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Sanità, quasi mille le prestazioni prenotabili online in Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – Aumenta il numero delle prestazioni sanitarie prenotabili online, sia attraverso il portale regionale che attraverso la app Toscana Salute (disponibile per Android ed iOs). Si tratta di 140 nuove prestazioni che vanno ad aggiungersi alle 847 che già si potevano prenotare per via telematica. Il servizio è accessibile solo per chi ha una ricetta dematerializzata e non include le prestazioni con priorità U (urgente).
“Un ulteriore sforzo compiuto dalla Regione – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – per rendere sempre più completo e agile il servizio offerto ai cittadini. Promuovendo i nuovi canali di prenotazione online, a partire dalla App Toscana Salute, e ampliando l’offerta delle prestazioni presenti, diamo anche seguito ad uno degli impegni presi nell’ultimo vertice sulle liste d’attesa. Restano attivi i canali tradizionali, come il telefono o lo sportello, ma questo ulteriore passaggio certifica la volontà di dotarsi delle nuove tecnologie per facilitare l’accesso ai servizi sanitari. Vorrei inoltre sottolineare – aggiunge – che l’offerta online è stata estesa a tutte le prestazioni contenute nel piano regionale governo liste d’attesa. L’offerta delle prestazioni prenotabili online verrà ulteriormente e progressivamente ampliata nel corso dei prossimi mesi, inserendo tutte le prestazioni di primo accesso, con la sola eccezione di quelle che in fase di prenotazione richiedono necessariamente specifiche indicazioni e interlocuzione con un operatore”.
Tra le nuove prestazioni aggiunte si trovano prevalentemente quelle di diagnostica per immagini (RM, TC, Ecografie). Giusto per fare qualche esempio, si potranno prenotare la risonanza muscoloscheletrica, la RM encefalo, la TC torace e addome. Ma sono state aggiunte anche delle prime visite quali quella allergologica, la valutazione ginecologica e valutazione endocrinologica. Non solo, sono ora prenotabili online anche alcune endoscopie, tra le quali colonscopia e gastroscopia.
La prenotazione online è possibile se si è in possesso della ricetta medica elettronica (dematerializzata) e non include per le prestazioni con priorità U (urgente), per le quali sono definiti specifici percorsi aziendali di presa in carico. Per prenotare online o sulla APP occorre inserire il proprio codice fiscale ed il numero della ricetta elettronica (NRE) riportato sul promemoria. Il perfezionamento della prenotazione deve avvenire entro 15 minuti, trascorsi i quali lo slot riservato verrà reso di nuovo disponibile. Entro 48 ore dall’appuntamento è possibile disdire. In caso di esami complessi è importante prendere visione delle note di preparazione che appariranno nel promemoria finale. Si ricorda inoltre che non è prenotabile il prelievo per esami ematici, per il quale è disponibile l’altra piattaforma regionale ZeroCode.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dedicato dove è consultabile l’elenco completo delle prestazioni prenotabili online ed i numeri dei CUP telefonici delle singole zone.
(ITALPRESS).

Idrogeno, Giani “Toscana pronta a cogliere le opportunità del Pnrr”

