Home Regione Toscana PNRR

TOSCANA, AL VIA CAMPAGNA PLASTIC FREE

0

Parte la campagna “Toscana plastic free” e #spiaggepulite. Un kit composto da due pannelli – in materiale riciclabile, s’intende – e sei locandine arriveranno a tutti i concessionari degli stabilimenti balneari toscani attraverso le amministrazioni comunali: in italiano e in inglese. Pannelli e locandine saranno installati anche nelle spiagge libere. E poi ci saranno cartoline, adesivi, una pagina web (www.plastic-free.toscana.it) e cover per personalizzare i propri profili facebook, perché la campagna sarà naturalmente anche social e soprattutto, nelle intenzioni, partecipata.
L’obiettivo è quello informare e sensibilizzare turisti e residenti che il 25 giugno il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una legge, figlia di un’intesa con le associazioni di categoria, che bandisce, tre anni prima che nel resto d’Europa, stoviglie ed oggetti di plastica ‘usa e getta’ in spiaggia e negli stabilimenti balneari che vi si affacciano. Un divieto, certo: ma anche e soprattutto un buon esempio di istituzioni e operatori economici e un invito a tutti, partecipato, a mantenere spiagge e mare puliti, contribuendo a risolvere insieme e alla radice il problema delle plastiche abbandonate o disperse in acqua. “Ognuno di noi diventa protagonista ed ognuno può dare il proprio contributo” sintetizza così l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli, il senso dell’iniziativa.

“Non si tratta solo di far rispettare i divieti contro l’abbandono della plastica sulle spiagge – spiega – , ma di coinvolgere i cittadini e i turisti in una campagna di sensibilizzazione che avverrà anche sui social. Così come è avvenuto con Arcipelago Pulito, il progetto che ci ha permesso di iniziare a ripulire i mari dalle plastiche insieme ai pescatori, identico spirito di collaborazione è alla base dell’intesa che ha preceduto la legge sulle spiagge e che abbiamo firmato con Anci e con le associazioni dei balneari”. “Vorremmo non fare multe – dice Bugli – e crediamo che sia possibile: perché confi diamo in questa campagna partecipata e perché abbiamo già avuto prova di sensibilità diffusa”. “Chiediamo ai bagnati di aiutarci a fare in modo che tutte le spiagge della Toscana siano plastic free – conclude – Vogliamo che i turisti testimonino, una volta tornati nei loro paesi, che in Toscana abbiamo a cuore l’ambiente. Ci rivolgiamo anche ai ragazzini, che sono i nostri migliori ambasciatori. Ognuno può dare il suo sostegno alla nostra campagna diventando testimonial: basta pubblicare la cover di Toscana Plastic Free sul proprio profilo facebook”.
Sono 34 le amministrazioni comunali che riceveranno dalla Regione, entro la prossima settimana, il kit; quindi saranno i Comuni a distribuire pannelli e locandine a loro volta agli stabilimenti balneari: 1405 in tutto (e 63 spiagge libere), tutta la costa toscana dal confine con la Liguria fino a quello con il Lazio, nessuno escluso. Ci sono già altre regioni dove l’intera costa è ‘plastic-free’: Sardegna e Puglia; in Emilia Romagna l’iniziativa è legata ad alcune amministrazioni comunali. La Toscana è la prima e al momento la sola ad essersi dotata di una legge regionale.

“Sarà importante arrivare a promuovere questa iniziativa e sensibilizzare i cittadini: la plastica abbandonata è un grave problema” ricorda il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, che a nome di Anci Toscana ha partecipato alla presentazione della campagna. “E’ importante, a monte, anche la sensibilità e impegno della distribuzione – prosegue – Uniformeremo la nostre ordinanze alla legge regionale e chiaramente il vigile urbano non andrà in spiaggia all’inizio per fare multe ma per insegnare ed educare”.
La plastica mono-uso costituisce il maggior fattore di inquinamento degli arenili e del mare. Per questo Toscana ha deciso, assieme agli operatori economici, di mettere subito al bando questi oggetti. Chi li aveva già acquistati potrà smaltire le scorte di magazzino. Non sono moltissime, pare. Poi posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti, mescolatori per bevande, tazze e bicchieri dovranno rigorosamente essere di materiale compostabile, quelli ad esempio derivati dal mais che si trovano già da tempo in commercio. Addio dunque fin da questa estate a stoviglie ‘usa e getta’ nei lidi e su tutte le spiagge del demanio marittimo. E chi non lo farà rischia, magari non da subito, una multa. Rischiano i cittadini che continueranno ad utilizzarle: la sanzione sarà determinata dal Comune, che potrebbe tener conto della maggiore o minore delicatezza di una spiaggia rispetto ad un’altra. Rischia l’esercente che somministrerà cibi e bevande con prodotti in plastica mono-uso, con multe in questo caso già indicate da 1032 a 3.098 euro. Fatto salvo, naturalmente, quanto previsto dalla norma transitoria per lo smaltimento delle scorte.

