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TOSCANA: ARCHIVIO ALINARI, ROSSI “UNA BELLA AZIONE RENDERLO FRUIBILE”

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Riportare in vita la collezione Fratelli Alinari, il più antico archivio fotografico al mondo, è un fatto
di straordinaria importanza per Firenze, la Toscana e l’Italia. Il presidente della Regione Toscana conferma il lavoro, avviato da tempo, per garantire il futuro della prestigiosa raccolta e ricorda che sono state eseguite già due perizie per procedere all’acquisto. Il presidente esprime anche la soddisfazione per il comune impegno nell’operazione con il Comune di Firenze. Si tratta, sottolinea il presidente, di un patrimonio di documenti artistici e immagini di folklore, paesaggio, archeologia e
industria che dall’Ottocento raccontano le trasformazioni dell’Italia e di altri paesi e rendere fruibile questa collezione è una grande opportunità per Firenze e per la Toscana ed è anche una gran “bella azione”. Il presidente conclude ricordando quanto detto dal grande fotografo brasiliano Sebastiao Salgado: la foto in bianco e nero è quel tipo di “illustrazione parziale” che richiede lo sforzo dello “sguardo e della memoria” e che può “risvegliare le coscienze” e “muoverle all’azione”.

TOSCANA: ACCORDO PER RINNOVO CONTRATTO ADDETTI FORESTALI

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E’ stato sottoscritto da Anci e dalle rappresentanze sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo regionale di lavoro per i quasi 400 operai forestali che operano nelle Unioni di Comuni e nei Comuni, su delega regionale alla forestazione, ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria della Toscana.
L’importante risultato è stato raggiunto grazie al lavoro delle parti che si sono confrontate sui temi e sulle diverse aspettative.
Il patrimonio forestale occupa oltre il 50% della superficie regionale, di cui il 10% è di proprietà della Regione Toscana. Si tratta di oltre 100 mila ettari di patrimonio agricolo forestale che rappresentano una risorsa strategica sotto il profilo ambientale e un’importante opportunità per lo sviluppo economico dei territori, in particolare delle aree interne e montane.

 

 

TOSCANA: AL VIA MAXI CONCORSO PER INFERMIERI

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Al via in Toscana il più grande concorso per infermieri a livello nazionale. Estar (Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale), con la delibera 204 del 21 maggio scorso, ha approvato il nuovo concorso infermieri; il bando è già stato inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, prevista per i primi di giugno (probabilmente nell’edizione del 4 giugno): a partire da quella data tutti gli infermieri interessati avranno trenta giorni per presentare la domanda di partecipazione. Il concorso, indetto per i due posti richiesti dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, darà origine ad una graduatoria a cui attingeranno tutte le Aziende del Sistema Sanitario della Toscana per le assunzioni nei successivi tre anni; tenuto conto delle esigenze, anche a fronte del maggior turn over generato da “quota 100” e dalle mobilità verso altre regioni, si può ipotizzare uno scorrimento di circa 1.000/1.500 nominativi ogni anno. Questo concorso rappresenta pertanto in questo momento la più importante occasione di assunzione per questo profilo professionale. L’obiettivo di Estar è riuscire a rendere disponibile alle Aziende questa graduatoria entro gennaio 2020: a tale scopo, le eventuali preselezioni (che verteranno su temi propri della professione infermieristica) partiranno subito nella seconda metà di luglio, per poter organizzare le prove concorsuali a settembre-ottobre.

Sempre al fine di velocizzare il percorso e renderlo il più semplice e chiaro possibile per i partecipanti, questo è il primo concorso su cui verrà utilizzato il nuovo portale di Estar, che guiderà passo passo i partecipanti nella presentazione delle domande, riducendo il rischio di dimenticanze ed errori da parte loro. Non resta quindi che attendere la pubblicazione ufficiale in Gazzetta per iniziare a compilare la domanda, magari nel frattempo preparando tutte le informazioni necessarie: questo bando cercherà, come richiesto spesso dai professionisti, di valorizzare tutte le esperienze maturate, sia nel pubblico che nel privato, sia come dipendenti che con altre forme di contratto (libero professionale, interinale, ecc.), con particolare attenzione anche alle esperienze, sia di lavoro che di studio, maturate all’estero, che sarà quindi interesse dei partecipanti poter riportare nella domanda. Il sito istituzionale di Estar, con la sua sezione Concorsi, rimane il punto di riferimento costante, ed univoco, per tutte le informazioni: verrà anche aperta una sezione “Bandi di prossima pubblicazione” in cui verranno pubblicate le informazioni sui bandi deliberati e inviati a Gazzetta Ufficiale e/o Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ma non ancora pubblicati da questi, in modo da dare un’informazione preventiva a tutti gli interessati e favorire al massimo la partecipazione.

TOSCANA: OK PIANO 4.6 MLN AUTORITA’ PORTUALE

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Approvato dalla Giunta Regionale toscana il Piano delle attività dell’Autorità portuale regionale, con bilancio di previsione 2019-2021. Per le tre annualità, l’Autorità portuale regionale, che programma e gestisce le attività e gli investimenti nei quattro principali porti commerciali regionali (Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano ed Isola del Giglio), avrà a disposizione quasi 4,6 milioni di euro euro. Nel dettaglio, all’Autorità sono stati attribuiti 947.000 euro per l’esercizio corrente ed il mantenimento delle opere portuali e dei servizi. Di questi 612.000euro saranno destinati a Viareggio, 155.000 a Porto Santo Stefano, 90.000 a Giglio porto e 90.000 a Marina di Campo. L’ente avrà invece a disposizione molte più risorse per gli investimenti, necessari a realizzare opere importanti per garantire l’efficienza delle infrastrutture: a Viareggio andranno complessivamente 2.252.000 di euro, di cui 1,2 milioni (400.000 euro all’anno) per l’escavo dell’imboccatura del Porto, 860.000 euro per i primi due lotti delle opere di completamento della banchina commerciale (impianti e viabilità) ed il resto per opere di manutenzione straordinaria; a Porto Santo Stefano andranno complessivamente 300.000 euro, per interventi di manutenzione straordinaria e per il rifacimento della pavimentazione del molo Garibaldi; a Giglio Porto andranno 256.000 euro, per il  completamento della riqualificazione della pavimentazione delle banchine; a Marina di Campo, grazie a finanziamenti pregressi (850.000 euro), negli anni 2019-2020 si procederà al completamento del rifiorimento della scogliera della diga foranea, per la protezione dalle grandi mareggiate.

