Home PIRELLI SBK

NUOVE SOLUZIONI DI PIRELLI PER JEREZ

0

Il prossimo fine settimana il Campionato Mondiale Motul Fim Superbike farà ritorno al circuito de Jerez-Ángel Nieto, dopo una stagione di assenza in cui è stato sostituito in calendario dal circuito di Brno, per il sesto round stagionale. Nell’appuntamento in terra spagnola scenderanno in campo tutte le classi del Campionato e il WorldSSP300 disputerà una gara in più per recuperare quella non corsa causa maltempo ad Imola. Per questo round Pirelli per la classe regina conferma le soluzioni maggiorate già viste in azione negli ultimi round portando anche un nuovo pneumatico posteriore morbido, mentre per il Campionato Mondiale FIM Supersport l’obiettivo dell’azienda milanese sarà quello di valutare il confronto tra la soluzione posteriore in misura standard 180/60 e quella di sviluppo in misura maggiorata 190/60. Questa sarà la prima volta che il circuito andaluso ospiterà il Campionato per derivate della serie ad inizio giugno, solitamente infatti l’appuntamento è sempre stato in calendario a settembre o ottobre. Pirelli conosce bene il circuito anche se da quando è stato riasfaltato nel 2017 vi ha corso solo un anno quindi l’asfalto potrebbe rappresentare ancora un’incognita. Il circuito de Jerez-Ángel Nieto è stato inaugurato nel dicembre 1985 e poi è stato intitolato alla memoria del tredici volte campione del mondo di motociclismo Angel Nieto scomparso due anni fa. Ad inizio anni ‘90 sono stati effettuati lavori di ristrutturazione per migliorarne la sicurezza con modifiche in particolare alla curva Sito Pons e alla chicane Senna che hanno portanto la lunghezza del tracciato a 4223 metri. Nel 2002 è stata allungata la corsia dei box e sono state realizzate delle vie di fuga asfaltate. Nel 2017 infine il circuito è stato completamente riasfaltato dopo quasi 10 anni dall’ultima riasfaltatura avvenuta nel 2008. Il circuito di Jerez presenta lunghi rettilinei, per una lunghezza pari al 69% dell’intero tracciato, e curve lente alternate a tratti veloci. Il rettilineo di arrivo, lungo 600 metri, presenta una larghezza pari a 12 metri, leggermente più ampia rispetto al resto della pista, dove la larghezza è di 11 metri. Così come l’aspetto del tracciato, anche il raggio di curvatura è variabile, e va dai 30 ai 116 metri, mentre il gradiente massimo è del 5% in uscita dalla curva 5. Diverse anche le pendenze, con quella laterale massima del 7,46% in uscita dalle curve 2, 6 e 13, mentre quella minima è del 4,70% alle curve 4 e 12. Pirelli arriva a Jerez de la Frontera per il sesto round stagionale del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike con un carico di 3520 pneumatici che comprende sia soluzioni da asciutto (slick o intagliati in base alla classe) che intermedi e da bagnato per tutte e tre le classi che scenderanno in pista. Nella classe WorldSBK anche in questo round i piloti avranno a disposizione solo pneumatici in misura maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore per un totale di 8 soluzioni slick. Le opzioni anteriori già utilizzate ad Aragon, Assen ed Imola sono state tutte confermate. I piloti per l’anteriore potranno quindi scegliere tra la SC1 di gamma 125/70 in mescola morbida e le SC2 di sviluppo X1071 e X1118 in mescola media. Conferme ed una novità per le opzioni posteriori. Anche in queste round saranno presenti la SC0 di gamma 200/65 e quella di sviluppo Y0446, che utilizza la stessa struttura della SC0 di gamma ma una mescola maggiormente orientata alle prestazioni in caso di temperature dell’asfalto particolarmente elevate. La novità è rappresentata dalla nuova SC0 di sviluppo X1351 che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma una nuova costruzione che garantisce un miglioramento delle prestazioni grazie ad un’area di impronta maggiorata. Per quanto riguarda le soluzioni da qualifica e prequalifica, per il round di Jerez Pirelli conferma la SCX in specifica Y0447 e la soluzione supersoft da Superpole in specifica X0684. Nella categoria WorldSSP a disposizione dei piloti ci saranno quattro soluzioni da asciutto, due anteriori e altrettante posteriori. Per l’anteriore, come già ad Aragon, Assen ed Imola, la scelta è tra la SC1 di gamma e la SC2 di sviluppo X0582 che rispetto alla SC2 di gamma offre un grip maggiore e un’usura più contenuta. Al posterioreinvece alla SC0 di gamma in misura standard 180/60 verrà affiancata la SC0 di sviluppo Y0328 in misura maggiorata 190/60, già portata ad Assen e sviluppata per offrire maggiore stabilità e una longevità superiore.

