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GP PORTOGALLO. A PORTIMAO REA VINCE GARA 1

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Jonathan Rea, pilota del Kawasaki Racing Team, si è aggiudicato Gara 1 del Mondiale Superbike svoltasi oggi presso l’Autódromo Internacional Do Algarve di Portimão, in Portogallo. Il nordirlandese tre volte Campione del Mondo ha preceduto sul traguardo il ducatista Marco Melandri e l’alfiere della Yamaha Michael Van Der Mark. Sfortuna per i piloti Aprilia Eugene Laverty e Lorenzo Savadori: il nordirlandese dopo aver conquistato la pole è costretto al ritiro al primo giro per un contatto con Xavi Forés, l’italiano invece scivola al dodicesimo giro quando si trovava in terza posizione. Con questa vittoria, e considerato il quarto posto in gara del suo diretto inseguitore in classifica generale Chaz Davies infortunato alla clavicola, Jonathan Rea è sempre più vicino a conquistare il suo quarto titolo iridato eguagliando così il record di mondiali vinti da “King” Carl Fogarty.
Lato pneumatici, in questa prima gara del fine settimana in terra portoghese, Pirelli continua a ricevere ottimi feedback da parte dei piloti riguardo i nuovi pneumatici in misura maggiorata. Nello specifico il posteriore da 200/65 è stato utilizzato da tutti i piloti mentre l’anteriore da 125/70 è quello ad aver ottenuto più preferenze. Gara 1 non ha regalato molti sorpassi ma non sono mancati i colpi di scena fin dal primo giro in cui si è assistito al contatto tra Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) e Xavi Forés (Barni Racing Team) che ha costretto entrambi i piloti al ritiro. La testa della corsa passa sùbito nelle mani di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), seguito a ruota da Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) e da Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia). Nel frattempo Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), partito dalla quattordicesima posizione in griglia, riesce a risalire la china e nel corso del terzo giro è già in quinta posizione.
Nel corso dell’undicesimo giro Leon Camier (Red Bull Honda World Superbike Team) è costretto al ritiro per un problema di elettronica. Nel giro successivo anche Lorenzo Savadori, virtualmente a podio, si ritira a causa di una scivolata lasciando la terza posizione a Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team). Le prime posizioni non cambiano fino alla fine della gara e Jonathan Rea taglia il traguardo per primo precedendo il ducatista Marco Melandri e l’olandese della Yamaha Michael Van Der Mark.
(ITALPRESS).

GP PORTOGALLO. DOPPIETTA DI REA SU KAWASAKI

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Jonathan Rea vede sempre piùil titolo iridato. Il nordirlandese della Kawasaki, infatti, ha vinto anche Gara 2 del Mondiale Superbike che si è corso presso l’Autodromo Internacional do Algarve di Portimãoregalando così alla casa di Akashi una splendida doppietta molto importante anche in ottica Campionato Costruttori. Campionato Costruttori che è stato invece già matematicamente deciso nelle altre classe con Yamaha che si aggiudica la WorldSSP600, Kawasaki la WorldSSP300 e BMW il Campionato Europeo STK1000. Gli altri protagonisti del weekend sono stati gli italiani Federico Caricasulo e Roberto Tamburini, vincitori rispettivamente delle gare della WorldSSP600 e dello STK1000, e l’olandese Scott Deroue che si è aggiudicato la WorldSSP300. Da questo fine settimana Pirelli ha invece ricavato importante informazioni sulle soluzioni in misura maggiorata sviluppate a partire da metà stagione. Il posteriore da 200/65 è stato infatti utilizzato da tutti i piloti in entrambe le gare mentre l’anteriore da 125/70 è stata la soluzione largamente più usata all’anteriore.
Segnali, questi, significativi per il costruttore di pneumatici che in pochissime gare è riuscito a fare apprezzare all’unanimità dai piloti le nuove soluzioni. In Gara 2 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) scatta fortissimo dalla nona posizione e alla fine del primo giro è già terzo alle spalle di Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e del compagno di squadra Tom Sykes. Seguono i ducatisti Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) in quarta e Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Junior Team) in quinta posizione.Nel corso del quinto giro Rea sopravanza Sykes e si porta in seconda posizione a mezzo secondo di distacco da Davies. Nel frattempo anche Marco Melandri riesce a sopravanzare l’inglese della Kawasaki portandosi in terza posizione alle spalle del compagno di squadra e del Campione del Mondo in carica. Dalla metà gara il terzetto di testa è sempre più compatto e racchiuso in meno di tre decimi. Al dodicesimo giro Rea riesce a sorpassare Davies e a portarsi così in testa alla corsa.
Intanto Marco Melandri supera il compagno di squadra ma Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), che nel frattempo si è avvicinato pericolosamente alle Ducati, prima della fine del stesso giro con un solo sorpasso riesce a sopravanzarle entrambe portandosi così dietro a Rea.
Al quattordicesimo giro si assiste alla caduta di Toprak Razgatlioglu che è costretto ad abbandonare la gara. Il finale non regala sorpassi e Jonathan Rea va a vincere la corsa con oltre un secondo di vantaggio su Michael Van Der Mark e quasi tre su Marco Melandri.

