Per il primo round europeo del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike che si correrà il prossimo fine settimana in Spagna, presso il circuito MotorLand Aragón, Pirelli ha deciso di affidarsi esclusivamente alle nuove soluzioni in misura maggiorata per la classe regina. Questo a conferma di quanto annunciato da Pirelli al termine della passata stagione, ovvero che l’obiettivo principale in termini di sviluppo per il 2019 è quello di completare la gamma delle soluzioni in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore già presenti sul mercato nelle sole mescole SC1 anteriore e SC0 posteriore. Per il primo round europeo Pirelli ha quindi sviluppato un nuovo pneumatico anteriore in misura 125/70 e mescola SC2 e due nuovi pneumatici posteriori in misura 200/65 e mescola SC0 e SC1. Un’ulteriore novità, lato pneumatici, interessa la classe WorldSSP300 che proprio ad Aragon corre il primo round della stagione. Quest’anno i giovani piloti della 300, che fino allo scorso anno hanno utilizzato per il posteriore pneumatici Diablo Supercorsa in mescola SC2, avranno a disposizione la più morbida e prestazionale SC1 che permetterà loro di sfruttare ancora meglio le caratteristiche offerte dalle loro moto. Il circuito spagnolo di MotorLand Aragon presenta un asfalto storicamente piuttosto aggressivo, in particolare con i pneumatici posteriori. La superficie presenta infatti una rugorosità piuttosto pronunciata che, insieme alle temperature non troppo alte e tipiche del mese di aprile, potrebbe causare problemi di usura ai pneumatici. Inoltre la sabbia che a volte viene portata dal vento e che si deposita sull’asfalto può causare perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. Ecco spiegato perché, per il posteriore, Pirelli ha optato sia per soluzioni morbide che per soluzioni medie, quest’ultime utili soprattutto in caso di basse temperature e nelle prime sessioni se l’asfalto dovessero essere particolarmente sporco. I pneumatici anteriori, in aggiunta all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, sono chimati anche a sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico sull’anteriore elevato, così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove è richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo. Ecco spiegato perché i piloti della classe WorldSBK all’anteriore potranno contare su due soluzioni in mescola media SC2 che storicamente offre una maggiore stabilità rispetto alla SC1. Nella classe WorldSBK, come già scritto, i piloti avranno a disposizione solo pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore. Le opzioni anteriori sono tre, di cui due già utilizzate nei primi due round e una completamente nuova. Le opzioni già conosciute ed utilizzate sono la SC1 di gamma 125/70 in mescola morbida e la SC2 di sviluppo X1071, anch’essa in misura 125/70 ma in mescola media che dovrebbe offrire un livello di grip simile alla SC1 di gamma ma maggiori stabilità e resistenza all’usura. La novità è rappresentata dall SC2 di sviluppo X1118 che, rispetto alla X1071, dovrebbe essere più rigida e più stabile quindi potrebbe essere scelta dai piloti che hanno uno stile di guida più aggressivo. Per quanto riguarda le opzioni posteriori, alla già nota SC0 di gamma 200/65 si affiancano due soluzioni di sviluppo nella medesima misura ma in mescole diverse. La SC0 di sviluppo X0914 è in realtà già stata utilizzata dai piloti lo scorso anno nel round di Magny-Cours e, rispetto alla SC0 di gamma, offre una struttura più solida che aiuta a garantire maggiore stabilità e più spinta. La SC1 di sviluppo Y0187 rappresenta invece la prima soluzione in misura maggiorata 200/65 ad essere sviluppata in mescola media. Quest’ultima potrebbe essere la soluzione ideale per le prime sessioni del weekend quando l’asfalto è più sporco ed aggressivo, piuttosto che per le prime ore della giornata quando le temperature potrebbero essere più basse. In aggiunta a queste soluzioni, al posteriore i piloti potrano utilizzare anche un nuovo pneumatico SCX in mescola super morbida nella nuova specifica Y0309 che potrà essere sfruttato nel corso del turno di qualifica in preparazione all’utilizzo dell’unico pneumatico da Superpole a disposizione dei piloti, ed eventualmente per la Tissot Superpole Race se il circuito lo permette. L’ultima opzione posteriore è rappresentata dal pneumatico da Superpole che permetterà ai piloti di effettuare nel corso della Superpole un giro lanciato alla ricerca del miglior tempo assoluto per posizionarsi in griglia di partenza. Nella categoria WorldSSP600 saranno invece quattro le soluzioni da asciutto a disposizione dei piloti, due anteriori e altrettante posteriori. Per l’anteriore ci saranno la SC1 di gamma, già presente nei primi due round, e la SC2 di sviluppo X0582 che rispetto alla SC2 di gamma offre un grip maggiore e un’usura più contenuta. Al posteriore due soluzioni di sviluppo, una in mescola morbida ed una in mescola media. La SC0 di sviluppo X0497 rispetto alla soluzione di gamma, dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento mentre la SC1 di sviluppo X0093 è stata progettata per offrire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta e potrebbe essere la soluzione di gara in caso di basse temperature. Come sempre, in caso di maltempo, i piloti di tutte le classi avranno a disposizione pneumatici da pioggia e intermedi.
