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GP FRANCIA. ENTRA NELLA LEGGENDA JONATHAN REA

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Vincendo gara 2 del GP di Francia disputato sul circuito di Nevers Magny-Cours il pilota della Kawasaki Jonathan Rea si è laureato Campione del Mondo Superbike per il quinto anno consecutivo, entrando di diritto nella leggenda del motociclismo internazionale come il pilota più vincente del Mondiale per derivate dalla serie. Come lui nessuno mai: con questo quinto titolo iridato infatti il nordirlandese ha superato “King” Carl Fogarty che con la Ducati negli anni ’90 ha vinto 4 titoli ed ora è lui a detenere lo scettro di “Re” del Campionato Mondiale FIM Superbike. Ma Rea non è il solo ad aver ottenuto un importante risultato in questo round: lo spagnolo Manuel Gonzalez del Kawasaki ParkinGO Team è stato infatti incoronato Campione del Mondo FIM Supersport 300all’età di 17 anni diventando il più giovane Campione del Mondo della storia delle corse motociclistiche su asfalto.

L’ultimo round europeo ha offerto a Pirelli ottimi feedback per quanto riguarda le soluzioni della nuova gamma maggiorata. La SC1 anteriore in misura 125/70 e la SC0 posteriore in misura 200/65, già regolarmente in vendita sul mercato, sono state le protagoniste del fine settimana confermando le ottime prestazioni raggiunte da Pirelli con i nuovi pneumatici maggiorati, ormai diventati il riferimento dei piloti nel Campionato Superbike. L’obiettivo di Pirelli è ora quello di sviluppare l’intera gamma mescole in queste misure per poi renderla disponibile a tutti i motociclisti nel mondo. Il fine settimana non sembrava essersi aperto nel migliore dei modi per Jonathan Rea che a Magny-Cours non ha avuto vita facile e ha dovuto difendersi dagli attacchi dell’olandese della Yamaha, Michael Van Der Mark, e soprattutto dal giovane talento Toprak Razgatlioglu che ha soffiato il primo posto a Rea sia sabato in Gara 1 che domenica nella Superpole Race imponendosi come uno dei più accreditati sfidanti del Campione del Mondo in carica per il Campionato 2020.

Nulla ha potuto il ducatista Álvaro Bautista per contrastare Rea: lo spagnolo, che fino a metà Campionato sembrava poter soffiare a Rea il titolo iridato, non ha dimostrato la stessa costanza del Campione della Kawasaki. Pur avendo infatti quest’anno vinto 3 gare in più di Rea, Bautista a Magny-Cours ha totalizzato solo 10 punti tra Gara 1 e Tissot Superpole®Race ritirandosi in Gara 2 e consegnando così il titolo nelle mani del nordirlandese della Kawasaki. Tutto ancora da decidere invece nel Campionato Mondiale FIM Supersport: i piloti del Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team Randy Krummenacher e Federico Caricasulo, che si contendono il titolo iridato, sono infatti caduti entrambi in gara senza conquistare alcun punto. Ad approfittarne è stato il francese Lucas Mahias che con la Kawasaki ha ottenuto il suo primo successo stagionale.

