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Coronavirus, Solinas “In servizio a Nuoro medici e infermieri militari”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Cinque medici e sei infermieri militari entreranno in servizio a Nuoro consentendo l’attivazione e la piena operatività dell’ospedale da campo allestito presso l’ospedale San Francesco, con un totale di venti posti letto per l’assistenza ai pazienti postivi al Covid. “Abbiamo attivato le migliori sinergie tra istituzioni – dichiara il Presidente Christian Solinas – con l’obiettivo di tutelare al meglio la salute dei sardi in un territorio attualmente sotto pressione. Il mio ringraziamento va all’Esercito, in particolare al personale sanitario militare, che in questa emergenza ha più volte dato un contributo prezioso al fianco dei nostri medici, in prima linea contro la pandemia”. Il personale sanitario sarà fornito dall’Esercito ed eventualmente coadiuvato dalla Croce Rossa per una durata di tre mesi, prorogabili a seconda dell’andamento dell’emergenza. “La Protezione civile regionale e la Croce Rossa – prosegue il Presidente – hanno reso possibile la realizzazione dell’ospedale da campo in tempi rapidi con un importante lavoro di squadra. La Regione ha attivato e continuerà ad attivare ogni risorsa per far fronte all’emergenza”.
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Sardegna, in servizio i primi 232 medici assunti per la lotta al Covid

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono già 232 i medici già contrattualizzati dalla Regione Sardegna attraverso un apposito avviso pubblico rivolto anche ai medici non specializzati. “La Regione mette in campo tutti gli strumenti a disposizione per potenziare il sistema sanitario e rispondere all’emergenza. Con le nuove assunzioni dei medici, rafforziamo la prima linea nelle corsie degli ospedali e sul territorio”, dichiara il Presidente della Regione Christian Solinas, che segue in stretto contatto con Ares-Ats le procedure di assunzione dei medici che hanno risposto al bando per il potenziamento immediato degli organici. Forze nuove – prosegue – che daranno un contributo fondamentale agli ospedali impegnati dall’emergenza in atto per la crescita dei contagi, consentendo, inoltre, di incrementare la nostra capacità di prevenzione della diffusione del virus attraverso il controllo e tracciamento sul territorio”. Le chiamate, dall’elenco di 777 candidati che hanno presentato manifestazione di interesse, proseguiranno sino al reclutamento di cinquecento medici in Ares-ATS; l’elenco potrà essere messo a disposizione anche delle altre aziende del sistema sanitario regionale. Gli incarichi avranno la durata di sei mesi e potranno essere prorogati qualora l’emergenza lo richiedesse.
“Siamo costantemente al lavoro – dice l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – per contrastare la pandemia. Incrementare le forze in campo ci consentirà di dare risposte sul piano dell’assistenza, ma anche di supportare il personale che finora ha combattuto il virus con grande spirito di servizio e sacrificio”. Già dalla giornata di ieri, successivamente all’esecuzione dei tamponi per l’accertamento di eventuali positività, sono state eseguite le prime visite mediche sul personale e si è proceduto alle prime 29 assegnazioni di incarichi: 16 medici alla Assl di Carbonia e 13 alla Assl di Cagliari, che ora potranno prendere servizio.
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Sardegna, Lampis “Stanziato 1 mln per interventi di tutela ambientale”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Per la Sardegna, aree marine protette e parchi rappresentano una parte importante dell’immenso patrimonio ambientale che la Regione intende tutelare e salvaguardare e che può diventare, oltre che un bene insostituibile per la qualità della vita dei Sardi, un punto fermo del rilancio socio-economico dell’Isola”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, commentando lo stanziamento di un milione di euro, per il 2020, destinato all’attuazione di interventi strutturali di tutela e valorizzazione ambientale nelle aree di particolare interesse naturalistico. Una parte di questa somma (310.382 euro) era stata già programmata ad aprile scorso per consentire la copertura finanziaria delle proposte derivanti dall’attuazione del ‘Prioritized action framework’ (Paf) e dei Piani di gestione della ‘Rete Natura 2000’.
Mentre, la quota restante (689.618 euro) è stata destinata al completamento di due opere strutturali di tutela e di valorizzazione ambientale, già finanziate dalla Regione, e ad un intervento di eradicazione di specie aliene (animali o piante al di fuori del proprio habitat naturale, che costituiscono una minaccia alla biodiversità e alla salute umana, oltre a generare danni economici). Per il completamento del programma di valorizzazione e fruizione delle isole Cavoli e Serpentara, proposto dall’Area marina protetta Capo Carbonara e dal Comune di Villasimius, sono stati stanziati 300mila euro, altrettanti per il completamento del centro didattico per studenti e fruitori dell’Area marina protetta ed ecoforesteria del mare, proposto dall’Amp Tavolara – Capo Coda Cavallo. Per gli interventi di eradicazione della Trachemys scrypta e di altre specie vegetali aliene, proposta dal Parco regionale di Molentargius – Saline, sono stati destinati 89mila euro.