PIRELLI DOMINA NEL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA’

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Gare spettacolari e molto incerte quelle del nono e decimo round del Campionato Italiano Velocità (CIV) che si sono disputate nel fine settimana appena trascorso presso l’Autodromo Internazionale del Mugello. È stato un vero dominio dei piloti equipaggiati Pirelli, che hanno monopolizzato il podio in tutte le categorie. Nella classe Superbike, dove la scelta dei pneumatici è libera, sabato a tagliare per primo il traguardo è stato Michele Pirro (Team Barni Racing Ducati) che ha avuto la meglio sul suo compagno di squadra Matteo Ferrari. Terzo classificato Lorenzo Zanetti (Motocorsa Racing Team Ducati). Matteo Ferrari si è rifatto il giorno successivo, andando a vincere davanti ad Axel Bassani (Team DMR Racing BMW) e al compagno di squadra di quest’ultimo Luca Vitali. Sabato a conquistare la pole position era stato un altro pilota con pneumatici Pirelli: Alessandro Andreozzi (Team Speed Action Yamaha). Da rilevare come tutti i piloti che hanno preso parte alle prove ed alle gare della Superbike al Mugello abbiano scelto di utilizzare pneumatici Pirelli. La classe Supersport, Campionato monogomma Pirelli, è stata ancora una volta la più combattuta, piena di colpi di scena e con scarti tra i piloti che si sono spesso calcolati in millesimi di secondo. Cinque piloti in 10 punti si contenderanno il titolo all’ultima gara a Vallelunga i prossimi 7 e 8 ottobre. La gara del sabato è stata vinta da Stefano Valtulini (Team Pleo Racing Kawasaki) che ha preceduto in volata Lorenzo Gabellini (GAS Racing Team Yamaha) e Kevin Manfredi (Team Rosso e Nero Yamaha). Domenica è stato Lorenzo Gabellini ad imporsi per pochi decimi su Stefano Valtulini. Terza posizione per il cinque volte Campione Italiano Massimo Roccoli (Gas Racing Team Yamaha). Ad aggiudicarsi la pole position era stato Nicola Morrentino (Team Renzo Corse Kawasaki). Scelta di gomme libera nel Campionato Supersport 300 dove tutti i 42 partenti hanno però, ancora una volta, utilizzato tutti pneumatici Pirelli. Anche in questa categoria, riservata per lo più ai giovanissimi, le gare sono state molto avvincenti. Sabato si è imposto Manuel Bastianelli (Team Prodina Ircos Kawasaki) che ha avuto la meglio per soli 24 millesimi di secondo su Nicola Bernabè (Team RM Racing Kawasaki)  e per 38 millesimi su Luca Bernardi (Team Trasimeno Yamaha). In gara2 vittoria per Luca Bernardi, che ha preceduto Manuel Bastianelli e Kevin Sabatucci (Team ProGP Racing Yamaha). Manuel Bastianelli era stato anche l’autore della pole position. Il National Trophy si disputa nell’ambito del CIV e si divide in due categorie: 600 e 1000. In entrambe la scelta delle gomme è libera. Nella 600 su un totale di 39 piloti al via, solo 1 non ha utilizzato coperture Pirelli. Stesso discorso per la 1000, dove su 40 partenti solo 2 non hanno scelto Pirelli. Entrambi i podi sono stati monopolizzati da piloti con equipaggiamenti Pirelli. La gara della 1000 è stata vinta da Simone Saltarelli (Kawasaki) davanti a Remo Castellarin (BMW) e Luca Salvadori (BMW). Nella classe 600 vittoria per il leader della classifica del trofeo Stefano Casalotti (Yamaha) che ha avuto la meglio su Michele Magnoni (Kawasaki) e Xavier Navand (Yamaha).
(ITALPRESS).