In aggiunta a queste risorse, l’Autorità ha ricevuto 385.000 euro all’anno per tre anni per il mantenimento della navigabilità del canale Burlamacca. Secondo l’assessore regionale alle infrastrutture il mantenimento in efficienza dei porti commerciali regionali e la loro progressiva riqualificazione testimoniano il buon lavoro svolto dall’Autorità portuale regionale. La Toscana negli ultimi anni ha investito rilevanti risorse sulla costa ed in particolare sulla riqualificazione ed il potenziamento delle infrastrutture portuali. In questo contesto anche lo sviluppo dei porti commerciali regionali è importante e mostra l’interesse per quelle che sono le storiche ‘porte’ di accesso della regione. Bilancio e Piano di investimenti dell’Autorità portuale regionale passeranno ora all’approvazione del Consiglio regionale.

MOBILITÀ, QUASI 4 MILIARDI DI INVESTIMENTI PER “TENERE IL PASSO” DELL’EUROPA/FOCUS GIUGNO

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FIRENZE – Oltre 3,85 miliardi di euro del bilancio regionale per le annualità 2014/2019 sono stati ‘assegnati’ ad infrastrutture o interventi per la mobilità previsti dal Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità (PRIIM). Di queste risorse, provenienti da fondi europei, nazionali e regionali, al mese di aprile 2018 sono stati impegnati 2.489 milioni, equivalenti al 65%. E tra le risorse impegnate ben il 78% è stato liquidato (pari a 1.724 milioni). Queste cifre da sole bastano a sottolineare l’importanza strategica di questo Piano che integra le esigenze e le prospettive dello sviluppo infrastrutturale toscano con quelle della mobilità, della logistica e del trasporto pubblico. L’impegno della Regione per disegnare un futuro con collegamenti più fluidi,  infrastrutture più moderne e un trasporto pubblico su ferro e su gomma all’altezza delle aspettative dei suoi utenti è l’obiettivo che la Toscana si è data quattro anni fa e che sta portando avanti ottimizzando le risorse disponibili e dialogando con tutti i livelli istituzionali.

Ecco un elenco dei principali risultati raggiunti:

INFRASTRUTTURE
Autostrade: Proseguono i lavori di progettazione e realizzazione delle terze corsie dell’Autostrada del Sole A1. La conclusione dei lavori per il tratto Barberino di Mugello – Firenze Nord è ipotizzata per il 2020; il tratto Firenze Nord – Firenze Sud è realizzato al 94,5% (terminati nel 2017 i lavori del bypass del Galluzzo e dello svincolo di Certosa Impruneta; inaugurato il parcheggio scambiatore dei Bottai e di Scandicci); per il tratto Firenze Sud-Incisa Valdarno sono in corso i lavori del primo lotto Firenze Sud – Galleria di San Donato, l’aggiudicazione dei lavori della Galleria di San Donato, la predisposizione della gara per  l’aggiudicazione dei lavori del lotto Incisa – Valdarno e la procedura di Intesa per localizzazione dell’opera.
Per quanto riguarda gli interventi di adeguamento a 3 corsie dell’Autostrada Firenze – Mare A11, si è chiusa  la procedura d’Intesa per la localizzazione dell’opera su cui la Regione si è espressa nel gennaio 2018, mentre Autostrade sta portando avanti la progettazione esecutiva.
Il Corridoio Tirrenico: Avviata nel gennaio 2017 la Conferenza dei servizi, tuttora in corso. E’ stata chiesta dal MIT una project review e sono state elaborate da ANAS delle nuove soluzioni progettuali, attualmente in valutazione. Nel novembre 2017 la Regione, a seguito dei pareri negativi degli Enti locali interessati, ha chiesto a SAT di elaborare una soluzione condivisa con il territorio. A dicembre 2017 è stato presentato al CIPE l’iter procedurale sulla proposta di revisione del progetto, che prevede la realizzazione di due carreggiate distinte, l’eliminazione di svincoli a raso e la realizzazione di complanari per ampliamento dell’infrastruttura esistente, per renderla più sicura per la circolazione.

La SGC E78 Due Mari: Sulla tratta Siena-Grosseto, è stato aperto al traffico nel marzo 2018 il maxilotto 5,6,7,8 (eccetto le opere collaterali, attese per ottobre 2018). Sono stati finanziati con risorse ANAS per 267 milioni i lotti 4 e 9 (pubblicato da ANAS nel dicembre 2017 il bando di gara per il lotto 4, mentre è in via di approvazione la progettazione definitiva del lotto 9. In corso anche la progettazione del lotto 0.

Il sistema tangenziale di Lucca. Approvato dal CIPE nell’agosto 2016 il progetto preliminare di un primo stralcio di interventi prioritari per un costo di 84 mln (67 mln di risorse statali e 17 mln di risorse regionali, di cui 2 mln per la progettazione), mentre è stata finanziata con risorse statali a valere sul FSC 2014-2020 la progettazione di un secondo stralcio di interventi (5 mln).

Raccordo autostradale Siena-Firenze. Il raccordo ha una estensione complessiva di circa 56 km tra le province di Firenze e Siena. Nel corso degli ultimi 3 anni sono state investiti 26,6 mln di euro da parte di ANAS per interventi di  manutenzione straordinaria del raccordo, mentre ulteriori investimenti sono programmati.
Il raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca. Proseguono i lavori del primo tratto da Pistoia a Montecatini Terme (13 km). Completati gli interventi di adeguamento della stazione di Montecatini, mentre sono in corso le opere per il raddoppio e la soppressione dei passaggi a livello. Per il tratto da Montecatini Terme a Lucca (30 km) è invece in corso la progettazione definitiva. A seguito di confronto con gli Enti locali si è convenuto di stralciare il raddoppio della tratta Montecatini-Pescia interessata comunque da interventi di adeguamento tecnologico per garantire la maggiore funzionalità dell’intera linea. Le risorse regionali non più necessarie saranno destinate allo scavalco ferroviario di Livorno e al potenziamento dello scalo merci di Castelnuovo Garfagnana.

