“Scommettiamo sulla bicicletta nelle nostre città, per rendere la nostra vita più pulita, più sana, più democratica. E’ la sfida della mobilità sostenibile che intendiamo raccogliere e giocarci fino in fondo con lo stesso coraggio che abbiamo dimostrato negli anni 80 nella pedonalizzazione dei centri storici”. Questo quanto ha voluto sottolineare il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, tornando sui temi affrontati nell’ambito de “La Toscana che si muove – territorio, trasporti, infrastrutture”, organizzata all’auditorium di Santa Apollonia dall’assessorato regionale per le infrastrutture e la mobilità per tracciare un bilancio degli interventi conclusi nei cinque anni 2014-2019, ma anche per individuare impegni e priorità per il futuro.
“Sulla bicicletta, non solo per le attività sportive e del tempo libero, ma come mezzo per gli spostamenti urbani degli stessi lavoratori, abbiamo scommesso fin dall’inizio della legislatura – sottolinea Rossi – Uno dei nostri primi provvedimenti è stato finanziare l’acquisto di biciclette piegabili per i pendolari dei nostri treni. Ma nell’ambito di un impegno complessivo per l’ambiente e per città sostenibili dobbiamo senz’altro fare di più. Scegliere la bicicletta significa contribuire a città meno inquinate e più democratiche, perché meno oppresse dal traffico privato e meglio servite dal trasporto pubblico. In questo contesto ci impegneremo a promuovere la bicicletta, anche attraverso forme di bike-sharing che non siano solo in mano a multinazionali straniere ma promuovano l’indotto locale, mentre per quanto riguarda le auto, proseguendo la nostra battaglia contro le polveri sott ili, contrasteremo l’uso del diesel, incentivando metano e ibrido”.
TOSCANA: ROSSI “SCOMMETTIAMO SULLA BICI PER CITTA’ PIU’ SANE”
TOSCANA: VACCINI, MEDICI FAMIGLIA PIU’ COINVOLTI
Medici di famiglia sempre più coinvolti nell’impegno vaccinale, per raggiungere in maniera capillare tutta la popolazione assistita e ottenere le coperture ottimali utili per diminuire l’incidenza delle malattie infettive prevenibili e delle loro complicanze. Lo prevede l’accordo firmato tra l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e le varie sigle sindacali che riuniscono i medici di medicina generale.
L’accordo, siglato nei mesi passati, e approvato dalla giunta nel corso della sua ultima seduta, è stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme ad Alessio Nastruzzi, segretario regionale Fimmg; gli altri firmatari sono: Intesa sindacale, Rino Foto; Smi, Nicola Marini; Snami, Alessio Lambardi.
“I medici di famiglia hanno avuto sempre un ruolo molto importante nel sistema sanitario toscano – dice l’assessore Stefania Saccardi -, affiancando la struttura pubblica e collaborando attivamente con le aziende sanitarie. Basti pensare a quanto fanno ogni anno per le vaccinazioni antinfluenzali, e al peso che hanno avuto nella campagna straordinaria di vaccinazione antimeningococcica. Con questo accordo, il loro ruolo diventa strategico: i medici di medicina generale divengono in questo modo protagonisti, soggetti attivi coinvolti in tutte le vaccinazioni previste dai Lea (Livelli essenziali di assistenza). La presenza capillare dei medici sul territorio ci consentirà di raggiungere così un maggior numero di cittadini, e aumentare le coperture vaccinali. Un accordo importante, questo, il primo a livello nazionale di questo tipo”.
“L’impegno, supportato dalla nostra Regione, con il quale i medici di medicina generale sono “scesi in campo” nella passata stagione influenzale – sottolinea Alessio Nastruzzi – è stato quello di aumentare i tassi di copertura vaccinale a livelli che competono a una regione ai vertici del sistema sanitario come è la Toscana. Il risultato è stato ottenuto insieme all’ulteriore impegno della registrazione, nel sistema informativo regionale, dei dati delle persone vaccinate, al fine di ottenere un dato certo. Questo modello operativo, che ha coinvolto la stragrande maggioranza dei medici di famiglia, era non solo per la vaccinazione antinfluenzale, ma anche per quella anti-pneumococcica e anti-Herpes Zoster”.
