Jonathan Rea (Kawasaki) ha vinto oggi a Donington Park, in Inghilterra, Gara 1 dell’ottavo round del Mondiale Superbike. Con questa vittoria, ottenuta dopo aver condotto una gara straordinaria sul bagnato sempre in testa dall’inizio alla fine, il nordirlandese guadagna 25 punti importantissimi che lo portano, per la prima volta quest’anno, in testa alla classifica del Campionato per derivate dalla serie con un vantaggio di 9 punti sul ducatista Álvaro Bautista che in questa prima gara del fine settimana inglese è stato costretto al ritiro per una scivolata. Vista la pioggia caduta nella mattinata e nel primo pomeriggio di sabato, tutti i piloti in Gara 1 hanno utilizzato pneumatici da bagnato Pirelli della gamma Diablo Rain sia all’anteriore che al posteriore. Tra le due opzioni disponibili al posteriore, il nuovo pneumatico in mescola SCR1, particolarmente adatto in caso di basse temperature, è stato quello scelto da tutti i piloti schierati in griglia.
Pur avendo ottenuto la Superpole nel corso della mattinata, Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) non riesce a sfruttare la partenza dalla prima casella e si lascia sfilare da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR). Quest’ultimo si porta in testa e vi rimarrà per tutta la corsa andando poi a tagliare il traguardo con un vantaggio di oltre 11 secondi sull’ex compagno di squadra e attuale alfiere BMW.
Alle loro spalle Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) deve difendere la terza posizione dagli attacchi del francese Loris Baz (Ten Kate Racing – Yamaha / Yamaha YZF R1) che riesce a sopravanzarlo nel corso del secondo giro salvo poi restituire la posizione nel corso del settimo giro. I colpi di scena arrivano a metà corsa quando prima Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK / Yamaha YZF R1) e Jordi Torres (Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-10RR) al decimo giro e poi Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) all’undicesimo scivolano rovinosamente a terra e sono costretti al ritiro.
Rea ha così via libera e approfittando della caduta del pilota spagnolo della Ducati riesce anche a conquistare la testa della classifica generale ritornando leader di Campionato dopo sette round. Da sottolineare l’ottima prestazione di Loris Baz, quarto sul traguardo con la Yamaha del team indipendente Ten Kate Racing, e il settimo posto di Peter Hickman (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) chiamato dalla casa dell’elica a sostituire l’influenzato Markus Reiterberger.
A DONINGTON REA VINCE CON I PIRELLI DIABLO RAIN
A DONINGTON PIRELLI PUNTA SU POSTERIORI MORBIDI
Il prossimo fine settimana il Circuito di Donington Park ospiterà il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike per la ventiseiesima volta nella storia. Per questo appuntamento Pirelli non introduce nuovi pneumatici ma punta a verificare e consolidare i risultati ottenuti con le soluzioni di sviluppo già viste in azione nella prima metà di stagione. Nello specifico, tutte le soluzioni posteriori saranno in mescola morbida. I piloti del Campionato WorldSBK potranno quindi contare anche per questo round sui nuovi pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore, mentre nella classe WorldSSP la soluzione standard in misura 180/60 sarà ancora una volta oggetto di paragone con la soluzione maggiorata in 190/60. Il circuito di Donington Park, costruito nel 1931, si trova nelle Midlands Orientali vicino alla foresta di Sherwood, e ha una lunghezza di 4023 metri, con 7 curve a destra e 5 a sinistra, una pendenza massima dell’8% e il raggio delle curve va da un minimo di 24 metri ad un massimo di 333 metri.
Per quanto riguarda la scelta dei pneumatici, per l’anteriore è meglio puntare su una soluzione più rigida che riesca a mantenere il più possibile la propria conformazione e garantire il supporto e la stabilità necessari per gestire le curve in discesa. Al posteriore invece le soluzioni morbide sono ottimali perché, soprattutto con temperature più elevate, il tracciato generalmente offre un grip molto scarso e un pneumatico morbido riesce a garantire quindi traiettorie più precise. Pirelli arriva sul circuito inglese con 3336 pneumatici per far fronte alle necessità di tutte e tre le classi di campionato sia in caso di asciutto che in caso di condizioni metereologiche avverse. Nella categoria WorldSBK confermati anche in questa occasione i pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore. In totale le soluzioni slick a disposizione dei piloti saranno sette, tre anteriori e quattro posteriori.
