CAGLIARI (ITALPRESS) – Uno ‘Stop&Gò di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti per limitare in modo rapido ed incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus. Ad attuarlo, nel caso la curva dei contagi del Coronavirus continuasse a crescere con questi ritmi, la Regione Sardegna. Lo ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas. “La progressione della curva dei contagi sta registrando una accelerazione che impone ulteriori e tempestive azioni per evitare di compromettere la tenuta del sistema sanitario e la regolare erogazione delle cure – ha detto il Governatore – Fino ad ora, grazie all’impegno straordinario del personale ospedaliero, territoriale e amministrativo – dice il presidente – l’emergenza è stata governata in modo ordinato ed efficace. Oggi, però, siamo dinanzi ad un fatto nuovo: le catene di contagio si moltiplicano esponenzialmente perchè troppi hanno abbassato la guardia e stanno sottovalutando la portata del fenomeno tanto che il semplice appello al buon senso ed alla responsabilità nell’osservanza delle buone pratiche (distanziamento personale, divieto di assembramento, igiene delle mani) sembrano non essere sufficienti”.
“Siamo pronti – prosegue Solinas – se nelle prossime ore i numeri dei ricoveri continueranno a salire con il trend attuale, ad intervenire in maniera radicale per invertire questa tendenza e tutelare al meglio la salute di tutti i sardi. Ciò significa, d’intesa con il Ministro della Salute ed con l’ausilio del nostro Comitato Tecnico Scientifico, applicare in Sardegna uno ‘Stop&Gò di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti per limitare in modo rapido ed incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus. Naturalmente appronteremo di pari passo una serie di misure economiche di supporto per sostenere le perdite derivanti dalla sospensione temporanea delle attività”.
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Solinas “Pronti a uno stop di 15 giorni con porti e aeroporti chiusi”
Infrastrutture, la Sassari-Olbia prima “smart road” della Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sassari-Olbia sarà la prima smart road della Sardegna, una strada “intelligente” che punta a consentire comunicazione e interconnessione tra i veicoli, migliorandone la percorribilità e la sicurezza. E’ la richiesta ufficiale inoltrata dall’assessore regionale dei Lavori Pubblici Roberto Frongia all’amministratore di Anas Massimo Simonini con la quale l’esponente della Giunta Solinas chiede l’implementazione del progetto relativo alla realizzazione del sistema di comunicazione con pannelli a messaggio variabile (già compreso all’interno del Contratto Istituzionale di Sviluppo, Cis) per arrivare a un progetto tecnologico di più ampio respiro che faccia della Statale 729 la prima smart road della Sardegna. “Stiamo dando attuazione a un intervento infrastrutturalmente complesso, che dal punto di vista della sicurezza stradale, del livello di servizio e del tracciato rappresenterà l’itinerario di punta del sistema viario della Sardegna”, spiega l’assessore Frongia. “Proprio alla luce della strategicità di quest’opera – prosegue Frongia – riteniamo necessario prevedere fin da ora i sistemi necessari a dotare l’arteria di un alto livello tecnologico dal punto di vista della gestione e monitoraggio del traffico e dell’informazione all’utenza, e per farlo è necessario implementare l’intervento in corso di progettazione (pannelli a messaggio variabile) per il quale è già disponibile un finanziamento di 5 milioni di euro. Presa visione del quadro economico dell’intervento complessivo che Anas predisporrà, ci attiveremo per reperire le risorse aggiuntive necessarie per realizzare la smart road”. La Sassari-Olbia sarà quindi dotata di un sistema basato sullo scambio di informazioni tra veicolo e infrastruttura attraverso una serie di sensori che raccolgono in tempo reale i dati di traffico, strada e ambiente circostante e li trasmettono attraverso la fibra ottica a un apposito sistema di gestione che elabora le informazioni raccolte sia per il monitoraggio del traffico e sia per la comunicazione all’utenza.
La smart road, oltre ad aumentare sensibilmente il livello di conoscenza del traffico e delle condizioni dell’infrastruttura viaria consentirà anche un evidente miglioramento della sicurezza stradale perchè fornirà agli utenti aggiornamenti sulla percorribilità delle strade. Alla luce dell’avanzamento dei lavori in corso lungo la Strada Statale 729 risultano aperti al traffico 6 lotti su 10 ma l’itinerario potrà contare entro qualche mese sulla apertura di altri due lotti, il lotto 5 e il lotto 6 che si estendono per circa 17 chilometri tra i comuni di Berchidda e Monti.
