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Incendiati mezzi corpo forestale a S.Antioco, Solinas “Atto gravissimo”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un atto gravissimo commesso contro chi ogni giorno è impegnato in prima linea per difendere il patrimonio ambientale della Sardegna, a tutela di tutte le nostre comunità”. Così il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas esprime la sua ferma condanna per l’attentato incendiario contro il Corpo forestale, avvenuto nella notte a Sant’Antioco, nel quale sono stati distrutti diversi mezzi. “Non sarà certo questa nuova azione vile e violenta – sottolinea il Presidente Solinas – a fermare il lavoro incessante a presidio del territorio delle donne e degli uomini del Corpo forestale, ai quali va la piena solidarietà mia e della Giunta, con l’auspicio che i responsabili di questi atti criminali siano al più presto individuati e assicurati alla giustizia”.
“Un gesto vigliacco nei confronti di una realtà che opera al servizio della comunità sarda. Solidarietà incondizionata all’intero Corpo forestale, che ha sempre dimostrato dedizione e altissima professionalità nello svolgimento dei propri compiti a tutela del nostro patrimonio naturale”, ha aggiunto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis.
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Vertenza Aras, Satta “Grande risultato frutto impegno e condivisione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Con l’assunzione a tempo determinato dei dipendenti ex Aras si chiude la vertenza dei lavoratori che da mesi attendevano di essere inseriti nell’organico dell’agenzia Laore. La soluzione è stata raggiunta dopo un lungo lavoro che ha visto parte attiva la Giunta regionale e in particolare gli Assessori al Personale, Valeria Satta, e all’Agricoltura, Gabriella Murgia, e che si è conclusa con il provvedimento del Consiglio regionale che ha dato esecuzione ai contenuti della legge n.34 del 2000. Le interlocuzioni hanno coinvolto le delegazioni dei lavoratori dell’Aras, i sindacati e la commissione del Consiglio regionale competente. “Oggi possiamo finalmente condividere un risultato importante che porta serenità negli animi dei tanti lavoratori coinvolti e delle loro famiglie – spiega l’Assessore Satta – Ho incontrato a più riprese il nuovo commissario dell’Agenza Laore per valutare lo stato di avanzamento della procedura di assunzione, dando il nulla osta al nuovo piano del fabbisogno del personale dell’Agenzia regionale. Con gioia e soddisfazione posso anche confermare come siano state già intraprese tutte le iniziative necessarie per ridurre al minimo i tempi per bandire il concorso per titoli e colloquio, concorso che sarà aperto a un numero di concorrenti pari a 260, cosi come previsto dalla Legge 34”. Grazie alla soluzione adottata, conclude l’Assessore, “si compie un importante passo che tutela i posti di lavoro e che valorizza un servizio di vitale importanza per la filiera agro alimentare della Sardegna”.
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Satta “Favorire connettività in tutti i comuni sardi”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con la ripresa degli incontri territoriali prosegue il programma di sviluppo e di potenziamento delle infrastrutture della Sardegna. Insieme agli amministratori locali vogliamo individuare le azioni e gli interventi da realizzare nei prossimi mesi per favorire la digitalizzazione in tutto il territorio regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta, durante la riunione di questa mattina a Villaspeciosa, dove si è parlato del completamento dell’infrastrutturazione telematica nella nuova zona residenziale del paese che consentirà a più di 280 famiglie di usufruire dei servizi di connettività finora assenti. “L’intervento di Villaspeciosa – ha aggiunto l’assessore Satta – è un segnale di vicinanza e attenzione da parte della Regione nei confronti di territori spesso dimenticati dagli operatori privati e si inserisce in una più ampia azione pubblica di riduzione del ‘digital dividè che penalizza le aree più isolate. Territori che, perciò, necessitano di essere coinvolti e maggiormente aiutati dalle Istituzioni. Questi interventi, nell’ambito della realizzazione del Polo strategico regionale, consentiranno di fornire servizi ad alto contenuto tecnologico”.
“Come Assessorato stiamo portano avanti altri progetti importanti che hanno l’obiettivo di favorire la collaborazione e il dialogo tra l’Amministrazione regionale e gli enti locali. Tra questi, in particolare Kentos, la super rete telematica regionale, attualmente oggetto di un intervento di potenziamento che ha portato la capacità trasmissiva a 100 Gbps, con una potenzialità complessiva di crescita sino a 8.000 Gbps. Grazie a questa rete tutte le amministrazioni locali e la Regione sono interconnesse tra loro e si possono erogare i servizi ai cittadini su una rete più veloce ed affidabile”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas. I prossimi appuntamenti sono in programma ad Illorai (25 gennaio) ed a Villasimius (27 gennaio).