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Comitato insularità scrive a capigruppo Senato “Tenere alta l’attenzione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Tenere alta l’attenzione sul tema insularità, strumento per guardare con ottimismo al futuro e per consentire alla Sardegna di ripartire. E’ questo il messaggio che il presidente del Comitato per l’insularità, Roberto Frongia, e il Presidente del Comitato scientifico Maria Antonietta Mongiu lanciano ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato in una lettera che pone l’accento sullo straordinario risultato fin qui ottenuto (l’approvazione della modifica dell’Articolo 119 della Costituzione da parte della Commissione Affari Costituzionali e la conseguente discussione che ne scaturirà) e sulle sfide future. “Pur nella consapevolezza del difficile momento che stiamo vivendo e dell’incertezza che il Covid 19 comporta – scrivono Frongia e Mongiu – dobbiamo prepararci al dopo, alla necessaria rinascita, nell’auspicio che il tempo, le decisioni della politica, e soprattutto i comportamenti responsabili di ciascuno di noi siano gli strumenti con cui il virus venga battuto e si faccia diventare l’attuale drammatica crisi un’insperata opportunità per ridisegnare il futuro, collettivo e individuale. Per far questo non possiamo che ripartire dagli eccezionali passi che, grazie al contributo di voi parlamentari della Sardegna, sono stati compiuti nel percorso che tutti i Sardi insieme stiamo costruendo perchè il principio di insularità rientri nella nostra Costituzione”. Per Frongia e Mongiu il momento storico impone decisione nelle scelte e attenzione verso i temi cruciali, quello dell’insularità in primis per il futuro dell’Isola. I rappresentanti del Comitato Scientifico ripercorrono il lavoro svolto, specialmente dal punto di vista economico, dato che il riequilibrio dei costi dell’insularità si quantifica in 5.700 euro annui a cittadino sardo per tutta la sua vita, esortando i parlamentari a tenere alta l’attenzione su un tema che ormai ha superato i confini della Sardegna e che ha avuto il merito di mobilitare, a tutti i livelli, la società sarda. La svolta di cui l’Isola ha necessità per intraprendere pienamente il percorso di riequilibrio della condizione di svantaggio che fino a ora ha caratterizzato i sardi e la Sardegna non può che essere la sostanza di quella battaglia, ovvero il riconoscimento del principio di insularità da parte dello Stato italiano.
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Diminuiti gli incendi in Sardegna, contro i roghi spesi 30 milioni

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Per il secondo anno consecutivo registriamo valori positivi in termini di numero di incendi e superficie percorsa dagli incendi rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Questo dimostra l’efficienza della nostra macchina”. Lo dichiara l’assessore Gianni Lampis nel presentare i risultati della Campagna Antincendio del 2020. “Abbiamo messo tanto personale in campo, 11 elicotteri, il Super Puma e oltre 7mila persone che quotidianamente hanno garantito l’incolumità dei sardi. Resta però il costo totale della campagna: oltre 30 milioni di euro utilizzati dalla Regione nonostante il periodo difficile. Purtroppo ci costa ancora tanto combattere gli incendi”. Nel bilancio della campagna antincendi emerge la riduzione del 18% del numero degli incendi sulla media dell’ultimo decennio e il -34% della superficie percorsa. Il mese più delicato è stato quello di agosto con 746 incendi registrati, mentre dal 15 maggio al 20 ottobre il numero medio di interventi giornalieri è stato 17 al giorno. Il 25% degli incendi è di origine colposa, il 75% dolosa. Infine l’assessore Lampis comunica un impegno importante: “Ci stiamo muovendo affinchè il presidente della Repubblica conferisca la medaglia d’oro al valor civile a Alessandro Diana, l’operatore della Protezione Civile morto in un incidente stradale mentre si recava nel luogo di un incendio per adempiere al suo dovere. Abbiamo già fatto partire l’iter consegnando tutta la documentazione”.
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Sardegna, anche l’ospedale Delogu operativo per l’emergenza Covid

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’ospedale Delogu di Ghilarza è ufficialmente operativo sul fronte dell’emergenza Covid. I primi quindici pazienti che necessitano di cure a bassa intensità, saranno trasferiti già nella giornata di oggi nel reparto di medicina, al secondo piano della struttura. “L’impiego del Delogu per l’assistenza ai pazienti positivi al virus – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – rientra nel piano regionale approvato dalla Giunta, che ha individuato oltre mille posti letto tra degenze ordinarie, terapie intensive e sub intensive, nelle strutture ospedaliere pubbliche e private dell’Isola, per far fronte alla pandemia. Un’attivazione progressiva dei posti letto – specifica l’esponente della Giunta Solinas – modulata sulle necessità dettate dall’emergenza”.
