Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), vincendo Gara 1 del Mondiale Superbike che si corre nel fine settimana presso il circuito ceco di Brno, è diventato il pilota ad avere vinto più gare nel campionato per derivate dalla serie. Con questa vittoria infatti il nordirlandese ha portato a quota 60 le gare vinte battendo il record storico di 59 vittore detenuto dal quattro volte Campione del Mondo “King” Carl Fogarty. Questo è il sesto successo stagionale per Jonathan Rea che, pur non essendo riuscito a contrastare il compagno di squadra Tom Sykes nel corso della Superpole®, scattando dalla seconda posizione in griglia ha preso sùbito la testa della corsa precedendo sul traguardo l’italiano Marco Melandri e il compagno di squadra Sykes. Ottimi i feedback dei piloti sulla nuova soluzione posteriore morbida portata da Pirelli, la X0175 che sfrutta la mescola della SC0 di gamma ma si presenta nella misura maggiorata 200/65 rispetto allo standard 200/60. Nonostante fosse stata utilizzata per la prima volta in assoluto solo nella giornata di venerdì, in Gara 1 praticamente tutti i piloti hanno utilizzato questa opzione, a dimostrazione dell’ottimo lavoro di sviluppo svolto da Pirelli e dell’immediato feeling trovato dai piloti con questo pneumatico. In Gara 1 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) parte bene dalla pole position ma è il compagno di squadra Jonathan Rea a rubargli sùbito la leadership della corsa. Alle loro spalle Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) che ha preso il via dalla quarta casella e ha sùbito superato Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati), quest’ultimo scivolato in quarta posizione.
Al secondo Jordi Torres (MV Agusta Reparto Corse) finisce sulla ghiaia ed è costretto ad abbandonare la corsa, nel frattempo il quartetto di testa è racchuso in sette decimi di distacco. Nel giro successivo Melandri riesce a sopravanzare Lowes riconquistando la posizione persa in partenza.
Una caduta di Michael Ruben Rinaldi alla fine del terzo giro costringe i commissari ad esporre la bandiera rossa per fermare la gara. Viene stabilità la Quick ReStart Procedure e i piloti sono chiamati ad effettuare ancora 17 giri. Alla ripartenza i semafori vengono accessi prima che tutti i piloti si siano schierati in griglia e quindi la procedura di ReStart viene annullata e la gara ridotta di un ulteriore giro.
Alla successiva ripartenza ancora una volta Jonathan Rea riesce a superare il compagno di squadra Tom Sykes poco dopo il via e anche Lowes scatta meglio di Melandri rubandogli nuovamente la terza posizione. Ottima partenza anche per Chaz Davies che dalla nona casella in griglia si porta in quinta posizione alle spalle del compagno di squadra. Nel frattempo Rea riesce ad accumulare un vantaggio di un secondo sul terzetto che lo insegue. È lotta a tre tra Sykes, Lowes e Melandri per il secondo, terzo e quarto posto. Nel corso del secondo giro Melandri riesce a sorpassare Lowes riportandosi in terza posizione e poco dopo anche Michael Van Der Mark riesce a superare il suo compagno di squadra. Poco dopo Melandri riesce a sopravanzare anche Sykes e a portarsi in seconda posizione mentre il pilota inglese della Kawasaki deve difendersi dagli attacchi dei piloti Yamaha Lowes e Van Der Mark. Intanto ad animare la corsa è la battaglia accesa tra Laverty e Davies per il sesto posto, alla fine ad avere la meglio sarà proprio il pilota nordirlandese dell’Aprilia. La gara si conclude con la vittoria, la 60a in Campionato, di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che taglia il traguardo al primo posto con un vantaggio di oltre cinque secondi su Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) e di oltre sette secondi su Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
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A BRNO VITTORIA NUMERO 60 PER REA
GP GRAN BRETAGNA. VAN DER MARK VINCE GARA1
Il 25enne Michael Van Der Mark ha compiuto un’impresa storica diventando il primo pilota olandese della storia a vincere una gara nel Mondiale Superbike.
“Magic Mike”, come viene chiamato dai suoi fan, scattato dalla sesta casella in griglia poco dopo la metà gara è riuscito a conquistare la vetta della corsa e a mantenerla fino alla fine tagliando il traguardo per primo davanti alla Kawasaki del Campione del Mondo Jonathan Rea e a quella del poleman Tom Sykes.
