CAGLIARI (ITALPRESS) – Pubblicato il bando per assegnare i primi 100 milioni alle imprese sarde (saranno disponibili 200 milioni in totale), frutto dell’accordo della Regione con la Bei. “Un intervento imponente – sottolinea il Presidente della Regione Christian Solinas – che diventa operativo con il primo bando, cui farà seguito il secondo con la stessa dotazione finanziaria”. “Si tratta – dice il Presidente Solinas – di uno strumento finanziario fondamentale per la ripartenza, che conferma i grandi sforzi che la Regione sta affrontando, anche con misure straordinarie, per assicurare il giusto sostegno per la liquidità del sistema imprenditoriale a condizioni senza uguali in Italia per questo tipo di intervento. La reciproca e fruttuosa collaborazione con la Bei – sottolinea il Presidente – testimonia la linea virtuosa della Regione, che ha messo in campo ogni possibile azione in grado di supportare le imprese sarde in questa difficile ripartenza”. “Affrontiamo con scelte coraggiose un momento straordinario – aggiunge l’assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino – con misure di finanza innovativa uniche nel loro genere: prestiti per liquidità con durata massima di 15 anni, compresi 24 mesi di preammortamento e prestiti per investimenti con durata massima di 20 anni, compresi 24 mesi di preammortamento. Fino a 800 mila euro gli interessi vengono pagati dalla Regione e la cifra massima finanziabile arriva a 5 milioni per singola impresa”. “La Regione – ha concluso Fasolino – è presente con un impegno straordinario al fianco della Sardegna che non si arrende e che mostra coraggio e caparbietà”.
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Imprese, in arrivo in Sardegna i primi 100 mln dell’accordo con la Bei
Nasce programmazione Rai in lingua sarda, Solinas “Traguardo storico”
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Rai parlerà in lingua sarda. Con la firma della convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per l’informazione e l’editoria e l’Azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, frutto di un costante dialogo istituzionale avviato dal Presidente Christian Solinas fin dall’avvio del suo mandato, diventa realtà un progetto culturale atteso da decenni: la programmazione in lingua sarda sui canali regionali radiofonici e televisivi della Rai, come già avviene per le altre lingue locali in altre Regioni italiane, in base al Contratto di Servizio in vigore.
“E’ un traguardo storico, che abbiamo perseguito fin dall’inizio della Legislatura mediante un confronto aperto e costante con il Governo e l’Azienda, dice il Presidente della Regione Christian Solinas. Portare la lingua sarda in Rai, nelle sue varie espressioni, è una prestigiosa conquista e rappresenta un alto riconoscimento del valore e della dignità della nostra identità culturale. Vogliamo che la programmazione radiofonica e televisiva in sardo diventi una vetrina libera, nella quale possa esprimersi al meglio la produzione giornalistica, letteraria, artistica, etnografica, che dia spazio a tutte le sue espressioni nel loro alto valore”. Soddisfazione viene espressa anche dalla Rai, che, afferma il suo Presidente Marcello Foa, “è orgogliosa di ospitare la lingua sarda nei propri palinsesti, a dimostrazione della sensibilità dell’Azienda verso tutte le espressioni e le identità della cultura del popolo italiano, che rappresenta una risorsa inesauribile della quale la Rai è chiamata a promuovere la diffusione”. “Nella Regione Sarda, aggiunge l’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini, abbiamo trovato un interlocutore attento e determinato, con il quale siamo lieti di condividere l’avvio di un progetto atteso per molti anni, e reso possibile dall’ultimo Contratto di Servizio. L’Azienda è pronta per questa nuova affascinante sfida, che arricchirà ulteriormente l’offerta di una Rai sempre più vicina ai cittadini”. La programmazione partirà in autunno, con 100 ore di programmazione radiofonica e 22 di programmazione televisiva, incentrate su cultura, attualità, informazione, intrattenimento.
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Scuola, agevolazioni sui trasporti per gli studenti della Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – In arrivo le agevolazioni, relative all’anno scolastico 2020/2021, sulle tariffe per tutti gli studenti che usufruiscono del trasporto pubblico locale, autobus urbani ed extraurbani, treni, metropolitane e traghetti in Sardegna. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, che stanzia risorse aggiuntive pari a 3 milioni, al fine di garantire le medesime modalità e criteri agevolativi previsti dalle precedenti deliberazioni. Al primo stanziamento iniziale di 10 milioni e 800 mila euro si somma l’ulteriore fabbisogno di spesa per una dotazione finanziaria complessiva di 13 milioni e 800 mila euro. “Si tratta di un incremento della misura che evita una riduzione delle percentuali di sconto e un conseguente aggravio dei costi agli studenti, proprio in concomitanza del nuovo anno scolastico 2020/2021 e dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, e che va incontro alle esigenze dei pendolari e in generale di tutti gli utilizzatori dei mezzi pubblici”, ha detto l’assessore Todde, a commento del provvedimento destinato agli studenti di ogni ordine e grado con Isee familiare non superiore a 25.500 euro al momento dell’acquisto dell’abbonamento personale mensile, integrato o annuale per tutti i servizi di trasporto pubblico locale. La medesima agevolazione è riconosciuta anche a prescindere dal reddito a partire dal terzo figlio studente appartenente a un nucleo familiare con almeno tre figli studenti. Il contributo a carico del bilancio regionale risulterà, pertanto, rispettivamente pari all’80% del costo del titolo per gli studenti sotto soglia e del 60% per tutti gli altri aventi diritto. L’agevolazione inoltre si applica agli alunni iscritti all’Università o ai corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Sardegna o dagli Enti delegati, comunque con età non superiore ai 35 anni.