A MISANO ADRIATICO CON 5298 PNEUMATICI PIRELLI

0

A partire da venerdì e fino a domenica 8 luglio il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospiterà il nono round stagionale del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike dove torneranno di scena, dopo la parentesi californiana in cui solo la classe regina era presente, tutte le categorie del massimo Campionato per derivate dalla serie. Per l’occasione Pirelli, fornitore unico di pneumatici di tutte le classi del Campionato fin dal 2004, sarà Event Main Sponsor di questo appuntamento che prende così la denominazione ufficiale di Pirelli Riviera di Rimini Round. Per questo appuntamento Pirelli ha deciso di schierare un eccezionale quantitativo di pneumatici, sono infatti ben 5298 quelli in viaggio verso il circuito della riviera romagnola, questo non solo perché saranno presenti tutte le classi ma anche perché i piloti della sola classe WorldSBK potranno contare su ben sei soluzioni slick anteriori e quattro posteriori oltre a due pneumatici da qualifica tra cui scegliere. Infatti, dopo aver sviluppato la misura posteriore da 200/65 per pneumatici da gara, l’azienda della P lunga ha deciso di realizzarne una versione anche per la Superpole che si va ad affiancare alla misura standard da 200/60 già presente. Entrambe le misure utilizzano la stessa mescola ma, in questo modo, i piloti che saranno orientati ad utilizzare anche per la gara un pneumatico posteriore in misura maggiorata, ora anche nella seconda sessione di Superpole avranno a disposizione una gomma da qualifica da 200/65 e non saranno più chiamati a rifare il set-up della moto per utilizzare il pneumatico da qualifica nella misura standard 200/60.
Inoltre, a riprova del lavoro di sviluppo di Pirelli nella direzione di pneumatici in misura maggiore che garantiscano un livello di stabilità ancora superiore, proprio a Misano Adriatico il brand della P lunga ha deciso di introdurre una soluzione anteriore inedita e di nuova progettazione nella misura maggiorata da 125/70 che possa lavorare in primis armonicamente con il nuovo posteriore 200/65. Il lunedì successivo al fine settimana di gare, il circuito della riviera romagnola ospiterà anche il secondo appuntamento italiano, dopo quello di Imola, dei Pirelli SBK Track Days, l’iniziativa che prevede giornate di sessioni in pista dedicate ai motociclisti amanti del brand della P lunga e del SBK che si svolgono su alcuni dei circuiti più affascinanti che ospitano il Mondiale per derivate dalla serie per vivere ancora più da vicino le emozioni del Campionato Superbike scendendo in pista in scia ai propri campioni.
Per questa tappa Pirelli ha portato un notevole quantitativo di pneumatici, in totale 5298 per far fronte alle esigenze di tutte e quattro le classi che parteciperanno al round italiano. Oltre a pneumatici da asciutto, in caso di maltempo sono come sempre previsti anche pneumatici da pioggia e, per le sole categorie WorldSBK e WorldSSP, pneumatici intermedi. Nella categoria WorldSBK i piloti avranno a disposizione ben dieci soluzioni da asciutto, sei per l’anteriore e quattro per il posteriore, oltre a due pneumatici supersoft da qualifica, uno in misura standard 200/60 e l’altro in misura maggiorata 200/65, da utilizzare nella seconda sessione di Superpole. Delle soluzioni previste per l’anteriore 4 sono in mescola morbida SC1 e 2 in mescola media SC2.
Quelli in mescola morbida sono, oltre alla SC1 di gamma, le versioni di sviluppo W0746, che adotta una mescola supersoft che dovrebbe garantire un elevato livello di grip all’anteriore, V0952, molto apprezzata dai piloti in tutti i round corsi quest’anno, e la nuovissima X0417 che si presenta nell’innovativa ed inedita misura 125/70 rispetto alla 120/70 utilizzata da tutte le altre soluzioni. Per quanto riguarda le soluzione medie i piloti potranno scegliere tra la SC2 di gamma e la SC2 di sviluppo X0605, una soluzione con una mescola piuttosto rigida che, rispetto alla SC2 di gamma, offre una maggiore solidità e precisione e dovrebbe garantire un’usura più omogenea e un maggiore grip. Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a disposizione soluzioni in mescola morbida, prima fra tutte la SC0 di gamma. Le altre sono soluzioni di sviluppo: la X0175 che ha debuttato a Brno e che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma si presenta nell’innovativa misura 200/65, la nuova X0022, anch’essa in misura maggiorata e con mescola della SC0 di gamma ma soluzioni strutturali diverse rispetto alla X0175, infine la W1050,in misura standard e che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide. Nella classe WorldSSP 4 soluzioni per l’anteriore e tre per il posteriore. All’anteriore SC1 e SC2 di gamma affiancate dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 e dalla SC2 di sviluppo X0582 progettata per offrire un grip maggiore e un’usura più contenuta rispetto alla SC2 di gamma. Al posteriore la SC0 di gamma è affiancata dalla nuova SC0 di sviluppo X0633, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento, e dalla SC1 di sviluppo X0093, progettata per offire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta soprattutto con temperature basse e già portata da Pirelli anche ad Aragón ed Assen.
(ITALPRESS).