Si parla – è bene chiarirlo – non delle vaccinazioni pediatriche, ma di tutte le vaccinazioni che riguardano adolescenti e adulti (vedi più avanti l’elenco delle vaccinazioni, e i destinatari). Finora i medici di famiglia sono entrati in campo solo per le vaccinazioni antinfluenzale, antipneumococcica e antizoster (queste due, proposte assieme alla vaccinazione antinfluenzale), e antimeningococcica C. Per tutte le altre vaccinazioni, i cittadini dovevano rivolgersi ai distretti delle Asl. Con questo accordo, i medici di famiglia assumono l’impegno di eseguire nei propri ambulatori tutte le vaccinazioni previste dal Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019; e l’impegno non si limita alla sola esecuzione della vaccinazione, ma prevede una partecipazione attiva del mmg in tutte le fasi, dalla promozione al monitoraggio. Il mmg è infatti una figura cruciale nella prevenzione vaccinale, che può efficacemente contribuire a ristabili re la fiducia dell’assistito, promuovendo una convinta adesione alle campagne e al calendario vaccinale.
L’impegno della registrazione da quest’anno diventa obbligatorio, ma il dato più saliente dell’accordo riguarda la possibilità dei medici di medicina generale, anche previo consulto online dello stato vaccinale di un proprio assistito, di effettuare le vaccinazioni previste nei Lea (Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-19) anche nel proprio ambulatorio, tramite accordi con le aziende sanitarie, che dovranno provvedere alla fornitura dei vaccini ai medici. Sono inoltre previsti corsi formativi per la categoria.
Questo accordo, di rilevanza nazionale è il primo in Italia che va in linea con quanto previsto nel preaccordo del nuovo Accordo collettivo nazionale della medicina generale.
BORSA DEL TURISMO SPORTIVO ALL’ISOLA D’ELBA
Sfruttare le potenzialità del territorio toscano sul versante del turismo legato alla vacanza attiva e all’outdoor, venire incontro alla voglia dei visitatori di fare esperienze, scoprire le tipicità locali e sentirsi coinvolti nella vita delle comunità. Facendolo da un luogo altamente suggestivo e molto ricercato come l’Isola d’Elba, che quest’anno ospita la 26esima edizione della Borsa del Turismo Sportivo, Attivo e del Benessere Termale, dal 3 al 7 ottobre all’Hotel Hermitage Baia della Biodola a Portoferraio (LI). Oggi a Palazzo Strozzi Sacrati la presentazione della rassegna.
“Chi decide di venire in Toscana in vacanza – ha detto l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – non viene solo a fare ‘villeggiatura’. Spesso è alla ricerca di esperienze, vuole comprendere le tipicità dei luoghi, essere sollecitato e stimolato a fare un’esperienza diretta e a cogliere un’emozione: lo sport, sotto questo profilo, probabilmente è il veicolo più diretto. La Bts racconta questa specificità e lo fa dall’Isola d’Elba, sfruttando un punto d’osservazione privilegiato. Dal mare, con immersioni e sport nautici, fino all’entroterra con la montagna, il trekking, il ciclismo, le passeggiate. L’Elba e l’Arcipelago hanno tutte queste potenzialità, spetta a noi raccontarle e valorizzarle per dar vita a una buona economia per tante comunità e per diversificare un’offerta turistica che sappia andare oltre le città d’arte”. “La Toscana – ha aggiunto Ciuoffo – è fatta di un sapore diffuso, dato dalla somma di scenari, paesaggi, cibo, vino, esperienze dirette e sport ma anche di contagio con le comunità locali. La qualità di vita della Toscana è uno degli elementi che attraggono. L’economia che scaturisce dal turismo è il frutto di un’industria diffusa che si nutre di un racconto e di una comunità capace di curare il proprio patrimonio culturale e il proprio territorio e di saper essere attrattivi con eventi ma anche, perché no, con una una finestra aperta sulle colline”.