FIRENZE (ITALPRESS) – Primo piano in Regione sulle potenzialità della ‘filiera idrogenò, già emerse al Tavolo regionale sull’idrogeno H2-T (dove T sta appunto per Toscana) e oggi agganciate alla rivoluzione verde e transizione energetica incardinata nel Pnrr, che sull’idrogeno investe 3,64 miliardi: 3,19 per produzione, distribuzione e usi finali dell’idrogeno, cui si aggiungono 450 milioni per lo sviluppo della leadership industriale e di ricerca installando in Italia circa 5 Gw di capacità di elettrolisi entro il 2030, compreso lo sviluppo di ulteriori tecnologie per l’uso finale dell’idrogeno. Mercoledì pomeriggio, di fronte a una platea di oltre 40 soggetti presenti in sala Pegaso e oltre 120 operatori collegati, si è fatto il punto sul lavoro del Tavolo che dal 2021 a oggi ha coinvolto circa 250 soggetti tra imprese, centri di ricerca e università che hanno avanzato più di 80 ‘idee di progettò.
Una prima manifestazione evidente dell’interesse riscontrato nella regione e anche un segnale di quanto e come il mondo dell’impresa, dei servizi e della ricerca possano collaborare nella visione di sviluppo sostenibile legata alle energie rinnovabili. Un aspetto, quest’ultimo, che Eugenio Giani ha sottolineato all’incontro coordinato dal capo di gabinetto Paolo Tedeschi: “La filiera dell’idrogeno rappresenterà uno dei capitoli fondamentali del Pnrr”, ha affermato il presidente. “Noi abbiamo attivato un lavoro con un’ampia platea di soggetti che in Toscana hanno manifestato la disponibilità e presentare progetti e li abbiamo organizzati in gruppi di lavoro. Ci sono oltre 3,5 miliardi di risorse messe a disposizione con il Pnrr e riteniamo che circa 200 milioni possano arrivare in Toscana da progetti destinati ad almeno 5 ambiti di investimento: produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse; per il trasporto stradale, il trasporto ferroviario, per l’utilizzo dell’idrogeno nell’industria pesante (cosiddetta hard-to-abate), per la ricerca e lo sviluppo”.
Ad illustrare gli aspetti emersi nei gruppi di approfondimento sono stati gli stessi assessori competenti – o loro delegati -, che hanno guidato il lavoro dei precedenti ambiti tematici del tavolo H2-T: Stefano Baccelli (mobilità e infrastrutture); Leonardo Marras (trasferimento tecnologico e filiere produttive); Alessandra Nardini (ricerca e formazione); Monia Monni (energia e ambiente). Giani al termine dell’incontro ha annunciato la predisposizione di un avviso pubblico regionale per raccogliere idee progettuali sull’idrogeno in funzione del Pnrr e di ulteriori opportunità a valere sui fondi europei 2021-27, futuri programmi europei a gestione diretta da parte della Commissione europea e nazionali. All’avviso pubblico potranno rivolgersi sia le proposte dei partecipanti al tavolo H2-T che ulteriori idee da parte di soggetti pubblici e privati che operano nella regione o interessati a realizzare progetti in Toscana. Le idee saranno valutate in funzione dell’interesse regionale e della compatibilità con il territorio, per poi essere accompagnate verso le opportunità di cofinanziamenti. All’appuntamento in Pegaso è intervenuto anche Stefano Della Corte, responsabile area attuazione interventi di Invitalia, che ha presentato le principali misure sull’idrogeno del Ministero della transizione ecologica e illustrato i primi bandi usciti per il Pnrr (operativi da maggio, ndr).
(ITALPRESS).