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Sanità, approvato dal ministero il piano ospedali della Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – Il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19 varato in via definitiva dalla Regione Sardegna il 9 luglio, è stato interamente approvato dal ministero della Salute e ora potrà entrare nella fase operativa, con la realizzazione delle opere infrastrutturali nei presidi e l’implementazione delle attrezzature, dei mezzi e del personale. “La risposta del Governo – dice il presidente Christian Solinas – è un ulteriore conferma della bontà del nostro lavoro e delle misure adottate dalla Regione per far fronte all’epidemia e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. E’ un piano che potenzia l’assistenza sanitaria ospedaliera sul territorio e rafforza il modello organizzativo adottato per rispondere alla pandemia durante la fase più critica. La Sardegna è in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza”. Nei presidi ospedalieri dell’Isola già predisposti alla gestione dei casi Covid-19 nelle precedenti fasi dell’emergenza sanitaria, Santissima Trinità di Cagliari, San Francesco di Nuoro e cliniche San Pietro dell’Aou di Sassari, a cui si aggiungono gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias, saranno attivati 101 nuovi posti letto di terapia intensiva, di cui 6 di terapia intensiva pediatrica, e 115 posti letto di terapia subintensiva, attraverso la riconversione di posti letto già attivi. Il 50% di questi ultimi, inoltre, sarà allestito in modo da essere, all’occorrenza, immediatamente convertibile in terapia intensiva. “La bassa circolazione virale nell’Isola – dichiara l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – non deve farci abbassare la guardia”. Individuati nel piano, inoltre, 112 posti letto di area medica, di cui 18 da dedicare ai pazienti pediatrici, per la gestione dei pazienti che necessitano di assistenza a bassa complessità o nella fase riabilitativa post-acuta, e stabilisce la riorganizzazione e ristrutturazione dei Pronto Soccorso con l’obiettivo prioritario di separare i percorsi e creare a aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi che garantiscano i criteri di sicurezza anti-contagio. Indicati anche gli spazi attrezzabili con le strutture mobili nelle aree di sosta dell’ospedale San Francesco di Nuoro e delle Cliniche Universitarie dell’Aou Sassari. Il piano avrà una dotazione di 42 milioni di euro, che serviranno per l’acquisto di attrezzature e la realizzazione dei lavori strutturali.
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Sardegna, 2 milioni alle imprese per far ripartire turismo e cultura
CAGLIARI (ITALPRESS) – Due milioni di euro a favore di micro e
piccole imprese e lavoratori autonomi del settore dell’editoria
libraia, dei soggetti operanti nell’ambito di feste e sagre
paesane, quali ambulanti e giostrai, organismi, agenti, scuole
professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo,
teatro, musica, cultura, danza, audiovisivo e cinema, discoteche e discopub, inclusi i professionisti e i tecnici del settore,
nonchè a sostegno di agenzie di viaggio. Con la delibera
approvata nella seduta di ieri, la Giunta regionale, su proposta
dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, di concerto con gli
assessori del Turismo, Gianni Chessa, e della Cultura e
Istruzione, Andrea Biancareddu, ha previsto lo stanziamento delle
risorse destinate alle Pmi del comparto turistico e culturale che
hanno dovuto sospendere o svolgere in modo parziale e non
continuativo l’attività economica. “La Regione sin dal primo
momento dell’emergenza ha messo in campo tutte le misure per
sostenere i lavoratori che sono rimasti senza occupazione durante
il lockdown, senza escludere nessuno”, dichiarano gli assessori. “L’obiettivo è quello di superare le difficoltà economiche
derivanti dall’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19
coinvolgendo tutte le categorie di lavoratori, anche quelli
esclusi dai decreti ministeriali. Con gli interventi previsti
nella Legge Quadro – sottolineano gli esponenti della Giunta
Solinas – sarà possibile garantire supporto alle imprese e altre
forme di sostegno al reddito, affinchè si possa ripartire e
accelerare il motore dell’economia in tutti i settori, in
particolare turismo e cultura che sono strategici per la nostra
Isola”. Il contributo prevede, in attuazione degli interventi
previsti dalla Lr del 23 luglio 2020, la sovvenzione da un minimo
di 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro, parametrato in base al
numero degli addetti e degli effettivi in servizio e che dovrà
essere concesso a condizione che siano mantenuti i livelli
occupazionali del 2019. “Il provvedimento – conclude Zedda – mira
ad attenuare le conseguenze negative sull’occupazione generate
dalla crisi. Di fronte a ciò, abbiamo ritenuto di dover dare
risposte immediate alle categorie più colpite, mettendo a
disposizione 2 mln di contributi ai piccoli imprenditori sardi che hanno dovuto sospendere l’attività per oltre due mesi”.
(ITALPRESS).