“L’Elba – ha aggiunto il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo -, sul tema dell’outdoor e del turismo avventura, ha le carte in regola per diventare una destinazione primaria sia a livello nazionale che internazionale. E’ una meta privilegiata per il turismo balneare al quale unisce le caratteristiche dell’entroterra per cui tutti gli sport, sia acquatici che quelli legati al trekking e al biking, trovano qui il luogo ideale. Sia all’Elba che su tutta la costa puntiamo molto sui temi legati alla sostenibilità: vivere il territorio in maniera diversa, assaporare in modo più lento e più appropriato i territori, conoscere meglio le produzioni locali e soprattutto farlo nei periodi che non siano necessariamente luglio e agosto”. “Le strutture ricettive – ha concluso Palumbo – hanno dimostrato di saper cambiare ed evolversi per accogliere questo tipo di turismo modificando la propria offerta. Un tipo di turismo che permette di scoprire un’altra Elba e che ha dimostrato di avere grandi potenzialità: i turisti tradizionali del nord europa e del nord america sono molto interessati, vogliono una vacanza sostenibile e sono disposti a spendere fino al 5% in più per un pacchetto turistico che abbia queste caratteristiche”.
TOSCANA: CACCIA, AUTORIZZATA PREAPERTURA 1 E 8/9
Nei giorni 1 e 8 settembre sarà possibile esercitare l’apertura anticipata della caccia ad alcune specie di uccelli. L’attività venatoria sarà consentita esclusivamente da appostamento e nel solo ATC di residenza venatoria o nelle Aziende Faunistico Venatorie. E’ quanto prevede la delibera approvata oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura, Marco Remaschi. Queste, nel dettaglio, le modalità previste dal provvedimento. Domenica 1 settembre 2019 si potrà cacciare dalle 6 alle 19 (ora legale) alle specie: tortora (Streptopelia turtur), gazza, ghiandaia e cornacchia grigia. La domenica successiva, 8 settembre, sempre dalle 6,00 alle 19,00 le specie cacciabili sono: gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.
Il carniere massimo per cacciatore, e per giornata, sarà di 20 capi di cui non più di 10 tortore nella giornata in cui è concessa la caccia a tale specie (1 settembre).
Nelle stesse giornate, come previsto dalla delibera 799 del 17 luglio scorso, sarà possibile effettuare, al fine di prevenire i danni all’agricoltura, il prelievo in deroga dello storno (Sturnus vulgaris). Gli abbattimenti di questa specie, che non si sostituiscono, ovviamente, all’impiego di mezzi incruenti di prevenzione, non potranno superare i 20 capi/giornata e dovranno avvenire in vigneti, uliveti e frutteti con presenza di frutto pendente e entro i 100 metri di distanza dagli stessi, senza l’utilizzo di richiami. La delibera approvata dalla giunta precisa che le giornate di apertura anticipata non sono consentite all’interno delle ZPS (le zone di protezione speciale) e nelle ulteriori aree specificatamente indicate nel calendario venatorio 2019-20.
TOSCANA: A CECINA MARE IL MEETING ANTIRAZZISTA
Quattro giorni per parlare e confrontarsi su temi come le migrazioni e l’antirazzismo, l’emergenza rappresentata dal cambiamento del clima e i conflitti dimenticati nel mondo, l’antifascismo e la solidarietà. Quattro giorni in cui non mancheranno musica ed altri eventi. Torna a Cecina Mare dal 4 al 7 settembre il Mia, ovvero il Meeting internazionale antirazzista, che quest’anno festeggia un quarto di secolo. Organizza l’Arci, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, del Comune di Cecina e del Cesvot.
Il programma è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale. ‘I valori di antirazzismo, di solidarietà e accoglienza sono alla base della nostra azione di governo – sottolinea l’assessore alla presidenza e all’immigrazione della Toscana, Vittorio Bugli -. Fanno parte del Dna di noi amministratori. Ci vengono trasmessi dalle carte fondamentali che ispirano il nostro operato, la Costituzione e lo Statuto della Regione Toscana, e sono valori che soprattutto in momenti come questo vanno rafforzati anche nel sentire comune’. Come? ‘Sensibilizzando i giovani – prosegue -, con iniziative nelle scuole o in momenti di festa ed aggregazione’.