GRANDE SODDISFAZIONE PER NUOVI PNEUMATICI

0

Si è da poco conclusa, con la vittoria di Jonathan Rea su Kawasaki, Gara 1 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike che questo fine settimana è ospitato dal Misano World Circuit Marco Simoncelli in Italia. Il nordirlandese del Kawasaki Racing Team WorldSBK ha così ottenuto la sua nona vittoria stagionale su un totale di diciassette gare disputate riuscendo a portare a 80 punti il suo vantaggio in Campionato sul diretto inseguitore Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) che in questa gara ha cercato di limitare i danni agguantando il secondo posto. Ottimo terzo posto di gara per Eugene Lavertysu Aprilia. Questa prima gara del fine settimana in terra romagnola è stata anche l’occasione per Pirelli di raccogliere importanti informazioni in merito alle nuove soluzioni in misura maggiorata. In particolare il nuovo anteriore da 125/70, sviluppato da Pirelli in risposta al lavoro fatto con il posteriore maggiorato da 200/65 e al suo debutto assoluto e mai testato prima dai piloti, fin dalle prime sessioni di venerdì è stato sùbito molto apprezzato ed oggi in Gara 1 è stato addirittura la soluzione più utilizzata ottenendo le preferenze di quasi tutti i piloti in griglia. Un risultato, questo, molto importante per Pirelli che, dopo aver sviluppato diverse soluzioni in misura maggiorata per il posteriore, proprio in occasione di Misano ha deciso di portare per la prima volta questo nuovo anteriore. Le misure maggiorate, sia all’anteriore che al posteriore, si sono rivelate le soluzioni di Gara 1, in attesa ovviamente di conferme da Gara 2 che si disputerà domani.
In Gara 1 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) parte bene dalla pole position ma il compagno di squadra Jonathan Rea gli sottrae in partenza la leadership della corsa. Alle loro spalle Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), quest’ultimo artefice di un’ottima partenza che gli permette di conquistare tre posizioni in griglia. Xavi Forés (Barni Racing Team), in quinta posizione, è il primo pilota dei team privati. Nel frattempo Loris Baz (GULF ALTHEA BMW Racing Team) nel corso del primo giro cade ed è costretto al ritiro, poco dopo è la volta di Yonny Hernandez. Nel corso del quinto giro, alla prima curva, Eugene Laverty riesce a sopravanzare il poleman Tom Sykes e a portarsi in seconda posizione alle spalle del Campione del Mondo in carica. Nel giro successivo l’inglese della Kawasaki viene superato anche da Chaz Davies scivolando così in quarta posizione. Intanto si assiste alla caduta di Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) e di Jordi Torres (MV Agusta Reparto Corse) che riescono però a rientrare in corsa. Purtroppo Lowes cadrà nuovamente verso la metà gara e sarà costretto al ritiro. Al tredicesimo giro si assiste al sorpasso di Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ai danni di Tom Sykes. Nel corso del diciassettesimo giro Chaz Davies riesce a sopravanzare Eugene Laverty e a portarsi così alle spalle del leader della corsa, Jonathan Rea. Sul finale è la volta di Marco Melandri che sorpassa Lorenzo Savadori portandosi in settima posizione. Jonathan Rea su Kawasaki passa sotto la bandiera a scacchi per primo ottenendo così la sua nona vittoria stagionale ed allungando in Campionato. Alle sue spalle tagliano il traguardo Chaz Davies su Ducati, secondo, e Eugene Laverty su Aprilia, ottimo terzo.
In Gara 1 quasi tutti i piloti hanno optato per la nuova soluzione in misura maggiorata 125/70 all’anteriore in combinazione con il pneumatico maggiorato al posteriore. Nello specifico all’anteriore ben 17 dei 21 piloti in griglia ha scelto di utilizzare la nuova SC1 di sviluppo X0417 (opzione D), portata per la prima volta in assoluto da Pirelli proprio in occasione del round di Misano. I quattro piloti a non aver scelto questa soluzione sono stati Yonny Hernandez, Niccolò Canepa, Patrick Jacobsen e Michael Ruben Rinaldi che hanno effettuato una scelta più conservativa puntando sulla più conosciuta V0952 (opzione C).
Al posteriore invece praticamente tutti i piloti hanno utilizzato una delle due soluzioni maggiorate 200/65 messe a disposizione da Pirelli. La SC0 di sviluppo X0175 (opzione B)è stata in assoluto la più usata conquistando le preferenze di 16 dei 21 piloti in griglia. Jordi Torres e Alex Lowes le hanno preferito la nuova maggiorata di sviluppo X0022 (opzione C) mentre a restare su soluzioni in misura standard 200/60 sono stati Yonny Hernandez, Patrick Jacobsen e Michael Ruben Rinaldi.
(ITALPRESS).