GP ARAGON. BAUTISTA INARRESTABILE VINCE GARA 1
Álvaro Bautista e la nuova Ducati Panigale V4 R del team Aruba.it Racing hanno dato ancora una volta prova di netta superiorità, dominando Gara1 del GP d’Aragon del Mondiale Superbike. Sulla pista di casa del MotorLand Aragón lo spagnolo ha infatti realizzato il nuovo record della pista con il tempo di 1’49″049 ottenendo la Superpole e vincendo Gara 1 con un vantaggio sul traguardo di oltre quindici secondi sui diretti inseguitori, il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea, secondo, e il suo compagno di squadra in Ducati, Chaz Davies, terzo. Bautista è stato sùbito veloce fin dalle prime sessioni del venerdì raggiungendo un ottimo feeling con i pneumatici in misura maggiorata portati da Pirelli per questo appuntamento tanto da dichiarare: “Sono contento del lavoro fatto da Pirelli perché cercano sempre di migliorare e portano nuovi pneumatici ad ogni gara”. Per questo appuntamento la casa di pneumatici italiana ha infatti messo a disposizione dei piloti solo pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore che hanno dato ottimi risultati migliorando notevolmente i tempi di gara degli anni passati.
Al via di Gara 1 Markus Reiterberger (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) rimane vittima di un incidente ed è costretto ad abbandonare la corsa. Poco dopo anche Alessandro Delbianco (Althea Mie Racing Team / Honda CBR1000RR) e Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura / Kawasaki ZX-10RR) sono costretti al ritiro per incidenti. Álvaro Bautista, scattato dalla pole, condurrà ancora una volta una gara in solitaria al comando. Nel frattempo Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), scattato dalla quarta casella, supera Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) e si porta in seconda posizione alle spalle del leader della corsa. Intanto Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), scattato dalla decima posizione, risale velocemente la china e nel corso del terzo giro si porta in quarta alle spalle di Sykes. Nel corso del quinto giro Rea riesce a superare prima Sykes e poi Lowes e a portarsi in seconda posizione, stessa cosa riesce a fare Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) che si porta in terza.
Nel corso del settimo giro inizia la lotta per la seconda posizione tra Rea e Davies che si superano a turno ad ogni giro. Ad avere la meglio è Rea mentre Davies all’undicesimo giro è costretto a cedere il passo a Lowes che torna virtualmente a podio. Nel frattempo Bautista porta ad oltre undici secondi il vantaggio sui diretti inseguitori Rea e Lowes. Nel corso del dodicesimo giro l’inglese della Yamaha torna momentaneamente in seconda posizione ma, poco dopo, Rea la riconquista. Nella seconda parte di gara è battaglia a tre tra Rea, Lowes, Davies e Van Der Mark per i gradini bassi del podio. Alla fine ad avere la meglio saranno Rea, secondo sul traguardo, e Davies, terzo, mentre Álvaro Bautista fa di nuovo il vuoto dietro di sé passando sotto la bandiera a scacchi per primo con un vantaggio di oltre quindici secondi su Rea e Davies. Proprio nel giro finale Eugene Laverty (Team Goeleven / Ducati Panigale V4 R), che fino a quel momento aveva fatto una buona corsa e si trovava in quarta posizione, scivola ma riesce a riprendere la gara chiudendo però all’ultimo posto.