‘Il Meeting Antirazzista di Cecina – aggiunge – diffonde infatti da anni una cultura di apertura verso gli altri, senza trascurare temi altrettanto urgenti come quello dell’antifascismo e dell’emergenza climatica, che dovrebbe essere prioritario nell’agenda di ogni amministratore che abbia a cuore il futuro del pianeta. Per questo la Regione Toscana sostiene il meeting e parteciperà alle giornate di Cecina assieme a esperti, testimoni e altri amministratori’. ‘Porteremo – spiega l’assessore – la nostra idea di una società civile che escluda l’abbandono e l’emarginazione, il razzismo e l’odio sociale e che si impegni a consegnare ai nostri figli un modello di sviluppo sostenibile. Un percorso che non vogliamo fare da soli ma assieme al volontariato e all’associazionismo’.
‘Certo – conclude – sembra quasi paradossale che della difesa di valori come il rispetto della persona o che tutte le persone sono uguali e non si può discriminare si debba continuare a discutere oggi contro chi queste idee mette in forse, dopo che la Storia ci ha fornito conquiste da questo punto di vista che sono state scritte nella nostra Costituzione, nelle carte fondative dell’Europa che è nata pensando agli ultimi (e dove è nato anche il welfare) e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Eppure siamo costretti a farlo: c’è necessità di farlo’.
L’auspicio dell’assessore è che, con il nuovo Governo, si faccia strada un’impostazione meno basata sull’odio e più sull’apertura, sia pur in modo serio e rigoroso. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Arci Toscana, Gianluca Mengozzi. ‘A chi ci chiede se, dopo 25 anni, serve ancora una manifestazione come il Meeting Antirazzista – dichiara – non possiamo che rispondere con un deciso sì. Lo dimostrano il sospetto, l’intolleranza e la violenza verso l’altro che viziano il clima di questo Paese, lo dimostra un linguaggio politico spregiudicato che è la traduzione di altrettanto spietate azioni politiche e lo dimostrano le cronache dell’Italia del 2019. È necessario, oggi più che mai, che le associazioni, la società civile e la politica si mobilitino per i diritti di tutte e tutti e per riportare al centro del dibattito e della pratica quotidiana di ciascuno la solidarietà e la collaborazione tra persone’. ‘Arci, con il Meeting di Cecina, da 25 anni fa proprio questo – aggiunge -: crea occasioni di incontro e di dialogo, in cui si lavora per una società fondata sull’accoglienza e non sull’esclusione, sulla condivisione e sull’estensione dei diritti e non sulla discriminazione’. All’emergenza climatica è dedicata la chiusura della manifestazione del meeting sabato 7 settembre alle 17.30, con l’incontro ‘Crisi ambientali e flussi migratori’ a cui tra gli altri parteciperanno il direttore del Lamma Bernardo Gozzini e il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza.
Al meeting non mancherà neppure Mediterranea Saving Humans, la piattaforma fondata anche da Arci nazionale per monitorare la situazione nel Mediterranneo e salvare vite in mare, quelle dei migranti che in cerca di un futuro migliore sfidano le acque sui barconi. Con Mediterranea sono previsti due giorni di formazione per volontari che vorranno prendere parte, a terra o in mare, alle future missioni della nave mare Jonio, protagonista anche mercoledì di un nuovo salvataggio. ‘Abbiamo voluto offrire la possibilità a operatori del settore e alle cittadine e ai cittadini di approfondire i grandi temi che segnano l’attualità e su cui è necessario informarsi per saper leggere il mondo di oggi – spiega il responsabile Immigrazione di Arci Toscana Simone Ferretti, che ha curato il programma – Anche gli spettacoli rappresentano un’offerta più variegata rispetto al passato, con la letteratura che torna al centro delle nostre serate, affiancandosi alla musica d’autore’. Alla presentazione oggi in Regione hanno partecipato anche il giornalista e dirigente di Arci Maso Notarianni, volontario di Mediterranrea, e l’attrice toscana Daniela Morozzi, che parteciperà al corso per nuovi volontari. ‘Mi hanno chiesto perchè lo fai – dice – e l’unica risposta che mi viene spontanea è chiedere ‘perchè tu non lo fai?”.