A contribuire al successo di Michael Van Der Mark è stata anche la scelta controcorrente del pilota olandese che, diversamente dalla maggior parte dei piloti in griglia, ha deciso di gommare la sua Yamaha YZF-R1 con il nuovo pneumatico posteriore Pirelli in mescola morbida e in misura maggiorata 200/65 che gli ha permesso di sfruttare al meglio le prestazioni della proprio moto soprattutto nell’ultima parte di gara rispetto ai piloti Kawasaki. Questi ultimi si sono dovuti accontentare del secondo e terzo posto con il “Superpoleman” Tom Sykes che, nella mattinata, ha potuto festeggiare le sue 44 Superpole, unico pilota nella storia del Campionato Mondiale FIM Superbike ad aver raggiunto questo traguardo.
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GP GRAN BRETAGNA. STORICO BIS PER VAN DER MARK
Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) e Yamaha sono stati i protagonisti assoluti del round del Mondiale Superbike che si è disputato nel fine settimana presso il circuito inglese di Donington Park. Il pilota olandese, dopo aver compiuto un’impresa storica nella giornata di ieri vincendo Gara 1 e diventando il primo pilota olandese a vincere una gara del Mondiale per derivate dalla serie, oggi ha replicato la propria prestazione regalando una bellissima doppietta a Yamaha. La casa dei tre diapason, oltre a celebrare le vittorie di Van Der Mark, ha potuto festeggiare anche nel Mondiale Supersport dove a trovare il successo è stato il tedesco Sandro Cortese in sella alla Yamaha YZF-R6 del team privato Kallio Racing. Dalla classe regina arrivano altri segnali importanti riguardo la ritrovata competitività di diverse case e piloti: degna di nota la prestazione del turco Toprak Razgatlioglu che, al suo debutto quest’anno nella classe WorldSBK, ha ottenuto un meritatissimo secondo posto in Gara 2 precedendo sul traguardo con la sua Kawasaki del team privato Kawasaki Puccetti Racingle verdone ufficiali di Jonathan Rea, terzo, e Tom Sykes, sesto. Significativi anche i feedback ottenuti da Pirelli da Gara 2: il nuovo pneumatico posteriore W1002 in mescola morbida e in misura maggiorata 200/65, che ad Imola non aveva ottenuto particolari apprezzamenti dai piloti e anche ieri in Gara 1 era stato scelto solo dai piloti Yamaha e da Savadori, oggi è stato invece utilizzato dalla maggioranza dei piloti schierati e da tutti quelli arrivati a podio. Per questo motivo Pirelli, al fine di valutare meglio le prestazioni e gli effettivi vantaggi della misura 200/65 rispetto alla 200/60, porterà questa soluzione anche nei prossimi round. Nel WorldSSP sono invece arrivate conferme per le soluzioni di gamma che sono state le più utilizzate dai piloti.
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GP REP.CECA. PIRELLI PORTA TRE NUOVE SOLUZIONI DI SVILUPPO
Il Mondiale Superbike fa tappa in Repubblica Ceca, a Brno, per il settimo round che rappresenta anche il giro di boa della stagione 2018. Il circuito di Brno torna così ad ospitare la massima competizione per derivate dalla serie per l’undicesima volta dopo sei anni di assenza. Il tracciato è stato riasfaltato l’ultima volta nel 2008 e per questo motivo oggi offre uno scarso livello di grip naturale. Per compensare la mancanza di grip, ed anche in considerazione del fatto che per la sua configurazione è un circuito piuttosto impegnativo per i pneumatici anteriori, Pirelli arriva a questo round con due nuove soluzioni anteriori di sviluppo in mescola media (ovvero alternative alla SC2 di gamma), una per la classe WorldSBK e una per la WorldSSP, e con un nuovo pneumatico posteriore in mescola morbida per la WorldSBK. Le due nuove mescole anteriori sono state progettate con l’intento, in entrambe le classi, di offrire una maggiore solidità e precisione rispetto alla SC2 di gamma, garantendo un’usura più omogenea e un maggiore grip. Per quanto riguarda la nuova soluzione slick posteriore X0175, essa fa parte di un piano di sviluppo di Pirelli per valutare la bontà dei pneumatici in misura maggiorata 200/65. A Imola e Donington Pirelli aveva portato la soluzione W1002 che utilizzava la mescola della morbida di sviluppo W1050, in questo caso la X0175 è identica alla W1002 presentandosi quindi nella misura maggiorata 200/65 ma rispetto alla W1050 utilizza la mescola della SC0 di gamma. Sarà quindi interessante per Pirelli capire, a parità di mescola SC0, se i piloti preferiranno optare per la soluzione di gamma piuttosto che per quella di sviluppo X0175.