“Utilizzare stoviglie compostabili si traduce in un maggior costo: il 30 per cento in più – quantificano Gianni Picchi di Sib-Confcommercio e Laura Simoncini di Oasi Confartigianato – Ma non abbiamo avuto nessuna incertezza ad aderire all’iniziativa. Si tratta infatti di un percorso ‘culturale’, nell’interesse dell’ambiente ed anche del turismo”.
La campagna toscana “Spiagge pulite” ricorda anche che è reato, oltre che un gesto di inciviltà, abbandonare i rifiuti: pure in spiaggia o in mare, chiaramente. Le sanzioni vanno, in questo caso, da 30 a 150 euro per oggetti di piccole dimensioni – dagli scontrini e i fazzoletti di carta alle gomme da masticare – e da 300 a 3000 per quelli più grandi.
Ci sono poi i mozziconi di sigaretta. Chi li getta a terra o in acqua è passibile di una multa da 60 a 300 euro. La norma è nazionale. I singoli Comuni stanno ragionando se optare per il divieto di fumo in spiaggia – in altre regioni, in alcuni paesi dell’Adriatico, qualcuno l’ha già fatto – oppure se installare contenitori ermetici per evitare l’abbandono delle cicche. “Al momento – precisa il sindaco di Castiglione della Pescaia – nessun comune toscano ha ancora emesso ordinanze di divieto di fumo”.

Quanto alle plastiche, per il prossimo futuro la frontiera si sposterà verso l’entroterra. L’anticipa l’assessore Bugli. “Risaliremo i fiumi – dice – , anche loro contribuiscono a trasportare la plastica nel mare”.

TOSCANA: RIFIUTI, ROSSI “SVOLTA GREEN”

0

“Oggi il Consiglio regionale ha approvato, con i voti della maggioranza e con quelli di Sì Toscana a sinistra e Movimento 5 Stelle, la proposta avanzata dalla Giunta di una svolta ambientalista nel trattamento dei rifiuti”. Il presidente della Regione Enrico Rossi è molto soddisfatto del lavoro svolto dalla Giunta e oggi dal Consiglio regionale sulla svolta green che sarà impressa al ciclo dei rifiuti in Toscana.”La svolta – afferma il presidente – prevede che entro il 2030 si arrivi in Toscana all’80% di raccolta selezionata e che si effettui un ulteriore intervento con trattamento meccanico e biologico per recuperare al riuso e al riciclo un altro 5-6% di rifiuti. Mentre per il restante 15% circa ci si dovrà avvalere in parti uguali della termovalorizzazione e del conferimento in discarica”. “La possibilità di conferire una parte di rifiuti così trattati e trasformati in CSS e Plasmix ad un impianto ENI di bioraffineria – continua Rossi – rappresenta un’opportunità importante, per cui il Consiglio è convenuto richiedendo ulteriori valutazioni di merito sul progetto e soprattutto rassicurazioni sulle emissioni zero e sulla captazione della CO2”. “Negli atti approvati – prosegue il presidente – si sollecita l’iniziativa in direzione dell’economia circolare anche per quanto riguarda i vari distretti toscani. Infine, la maggioranza consiliare ha auspicato la volontà della presentazione entro l’anno di una legge che consenta la costituzione di un unico ATO regionale per la programmazione del trattamento dei rifiuti in Toscana”. “Esprimo – conclude Rossi – un giudizio estremamente positivo di questo lavoro che ci consente di dare una risposta all’avanguardia al problema del trattamento dei rifiuti, guardando avanti e facendo della Toscana una regione pienamente moderna ed europea”.