PIRELLI VERSO MAGNY-COURS PER IL TERZULTIMO ROUND

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A partire da venerdì 18 settembre, e per tutto il weekend, il circuito di Nevers Magny-Cours ospiterà l’undicesimo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, terzultimo appuntamento della stagione, prima del round in Argentina e di quello in Qatar, per i piloti della classe regina e del WorldSSP600 ma match finale per quelli del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 e del Campionato Europeo Superstock 1000. Nel WorldSSP300 i contendenti ancora potenzialmente in lotta per il titolo sono ben quattro, tre dei quali in sella a Kawasaki, già casa costruttrice vincitrice del titolo costruttori di classe. La spagnola Ana Carrasco guida la classifica con 90 punti seguita dall’olandese Scott Deroue a quota 80 e dallo spagnolo Mika Perez a quota 72. Più distaccato, ma potenzialmente ancora matematicamente in gioco, il tedesco della KTM Luca Grunwald. La BMW si è invece già assicurata il Titolo Costruttori nell’Europeo STK1000 ma oltre ai piloti della casa dell’elica, Markus Reiterberger a quota 140 punti e Roberto Tamburini con 122, anche Maximilian Scheib su Aprilia può potenzialmente aspirare al titolo europeo.
Per quanto riguarda i pneumatici, Pirelli conferma sostanzialmente le soluzioni già scese in campo negli ultimi due round di Misano e Portimão. Nella classe WorldSBK la novità è costituita dalla nuova soluzione slick in mescola morbida X0914, mai portata prima da Pirelli ad un round ma che i piloti hanno avuto modo di provare in occasione dei test ufficiali di Portimão di fine agosto. Come altre soluzioni già sviluppate, anche questa si presenta nell’innovativa misura 200/65 ma presenta una diversa carcassa. Il circuito di Nevers Magny-Cours, inaugurato nel 1960, ha una lunghezza 4411 metri ed una configurazione con nove curve a destra e 8 a sinistra con un raggio di curvatura minimo di 5 metri e massimo di 474,45 metri e un rettilineo d’arrivo di 250 metri. La pendenza massima in discesa è del 2,68% mentre in salita del 2,38%. Il pilota in pole position parte dal lato destro della pista.
Il complesso polifunzionale di Nevers si è evoluto nel corso degli anni modificando più volte il proprio aspetto e adattandosi alle esigenti normative in modo da ottenere le certificazioni necessarie per ospitare prestigiosi campionati: l’ultima conformazione del tracciato borgognone, quella tuttora utilizzata dal Campionato Mondiale FIM Superbike, risale al 2003, con la modifica dei due settori chiamati Château d’Eau e Lycée. Questo tracciato è caratterizzato da decelerazioni brusche e ripartenze, intervallate da rettilinei mediamente lunghi su una superficie collinare. Nella sua configurazione è previsto anche un harpin (Adelaide), con una delle traiettorie più strette presenti tra i circuiti internazionali, da percorrersi in uscita da un rettilineo abbastanza veloce. L’asfalto presenta una superficie liscia e regolare e pertanto il circuito non ha mai messo, di norma, sotto stress gli penumatici. L’unico aspetto critico intrinseco del circuito è legato alle frenate con dislivello, che possono mettere in crisi gli anteriori. Resta poi l’incognita meteo che, in questo periodo dell’anno e in quella zona della Francia, può riservare giornate di sole e temperature miti così come temperature piuttosto rigide e pioggie.
Pirelli arriva a Magny-Cours con un totale di 5026 pneumatici a disposizione dei piloti di tutte e quattro le classi del Campionato Mondiale FIM Superbike. Come sempre, oltre a pneumatici da asciutto, sono presenti pneumatici da bagnato da utilizzare in caso di maltempo. Tra le soluzioni da asciutto, i piloti della classe WorldSBK potranno scegliere tra quattro anteriori e tre posteriori, a questi si aggiungono le due opzioni supersoft da qualifica, una in misura standard 200/60 e l’altro in misura maggiorata 200/65, che possono essere utilizzati dai piloti che accedono alla seconda sessione di Superpole.
All’anteriore Pirelli punta su soluzioni in mescola morbida: alla SC1 di gamma si affiancano le SC1 di sviluppo V0952, molto apprezzata dai piloti in tutti i round corsi quest’anno, e X0417 che è stata introdotta nello scorso round di Misano e portata anche a Portimão, che si presenta nell’innovativa misura 125/70 rispetto alla 120/70 utilizzata da tutte le altre soluzioni.
Per il posteriore tre soluzioni in mescola morbida e una in mescola media. Tra le soluzioni in mescola morbida due sono ben note ai piloti: la SC0 di gamma e la X0175 che ha debuttato a Brno ed è stata poi portata anche a Misano e Portimão raccogliendo l’apprezzamento di tutti i piloti. L’ultima soluzione in mescola morbida è la nuova X0914, mai portata ad un round ma provata dai piloti in occasione dei test ufficiali di Portimão di fine agosto. Quest’ultima si presenta anch’essa nell’innovativa misura 200/65 e utilizza la stessa mescola della X0175 ma presenta una diversa carcassa. La quarta soluzione, quella in mescola SC1, sarà la specifica X0140,introdotta ad Aragón e portata anche ad Assen e Brno. Questa soluzione è stata progettata per offire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta e potrebbe essere la soluzione di gara in caso di basse temperature.