Pirelli porta a Brno un totale di 4776 pneumatici per rispondere alle esigenze di tutte e quattro le classi che parteciperanno al round ceco. Oltre a pneumatici da asciutto, in caso di maltempo sono come sempre previsti anche pneumatici da pioggia e, per le sole categorie WorldSBK e WorldSSP, pneumatici intermedi. Nella categoria WorldSBK i piloti avranno a disposizione otto soluzioni da asciutto, quattro per l’anteriore e altrettante per il posteriore, oltre al pneumatico supersoft da qualifica da utilizzare nella seconda sessione di Superpole. Delle soluzioni previste per l’anteriore tre sono già state utilizzate dai piloti in precedenti round: parliamo delle SC1 e SC2 di gamma e della SC1 di sviluppo V0952, quest’ultima molto apprezzata dai piloti in tutti i round corsi quest’anno. La novità assoluta è rappresentata dalla SC2 di sviluppo X0605, una soluzione con una mescola piuttosto rigida che, rispetto alla SC2 di gamma, offre una maggiore solidità e precisione e dovrebbe garantire un’usura più omogenea e un maggiore grip. Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a disposizione tre soluzioni in mescola morbida ed una in mescola media. Le tre in mescola morbida sono: la SC0 di gamma, che fino ad oggi è stata portata nel round di Buriram e in quello di Donington Park, la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide, e la nuova X0175 che debutta proprio a Brno e che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma si presenta nell’innovativa misura 200/65 che offre un’area di contatto più ampia con conseguente migliore distribuzione degli sforzi. Questa soluzione, rispetto alla W1002 già utilizzata dai piloti ad Imola e Misano, si differenzia per la mescola utilizzata, che in questo caso è quella di gamma e non quella della W1050. L’ultima opzione è rappresentata dalla SC1 di gamma.
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PIRELLI CON POSTERIORI IN MESCOLA MORBIDA
Dopo il round di Imola, il Campionato Mondiale Motul Fim Superbike il prossimo fine settimana si sposta a Donington Park, nel Regno Unito, dove dal 25 al 27 maggio si svolgerà il sesto round stagionale. Per questo appuntamento Pirelli ha deciso di affidarsi soprattutto a soluzioni posteriori in mescola morbida sia nella classe WorldSBK che nella classe WorldSSP, anche se non mancheranno opzioni in mescola SC1 più protetta in caso di basse temperature. Inoltre, in caso di pioggia, i piloti della classe regina potranno decidere di utilizzare un nuovo pneumatico da bagnato totalmente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola allo scopo di offrire prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia unita a temperature rigide. Donington Park è un circuito situato nelle Midlands Orientali 180 km a nord di Londra, nei pressi della foresta di Sherwood, ed è stato costruito nel 1931 proprio per ospitare gare motociclistiche all’interno di un anfiteatro naturale che favorisce la visione delle gare agli spettatori presenti onsite. Il tracciato è lungo 4.023 metri, con 7 curve a destra e 5 a sinistra, il senso di percorrenza è orario e il pilota in pole position parte sulla sinistra. La pendenza massima è dell’8% e il raggio delle curve va da un minimo di 24 metri ad un massimo di 333 metri. È un tracciato composto in parte da traiettorie veloci con diversi saliscendi (es. Holly Wood) ed in parte da curve lente intervallate da rettilinei che obbligano a frenate ed accellerazioni brusche come alla Melbourne Hairpin (curva 10). Inoltre sul rettilineo in uscita dalla Coppice (curva 8) si raggiunge la più alta accellerazione in uscita di curva. Ma le sezioni più interessanti del circuito sono le due curve medie che interrompono il rettilineo opposto all’arrivo (Old Hairpin e McLeans Corner) in cui non si scende mai sotto i 100 Km/h e il pilota può guadagnare tempo in modo significativo aumentando la velocità minima alla corda. Nella prima parte del circuito è richiesta una