamento del numero chiuso e dall’altra parte bisogna reperire tutti i medici possibili per rinforzare i reparti”. Poi sui medici di famiglia: “Serve un set di iniziative, dovremmo ragionare su chi ha la volontà di trattenersi qualche anno in più a prestare servizio e su chi ha la possibilità di prendere qualche paziente in più”.

foto: xd4

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Peste Suina, Solinas “La Sardegna riconosciuta come un modello virtuoso”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna è riuscita a centrare obiettivi importanti sul fronte del contrasto alla Peste suina africana e oggi i risultati ottenuti ci hanno portati a un confronto con la Commissione europea su un livello mai raggiunto in precedenza. Per la prima volta la Sardegna è presente al tavolo di Bruxelles con una rappresentanza politica, insieme al Ministero e ai tecnici, per confrontarsi su un percorso ben preciso, al termine del quale sarà decisa la revisione delle restrizioni che da tempo impediscono ai nostri allevatori di esportare i capi e prodotti suinicoli al di fuori del territorio regionale”. Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas. Dopo l’incontro avvenuto a Bruxelles per presentare i risultati del secondo report sullo stato d’avanzamento dell’Isola all’interno della road map tracciata in accordo con la Commissione europea e il Ministero della Salute, il Presidente Solinas esprime soddisfazione per un risultato che, sottolinea, è ormai quasi raggiunto.
“Arrivare fin qua – precisa il Presidente – dopo quarant’anni di lotta al virus, non è stato facile, nè scontato. La nostra Isola ha affrontato grandi sacrifici e la strada da prendere non è sempre stata chiara e lineare. Ancora nel 2019 l’audit della Commissione europea evidenziava che i risultati della campagna di eradicazione non erano sufficienti a superare i dubbi per cancellare l’embargo. Abbiamo dato un nuovo impulso all’Unità di progetto regionale, rinnovando l’impegno e gli sforzi, nonostante stessimo gestendo un evento epocale come la pandemia del Covid-19”. La svolta a novembre 2021, con i risultati di un nuovo audit: “Da Bruxelles abbiamo ricevuto delle raccomandazioni che abbiamo già soddisfatto grazie a una serie di misure che hanno convinto la Commissione europea. In particolare abbiamo potenziato la sorveglianza sul selvatico e sul domestico. Siamo intervenuti sulla registrazione dei capi e grazie alla collaborazione delle aziende siamo riusciti ad allineare i dati garantendo un controllo e un monitoraggio continui. Basti pensare che il data warehouse dell’IZS fornisce accesso ai dati in tempo reali a tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro sinergico che ha coinvolto e coinvolge, oltre alla Regione, l’Istituto zooprofilattico della Sardegna, i servizi veterinari delle Asl, la Forestale, i Comuni, i cacciatori e le stesse aziende”.
“Oggi che la Peste Suina Africana dilaga in diversi Paesi dell’Europa – dichiara il Presidente – la Sardegna può essere guardata come a un modello virtuoso, un esempio e una speranza per chi affronta questa terribile emergenza”. Importanti le prospettive di mercato derivanti dalla rimozione delle restrizioni sui prodotti suinicoli. “E’ sufficiente guardare ai numeri”, precisa il Presidente. Gli allevamenti di suini nell’isola sono meno di 13mila (seconda regione in Italia dopo la Calabria) con 163mila capi (sesta regione), con una media di circa 12 capi ad allevamento (il 70% di queste aziende alleva anche altre specie animali), mentre la media nazionale è di 73 capi.
“La produzione suinicola sarda è espressione di qualità e tradizione che possono essere un importante motore per il rilancio della nostra economia legata alla campagna e il 15 dicembre potrebbe rappresentare un punto di svolta per non solo per il comparto, ma per tutta l’economia legata alla campagna e per l’indotto”, conclude il Presidente Solinas.

foto: agenziafotogramma.it

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Sp 89 Sardegna, Salaris incontra i sindaci del territorio