DOPO TEST AGOSTO A PORTIMAO LA NUOVA SOLUZIONE SCX

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Dopo aver concluso con successo i test effettuati in agosto a Portimao, Pirelli fa ritorno all’Autodromo Internacional do Algarve per affrontare il decimo round stagionale del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike 2019. Per l’occasione l’azienda italiana di pneumatici farà debuttare una nuova soluzione SCX che, rispetto alle soluzioni SCX viste in azione finora, utilizza una struttura rinforzata pur mantenendo una mescola estremamente morbida e performante.
A Portimao, dopo l’assenza delle categorie Supersport a Laguna Seca, tornano in scena tutte le classi del Campionato e, a quattro round dal termine, i Campionati sono più aperti che mai con tutti i titoli iridati ancora in palio. L’Autodromo Internacional do Algarve, comunemente noto come circuito di Portimao, è stato inaugurato nel 2008. È lungo 4592 metri con 9 curve a destra e 6 a sinistra e presenta una configurazione con una pendenza massima di 57 metri, raggi di curva che vanno da un minimo di 23 metri ad un massimo di 207 metri, e un rettilineo d’arrivo che ha una lunghezza complessiva di 835 metri.
Nonostante l’asfalto sia ormai datato, questo tracciato rimane uno dei circuiti che mette maggiormente in risalto le capacità di un pneumatico di lavorare in condizioni molto differenti per via dei suoi saliscendi e delle impegnative curve cieche. Il pneumatico posteriore deve far fronte a oscillazioni di temperatura notevoli e subisce poche ma intense sollecitazioni meccaniche/termiche, quello anteriore è sempre impegnato in curve lente e ad ingresso rapido con raggio di curvatura piccolo che costringono il pilota a frenate brusche, anche in discesa.
La parte più impegnativa per i pneumatici è l’ultima curva che ha una lunghezza di 350 metri e un tempo di percorrenza di oltre 6 secondi e che, con un raggio di curvatura di circa 150 metri, costringe il pilota a mantenere la moto in costante accelerazione e a passare da 150 a 250 Km/h con un angolo di piega di circa 50°. Ne consegue un notevole incremento della temperatura sul lato di pneumatico interessato dalla piega, in particolare per quanto riguarda quello posteriore che deve resistere al calore elevato e garantire allo stesso tempo una forte forza laterale e la possibilità alla moto di accelerare.
I tempi di percorrenza alti e gli angoli di piega fissi possono generare quindi elevati spinning e significativi picchi di temperatura. Questo indebolimento della mescola per via termica può causare, anche con un asfalto ormai usurato, un’asportazione importante di materiale della mescola di spalla.
Le curve 5, 8, 11, 13, e 14 presentano invece un raggio di curvatura molto piccolo, all’incirca di 30 metri, e il pilota è costretto a frenare fino a velocità molto ridotta. Percorsa metà curva, allo pneumatico posteriore freddo è richiesta una forte accelerazione longitudinale fino a 1G con un angolo di piega di 50°. In generale gli pneumatici sono particolarmente freddi soprattutto quando si inseriscono nelle curve a sinistra, le numero 5 e 13. Pirelli porta a Portimao un totale di 3482 pneumatici necessari a coprire le necessità di tutte e tre le classi del Campionato sia in caso di asciutto sia qualora le condizioni climatiche fossero avverse.
La classe WorldSBK continuerà ad utilizzare esclusivamente pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore. In totale le soluzioni slick a disposizione dei piloti saranno sei, due anteriori e quattro posteriori. Per l’anteriore, Pirelli propone la SC1 di gamma 125/70 in mescola morbida e la SC2 di sviluppo X1071 in mescola media.
Due invece le opzioni posteriori di gara, entrambe in mescola morbida: alla SC0 di gamma 200/65 si affianca infatti quella di sviluppo X1351, che ha debuttato ad Jerez ed utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma una nuova costruzione che garantisce un miglioramento delle prestazioni grazie ad un’area di impronta maggiorata. In aggiunta alle due soluzioni da gara, la vera novità è costituita da una nuova soluzione SCX in specifica Y0781 che utilizza una struttura rinforzata ma una mescola estremamente morbida progettata ad hoc per essere sfruttata nel corso del turno di qualifica in preparazione all’utilizzo dell’unico pneumatico supersoft da Superpole in specifica X0684 a disposizione dei piloti.
Nella classe WorldSSP a disposizione dei piloti ci sono due soluzioni anteriori e altrettante posteriori. All’anteriore, come già accaduto negli ultimi round, saranno presenti le SC1 e SC2 di gamma. Al posteriore invece la SC0 di gamma in misura standard 180/60 verrà ancora una volta affiancata dalla SC0 di sviluppo Y0410 in misura maggiorata 190/60che ha debuttato a Misano ed è stata utilizzata anche a Donington.

