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Sardegna, Solinas “Formazione e lavoro antidoti a discriminazione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Regione è impegnata a sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e a supportare il terzo settore, consapevole che la formazione e il lavoro sono il primo e più importante strumento di inclusione sociale, antidoto contro la discriminazione anche in ambito lavorativo”. Lo ha detto il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. “Integrazione e inclusione sono una sfida possibile, che interpretiamo come la continua ricerca di forme, strumenti e misure in grado di favorire il coinvolgimento dei più ‘debolì e rendere più aperta, rispettosa, disponibile e solidale la nostra società”, ha concluso il Presidente.
“A seguito anche della pandemia è ancora più urgente e necessario fare degli approfondimenti sulle potenzialità del terzo settore, che deve essere a metà tra il pubblico e il mercato e in grado di orientare le azioni sulla base di tre principali mission: la ricerca del benessere, l’inclusione sociale e professionale e la prestazione reale. Da qui occorre ripartire per riuscire a dare quella giusta valenza a tutte le attività di chi opera appunto nel terzo settore”, ha aggiunto l’Assessore del Lavoro Alessandra Zedda in apertura del secondo appuntamento con il progetto N.O.I., Network per l’Occupabilità e l’Inclusione, organizzato dall’Agenzia sarda per le politiche sul lavoro, Aspal. Finanziato dal Por Fse Sardegna 2014-2020, il progetto mira a costruire una rete regionale per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità sperimentando la costruzione di una rete di servizi per il collocamento mirato, volto a rendere efficace la presa in carico del cittadino con disabilità da parte dei centri per l’impiego presenti in Sardegna.
“Più saremo in grado di interagire con il Terzo settore, sempre più rilevante e strategico, e più il mondo della disabilità avrà facilità a integrarsi”, ha aggiunto. “La transizione della persona – con uno sguardo particolare a disabili, giovani, anziani e donne che continuano a essere il grande target di riferimento soprattutto a seguito della pandemia – è al centro della prossima programmazione comunitaria e delle azioni di questo Assessorato e dell’Agenzia del lavoro”, ha concluso l’Assessore Zedda.
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Scuola, 24 milioni per la riqualificazione degli edifici in Sardegna

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Al via il bando per le scuole sarde finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Riforma e Resilienza per la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle scuole. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 24 milioni di euro destinati a cantieri per l’efficientamento energetico e la riqualificazione degli istituti. Le proposte potranno essere presentate entro il 10 febbraio. Oltre a questo avviso, gestito direttamente dalla Regione, sono stati emanati per interventi di edilizia scolastica altri quattro interventi, gestiti dal Ministero dell’Istruzione, che portano ad oltre 141 milioni di euro le risorse totali del PNRR stanziati per l’edilizia scolastica in Sardegna. “L’emergenza Covid-19, dice il Presidente della Regione Christian
Solinas, ha evidenziato in maniera urgente le criticità del nostro patrimonio edilizio scolastico e la necessità di intervenire urgentemente negli interventi di riqualificazione. La Regione, prosegue il Presidente, intende privilegiare i progetti che andranno a migliorare gli spazi di apprendimento. Questo, ad esempio, permetterà di dotare le scuole di moderni sistemi di riciclo dell’aria nelle aule e nei laboratori”. “Con questo bando, dice ancora il Presidente Solinas, la Regione intende dare una risposta anche all’esigenza di risparmio energetico. Abbiamo inoltre previsto, dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, una premialità specifica per i progetti inerenti edifici localizzati in aree montane o svantaggiate e per gli edifici che ospitano scuole con alti tassi di disagio. Sappiamo, dice l’assessore, che queste problematiche, insieme al dramma degli abbandoni scolastici, non si risolvono solo con la realizzazione di edifici di qualità, ma certamente seguire le lezioni in aule ben illuminate, con una buona
circolazione dell’aria, con un buon confort termico e acustico, ha effetti positivi sugli apprendimenti e accresce la serenità degli alunni. Proseguiamo, pertanto, il percorso per realizzare ambienti scolastici di qualità”.
