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SBK IN EUROPA, PIRELLI MAIN SPONSOR ARAGON

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Pirelli è pronta a tornare in pista per il terzo round stagionale del Mondiale Superbike che si correrà sul tracciato spagnolo di MotorLand Aragón da venerdì a domenica e che vedrà scendere in pista per la prima volta quest’anno tutte le classi del campionato per derivate dalla serie. Lato pneumatici, sia i piloti della classe WorldSBK che quelli della WorldSSP potranno contare su nuove soluzioni di sviluppo, e inoltre, come già accaduto negli scorsi anni, il brand di pneumatici sarà protagonista nel ruolo di Event Main Sponsor di quello che per l’occasione è stato rinominato PirelliAragón Round. Una sponsorizzazione che, in aggiunta alla costante presenza degli esperti della casa di pneumatici milanese al fianco dei team e dei piloti, conferma l’impegno e l’entusiasmo con cui Pirelli continua ad investire nel Campionato delle derivate di serie come piattaforma di sviluppo dei propri pneumatici e come vetrina di visibilità internazionale per il brand.
Il circuito spagnolo si caratterizza per l’elevato tenore di aggressività dell’asfalto che interessa in modo particolare i pneumatici posteriori. La superficie del circuito di Aragon presenta infatti una rugorosità molto pronunciata che si unisce a temperature non troppo alte e tipiche del mese di aprile. L’abrasività dell’asfalto può inoltre essere ulteriormente accentuata dall’eventuale presenza di residui sabbiosi trasportati dal vento. La sabbia che si deposita sul manto stradale impedisce infatti il contatto ottimale tra battistrada e asfalto, causando possibili perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva.
Le soluzioni posteriori scelte da Pirelli per questo tracciato hanno quindi lo scopo di trovare il giusto compromesso tra stabilità e rigidità delle mescole e il grip che possono esprimere a caldo. I pneumatici anteriori, invece, oltre all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, dovranno sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico sull’anteriore elevato così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove è richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo.
(ITALPRESS).

GP ARAGON. GARA 1 VA A REA DAVANTI A DAVIES E FORÉS

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Sotto un cielo plumbeo e con temperature dell’aria vicine ai 10° C e dell’asfalto mai superiori ai 20° C, si è svolta oggi sul tracciato spagnolo di Motorland Aragón Gara 1 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike che ha visto salire sul gradino più alto del podio il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea, seguito sul traguardo da ducati Chaz Davies e Xavi Forés, quest’ultimo primo fra i piloti dei team privati. La scelta dei pneumatici da utilizzare, anche per via delle temperature piuttosto base, non è stata facile. La maggior parte dei piloti al posteriore ha utilizzato a nuova SC1 di sviluppo X0140, progettata da Pirelli per offrire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta. Per quanto riguarda l’anteriore la SC1 di sviluppo V0952 si conferma come la soluzione più amata dai piloti. Alla partenza di Gara 1 scatta bene dalla seconda casella in griglia Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) mentre Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati), partito dalla pole, perde diverse posizioni. Nel corso del terzo giro un incidente che coinvolge Leon Camier e Lorenzo Savadori obbliga la direzione gara ad esporre la bandiera rossa e far rientrare tutti i piloti ai box per prestare soccorso a Leon Camier e permettere lo spostamento delle moto. Diciassette i giri da percorrere alla ripartenza. Rea parte sùbito bene ma nel corso del terzo giro è Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) a portarsi in testa alla corsa. Alle loro spalle i piloti Ducati Marco Melandri, Xavi Forès (Barni Racing Team) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati). Nel corso del quarto giro Rea torna in testa alla gara con un sorpasso ai danno di Lowes, quest’ultimo poco dopo sarà costretto a cedere il passo anche a Melandri e a Forés. La Ducati ufficiale e quella privata si lanciano all’inseguimento della Kawasaki del Campione del Mondo in carica formando un terzetto di testa racchiuso in meno di mezzo secondo di distacco.
Nel frattempo Davies si porta in quarta posizione e Michael Van Der Mark in quinta mentre il compagno di squadra dell’olandese scivola in sesta. Alla metà garà Xavi Forés riesce a superare prima il pilota ufficiale Ducati Marco Melandri e poi Jonathan Rea diventando così il nuovo leader della corsa. Ma Rea non ci sta e nel corso del tredicesimo giro si riprende la posizione persa, alle sue spalle le tre Ducati di Forés, Melandri e Davies. Sul finale il nordirlandese allunga a due secondi il distacco dagli inseguitori andando così a tagliare il traguardo per primo. Alle sue spalle Chaz Davies, che supera all’ultimo giro sia il compagno di squadra Marco Melandri che Xavi Forés, chiude la gara al secondo posto. Prestazione degna di nota quella di Xavi Forés che chiude la gara sul gradino basso del podio dopo averla dominata per diversi giri con la Ducati del team privato Barni Racing Team. Quarto posto per Marco Melandri.
(ITALPRESS).