CONFERME PER PIRELLI DA SOLUZIONI DI GAMMA

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Dopo la pausa estiva c’era grande attesa per il decimo round del Mondiale Superbike che si sta svolgendo questo fine settimana presso l’Autodromo Internacional do Algarve di Portimão, in Portogallo. Nel primo appuntamento del weekend, quello con Gara 1 del WorldSBK, il quattro volte Campione del Mondo Jonathan Rea con la Kawasaki ZX-10RR non ha deluso i tanti tifosi britannici presenti in circuito vincendo la corsa in scioltezza dopo aver ottenuto la pole position nella mattinata.
In Gara 1 la maggior parte dei piloti ha utilizzato soluzioni di gamma sia all’anteriore che al posteriore. Nello specifico, all’anteriore tutti hanno scelto la SC1 di gamma 125/70 (opzione A) ad eccezione dei due piloti Honda, Ryuichi Kiyonari e Takumi Takahashi. Meno unanime la scelta del pneumatico posteriore. Anche se i 2/3 dei piloti ha optato per la SC0 di gamma 200/65 (opzione B), non è comunque mancato chi, come Alex Lowes, Álvaro Bautista, Eugene Laverty e Alessandro Delbianco, ha preferito utilizzare la SC0 di sviluppo X1351 (opzione A) mentre Jordi Torres e Leandro Mercado hanno scelto la soluzione SCX (opzione X).