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Destinazione Sardegna lavoro, snellite le procedure e allungati i tempi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Pratiche più snelle e ampliamento anche ai mesi spalla della possibilità di avere l’aiuto economico regionale. Sono le due importanti novità che riguardano l’avviso “Destinazione Sardegna lavoro 2021” finalizzato al sostegno di imprese e addetti della filiera turistica i cui termini per la presentazione delle domande sono stati appunto differiti per consentire una partecipazione maggiore e una copertura più ampia dei soggetti interessati. Da una parte, con delibera di Giunta, si andrà ad agire sulla tempistica allungando il periodo interessato che non partirà più da aprile ma da febbraio e dall’altra, come ha spiegato l’Assessore del Lavoro Alessandra Zedda, si è agito per ridefinire le modalità operative con una imponente azione di semplificazione. In sostanza sono state snellite le modalità di caricamento delle istanze: una volta ritenuta la pratica ammissibile verrà inviata comunicazione da parte della Regione, solo in un secondo momento quindi l’azienda dovrà fornire i dettagli sui dipendenti e i relativi importi. A una maggiore facilità di caricamento dei dati da parte dei soggetti interessati corrisponderà un risparmio di tempo e una maggiore facilità di presentazione della domanda.
Nel corso dell’incontro avvenuto in via telematica l’Assessore Zedda ha posto l’accento sulle finalità della proroga dei termini: “Abbiamo voluto accogliere le osservazioni pervenute in queste settimane dagli ordini più coinvolti ma anche dalle Associazioni di categoria. Due gli obiettivi: aumentare i mesi in cui possiamo riconoscere il contributo e riuscire a favorire un’ampia partecipazione con metodi semplici, mettendo tutti nelle condizioni di partecipare”, ha spiegato l’Assessore Zedda evidenziando l’importanza del bando arrivato alla sue terza edizione, che verrà aperto entro il meso di gennaio. “Destinazione Sardegna Lavoro nasce per intervenire a sostegno della filiera turistica, nello specifico punta a favorire l’occupazione stagionale e proprio per favorire la più ampia partecipazione possibile abbiamo ampliato il periodo di beneficio, che sarà portato come lo scorso anno da febbraio a dicembre ritenendo il 2021 ancora un anno difficile dal punto di vista della crisi generata dalla pandemia. Non solo – ha spiegato sempre l’esponente della Giunta Solinas – Abbiamo anche ricompreso alcuni codici Ateco divenuti parte integrante delle attività alberghiere, quelli riferiti alle pulizie e alla cura e manutenzione del verde, per esempio, e tutte le altre attività correlate”.
Destinatarie dei fondi comunitari in questione sono quindi le imprese per le assunzioni effettuate a partire dal 1° febbraio 2021 fino al 31 Dicembre 2021 che hanno riguardato giovani under 35 e disoccupati over 35. La modifica del bando interviene per garantire alle micro, piccole e medie imprese e alle grandi imprese lo stesso requisito di partenza e medesime condizioni per partecipare. Guardando allo specifico dei numeri, la quota totale del finanziamento è di oltre 8 milioni (50% cofinanziato dall’Unione Europea, il 30% dallo Stato, il restante dalla Regione), di cui 5 milioni e mezzo per le micro, piccole e medie imprese (a cui vanno i due terzi dell’importo) e 2 milioni e 700 mila euro per le grandi imprese (un terzo). Agli under 35 sono destinate risorse per 3 milioni, agli over 35 disoccupati sono destinate risorse per quasi 5 milioni di euro.
L’Assessore del Lavoro ha anche dato garanzie rispetto ai tempi di erogazione, facendo riferimento anche agli altri strumenti di sostegno messi in campo per arginare gli effetti della crisi: “Oggi posso dire che stiamo pagando a regime cerando di coprire tutte le istanze ricevute. Continueremo a farlo anche con questo Avviso, con l’obiettivo di sostenere concretamente le realtà imprenditoriali sarde e favorire l’occupazione. La Regione, anche in questo caso, si conferma il primo alleato delle imprese”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Strade, interventi di manutenzione per 30 milioni in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Otto cantieri stradali entrati nel vivo, alcuni addirittura in procinto di essere conclusi, per investimenti complessivi dedicati alla manutenzione che sfiorano i 30 milioni di euro e che nel tratto Nord dell’Isola faranno della 131 (e collegamenti) un’arteria sicura ed efficiente. “Buone strade e buoni collegamenti tra i territori misurano il grado di civiltà e progresso di una regione e di un popolo – spiega il Presidente della Regione Christian Solinas – Per questo motivo, fin dall’inizio della Legislatura abbiamo ritenuto come prioritario l’obiettivo di realizzare una moderna ed efficiente rete viaria che potesse creare le condizioni di sviluppo economico e sociale della nostra regione. Proseguiamo, determinati, in quella direzione. Oggi in particolare raccogliamo i frutti dell’intenso e fattivo lavoro che ci vede protagonisti nel Nord Sardegna”, ha concluso il Presidente.