TOSCANA: CECCARELLI “CON PIANO CAVE REGOLE CHIARE”

0

L’assessore regionale al territorio Vincenzo Ceccarelli esprime la propria soddisfazione per l’esito di un lavoro lungo e complesso, che insieme all’approvazione della legge regionale n.35 sulle cave rappresenta il raggiungimento di uno degli obiettivi di legislatura. “Abbiamo dato – dice – norme più chiare e certe ad un settore importante ma molto delicato, dove si concentrano interessi contrapposti. Tutto questo andrà a beneficio di chi sceglie di investire e dei lavoratori, ai quali sono garantite più sicurezza e tutela”. L’assessore prosegue spiegando che: “La proposta di Piano, che adesso proseguirà il suo iter e sarà successivamente sottoposta ad osservazioni ed all’approvazione definitiva, garantisce una maggiore sostenibilità ambientale, paesaggistica, economica e sociale. Mira anche all’incremento dell’economia circolare attraverso un maggiore utilizzo del materiale riciclato ed alla valorizzazione del territorio”.  “Questo lavoro – conclude – è il risultato di un lungo percorso di confronto e concertazione con il territorio, i soggetti istituzionali, le parti sociali e datoriali. La stessa disponibilità rimane anche per la nuova fase
che si va ad aprire, quella delle osservazioni, essenziale prima dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale. Ringrazio i tecnici dell’assessorato e del Consiglio regionale ed
i membri delle Commissioni consiliari, che grazie ad un lavoro congiunto e collaborativo sono arrivate ad un traguardo difficile ed affatto scontato”.

TOSCANA: 12 MLN PER LE SCOTTE DI SIENA

0

Dalla Regione 12 milioni di euro all’Azienda ospedaliero universitaria Le Scotte, di Siena. Il contributo regionale servirà per l’acquisto di immobili dell’Università da parte dell’Aou Senese, che potrà così ampliare gli spazi da dedicare alle attività assistenziali; con il ricavato della vendita, UniSi costruirà il nuovo Complesso Didattico Le Scotte, e realizzerà attività di ricerca, assistenza e formazione di interesse comune con l’Aou Senese. Tutto questo è previsto da un accordo che verrà siglato presto tra Regione, Università di Siena e Aou Senese; l’accordo è stato intanto approvato con una delibera portata all’ultima seduta di giunta dal presidenre Enrico Rossi e dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. L'”Accordo per il sostegno regionale alla realizzazione del nuovo Complesso Didattico Le Scotte dell’Università degli Studi di Siena e di progettualità condivise con l’Azienda ospedaliero universitaria senese” fa riferimento ad accordi e delibere già approvati in precedenza: l’accordo del luglio 2016 in tema di ricerca, assistenza e formazione, che stabiliva, tra l’altro, il contributo della Regione al finanziamento dell’acquisto da parte dell’Aou Senese di immobili del Polo didattico di Unisi, a seguito di stima dell’Agenzia del Demanio; e il successivo accordo dell’aprile 2017, che, tra le linee di intervento, individuava l’acquisto, da parte dell’AouS, di parte dell’attuale Polo didattico dell’Università, finalizzato alla realizzazione, da parte di UniSi, di un nuovo e più funzionale complesso didattico, mediante ristrutturazione di parte dell’immobile già esisten te e ricostruzione di nuovi spazi didattici su terreno di proprietà e funzionalmente collegati con l’ospedale. “Questo accordo avrà ricadute molto positive per i cittadini – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – L’Azienda ospedaliero universitaria senese acquisirà nuovi spazi da dedicare all’assistenza, e l’Università realizzerà il nuovo Complesso Didattico Le Scotte. Tutte operazioni che andranno a vantaggio dell’assistenza, della didattica e della ricerca”. Il nuovo accordo prevede anche la possibilità da parte dell’AouS di acquisire ulteriori immobili dell’Università di Siena rispetto a quanto previsto dall’accordo 2017; e l’utilizzo da parte di UniSi del ricavato dalle compravendite in esame per la costruzione di un nuovo polo didattico. Per questo, la Regione destina all’Aou Senese, a titolo di finanziamento regionale per l’attuazione dell’accordo, la somma complessiva di 12 milioni di euro. Nei prossimi giorni, l’accordo verrà siglato: per la Regione dal presidente Enrico Rossi; per l’Università di Siena dal rettore Francesco Frati; per l’Aou Senese dal direttore generale Valtere Giovannini.