GP ARAGON, GARA 2 A DAVIES SU REA E MELANDRI

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La stagione 2018 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike si sta delineando come una battaglia a tre tra il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) su Kawasaki e i due piloti ufficiali Ducati Chaz Davies e Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) che finora si sono alternati sul gradino alto del podio vincendo ciascuno due gare a testa delle sei disputate fino ad oggi. Sul circuito spagnolo di Motorland Aragón il nordirlandese della casa di Akashi ha dominato ieri Gara 1 ma oggi niente ha potuto contro il gallese della Ducati Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)che, partito dall’ottava posizione in griglia, è andato a vincere la corsa guidando in modo impeccabile permettendo a Ducati di restare in testa alla classifica generale costruttori ma soprattutto accorciando a 12 punti il distacco da Jonathan Rea nella classifica piloti.
Nel Campionato Mondiale FIM Supersport a dominare tra i costruttori è invece la Yamaha che oggi ha monopolizzato il podio con il vincitore di gara Sandro Cortese (Kallio Racing) che ha preceduto sul traguardo Federico Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team) e Jules Cluzel (NRT), tutti e tre in sella alle YZF-R6 della casa di Iwata.
La casa austriaca KTM si è invece aggiudicata la prima gara stagionale del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 con il debuttante Koen Meuffels mentre nella Superstock 1000 a vincere è stato il tedesco Markus Reiterberger su BMW.
Soddisfazione anche per Pirelli che, in occasione del primo round europeo, ha portato in pista diverse nuove soluzioni di sviluppo, sia per la classe regina che per la Supersport600, molto apprezzate ed utilizzate dai piloti nel corso del fine settimana.
In Gara 2 Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) parte dalla prima casella in griglia. Alla partenza l’italiano sembra in difficoltà e viene superato dall’olandese Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) partito alle sue spalle ma, poco dopo, Melandri riesce a riconquistare la posizione persa.
Nel frattempo Xavi Forés (Barni Racing Team), con la Ducati privata numero 12, partito dalla settima posizione riesce a risalire la china fino ad arrivare in testa alla corsa soffiando la leadership a Melandri, quest’utimo superato anche dal vincitore di Gara 1 Jonathan Rea  (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Nel corso del settimo giro l’irlandese Campione del Mondo si fa minaccioso alle spalle di Forés che lo precede con un vantaggio di poco più di un decimo. Alle spalle di Forés e Rea, a chiudere il gruppo di testa, ci sono le Ducati di Melandri e Davies. Purtroppo nel corso dell’ottavo giro lo spagnolo del Barni Racing Team è costretto a dire addio alla corsa a causa di una scivolata, lasciando a Rea la testa della gara. I piloti ufficiali Ducati, Melandri e Davies, non sono però intenzionati a lasciar scappare il pilota Kawasaki e lo tallonano da vicino con un distacco inferiore ai quattro decimi. Il gallese della Ducati sembra essere più veloce del compagno di scuderia italiano e nel corso del dodicesimo giro riesce a sorpassarlo. Inizia così l’inseguimento di Davies a Rea, il pilota Ducati è veloccisimo e all’inizio del quattrodicesimo giro, in fondo al rettilineo d’arrivo, riesce a superare il Campione del Mondo in carica.
Rea fa di tutto per riconquistare la posizione persa ma Davies riesce a mantenere i nervi saldi e a non commettere errori passando così sotto alla bandiera a scacchi per primo davanti al pilota irlandese e al compagno di squadra Marco Melandri. In quarta e quinta posizione le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark.
(ITALPRESS).