Ucraina, protocollo fra Regione Toscana, Coop e Anci per raccolta fondi

FIRENZE (ITALPRESS) – Destinare i fondi raccolti dalle cooperative di consumo toscane per fornire assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina al sistema di protezione civile regionale in modo da garantirne il buon esito. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa che Regione, Cooperative di consumo toscane e Anci Toscana hanno firmato oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati. Ad illustrarne i contenuti sono intervenuti il presidente Eugenio Giani, in qualità di commissario delegato dello Stato per l’emergenza dell’Ucraina, l’assessora alla protezione civile Monia Monni, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri ed il responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni, in rappresentanza delle cooperative di consumo del distretto tirrenico.
“Siamo la Regione che si sta caratterizzando maggiormente per sostanziali e concreti aiuti di solidarietà verso il popolo ucraino- commenta il presidente Giani- .Quello che sottoscriviamo oggi è un protocollo importante che rappresenta un fatto concreto. Ed è coi fatti che bisogna agire nella drammaticità della situazione di guerra. Siamo e ci sentiamo terra di solidarietà e lo vediamo sul piano istituzionale, sul piano delle realtà economiche così importanti come il movimento cooperativo, nel supporto della imprese , nelle organizzazioni di volontariato . Il segno più forte è stato chiaramente il treno partito venerdì da Prato che non sarebbe mai partito se non avessimo avuto queste realtà che rappresentano il sentimento dei toscani, un sentimento di solidarietà, di cura e accoglienza”.
“Ringrazio Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina – dichiara l’assessora Monni- per il grande cuore che stanno dimostrando nell’affrontare l’emergenza legata alla guerra in Ucraina. Pochi giorni fa è partito da Prato il treno con circa 500 tonnellate di aiuti umanitari, le cooperative di consumo toscane hanno riempito due vagoni, per un valore di 40.000euro, di generi alimentari raccolti dai propri dipendenti, dimostrando tutta la solidarietà al popolo ucraino.” “Oggi – aggiunge Monni- firmiamo un protocollo grazie al quale Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina destineranno il ricavato di una raccolta fondi alla Protezione Civile Regionale per assistere e accogliere tutte le donne, uomini, bambine e bambini che sono fuggiti dalla guerra che sta devastando il loro paese. Grazie a tutti coloro che stanno lavorando a questa raccolta, ma soprattutto grazie a tutti e tutte coloro che doneranno”.
Dal 5 al 30 aprile Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina, hanno organizzato una raccolta fondi per le attività di accoglienza, soccorso ed assistenza delle persone in arrivo dall’Ucraina Sulla base del protocollo d’intesa tutte le donazioni saranno messe a disposizione del sistema regionale di protezione civile, suddividendole tra i territori a seconda delle necessità, anche sulla base delle segnalazioni che arriveranno da Anci Toscana. Ognuno potrà dare il proprio sostegno attraverso canali fisici (alle casse dei supermercati) oppure con bonifico (su conto corrente dedicato).
“Dopo la raccolta fondi nazionale CoopforUcraina- spiega Claudio Vanni-, che in tutta Italia in un mese ha raggiunto la cifra di oltre 1,2 milione di euro grazie a oltre 81.000 donatori, destinati alle esigenze dei campi di accoglienza ai confini dell’Ucraina, il movimento cooperativo riparte ora con campagne territoriali. Quella sviluppata in Toscana rilancia la raccolta fondi fra soci e clienti delle cooperative di consumo con la finalità di sostenere chi, fuggito dalla guerra, è arrivato nella nostra Regione. La scelta di gestire i contributi con Regione Toscana ed Anci vuole assicurare una risposta alle persone attraverso i canali istituzionali, in modo da arrivare più prontamente a soddisfare i bisogni di chi si è lasciato alle spalle conflitto e distruzione e ora si trova a doversi ricostruire un futuro”.
La Regione, attraverso la Sala Operativa Regionale, si impegna a garantire il supporto e il coordinamento della raccolta fondi che saranno utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità. Anci Toscana si impegna a favorirne un’adeguata conoscenza e diffusione presso i Comuni attraverso i propri canali di comunicazione, ad illustrare agli stessi Comuni le iniziative realizzate nell’ambito del protocollo e a segnalare alla Cabina di regia particolari esigenze che dovessero emergere nei diversi territori.
“Il sistema dei Comuni sta dimostrando grande generosità e disponibilità in questa drammatica crisi – afferma il direttore di AnciToscana Simone Gheri che sostituiva il presidente Matteo Biffoni – Ma per affrontare questa nuova situazione, abbiamo bisogno di rivedere il sistema di accoglienza, riguardo sia le risorse, sia il personale dei servizi sociali. Come ripete il nostro presidente, è necessario abbandonare nei fatti la logica emergenziale, per passare a una gestione integrata con i Comuni. Ci auguriamo che il governo si attivi al più presto, perchè siamo preoccupati per quello che sta accadendo”.
“E dunque questa iniziativa delle Coop di consumo toscane – aggiunge – non può che vedere i sindaci pronti a collaborare, per farla conoscere e per segnalare alla Protezione civile le situazioni più difficili nei nostri territori. Ringrazio di cuore Coop, che anche in questo caso dimostra la sua sensibilità sociale, e sono certo che i cittadini toscani sapranno confermare una volta di più la loro vicinanza a chi ha dovuton lasciare le proprie case per fuggire dall’orrore della guerra”. La durata del protocollo, che decorre dalla data della firma, coinciderà con quella dello stato di emergenza nazionale (così come deliberato lo scorso 28 febbraio dal Consiglio dei Ministri). Un Comitato di garanzia, composto da rappresentanti dei firmatari, valuterà la destinazione dei fondi raccolti sul territorio regionale sulla base delle necessità segnalate dal sistema regionale di protezione civile e dai Comuni tramite Anci.
(ITALPRESS).