A MISANO PNEUMATICI MAGGIORATI PROMOSSI A PIENI VOTI

0

Il pilota della Kawasaki Jonathan Rea ha chiuso il Pirelli Riviera di Rimini Round, nono appuntamento stagionale del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, regalando alla casa di Akashi una splendida doppietta. Il tre volte Campione del Mondo ha infatti vinto Gara 1 nella giornata di ieri e si replicato in Gara 2 oggi, precedendo sul traguardo l’olandese della Yamaha Michael Van Der Mark e il ducatista Marco Melandri. Con questa doppietta Jonathan Rea mette una forte ipoteca sul Campionato portando a quota 92 i punti di vantaggio sul suo direttore inseguitore Chaz Davies.
Gli altri vincitori di giornata sono stati l’italiano Federico Caricasulo nel Campionato Mondiale FIM Supersport 600, Manuel Bastianelli nel Campionato Mondiale FIM Supersport 300 e Markus Reiterberger nel Campionato Europeo Superstock 1000.
In casa Pirelli c’è grande soddisfazione per i feedback ottenuti nel corso del fine settimana dove i pneumatici maggiorati, al debutto assoluto nel caso dell’anteriore, sono stati scelti da praticamente tutti i piloti Superbike. “Siamo molto soddisfatti del fine settimana di gare perché ha premiato il costante e continuo lavoro di sviluppo che da anni portiamo avanti in questo ma anche in altri campionati come quello di Formula 1 – commenta Giorgio Barbier, direttore Racing di Pirelli Moto -. A differenza di altri Mondiali, in cui vengono decise delle soluzioni ad inizio dell’anno e viene imposto ai piloti di utilizzare quelle soluzioni per tutto l’anno, la grande differenza che riusciamo a fare nel Mondiale Superbike è proprio quella di sviluppare sempre nuove soluzioni che, come accaduto questo fine settimana, spesso incontrano sùbito l’apprezzamento dei piloti”.
Secondo Barbier “è sorprendente pensare che fino a venerdì mattina nessun pilota aveva mai provato prima il nuovo anteriore in misura maggiorata e sabato in gara già la maggior parte di loro l’ha scelto, fino ad oggi quando in Gara 2 è stato usato da tutti i piloti. Questo per noi è un segnale molto importante perché ci dimostra quanto alto sia il rapporto di fiducia e stima reciproca che siamo riusciti a creare con i piloti e i team del Campionato e, ovviamente, che il lavoro di sviluppo sta procedendo nella giusta direzione. Nel 2013 siamo stati i primi costruttori di pneumatici a fare lo storico passaggio dai 16,5 ai 17 pollici, ora – conclude – vogliamo continuare a fare dell’innovazione il nostro cavallo di battaglia e a dettare i trend che il resto del mercato seguirà nei prossimi anni”.
In Gara 2 Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) parte dalla pole position in virtù del regolamento che stabilisce la griglia di Gara 2 in base all’ordine di arrivo di Gara 1. Alla partenza scatta molto bene dalla terza casella Xavi Forés (Barni Racing Team) che riesce a prendersi la testa della corsa sorpassando sia Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che l’olandese della Yamaha. In quarta e quinta posizione seguono le Ducati di Marco Melandri e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), quest’ultimo però poco dopo verrà superato da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che riesce a portarsi così dalla nona alla quarta posizione. Purtroppo nel corso del terzo giro un problema tecnico mette fuori gioco il leader di gara Xavi Forés che è costretto al ritiro. A beneficiarne è Michael Van Der Mark che ritorna in testa. Nel corso del quinto giro Marco Melandri riesce a superare Tom Sykes portandosi alle spalle di Van Der Mark. Nel frattempo Rea si fa pericoloso alle spalle del compagno di squadra Sykes finché non riesce a sottrargli la terza posizione al settimo giro.
