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Solinas “Rispetto sentenza del Tar, orgoglioso di avere difeso Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Rispetto la sentenza del Tar, come ogni altro pronunciamento della Magistratura, ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal Ministero.
Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta la sentenza del Tar che ha respinto la richiesta di misure cautelari della Regione contro l’ordinanza ministeriale che, qualificando la Sardegna zona arancione a partire dal 22 gennaio, ha causato un enorme danno al tessuto economico e produttivo dell’Isola, affliggendo la popolazione con un quello che la Regione considera un atto di prevaricazione”.
“Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni ‘Dottori della Leggè – dice il Presidente Solinas -, ci sono i volti delle persone sofferenti, le attività economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti.
I dati ufficiali e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla attestavano l’ingiustizia del provvedimento adottato; erano già stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l’ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento. Il Ministro era stato sordo alle nostre ragioni, e non ci era stato consentito di esprimere i nostri elementi di valutazione, che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti. Questa sentenza – conclude il Presidente -, conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna”.
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Scorie in Sardegna, Solinas “Forniremo argomentazioni forti per supportare nostro no”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Si è insediato, questa mattina in videoconferenza, il Comitato tecnico-scientifico incaricato di predisporre un documento con le osservazioni alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, che ha individuato quattordici siti in Sardegna. “Grazie al coinvolgimento di esperti di grande professionalità ed esperienza – ha ricordato il presidente della Regione, Christian Solinas – la Sardegna fornirà argomentazioni di natura tecnica e scientifica per supportare e dare ulteriore forza alla posizione chiara e netta di contrarietà, già espressa dai Sardi e dalle Istituzioni regionali, all’ipotesi di realizzare nell’Isola il sito di stoccaggio delle scorie nucleari”. Il Comitato, coordinato da Andreina Farris, direttore generale dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, è composto da Massimo Cappai e Roberto Lonis (Arpas, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna), Antonio Funedda e Biagio Saitta (Università di Cagliari), Vincenzo Pascucci e Michele Comenale Pinto (Università di Sassari), Giancarlo Carboni (Ordine dei Geologi), Riccardo Locci e Monica Stochino (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Cagliari), Gabriella Gasperetti e Daniela Scudino (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Sassari) e si potrà avvalere anche di eventuali collaborazione di altri assessorati regionali. Dopo l’approvazione del regolamento del Comitato, è stato deciso di costituire alcuni sottogruppi di lavoro per approfondire specifiche materie: aspetti geologici; trasporti; insediamenti antropici; valenze ambientali. Il prossimo appuntamento del Comitato è in programma lunedì 8 febbraio.
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Covid, in arrivo 300 mila euro per i pescatori subacquei in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono in arrivo 300mila euro di aiuti per i pescatori subacquei professionali. Lo ha deciso la Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia.
“L’emergenza sanitaria – spiega l’esponente della Giunta Solinas – ha inciso pesantemente in termini economici sull’attività di un’intera categoria. Queste nuove risorse si aggiungono a quelle già messe in campo dalla Giunta per sostenere un comparto che sta continuando a subire i contraccolpi di una crisi senza precedenti”.
Gli interventi saranno finanziati dal Fondo di solidarietà della pesca e dell’acquacoltura grazie al quale la Regione può erogare aiuti alle imprese che si trovino in particolari condizioni di bisogno per la ripresa produttiva a causa dei danni dovuti a calamità naturali, emergenze sanitarie, altri eventi eccezionali e ed eventi meteoclimatici avversi.
Ai titolari di autorizzazione alla pesca professionale subacquea dalla riva sarà concesso un aiuto forfettario di mille euro, 2mila euro se l’attività di pesca viene effettuata mediante imbarcazione d’appoggio (più la persona preposta all’ausilio e al soccorso) e fino a 3mila euro se sulla stessa imbarcazione ci sono due pescatori subacquei più la persona preposta all’ausilio e al soccorso.
Responsabile dell’attuazione degli aiuti (emanazione dell’avviso, ricevibilità, ammissibilità delle domande, emanazione dell’atto di concessione, registrazione dell’aiuto e liquidazione) è l’agenzia Laore. I contributi saranno erogati secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
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Sardegna, Lampis “Incrementare capacità allerta nei casi di emergenza”

CAGLAIRI (ITALPRESS) – “Un grande risultato per la Regione Sardegna che, con il completamento della ‘Rete regionale di monitoraggio meteorologico e idropluviometricò, risponde compiutamente alle esigenze di sicurezza delle comunità, garantendo un supporto fondamentale nelle attività di protezione civile, soprattutto nell’ambito della prevenzione e della gestione delle emergenze ambientali”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, presentando il completamento e il collaudo della ‘Rete unica regionalè. “Grazie anche ad una proficua collaborazione con le Amministrazioni comunali, abbiamo realizzato l’aggiornamento tecnologico e l’ampliamento delle preesistenti reti di monitoraggio ambientale – ha aggiunto l’assessore Lampis – Un ulteriore tassello a difesa del territorio sardo e dei suoi cittadini, oltre che un importante strumento per la mitigazione del rischio idrogeologico”.