GP ARAGON. BAUTISTA SI CONFERMA L’UOMO DA BATTERE
Nove vittorie su nove gare è lo sbalorditivo bottino che la coppia composta da Álvaro Bautista e dalla nuova Ducati Panigale V4 R, entrambi alla loro stagione di esordio nel Mondiale Superbike, possono già vantare dopo solo tre round. Anche sul tracciato spagnolo MotorLand Aragón, Il pilota della Ducati, dopo aver vinto Gara 1 nella giornata di sabato, domenica è salito sul gradino più alto del podio sia nella Gara Tissot Superpole che in Gara 2 confermandosi, se ancora ci fossero dubbi, come il più accreditato contendente al titolo 2019. Ai rivali, primo fra tutti il quattro volte Campione del Mondo Jonathan Rea su Kawasaki, non è restato che lottare per i gradini bassi del podio su cui, nel corso del fine settimana, sono saliti, oltre al nordirlandese, anche l’altro pilota Ducati, Chaz Davies, e Alex Lowes con Yamaha.
Più aperte e combattute le gare del Mondiale Supersport 600 e 300, vinte rispettivamente da Randy Krummenacher su Yamaha e da Manuel Gonzalez su Kawasaki. Per il pilota svizzero del Mondiale 600 questa è la seconda vittoria stagionale dopo quella di Phillip Island mentre per Gonzalez fa sua la prima gara della stagione del Mondiale delle 300. Quello appena conclusosi a MotorLand Aragón è stato un fine settimana ricco di soddisfazioni non solo per la casa di Borgo Panigale e per i piloti andati a podio ma anche per la Pirelli che, proprio in questo tracciato, ha potuto verificare l’ottimo lavoro svolto in termini di sviluppo delle nuove soluzioni di gamma in misura maggiorata. La SC0 di gamma in 200/65 posteriore e la SC1 di gamma in 125/70 anteriore sono state infatti le protagoniste assolute del weekend dal momento che sono state utilizzate con successo dalla quasi totalità dei piloti Superbike. Per questo motivo, anche per il prossimo round che si correrà ad Assen, Pirelli ha deciso di puntare tutto sulle nuovissime soluzioni maggiorate.
PIRELLI PORTA AD ASSEN 3672 PNEUMATICI
Dopo il round corso a MotorLand Aragón lo scorso fine settimana, il Campionato Mondiale Motul FIM Superbike si sposta nei Paesi Bassi dove, presso il TT Circuit Assen, a partire da venerdì prenderà il via il quarto appuntamento stagionale del Campionato per derivate dalla serie. Anche per questo appuntamento, come già accaduto in occasione dell’ultimo round corso a MotorLand Aragón, Pirelli nella classe regina ha deciso di affidarsi esclusivamente alle nuove soluzioni in misura maggiorata, 125/70 per l’anteriore e 200/65 per il posteriore, che stanno assicurando prestazioni molto elevate e ricevendo molti apprezzamenti da parte di tutti i piloti. Nella classe WorldSSP saranno invece presenti due novità al posteriore: la prima è rappresentata dalla nuova SC1 di gamma, la seconda dalla soluzione di sviluppo in mescola morbida Y0328 che si presenta nella misura maggiorata 190/60, invece della classica 180/60, e che dovrebbe offrire maggiore stabilità e longevità di prestazioni. Il TT Circuit Assen è considerato uno dei tracciati più difficili del Campionato ed è soprannominato “La Cattedrale della velocità” per via dell’elevata velocità media di percorrenza. Il circuito è stato realizzato nel 1925 e oggi misura 4.542 metri con 12 curve a destra e 6 a sinistra. Anche se non particolarmente stressati dal punto di vista termico, sul tracciato di Assen gli pneumatici devono comunque essere in grado di fornire grande precisione e molta stabilità direzionale al pilota. Nel mese di aprile è facile incontrare condizioni metereologiche variabili e temperature piuttosto rigide e questo è un altro fattore da tenere in considerazione. La caratteristica principale di Assen risiede nella sequenza di curve lunghe a velocità costante, curve lente ad U con frenate e improvvise accelarazioni, rapide chicane e curve lunghe con forti accelerazioni in uscita con la moto ancora in piega. Con una percentuale bituminosa alta, l’asfalto del circuito gode di una forte dipendenza tra tenore di aggressività della pista e temperatura esterna. Questo fa sì