Per l’anteriore, Pirelli conferma le tre soluzioni già utilizzate ad Aragón, Assen, Imola, Jerez e Misano: la SC1 di gamma 125/70 in mescola morbida e le SC2 di sviluppo X1071 e X1118 in mescola media. Due invece le opzioni posteriori di gara: la SC0 di gamma 200/65 e quella di sviluppo Y0446, che utilizza la stessa struttura della SC0 di gamma ma una mescola maggiormente orientata alle prestazioni in caso di temperature dell’asfalto particolarmente elevate. In aggiunta alle due soluzioni da gara, Pirelli conferma la SCX in specifica Y0447 come pneumatico da prequalifica ed eventualmente come alternativa per la Tissot Superpole® Race e la soluzione supersoft da Superpole® in specifica X0684. Nella classe WorldSSP a disposizione dei piloti ci sono due soluzioni anteriori e altrettante posteriori. All’anteriore, come già ad Aragón, Assen, Imola, Jerez e Misano tornano in scena le SC1 e SC2 di gamma. Al posteriore invece la SC0 di gamma in misura standard 180/60 verrà affiancata dalla SC0 di sviluppo Y0410 in misura maggiorata 190/60che ha debuttato a Misano.
WEEKEND CON QUATTRO SUCCESSI A MISANO
Il fine settimana del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli si è da poco concluso con quattro vincitori nelle tre diverse classi per la Pirelli.
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), dopo aver vinto Gara 1 nella giornata di sabato, si aggiudica anche Gara 2 regalando così alla casa di Akashi una splendida doppietta e accorciando a 16 punti il distacco dal leader del mondiale Alvaro Bautista (aruba.it Racing – Ducati Panigale V4 R), che a Misano è riuscito ad aggiudicarsi solo la Tissot Superpole Race della domenica mattina e un terzo posto in Gara 1. Da sottolineare anche la prestazione di Toprak Razgatlioglu che con la Kawasaki del team privato Turkish Puccetti Racing ha condotto in testa Gara 2 per diversi giri salvo poi cedere il passo a Rea.
Bella sfida nel Campionato WorldSSP tra i compagni di squadra del Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team Randy Krummenacher e Federico Caricasulo, con lo svizzero che riesce ad avere la meglio in gara portando così a 22 punti il vantaggio sull’italiano.
Infine nel Mondiale WorldSSP300 la Campionessa del Mondo in carica, Ana Carrasco, torna sul gradino alto del podio.
Nel fine settimana di Misano, Pirelli ha raccolto informazioni importanti e conferme. Prima fra tutte quella che riguarda la SCX, ovvero la soluzione progettata dall’azienda di pneumatici italiana per essere utilizzata come prequalifica ed eventualmente per la gara breve della domenica mattina. Dopo l’ottimo riscontro di Jerez, a Misano la SCX è stata utilizzata da praticamente tutti i piloti che si sono schierati sulla griglia della Tissot Superpole Race e Marco Melandri e Sandro Cortese l’hanno scelta addirittura per gareggiare in Gara 2 sulla distanza di 21 giri.
Prestazioni importanti sono poi quelle fatte registrare nella giornata di sabato dal nuovo pneumatico posteriore da bagnato SCR1 e nella giornata di oggi dalle soluzioni SC1 di gamma anteriore e SC0 di gamma posteriore, entrambe nelle nuove misure maggiorate 125/70 e 200/65.
(ITALPRESS).