REA VICE GARA 1 E PORTA A CASA QUARTO TITOLO SBK

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Jonathan Rea, in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR, ha vinto Gara 1 del Mondiale Superbike e con questo sucecsso si è laureato Campione del Mondo per il quarto anno consecutivo. Il nordirlandese, alla sua tredicesima vittoria stagionale, è così entrato nella leggenda diventando l’unico pilota ad aver vinto quattro titoli mondiali Superbike consecutivi, eguagliando i mondiali vinti da “King” Carl Fogarty.
Per quanto riguarda i pneumatici utilizzati in questa prima gara, le soluzioni Pirelli in misura maggiorata si confermano le più utilizzate sia per l’anteriore che per il posteriore. In particolare all’anteriore oltre il 70% dei piloti ha optato per la SC1 di sviluppo in misura 125/70 mentre al posteriore tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici da 200/65 dividendo le preferenze tra le due soluzioni disponibili in misura maggiorata.
Le soluzioni maggiorate, utilizzate anche nella seconda sessione di Superpole, hanno inoltre permesso a Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) di frantumare il record della pista con il tempo di 1’35.696, migliorando di quasi 7 decimi il tempo da lui stesso realizzato nel 2014. Record battuto anche dal Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che con il tempo di 1’35.843 ottiene la seconda posizione in griglia davanti all’italiano Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia)e in Gara 1 realizza il nuovo giro veloce di gara con il tempo di 1’37.152.
In Gara 1 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) scatta bene dalla pole position. Alle sue spalle il compagno di squadra Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia). All’inizio del secondo giro il Campione del Mondo in carica riesce a sopravanzare Sykes conquistando la testa della corsa.
Nel corso del terzo giro scivolata di Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) che finisce sulla ghiaia ma riesce a rientrare in pista. Nel frattempo Xavi Forés (Barni Racing Team) riesce a portarsi in terza posizione con un sorpasso ai danni di Savadori mentre Smrz, Lussiana e Rinaldi si ritirano. Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), l’unico pilota che potrebbe infastidire la corsa al titolo iridato di Jonathan Rea, non riesce ad entrare in gara e si mantiene in quinta posizione alle spalle di Savadori. Le prime posizioni in griglia non cambiano fine a fine gara e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) taglia il traguardo per primo laureandosi Campione del Mondo FIM Superbike per il quarto anno consecutivo. Alle sue spalle sull’arrivo Tom Sykese Xavi Forés, quest’ultimo sulla Ducati del team privato Barni Racing Team.
(ITALPRESS).