che con temperature basse, le soluzioni posteriori possano soffrire di problemi di lacerazione (l’ormai noto cold tearing), in particolare in caso di soluzioni morbide (e quindi meno resistenti) e con pista a un livello di gommatura scarso, tipicamente nella giornata di venerdì. Pirelli porta ad Assen 3672 pneumatici. Come in tutti i round, in caso di maltempo, oltre a pneumatici da asciutto (slick o intagliati in base alla classe) potranno contare su soluzioni intermedie o da bagnato in base alla quantità di acqua presente sull’asfalto. Nella classe WorldSBK i piloti avranno ancora una volta a disposizione solo pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore, le stesse già scese in pista a MotorLand Aragón in occasione del primo round europeo. Le opzioni anteriori sono tre, una in mescola morbida e due in mescola media: la SC1 di gamma 125/70 è la soluzionein mescola morbida, la SC2 di sviluppo X1071 e la SC2 di sviluppo X1118 sono le due scelte in mescola media, entrambe nell’ottica di offrire buon grip e stabilità. Per quanto riguarda le opzioni posteriori, oltre alla SC0 di gamma 200/65 sarà nuovamente presente la SC0 di sviluppo X0914, che offre una struttura più solida che aiuta a garantire maggiore stabilità e più spinta, e la SC1 di sviluppo Y0187, che potrebbe essere la soluzione ideale per le prime sessioni del weekend quando l’asfalto è più sporco ed aggressivo o in caso di temperature particolarmente basse. In aggiunta a queste soluzioni, al posteriore i piloti avranno a disposizione il pneumatico SCX in mescola super morbida nella specifica Y0309 che potrà essere sfruttato nel corso del turno di qualifica in preparazione all’utilizzo dell’unico pneumatico da Superpole a disposizione dei piloti che completa il carnet di pneumatici posteriori. Nella categoria WorldSSP600 i piloti avranno cinque soluzioni da asciutto tra cui scegliere, due anteriori e tre posteriori. Per l’anteriore ci saranno come ad Aragón la SC1 di gamma e la SC2 di sviluppo X0582 che rispetto alla SC2 di gamma offre un grip maggiore e un’usura più contenuta. Al posteriore due soluzioni in mescola morbida ed una in mescola media. La soluzione in mescola media è rappresentata dalla nuova SC1 di gamma che, come nel caso della Superbike, potrebbe essere la soluzione ideale per le prime sessioni del weekend quando l’asfalto è più sporco ed aggressivo o nel caso le temperature fossero troppo basse per utilizzare le due soluzioni morbide. Queste ultime sono la X0633, introdotta lo scorso anno a Misano e portata anche a Portimão, Magny-Cours, San Juan Villicum e Losail, e la nuovissima Y0328, che Pirelli ha realizzato in misura maggiorata 190/60 al fine di ottenere maggiore stabilità e una longevità superiore.
PIRELLI VINCE LA SFIDA DEL FREDDO AD ASSEN
Anche in occasione del quarto round del Mondiale Superbike che si è appena concluso presso il TT Circuit di Assen, nei Paesi Bassi, l’accoppiata composta da Álvaro Bautista e dalla nuova Ducati Panigale V4 R ha confermato ancora una volta la sua supremazia andando a vincere sia Gara 1 che Gara 2. L’italiano Federico Caricasulo su Yamaha si è invece aggiudicato la gara del Mondiale Supersport mentre quella del Mondiale per le piccole 300 è stata vinta ancora una volta da
Il second round del Mondiale per derivate dalla serie corso nel Vecchio Continente è stato fortemente influenzato dal maltempo: per tutto il fine settimana si sono registrate temperature molto rigide e inferiori ai 10° C, con l’asfalto che di notte ha raggiunto temperature sotto gli 0° C e che, nelle prime sessioni del mattino, non ha mai superato i 3-4° C. Infine, nella giornata di sabato, sul circuito olandese si sono abbattute pioggia, neve e grandine costringendo la direzione di gara ad annullare tutti le gare in programma a favore della sicurezza dei piloti. Il programma della giornata di domenica ha quindi subìto alcuni cambi, primo fra tutti l’eliminazione della Superpole Race da dieci giri per consentire lo svolgimento regolare di Gara 1 non corsa il sabato.