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Agricoltura, assessore Murgia convoca le associazioni sarde di categoria

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha convocato ieri le associazioni di categoria per un incontro, che si terrà giovedì 21 gennaio in videoconferenza, per discutere sull’estensione del periodo di programmazione negli anni 2021-2022 del Programma di sviluppo rurale. “Si tratta di un momento importante – spiega l’esponente della Giunta Solinas – per condividere con i rappresentanti del mondo agricolo le ipotesi per l’utilizzo dei nuovi fondi europei, anche in vista dell’incontro annuale sul Psr Sardegna dell’Autorità di gestione, presieduta dal direttore generale dell’assessorato, Giulio Capobianco, con gli uffici della Commissione europea guidati dal capo unità, Filip Busz”.
Tra i diversi punti all’ordine del giorno dell’incontro, fissato per il 26 gennaio prossimo, i risultati dell’attuazione del Psr 2014-2020, e dei progressi per il raggiungimento degli obiettivi quantificati, e il nuovo ruolo dell’agenzia Argea come Organismo pagatore regionale.
“La Sardegna è tra le regioni più virtuose per il livello di spesa finora conseguito”, sottolinea Gabriella Murgia. “Lo stesso capo unità della Commissione Ue, nel corso dell’ultimo incontro, ha sottolineato come il Psr Sardegna si collochi ben oltre la media degli altri programmi italiani, in linea con la spesa media dei programmi europei”.
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Lampis “No al deposito di scorie nucleari, istituzioni sarde unite”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Bisogna essere consapevoli che la battaglia contro il deposito delle scorie non si può vincere in ordine sparso, perciò è un fatto positivo che le Istituzioni sarde stiano collaborando, fianco a fianco, per rappresentare al meglio le ragioni della propria contrarietà. Si tratta di una grande battaglia, simbolo dell’autonomismo regionale, per lo sviluppo e il futuro di questa terra. Saremo un’unica voce per confermare il responso del popolo sardo scaturito dal referendum del 2011”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente della Sardegna, Gianni Lampis, durante l’assemblea dei sindaci, che si è svolta questa mattina alla Fiera di Cagliari, sulla pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare il deposito unico delle scorie radioattive.
“Il Governo avrebbe dovuto trovare una sede istituzionale adeguata per confrontarsi con le Regioni su questo tema, come la Conferenza unificata, alla quale partecipano anche i Comuni e le Province – ha aggiunto l’assessore Lampis – Vorrebbero farci credere che si tratta di un parco tecnologico di 150 ettari, ma in realtà è una struttura con novanta costruzioni di cemento armato sottoterra in grado di ospitare circa 80.000 metri cubi di rifiuti radioattivi. La Regione Sardegna ha spiegato più volte i motivi per cui non possiamo ospitare il deposito e voglio aggiungere un ulteriore elemento: il miglior modo per garantire la salvaguardia ambientale nel trattamento dei rifiuti è quello di limitarne lo spostamento, attuando il principio di prossimità, che sarebbe completamente assente nell’ipotesi del deposito in Sardegna”.
“Nei giorni scorsi, in occasione della videoconferenza col ministro Patuanelli, ho ribadito che necessitano più di sessanta giorni per predisporre le osservazioni sulla Cnapi, perchè non si tratta di un normale procedimento amministrativo, che in Sardegna non ha alcun senso una fase di consultazione pubblica, perchè ci siamo già espressi col Referendum, e che il Governo deve relazionare nella Conferenza unificata per spiegare motivazioni, criteri ed esigenze che hanno determinato le sue scelte, perchè appare evidente che alcuni criteri enunciati non siano stati rispettati”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Sardegna, Solinas “La famiglia al centro del nostro impegno quotidiano”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con un nuovo impegno economico, confermiamo il nostro massimo sforzo a favore delle persone più fragili e delle famiglie, mettendo in campo nuove misure di sostegno del reddito e gli strumenti utili per garantire continuità a servizi fondamentali per le comunità del nostro territorio. L’emergenza Covid ha avuto un impatto importante sulla salute dei cittadini, ma le conseguenze sul tessuto sociale non sono meno rilevanti”. Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, presentando due importanti bandi pubblicati dall’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale a favore delle categorie e dei servizi colpiti dall’emergenza Covid. “La nostra azione a contrasto della pandemia non si esaurisce con la lotta al virus. La Regione è al fianco di tutti i cittadini sardi”.