GP FRANCIA, PIRELLI A LAVORO PER SOLUZIONI 2019

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Il circuito francese di Nevers Magny-Cours ha fatto da cornice alle gare di tutte e quattro le categorie del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. In particolare il round francese ha rappresentato l’ultimo appuntamento assoluto della storia del Campionato Europeo Superstock 1000, che dal prossimo anno non si svolgerà più, e l’ultimo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale FIM Supersport 300.
Protagonisti indiscussi della giornata sono stati propri i vincitori di queste due campionati. In particolare la spagnola Ana Carrasco ha riscritto la storia delle competizioni motociclistiche divendo la prima donna in assoluto a vincere un Campionato del Mondo di motociclismo, quello appunto del Campionato Mondiale FIM Supersport 300.
Grande soddisfazione anche per il tedesco Markus Reiterberger che a Magny-Cours è stato incoronato Campione Europeo Superstock 1000, ultimo vincitore di un Campionato che in diciannove stagioni ha regalato tante emozioni a tutti gli appassionati di motociclismo.

Sempre aperto invece il Campionato Mondiale FIM Supersport 600 che ha visto la vittoria di gara di Jules Cluzel (NRT) su Yamaha ma che non ha ancora un vincitore di classe. Il neo Campione del Mondo FIM Superbike 2018, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), si aggiudica anche Gara 2dopo il successo di ieri in Gara 1 che gli ha permesso di ottenere il quarto titolo iridato consecutivo.

Per Pirelli ancora un fine settimana ricco di soddisfazioni ma soprattutto utile per stabilire quali saranno le soluzioni che entreranno a far parte della gamma di prodotti racing per il 2019. In particolare nella classe regina i pneumatici slick DIABLO™ Superbike nelle misure maggiorate 125/70 anteriore e 200/65 posteriore continuano ad ottenere le preferenze dei piloti rispetto alle versioni in misura standard, entro la fine dell’anno Pirelli valuterà quindi la loro possibile commercializzazione già a partire dalla prossima stagione.

In Gara 2 il Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) scatta dalla nona posizione in griglia, per via della regola della griglia invertita in base all’ordine di arrivo di Gara 1, ma già al quarto giro si porto in seconda posizione alle spalle del leader della corsa Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), in terza posizione Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team).
Le posizioni non cambiano fino al dodicesimo giro quando Jonathan Rea riesce a sopravanzare il gallese della Ducati portandosi in testa alla corsa. Davies cerca di non lasciar scappare il nordirlandese ma Rea è troppo veloce e taglierà il traguardo per primo precedendo il pilota Ducati e l’olandese della Yamaha, Van Der Mark.

GAMMA COMPLETA MESCOLE PER GP ARGENTINA

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Pirelli è pronta per affrontare il penultimo appuntamento della stagione 2018 del Mondiale Superbike che, per la prima volta nella storia, il prossimo fine settimana correrà in Argentina, sul nuovissimo circuito di El Villicum costruito nella provincia di San Juan, regione argentina del Cuyo ai piedi della cordigliera delle Ande e non lontano dal confine con il Cile. Per questo appuntamento, a cui prenderanno parte solo i piloti delle classi WorldSBK e WorldSSP600, Pirelli ha deciso di affidarsi perlopiù a pneumatici di gamma portando mescole in grado di affrontare diverse condizioni. Questa scelta è dovuta soprattutto al fatto che, trattandosi di un circuito di nuovissima costruzione, non ci sono dati o informazioni pregresse che possano dare indicazioni più precise su quali soluzioni potrebbero funzionare meglio di altre. Oltre alla superficie del manto stradale e alla tipologia di asfalto utilizzato, che costituisce sicuramente un’incognita importante insieme alla configurazione stessa del tracciato, il meteo rappresenta un ulteriore punto interrogativo. La provincia di San Juan, dove sorge il circuito, si trova infatti ai piedi delle Ande ad un’altitudine di circa 650 metri sul livello del mare ed è soggetta ad una forte escursione termica tra le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio, ecco perché avere pneumatici in mescole diverse è di fondamentale importanza. Inoltre il circuito è stato costruito in una zona desertica e, in caso di vento, sulla pista potrebbe depositarsi uno strato di sabbia che potrebbe incrementare il livello di usura dei pneumatici, già chiamati ad affrontare un asfalto nuovo che, come è naturale, è più abrasivo ed aggressivo. Pirelli porterà un totale di 3249 pneumatici. Per quanto riguarda la classe WorldSBK, i piloti potranno scegliere tra quattro anteriori e tre posteriori oltre all’opzione supersoft da qualifica in misura standard 200/60 che potrà essere utilizzate dai piloti nella seconda sessione di Superpole. All’anteriore Pirelli porta in scena tutte le sue soluzioni di gamma, ovvero SC1 (morbida), SC2 (media) e SC3 (dura) a cui si affianca la SC1 di sviluppo V0952, pneumatico già noto e molto apprezzato dai piloti. Per il posteriore tre soluzioni in mescola morbida, media e superdura. Quelle SC0 (morbida) e SC3 (superdura) sono le opzioni di gamma mentre la soluzione in mescola media è rappresentata dalla SC1 di sviluppo X0140introdotta ad Aragón e portata anche ad Assen, Brno e Magny-Cours. Quest’ultima soluzione è stata progettata per offire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta e potrebbe essere la soluzione di gara in caso di temperature o tipologia di asfalto che non permetta l’utilizzo della SC0. Per i piloti della WorldSSP600 sono disponibili tre soluzioni anteriori e altrettante posteriori. All’anteriore alla SC1 di sviluppo X0012 in mescola morbida si affiancano due soluzioni in mescola media: la X0582, progettata per offrire un grip maggiore e un’usura più contenuta rispetto alla soluzione di gamma, e la SC2 di gamma. Al posteriore a disposizione ci sono la SC0 di sviluppo X0633, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento, la SC1 di sviluppo X0093, già portata da Pirelli anche ad Aragón, Assen, Misano e Portimão e progettata per garantire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta soprattutto se le temperature dovessero essere più basse, e la SC2 di gamma in caso di asfalto particolarmente aggressivo e temperature molto rigide.