REA, BAUTISTA E GOMME PIRELLI PROTAGONISTI

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Dopo nove gare in cui Álvaro Bautista ha dovuto affrontare grandi difficoltà anche a causa di cadute che non gli hanno permesso di racimolare punti utili, lo spagnolo della Ducati oggi è tornato a vincere una gara del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Presso l’Autodromo Internacional do Algarve di Portimão l’alfiere della Ducati ha vinto Gara 2 spartendosi il bottino in palio con il pilota della Kawasaki, Jonathan Rea, che in Portogallo ha vinto sia Gara 1 nella giornata di sabato che la Tissot Superpole Race nella mattinata di domenica. Questo ha permesso al quattro volte Campione del Mondo di portare a 91 punti il suo vantaggio su Bautista che, vincendo Gara 2, è riuscito a limitare i danni.
Nel WorldSSP600 invece l’italiano Federico Caricasulo su Yamaha ha vinto la sua terza gara stagionale ed ora è a soli 10 punti di distacco dal compagno di squadra e leader della classifica di campionato Randy Krummenacher. Infine nel Mondiale delle piccole 300 a trionfare è stato l’olandese Scott Derouesu Kawasaki, alla sua prima vittoria stagionale che gli permette di salire al secondo posto in Campionato.
Il fine settimana in Algarve ha permesso a Pirelli di raccogliere ulteriori feedback sui pneumatici di gamma nelle misure maggiorate. Le slick DIABLO™ Superbike in mescola SC0 posteriore in 200/65 e la SC1 anteriore in 125/70, pneumatici già regolarmente in vendita sul mercato, sono stati infatti usati dalla grande maggioranza dei piloti della classe WorldSBK a conferma delle ottime doti prestazionali dei prodotti in misure maggiorate che Pirelli ha già inserito nella propria gamma in queste due mescole e che qualsiasi motociclista può quindi acquistare sul mercato. L’obiettivo di Pirelli è ora quello di completare la gamma con le restanti mescole che compongono la gamma in misure tradizionali. 
Nella Tissot Superpole Race, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) scatta ancora una volta molto bene dalla pole position riuscendo a mantenere la leadership della corsa. Alle sue spalle è lotta tra Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR), Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK / Yamaha YZF R1), Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1) e Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) per i gradini del podio mentre Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) scivola momentaneamente in nona posizione.
Nel corso del quarto giro Lowes supera Sykes portandosi in seconda posizione alle spalle di Rea, nel frattempo Bautista riesce a risalire fino alla sesta posizione per poi superare Cortese sul rettilineo d’arrivo all’inizio del quinto giro. Il ducatista non si accontenta del quinto posto e punta sùbito la Kawasaki di Leon Haslam che conduce la corsa in quarta posizione alle spalle di Tom Sykes. Nel corso del sesto giro il pilota spagnolo della Ducati riesce a sopravanzare in un sol colpo sia Haslam che Sykes conquistando la terza posizione alle spalle di Lowes. Intanto anche Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) riesce a risalire la china arrivando fino alla quarta posizione. Rea conduce la corsa con un margine di oltre 2 secondi su Lowes e su Bautista, quest’ultimo sempre più vicino al pilota della casa di Iwata. Nel corso del penultimo giro Bautista prova sferrare il primo attacco a Lowes che riesce momentaneamente a respingerlo ma la Ducati in rettilineo è più veloce della Yamaha e Bautista riesce a superare il britannico sulla linea del traguardo per poi condurre l’ultimo giro in seconda posizione. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) vince così la seconda corsa del weekend tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre 2 secondi su Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R), secondo, e Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), terzo.
In Gara 2, Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) è deciso più che mai a lottare per il gradino alto del podio. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) parte bene dalla pole position e traina dietro di sé Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) che, scattato dalla quarta casella in griglia, riesce a sopravanzare sia Bautista sia Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1). Completa in terzetto di testa l’altro pilota Kawasaki, Leon Haslam mentre lo spagnolo della Ducati scivola momentaneamente in quarta posizione. Nel corso del quinto giro Bautista inizia la sua corsa alla testa della gara superando Haslam e portandosi così in terza posizione. Nel giro successivo lo spagnolo riesce a superare prima Razgatlioglu e poi Rea diventando il nuovo leader della corsa ma poco dopo è costretto a cedere il passo al pilota turco della Kawasaki. I tre piloti sono racchiusi in meno di un decimo di distacco e poco dopo Bautista riesce nuovamente a passare in testa. Lo spagnolo manterrà poi la prima posizione fino alla fine della gara riuscendo a respingere gli attacchi di Rea, compreso l’ultimo estremo tentativo del nordirlandese sul rettilineo di arrivo. Bautista vince con un vantaggio di solo 1 decimo su Jonathan Rea. Alle loro spalle, in terza posizione, Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR), primo dei piloti dei team indipendenti.
(ITALPRESS).