Van Der Mark, Melandri, Rea, Sykes e Davies formano nell’ordine il quintetto di testa, racchiusi in un secondo e mezzo di distacco. Dopo essersi portato in terza posizione il tre volte Campione del Mondo della Kawasaki si getta all’attacco di Marco Melandri fino al sorpasso che avviene al nono giro. Negli ultimi giri di gara cadute e ritiri per Andreozzi e Mercado. Al diciannovesimo giro Jonathan Rea riesce a superare, dopo diversi tentativi, Michael Van Der Mark portandosi in testa alla corsa. Poco dopo il nordirlandese della Kawasaki taglierà il traguardo per primo seguito a ruota da Michael Van Der Mark, secondo, e da Marco Melandri, ottimo terzo.
Alle 11.30 ha preso il via la prima gara di giornata, quella del Campionato Mondiale FIM Supersport. Cinque dei primi sei in griglia sono piloti Yamaha con Federico Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team) in pole position. Purtroppo Eemeli Lathi e Alex Baldolini si ritirano prima della partenza di gara.
Al via Jules Cluzel (NRT) scatta sùbito bene dalla seconda posizione e si porta in testa alla corsa ma l’italiano della Yamaha riconquista la posizione persa nel corso del quarto giro quando il francese del team NRT viene superato, oltre che dal poleman, anche da Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse by Vamag). Al secondo giro il Campione del Mondo in carica Lucas Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team), scattato dalla sesta posizione, è costretto al ritiro a causa di un high side. Nel frattempo la wild card Stefano Valtulini (Pleo Racing Team) si porta in quarta posizione, salvo poi cedere il passo a Sandro Cortese (Kallio Racing) che riesce a superare anche Cluzel e a portarsi così alle spalle di De Rosa in terza posizione. Al nono giro caduta per Valtulini che riesce però a rientrare in pista in ventiseiesima posizione salvo poi ritirarsi poco dopo. Ne approfittano Cluzel e Randy Krummenacher (BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team) che si portano rispettivamente in quarta e quinta posizione.
La seconda parte di gara sarà più parca di sorpassi, soprattutto nelle prime dieci posizioni. Alla fine Federico Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team), dopo aver realizzato la pole position ottiene anche la vittoria di gara, la prima di quest’anno. Alle sue spalle tagliano la linea de traguardo nell’ordine Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse by Vamag) e Sandro Cortese (Kallio Racing). Quest’ultimo domina ora il Campionato con 5 punti di vantaggio su Jules Cluzel (NRT), quarto in questa gara, e 22 su Randy Krummenacher (BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team), quinto oggi, mentre il vincitore di gara è quarto in Campionato con un ritardo di 34 punti da Cortese.
La gara del Campionato Europeo Superstock 1000è stata l’ultima della giornata. La vittoria è andata al tedesco Markus Reiterberger (Alpha Racing-Van Zon-BMW) che mantiene la leadership in Campionato, seguito sul traguardo dal cileno Maximilian Scheib (Aprilia Racing Team) e dall’italiano Riccardo Russo (MOTOCORSA Racing).
In Gara 2 l’accoppiata composta dalla nuova soluzione X0417 (opzione D) in misura maggiorata 125/70 all’anteriore e il pneumatico maggiorato X0175 (opzione B) da 200/65 al posterioreha conquistato le preferenze di tutto i piloti fatta eccezione per Patrick Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) che ha preferito utilizzare la SC0 di gamma al posteriore (opzione A) e la SC2 di gamma all’anteriore (opzione F).
Nella gara del WorldSSP 2/3dei piloti schierati in griglia per l’anteriore ha scelto la SC1 di sviluppo X0012 (opzione B) mentre per il posteriore la SC0 di gamma (opzione A). Chi non ha utilizzato queste due soluzioni si è affidato all’anteriore alla SC2 di sviluppo X0582 (opzione C) e al posteriore alla SC0 di sviluppo X0633 (opzione B).
(ITALPRESS).