Nella giornata di domenica il meteo è stato più clemente ma le temperature non si sono alzate. Il warm-up della classe WorldSBK si è svolto con 3° C di temperatura dell’asfalto mentre in Gara 1, che ha preso il via alle 11 del mattino, la temperatura dell’asfalto è stata di 6° C.
Un contesto così difficile fino a poco tempo fa non avrebbe permesso lo svolgimento regolare delle gare ma Pirelli ha dato ancora una volta prova dell’eccellenza tecnologica e dell’estrema versatilità raggiunta dai propri pneumatici sfidando con successo il freddo olandese. La casa di pneumatici italiana non solo ha permesso ai piloti di scendere in pista con temperature dell’asfalto prossime agli 0° C ma, cosa impensabile fino ad oggi, lo ha fatto permettendo di utilizzare la soluzione posteriore morbida da 200/65 che, nonostante fosse ben lontana dal suo range di utilizzo ottimale che di solito richiede almeno 19-20 gradi di temperatura dell’asfalto, ha garantito prestazioni e spettacolo senza pari permettendo ad Álvaro Bautista di stabilire il nuovo record di gara addirittura al tredicesimo giro, a riprova della grandissima costanza di rendimento di questo pneumatico in misura maggiorata.
Nel WorldSBK, sia in Gara 1 che in Gara 2, la maggior parte dei piloti per il posteriore ha deciso di affidarsi alla soluzione morbida di gamma, la SC0 in misura maggiorata 200/65 (opzione A), questo nonostante le basse temperature dell’asfalto. Solo i piloti ufficiali Yamaha Michael Van Der Mark e Alex Lowes oltre a Jonathan Rea e Tom Sykes hanno preferito optare per la SC1 di sviluppo Y0328 (opzione C) in mescola media in Gara 1 mentre in Gara 2 anche i piloti Yamaha decidono di montare la morbida posteriore. Per quanto riguarda l’anteriore, in Gara 1 ben 13 piloti su 18 hanno scelto la SC1 di gamma in misura 125/70 (opzione A)e anche in Gara 2 questa è rimasta la soluzione più utilizzata.
Nella gara del WorldSSP la combinazione SC1 di gamma (opzione A) per l’anteriore e SC1 di gamma (opzione B) per il posteriore è stata in assoluto la combinazione più utilizzata dai piloti.
PIRELLI A IMOLA CELEBRA 30 ANNI DA PRIMA VITTORIA
L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, a partire da venerdì 10 e fino a domenica 12 maggio, ospiterà il quinto round stagionale del Mondiale Superbike di cui Pirelli sarà Event Main Sponsor. Proprio in occasione del Pirelli Italian Round, come è stato ufficialmente denominato l’appuntamento imolese, l’azienda di pneumatici italiana ricorda il trentennale della prima vittoria ottenuta nel Campionato per derivate dalla serie grazie all’impresa storica di Fred Merkel che, in sella alla Honda RC 30 del team Rumi equipaggiata con pneumatici slick Pirelli, il 30 aprile del lontano 1989 riuscì a vincere Gara 1, e successivamente anche Gara 2, nel round di Superbike dell’Hungaroring portando per la prima volta Pirelli sul gradino alto del podio nel Campionato per derivate della serie e successivamente, nella stessa stagione, alla conquista del primo Mondiale.
Giorgio Barbier, Direttore Racing di Pirelli Moto, ricorda così l’impresa di Merkel: “Fino al 2003 il Campionato Superbike si svolgeva in regime di competizione aperta tra gommisti. Nella stagione 1989, la seconda del Campionato, Fred si presentava in griglia da Campione del Mondo in carica e, soprattutto, facendo debuttare Pirelli nel Mondiale. La prima gara a Donington non andò come sperava e nel round successivo, quello corso all’Hungaroring, Fred aveva quindi una forte voglia di riscatto. Fu un weekend perfetto in cui ottenne Superpole e la vittoria di entrambe le gare con la sua Honda regalando a Pirelli il primo successo e poi il primo Mondiale a fine anno. Proprio per ricordare questa ricorrenza importante, abbiamo deciso di esporre la Honda RC 30 di Flying Fred vicino al nostro truck hospitality affinché tutti gli appassionati possano ammirarla e ricordare l’impresa di questo straordinario pilota americano e della casa motociclistica giapponese che proprio quest’anno ha deciso di investire risorse importanti per tornare protagonista di questo bel Campionato!”