DUE NUOVE SOLUZIONI PER IL PIRELLI FRENCH ROUND

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Il prossimo fine settimana il circus del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike si sposta in Francia dove, sul circuito di Nevers Magny-Cours, si svolgerà il terz’ultimo round stagionale. Pirelli è Event Main Sponsor di questo ultimo appuntamento europeo che per l’occasione viene denominato Pirelli French Round. Il brand della P lunga metterà a disposizione dei piloti due nuove soluzioni per la classe WorldSBK e una nuova opzione per la WorldSSP. La classe regina potrà contare su nuova una soluzione anteriore di sviluppo in mescola morbida con specifica Y0772 e, in caso di pioggia, su un inedito posteriore con specifica X1250. Entrambe le soluzioni sono particolarmente adatte alle basse temperature e agli asfalti lisci che offrono poco grip. Per quanto riguarda la WorldSSP ai piloti sarà messa a disposizione una nuova opzione per l’anteriore, la SC1 di sviluppo Y0898. Anche se mancano ancora 3 appuntamenti alla fine del Campionato, il round francese potrebbe segnare una tappa importante nella rincorsa ai titoli iridati delle tre classi. Nella WorldSBK Jonathan Rea (Kawasaki) domina la classifica generale con 91 punti di vantaggio sul ducatista Àlvaro Bautista e, se quest’ultimo dovesse essere in difficoltà, il quattro volte Campione del Mondo potrebbe tentare l’assalto al quinto titolo iridato consecutivo. Nella WorldSSP è invece sfida aperta tra i piloti Yamaha del Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team con lo svizzero Randy Krummenacher che guida la classifica con un vantaggio di soli 10 punti sul compagno di squadra Federico Caricasulo. Più aperta, seppur tra soli piloti Kawasaki, la lotta per il titolo nella WorldSSP300 che però ha davanti a sè solo due gare dal momento che non correrà in Argentina. Lo spagnolo Manuel Gonzalez guida la classifica con un vantaggio di 38 punti sull’olandese Scott Deroue e di 47 sulla Campionessa in carica Ana Carrasco. Per il round francese Pirelli porta in pista un totale di 4047 pneumatici che comprende sia soluzioni da asciutto slick (per la classe WorldSBK) e intagliate (per le classi WorldSSP e WorldSSP300) che soluzioni da bagnato per tutte le classi. Nella classe WorldSBK i piloti potranno contare su 5 soluzioni anteriori e 7 posteriori, comprese le soluzioni da bagnato. Le opzioni slick per l’anteriore saranno tre, tutte in misura maggiorata 125/70: alle già note SC1 di gamma 125/70 in mescola morbida e SC2 di sviluppo X1071 in mescola media si affiancherà la nuova soluzione di sviluppo SC1 Y0772, che i piloti hanno avuto l’occasione di provare nel corso dei test ufficiali effettuati ad agosto sul circuito di Portimao. Questo pneumatico utilizza una mescola particolarmente adatta alle basse temperature e quindi potrebbe rivelarsi utile su un circuito come quello di Magny-Cours che con il freddo offre poco grip. Nessuna novità per quanto riguarda le opzioni posteriori. Anche in questo round la SC0 di gamma 200/65 è affiancata da quella di sviluppo X1351, che ha debuttato a Jerez ed è stata portata anche a Portimao. Confermata anche la soluzione SCX in specifica Y0781 che è stata introdotta da Pirelli nel round di Portimao. Infine nella Superpole piloti potranno contare sulla soluzione posteriore in mescola supersoft da Superpole, in questo caso nella specifica Y0449. Per quanto riguarda le soluzioni da bagnato, a Magny-Cours Pirelli mette a disposizione dei piloti una nuova soluzione posteriore di sviluppo con specifica X1250 che utilizza una mescola destinata ad essere utilizzata su circuiti particolarmente lisci, come quello di Magny-Cours, che storicamente offrono poco grip soprattutto in condizioni di bagnato. Anche i piloti della classe WorldSSP potranno contare su una nuova opzione anteriore: le SC1 e SC2 di gamma saranno affiancate dalla nuova soluzione di sviluppo Y0898, che si differenzia dalla SC1 di gamma per struttura, profilo e mescola e che è stata sviluppata per offrire il comportamento tipico di una SC2 ma con il grip garantito da una SC1. Al posteriore invece saranno presenti ancora una volta la SC0 di gamma in misura standard 180/60 e la SC0 di sviluppo Y0410 in misura maggiorata 190/60che ha debuttato a Misano ed è stata utilizzata anche a Donington e Portimao.