“Avevamo come obiettivo quello di rendere più moderna e sicura la principale arteria sarda e grazie ai numerosi cantieri proseguiamo il lavoro in un clima di proficua collaborazione con Anas e con tutti gli altri soggetti coinvolti, compresi gli Enti locali interessati dagli interventi – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, facendo il punto sui numerosi cantieri aperti nel Nord Sardegna. “Con l’imponente e ambizioso piano di restyling avviato vogliamo mantenere in efficienza ponti e strade e rendere affidabili le vie di comunicazione. Garantire la funzionalità della rete viaria sarda resta centrale nell’azione della Regione”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
Guardando allo specifico dei cantieri attivi, si chiuderanno a marzo due importanti interventi di rifacimento della pavimentazione drenante, con nuova segnaletica orizzontale, per un investimento complessivo di circa 2,4 milioni di euro. I lavori sono in corso nei primi 12 km della statale 729 Sassari Olbia e in vari tratti compresi tra il km 180,500 e 198,000 (tra lo svincolo di Mores e quello per la statale 597) sulla statale 131. I lavori al momento interessano la statale 131 in direzione Cagliari, tra i km 180,500 e 183,750 (la corsia di marcia è stata completata prima delle festività natalizie ed è stato istituito un restringimento di carreggiata con il traffico deviato sulla corsia di marcia; la seconda fase dei lavori coinvolgerà lo stesso tratto in direzione opposta, per poi concentrarsi sulla Sassari Olbia).
E’ previsto invece per aprile il fine lavori che riguarda il ripristino superficiale delle strutture dei cavalca-ferrovia situati sulla 131 al km 147,250 (Macomer) e al km 202,570 (Sassari) e sulla Statale 672 al km 1,055 (Ploaghe), per un importo compressivo degli interventi pari a 1,2 milioni di euro. Sono sempre in corso, e secondo le previsioni termineranno a maggio, gli interventi di demolizione e ricostruzione del sottovia situato all’altezza dello svincolo di Saccargia sulla statale 597 (km 197,800) per un valore di circa 2 milioni di euro. I lavori prevedono la chiusura di un tratto di 600 metri di statale 131 (con deviazioni opportunamente segnalate).
E sempre improntati all’efficientamento della rete viaria sarda sono i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte situato al km 194 della statale 131 che sovrappassa la SP3 (i lavori hanno un valore complessivo di 2,4 milioni di euro con conclusione prevista per fine 2022). Termineranno invece a giugno i lavori di risanamento conservativo e l’adeguamento strutturale del viadotto ‘Badde Olià (205,500) della statale 131, per un investimento di 4,8 milioni di euro (attualmente il traffico veicolare è a doppio senso di marcia sulla carreggiata in direzione Sassari e per febbraio 2022 si passerà alla fase successiva dei lavori).
Ancora: saranno consegnati entro il mese di gennaio e conclusi entro marzo 2022 i lavori di adeguamento delle barriere stradali della statale 131 con installazione dello spartitraffico new Jersey all’altezza del km 219, nel tratto tra Sassari e Porto Torres ( valore complessivo di circa 1,7 milioni di euro). Un altro intervento considerato strategico in termini di maggior sicurezza riguarda i lavori di manutenzione – con demolizione e ricostruzione delle opere – dei sovrappassi al km 179,220 (Bonannaro) e al km 186,680 (Siligo), sulla statale 131. Il primo intervento del valore di circa 800 mila euro è stato avviato di recente e l’ultimazione è prevista per giugno 2022. Il secondo intervento, del valore di circa 750 mila euro, è i procinto di essere avviato nella sua fase principale con conclusione prevista entro maggio 2022.