(Photo credit: agenziafotogramma.it)

Al via l’anno di Volterra, capitale toscana della cultura

FIRENZE (ITALPRESS) – Volterra, prima Città Toscana della Cultura, riparte e punta sul suo enorme capitale umano, innescando un grande processo partecipativo di valorizzazione e promozione dell’esistente mettendolo in contatto con l’innovazione e il futuro e creando una grande rete che si estende a tutto il territorio e all’intera Toscana.
I 300 appuntamenti tra eventi, mostre, spettacoli, iniziative, sono tutti riconducibili a quelli che sono stati i temi fondamentali del dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2022 che ha portato Volterra tra le 10 città finaliste (il titolo è stato poi assegnato a Procida) e all’assegnazione del titolo di prima Città Toscana della Cultura, istituito per la prima volta dalla Regione Toscana che ha voluto così premiare il suo percorso virtuoso di candidatura.
“Volterra che include” parte sabato 2 aprile dal punto più elevato della città, dalla maestosa Fortezza Medicea che ospita la Casa di Reclusione di Volterra e la Compagnia della Fortezza del regista e drammaturgo Armando Punzo: la prima e più importante esperienza di teatro-carcere in Italia e primo teatro stabile in carcere al mondo. Dal carcere e nel carcere, per il “Festival della Ri-generazione Umana” nasce il concerto event specific “Voglio sognare un uomo”, che sarà messo in scena alle 18 in piazza dei Priori, realizzato ad hoc da Vinicio Capossela con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza e la partecipazione di Giovanni Truppi. Più che un concerto, un vero incontro artistico e culturale tra due realtà che hanno scelto di mettere al centro del loro percorso di ricerca l’essere umano. Per “Volterra che cura” Mariangela Capossela, raffinata artista concettuale e visiva residente a Lione, lavorerà nella prima metà di giugno sulle storie e sulle persone che hanno vissuto nell’ex ospedale psichiatrico per realizzare una performance collettiva in autunno, con il coinvolgimento dei cittadini, sulle 365 lettere scritte dai pazienti dell’ospedale e mai recapitate. Per “Volterra che innova” Luisa Bocchietto, già presidente mondiale dei designer, avvierà nel mese di giugno laboratori di design fra giovani talenti nazionali e internazionali e i maestri volterrani dell’alabastro, collegando competenze di stile e abilità artigianale, per dare vita a 22 nuovi oggetti, pronti ad entrare in produzione, che segneranno una rigenerazione della pratica dell’alabastro. Per “Volterra che racconta” Fabio Viola, uno dei primi 50 gamification designer al mondo, progetterà con gli studenti delle scuole superiori una mostra in 3D a partire dal patrimonio artistico e architettonico utilizzando nuovi modelli di mappe urbane interattive. Fabio Viola è pioniere nell’invenzione di videogiochi interattivi (per oltre 10 anni la lavorato per multinazionali del videogioco su titoli iconici come Fifa, The Sims, Crash Babdicoot, Harry Potter) e nel legare la forza del gaming alla bellezza dell’arte classica contenuta nei musei italiani. Per “Volterritorio” lo scrittore, poeta e paesologo Franco Arminio costruirà con i più giovani e i più anziani un “canzoniere di comunità” a partire dalle storie dei “bordi” della città. Dall’1 al 6 maggio affronterà tutti quegli spazi che rischiano di essere svuotati dall’invecchiamento della popolazione o dalla trasformazione del mondo del lavoro e che contengono storie individuali e collettive uniche.
Tra le tante iniziative in programma, il Festival della ri-generazione umana vuole dare voce, a partire dall’esperienza della Compagnia della Fortezza, alle donne e agli uomini che perseguendo ciò che era apparentemente impossibile, con le loro utopie hanno cambiato il corso delle cose. Il progetto Naturae, in particolare, “scompone” in 6 quadri il laboratorio annuale che Armando Punzo conduce dal 1988 con i detenuti, per mettere in scena gli spettacoli storici degli ultimi 8 anni di ricerca e lavoro della Compagnia della Fortezza in 6 luoghi simbolo del territorio: il Teatro Romano di Volterra (21 luglio), l’Anfiteatro Triangolo Verdi di Peccioli (24 luglio), il Teatro del Silenzio di Lajatico (29 luglio), le Saline progettate da Pier Luigi Nervi (31 luglio) e infine il parco della Geotermia di Larderello con le grandi torri refrigeranti che si ergono maestose (4 agosto).
Proprio poche settimane fa è stato avviato il bando di gara per lo studio progettuale del Teatro stabile che sarà realizzato all’interno del Carcere ma aperto anche al pubblico esterno, un luogo unico al mondo e simbolo della rigenerazione umana attraverso la cultura che diverrà il centro dell’attività della Compagnia della Fortezza.
Con Volterra Social Hub, la città ospiterà nella prima settimana di agosto 100 giovani change makers da tutta Italia per confrontarsi sulle sfide più attuali delle nuove generazioni e trovare soluzioni pratiche per incrementare l’impatto dell’impegno civile dei giovani. Agli incontri seguiranno poi i concerti nell’Anti Social Park in Parco Fiumi. Tutte le iniziative saranno organizzate interamente dai giovani per i bisogni delle nuove generazioni del territorio, in un’ottica di ascolto e condivisione con la città, al fine di immaginarsi un nuovo modo innovativo di viere le aree interne.
I luoghi della cultura, e non solo, si ri-animano. Tornano le visite guidate nell’ex manicomio, uno dei più grandi ospedali psichiatrici d’Italia che ha ospitato più di 40mila persone dal 1896 agli anni ’70 del secolo scorso (tra gli ospiti più illustri, Oreste Fernando Nannetti, N.O.F. 4, uno dei maggiori esponenti dell’Art Brut), al cantiere di scavo dell’anfiteatro ritrovato, il Colosseo di Volterra e al cantiere de “La Deposizione” di Rosso Fiorentino che culminerà il 22 novembre con l’inaugurazione del restauro dell’opera più celebre del manierista, conservata nella Pinacoteca dei Musei Civici di Volterra. Riapre anche il Museo Etrusco Guarnacci, uno dei più grandi musei etruschi al mondo. Il 17 aprile è in programma la riapertura parziale e il 21 giugno l’inaugurazione. Sono state riallestite le sale dedicate ai capolavori: l’Ombra della Sera, l’urna degli Sposi, il cratere di Montebradoni, le ceramiche a figure rosse, i bronzi e la sala delle oreficerie. Aprirà un nuovo spazio mai utilizzato prima: l’altana del Palazzo Desideri Tangassi, vero e proprio belvedere sulla città, ed è stato realizzato un suggestivo pavimento in vetro che permetterà di camminare sopra lo scavo archeologico che si trova nel museo.
Le mostre in programma rendono omaggio a uno dei fondatori e maggiori esponenti del nuovo Futurismo, Marco Lodola, con pezzi provenienti dalla collezione privata Bartalini (2 aprile, piazza dei Priori), mettono a confronto la bellezza e la genialità del maestro manierista Rosso Fiorentino e la forza del messaggio del maestro dell’arte contemporanea Michelangelo Pistoletto (Historica, di Michelangelo Pistoletto nella Pinacoteca Civica di Volterra, da luglio a novembre) e ricordano tre grandi artisti del Novecento di origine volterriana. Mino Trafeli, nel centenario della nascita, con “La scultura impossibile 2018-1980” a Palazzo dei Priori; Mauro Staccioli con “Caro Mauro” nelle cantine e nel giardino di Villa Viti di Mazzolla e Raffaello Consortini con l’apertura della sua Casa-Museo. Artefici di Pace, infine, è la mostra a cura di Emergency, in programma dall’8 al 18 aprile, con le opere donate dagli artisti e dagli artigiani di Volterra per raccogliere fondi per il nuovo Centro chirurgico pediatrico di Entebbe, in Uganda, progettato da Renzo Piano e sostenuto dal Comune di Volterra.
(ITALPRESS).