IN GARA 1 IN USA VINCE REA, OTTIME PRESTAZIONI SCX

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Si è conclusa con la vittoria di Jonathan Rea su Kawasaki la prima gara del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike in programma fino a domani presso il WeatherTech Raceway Laguna Seca, in California.
Dopo essere passato in testa al Campionato lo scorso fine settimana in occasione del round corso a Donington Park, in Inghilterra, il quattro volte Campione del Mondo del Kawasaki WorldSBK Racing Team ha realizzato la pole position ed ha condotto i 25 previsti di Gara 1 sempre in testa dall’inizio alla fine andando a tagliare il traguardo per primo con un vantaggio di quasi 6 secondi su Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R), secondo, e di oltre 12 sull’altro pilota Kawasaki, il turco Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR), terzo.
Ancora un errore ed una caduta per l’altro contendente al titolo, lo spagnolo Álvaro Bautista, che permette a Rea di portare a 49 punti il suo vantaggio in Campionato sul ducatista.
In questa prima giornata, i piloti hanno utilizzato praticamente tutti i pneumatici portati da Pirelli, a partire dal nuovo pneumatico da Superpole® che ha permesso a Rea di ottenere la pole position e a Davies e Bautista e di scendere sotto il tempo di pole position dello scorso anno.

Ottime prestazioni anche per la nuova soluzione SCX in specifica Y0448 che, pur essendo stata pensata da Pirelli come opzione da prequalifica ed eventualmente per la Tissot Superpole Race, in Gara 1 è stata utilizzata da ben tre piloti, tra cui Chaz Davies e Tom Sykes che hanno tagliato il traguardo rispettivamente in seconda e quarta posizione.
Dopo aver ottenuto la pole position con il tempo di 1’21.876, in Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) scatta bene dalla prima posizione, segutio dalla coppia Ducati composta da Chaz Davies eÁlvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) e da Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) che in partenza guadagna tre posizioni.
Nel corso del terzo giro Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) cade ed è costretto al ritiro. Nel frattempo gruppetto di testa è molto serrato, tanto che al quinto giro per un attimo Davies riesce a passare in testa sorpassando Rea, salvo poi restituire la posizione al tornante successivo. E proprio dopo aver realizzato il giro veloce al terzo passaggio ed aver toccato la velocità di punta al quinto, Bautista scivola rovinosamente nella ghiaia alla curva 5. Il ducatista riuscirà a riconquistare la pista ma terminerà la corsa in diciassettesima posizione senza ottenere punti.
La restante parte di gara non regala sorprese, Rea riesce ad allungare su Davies e Razgatlioglu e a terminare la corsa in prima posizione davanti ai suoi diretti inseguitori. Quarto posto per Sykessu BMW.

In Gara 1 i piloti hanno attinto da tutte le soluzioni portate da Pirelli per questo round. Per quanto riguarda l’anteriore tutti i piloti hanno utilizzato la SC1 di gamma 125/70 (opzione A) tranne Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura / Kawasaki ZX-10RR) e Ryuichi Kiyonari (Moriwaki Althea Honda Team / Honda CBR1000RR) che hanno preferito optare per la SC2 di sviluppo X1071 sempre in misura 125/70 (opzione B).
Molto variegata la scelta del posteriore con otto piloti che hanno optato per la SC0 di sviluppo Y0446 in misura 200/65 (opzione A) e altrettanti per la SC0 di gamma 200/65 (opzione B). Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R), Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) e Eugene Laverty (Team Goeleven / Ducati Panigale V4 R) hanno invece preferito l’opzione SCX).

A LAGUNA SECA DAVIES VINCE GARA 2, PIRELLI SODDISFATTA

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Due successi per Jonathan Rea su Kawasaki e uno per Chaz Davies su Ducati. Questo il bilancio del fine settimana californiano del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, ospitato dal circuito WeatherTech Raceway Laguna Seca. Pirelli può dirsi molto soddisfatta dei risultati ottenuti nelle gare corse a Laguna Seca, in particolare per quanto riguarda la nuova soluzione SCX. Questa opzione, che Pirelli ha introdotto in Campionato proprio quest’anno come opzione da prequalifica da utilizzare nella Superpole® e nella gara breve da 10 giri, a Laguna Seca non solo è stata utilizzata da praticamente tutti i piloti nella Tissot Superpole®Race ma ha dimostrato di poter effettuare anche i 25 giri previsti dalle gare di lunghezza standard risultando molto competitiva.