TOSCANA: FORMAZIONE 4.0, PROROGATI TERMINI SCADENZA AVVISO PROGETTI

0

E’ stata posticipata a lunedì 22 luglio la scadenza dell’avviso pubblico per i progetti strategici di Formazione 4.0, che mette a disposizione oltre 600 mila euro di risorse del Fondo sociale europeo allo scopo di finanziare nuovi corsi finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nell’ambito delle filiere economiche strategiche per la Toscana. Priorità sarà data ai progetti presentati nelle filiere Ict, Meccanica ed energia, Nautica e logistica ed a quelli che propongono figure professionali in ambito Ict di seconda generazione, sempre più richieste dal mercato del lavoro.

“L’obiettivo è formare e quindi dare concrete opportunità a persone inattive e disoccupate, che in questo modo si specializzano nelle nuove frontiere del mercato locale e globale, contribuendo a ridurre il mismatching tra domanda e offerta di lavoro”, afferma l’assessore a Formazione, lavoro ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, la quale ricorda che “la Regione sta facendo un grande investimento nel settore della formazione e della riqualificazione professionale”. Lo scopo delle politiche regionali è formare nuove figure professionali secondo le direttrici del piano nazionale d’impresa Industria 4.0, individuando le figure strategiche con maggiori attrattive in termini occupazionali e “curvandole” in base alle specifiche esigenze riscontrate nelle aziende del territorio alle richieste del mercato. L’avviso adesso prorogato, approvato dalla Giunta regionale nello scorso mese di maggio, rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. “Sono ormai molti i milioni di euro messi a disposizione del sistema della formazione”, precisa l’assessore Grieco. “Occorre perseguire un modello che, migliorando le condizioni di lavoro, intende creare nuovi modelli di business ed aumentare la produttività attraverso l’apporto di nuove figure professionali”.

Le risorse messe a disposizione del sistema della formazione toscano superano i 28 milioni di euro. Lo scopo è finanziare il conseguimento di qualifiche professionali e certificazioni di competenze connesse alle filiere strategiche dell’economia regionale: Agribusiness, Carta, Chimica e farmaceutica, Ict, Marmo, Meccanica ed energia, Nautica e logistica, Moda, Turismo e cultura.

“Per ottimizzare l’utilizzo delle risorse messe a bando e rafforzare la finalità occupazionale di questo tipo di formazione, ciascun progetto deve prevedere almeno due percorsi finalizzati al rilascio di qualifiche professionali, tecnici e responsabili, ciascuno con un numero minimo di quindici allievi”, conclude l’assessore Grieco, che precisa anche che, già in sede di presentazione delle candidature, è previsto che i progetti siano accompagnati da dichiarazioni di disponibilità all’assunzione per almeno la metà degli allievi previsti.

Ed è proprio nell’ottica della crescita occupazionale che è stata prevista una priorità per i progetti relativi a figure dell’Ict di seconda generazione, che riguardano figure sempre più richieste dal mercato del lavoro, come attesta l’Osservatorio delle competenze digitali del 2018. I risultati dell’Osservatorio evidenziano che sono più che raddoppiati, negli ultimi quattro anni, gli annunci di lavoro del web per le professioni in ambito Ict.

TOSCANA: AGRICOLTURA, GARANZIE GRATUITE AL 50% PER INVESTIMENTI

0

Garanzie  gratuite al 50% per finanziamenti finalizzati ad acquistare nuovi macchinari, attrezzature, tecnologie o al recupero di immobili da parte delle aziende agricole o delle piccole e medie imprese che si occupano di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Si tratta di uno  strumento finanziario a sostegno dell’agricoltura contenuto nel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 (operazioni 4.1.6 e 4.2.2) e presentato questa mattina a Grosseto dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi nel corso di un incontro con gli operatori del settore. “La politica dell’Unione Europea in materia di sviluppo rurale – ha spiegato Marco Remaschi – è attuata attraverso programmi di sviluppo rurale (PSR) settenali. Nell’ambito del PSR 2014/2020 la Toscana ha scelto di sostenere gli imprenditori agricoli e le piccole e medie imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli attuando uno strumento finanziario che fornisce la una garanzia gratuita al 50% sui finanziamenti per investimenti”. “Abbiamo trasferito al Fondo Europeo per gli Investimenti FEI circa 10 milioni di euro – continua l’assessore – a garanzia degli investimenti che saranno fatti tramite le operazioni 4.1.6 e 4.2.2 e, così, gli imprenditori che vorranno investire in macchinari, tecnologie o riqualificazioni di immobili potranno avere finanziamenti garantiti gratuitamente al 50% tramite alcune banche selezionate dal FEI. Vogliamo sostenere ed aiutare nell’innovazione gli agricoltori , che rappresentano non solo una parte importante del sistema economico regionale, ma sono anche i custodi del panorama, della bodiverstà e della ricca tradizione gastronomica della nostra regione”. Le banche alle quali le imprese potranno rivolgersi sono quelle selezionate dal FEI: Banca di Cambiano, Monte dei Paschi di Siena, Credem, Creval, Iccrea Banca impresa.