grande stabilità sull’avantreno, di conseguenza il pneumatico anteriore dovrà come primo obiettivo mantenere il più possibile la propria conformazione e garantire il supporto necessario per gestire le curve in discesa. In particolar modo a caldo, dove l’elasticità e la rigidezza del pneumatico diminuiscono, potrebbe risultare necessario l’uso di un anteriore rigido. Il posteriore è interessato soprattutto nelle fasi di accellerazione brusche e violente che caratterizzano il circuito, specialmente quella in uscita dalla Coppice. In condizioni climatiche fredde la mescola battistrada, specialmente quelle più morbide, fatica a raggiungere le temperature di esercizio corrette e, per via delle rigidità elevate, rischia di subire in fase di apertura gas lacerazioni e strappi superficiali. L’usura da lacerazione tende a diminuire molto con le temperature elevate ma, in queste condizioni, il tracciato generelmente offre un grip molto scarso. Per garantire quindi traiettorie più precise, si può ricorrere all’utilizzo di soluzioni più morbide. Sono complessivamente 4565 i pneumatici che Pirelli porta oltremanica per tutte e quattro le classi che parteciperanno al round di Donington Park. Come sempre questo quantitativo, oltre a pneumatici da asciutto, prevede anche pneumatici da pioggia in caso di maltempo e, per le categorie WorldSBK e WorldSSP, anche pneumatici intermedi. Nella classe WorldSBK i piloti possono contare su sette soluzioni da asciutto oltre al pneumatico supersoft da qualifica. Le soluzioni previste per l’anteriore sono tre e sono tutte già state utilizzate dai piloti in precedenti round compreso l’ultimo di Imola. Oltre alle SC1 e SC2 di gamma sarà presente la SC1 di sviluppo V0952, già utilizzata dai piloti in molti round lo scorso anno e in tutti gli appuntamenti corsi nel 2018. Questa opzione utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali. Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a loro disposizione quattro soluzioni di cui tre in mescola morbida ed una in mescola media. Le tre in mescola morbida sono: la SC0 di gamma, che fino ad oggi è stata portata solo nel round thailandese di Buriram, la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide, e la W1002 che ha debuttato ad Imola e che utilizza la stessa mescola della soluzione W1050 ma si presenta nell’innovativa misura 200/65. Quarta ed ultima opzione, che potrebbe essere utilizzato soprattutto se le temperature fossero eccessivamente basse da permettere l’utilizzo di una soluzione morbida, è rappresentata dalla SC1 di gamma. Al posteriore inoltre, in caso di pioggia, i piloti avranno la possibilità di testare un nuovo pneumatico da bagnato, la soluzione X0333, che rispetto a quello di gamma è stato totalmente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola e offre prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia a basse temperature. Nella classe WorldSSP i piloti ritroveranno le stesse soluzioni già portate da Pirelli ad Imola per un totale di sei soluzioni da asciutto, tre anteriori e tre posteriori. All’anteriore SC1 e SC2 di gamma affiancate dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 che ad Imola è stata molto utilizzata dai piloti perché migliora l’handling e la performance in percorrenza. Per il posteriore la SC0 di sviluppo X0497, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento, si affianca alle SC0 e SC1 di gamma.
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GP ITALIA. AD IMOLA REA RADDOPPIA VINCENDO ANCHE GARA 2
Nella Superbike Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) a Imola non fa prigionieri e, dopo aver trionfato ieri in Gara 1, va a vincere anche Gara 2 precedendo sul traguardo Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e il suo compagno di squadra Tom Sykes. Con questa vittoria, la quinta da inizio stagione, il nordirlandese della casa di Akashi guida la classifica di Campionato con 47 punti di vantaggio.