Nella Tissot Superpole® Race la scelta dei piloti è stata piuttosto unanime. Alla partenza praticamente tutti i piloti hanno scelto l’accoppiata formata da SC1 di gamma 125/70 (opzione A) anteriore e SCX (opzione X) posteriore. A fare eccezione sono stati Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR), che al posteriore hanno utilizzato la SC0 di sviluppo Y0446 (opzione A), e Ryuichi Kiyonari (Moriwaki Althea Honda Team / Honda CBR1000RR) che all’anteriore invece della SC1 ha scelto la SC2 di sviluppo X1071 (opzione B). Alla ripartenza invece anche Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) ha optato per la SCX posteriore lasciando di fatto Rea unico pilota in griglia a montare la SC0 di sviluppo Y0446. Da registrare anche il cambio di Delbianco che alla ripartenza ha optato per la SC2 di sviluppo X1071 come già Ryuichi Kiyonari.

Diverse invece le scelte per Gara 2 dove i piloti hanno effettuato diversi cambi rispetto a Gara 1. Al posteriore Chaz Davies e Eugene Laverty sono passati dalla SCX (opzione X) rispettivamente alla SC0 di sviluppo Y0446 (opzione A) e alla SC0 di gamma (opzione B), al contrario Leandro Mercado, Markus Reiterberger, JD Beach e Ryuichi Kiyonari sono passati su SCX (opzione X). Alla fine per il posteriore la griglia è stata equamente suddivisa tra le tre soluzioni disponibili mentre all’anteriore la SC1 di gamma 125/70 (opzione A)resta la scelta di tutti i piloti tranne Ryuichi Kiyonari.

 

 

IN WEEKEND INGLESE DIVERSI RISCONTRI POSITIVI

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Fino a un paio di round fa il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike sembrava aver preso una strada molto chiara con Alvaro Bautista che si era aggiudicato tutte le prime 11 gare corse e sembrava non poter aver rivali in grado di metterlo in difficoltà. Ma a partire dal round di Jerez e poi con il successivo appuntamento di Misano, lo spagnolo della Ducati ha commesso alcuni errori lasciando il fianco scoperto e il quattro volte Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) non è rimasto a guardare.
Dopo la splendida doppietta ottenuta in Gara 1 e Gara 2 a Misano, a Donington Park il nordirlandese cala il tris, vincendo tutte e tre le gare e conquistando la testa della classifica piloti già nella giornata di sabato, per poi incrementare fino a 24 punti il vantaggio su Bautista domenica. Lo spagnolo, dal canto suo, non riesce ad essere incisivo come nella prima parte di campionato e in terra inglese deve accontentarsi di un magro bottino, il terzo posto in Gara 2.
Quello di Donington, almeno nella classe regina, è stato sicuramente un weekend importante per tutti i piloti della casa di Akashi che qui ha ottenuto anche due secondi posti con il bravo Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR), e due terzi posti con Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR).
Se nel Mondiale per derivate dalla serie la Kawasaki sembra essere insieme a Ducati la moto più incisiva, nel WorldSSP la musica è diversa perché a governare incontrastata in questo caso è la Yamaha che ottiene le prime due posizioni del podio e la quarta grazie alle prestazioni di Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6), primo sul traguardo, e dei compagni di squadra Federico Caricasulo e Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6), rispettivamente secondo e quarto.
Dominio della casa di Iwata anche nella gara del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 vinta dall’italiano Kevin Sabatucci del Team Trasimeno Yamaha.
Quello appena terminato è stato un fine settimana molto interessante anche per Pirelli, che sabato ha potuto verificare le prestazioni dei nuovi pneumatici da bagnato DIABLO Rain in mescola SCR1; mentre domenica ha raccolto un feedback importante per quanto riguarda la soluzione da prequalifica SCX, che è stata scelta da tutti gli uomini schierati sulla griglia di partenza della Tissot Superpole Race, confermando l’ottimo apprezzamento che questa soluzione, introdotta proprio quest’anno, sta registrando tra i piloti.
(ITALPRESS).

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