CONFERME DA USA SU SVILUPPO NUOVO PNEUMATICO

0

Nella giornata di oggi il circuito californiano di Laguna Seca ha ospitato la seconda gara del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike che è stata vinta, come Gara 1 disputata ieri, dal pilota Kawasaki Jonathan Rea. Il nordirlandese del Kawasaki Racing Team WorldSBK, che ha preceduto sul traguardo il ducatista Chaz Davies e il pilota Aprilia Eugene Laverty,ottiene così una splendida doppietta per la Kawasaki accumulando un vantaggio importante in Campionato. Per Pirelli il round di Laguna Seca è stato utile per ottenere conferme sull’attività di sviluppo del nuovo pneumatico posteriore in misura maggiorata 200/65 che quest’anno, seppur con specifiche di mescole differenti, è già sceso in campo nei round di Phillip Island, Imola, Donington, Brno e appunto Laguna Seca. In questo round il pneumatico da 200/65 è stato messo a confronto diretto con quello in misura standard che utilizza la stessa mescola e tendenzialmente i piloti hanno preferito utilizzare il pneumatico maggiorato. Pirelli ancora una volta si fa promotore di innovazione e, come già accaduto in passato con il passaggio da 16,5 a 17 pollici, sta lavorando per introdurre una nuova misura che potrebbe in futuro diventare lo standard nelle competizioni motociclistiche. In Gara 2, per via del regolamento sulle posizioni invertite rispetto all’ordine di arrivo di Gara 1, Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) scatta dalla prima posizione. Alla sua sinistra sulla griglia di partenza ci sono Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) e Xavi Forés (Barni Racing Team) mentre Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), già vincitore di Gara 1, scatta dalla nona posizione. Alla partenza, Laverty scatta bene ma è Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ad effettuare la partenza migliore portandosi dalla quinta alla seconda posizione alle spalle di Laverty e davanti a Melandri. Nel frattempo Jonathan Rea risale la china e nel corso del secondo giro è già terzo dopo aver sorpassato Forés e Melandri. Nel corso del quarto giro incidente per Marco Melandri che è costretto ad abbandonare la gara, intanto Rea supera anche Michael Van Der Mark portandosi in seconda posizione a un secondo e tre decimi di ritardo da Laverty. All’ottavo giro la Kawasaki di Jonathan Rea riesce a raggiungere l’Aprilia di Eugene Laverty e a superarla portandosi in testa alla corsa. A metà della corsa anche Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) riesce a superare Michael Van Der Mark portandosi così in terza posizione alle spalle di Laverty che poi riuscirà a superare al diciassettesimo giro conquistando così la seconda posizione. Alle spalle di Laverty le Yamaha di Van Der Mark e Lowes. Nel frattempo lo statunitense Patrick Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) scivola al “Cavatappi” ed è costretto al ritiro. Jonathan Rea passerà ancora una volta per primo sotto la bandiera a scacchi regalando così a Kawasaki una splendida doppietta, alle sue spalle Chaz Davies con Ducati e, ottimo terzo, Eugene Lavertysu Aprilia. In Gara 2 la maggior parte dei piloti ha sostanzialmente confermato le opzioni scelte in Gara 1.  All’anteriore la SC1 di sviluppo V0952 (opzione C) resta la più utilizzata ma perde qualche preferenza a favore della SC1 di sviluppo W0657 (opzione A) che già in Gara 1 era stata scelta con ottimi risultati da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati). In Gara 2, a passare alla soluzione A sono Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati), Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), Jordi Torres (MV Agusta Reparto Corse) e Josh Herrin (Attack 2Wheel Legal Yamaha). Anche al posteriore la SC0 di sviluppo W1002 (opzione B) in misura maggiorata 200/65resta la soluzione più utilizzata anche se la W1050 (opzione A) si conquista la fiducia di 7 dei 19 piloti in griglia.
(ITALPRESS).