Ci vorrà invece più tempo per arrivare alla conclusione dei lavori di adeguamento degli impianti tecnologici delle gallerie “Chighizzu” a Sassari (importo complessivo 15 milioni di euro): attualmente i lavori procedono all’interno della galleria in direzione Cagliari, con la fine dei lavori prevista entro marzo 2023. A giugno avrà luogo lo scambio di carreggiata per permettere i lavori in direzione Sassari.
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Covid, al via campagna screening dedicata a studenti scuole sarde

CAGLIARI (ITALPRESS) – Al via la campagna di screening rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie della Sardegna, per la rilevazione di eventuali casi di positività al Covid-19 in vista della ripartenza dell’attività didattica al termine della pausa per le festività. Questa mattina a Cagliari, al deposito della Protezione Civile alla Fiera della Sardegna, è partita la distribuzione dei test antigenici ai Comuni e alle Asl. Le operazioni sono coordinate dalla Asl8 di Cagliari. Diversi i centri dell’Isola in cui è già partito il monitoraggio su base volontaria grazie alla collaborazione dei sindaci. Nell’area dell’Asl8, dove il bacino conta 77 mila studenti, saranno impiegati 70 operatori sanitari, medici e personale amministrativo.
Questi gli appuntamenti definiti per l’area del Sud Sardegna: a Cagliari sono state indicate quattro sedi operative sabato 8 gennaio dalle 12 alle 18 e domenica 9 dalle 9 alle 18, nel capoluogo lo screening si terrà nelle palestre di via Piceno, via Koch, via Fosse Ardeatine e via Garavetti; a Selargius i test saranno eseguiti nella palestra di via Bixio sabato dalle 9.30 alle 18 e domenica dalle 9 alle 18; a Quartucciu screening sabato e domenica dalle 9 alle 18 nella sede di via Don Minzoni; a Sestu test nella scuola di via Dante, sabato dalle 10.30 alle 18 e domenica dalle 9 alle 18; a Quartu Sant’Elena lo screening si terrà in via Nenni sabato e domenica dalle 9.30 alle 18; a Monserrato la sede indicata è quella di via San Gavino, operativa sabato e domenica dalle 9.30 alle 18; a Mandas screening sabato dalle 16.00 alle 18 e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19 nella sede dell’istituto comprensivo; a Guasila test nella palestra scolastica di via Scintu, domenica dalle 15.30; a Marcalagonis sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 9 alle 14 al Palazzetto dello Sport; a Nurallao sabato dalle 14.30 alle 18 nell’ex scuola media San Salvatore; a Capoterra sabato dalle 9 alle 18 al centro Meccano; a Castiadas lunedì 10 gennaio dalle 9 alle 14 presso la struttura della parrocchia di Olia Speciosa; a Monastir sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 presso la palestra comunale di via Tempio che accoglierà anche gli studenti di Nuraminis, Ussana, San Sperate e Villasor; A Samatzai screening sabato dalle 9 alle 13 all’ex Montegranatico. A Vallermosa test sabato dalle 9 alle 13 nella palestra comunale; per gli studenti di Muravera e San Vito tamponi all’ospedale San Marcellino di Muravera domenica dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 18. Avviato oggi lo screening a Villaspeciosa con 179 tamponi su 205 studenti, 3 le positività rilevate. Gli studenti potranno aderire allo screening rivolgendosi ai centri presso il proprio comune di residenza (nel caso sia diverso dal comune).
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Amianto, 3 mln a enti locali sardi per rimozione manufatti privati

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Prosegue l’azione della Regione per portare a compimento un intenso piano di eliminazione dell’amianto. Dopo gli oltre 35 milioni ottenuti dallo Stato, che garantiranno soprattutto la sicurezza delle scuole sarde, e quindi quella dei nostri ragazzi, la Giunta regionale ha messo a disposizione degli enti locali altri 3 milioni di euro per interventi di bonifica dall’amianto negli immobili. L’insieme di questi interventi consentirà di completare i lavori del progetto generale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica. La Regione si batte per assicurare la salute e il benessere dei cittadini, garantendo condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza, sia negli edifici pubblici che privati”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, dopo l’approvazione della delibera che concede alle Amministrazioni provinciali e alla Città metropolitana di Cagliari risorse finanziarie per la concessione di contributi ai privati per la rimozione di manufatti contenenti amianto, secondo il ‘Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amiantò.