REA VINCE GARA 1 SUL BAGNATO A MISANO, PILOTI CON SCR1
È stata una giornata molto movimentata e condizionata dal maltempo presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli che nel fine settimana ospita il settimo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Gara 1 infatti ha visto una ripartenza a causa delle forti piogge che si sono abbattute sul circuito romagnolo; alla fine ad avere la meglio in una gara ridotta a 18 dei 21 giri inizialmente previsti è stato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che ha portato la Kawasaki ZX-10RR sul gradino più alto del podio precedendo sul traguardo l’ex compagno di squadra Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) e l’attuale leader di Campionato Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R). La pioggia è stata però l’occasione per vedere in azione, per la prima volta nel campionato, i nuovi pneumatici posteriori SCR1 da bagnato sviluppati quest’anno da Pirelli. Tutti i piloti sono stati infatti costretti a montare pneumatici da pioggia e, tra le due soluzioni posteriori da bagnato a loro disposizione, hanno optato all’unanimità per la nuova soluzione progettata per lavorare molto bene sia con temperature fredde che medie e soprattutto con asfalti lisci che offrono poco grip. Dopo aver ottenuto la pole position nella mattinata di sabato, Jonathan Rea ha ottenuto così oggi la sua terza vittoria stagionale dopo i due successi di Imola.
In gara 1, alla ripartenza, Rea scatta dalla seconda posizione perché la griglia viene rivista in base alle posizioni in pista quando viene esposta la bandiera rossa durante la prima ripartenza. Il quattro volte campione del mondo riesce a passare sùbito in testa superando Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1). Alle loro spalle Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) e, primo tra i piloti Ducati, Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R), seguito dal leader di campionato e compagno di squadra Álvaro Bautista.
Nel corso del settimo giro Lowes sferra l’attacco decisivo a Rea e riesce a sopravanzarlo portandosi in testa alla corsa. Purtroppo l’inglese della Yamaha getta tutto al vento quando nel corso del nono giro scivola rovinosamente a terra alla curva 12. Poco dopo anche la wild card della Ducati Michele Pirro seguirà il pilota della casa di Iwata ai box causa caduta mentre nel corso del dodicesimo giro anche un altro pilota Ducati, Michael Ruben Rinaldi, è costretto al ritiro per una scivolata.
Nel frattempo anche Leon Haslam cade alla curva 5 ed è costretto a prendere la corsia dei box. La seconda parte di gara non riserva sorprese, fatta eccezione per la caduta di Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) all’ultimo giro. Jonathan Rea sale così sul gradino più alto del podio precedendo l’ex compagno di squadra Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) e il ducatista Álvaro Bautista che nel frattempo riesce a portarsi in terza posizione. Ottima la prestazione di Loris Baz (Ten Kate Racing – Yamaha / Yamaha YZF R1), quarto sul traguardo e primo tra i piloti dei team privati.
(ITALPRESS).
PER MISANO DUE NUOVE SOLUZIONI POSTERIORI
Da venerdì 21 a domenica 23 giugno il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospiterà il settimo round stagionale del Mondiale Superbike 2019 che Pirelli affronterà mettendo a disposizione dei piloti soluzioni che già conoscono oltre a due nuovi pneumatici posteriori, uno per la classe WorldSBK e una per quella WorldSSP. Pirelli continua infatti il nuovo lavoro di sviluppo delle soluzioni in misura maggiorata iniziato all’inizio dello scorso anno con l’obiettivo di creare una gamma completa nelle misure 125/70 anteriore e 200/65 posteriore che andranno a completare l’attuale offerta in mescola SC0 posteriore e SC1 anteriore già disponibili sul mercato.
Per quanto riguarda la WorldSBK la nuova SC0 di sviluppo utilizza una mescola e una costruzione diverse rispetto alla SC0 di gamma che dovrebbero assicurare una migliore spinta in fase di accelerazione consentendo una maggiore stabilità.