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Coronavirus, aumentano i ricoveri in terapia intensiva in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 6.255 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 159 nuovi casi, 116 rilevati attraverso attività di screening e 43 da sospetto diagnostico. Non si registrano nuove vittime, in tutto 174 da inizio emergenza. In totale sono stati eseguiti 231.011 tamponi con un incremento di 2.306 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 210 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+2 rispetto al dato di ieri), mentre è di 33 (+4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.259. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.533 (+45) pazienti guariti, più altri 46 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 6.255 casi positivi complessivamente accertati, 1044 (+46) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 896 (+32) nel Sud Sardegna, 486 (+2) a Oristano, 932 (+23) a Nuoro, 2.897 (+56) a Sassari.
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Protezione Civile, al via i lavori per la rete radio regionale
CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo l’aggiudicazione della gara per un importo di oltre 10 milioni di euro, partono i lavori per la realizzazione della ‘rete radio regionale interoperabilè in Sardegna, che, attraverso il rafforzamento della ‘dorsalè, un aumento dei siti radio e il potenziamento della capacità di banda, consentirà l’inserimento nel sistema di tutti gli attori della protezione civile regionale, compresi i Comuni che avranno una stazione radio ricetrasmittente fissa.
“Per tutelare l’ambiente e coordinare gli interventi sul territorio è strategico lo sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali di coordinamento operativo – ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas -. Con la realizzazione della ‘rete radio regionale interoperabilè avremmo una maggiore copertura del territorio, più affidabilità della rete ed una migliore efficienza delle comunicazioni a beneficio di tutte le strutture operative sul territorio”. “In questo modo – ha detto il presidente Solinas – rafforzeremo e potenzieremo il sistema di protezione civile e consentiremo tempi di operatività e raccordo più rapidi in caso di emergenza”.
“La ‘dorsale radiò, oltre a consentire avanzate comunicazioni digitali, veicolerà i dati della rete unica di monitoraggio, attualmente in fase di collaudo, che potrà essere utilizzata anche per il trasporto di altri servizi regionali, come il 118 – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che ha anche la delega alla Protezione civile – E’ necessario coinvolgere fattivamente tutti gli attori del sistema di protezione civile regionale, che saranno i futuri utilizzatori dei servizi offerti dal sistema di comunicazione via radio, e sensibilizzare i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti nella realizzazione della rete radio regionale”.
Durante la campagna antincendio 2020 sono stati consegnati 3.000 portatili ed installati 500 veicolari, utilizzati dal personale del Corpo forestale e di Forestas, dagli operatori delle compagnie barracellari e dalle associazioni di volontariato. Mentre nella fase acuta dell’emergenza sanitaria, sono stati distribuiti ai principali presidi ospedalieri apparecchi radio per le comunicazioni tra il pronto soccorso e i presidi esterni allestiti per la fase di screening.
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Sardegna, a Nuoro un ospedale campo per l’emergenza Covid
CAGLIARI (ITALPRESS) – “I posti letto per affrontare l’emergenza ci sono. Abbiamo 255 posti in totale, di cui ancora 43 liberi.
Abbiamo un piano modulare che li attiva a seconda della necessità”. Così l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, torna sulla discussione di ieri in Consiglio Regionale riguardo l’emergenza sanitaria in Sardegna. “Certo, la pressione dell’ondata di contagio è molto alta in questo periodo, quindi abbiamo necessità di aprire ulteriori posti letto in tempi più rapidi. Abbiamo aperto nuove strutture che verranno implementate nei prossimi giorni e ho dato mandato di installare l’ospedale da campo al San Francesco di Nuoro. Abbiamo anche riattivato il Mater Olbia e il Santissima Trinità, così come il San Pietro di Sassari dove si stanno attivando per nuovi posti. Il piano ha funzionato egregiamente nella prima ondata e sta funzionando anche adesso”. Poi sulla carenza di medici: “Questa è molto difficile da scongiurare perchè purtroppo le figure professionali sul mercato non ci sono. Aprire ulteriori posti letto e non avere il personale è complicato”.
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Coronavirus, via libera ai test a pagamento anche nei laboratori pubblici
CAGLIARI (ITALPRESS) – Tampone a 65 euro, test antigenico a 17,97 euro, test sierologico a 12,65 e test rapido a 7,64. Sono le tariffe fissate dalla Regione Sardegna per chi vuole effettuare le analisi per il Coronavirs nei laboratori pubblici. La giunta guidata da Christian Solinas, infatti, ha approvato una delibera con la quale si estende ai laboratori pubblici la possibilità di offrire il test molecolare su tampone oro/rino-faringeo per la ricerca del virus Sars-CoV-2 con metodica rRT-PC, i test basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG diretti contro Sars-CoV-2 e i test sierologici su sangue capillare. Un provvedimento, si legge nella delibera, preso “in relazione alla mutata situazione epidemiologica, che evidenzia dal mese di agosto una recrudescenza di casi sul territorio regionale”, con ll’obiettivo di assicurare in modo capillare l’attività di screening a favore della popolazione attraverso un più ampio e diffuso utilizzo delle diverse metodiche attualmente disponibili. Estesa anche ai medici di famiglia la possibilità di effettuare “i soli test sierologici ai privati cittadini che intendano autonomamente sottoporsi a tali esami, con oneri a carico dei medesimi cittadini, secondo le tariffe disciplinate”.