Al via un bando per favorire l’inclusione sociale dei detenuti in Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – Favorire l’accesso dei detenuti ai diritti e alle tutele sociali, e supportarli nel percorso di re-inserimento nella società. E’ questo il duplice obiettivo del bando pubblicato dalla Regione Toscana e per il quale potranno presentare progetti le imprese e le cooperative sociali e i soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.
L’intervento, da 1 milione di euro complessivi, è destinato a favorire l’inclusione sociale delle persone detenute in tutte le zone della Toscana in cui sono presenti istituti penitenziari.
“Il rapporto con la società esterna – spiega l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – è sempre molto delicato per le persone detenute: rafforzare questo legame, garantendo al detenuto tutte le tutele sociali di cui ha diritto è un fattore molto importante per favorire il suo graduale ed effettivo reinserimento. Perchè un detenuto possa tornare a essere parte integrante di una società, infatti, serve che si attivi una rete di sostegni e di collaborazioni all’interno e soprattutto all’esterno del carcere, anche per coloro che si trovano a fine pena affinchè possano essere presi in carico in continuità da parte dei servizi territoriali”.
Con questo bando, in scadenza il prossimo 19 aprile, la Regione Toscana intende dare continuità alle azioni di inclusione sociale rivolte alle persone detenute ed ex-detenute già avviate con il finanziamento di precedenti progetti a valere sul POR FSE 2014-2020 e favorirne l’estensione sul territorio regionale.
I progetti che dovranno essere presentati in risposta al bando dovranno prevedere due tipologie di servizi: Uno sportello per le tutele sociali, e un servizio ponte di collegamento con i servizi pubblici territoriali.
Lo sportello dovrà essere finalizzato alla preparazione delle pratiche necessarie per l’accesso a tutti i benefici sociali di cui le persone detenute hanno diritto: si va dai documenti per l’accesso ai servizi socio-sanitari alle pratiche per la pensione sino alle problematiche relative al permesso di soggiorno e all’accesso al lavoro.
Il servizio -ponte dovrà invece diventare un punto di riferimento per i detenuti che stanno concludendo il periodo penale per favorire il reinserimento sociale. L’operatore di questo servizio potrà aiutare il detenuto o l’ex detenuto in tante necessità: per esempio supportarlo nelle problematiche legali o agevolarne il collegamento con i servizi per l’impiego, e comunque assisterlo nelle necessità connesse al reinserimento.
Il bando “Servizi di inclusione sociale per persone detenute” sarà al centro di un webinar in programma martedì 29 marzo. Un appuntamento prezioso per tutti coloro che sono interessati a partecipare al bando. A questo appuntamento (inizio ore 14.30), parteciperanno oltre all’assessora Spinelli, Pierpaolo D’Andria, Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Toscane l’Umbria, Simone Gheri, direttore di Anci Toscana e Giuseppe Fanfani, Garante regionale dei diritti dei detenuti. Il bando regionale sarà illustrato da Alessandro Salvi e Lucia Bani del settore Welfare e Innovazione sociale della Regione Toscana.
(ITALPRESS).