Nella WorldSSP invece la nuova soluzione di sviluppo in mescola morbida si presenta nella misura maggiorata 190/60che, rispetto alla misura standard in 180/60, dovrebbe garantire maggiore stabilità e una longevità superiore. Il lunedì successivo al fine settimana di gare, il circuito della riviera romagnola ospiterà anche il secondo appuntamento italiano, dopo quello di Imola, dei Pirelli SBK® Track Days, l’iniziativa che prevede giornate di sessioni in pista dedicate ai motociclisti amanti del brand della P lunga e del SBK® che si svolgono su alcuni dei circuiti più affascinanti che ospitano il Mondiale per derivate dalla serie per vivere ancora più da vicino le emozioni del Campionato Superbike scendendo in pista in scia ai propri campioni. Il round di Misano rappresenta il giro di boa per il Campionato delle derivate dalla serie che quest’anno ha un calendario composto da tredici gare.
Nel WorldSBK Álvaro Bautista con Ducati guida la classifica piloti con un vantaggio di 41 punti sul quattro volte Campione del Mondo, il pilota della Kawasaki Jonathan Rea, che quest’anno fatica a tenere il passo di gara dello spagnolo al suo debutto in Campionato. Nel WorldSSP lo svizzero Randy Krummenacher guida invece con un vantaggio di 17 punti sul compagno di squadra Federico Caricasulo, entrambi su Yamaha.
PIRELLI SUPER IN SPAGNA AL MONDIALE SUPERBIKE
La seconda ed ultima giornata di gare del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike presso il Circuito de Jerez-Ángel Nieto, in Spagna, ha visto alternarsi sul gradino alto del podio ben quattro piloti in tre diverse classi. Nella categoria WorldSBK Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R), dopo essersi aggiudicato Gara 1 nella giornata di sabato, vince la Tissot Superpole® Race di dieci giri corsa nella mattinata ma cade in Gara 2 lasciando così strada a Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team / Yamaha YZF R1) che ottiene così la sua prima vittoria stagionale. Secondo successo invece quest’anno per Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) nella classe WorldSSP, mentre la seconda gara della WorldSSP300 è stata vinta da Manuel Gonzalez (Kawasaki ParkingGO Team / Kawasaki Ninja 400). Per Pirelli quello appena conclusosi sul circuito di Jerez è stato un fine settimana ricco di soddisfazioni grazie alle ottime prestazioni dimostrate da diversi pneumatici. A partire dalla nuova soluzione posteriore in mescola morbida X1351 che dopo essere stata provata in anteprima dai piloti nei test di Misano di settimana scorsa, a Jerez ha fatto il suo debutto in gara incontrando gli apprezzamenti della maggior parte dei piloti e dimostrando il suo valore con prestazioni che hanno permesso ai piloti di girare oltre 1 secondo al giro più veloce rispetto al 2017. Buoni risultati anche per la nuova soluzione SCX che nella Tissot Superpole Race è stata utilizzata da ben sette piloti dimostrando di poter essere competitiva sulla distanza di dieci giri. Infine dalla WorldSSP arrivano ottimi feedback per la nuova posteriore morbida Y0328 in misura maggiorata 190/60 che è stata scelta dalla quasi totalità dei piloti. Il fatto che i piloti di entrambe le classi abbiamo utilizzato pneumatici mai provati prima in gara è la dimostrazione della grande fiducia che Pirelli è riuscita ad instaurare con team e piloti di questo campionato. Nella Tissot Superpole Race, prima gara della giornata, i piloti hanno effettuati diversi cambi per quanto riguarda i pneumatici, in particolare ben sette di loro hanno utilizzato la soluzione SCX. Jonathan Rea è partito dall’ultima posizione per via della sanzione ricevuta a seguito del contatto con Alex Lowes in Gara 1. Tutti gli altri piloti hanno pertanto guadagnato una posizione in griglia. Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) è così scattato dalla pole position ed ha condotto una gara sempre in prima posizione gestendo il vantaggio sui diretti inseguitori e andando a tagliare il traguardo per primo come in Gara 1. Alle sue spalle si sono alternati diversi piloti ma alla fine ad avere la meglio sono stati Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), che è riuscito a salire sul secondo gradino del podio per la seconda volta nel fine settimana, e Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK / Yamaha YZF R1) che, dopo il terzo posto ottenuto ieri a tavolino per via della sanzione inflitta a Jonathan Rea, oggi ha guadagnato meritatamente sul campo il gradino basso del podio.