GP ARGENTINA. REA VINCE GARA1

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 Il quattro volte Campione del Mondo e attuale Campione in carica Jonathan Rea ha vinto la prima gara Superbike della storia disputata in Argentina presso il nuovissimo Circuito San Juan Villicum situato ai piedi delle Ande, al confine con il Cile. Il nordirlandese del Kawasaki Racing Team WorldSBK ha preceduto sul traguardo l’italiano della Ducati Marco Melandri e il turco Toprak Razgatlioglu del team privato Kawasaki Puccetti Racing. Con questo successo Jonathan Rea, grazie anche al contributo degli altri piloti Kawasaki Tom Sykes e Toprak Razgatlioglu, ha permesso alla casa di Akashi di vincere il quarto Titolo Costruttori consecutivo. Per questo appuntamento Pirelli ha messo a disposizione dei piloti tutta la sua gamma di mescole, dalla più morbida alla più dura, sia per l’anteriore che per il posteriore per poter affrontare in modo ottimale un circuito completamente nuovo e ricco di incognite.
Fin dal venerdì l’asfalto del tracciato si è infatti presentato molto sporco e con diversi detriti in pista, in alcuni punti inoltre si è reso necessario riasfaltare nella notte tra venerdì e sabato alcuni punti del tracciato che si era rovinato nella giornata di venerdì. Nonostante le condizioni non ottimali e temperature climatiche molto variabili, le soluzioni portate da Pirelli si sono comportate in modo eccellente. In particolare in Gara 1 tutti i piloti hanno scelto per il posteriore la soluzione SC0 (morbida di gamma) mentre all’anteriore sono state utilizzate un po’ tutte le soluzioni a disposizione dei piloti. In Gara 1 Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) non è riuscito a sfruttare la pole position ottenuta e già nel corso del primo giro si è lasciato superare dal Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), quest’ultimo scattato dalla seconda posizione in griglia. Nel corso del quinto giro, l’idolo locale Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura) è costretto ad abbandonare la corsa per una scivolata mentre al settimo giro è Jake Gagne (Red Bull Honda World Superbike Team) a cadere e ritirarsi.
Nel frattempo alle spalle di Melandri si posiziona Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) che riesce a conquistare la terza posizione superando Tom Sykes. Rea conduce la corsa con oltre due secondi di vantaggio su Melandri e quattro su Laverty.
Al tredicesimo giro altro abbandono, questa volta per Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), sempre per una scivolata. Intanto è battaglia tra Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) e Laverty per il terzo piazzamento, alla fine ad avere la meglio sarà proprio il turco della Kawasaki. Negli ultimi giri anche Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia) è costretto al ritiro e alcune gocce di pioggia iniziano a cadere nei settori 3 e 4. Le posizioni di testa non cambiano e Jonathan Rea ottiene la sua quindicesima vittoria stagionale precedendo sul traguardo Marco Melandri e, primo tra i piloti dei team privati, Toprak Razgatlioglu.
(ITALPRESS).

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