CAGLIARI (ITALPRESS) – Incontro tra l’Assessore dei lavori Pubblici, Aldo Salaris e i sindaci dei Comuni interessati alla riqualificazione della strada provinciale 89, intervento necessario per migliorare l’accessibilità locale e provinciale. All’incontro, oltre ai rappresentanti della provincia del Sud Sardegna (soggetto attuatore dell’intervento) hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Sanluri, Villamar, Guasila, Gesico, Suelli, Siurgus Donigala, Orroli, San Basilio, Goni, Silius, San Vito. L’opera interessa infatti le connessioni tra il Medio Campidano, la Marmilla, la Trexenta, il Gerrei e il Sarrabus e l’entroterra e dell’intera area alla strada statale 128, quindi all’area metropolitana di Cagliari. “Si tratta di un’opera legata ai lavori che l’Assessorato ha già programmato sulla 128 – spiega l’Assessore Salaris – Consideriamo l’intervento in linea con la mission della Regione che anche e soprattutto sul fronte della viabilità punta ad abbattere l’isolamento dei territori migliorando i collegamenti ai poli più importanti. Per questo motivo – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – e proprio in virtù delle caratteristiche dell’opera per la quale è necessaria la conclusione della progettazione da parte della provincia del Sud Sardegna (che si è appunto impegnata a procedere in tal senso), l’intervento è stato inserito nella proposta del CIS, Contratto Istituzionale di Sviluppo, per il miglioramento dell’infrastrutturazione viaria della Sardegna, recentemente inviato al Ministero per il Sud”, ha concluso l’Assessore. Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto di fattibilità tecnico-economica di riqualificazione della strada provinciale. L’Assessore ha confermato la piena disponibilità della Regione di considerare l’intervento strategico nelle future politiche di sviluppo di quei territori.
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– foto Ufficio Stampa Regione Sardegna –

Educazione all’ambiente, 19 comuni ammessi al bando regionale sardo da 300mila euro

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 19 le domande ritenute ammissibili al finanziamento di progetti di educazione allo sviluppo sostenibile per l’annualità 2022. Si tratta del bando destinato agli Enti pubblici titolari di un Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità, CEAS, non accreditato, per un importo complessivo di 300mila euro.
“Con questa importante iniziativa la Regione rafforza l’impegno sul tema della sostenibilità e della tutela dell’ambiente – spiega l’Assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, – Promuovendo i progetti di educazione allo sviluppo sostenibile e agli stili di vita sostenibili cerchiamo di veicolare l’importanza di creare un mondo più sostenibile, accrescendo la conoscenza, l’educazione e i valori che ruotano attorno alle tematiche ambientali anche e soprattutto tra le nuove generazioni”.
Sono stati ammessi al finanziamento di 15mila euro ciascuno i Comuni di Santu Lussurgiu, Sant’Antioco, Onanì, Siddi, Lodè, Gadoni, Oristano, Orune, San Vero Milis, Elini, Urzulei, Genoni, Osidda, Bitti, Torpè, Vallermosa, Tempio Pausania, Sardara e Baunei.
“Riteniamo fondamentale educare i nostri giovani affinché cresca e si rafforzi la cultura della tutela dell’ambiente e delle ricchezze naturali e paesaggistiche di cui la nostra Isola dispone – ha proseguito l’Assessore Lampis – perché è solo partendo dal rispetto dell’ambiente che possiamo porre le basi per nuovi modelli di sviluppo sostenibili”.
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-foto agenziafotogramma.it –