Quarto posto per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) che ha condotto una gara in rincorsa realizzando una rimonta davvero sorprendente se si considerano i soli 10 giri a disposizione. Da registrare la caduta di Alex Lowes al quarto giro che lo priva di punti anche per questa gara dopo lo sfortunato risultato di ieri. Rispetto alla gara di ieri, Gara 2 prende tutta un’altra piega quando nel corso del secondo giro Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R), che scattava dalla pole position, scivola rovinosamente a terra finendo con la sua moto nella sabbia. Lo spagnolo non rinuncerà a rientrare in pista ma questo non sarà sufficiente per andare a punti dato che terminerà la gara con 8 giri di ritardo sul vincitore Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team / Yamaha YZF R1). La sfortuna non lascia invece in pace l’altro pilota Yamaha, Alex Lowes, che nel corso del primo giro cade ancora una volta a terra terminando la corsa in quattordicesima ed ultima posizione. Quando al secondo giro Bautista scivola a terra, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) ne approfitta per portarsi in prima posizione, alle sue spalle Michael Van Der Mark e Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK / Yamaha YZF R1). Nel corso del terzo giro Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) riesce a sopravanzare l’italiano della Yamaha portandosi così in terza posizione. Poco dopo, nel corso del sesto giro, proprio Melandri e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) saranno protagonisti di un contatto in pista che li mette entrambi fuori gioco costringendoli al ritiro. Ducati perde così in pochissimi giri entrambi i suoi piloti. Nel corso dell’ottavo giro il sorpasso che deciderà la corsa: Michael Van Der Mark è più veloce del Campione del Mondo in carica e lo riesce a sorpassare sottraendogli così la testa della gara. Gara che non regala altri sorpassi nelle prime file e che si concluderà al diciannovesimo giro per una caduta di Ryuichi Kiyonari (Moriwaki Althea Honda Team / Honda CBR1000RR) alla curva 11 che obbliga i commissari di gara ad esporre la bandiera rossa ponendo fine alla corsa quando manca ancora un giro. Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team / Yamaha YZF R1) conquista così la sua prima gara quest’anno, precedendo sul traguardo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR). Ottima prestazione di Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) che ottiene un bel terzo posto, primo tra i piloti privati. Dopo la Tissot Superpole Race, alle 12.15 locali ha preso il via la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport con Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) in pole position causa sanzione al compagno di squadra Federico Caricasulo per non aver rallentato in regime di bandiere gialle nel corso della Superpole. Ad inizio corsa Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-6R) si porta sùbito in testa scattando bene dalla terza posizione, alle sue spalle Federico Caricasulo che riesce a sopravanzare il compagno di squadra Randy Krummenacher. Col proseguio della corsa Mahias non riesce a dettare il ritmo e a 1/3 di gara si ritrova in quarta posizione. In testa passa Federico Caricasulo seguito a ruota dal compagno di squadra e da Raffaele de Rosa (MV Agusta Reparto Corse / MV Agusta F3 675) che nel frattempo riesce a portarsi in terza posizione. Dopo 19 giri dalla partenza Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) si aggiudica la gara tagliando il traguardo per primo davanti al compagno di squadra Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6). In terza posizione Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6)che, partito dall’ottava posizione in griglia, riesce a salire sul gradino basso del podio. L’italiano del Bardahl Evan Bros. WorldSSP team vince così la sua seconda gara della stagione ed ora nella classifica generale è alle spalle del compagno di squadra con 17 punti di ritardo. L’ultimo appuntamento della giornata è stato quello con la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 che ha visto trionfare lo spagnolo Manuel Gonzalez (Kawasaki ParkingGO Team / Kawasaki Ninja 400) dopo una gara molto combattuta. Alle sue spalle Marc Garcia (DS Junior Team / Kawasaki Ninja 400), già vincitore della gara disputata nella giornata di sabato, e la Campionessa del Mondo in carica Ana Carrasco (Kawasaki Provec WorldSSP300 / Kawasaki Ninja 400) che a Jerez ha conquistato due terzi posti.