PIRELLI CON DUE NOVITÀ NELLA CATTEDRALE DELLA VELOCITÀ

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Da Aragon ad Assen. Dalla Spagna all’Olanda per il terzo round del Mondiale Superbike che da venerdì celebrerà il quarto appuntamento stagionale. Sia per la classe WorldSBK che per quella WorldSSP, Pirelli conferma le soluzioni già viste in azione in Spagna con l’aggiunta di due nuovi pneumatici per la classe regina. All’anteriore, tra le diverse soluzioni slick a loro disposizione, i piloti Superbike potranno contare anche sulla nuova SC3 di sviluppo X0120 che si propone come l’evoluzione della SC3 di gamma con lo scopo di migliorarne la resistenza meccanica, caratteristica necessaria in particolare su circuiti come Assen che mettono a dura prova i pneumatici anteriori. In caso di pioggia invece, oltre ai pneumatici da bagnato di gamma, la classe WorldSBK potrà contare su un nuovo pneumatico posteriore completamente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola e sviluppato in particolare per affrontare la pioggia in associazione con le basse temperature. Il TT Circuit Assen è un impianto che è stato disegnato in particolare per essere utilizzato dalle moto ed è considerato uno dei circuiti più difficili al mondo, motivo per cui si è conquistato il nomignolo di “Cattedrale della Velocità” per via delle sue medie velocistiche elevatissime. Si tratta di un tracciato storico, che ospita il Campionato delle derivate di serie dal 1992. In realtà con le modifiche apportate negli anni più recenti il circuito ha perso un po’ del fascino e della fama che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico, ma tutt’oggi resta un tracciato che mette a dura prova sia le moto che i piloti e i pneumatici. Oggi, a seguito delle molte modifiche che sono state apportate negli anni, la pista misura 4.542 metri con il rettilineo più lungo di 970 metri, 11 curve a sinistra e 6 a destra.
Il layout del tracciato è caratterizzato da una sequenza di curve lunghe a velocità costante, curve lente a U con frenate e improvvise accelerazioni, rapide chicane e curve lunghe con forti accelerazioni in uscita con la moto ancora in piega. Si tratta quindi di una pista molto variegata in cui la scelta dei pneumatici da parte dei team assume un’importanza strategica.
Con una percentuale bituminosa alta, l’asfalto del circuito gode di una forte dipendenza tra tenore di aggressività della pista e temperatura esterna. Questo fa sì che con temperature basse, le soluzioni posteriori possano andare incontro a problemi di lacerazione, in particolare in caso di soluzioni morbide e con pista a un livello di gommatura scarso, come tipicamente accade nella giornata di venerdì.
Pirelli porta ad Assen un totale di 4099 pneumatici per soddisfare le necessità di tutte le quattro classi coinvolte nel Mondiale per derivate dalla serie. Come sempre, oltre a pneumatici da asciutto, i piloti di tutte le classi in caso di maltempo potranno contare su pneumatici da pioggia. Nella categoria WorldSBK i piloti avranno a disposizione 7 soluzioni da asciutto, 4 anteriori e 3 posteriori.
(ITALPRESS).