Potenziamento della linea ferroviaria Prato-Bologna. Nel novembre 2017 la Regione Toscana ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Emilia Romagna ed RFI (successivamente integrato a marzo 2018) per l’adeguamento e la riqualificazione infrastrutturale della linea Prato-Bologna, un intervento necessario per il collegamento via ferro dei porti dell’area logistica costiera toscana verso il centro e il nord Europa. Sono previsti 3 anni e mezzo di lavori e opere di RFI per 320 mln.

La linea ferroviaria Empoli – Siena. L’intervento di raddoppio a Empoli Granaiolo e di elettrificazione della linea Empoli-Siena ha trovato piena copertura finanziaria con 177 mln di risorse statali, grazie al contratto di Programma Stato – RFI e al Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020.

L’Alta velocità ferroviaria. E’ stata confermata nell’aprile 2017, a seguito di confronto tra Regione, RFI, Enti locali e Ferrovie dello Stato, la realizzazione del tunnel e della nuova stazione Foster secondo il progetto originario, prevedendo modifiche nelle aree esterne che porteranno ad una maggiore e più funzionale integrazione modale tra ferro, gomma e tramvia. A dicembre 2017 è stato espresso parere favorevole al Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo.

La viabilità di interesse regionale. Dal 1° gennaio 2016 le competenze per la progettazione e realizzazione delle opere di viabilità regionale, prima svolte dalle Province, sono passate alla Regione. Da allora, nel quadro della nuova normativa sugli appalti, è stata portata avanti la progettazione e sono state avviate le 11 gare per le seguenti opere (per quasi 30 mln):

  • sulla SR 70 della Consuma di adeguamento curve in comune di Pelago dal costo di 1,55 mln (lavori in corso);
  • sulla SR 69 di Valdarno variante in riva destra dell’Arno Lotto 1 dal costo di 3,975 mln (lavori in corso);
  • sulla SR 445 della Garfagnana per l’adeguamento dell’intersezione tra la SR e la Sp 57 della Passerella di Ponte all’Ania in località Coreglia dal costo di 0,6 mln (lavoriin corso);
  • sulla SR 206 Pisana Livornese per il miglioramento dell’intersezione tra la SR e la SP 21 Piano della Tora nei Comuni di Collesalvetti e Fauglia dal costo di 1,45 mln (lavori in corso);
  • sulla FI-PI-LI per intervento di ripristino frana al km 79+685 in corrispondenza dell’Antifosso delle acque chiare, Località Svincolo via Quaglierini, Comune di Livorno dal costo di 3,37 mln (fase di gara);
  • sulla FI-PI-LI per interventi di adeguamento e messa in sicurezza lotto 2A, sul tratto Ginestra Montelupo, dal costo di 6,4 mln (fase di gara);
  • sulla SR 71 Umbro Casentinese Romagnolatratto Calbenzano Santa Mama – Variante di Santa Mama 2° lotto dal costo di 5,19 mln (fase di gara);
  • interventi di risanamento acustico 2016 che hanno interessato le province di Lucca e Pisa dal costo di 2 mln (concluso);
  • interventi di risanamento acustico 2017 che hanno interessato le province di Firenze, Lucca, Pisa e Pistoia, dal costo di 1 mln (concluso);
  • interventi di risanamento acustico 2018, dal costo di 1,214 mln (gara avviata nel 2018)
  • intervento sulla SR 69 di Valdarno in riva destra dell’Arno Lotto 3 dal costo di 6 mln; (gara avviata nel 2018)

Di 4 tra queste opere sono stati avviati i lavori (per complessivi 7,6 mln):

  • sulla SR 70 della Consuma di adeguamento curve in comune di Pelago dal costo di 1,55 mln;
  • sulla SR 69 di Valdarno variante in riva destra dell’Arno Lotto 1 dal costo di 3,975 mln;
  • sulla SR 445 della Garfagnana per l’adeguamento dell’intersezione tra la SR e la Sp 57 della Passerella di Ponte all’Ania in località Coreglia dal costo di 0,6 mln;
  • sulla SR 206 Pisana Livornese per il miglioramento dell’intersezione tra la SR e la SP 21 Piano della Tora nei Comuni di Collesalvetti e Fauglia dal costo di 1,45 mln) .

Inoltre di due opere (risanamento acustico 2016 e 2017 nelle province di Firenze, Lucca, Pisa e Pistoia per un totale du 3 mln) i lavori sono sono stati conclusi
Al dicembre 2017 erano 34 gli interventi in corso di competenza della Regione, dal costo complessivo di 164 mln.

Proseguono e si stanno concludendo le opere rimaste alla competenza provinciale: 17 opere per 107 mln di cui 81 regionali; dal 2016 sono 25 gli interventi ultimati. La Regione opera un costante monitoraggio di tali interventi, supportando gli uffici provinciali.

Grazie ad un’intesa tra Stato e Regione nell’ambito del Piano Operativo Infrastrutture del FSC 2014-2020 importanti opere di viabilità regionale e locale hanno trovato copertura finanziaria: si tratta di 17 interventi  dal costo di 170 mln finanziati dallo Stato per oltre 150 mln. Le opere consentiranno di migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico veicolare.

Si tratta delle seguenti opere:

  • SR 429 di Val d’Elsa– Lotto 3 della variante alla SRT 429 – tratto Castelfiorentino – Certaldo (costo 26,9 mln – finanziamento FSC 2014-2020 di 26,6 milioni);
  • Interventi di adeguamento della viabilità locale con funzioni di integrazione della viabilità regionale nel Comune di Lucca – nuovo ponte sul Fiume Serchio per il collegamento tra la SS 12 dell’Abetone e del Brennero e la SP1 Francigena (costo 15 mln – finanziamento FSC 2014-2020 di 14,45 mln)
  • Interventi di adeguamento della viabilità locale con funzioni di integrazione della viabilità regionale nei Comuni di Lastra a Signa, Signa e Campi Bisenzio (costo di 19 mln – finanziamento FSC 2014-2020 di 13,7 mln)
  • Viabilità a Nord di Pisa – primi lotti funzionali (costo di 13 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 445 della Garfagnana – Completamento della variante di S. Chiara, già finanziata con piano 2003-2007. Realizzazione svincolo della variante alla SRT445 con la viabilità esistente in località Gassano – Variante di Santa Chiara – Lotto 2. (costo 5 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 71 Umbro-Casentinese-Romagnola – Variante alla SR 71 in Comune di Cortona (da sud dell’abitato di Camucia allo svincolo con la Perugia-Bettolle) (costo 18,5 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 71  Umbro-Casentinese-Romagnola -Variante Corsalone da Fontechiara a variante di Bibbiena (costo 18,5 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 71 Umbro-Casentinese-Romagnola – Variante tratto da Subbiano Nord a Calbenzano -1° lotto (costo 15 mln – finanziamento FSC 2014-2020 di 12,5 milioni)
  • SR 71 Umbro-Casentinese-Romagnola – Variante tratto da Subbiano Nord a Calbenzano 2° lotto (costo 6 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020);
  • SR 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio – Messa in sicurezza ed adeguamento (costo 2,71 mln interamente finanziato con FSC2014-2020)
  • SR 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio – rotatoria in località Isola nel comune di Vaiano (soggetto attuatore Comune di Vaiano per un costo interamente finanziato con FSC 2014-2020 di 0,6 mln)
  • SR 74 Maremmana – IV° Lotto – Aggiornamento Piano 2011 – Miglioramento della sicurezza, ampliamento per il tratto dal km 42+400 al km 43+300 “Nuovo ponte sul fiume Fiora” (costo 8,2 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 69 di Val d’Arno- Bretella tra Le Coste e il casello autostradale Valdarno nel Comune di Terranuova Bracciolini (Variante di Ponte Mocarini) (costo 15 mln – finanziamento FSC di 12,8 milioni di cui 7,8 FSC 2014-2020)
  • SR 2 Cassia – Variante all’abitato di Staggia lotto 1 (costo 3 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 2 Cassia – Variante all’abitato di Staggia lotto 2 (costo 4 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 2 Cassia – Realizzazione di rotatoria in corrispondenza della zona industriale di Isola d’Arbia (costo 1,25 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)
  • SR 436 Francesca – Realizzazione 3° lotto della variante fra la località Pazzera e la SP26 Camporcioni nel comune di Montecatini Terme e nel comune di Massa e Cozzile. (costo 4 mln interamente finanziato con FSC 2014-2020)

Nel febbraio 2018 è stata modificata dallo Stato, a seguito di condivisione con la Regione, la classificazione della rete stradale nazionale: sugli oltre 1450 km di strade regionali, 471 km passeranno alla competenza statale (ANAS).

TRASPORTO PUBBLICO

Su gomma: In  attesa dell’esito del contenzioso legato alla gara per l’affidamento dei servizi di TPL su gomma, la Regione,  a garanzia del servizio nel periodo transitorio, ha affettuato un affidamento diretto in via d’urgenza agli attuali gestori aggregati in un soggetto unitario.
Dopo una lunga trattativa con i 2 concorrenti e dopo la condivisione con gli Enti Locali, nel dicembre 2017 si è giunti alla firma del contratto valido dal 1° gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2019.
Con il contratto ponte prosegue il programma di rinnovo del parco bus in servizio in Toscana: è previsto l’acquisto di 229 nuovi mezzi a basse emissioni.

Su ferro: Firmato a luglio 2016 il contratto di servizio con Trenitalia, valido fino al 2023, che prevede investimenti per quasi 300 mln. Si ipotizza di prolungare il contratto, portandolo a 15 anni, a fronte di un impegno di Trenitalia al rinnovo completo del materiale rotabile, con investimenti per oltre 700 mln.
Dal 2015 al 2017 sono stati consegnati 35 nuovi treni e ulteriori 19 treni sono previsti dal 2018 al 2020.
Migliorano i dati relativi alla qualità del servizio: nel 2017 la puntualità media dei treni ha raggiunto il 95,7% (era il 90% nel 2013); la regolarità il 99,83%. Sono diminuiti i treni soppressi ed è cresciuto il numero dei cittadini che usano il treno per i loro spostamenti quotidiani, pari a circa 229.000 (+22% rispetto al 2010).
Per quanto riguarda la linea Arezzo-Stia-Sinalunga, di proprietà della Regione, nel maggio 2017 è stato firmato il nuovo contratto di servizio con il gestore TFT, prevedendo 11,6 mln di investimenti per il materiale rotabile. Sempre sulla Sinalunga-Arezzo-Stia sono in corso interventi per ammodernare e rendere più sicura la linea attraverso l’istallazione di un sistema di sicurezza utilizzato sulle grandi reti nazionali ed europee – intervento sostenuto da un investimento regionale di 20 mln e integrato con interventi finanziati con 2,4 mln di risorse FSC.
Investimenti anche sull rete ferroviaria nazionale. Prosegue l’attuazione dell’Accordo Quadro firmato nell’aprile 2016 tra Regione Toscana ed RFI che prevede un incremento di circa il 5% della capacità di traffico, il miglioramento della regolarità dei servizi e dei controlli, la definizione di un doppio tipo di traffico nell’area metropolitana (servizio metropolitano e servizio veloce che si affiancano e si integrano con la rete tramviaria fiorentina).
Prosegue inoltre l’attività del gruppo ispettivo regionale: nel 2017 sono state eseguite in totale 557 ispezioni, che hanno riguardato in primo luogo il servizio ferroviario, ma anche il servizio su gomma (come previsto dal contratto ponte firmato nel 2018).
Continuano anche le attività di valorizzazione delle ferrovie minori, finanziate con bandi del 2014, del 2015 e con iniziative del 2017. Ulteriori azioni sono previste nell’ambito del progetto TRENO all’interno del Programma Italia Francia Marittimo 2014-2020.

La continuità territoriale con l’Arcipelago Toscano. Continua l’impegno della Regione a garanzia della continuità territoriale da e per l’Arcipelago toscano, sia attraverso il sostegno ai collegamenti aerei con l’aeroporto di Marina di Campo, sia attraverso la gestione del contratto di servizio marittimo sottoscritto con Toremar (il 71% degli utenti si dichiara soddisfatto del servizio marittimo nel 2017).