GP SPAGNA. BAUTISTA IN GARA1, BENE NUOVA POSTERIORE PIRELLI
Álvaro Bautista, archiviato senza vittorie il round di Imola, torna sul gradino alto del podio aggiudicandosi Gara 1 del Mondiale Superbike che si corre nel fine settimana a Jerez de la Frontera, in Spagna. In sella alla nuova Ducati Panigale V4R Bautista passa in testa nel corso del primo giro e mantiene la prima posizione fino al termine della corsa tagliando il traguardo davanti a Michael Van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), secondo, e a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), terzo. Ottime le prestazioni del nuovo pneumatico posteriore in mescola morbida che Pirelli ha fatto debuttare proprio in questo round. La nuova soluzione con specifica X1351 è stata utilizzata in Gara 1 da ben quindici piloti e fin dalle prime prove del venerdì ha raccolto l’apprezzamento di molti piloti.
In Gara 1 poi, grazie anche alle prestazioni della nuova soluzione, il tempo medio sul giro è migliorato di oltre 1 secondo rispetto a Gara 1 del 2017. Nel corso della Superpole poi, grazie al nuovo pneumatico da qualifica sviluppato quest’anno da Pirelli, ben otto piloti su diciannove (Jonathan Rea, Álvaro Bautista, Marco Melandri, Alex Lowes, Leon Haslam, Tom Sykes, Michael van der Mark e Jordi Torres) sono scesi sotto il record della pista stabilito da Marco Melandri nel 2017 con il tempo di 1’38.960. In particolare il quattro volte Campione del Mondo Jonathan Rea con la sua Kawasaki ZX-10RR riesce a migliorare il record del pilota italiano di ben sette secondi facendo registrare uno straordinario 1’38.247 che gli garantisce la prima posizione in griglia, mentre Álvaro Bautista stampa un tempo di pochi millesimi superiore.
PIRELLI PRONTA AD AFFRONTARE LA TAPPA DI PORTIMAO
Il prossimo fine settimana Pirelli sarà impegnata in Portogallo, presso l’Autódromo Internacional do Algarve, dove si svolgerà il decimo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike. Dopo il round di Misano di inizio luglio e la pausa estiva, i piloti del Mondiale per derivate di serie hanno avuto modo di tornare sul circuito portoghese già negli ultimi giorni di agosto in occasione degli ultimi test ufficiali di questa stagione nel corso dei quali hanno potuto provare anche alcune nuove soluzioni di sviluppo portate dalla Pirelli oltre che riprendere contatto con il circuito su cui gareggeranno tra pochi giorni. Per questo appuntamento Pirelli metterà a disposizione dei piloti soluzioni già utilizzate nei precedenti round. In particolare, dopo gli ottimi risultati ottenuti a Misano, anche a Portimao la classe regina potrà contare su soluzioni in misura standard ma anche sulle nuove soluzioni maggiorate nelle misure 200/65 posteriore e 125/70 anteriore. E, come già avvenuto a Misano, anche in questo round saranno disponibili due pneumatici da qualifica da utilizzare nella seconda sessione di Superpole, uno in misura standard e l’altro in misura maggiorata, in modo tale che i piloti che saranno orientati ad utilizzare anche per la gara un pneumatico posteriore in misura maggiorata, avranno a disposizione una gomma da qualifica da 200/65 e non saranno più chiamati a rifare il set-up della moto per utilizzare il pneumatico da qualifica nella misura standard 200/60. Nello specifico il pneumatico posteriore su questo circuito passa da temperature basse a temperature elevatissime mentre quello anteriore deve permettere al pilota di entrare in curva in modo rapido e preciso. Rispetto al posteriore, che subisce poche ma intense sollecitazioni meccaniche/termiche, l’anteriore è sempre impegnato in curve lente e ad ingresso rapido con raggio di curvatura piccolo che costringono il pilota a frenate brusche, anche in discesa. La parte più impegnativa per i pneumatici è l’ultima curva che ha una lunghezza di 350 metri e un tempo di percorrenza di oltre 6 secondi e che, con un raggio di curvatura di circa 150 metri, costringe il pilota a mantenere la moto in