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Tonnare, cozze e apicoltura: stanziati i fondi per le pmi sarde
CAGLIARI (ITALPRESS) – Al via l’avviso pubblico a sportello che prevede aiuti a favore delle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori delle tonnare, dell’allevamento dei mitili e dell’apicoltura. Il provvedimento è stato approvato di concerto con l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e prevede una dotazione finanziaria complessiva di 1 milione e 500 mila euro, ripartita in egual misura con un importo pari a 500 mila euro per tipologia di attività economica. “Quest’anno gli effetti negativi della crisi Covid sul mercato e le avversità climatiche hanno colpito settori di fondamentale importanza per l’economia della Sardegna. Soprattutto le piccole aziende, che rappresentano la maggioranza tra gli apicoltori, hanno risentito del lockdown e della conseguente riduzione delle vendite. Il bando a cui diamo il via è uno degli strumenti primari per sostenere il settore nel segno della qualità e della tipicità della produzione”, così l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, in merito alla pubblicazione del bando, in attuazione della Legge 22, che prevede finanziamenti a sostegno delle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori delle tonnare, dell’allevamento dei mitili e dell’apicoltura, nella misura di aiuti una tantum. “Il crollo dei consumi dovuto alla chiusura dei ristoranti ha messo in forte difficoltà l’intero settore della mitilicoltura e delle tonnare. Sostenere i produttori del comparto e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali risulta essere la nostra priorità”, conclude l’esponente della giunta Solinas. La presentazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’applicativo reso disponibile dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale all’indirizzo: www.sardegnalavoro.it, a partire dalle ore 09.00 del 22 ottobre 2020 ed entro e non oltre le ore 23.59 del 12 novembre 2020, per consentire la predisposizione degli atti finalizzati alla concessione dell’Aiuto (farà fede la data di invio telematico certificata dal Sil).
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Dieci milioni per lo studio dei disabili, Solinas “Abbattiamo barriere”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Nove milioni e 800 mila euro per finanziare interventi di supporto all’istruzione per gli studenti con disabilità, come l’assistenza scolastica, il trasporto, l’acquisto di attrezzature. Li ha destinati a questo scopo la Giunta Regionale, che ha approvato le nuove Linee Guida per il diritto allo studio dei ragazzi diversamente abili nelle scuole dell’Isola. A partire dall’anno scolastico in corso, chiarisce in una nota il Presidente della Regione Christian Solinas, i fondi vengono destinati ai Comuni e alle Province per realizzare una piena inclusione scolastica, punto di forza dell’intero sistema educativo. “Tutti gli studenti, a prescindere dalle loro condizioni psico-fisiche, devono poter realizzare esperienze di crescita individuale e sociale – afferma il Presidente Solinas – ed è nostro obiettivo primario garantire a tutti il diritto allo studio e abbattere ogni barriera che ostacoli l’accesso all’istruzione dei ragazzi”. I nuovi criteri tengono conto di tre parametri fondamentali: l’assistenza specialistica, il trasporto e i supporti didattici. L’assessore alla Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu sottolinea che il diritto allo studio degli allievi con disabilità si realizza attraverso adeguate misure di sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale, con proprie competenze, anche gli enti locali e il servizio sanitario nazionale. Gli studenti con disabilità che frequentano le scuole primarie e secondarie in Sardegna rappresentano circa il 4% del totale. Tale valore si attesta su un livello superiore rispetto al valore nazionale che risulta pari a circa il 3,3%. “Le Linee guida regionali – spiega Biancareddu – sono il risultato di un grande processo partecipativo che ha coinvolto tutti i portatori di interesse, svolto nell’ambito dei lavori del Tavolo tematico appositamente costituito all’interno dell’Osservatorio Regionale sulla dispersione scolastica”. A partire dall’anno scolastico 2020/2021, il riparto dei fondi tra gli Enti Locali competenti, avverrà in modo direttamente proporzionale ai fabbisogni, determinati sulla base dei dati comunicati dai Comuni e Provincie competenti.
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