LOGISTICA
I raccordi ferroviari di Livorno. Prosegue l’impegno regionale per dotare il porto di Livorno di un insieme di raccordi ferroviari volti a potenziare il trasporto ferroviario e marittimo. Si sono concluse a fine 2016 le opere dei raccordi ferroviari del Porto (valore di 40 mln, di cui 28 regionali e comunitari), mentre a fine 2017 è stata completata la progettazione definitiva dei raccordi tra Porto e Interporto (scavalco ferroviario) e nell’aprile 2018 è stato firmato un Accordo con RFI, MIT, Interporto e Autorità di Sistema Portuale per la realizzazione dell’opera (costo di 23,8 mln di cui 17 mln regionali, 4,3 mln di RFI e 2,5 mln statali). L’Accordo prevede inoltre la progettazione di fattibilità per due ulteriori raccordi programmati che nell’insieme consentono l’attivazione del corridoio Scandinavo-Mediterraneo.

La Darsena Europa nel Porto di Livorno. Nel 2017 l’opera è stata oggetto di revisione progettuale da parte della neo-istituita Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, questo consentirà minori tempi e costi di realizzazione mantenendo i requisiti dell’infrastruttura. Di conseguenza è stato revocato il bando di gara per l’individuazione del finanziatore privato e nell’ottobre 2017 è stato approvato dall’Autorità il bando di gara per la progettazione preliminare e definitiva delle opere di difesa e dei dragaggi, ad oggi in corso di istruttoria. Per monitorare costantemente le varie fasi attuative dell’opera promuovendo tutte le azioni necessarie per la sua celere realizzazione, nell’agosto 2017 è stato istituito il Nucleo operativo per la progettazione e realizzazione della Darsena Europa a cui partecipa la Regione.

Il Porto di Piombino. A sostegno degli investimenti per lo sviluppo del Porto previsti dal nuovo PRP, la Regione ha destinato  un contributo straordinario a favore dell’Autorità di Sistema Portuale (3 mln l’anno per 20 anni) per la realizzazione di un’area di business per la logistica industriale. Nel 2017 è stato inoltre finanziato il primo lotto della Bretella di Piombino di collegamento diretto tra il Porto e il Corridoio Tirrenico (circa 50 mln da Contratto di Programma ANAS 2016-2020), il cui progetto definitivo è attualmente all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, quindi verrà trasmesso al CIPE per la definitiva approvazione.

Il Porto di Marina di Carrara. Per la realizzazione delle opere di riqualificazione del waterfront di Marina di Carrara “Interfaccia porto-città” promosse dall’Autorità di Sistema Portuale (dal costo di 35 mln, in parte finanziate con risorse regionali, in parte con risorse statali e dell’Autorità di Sistema) nel gennaio 2018 è stato approvato un Accordo di Programma tra Regione Toscana e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e contestualmente uno specifico Accordo tra Regione, Autorità e Comune di Carrara finalizzato alla redazione condivisa di una proposta di variante al vigente Piano regolatore portuale.

L’Autorità Portuale Regionale. Per il porto di Viareggio a maggio 2017 sono terminati i lavori di escavo del canale di collegamento tra la Darsena Europa e la Darsena Italia; a fine 2017 sono stati avviati i lavori della banchina commerciale, dal costo di 2,6 mln, ed anche i lavori per altre opere minori. Altre opere hanno interessato i porti di Isola del Giglio, Marina di Campo e Porto Santo Stefano. In tutto dall’istituzione dell’Autorità Portuale Regionale ad oggi la Regione ha finanziato grazie ad essa oltre 6 mln di interventi sui quattro porti interessati, il 40% dei quali realizzati.

Le vie navigabili. Nel 2017 il Canale Burlamacca di Viareggio è passato sotto la competenza dell’Autorità Portuale Regionale, così come il canale di Navicelli e le Porte Vinciane (trasferite dal Comune di Pisa alla Regione, che si avvale dell’Autorità Portuale Regionale per lo svolgimento delle attività di gestione). 
A inizio 2018 è stata aggiudicata dall’Autorità Portuale la gara per lavori di escavo e movimentazione dei sedimenti e servizio di movimentazione delle porte vinciane; proseguono i lavori di consolidamento e mantenimento dei canali Burlamacca e Navicelli, mentre un finanziamento importante di 6 mln è stato ottenuto dalla Regione a valere sulle risorse statali del FSC 2014-2020 per realizzare una conca di navigazione all’intersezione del canale di Navicelli con l’Autostrada A12 al fine di aumentare la capacità operativa del canale.

Il sistema aeroportuale toscano. Si è concluso nel dicembre 2017 il procedimento di VIA di competenza nazionale sul Masterplan 2014-2019 contenente il Piano di Sviluppo aeroportuale dell’aeroporto di Firenze, sul quale la Regione aveva espresso il proprio parere nel novembre 2015. Avviata la procedura di localizzazione e approvazione dell’opera.
Nel 2017 sui due scali di Firenze e Pisa si sono registrati oltre 7,8 milioni di passeggeri, due milioni in più rispetto al dato 2010.

Per l’ampliamento dell’aeroporto di Marina di Campo nel febbraio 2018 la Regione ha invece ottenuto un finanziamento nazionale di 2,7 mln a valere sulle risorse del FSC 2014-2020.

MOBILITÀ’ SOSTENIBILE E INFOMOBILITA’

Il sistema tramviario. A breve entreranno in esercizio le linee 2 e 3 della tramvia fiorentina, che così avrà una rete di 16,9 km e 40 fermate. L’obiettivo è ridurre fortemente l’uso dell’auto privata, visto anche il successo della linea1, che nel 2017 ha visto ben 14 mln di passeggeri. Sono state inoltre individuate come estensioni prioritarie le tratte Leopolda – Le Piagge (linea 4, circa 6 km) e Aeroporto – Polo Scientifico Sesto Fiorentino (estensione linea 2, circa 6 km), dal costo complessivo di 327 mln. Per finanziare l’opera saranno utilizzati 80 mln della nuova programmazione europea 2014-2020, 144 mln statali del Decreto Sblocca Italia e del Patto tra Governo e Città metropolitana (novembre 2016), circa 77 mln di risorse statali previste per i sistemi metropolitani e tramviari. La Regione ha inoltre destinato 7,4 mln alla progettazione dell’opera.