costante accelerazione e a passare da 150 a 250 Km/h con un angolo di piega di circa 50°. Ne consegue un notevole incremento della temperatura sul lato di pneumatico interessato dalla piega, in particolare per quanto riguarda quello posteriore che deve resistere al calore elevato e garantire allo stesso tempo una forte forza laterale e la possibilità alla moto di accelerare. I tempi di percorrenza alti e gli angoli di piega fissi possono generare quindi elevati spinning e significativi picchi di temperatura localizzati a 45-50° sulla spalla dello pneumatico. Questo indebolimento della mescola per via termica può causare, anche con un asfalto ormai usurato, un’asportazione importante di materiale della mescola di spalla. Le curve 5, 8, 11, 13, e 14 presentano invece un raggio di curvatura molto piccolo, all’incirca di 30 metri, e il pilota è costretto a frenare fino a velocità molto ridotta. Percorsa metà curva, allo pneumatico posteriore freddo è richiesta una forte accelerazione longitudinale fino a 1G con un angolo di piega di 50°. In generale gli pneumatici sono particolarmente freddi soprattutto quando si inseriscono nelle curve a sinistra, le numero 5 e 13. I piloti che riescono ad accelerare con un po’ di anticipo rispetto agli altri possono trarne un vantaggio importante. In occasione del round portoghese Pirelli porta in pista un totale di 4609 per rispondere alle necessità di tutte e quattro le classi del Campionato Mondiale per derivate dalla serie. In caso di maltempo, oltre a pneumatici da asciutto sono come sempre disponibili anche pneumatici da pioggia e, per le sole categorie WorldSBK e WorldSSP, pneumatici intermedi. Per la classe WorldSBK i piloti avranno a disposizione dieci soluzioni da asciutto, quattro per l’anteriore e altrettanto per il posteriore oltre ai due pneumatici supersoft da qualifica, uno in misura standard 200/60 e l’altro in misura maggiorata 200/65, che potranno essere utilizzati dai soli piloti che accederanno alla seconda sessione di Superpole. All’anteriore ci sono due soluzioni in mescola morbida SC1 e due in mescola media SC2. Quelle in mescola morbida sono le SC1 di sviluppo V0952, molto apprezzata dai piloti in tutti i round corsi quest’anno, e X0417 che è stata introdotta nello scorso round di Misano e che si presenta nell’innovativa misura 125/70 rispetto alla 120/70 utilizzata da tutte le altre soluzioni. Per quanto riguarda le soluzione medie i piloti potranno scegliere tra la SC2 di gamma e la SC2 di sviluppo X0605, una soluzione con una mescola piuttosto rigida che, rispetto a quella di gamma, offre una maggiore solidità e precisione e dovrebbe garantire un’usura più omogenea e un maggiore grip. Per il posteriore i piloti potranno contare su quattro soluzioni tutte in mescola morbida, a cominciare dalla SC0 di gamma. Le restanti tre soluzioni di sviluppo saranno: la X0175 che ha debuttato a Brno ed è stata poi portata anche a Misano e che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma si presenta nell’innovativa misura 200/65; la X0022, anch’essa in misura maggiorata e con mescola della SC0 di gamma ma soluzioni strutturali diverse rispetto alla X0175, infine la W1050,in misura standard e che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide. Sei le soluzioni da asciutto previste per la categoria WorldSSP600, tre per l’anteriore e altrettante per il posteriore. All’anteriore la SC1 di gamma sarà affiancata dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 e dalla SC2 di sviluppo X0582 progettata per offrire un grip maggiore e un’usura più contenuta rispetto alla SC2 di gamma. Al posteriore oltre alla SC0 di gamma saranno presenti la SC0 di sviluppo X0633, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento, e dalla SC1 di sviluppo X0093, già portata da Pirelli anche ad Aragón, Assen e Misano e progettata per garantire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta soprattutto a basse temperature.
(ITALPRESS).



