Toscana: profughi, firmata convenzione con associazioni albergatori

FIRENZE (ITALPRESS) – Le strutture ricettive toscane potranno garantire una prima accoglienza ai profughi dell’Ucraina che risulteranno in attesa di sistemazione. E’ questo il senso della convenzione approvata dalla Regione Toscana e che è stata sottoscritta oggi da Anci (associazione dei Comuni) Upi (Unione delle Province ) e da tutte le associazioni di categoria degli albergatori. Le strutture che daranno la propria disponibilità potranno così ospitare i profughi a cui, una volta arrivati in Toscana, non sarà ancora possibile offrire una sistemazione più stabile. Sarà quindi una destinazione temporanea, prima dell’attivazione di percorsi di più lungo periodo.
“Sino a oggi sono arrivati in Toscana 3.700 profughi, ma il numero è in costante aumento” ha evidenziato il presidente della regione Eugenio Giani”. “Sin qui – ha proseguito – gran parte delle sistemazioni sono avvenute in famiglia ma, giorno dopo giorno, aumenta la percentuale di coloro che vengono gestiti da Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e alberghi di prima accoglienza. Per questo è così importante la convenzione firmata stamani: apre uno spazio di ospitalità nelle strutture ricettive che ci consentirà di gestire al meglio l’afflusso che si verificherà sin dai prossimi giorni”.
“La convenzione – ha proseguito il presidente – evidenzia inoltre la piena sinergia in atto tra le istituzioni e le categorie economiche; queste ultime, di fronte all’emergenza, si sono subito rese disponibili a offrire una piena collaborazione. E nei prossimi giorni questa collaborazione si allargherà anche ad altri aspetti dell’accoglienza”. “Da subito – prosegue l’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni – gli albergatori si sono messi a disposizione dell’emergenza mettendo a disposizione cinque alberghi di protezione civile che hanno già permesso di accogliere 150 persone, in gran parte donne e bambini. Ora il loro apporto aumenterà decisamente aiutandoci così a fronteggiare questa emergenza così anomala: non possiamo sapere quante persone arrivano e quando. La risposta delle strutture ricettive ci permetterà di rispondere quindi con la necessaria flessibilità”. Le associazioni di categoria degli albergatori firmatarie sono: Confindustria Toscana, Federalberghi-Confcommercio Toscana, Confesercenti Toscana, Cna Toscana, Confartigianato imprese toscana.
La Convenzione approvata stabilisce modalità, condizioni economiche, impegni che regoleranno l’accoglienza presso le strutture ricettive toscane.
Ciascuna struttura potrà liberamente aderire alla Convenzione sottoscrivendo un apposito modulo nel quale potrà indicare il numero di camere che metterà a disposizione e la tipologia dei servizi offerti.
(ITALPRESS).