In Gara 2 scatta bene dalla pole position Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) ma poco dopo viene superato da Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Junior Team) che, partito dalla quarta posizione, va a conquistarsi la testa della corsa. Alle loro spalle spalle Xavi Forés (Barni Racing Team) e Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team). Nel frattempo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), che essendo arrivato primo ieri oggi partiva dalla nona posizione, riesce a risalire la china e a portarsi al quarto posto nel corso del terzo giro. Prima della fine dello stesso giro Davies riesce a superarare Rinaldi riconquistando la leadership della corsa e Rea lo segue a ruota portandosi in seconda posizione. Al sesto giro, alla curva Rivazza, Lorenzo Savadori cade ed è costretto al ritiro. Al decimo giro nella stessa curva Michael Van Der Mark va lungo e centra Marco Melandri, entrambi i piloti si ritirano. Da metà gara in poi è sfida tra Davies e Rea per il primo posto. Rea sferra un attacco deciso nel corso del dodicesimo giro ma Davies riesce a tenerlo dietro. Il nordirlandese però non demorde e tiene costantemente sotto pressione il gallese della casa di Borgo Panigale finché non riesce a sopravanzarlo nel corso del tredicesimo giro alla Variante Alta. Alla fine del giro Rea ha già un vantaggio di sei decimi su Davies. Al diciassettesimo giro Davies cerca di riportarsi in testa ma Rea riesce a respingere l’attacco del ducatista e addirittura ad allungare il suo vantaggio fino a 2,5 secondi passando così sotto la bandiera a scacchi per primo con quattro secondi di vantaggio sulla Ducati di Davies e quasi dieci sulla Kawasaki del compagno di squadra Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK)che nel frattempo è riuscito a sopravanzare Xavi Forès e ad agguantare il gradino basso del podio. Xavi Forés si conferma come il migliore dei piloti dei team privati con il quarto piazzamento.
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SOLUZIONI SVILUPPO SUPERANO ESAME IMOLA
Buone risposte per Pirelli da gara 1 a Imola, dove la casa italiana ha portato diverse soluzioni di sviluppo, alcune già utilizzate in precedenti round, altre completamente nuove. Le temperature dell’aria e dell’asfalto abbastanza elevate hanno permesso ai piloti di utilizzare al posteriore le soluzioni morbide – tra queste la W1050 è stata la più utilizzata – ma segnali di apprezzamento si sono avuti anche per la nuova soluzione di sviluppo W1002 in misura maggiorata 200/65 ed introdotta da Pirelli per la prima volta in assoluto proprio in questo round.
In Gara 1 i piloti delle prime file hanno effettuato scelte piuttosto simili tra loro mentre nelle retrovie si è vista più varietà. All’anteriore la soluzione morbida di sviluppo V0952 (opzione B), già utilizzata dai piloti nel 2017 ad Aragón, Assen, Imola, Donington, Misano, Laguna Seca, Lausitzring, Portimão, Magny-Cours, Jerez e Losail e quest’anno nei primi quattro round, resta la soluzione preferita dai piloti, qui scelta da 15 su 22 piloti in gara. Questa opzione utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali ed è la soluzione anteriore più utilizzata dai piloti lo scorso anno e anche nei primi round di quest’anno. Al posteriore 2/3 dei piloti ha optato per la morbida di sviluppo W1050 (opzione A), introdotta da Pirelli ad Aragón e portata anche ad Assen, che garantisce prestazioni assolute migliori rispetto alle altre soluzioni a fronte però di un maggiore livello di usura. Buone anche le preferenze ricevute dalla nuova SC0 di sviluppo W1002 (opzione B)scelta da sette piloti. Ad utilizzare la nuova gomma maggiorata in misura 200/65 sono stati Marco Melandri, Lorenzo Savadori, Michael Van Der Mark, Alex Lowes, Jordi Torres, Toprak Razgatlioglu e Ondrej Jezek.