“Siamo costantemente al lavoro – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – per riorganizzare strutture e servizi messi a dura prova dall’impatto di questa seconda ondata. L’operatività dell’ospedale di Ghilarza – prosegue l’assessore – consentirà di dare supporto e alleggerire la pressione sugli altri presidi del territorio”. “Grazie alla completa separazione dei percorsi – precisa Nieddu – il centro prelievi e la radiologia continueranno, in sicurezza, a essere servizi disponibili ai pazienti non-Covid”. “Il Delogu è un presidio importante per il territorio, che sconta anni di progressivo depotenziamento, a cui stiamo cercando di porre rimedio con ogni mezzo”, conclude l’esponente della Giunta.
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Sardegna, Nieddu “Al fianco dei sindaci nella battaglia contro il Covid”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Il momento che stiamo attraversando richiede impegno e massima responsabilità da parte di tutte le istituzioni. Contro il virus serve un fronte comune, occorrono persone che aiutino a ‘farè e non polemiche sterili”. COsì l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che ha rivolto al presidente dell’Anci Sardegna, in rappresentanza delle amministrazioni comunali dell’Isola, l’invito per un confronto sull’emergenza Covid-19, venerdì 13 novembre. “La rapida crescita dei contagi – precisa Nieddu – ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario, creando diverse criticità. La Regione è intervenuta mettendo in campo strumenti importanti per potenziare la nostra capacità di risposta alla pandemia. In particolare, nelle ultime settimane, abbiamo proceduto con l’apertura dei covid-hotel, proseguito con il reclutamento di personale sanitario e rafforzato le strutture deputate al controllo e tracciamento del virus sul territorio, arrivando a impiegare anche i veterinari del servizio pubblico”.
“L’amministrazione regionale è al fianco dei sindaci in una battaglia che riguarda tutti. L’incontro con il presidente dell’associazione dei Comuni sarà un’occasione – conclude l’assessore – per fare il punto della situazione, analizzare quanto è stato fatto e si sta facendo, confrontarci sui problemi e trovare iniziative comuni per far fronte all’emergenza”.
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La Regione Sardegna torna ad assumere, dopo 10 anni ripartono i concorsi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo anni di blocco del turn-over, la Regione Sardegna avvia un nuovo piano di assunzioni. La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato il piano triennale di fabbisogno del personale (2020-2022), che consentirà, a regime, 580 assunzioni grazie a una disponibilità finanziaria di circa 27 milioni. “Proseguiamo un percorso già ben avviato – commenta con soddisfazione il presidente della Regione, Christian Solinas – verso una Regione moderna ed efficiente, più vicina alle imprese e alle famiglie, tagliando la burocrazia e consolidando la macchina amministrativa in funzione dello sviluppo della nostra economia. Abbiamo già intrapreso un processo di snellimento e semplificazione normativa e ora compiamo un altro passo decisivo grazie a nuove assunzioni, indispensabili per un buon funzionamento degli uffici, sbloccando i concorsi pubblici in Regione dopo dieci anni”.
Il piano prevede l’assunzione di 479 unità di personale amministrativo e tecnico. Tra questi, oltre a 136 dipendenti ex Esaf (Ente sardo acquedotti e fognature), 140 posti verranno occupati: mediante scorrimento delle graduatorie dei concorsi di altre amministrazioni previa stipula di convenzione (50, ad esempio gli idonei del concorso Aspal), secondo le procedure previste dall’articolo 52 della legge 31 del 1998 (48), per incremento della mobilità del 20% (19) e con selezioni interne (23) in base all’articolo 1 della legge 18 del 2017. Dopo 17 anni, inoltre, sono state bandite le selezioni interne per 80 posti tra le categorie D, C e B. Altre 123 unità verranno invece acquisite attraverso concorsi (categoria D), più procedure concorsuali e scorrimento graduatorie (categoria C) per un totale di 66 posti. Altri 57 dipendenti verranno assunti attraverso varie procedure di mobilità. Per il reclutamento dei dirigenti sono previsti concorsi per 29 posti: 18 per l’Amministrazione, 5 per il Corpo forestale e altri 6 con mobilità da riprogrammare e con scorrimento graduatorie. Anche per quanto riguarda il personale del Corpo forestale sono previsti concorsi (anche in questo caso l’ultimo bando risaliva al 2003): la categoria A verrà incrementata di 36 unità attraverso procedure concorsuali e mobilità da bandire, mentre altre 36 tra categorie C e B verranno acquisite con selezioni interne (6) e con procedure concorsuali e mobilità da bandire (30).
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