CENTOCINQUANTA NUOVI MEDICI NEGLI OSPEDALI DELLA TOSCANA

0

Da lunedì 1 luglio 150 nuovi medici prenderanno servizio nei pronto soccorso e nei 118 della Toscana. Lo hanno annunciato questa mattina il governatore Enrico Rossi e l’assessore alla Sanità Stefania Saccardi. “L’impegno preso è stato rispettato – il commento del presidente della Toscana – Ringrazio l’assessore Saccardi, i dipartimenti e tutti i medici che hanno collaborato per rendere questa proposta percorribile”. Rossi però sottolinea che “questa iniziativa non ne esclude altre come l’assunzione anticipata degli spacializzandi. Oggi registriamo questa emergenza perché a livelli nazionale non è stata fatta una programmazione. Con queste nuovi dottori i servizi sanitari risponderanno meglio ai cittadini”. 

La Toscana dunque lancia un segnale importante puntando soprattutto sui giovani studenti: “Sarebbe stato inutile ricorrere a palliativi tipo l’assunzione di medici stranieri provenienti dalla Romania o di quelli militari, contro cui non abbiamo nulla”. I 150 medici che da lunedì prenderanno servizio per i primi due mesi avranno un rimborso spese e poi un contratto di 22 mesi”. “Ci siamo attrezzati perché questo periodo di altissima pressione ai pronto soccorso soprattutto dove c’è un accesso turistico forte – aggiunge l’assessore regionale Stefania Saccardi – Potevamo richiamare in servizio i medici in pensione ma abbiamo preferito puntare sui giovani specializzandi che prenderanno servizio in tutti gli ospedali della Toscana”.

TOSCANA: LA REGIONE ESTENDE SERVIZIO SEUS

0

 La sperimentazione del Servizio Emergenza Urgenza Sociale (SEUS), attivo 24h/24 per 365 giorni l’anno, viene estesa a tutto il territorio regionale. Dopo i primi passi compiuti nelle zone delle Azienda USL Empolese Valdarno Valdelsa, Fiorentina Sud est, Fiorentina Nord ovest, Valdinievole, Prato, Pistoia, la delibera appena approvata dalla giunta regionale prevede l’estensione alle zone del Mugello, di Firenze, delle Valli Etrusche e di Siena. Il Seus è un servizio di secondo livello, attivabile solo dagli addetti ai lavori con livelli istituzionali deputati, che garantisce l’attivazione tempestiva di un pronto intervento sociale di sostegno già all’interno del pronto soccorso per poi provvedere, una volta conclusa la fase emergenziale, al necessario raccordo con i servizi socio-sanitari del territorio per la continuità della presa in carico. Ad oggi in nessun’altra regione è stato avviato un pronto intervento sociale di carattere regionale, in ragione della complessità di questa tipologia di servizio: la Toscana è pertanto la prima a promuovere la sperimentazione del servizio di emergenza e urgenza sociale con un’estensione che riguarda tutto il territorio. “Siamo la prima regione a sperimentare questo servizio innovativo – commenta l’assessore a salute e sociale Stefania Saccardi – che oggi, dopo i risultati positivi delle prime sperimentazioni, estendiamo al resto della Toscana. Questo ci permette di rafforzare le esigenze di intervento in questo campo dando una risposta sociale a bisogni che, spesso, trovano, nei momenti di crisi, una risposta impropria dal sistema sanitario. Ad attivare il servizio, che funziona 24 ore su 24, sono gli operatori, ad esempio nei pronto soccorso o delle forze dell’ordine, che attraverso questo intervento possono così traghettare le emergenze di tipo sociale verso i canali ordinari e le normali attività dei servizi cui, ovviamente, non sostituiscono ma di cui costituiscono una importante integrazione”.

FOTO GALLERY

Regione Toscana PNRR su Facebook

Regione Toscana PNRR su Twitter

Regione Toscana PNRR su Youtube