REA VINCE SU KAWASAKI GARA 1 DEL GP USA

0

Oggi, presso il circuito californiano di Laguna Seca, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Campione del Mondo in carica e attuale leader della classica piloti, ha vinto Gara 1 del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike precedendo sul traguardo Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team). Il nordirlandese vince così la sua settima gara stagionale ed è sempre più saldo al comando della classifica piloti con 295 punti. Per quanto riguarda i pneumatici Pirelli utilizzati in gara, al posteriore la soluzione di sviluppo in misura maggiorata 200/65, introdotta quest’anno da Pirelli per la prima volta a Phillip Island e poi portata nuovamente in pista seppur con mescole diverse in tutti i round a partire da Imola, si è confermata un pneumatico molto apprezzato dai piloti anche su una pista come Laguna Seca dove la maneggevolezza gioca comunque un ruolo importante per via delle curve con rapidi cambi di direzione come ad esempio il famoso “Cavatappi”. Nessuna sorpresa invece all’anteriore dove la soluzione di sviluppo V0952 resta ancora una volta la più utilizzata dai piloti, a dimostrazione della grandissima versatilità di questo pneumatico che si adatta molto bene a diversi tracciati. Gara 1 ha preso il via alle ore 14.00 locali con Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) in pole position. Il gallese della Ducati scatta bene ma è tallonato a ruota dai piloti ufficiali Kawasaki Jonathan Rea e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Alla fine del secondo giro si registra la caduta, nella curva che precede il rettilineo del traguardo, di Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia) che riesce però a riconquistare la pista. Il nordirlandese della casa di Akashi si fa sùbito pericoloso e già nel corso del primo giro sferra diversi attacchi a Davies che riesce però a gestire il suo vantaggio fino al settimo giro quando, proprio all’inizio del “Cavatappi”, la moto del ducatista si scompone e Rea lo sorpassa all’esterno. Verso la metà gara si assiste alla cadute di Patrick Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) e Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura) che sono costretti al ritiro. Nel frattempo Rea guida la testa della gara con otto decimi di vantaggio su Davies e oltre sei secondi su Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) che si è portato in terza posizione superando Tom Sykes. Quest’ultimo sembra in difficoltà e viene superato anche da Eugene Laverty, Xavi Forés e Marco Melandri scivolando in settima posizione. Negli ultimi giri ancora cadute, questa volta, per Leon Camier, la wild card Josh Herrin e Toprak Razgatlioglu che sono costretti al ritiro. Sul finale la gara non regalerà sorprese e Jonathan Rea passerà per primo sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di quasi tre secondi su Chaz Davies, secondo, e di ben dodici su Alex Lowes, terzo. In Gara 1 i piloti hanno effettuato scelte piuttosto variegate. All’anteriore le preferenze sono ricadute ancora una volta sulla SC1 di sviluppo V0952 (opzione C), scelta da 15 dei 20 piloti in griglia. Per quanto riguarda il posteriore la maggior parte dei piloti ha deciso di affidarsi alla SC0 di sviluppo W1002 (opzione B)che, rispetto alla W1050, utilizza la medesima mescola ma si presenta nella misura maggiorata 200/65 già molto apprezzata dai piloti nei round di Donington Park e Brno. Gli unici piloti ad aver utilizzato la W1050 (opzione A) sono stati Chaz Davies, Leon Camier, Loris Baz, Toprak Razgatlioglu, Yonny Hernandez e Patrick Jacobsen.
(ITALPRESS).