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A IMOLA DEBUTTA UN NUOVO PNEUMATICO PIRELLI
Il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike fa tappa in Italia, ad Imola, dove dall’11 al 13 maggio i piloti di tutte le classi scenderanno in pista per il quinto round stagionale. A questo appuntamento il leader della classifica piloti della classe WorldSBK, Jonathan Rea su Kawasaki, si presenta con un vantaggio di 30 punti sul pilota Ducati Chaz Davies, quest’ultimo però ha le statistiche a suo favore visto che sul circuito romagnolo ha vinto le ultime quattro gare disputate precedendo sempre sul traguardo il Campione del Mondo in carica. Interessante sarà anche la battaglia nella WorldSSP con i piloti Yamaha Lucas Mahias, Randy Krummenacher e Sandro Cortese tutti racchiusi in una manciata di punti di distacco. Lato pneumatici, ad Imola Pirelli farà debuttare per la classe WorldSBK un nuovo pneumatico posteriore slick in mescola morbida nell’innovativa misura 200/65 progettata per meglio distribuire gli sforzi sulla fascia battistrada e per garantire un grip ancora più elevato, soprattutto con alte temperature. Anche nella classe WorldSSP i piloti potranno contare su una nuova SC0 di sviluppo, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento. L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, conosciuto anche come Autodromo di Imola, è intitolato a Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica, e al figlio Dino. Quello di Imola, nella configurazione prevista per le gare motociclistiche, è un circuito di 4936 metri con 9 curve a destra e 13 a sinistra in cui si corre in senso antiorario. La larghezza della pista va da un massimo di 15 metri a un minimo di 10 metri con una pendenza massima in discesa al tratto compreso tra le curve Piratella e Acque Minerali del 9,10% e una pendenza massima in salita nel tratto compreso tra le curve Acque minerali e Variante Alta del 9,38%. Il raggio delle curve varia da un minimo di 11 metri ad un massimo di 94, il rettilineo d’arrivo ha una lunghezza di 350 metri e chi parte dalla pole position prende il via sulla sinistra. Il circuito e le sue strutture sono state riqualificate e rese più moderne negli ultimi anni con un lavoro di ristrutturazione curato dal noto architetto tedesco Hermann Tilke, specializzato nella realizzazione di circuiti. Nell’estate 2009 è stata realizzata la Nuova Variante Bassa, necessaria per rispondere ai requisiti omologativi richiesti dalla Federazione Motociclistica Internazionale. Tale intervento, atto a neutralizzare la lieve piega a destra caratteristica del tracciato per le auto, si colloca di fronte alla corsia dei box. Nell’agosto 2011 infine il circuito è stato oggetto del lavoro di riasfaltatura del manto stradale, che ha riguardato il 70% del tracciato. Il lunedì successivo al weekend di gare il circuito romagnolo farà da cornice all’iniziativa Pirelli SBK Track Days, le giornate di sessioni in pista dedicate ai motociclisti amanti del brand della P lunga, durante le quali ogni partecipante, oltre a poter contare sui preziosi consigli degli ingegneri di pista e dei tecnici della Pirelli, avrà a disposizione alcuni turni in pista per vivere in prima persona le emozioni dei grandi campioni del Campionato Mondiale FIM Superbike. Pirelli arriva ad Imola con un totale di 4682 pneumatici per far fronte alle necessità di tutte e quattro le classi del Campionato per derivate dalla serie. Per tutte le classi sono disponibili pneumatici da pioggia in caso di maltempo, le categorie WorldSBK e WorldSSP in più hanno anche pneumatici intermedi. Per quanto riguardo le soluzioni da asciutto, nella classe WorldSBK i piloti possono contare su sette soluzioni, quattro anteriori e tre posteriori. Le soluzioni previste per l’anteriore sono tutte già conosciute dai piloti che hanno avuto modo di utilizzarle in precedenti round. Oltre alle SC1 e SC2 di gamma saranno presenti la SC1 di sviluppo V0952, già utilizzata dai piloti in molti round lo scorso anno e in tutti gli appuntamenti corsi nel 2018. Questa opzione è molto apprezzata dai piloti, utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali. Ulteriore alternativa alla SC1 di gamma è quella rappresentata dalla W0494, introdotta ad Aragón, e portata anche ad Assen, che utilizza un processo costruttivo diverso rispetto alla SC1 di gamma. Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a loro disposizione tre soluzioni, tra queste due già viste in scena: la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide, e la SC1 di gamma. La novità assoluta, mai utilizzata dai piloti finora, è la soluzione morbida di sviluppo W1002 che utilizza la stessa mescola della soluzione W1050 ma si presenta nell’innovativa misura 200/65 che offre un’area di contatto più ampia con conseguente migliore distribuzione degli sforzi e che dovrebbe garantire un grip ancora più elevato, soprattutto con alte temperature. Nella classe WorldSSP i piloti ritroveranno le stesse soluzioni già portate da Pirelli ad Aragón ed Assen con l’aggiunta di un nuovo pneumatico posteriore per un totale di sei soluzioni da asciutto, tre anteriori e tre posteriori. All’anteriore le SC1 e SC2 di gamma sono affiancate ancora una volta dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 che migliora l’handling e la performance in percorrenza. Questa opzione si posiziona a metà strada tra la SC1 e la SC2 cercando di mantenere il grip della SC1 e l’handling della SC2. Per il posteriore in aggiunta alle SC0 e SC1 di gamma sarà presente come alternativa la nuova SC0 di sviluppo X0497, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento.
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