Per l’appuntamento di Imola, Pirelli ha deciso di continuare a puntare sulle soluzioni maggiorate e ha sviluppato una nuova SCX e una nuova soluzione posteriore in mescola morbida per la classe regina. Nella configurazione per gare motociclistiche, l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola propone un tracciato di di 4936 metri con 13 curve a sinistra e 9 a destra e un senso di percorrenza antiorario. Quello costruito sulle sponde del Santerno è un circuito abbastanza tecnico che presenta curve e staccate complesse e che prevede un ritmo elevato di gara, pertanto richiede ottime doti di guida. Il circuito è stato riasfaltato l’ultima volta nell’agosto 2011 per circa il 70% della sua lunghezza.
NUOVA SOLUZIONE PIRELLI SPINGE REA AL SUCCESSO
Dopo 11 gare consecutive di assenza dal gradino alto del podio, il campione del Mondo in carica Jonathan Rea e la Kawasaki ZX-10RR tornano a vincere una gara del Mondiale Superbike puntando sul nuovissimo pneumatico posteriore in misura maggiorata e mescola morbida che Pirelli ha fatto debuttare proprio in questo round. Il pilota nordirlandese del Kawasaki Racing Team WorldSBK, che non vinceva una gara dall’ultimo round del 2018 corso in Qatar, oggi presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ha interrotto l’egemonia straripante di Alvaro Bautista e della nuova Ducati Panigale V4 R che fino ad ora avevano vinto tutte le gare di Campionato disputate quest’anno.
Alla vittoria di Jonathan Rea potrebbe aver contribuito anche la strategia pneumatici: il quattro volte iridato, così come tutti i piloti Kawasaki ad esclusione di Hector Barbera, ha infatti utilizzato al posteriore la nuova soluzione Y0446 in mescola morbida e misura maggiorata, mentre gli altri piloti in griglia, compresi quelli Ducati, hanno preferito affidarsi alla meglio conosciuta SC0 di gamma sempre in misura maggiorata. Questo non ha comunque penalizzato i piloti Ducati visto che Chaz Davies nella mattinata di oggi è riuscito a realizzare la Superpole in 1’45″180 migliorando di 4 decimi il record da lui stesso realizzato nel 2016. In Gara 1 la scelta del pneumatico anteriore è stata piuttosto unanime. Ben 15 dei 18 piloti schierati in griglia hanno optato per la SC1 di gamma in misura 125/70 (opzione A). Gli unici piloti ad aver effettuato una scelta diversa sono stati Markus Reiterberger, Toprak Razgatlioglu e Riuchi Kiyonari che hanno preferito utilizzare la SC2 di sviluppo X1071 in misura maggiorata 125/70 (opzione B). Più variegata la scelta del pneumatico posteriore anche se la SC0 di gamma in misura maggiorata 200/65 (opzione B) resta in assoluto la soluzione più utilizzata dai piloti. A puntare sulla nuova SC0 di sviluppo Y0446 in 200/65 (opzione A), come detto, sono stati i piloti Kawasaki (ad esclusione di Barbera), Tom Sykes con BMW e Lorenzo Zanetti con Ducati.
A REA SUPERPOLE IMOLA, POI LA PIOGGIA
Per il secondo round consecutivo il maltempo gioca un ruolo da protagonista nel Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike compromettendo il regolare svolgimento delle gare in programma nel fine settimana.
Dopo la pioggia e la neve caduta nell’ultimo round corso ad Assen, l’appuntamento presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola non ha goduto di sorte migliore costringendo la Direzione Gara a cancellare Gara 2 del WorldSBK e la gara del WorldSSP300 per via della forte pioggia che è caduta sul circuito a partire dalle primissime ore del pomeriggio.
Questo non ha però compromesso le gare che si sono svolte nella mattinata, ovvero la WorldSBK Tissot Superpole® Race, vinta da Jonathan Rea su Kawasaki, e la gara del WorldSSP600, conquistata da Randy Krummenacher su Yamaha.