Solinas “Azzerato disavanzo e liberate risorse per ripresa”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con l’assestamento di bilancio la Regione ha operato nel rispetto dell’impianto normativo, mettendo al sicuro i conti e ponendo solide basi per la ripresa. La decisione del Consiglio dei Ministri testimonia la bontà delle scelte fatte nell’interesse esclusivo della Sardegna e dei sardi”, lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas a proposito della decisione del Cdm di non impugnare la legge n. 10 del 6 luglio ‘Assestamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2022 e del bilancio pluriennale 2022/2024’. “Il Governo certifica il buon operato della Regione – prosegue il Presidente Solinas – che grazie a un’attenta gestione dei conti pubblici ha fatto emergere la Sardegna come regione virtuosa e pronta a proseguire l’importante azione di sostegno in favore di famiglie e imprese messa in campo dall’inizio della Legislatura e via via rafforzata”. La Regione, oltre ad aver azzerato interamente il disavanzo, per la prima volta ha presentato un avanzo pari a circa 78 milioni di euro. Il miglioramento complessivo di circa 279 milioni rispetto al disavanzo del 2020 (pari a circa 201 milioni, ora coperti), ha infatti consentito di ripianare interamente quel risultato negativo ereditato dalle gestioni degli anni passati e rimasto in piedi nel rendiconto precedente, arrivando all’azzeramento del debito in anticipo rispetto alla possibilità che aveva la Regione di ripianarlo in più anni. “Abbiamo certificato lo stato di buona salute della nostra Regione e oggi, forti anche della serenità che scaturisce da una stabilità finanziaria mai avuta prima, ci prepariamo a cogliere le sfide future: abbiamo le carte in regola per proseguire nell’importante azione si riforma, ammodernamento, sviluppo della Sardegna, senza trascurare la parte relativa al sostegno ai territori”, ha evidenziato l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Insularità, Solinas “Grande risultato che rende Sardegna più forte”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna è oggi più forte e capace far valere diritti troppo a lungo negati, per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta. Dopo il riconoscimento dell’Europarlamento che ha votato la risoluzione Omarjee per i diritti delle Isole, frutto del lavoro della Regione Sarda, e ora sul piano nazionale con l’inserimento dell’insularità in Costituzione, siamo ancora più determinati nell’intento di tenere alto il nostro impegno per restituire alla nostra Isola, alla sua economia, ad ogni cittadino ciò che fino ad oggi è stato negato”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, esprimendo grande soddisfazione per il via libera della Camera al riconoscimento del principio di insularità nella Costituzione.
Solinas, ricordando quanto fino a oggi ottenuto con i negoziati avviati nel corso della Legislatura, ha evidenziato la necessità di proseguire con la rivendicazione dei diritti della Sardegna sia a livello nazionale e sia a livello europeo.
“Lo Stato deve essere nostro alleato in Europa, affinchè possiamo portare avanti con unità e determinazione le rivendicazioni delle Isole a Bruxelles, ma prima ancora dobbiamo essere in grado di sostanziare di contenuti chiarendo quanto prima i termini attuativi di questa rinnovata previsione costituzionale. Dobbiamo evitare – prosegue il presidente – che la modifica costituzionale si risolva nell’ennesimo richiamo di principio sulla legislazione statale, privo di efficacia sostanziale: un’affermazione di principio ha bisogno di essere declinata nelle sue possibili articolazioni”. In questa importante giornata il presidente ha anche ricordato il percorso avviato sulle entrate che grazie agli accordi sanciti con il Governo porta in Sardegna complessivamente 1,6 miliardi tra maggiori entrate e riduzione del contributo alla finanza pubblica.
Guardando alle sfide europee, il presidente Solinas ha invece spiegato ancora una volta come sia necessaria una revisione profonda della normativa europea per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori, così come riconosciuto dallo stesso Europarlamento all’inizio di luglio con l’approvazione della risoluzione Omarjee. “Le regioni insulari – prosegue Solinas – non sono una realtà demografica marginale. Ospitano una popolazione totale di quasi 30 milioni di abitanti, pari a poco meno del 5% della popolazione dell’UE, appartenenti a 13 Stati membri, dal Mediterraneo, al mar Baltico e al mare del Nord. Parlare di questi numeri equivale a descrivere uno Stato di medie dimensioni. Siamo dunque una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell’Unione europea. Ed è partendo da questa considerazione di base che dobbiamo continuare a batterci per ottenere pari condizioni”.

foto: agenziafotogramma.it

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Energia, Pili e Lampis “Incontro costruttivo con ministro Cingolani”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un costruttivo confronto istituzionale, arricchito dalla presenza del ministro Cingolani, voluto fortemente dalla Regione Sardegna, che in questi anni ha svolto il ruolo di coordinamento sui temi ambiente ed energia nella specifica Commissione della Conferenza delle Regioni. Un incontro che ha evidenziato il ruolo di indirizzo svolto finora dalla Sardegna su temi fondamentali come quelli trattati dalla Commissione”. Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, e della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, al termine dell’incontro, nell’ambito della ‘Commissione Energia, Ambiente e Sostenibilità’ della Conferenza delle Regioni, che si è svolto questa mattina a Roma nella sede della Regione Sardegna, al quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle altre Regioni, anche il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, la sottosegretaria Vannia Gava e i tre capo dipartimento del Ministero.