PER GP USA SI PUNTA SU SOLUZIONI MORBIDE

0

Il circuito californiano di Laguna Seca ospitera’ il prossimo appuntamento del Mondiale Superbike che si svolgera’ dal 22 al 24 giugno 2018. Il Mondiale per derivate dalla serie torna su questo tracciato per la sedicesima volta, la sesta consecutiva, dopo il debutto nel 1995. Come da consuetudine, a scendere in pista nel round statunitense saranno solo i piloti della classe WorldSBK mentre l’appuntamento con tutte le altri classi e’ per il round successivo di Misano Adriatico. Per affrontare il circuito di Laguna Seca, quest’anno Pirelli ha deciso di affidarsi esclusivamente a soluzioni morbide sia all’anteriore che al posteriore. In particolare, per il posteriore l’azienda della Bicocca continua l’attivita’ di sviluppo della nuova misura 200/65 che ha introdotto per la prima volta in occasione del round di apertura in Australia per poi tornare a lavorarci a partire dal round di Imola sviluppando due soluzioni, la W1002 e la X0175, che si differenziano tra loro solo per la mescola utilizzata e che, soprattutto in occasione dei round di Brno e Donington, sono state molto apprezzate dai piloti. A Laguna Seca Pirelli portera’ la versione W1002 e la mettera’ a confronto diretto con la soluzione di sviluppo W1050 in misura standard: entrambe le opzioni adottano la medesima mescola e questo permettera’ a Pirelli di raccogliere ulteriori dati, a parita’ di mescola, sulla reale efficacia della misura maggiorata rispetto a quella standard. Sono dunque 1369 i pneumatici che Pirelli ha portato a Laguna Seca per questo ottavo appuntamento stagionale.
Questo quantitativo, che potrebbe apparire relativamente contenuto rispetto a quello movimentato in occasione di altri round, e’ pero’ da intendersi come dedicato esclusivamente alla classe WorldSBK, l’unica a scendere in pista nel mitico tracciato statunitense, e include come sempre soluzioni slick da asciutto oltre a pneumatici intermedi e da bagnato. Le soluzioni da asciutto saranno cinque, tre per l’anteriore e due per il posteriore, oltre al pneumatico supersoft da qualifica che puo’ essere utilizzato dai piloti esclusivamente nella seconda sessione di Superpole. Le tre opzioni per l’anteriore utilizzano
tutte mescole morbide. Alla SC1 di gamma si affiancano due soluzioni di sviluppo: la ben nota V0952, molto apprezzata da tutti piloti in tutti i round corsi l’anno scorso e quest’anno, e la W0657, pneumatico introdotto da Pirelli lo scorso anno a Lausitzring e portato nel 2017 anche a Portimão e Magny-Cours. Rispetto alla SC1 di gamma, quest’ultima soluzione offre una mescola ancora piu’ morbida che dovrebbe essere in grado di assicurare un ottimo livello di grip all’anteriore. Per il posteriore i piloti avranno a disposizione due soluzioni gia’ utilizzate in precedenti round che utilizzano entrambe la medesima mescola morbida: la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma e’ comunque in generale piu’ adatta a temperature rigide, e la W1002, introdotta ad Imola e portata anche a Donington che utilizza la stessa mescola della soluzione W1050 ma nell’innovativa misura 200/65che offre un’area di contatto piu’ ampia con conseguente migliore distribuzione degli sforzi e che dovrebbe garantire un grip ancora piu’ elevato, soprattutto con alte temperature.
(ITALPRESS).

A BRNO CONFERME PIRELLI DA NUOVA POSTERIORE MORBIDA

0

Il cielo sopra Brno si è tinto del blu Yamaha. La casa di Iwata ha infatti realizzato una doppietta in Gara 2 della classe WorldSBK con Alex Lowes e Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) e si è aggiudicata sia la classe WorldSSP600 con il francese Jules Cluzel (NRT) e la categoria WorldSSP300 il giovane pilota indonesiano Galang Hendra Pratama (Biblion Yamaha Motoxracing).
Per Pirelli, da Gara 2 sono arrivate soprattutto conferme in merito alle soluzioni già utilizzate ieri in Gara 1, in particolare per quanto riguarda la nuova posteriore in mescola morbida X0175 nella innovativa misura maggiorata 200/65 su cui l’azienda di pneumatici italiana sta facendo diversi test e che, in futuro, potrebbe diventare la nuova misura posteriore di riferimento. In Gara 2, in particolare, i piloti hanno effettuato alcuni cambi rispetto a Gara 1 anche se le soluzioni più utilizzate sono rimaste le medesime. All’anteriore tutti i piloti hanno utilizzato la SC1 di sviluppo V0952 (opzione B) ad eccezione di Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) che ha preferito utilizzare la SC1 di gamma (opzione A).
Per quanto riguarda il posteriore, come già accaduto in Gara 1, 17 dei 20 piloti schierati in griglia hanno scelto la nuova SC0 di sviluppo X0175 (opzione B). Ad effettuare scelte diverse sono stati Loris Baz (GULF ALTHEA BMW Racing Team), Patrick Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) e Ondrej Ježek (Guandalini Racing) che hanno utilizzato la SC0 di gamma (opzione A). Nella gara del WorldSSP per l’anteriore i piloti a maggioranza si sono affidati alla SC1 di sviluppo X0012 (opzione B) mentre al posteriore alla SC0 di gamma (opzione B)che ha ottenuto più preferenze rispetto alla SC0 di sviluppo X0497 (opzione A).   
(ITALPRESS).

FOTO GALLERY