Covid, Giani: “Non abbassare la guardia, il virus circola ancora”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Come Regione Toscana il mio appello è a non abbassare la guardia, a essere consapevoli che il Covid non è finito e ancora circola fra di noi, e quindi ad avere comportamenti rigorosi per garantire di arrivare all’estate. Non dimentichiamoci che sia due anni fa, sia l’anno scorso, il Covid ha trovato nel mese di marzo il momento di massimo sviluppo. L’anno scorso si arrivò fino a Pasqua prima che la curva si abbassasse”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di una iniziativa al teatro “La Compagnia” a Firenze.
(ITALPRESS).

Isola d’Elba, 660mila euro per il potenziamento dell’aeroporto

FIRENZE (ITALPRESS) – Un supplemento di risorse per rendere l’aeroporto di Marina di Campo (Isola d’Elba) sempre più adeguato ai requisiti richiesti dalla disciplina aeroportuale di Enac e Easa e più attrattivo. La giunta, nell’ultima seduta, ha dato così il via libera a uno stanziamento di ulteriori 660mila euro da destinare ad interventi di adeguamento e potenziamento dell’aeroporto Teseo Tesei. Le nuove risorse consentiranno al gestore aeroportuale di attuare il piano di investimenti sullo scalo, predisposto dal gestore Alatoscana nel 2015 con orizzonte pluriennale, come recentemente aggiornato. Con il nuovo stanziamento l’importo del contributo regionale destinato al cofinanziamento del piano investimenti potrà raggiungere i 3milioni e 510mila euro.
In particolare, il finanziamento regionale servirà per ripristinare e mettere in sicurezza le bretelle di collegamento tra la pista di volo ed i piazzali a servizio dei voli di aviazione commerciale , predisporre le procedure di volo (intervento di rilievo sia in termini di sicurezza che di attrattività dello scalo), realizzare ex novo una pensilina per taxi e bus e nuovi uffici per gli operatori di volo, oltre a sistemare le aree di parcheggio delle auto e la viabilità.
“Abbiamo ritenuto opportuno – ha spiegato l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli- accogliere la richiesta da parte di Alatoscana SpA, la società che gestisce l’aerostazione e adeguare il piano degli investimenti con un ulteriore finanziamento di 400mila nell’esercizio di bilancio 2022 e 260mila nell’esercizio 2023. Questo per consentire anche il proseguimento degli studi propedeutici al nuovo piano di sviluppo aeroportuale e migliorare le condizioni di sicurezza andando così a potenziare l’attrattiva dello scalo”. “L’aeroporto di Marina di Campo- ha aggiunto Baccelli- ha indubbio valore per la collettività dell’Elba e dell’intero Arcipelago toscano. Come Regione – ha concluso l’assessore – ci facciamo anche carico dei costi delle attività necessarie per il corretto funzionamento dell’aeroporto, come quelle antincendio, i controlli di sicurezza, la dogana. Questo ulteriore finanziamento complementa e completa, sul fronte delle infrastrutture e delle dotazioni di sicurezza, questa tipologia di interventi”.
(ITALPRESS).

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