“Un’occasione preziosa per fare il punto sulle tempistiche di emanazione di alcuni decreti attuativi del Governo nazionale in materia di aree idonee, agrivoltaico, comunità energetiche, hydrogen valley e impianti di produzione di idrogeno nelle aree industriali – ha sottolineato l’assessore Pili – Abbiamo anche conosciuto i tempi relativi ai bandi Pnrr che riguardano 2 miliardi di euro per le comunità energetiche nei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Entro l’anno, secondo i tempi dettati dal Ministero, al di là delle recenti e pretestuose polemiche su una fantasiosa ‘rinuncia’, la Sardegna sarà protagonista, con oltre 300 dei suoi Comuni, in questa misura che rappresenta un’importante opportunità per i territori. Alcuni chiarimenti ottenuti serviranno anche a impostare il lavoro della Regione con Comuni e imprese, in sinergia con il Mite”.

“Abbiamo evidenziato come la Sardegna sia stata oggetto di numerose richieste per autorizzazioni in materia di energie rinnovabili, in particolare impianti eolici nel mare dell’Isola – ha aggiunto l’assessore Lampis – Perciò, è necessario realizzare una copianificazione con lo Stato nell’individuazione delle aree idonee per questi impianti, non limitando l’autonomia della Regione Sardegna nelle politiche di sviluppo del territorio. Abbiamo ricordato al ministro Cingolani l’esigenza di portare a compimento il lavoro svolto sul ‘Piano di transizione ecologica’ che, nonostante la pubblicazione a giugno nella Gazzetta Ufficiale, ha ricevuto un parere negativo da parte della Commissione, composta dagli assessori regionali dell’ambiente. Il Piano rappresenta un importante strumento di pianificazione al quale le Regioni si devono attenere nella propria programmazione. La Regione Sardegna é già avanti, avendo approvato la ‘Strategia regionale sullo Sviluppo sostenibile’ e la ‘Stategia di Adattamento ai cambiamenti climatici’. Intanto, dobbiamo concretizzare le scelte programmando la spesa dei fondi comunitari secondo questi indirizzi”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Sardegna, Nieddu “Cittadini al centro dei nuovi servizi sanitari”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “In Sardegna abbiamo ripreso in mano la programmazione sanitaria dopo tanti anni in cui questa è mancata, sia sul nostro territorio, sia a livello nazionale. Lo abbiamo fatto tra mille difficoltà e una pandemia che dura da due anni e mezzo”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, intervenuto al convegno della Cisl ‘Per una sanità con al centro la personà, che si è tenuto a Cagliari. Nel corso dell’incontro l’esponente della Giunta ha affrontato il tema della carenza del personale sanitario “Oggi più che mai – ha detto – la madre di tutti i problemi”. “Le criticità arrivano da lontano – ha ricordato l’assessore, in riferimento ai tagli operati in passato – basti pensare che in Sardegna nel 2019, a inizio mandato, risultavano risparmi sul personale pari a 17 milioni di euro, risorse non spese da Ats in seguito al blocco del turnover. Siamo ripartiti da qui, abbiamo dato un nuovo impulso ai concorsi: cento banditi in tre anni”. Nel corso del suo intervento l’assessore ha ricordato: “Abbiamo azzerato l’imbuto formativo portando le borse di studio per le scuole di specializzazione da 29 a 250, questo significa, che oggi tutti i laureati in medicina, in Sardegna, hanno la possibilità di accedere alla formazione specialistica. Abbiamo avviato il confronto con le Università di Cagliari e Sassari per potenziare la capacità formativa, diminuita nel tempo, come nel resto d’Italia, a causa dei tagli indiscriminati”. In merito alla formazione l’assessore si è soffermato in modo particolare sulla necessità di un’accelerazione sulle nuove figure previste nel nuovo piano della sanità territoriale e in particolare sugli infermieri di comunità che andranno a supportare le nuove strutture intermedie (ospedali e case della comunità). Sul tema principale dell’incontro, Nieddu ha ribadito: “La centralità del cittadino è alla base del nuovo modello disegnato dal nuovo piano dei servizi sanitari e dal piano dei servizi alla persona approvati dalla Giunta dopo un lungo confronto con tutti i portatori di interesse, due tasselli di uno stesso mosaico rappresentato dall’assistenza socio sanitaria. Il piano dei servizi alla persona, in particolare, mancava in Sardegna da sedici anni”.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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