La Rete di monitoraggio, gestita dall’agenzia regionale Arpas, è costituita da 186 stazioni di monitoraggio termo-pluviometrico e meteorologico: 109 stazioni termo pluviometriche e 77 stazioni meteorologiche, che trasmettono i dati in tempo reale a una infrastruttura informatica formata da due centrali ubicate nelle sedi Arpas di Cagliari e Sassari, interconnesse tra loro mediante la Rete telematica regionale (Rtr). Le stazioni termo-pluviometriche rilevano i dati di temperatura dell’aria e di precipitazione, mentre le stazioni meteorologiche misurano anche la velocità e la direzione del vento, l’umidità relativa, la radiazione solare, la temperatura del suolo. Inoltre, alcune stazioni meteorologiche sono dotate di sensori aggiuntivi che misurano grandezze di interesse climatologico e agrometeorologico.
“La raccolta continua, sistematica e precisa dei dati costituisce un supporto informativo agli studi meteo-climatologici, agrometeorologici, di valutazione dei bilanci idrici, di pianificazione della gestione delle risorse idriche, di salvaguardia e difesa del territorio, consentendo anche una valida base per la qualità scientifica di studi, piani e programmi di interesse regionale e sovraregionale”, ha spiegato l’Assessore della Difesa dell’ambiente.
I dati di monitoraggio meteorologico costituiscono un complemento fondamentale rispetto agli ulteriori dati raccolti nel Sistema informativo regionale ambientale (Sira), che comprendono il monitoraggio di diverse componenti ambientali e di sistemi antropici (acque superficiali e sotterranee, qualità dell’aria ed emissioni in atmosfera, flora, fauna ed habitat, gestione dei rifiuti, siti inquinati, campi elettromagnetici), e contribuiscono a garantire anche un indispensabile supporto per le decisioni nelle politiche di sostenibilità ambientale.
“L’aggiunta della nuova rete a quelle preesistenti consente di disporre di un’importante diffusione sul territorio di oltre 300 punti di monitoraggio che coprono la quasi totalità dei comuni della Sardegna e dei suoi bacini idrografici. Inoltre, vogliamo rendere i dati consultabili in tempo reale mediante un accesso libero nel portale Sira, così da sensibilizzare i cittadini alla consultazione per essere tempestivamente informati”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Chessa “Tornare subito in zona gialla in Sardegna riaprendo attività”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Condivido le preoccupazioni e le richieste degli imprenditori che operano nel settore della ristorazione, dello sport e dello spettacolo, che da tanto tempo sono costretti ad aperture limitate. La Sardegna deve essere subito riclassificata in ‘zona giallà, consentendo a questi lavoratori di riaprire le proprie attività e tutelare il proprio lavoro, evitando ulteriori penalizzazioni”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Commercio, Gianni Chessa, questa mattina, durante l’incontro in Assessorato coi rappresentanti del comitato “Io apro” del Sud Sardegna, composto da proprietari di bar, pizzerie, ristoranti e palestre. “Queste attività, che hanno fatto investimenti ingenti per mettersi in regola e rispettare le regole del distanziamento e della sanificazione dei locali, ora si trovano in grosse difficoltà per le scelte del Governo nazionale, mentre servono più controlli e più prevenzione – ha aggiunto l’assessore Chessa – A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, molte attività sono in pesante difficoltà e rischiano di non riaprire più. Come Regione vogliamo tutelare il commercio, settore fondamentale del nostro sistema produttivo, affinchè la nostra Isola non sprofondi in una ancora più grave crisi socioeconomica”.
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Solinas “Governo riclassifichi la Sardegna in zona gialla”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo detto fin dal primo momento che l’attuale classificazione è assolutamente sbagliata, e penalizza pesantemente tutto il settore produttivo sardo e gli operatori commerciali, mettendo ulteriormente in crisi l’economia dell’Isola. Occorre quindi un intervento immediato per modificare la classificazione, che da arancione deve tornare gialla”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a margine dell’inaugurazione dei nuovi Centri dell’Ospedale San Giovanni di Dio, intervenendo sull’emergenza Covid e sulle restrizioni imposte all’isola dal Governo.