Ad aprire il Meeting, sarà lo scrittore Maurizio Maggiani, la sera del 4 settembre, con una narrazione dedicata ai temi dell’antirazzismo, su cui si confronteranno poi il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente di Arci Toscana Mengozzi, il responsabile Immigrazione di Arci nazionale Filippo Miraglia, l’ex ministro Livia Turco e il sindaco di Cecina Samuele Lippi.
Tra i protagonisti di questa edizione, anche il poeta Guido Catalano che il 5 settembre porterà sul palco il suo reading poetico-romanzesco ‘Tu Che Non Sei Romantica’ e l’attrice Daniela Morozzi che presenterà (venerdì 6 settembre alle 15) la due giorni di formazione di Mediterranea Saving Humans che inizierà sabato 7 settembre, con il saluto iniziale della presidente nazionale Francesca Chiavacci, e proseguirà domenica 8 settembre. Si parlerà della guerra dimenticata in Yemen (giovedì 5 settembre ore 15.30) e della campagna ‘Io Accolgo’ (giovedì 5 settembre alle 18) insieme al sindaco di Prato Matteo Biffoni, all’assessore regionale Vittorio Bugli, Giuseppe Massafra della segreteria nazionale della CGIL, oltre a Erasmo Palazzotto (LeU), Marina Sereni (PD) e il sindaco di Rosignano Marittimo Daniele Donati. E poi incontri sull’accoglienza con i seminari di formazione dedicati in particolare al tema dei richiedenti asilo con disabilità e dei minori stranieri non accompagnati.
Ci saranno laboratori sui diritti umani e sull’interculturalità, ma anche su come affacciarsi al mondo della cooperazione.
Tornerà anche ‘L’Atlante delle Guerre e dei Conflitti’, con un approfondimento su come raccontare le migrazioni (venerdì 6 settembre alle 10) e gli aperitivi ‘Enoiche resistenze’, con cui ogni sera degustare i prodotti di piccoli produttori vinicoli locali. Forte del successo dello scorso anno, torna anche StraniEroi, il progetto portato avanti da Arci Toscana e CoNNGI – Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, con la collaborazione di Woodworm Label, che al Meeting farà incontrare e dialogare sui temi della cittadinanza e dell’identità le ragazze e i ragazzi presenti, e alcuni dei migliori musicisti della scena indie italiana, come ‘I Ministri’, Giovanni Truppi e i Campos che animeranno la giornata di venerdì 6 settembre che si chiuderà con un loro concerto acustico. L’ultima serata si tingerà, invece, dei colori dell’arcobaleno con a festa ‘Oh my pop’ con Arci Gay Livorno. Non mancheranno i laboratori per i più piccoli e per gli operatori del settore.
Il MIA sarà ‘plasticfree’; grazie alla collaborazione con ASA spa, sarà installato un fontanello per la distribuzione dell’acqua e ci saranno pure occasioni d’informazione su un suo corretto consumo, responsabile e sostenibile.
TOSCANA: INFRASTRUTTURE, CECCARELLI “5,7 MLD NON SPESI DA MIT”
“Qualsiasi Governo nasca dovrà mettere tra le priorità le infrastrutture strategiche, facendo ripartire le opere bloccate. Perché proprio mentre l’esperienza del Governo gialloverde si concludeva, abbiamo appreso che il ministero delle Infrastrutture, nel 2018, non ha speso 5,7 miliardi di euro dei fondi in bilancio, il 60% della disponibilità di cassa. E’ possibile che ci siamo stati dei problemi tecnici che nella realizzazione delle opere non mancano mai, ma nel complesso si tratta di dati clamorosi, anche se non ci sorprendono”. Lo dice l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli commentando la notizia emersa dal consuntivo finale del bilancio dello Stato, riguardo le risorse a disposizione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
“Si tratta di risorse – continua Ceccarelli – che per la maggior parte riguardavano infrastrutture pubbliche e logistica e sopratutto gli investimenti stradali dell’Anas. Mentre dunque molte opere e interventi necessari allo sviluppo della nostra regione sono ferme, il Ministero non ha neppure investito i fondi che ha a disposizione. Allora ribadisco che Sottoattraversamento AV, Tirrenica, Due Mari e molte altre opere sono priorità per la Toscana. Da un anno giacciono sul tavolo del Ministero, siamo pronti a ‘ricordarle’ a chiunque si insedierà”.