Il quattro volte Campione del Mondo della casa di Akashi conquista così punti importanti in ottica campionato.
Pirelli dal fine settimana imolese ha ricavato comunque utili informazioni in ottica sviluppo pneumatici.
La nuova posteriore slick in mescola morbida ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter dare del filo da torcere alla SC0 di gamma. Per questo motivo questa soluzione andrà sicuramente ulteriormente valutata in successive gare. Da approfondire anche la nuova SCX che purtroppo ad Imola, anche per via delle condizioni climatiche, è stata poco utilizzata.
Per quanto riguarda le soluzioni destinate alla WorldSSP la nuova SC0 posteriore della gamma 2019 si è confermata essere decisamente migliorativa rispetto alla soluzione del 2018.
Nella Tissot Superpole® Race, che si corre sulla distanza di 10 giri, i piloti hanno utilizzato tutti pneumatici slick seppur con sostanziali differenze di scelta.
Come già in Gara 1, alla partenza Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) scatta sùbito bene superando il poleman Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R). Quest’ultimo viene sopravanzato anche dal compagno di squadra Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) che si porta in scia a Rea. Le posizioni restano tali fino al settimo giro quando Davies riconquista la seconda posizione ai danni dello spagnolo portando progressivamente a tre secondi il vantaggio sul compagno di squadra.
Anche nella Tissot Superpole® Race il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea riesce ad imporre il suo ritmo andando così a tagliare il traguardo per primo davanti ai piloti Ducati, Chaz Davies e Álvaro Bautista, rispettivamente secondo e terzo. Alle spalle dei piloti da podio si classificano le Yamaha di Michael Van Der Mark e Alex Lowes, in quarta e quinta posizione, e le Kawasaki di Leon Haslam e Toprak Razgatlioglu, sesto e settimo sul traguardo.
Dopo la Tissot Superpole® Race, alle 12.15 locali ha preso il via la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport con Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) in pole position.
Al via Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6), partito dalla terza posizione, riesce a sopravanzare entrambi i piloti del Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team e a portarsi in testa. Nel corso del secondo giro viene esposta la bandiera bianca perché nel settore 2 inizia a piovere.
Nel corso del settimo giro sia Krumennacher che Caricasulo riesco a riconquistare le posizioni perse in partenza con un sorpasso ai danni del pilota francese.
Nel corso del decimo giro Thomas Gradinger, Lucas Mahias e Jules Cluzel sono coinvolti in un incidente per un contatto nella S che precede il rettilineo d’arrivo. I primi due sono costretti al ritiro mentre il francese della Yamaha perde posizioni scivolando all’ottavo posto. Dietro alla coppia Krummenacher-Caricasulo si posizionano così Raffaele De Rosa e Massimo Roccoli.
Quanto mancano quattro giri dal termine Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) riesce a portarsi in testa alla corsa mentre inizia a piovere nel settore 4. Purtroppo il pilota italiano ha dei problemi tecnici nel corso dell’ultimo giro e scopre il fianco al compagno di squadra che lo sorpassa riportandosi in testa.
Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) ottiene così il suo terzo successo precedendo sul traguardo il compagno di squadra, Federico Caricasulo, e Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse / MV Agusta F3 675), ottimo terzo. Da registrare il brutto incidente sul finale per Massimo Roccoli, wild card in questa gara.
Nella Gara Tissot Superpole i piloti hanno effettuato scelte molto variegate anche e soprattutto per via delle condizioni metereologiche incerte. Ad ogni modo, tutti hanno optato per soluzioni slick da asciutto. L’opzione in assoluto più utilizzata all’anteriore si è confermata essere la SC1 di gamma in 125/70 (opzione A) scelta da ben 16 dei 18 piloti in griglia. Al posteriore si è vista una predominanza della SC0 di gamma in 200/65 (opzione B) ma Álvaro Bautista, Markus Reiterberger, Toprak Razgatlioglu e Hector Barbera hanno preferito optare per la nuova soluzione SCX, pensata proprio da Pirelli per essere utilizzata nel corso della Superpole®e nella gara breve anche se con temperature dell’asfalto un po’ più elevate rispetto a quella registrate nella giornata di oggi.



