Il primo avviso, denominato ‘Primi passì, a cui è stata attribuita una dotazione di 11milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo e coesione, è rivolto ai Comuni e alle Unioni dei Comuni in cui sono presenti strutture per l’infanzia da 0 a 3 anni e si articola su due linee di intervento: supporto alle famiglie tramite la riformulazione dei servizi; sostegno economico per il mantenimento delle strutture per l’infanzia nei Comuni in cui i servizi sono stati danneggiati dall’emergenza. Le domande dovranno essere presentate entro il 26 marzo tramite il sistema regionale Sipes. “L’emergenza sanitaria – spiega il Presidente Solinas – ha costretto nidi e micronidi, pubblici e privati, a rimodulare i servizi erogati con un conseguente aggravio sui propri conti. I contributi regionali – spiega ancora il Presidente – consentiranno sia di finanziare l’adeguamento dell’offerta educativa a beneficio dei bambini e delle loro famiglie, sia di coprire i costi di mantenimento delle strutture, sostenuti dal 1 febbraio 2020 e per un periodo di 11 mesi, con l’obiettivo di garantirne la sopravvivenza nei diversi territori”.
Il secondo avviso, denominato ‘Sine limes’, finanziato con risorse del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo per 3milioni di euro, è rivolto alle persone con limitazione nell’autonomia, e prevede l’erogazione di buoni, sotto forma di contributo a fondo perduto, per il rimborso delle spese sostenute per servizi di assistenza domiciliare e aiuto alla persona e servizi di cura, assistenza sanitaria e socio-sanitaria. “L’emergenza Covid – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – ha avuto un forte impatto sulle categorie fragili e le loro famiglie, perchè ha reso più difficile la fruizione dei servizi per le persone con disabilità, che in Sardegna sono il 7% della popolazione, e ha inciso sul reddito delle loro famiglie. L’obiettivo del contributo è continuare a garantire l’accesso ai servizi a chi oggi si trova in difficoltà”.
Ammessi al contributo, i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992, persone in carico dei Centri di salute mentale o delle Unità operative di neuropsichiatria infantile e anziani di età superiore agli 84 anni. Gli importi massimi del bonus variano a seconda del reddito e sono parametrati su tre scaglioni di Isee: 6mila euro (per Isee fino 15mila euro), 5.700 (per la fascia fino a 25mila euro) e 5.400 (per Isee fino a 35mila euro). Le domande dovranno essere presentate per via telematica attraverso il portale www.sardegnalavoro.it dal 29 gennaio 2021.
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Sardegna, 305 nuovi casi e 7 morti per il Covid-19

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 33.493 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 305 nuovi casi. Si registrano anche 7 decessi (817 in tutto). Le vittime: tre residenti della Città Metropolitana di Cagliari, due della provincia del Sud Sardegna e due rispettivamente delle province di Nuoro e Sassari. In totale sono stati eseguiti 505.206 tamponi con un incremento di 3.109 test. Sono invece 496 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-8 rispetto al dato di ieri), mentre sono 47 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.599. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 15.161 (+143) pazienti guariti, più altri 373 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 33.493 casi positivi complessivamente accertati, 7.551 (+49) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.506 (+55) nel Sud Sardegna, 2.682 (+24) a Oristano, 6.843 (+106) a Nuoro, 10.911 (+71) a Sassari.
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Nucleare, Lampis “Sardegna dice no al deposito nazionale delle scorie”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “L’ordine del giorno votato ieri all’unanimità dal Consiglio regionale si aggiunge ad alcuni documenti ufficiali della Regione e soprattutto al pronunciamento dei Sardi nel referendum consultivo del 2011 nel ribadire la volontà di un popolo: la nostra Isola non può e non vuole ospitare il deposito unico delle scorie radioattive”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, questo pomeriggio, durante il suo intervento a Mandas in occasione dell’assemblea autoconvocata dei sindaci dei Comuni dove sono stati individuati i quattordici siti isolani della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), elaborata dalla Sogin e approvata dai Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente. “Valuteremo ogni possibile azione, anche insieme agli amministratori locali, per contrastare questa ipotesi e porteremo la contrarietà di tutta la Sardegna nelle opportune occasioni istituzionali – ha aggiunto l’assessore Lampis – Se vogliamo che sia vincente dovrà essere una battaglia da affrontare tutti insieme, dagli enti locali alle associazioni, dagli ordini professionali alle istituzioni dei vari settori”.
“Con delibera della Giunta regionale verrà istituito un Comitato tecnico-scientifico, composto dall’Arpas, dalle università sarde, dai rappresentanti dei Comuni e degli ordini professionali, che affiancherà la Regione nell’argomentare ed arricchire di contenuti il no a questa scelta fatta a danno della Sardegna. Come ha detto il presidente Solinas, questa sarà una battaglia simbolo dell’autonomismo sardo”. “Le priorità per garantire il futuro della nostra terra passano anche nella strenua difesa del patrimonio ambientale e della sua economia turistica ed agricola. La Regione sarà al fianco dei Sardi per contrastare questa pericolosa scelta del Governo nazionale, della quale contestiamo sia metodo che contenuto. Una notizia giunta stranamente nel pieno di una terribile pandemia, periodo meno opportuno per creare ulteriori preoccupazioni ai cittadini dell’Isola”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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