TOSCANA: COMPETENZE TRASVERSALI, NUOVE RISORSE DALLA REGIONE
“La Regione Toscana continua ad investire convintamente nei percorsi di alternanza scuola lavoro. Purtroppo l’attuale governo ha sminuito l’alternanza, riducendo il monte ore minimo e i relativi finanziamenti alle scuole. Noi, in accordo con le parti sociali, crediamo invece che percorsi ASL di qualità siano una grande opportunità per i nostri giovani per favorirne l’accesso al mondo del lavoro. Per questo aiutiamo le scuole a realizzare progetti di qualità, coerenti con l’indirizzo di studi, attraverso una seria alleanza con le imprese e le professioni. Il presente avviso finanzierà progetti per il potenziamento dei percorsi di alternanza scuola lavoro. In particolare, per quegli istituti tecnici e professionali che vorranno riportare a 400 le ore di alternanza, la Regione provvederà a reintegrare i fondi che lo Stato ha tagliato”. L’assessora a lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, ha così illustrato lo scopo dell’avviso sui percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ex alternanza scuola lavoro, approvato dalla Giunta regionale.
Il fine della delibera, che prevede inizialmente un impegno economico complessivo di oltre 630 mila euro sul Por FSE 2014/2020, a cui si aggiungeranno ulteriori due milioni di euro derivanti dalla quota di riserva di efficacia del medesimo POR a favore della crescita e dell’occupazione, è supportare le relazioni tra il mondo della scuola e quello del lavoro per facilitare l’accesso a quest’ultimo innalzando le competenze digitali, nel quadro della cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. L’avviso, che prevede un finanziamento per le ore aggiuntive negli istituti tecnici e professionali, rientra nel progetto regionale Giovanisì finalizzato all’autonomia dei giovani. I progetti devono essere presentati ed attuati da un’associazione temporanea di scopo, Ats, costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente da un istituto tecnico o un istituto professionale statale o partitario in qualità di capofila, da un’impresa iscritta al relativo registro presso una camera di commercio toscana, un organismo formativo accreditato o che si impegna ad accreditarsi entro l’avvio delle attività.
Possono in ogni caso partecipare all’associazione temporanea, in qualità di partner, i soggetti che intendono avere un ruolo attivo nel progetto, quali ad esempio le camere di commercio, le associazioni di categoria e gli enti locali, purché non sia stato superato il numero complessivo di cinque partner per ciascuna Ats. Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa regionale in materia di accreditamento. In caso contrario, il suo apporto dovrà limitarsi alla messa a disposizione di risorse umane e strumentali. Gli istituti tecnici o gli istituti professionali possono partecipare al massimo a due proposte progettuali, o in qualità di capofila o in qualità di partner, ed ogni partenariato può presentare una sola proposta, pena l’esclusione di tutte le proposte in cui è presente. Ogni membro dell’associazione, incluso il capofila, può partecipare al massimo a due proposte progettuali.
I progetti sono finanziabili per un importo minimo pari a 80 mila euro e non superiore a 100 mila euro. Essi devono essere realizzati prevedendo un monte ore aggiuntivo di almeno 200 ore rispetto a quanto attualmente previsto dalla normativa statale. I progetti hanno inoltre uno sviluppo modulare e dovranno descrivere per ciascun modulo anche il piano di monitoraggio in itinere e finale. I progetti, infine, dovranno avere una durata massima di 12 mesi a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione da parte della Regione. E l’avvio delle attività deve avvenire entro 60 giorni di calendario dalla sottoscrizione della convenzione stessi. I progetti sono finanziati fino ad esaurimento delle risorse disponibili in base al punteggio ottenuto nella valutazione tecnica.


