“Abbiamo tutti i requisiti per essere in zona gialla. Se il Governo non provvederà a riclassificare la regione, tuteleremo la Sardegna in tutte le sedi”, precisa il Presidente, annunciando che la Regione ha già pronto il ricorso contro il provvedimento deciso da Roma. “Noi non abbiamo voglia di fare contrapposizioni sterili. Abbiamo fornito al Governo e al Ministero – prosegue il Presidente – tutte le evidenze numeriche che dimostrano come la Sardegna non sia in condizione di rischio in questo momento, e possa quindi mantenere la zona gialla. Se non ci sarà il buonsenso di voler accettare questa leale collaborazione, è chiaro che dovremo difenderci in altre sedi”.
Il Presidente è infine intervenuto sull’attuale crisi di Governo: “Siamo in piena emergenza. Una pandemia sanitaria ed economica che sta mettendo in ginocchio l’intero Paese. Se ci sono le condizioni perchè ci sia rapidamente un nuovo e autorevole governo, lo si faccia in fretta. Se queste condizioni non ci sono, si restituisca la voce agli elettori e quanto prima si formi un governo autorevole, in grado di contrattare con l’Europa tutto ciò che è nel Recovery Fund, e che possa dare finalmente risposte sanitarie ed economiche ai cittadini logorati da questa crisi”.
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Sardegna, Solinas incontra ambasciatore Messico

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Sardegna,
Christian Solinas ha ricevuto stamattina, nel corso di una visita
istituzionale a Villa Devoto, l’ambasciatore del Messico in
Italia, Carlos Eugenio Garcìa de Alba Zepeda. Durante la visita
del diplomatico sono stati analizzati i punti di incontro che
potrebbero essere alla base di una futura collaborazione tra la
Sardegna e il Messico. In particolare, il presidente Solinas ha
descritto le opportunità per lo sviluppo dei rapporti economici e
culturali tra il Messico e la Sardegna, che rappresenta uno
strategico punto di snodo per tutti i Paesi che si affacciano sul
Mediterraneo. “Abbiamo apprezzato questo confronto con
l’ambasciatore che è servito a valutare gli aspetti, sia sul piano
culturale che su quello delle attività produttive, che possono
dare impulso ad una collaborazione tra Sardegna e il Massico. In
particolare per quanto riguarda la formazione accademica, che
potrebbe concretizzarsi presto con l’istituzione di una cattedra
che approfondisca materie di comune interesse”.
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Sardegna, ok contributi per promozione lettura e festival letterari

CAGLIARI (ITALPRESS) – Assegnati contributi annuali per progetti di promozione della lettura e festival letterari di rilevanza regionale, nazionale e internazionale realizzati da soggetti pubblici e privati. Lo ha deciso l’Assessore alla Cultura della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu che sottolinea come le manifestazioni svolgono una funzione essenziale per la promozione del libro e della lettura per tutta la comunità e sono realizzate in collaborazione con le biblioteche, le scuole e altri partner istituzionali, contribuendo alla crescita individuale, culturale e sociale dei cittadini. Alcune manifestazioni sono conosciute a livello nazionale e internazionale e contribuiscono ad accrescere i flussi del turismo culturale.
Secondo i criteri, le modalità di concessione e rendicontazione dei contributi sono disciplinati da una specifica procedura per la presentazione delle istanze per le grandi manifestazioni consolidate che si svolgono continuativamente da oltre un decennio e che sostengono un onere finanziario di notevole entità e una procedura per l’assegnazione dei contributi ordinari, con valutazione sulla base di una tabella di punteggi attribuiti per le caratteristiche dell’organismo richiedente, per la qualità del piano di lavoro, del piano di comunicazione e del piano finanziario previsti nell’annualità per la quale la domanda è stata presentata.
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e delle difficoltà sopraggiunte nell’organizzazione delle manifestazioni programmate, sono state approvate alcune misure straordinarie per fronteggiare le difficoltà economiche contingenti e le restrizioni imposte a livello nazionale e regionale sul piano logistico, accogliendo anche diverse esigenze emerse nel tavolo tecnico convocato dall’Assessorato con le associazioni aderenti al Coordinamento dei festival letterari.
Tali misure consistono sostanzialmente in alcune variazioni o integrazioni dei criteri e delle modalità di assegnazione, erogazione e rendicontazione dei contributi.
Dato atto del perdurare della situazione di emergenza epidemiologica e di incertezza relativamente alle misure di contenimento che saranno adottate e visto l’approssimarsi delle scadenze previste dai criteri per la presentazione delle domande di contributo, l’Assessore Biancareddu ritiene urgente prorogare anche per l’anno 2021 le modalità integrative previste anche al fine di consentire una corretta progettazione delle manifestazioni da parte degli organismi interessati.
(ITALPRESS).

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