La rimozione dell’amianto dalle strutture pubbliche è già stata finanziata con 1.767.099 euro (risorse Fsc 2014-2020 – Patto Sardegna) e da un ulteriore finanziamento di 35.175.285 euro (risorse Fsc 2014-2020 – Piano operativo ambiente) per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto dagli edifici pubblici, in particolare dagli edifici scolastici e ospedalieri.
“Il Piano regionale, oltre ad assicurare la salute dei sardi, mira a garantire condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza sui luoghi di lavoro, a definire modalità e tempi per le operazioni di bonifica e smaltimento dei materiali contenenti amianto, le modalità di gestione dei rifiuti derivanti dalle operazioni di bonifica – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Tra le novità introdotte nei criteri di assegnazione dei contributi, al fine di superare le criticità derivanti dalla soglia troppo limitata, il contributo massimo è stato innalzato da 5.000 a 15.000 euro e, poichè molti interventi non sono stati realizzati per la mancanza di risorse per la ricostruzione e il ripristino delle strutture, le spese per la realizzazione di manufatti sostitutivi, a seguito della rimozione dell’amianto, sono ammesse a contribuito nella misura massima del 30%, a condizione che siano realizzati nel rispetto dei criteri ambientali”.
“Il contributo ricevuto – ha sottolineato Lampis – potrà coprire il 60% delle spese ammissibili e dovrà riguardare prioritariamente i costi per la rimozione, l’incapsulamento dei materiali contenenti amianto, il trasporto e lo smaltimento negli impianti autorizzati”.
I 3 milioni di euro sono stati così ripartiti: Provincia del Sud Sardegna 807.960 euro (1.001 interventi); Città metropolitana di Cagliari 772.738 (777); Provincia di Sassari 707.335 (525); Provincia di Oristano 430.846 (589); Provincia di Nuoro 281.121 (186).
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Solinas “Alla Sardegna 50 milioni contro il rischio alluvione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un sostegno importante per la nostra Isola, frequentemente martoriata da gravi eventi calamitosi, che ci consentirà, grazie anche al prezioso lavoro svolto dalla Protezione civile regionale e dalle Amministrazioni comunali, di destinare importanti risorse alla salvaguardia del territorio”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato la concessione di circa 50 milioni di euro alla Regione Sardegna, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), destinati alla realizzazione di nuovi progetti per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico. Altri progetti con le medesime finalità, per un valore di 30.775.371 euro, sono già stati realizzati e saranno rendicontati al Dipartimento nazionale della Protezione civile.
“Verranno realizzati nuovi interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, finalizzati prioritariamente alla tutela dell’incolumità pubblica e privata – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Oltre alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate, pubbliche e private, nonchè dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio”.
Il piano proposto dalla Regione Sardegna, approvato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, contiene progetti individuati, durante le ricognizioni effettuate, in occasione delle emergenze nazionali dichiarate per l’alluvione del 10 e dell’11 ottobre 2018, che ha colpito 45 comuni nel Sud Sardegna, nel Sarrabus e in Ogliastra, e per l’alluvione del 28 novembre 2020 che ha colpito il territorio di Bitti.
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Consorzi bonifica in Sardegna, firma contratti per 89 avventizi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono state avviate oggi, nella sede del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, le procedure per la firma dei contratti di stabilizzazione di 89 avventizi dell’ente, che prenderanno servizio lunedì 10 gennaio 2022.
“Con questo passaggio decisivo si chiude positivamente una vertenza che si trascinava da tempo, garantendo un futuro certo a decine di lavoratori precari e alle loro famiglie, e consentendo a un Consorzio di bonifica strategico per il Sud Sardegna di operare nel pieno delle funzioni con un rafforzamento della pianta organica indispensabile per assicurare i migliori servizi ai nostri agricoltori”, commenta il presidente della Regione, Christian Solinas.
“E’ un giorno importante – sottolinea l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, presente stamattina all’incontro convocato dal presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, Efisio Perra, con le organizzazioni sindacali – perchè portiamo finalmente a compimento un iter lungo e complesso, al quale la Giunta Solinas ha impresso una netta accelerazione stanziando le risorse necessarie, oltre due milioni di euro, e adottando le direttive per superare il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato da parte dei Consorzi di bonifica, a tutto vantaggio dell’intero comparto agricolo regionale”.
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