La mobilità urbana sostenibile. Tramvia a Firenze e People Mover a Pisa rappresentano i due esempi principali di infrastruitture realizzate a sostegno della mobilità urbana sostenibile, ma oltre a queste due opere la Regione ha finanziato, con 3,75 mln, due progetti a seguito di un avviso per “Azioni integrate per la mobilità”: un progetto del Comune di Pisa, interamente dedicato alla mobilità ciclabile  finalizzato al completamento della direttrice est-ovest corrispondente alla ciclopista dell’Arno; un progetto della Provincia di Livorno con interventi di mobilità ciclabile localizzati nei comuni di Rosignano e Cecina.

Inoltre 4,83 mln sono stati destinati a 6 “Progetti di Innovazione Urbana” (6 tra i 9 PIU finanziati dalla Regione) comprendenti interventi di mobilità sostenibile.

Si tratta di 5 interventi ammessi nel 2016 con progetti di Mobilità Sostenibile relativi ai comuni di Pisa, Lucca, Cecina, Rosignano M.mo, Poggibonsi e Colle Val d’Elsa, e di un ulteriore progetto presentato dai comuni di Montemurlo e Montale, per il quale è in corso la procedura di ammissione a contributo, a seguito di scorrimento della graduatoria effettuato nel 2017.

La mobilità ciclabile. Dal 2017, utilizzando le risorse della nuova programmazione comunitaria dedicate agli itinerari ciclabili, sono state destinati 2,81 mln a 9 interventi per ciclabili in ambito urbano (comuni di Vaiano/Prato, Borgo S.Lorenzo, Empoli, Murlo, Scandicci, Montelupo, Pontassieve, Livorno, Rosignano) mentre 4,69 mln sono andati a 4 interventi per il completamento del sistema ciclabile “Ciclopista dell’Arno e Sentiero della Bonifica” (comuni di San Miniato, Empoli, Cascina e Provincia di Arezzo).
Proseguono intanto anche le progettazioni ed i lavori finanziati con risorse regionali. Il 46% del Sistema Ciclopista dell’Arno-Sentiero della Bonifica è realizzato o in fase di realizzazione, mentre per il restante 54% è stata avviata la progettazione da parte degli Enti locali. Ulteriori risorse per la Ciclopista dell’Arno e la Ciclopista Tirrenica sono in arrivo dai fondi FSC 2014-2020 (7,61mln).

Si ricorda che, oltre a finanziare la realizzazione di vie ciclabili urbane ed extraurbane, la Toscana ha lavorato per incentivare l’uso della bici anche in maniera combinata con il treno. In particolare ha portato avanti in collaborazione con Trenitalia il progetto ‘In bici sul treno’ , con un bando regionale che ha assegnato 356 bonus per l’acquisto di bici pieghevoli trasportabili in treno (oltre 400 le domande presentate), per un importo complessivo di 50.000 euro.

Migliorare la sicurezza stradale. Nel 2017 sono stati finanziati 53 progetti degli Enti locali per aumentare la sicurezza stradale. Contando anche quelli che hanno beneficiato del precedente bando sono in tutto 88 gli interventi per i quali sono state impegnati oltre 7,2 mln di risorse regionali, che hanno attivato un investimento complessivo di quasi 15 mln. Proseguono intanto anche le le opere attivate grazie al Piano nazionale della sicurezza stradale: sono 160 gli interventi in corso, che si aggiungono ai 210 ultimati, per un totale di 370 interventi dal 2004 ad oggi.

L’infomobilità. Proseguono gli interventi per l’informazione in tempo reale ai cittadini sulla mobilità in Toscana, anche attraverso i vari strumenti messi a punto dalla Regione: il portale web “Muoversi in Toscana” (oltre 108.000 accessi nel 2017), il notiziario “Muoversi in Toscana info”, con aggiornamenti ogni 30 minuti 7 giorni su 7, il numero verde regionale sul trasporto pubblico locale, la App per dispositivi mobili, il Travel planner per pianificare viaggi con i mezzi pubblici, il servizio di gestione delle news.

Si è completata la dotazione dei bus di dispositivi di localizzazione satellitare, finanziata con risorse regionali, ed è in corso l’istallazione delle paline elettroniche sul territorio, a garanzia dell’informazione in tempo reale agli utenti.

NASCE TUSCANY ADVENTURE: PER SCOPRIRE IL LATO AVVENTUROSO DI UN TERRITORIO UNICO/ FOCUS GIUGNO

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FIRENZE – Un’escursione in rafting sull’Arno, con approdo al Circolo canottieri dopo una discesa dalla spiaggia San Niccolò e un affascinante passaggio sotto Ponte Vecchio, ha tenuto a battesimo il nuovo progetto turistico Tuscany Adventure Times, voluto da Toscana Promozione Turistica e dalla Regione Toscana per far vivere ai propri ospiti in modo nuovo e divertente un territorio sinora conosciuto a livello Mondiale soprattutto per l’arte, la cultura, il cibo, il vino, i suoi paesaggi. Con testimonial l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo, il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini e la referente del progetto Marta Javarone, scesi a bordo di due gommoni con giornalisti e a un rappresentante di RedBull. Poi la conferenza stampa sotto il pergolato posto ai piedi degli Uffizi.

“La scelta di questa esperienza non è casuale”, ha spiegato l’assessore Ciuoffo, già durante la discesa fluviale: “E’ un modo nuovo per stimolare storie e far comprendere quanto si possa fare di diverso e di inconsueto rispetto a ciò che Firenze e la Toscana già offrono al mondo. Oggi siamo a Firenze, partiamo da questo meraviglioso scenario che ha una grande valenza simbolica, ma in realtà partiamo da qui per un viaggio alla scoperta di luoghi non ancora percepiti come destinazioni turistiche della nostra Regione, ma che dispongono di quel fascino che rende preziosa la Toscana”.

Due anni di preparazione sono serviti per dare vita alla nuova proposta di vacanza rivolta all’intero mondo. Lo ricorda Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione turistica. “Con Tuscany Adventure Times puntiamo ad intercettare ad una delle nuove motivazioni di viaggio che sta registrando nel mondo un importante trend di crescita e fornire ai nostri ospiti nuove opportunità per conoscere la Toscana. Queste progetto ci permette di reinterpretare la nostra regione attraverso nuovi itinerari che escono dalla banalità dello stereotipo: ci permette di lavorare con i territori e di crescere insieme in modo armonioso e rispettoso della vera essenze del Tuscan Life Style”.

Tuscany Adventure Times punta proprio a far scoprire ai propri ospiti, ai nuovi ospiti, una ulteriore opportunità di vacanza legata direttamente al territorio valorizzando al massimo le opportunità legate alle attività Outdoor, all’avventura, al divertimento, alle emozioni e all’adrenalina. Dagli Appennini al mare sono decine le opportunità inserite in questo progetto, che nasce dalla collaborazione tra imprenditori e realtà territoriali: Bike, Mountain bike, Sailing, Boat e Vintage boat ride Surf, Kitesurf, Sup, Scuba diving, Snorkeling, Coasteering, SPA floating, Swamp Cruise, Kayak – Canoe, Swimming, Rafting, Trekking, Walking, Canyoning, Jumping, River trek, Mountain Hiking, Climbing, Caving, Trail running, Orienteering.

“Una incredibile serie di opportunità rivolte a chi ama vivere un territorio all’insegna della vacanza attiva, praticando una attività fisica in grado di soddisfare sia chi ama l’estremo adrenalinico sia le famiglie semplicemente alla ricerca di nuove emozioni – spiega Marta Javarone, responsabile del Progetto -. Il turismo avventura è un fenomeno che nasce negli Usa e sappiamo bene quanto è importante sia per noi questo Mercato. Adesso dobbiamo lavorare per il corretto posizionamento di questa offerta turistica sui mercati nazionale e internazionale. E anche per questo siamo oggi la prima regione italiana a far parte di Atta, il più importante network mondiale di settore”.

Nel 2018 nasce così la più affascinante palestra naturale a cielo aperto per regalare ai propri ospiti nuove esperienze, emozioni, divertimento e vacanza attiva: la Toscana.

AL VIA PIANI FORMATIVI PER RIQUALIFICAZIONE DEI LAVORATORI/FOCUS LUGLIO

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FIRENZE (ITALPRESS) – Finanziamenti per progetti formativi tesi alla riqualificazione dei lavoratori, purché collegati a piani di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione.
Questo è quanto prevede l’avviso pubblicato sul Burt oggi, mercoledì 4 luglio, relativo alla strategia regionale Industria 4.0 che ha l’obiettivo di realizzare, con fondi del Por Fse 2014-20, azioni per la riqualificazione, l’outplacement e l’aggiornamento di lavoratori, anche interessati da ammortizzatori sociali, nonché di nuovi assunti presso imprese che attuano programmi di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione.

“Scopo dell’intervento è realizzare dei piani formativi diretti alla qualificazione, riqualificazione e all’aggiornamento professionale di lavoratori”, spiega l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco. “Come Regione, attraverso questo bando, ci poniamo l’obiettivo di offrire delle opportunità di formazione 4.0 che mira alla riconversione della produzione”.
“Il progetto formativo collegato al programma di riconversione, ristrutturazione e reindustrializzazione deve prevedere la riqualificazione di almeno cinque lavoratori. Nel caso di più imprese destinatarie dell’attività formativa il minimo di cinque lavoratori deve essere assicurato da almeno una delle imprese”.

In ciascun progetto formativo sarà possibile inserire uno o più moduli in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’obiettivo regionale concernente la “cultura della sicurezza”. I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto, sia da agenzie formative che da imprese o dagli altri soggetti previsti dal bando.

L’avviso, come detto, è finanziato nell’ambito del Por Fse 2014-20. Le risorse diponibili ammontano a quasi 8 milioni di euro (esattamente 7.925.652, ndr) ed i progetti sono finanziabili per un importo non inferiore a 50 mila e non superiore a 150 mila euro.
Le scadenze previste dal bando sono, per l’esattezza, il prossimo 6 agosto come prima data e il 28 settembre come seconda data. Dal 28 settembre 2018, inoltre, le successive scadenze saranno a periodicità trimestrale fino all’ultima scadenza prevista il 30 giugno 2020.

Le candidature e la documentazione da allegare a queste, secondo quanto previsto dall’avviso, dovranno essere trasmesse tramite l’applicazione Formulario di presentazione dei progetti Fse on-line sul sito internet della Regione Toscana.

(ITALPRESS)

I TOSCANI STANNO BENE, PRESENTATO IL RAPPORTO WELFARE E SALUTE 2017/FOCUS LUGLIO

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FIRENZE (ITALPRESS)- Una popolazione sempre più anziana, che negli ultimi vent’anni è cresciuta solo grazie agli stranieri; con stili di vita sempre più sani, ottimi servizi educativi per l’infanzia, il mercato del lavoro in miglioramento, mortalità in diminuzione, aumento dei malati cronici, costante incremento della violenza di genere, aumento di donazioni e trapianti d’organo. E’ la fotografia dei toscani, così come emerge dal Rapporto 2017 su “Welfare e Salute in Toscana”, presentato stamani dall’assessore al diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria Stefania Saccardi, nel corso di una mattinata di lavori che si è tenuta a Firenze, al Teatro della Compagnia.

Il volume e’ frutto di un’esperienza unica in Italia in quanto integra, per la prima volta, tre distinti prodotti realizzati da soggetti diversi: la relazione sanitaria, il profilo sociale, la valutazione del sistema sanitario toscano, curati rispettivamente da Ars (Agenzia Regionale di Sanità), Regione Toscana attraverso l’Osservatorio Sociale, e MeS (Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa).

“Il nostro sistema sanitario è un sistema che funziona, nonostante tutte le difficoltà di una riforma importante come quella che abbiamo fatto – dice l’assessore Saccardi – Sono i dati a parlare. I dati che emergono dal Rapporto, tutti gli indicatori considerati per la sua realizzazione, parlano di una sanità che funziona bene. I toscani vivono più a lungo, hanno abitudini e stili di vita più sani, maggiori chance di sopravvivenza grazie agli screening; si salvano più vite rispetto al passato, sono cresciute le vaccinazioni; disagio giovanile e dispersione scolastica sono in miglioramento; e calano anche i dati sulla povertà. Certo, ci sono ancora punti deboli su cui si sta lavorando e ottenendo miglioramenti, ma il nostro sistema è in buona salute”.

Questa un’estrema sintesi del Rapporto, assai corposo (vedi, in Documenti, una sintesi più dettagliata).

Come stanno i toscani nel 2017?

  • Sembra che godano di buona salute a giudicare dalla durata della vita, che assicura a un neonato di oggi di arrivare a più di 85 anni se femmina e a 81 se maschio, circa 6 mesi di più della media italiana, che è tra le più alte del mondo.
  • Chi nasce e vive in Toscana ha abitudini in linea di massima migliori degli italiani. Si beve meno alcol rispetto al passato, ancora un po’ di più della media italiana, ma con meno eccessi (meno ubriacature). Si mangia un po’ meglio e si fa più attività fisica e sportiva (la praticano 2/3 dei toscani da 3 anni in su), con effetti positivi sul peso: la temuta “epidemia” di obesità, che colpisce molte regioni del sud Italia, in Toscana fortunatamente non c’è. Diminuiscono i fumatori e cominciano gli effetti positivi sulla mortalità legata al fumo: meno malattie respiratorie e meno tumore del polmone quindi.
  • Continua a diminuire la mortalità generale, grazie ai continui progressi in prevenzione e cura di tumori e malattie cardiocircolatorie, patologie che da sole costituiscono i 2/3 dei decessi. I programmi di prevenzione primaria (stili di vita) e secondaria (screening) prevengono la malattia o ne anticipano la diagnosi, dando più chance di sopravvivenza e aumentando l’aspettativa di vita di un toscano che scopre di essere malato.
  • La mortalità infantile, indicatore internazionale dei sistemi sanitari, è ormai a valori molto bassi, così come si riducono la mortalità prematura (la morte che colpisce prima dei 65 anni) e la mortalità evitabile con interventi di prevenzione e cure tempestive assicurate dal sistema sanitario toscano.
  • La tempestività con la quale il sistema reagisce alle emergenze, quando il tempo conta (ictus o infarto), permette di salvare più vite rispetto al passato.
  • L’introduzione della legge sull’obbligo vaccinale, ha fatto sì che tutti i livelli di adesione a 24 mesi di vita aumentino in Toscana, riportando la regione sulla soglia di eccellenza della copertura vaccinale in Italia ed in particolare la campagna vaccinale per il Meningococco C, a seguito del grande incremento di casi avvenuto nella nostra regione nel 2015 e nel 2016, ha inciso in maniera davvero positiva, riducendo i casi di malattia e riportandoli sui valori attesi prima dell’incremento.
  • La Toscana è ormai dal 2012 stabilmente ai vertici della classifica delle regioni dei Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero quelle prestazioni e servizi che il Servizio sanitario è tenuto a fornire a tutti i cittadini, confermando la propria capacità di attrarre pazienti da altre regioni. Continua la diminuzione dei ricoveri, grazie al lavoro fatto per ridurre quelli inappropriati, per patologie risolvibili a livello ambulatoriale o in regime breve di Day Hospital. Questo in un periodo di profondo rinnovamento del sistema regionale, che ha visto la riforma delle Aziende sanitarie, delle Zone Distretto e del servizio di 118.
  • Pur partendo da una situazione molto positiva i risultati continuano a migliorare: più della metà degli indicatori di performance del sistema sanitario infatti ha registrato in questo ultimo anno miglioramenti, raggiunti anche grazie alla maggior capacità di garantire omogeneità sul territorio toscano in termini di qualità e appropriatezza dei servizi erogati.
  • Alcune difficoltà permangono nell’accesso alle prestazioni diagnostiche e ad alcuni interventi chirurgici, materia sulla quale si è intervenuti recentemente con una delibera regionale per porre in atto misure di riduzione dei tempi di attesa; altre delibere seguiranno, sempre nella stessa direzione.

Alcuni risultati del welfare toscano

  • I Comuni toscani spendono per interventi e servizi sociali oltre 476 milioni di euro (2015), da cui deriva una spesa pro-capite di 127 € (la media nazionale è di 114 €).
  • C’è un impegno importante nei confronti delle giovani generazioni che vivono situazioni di disagio, in quanto i servizi sociali in Toscana seguono direttamente quasi 4.000 bambini e ragazzi con attività socio educative presenti in tutte le Zone socio sanitarie. Inoltre gli indicatori relativi al disagio ed alla dispersione scolastica sono in miglioramento, quindi aumenta il tempo di permanenza dei ragazzi nei circuiti scolastici e formativi.
  • Esiste e si consolida un Terzo settore forte e disseminato sul territorio con una dotazione di capitale sociale e una spiccata propensione all’associazionismo. In Toscana ci sono oltre 26.500 organizzazioni non profit che coinvolgono oltre 515.000 persone attive (di cui il 91% volontari e il 9% addetti). La cooperazione sociale è una realtà consolidata ed è risorsa essenziale per il welfare locale.
  • Il fenomeno della disoccupazione è fortemente al di sotto del dato italiano. Diminuisce lo svantaggio per la componente femminile e diminuiscono i giovani NEET (not in education, employment or training).
  • Migliorano nel contempo i dati sulla povertà che riguardano 59.000 famiglie in povertà relativa (3,6%, dato in diminuzione e molto inferiore al 10,6% medio nazionale) e 53.000 famiglie in povertà assoluta (3,2% contro una media italiana del 6,1%).
  • Sono in aumento le disponibilità reddituali dei toscani che mantengono un trend positivo e collocano la regione al di sopra del dato medio italiano.  

Uno sguardo sul contesto socio demografico

  • I toscani al 1.1.2018 sono circa 3.737.000 residenti: la popolazione, cresciuta negli ultimi venti anni  grazie agli stranieri (che sono l’11% della popolazione), diminuisce per il terzo anno di seguito.
  • Prosegue un costante invecchiamento della popolazione: gli anziani sono vicini al milione, 1/4 dei toscani è over 64 e ci sono due anziani ogni giovane 0-14 anni.
  • Le famiglie in Toscana sono 1.650.000 e sono in trasformazione. Si assottigliano le reti familiari (2,25 componenti medi per famiglia, media Italia 2,31) e aumenta l’instabilità matrimoniale (13.700 separazioni e divorzi nel 2016, 3,4 ogni 1000 residenti).

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