GP OLANDA. SCELTA UNANIME DEI PILOTI PER PNEUMATICI PIRELLI

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Il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto oggi Gara 1 del quarto appuntamento del Mondiale Superbike che si svolge nel fine settimana ad Assen, in Olanda. Per il pilota nordirlandese della casa di Akashi questo è l’ottavo successo consecutivo sul tracciato olandese. Alle sue spalle hanno tagliato la linea del traguardo nell’ordine Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati).
Rea guida ora la classifica generale piloti con 21 punti di vantaggio sul Davies e 33 su Marco Melandri. Per quanto riguarda i pneumatici Pirelli da utilizzare in gara, la scelta dei piloti è stata unanime: al posteriore hanno tutti optato per la soluzione morbida di sviluppo W1050 mentre all’anteriore tutti per la SC1 di sviluppo V0952. L’unico pilota ad aver utilizzato all’anteriore un pneumatico diverso è stato Alex Lowes a cui, per errore del team, è stata montata la SC1 di sviluppo W0494. Al via di Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) scatta bene dalla seconda casella della griglia prendendosi la prima posizione, dietro di lui il poleman Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) e da Xavi Forés (Barni Racing Team).
Nel corso del terzo giro l’idolo di casa Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), scattato dalla settima posizione in griglia, riesce a portarsi in seconda posizione alle spalle di Rea e davanti al compagno di squadra Lowes. Il gruppo di testa composto da sette piloti è racchiuso in 2 secondi con i primi tre in meno di mezzo secondo. Alle spalle del terzetto di testa le Ducati di Xavi Forés, Chaz Davies e Marco Melandri, seguite dalla Kawasaki di Tom Sykes in settima posizione.
Nel corso del quinto giro Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Junior Team) cade alla curva 7 ed è costretto al ritiro.
Prima della fine dell’ottavo giro Michael Van Der Mark riesce a superare Jonathan Rea e a portarsi in testa alla corsa, nel frattempo anche Davies effettua un sorpasso ai danni di Lowes e Forés portandosi in terza posizione.
Van Der Mark cerca di dettare il ritmo alla gara ma Rea non lo lascia scappare e prima della fine del decimo giro il Campione del Mondo in carica riesce a riconquistare la prima posizione. Nel giro sùbito successivo Van Der Mark sarà costretto a cedere il passo anche al ducatista Chaz Davies lanciato all’inseguimento di Rea. A metà corsa il gruppo di testa è formato da Rea, Van Der Mark, Davies e Forés tutti racchiusi in mezzo secondo di distacco. Quando si trova in nona posizione Lorenzo Savadori scivola alla curva 5 nel corso del quindicesimo giro ma riesce a rientrare in corsa in sedicesima posizione. Nel frattempo Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) sorpassa Xavi Forés portandosi in quarta posizione alle spalle di Van Der Mark.
All’inizio del diciassettesimo giro Van Der Mark riesce a riprendersi la seconda posizione con un sorpasso ai danni di Davies mentre sul finale anche Tom Sykes si fa pericoloso alle spalle del gallese della Ducati nel tentativo di sottrargli il gradino basso del podio ma Davies riesce a resistere agli attacchi del pilota Kawasaki. Jonathan Rea taglierà il traguardo per primo con un vantaggio di 1 secondo sull’olandese della Yamaha Michael Van Der Mark e di quasi 1,3 secondi su Davies.
(ITALPRESS).

GP OLANDA. PILOTI CONFERMANO PNEUMATICI SCELTI IN GARA1

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Si è concluso oggi sul tracciato olandese TT Circuit Assen il quarto round del Mondiale Superbike. Nella classe WorldSBK, dopo un digiuno durato diciannove gare, il Campione del Mondo 2013 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è tornato sul gradino più alto del podio vincendo Gara 2 davanti al compagno di squadra Jonathan Rea, già vincitore di Gara 1 ieri, e all’idolo del pubblico locale, l’olandese Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team).Jonathan Rea guida ora la classifica generale piloti con 30 punti di vantaggio su Chaz Davies e 44 su Marco Melandri. Nel WorldSSP600 a trionfare è stato il francese Jules Cluzel che con la Yamaha YZF-R6 del team NRT ma a guidare la classifica generale piloti è il connazionale Lucas Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team). In WorldSSP300 a trionfare, dopo una gara ricca di colpi di scena e corpo a corpo, è stato il tedesco Luca Grunwald (Freudenberg KTM WorldSSP Team) mentre nel Campionato Europeo Superstock 1000 la vittoria è andata ad un’altro pilota tedesco, Markus Reiterberger (Alpha Racing-Van Zon-BMW), già vincitore della prima gara dell’anno ad Aragón. Buone le prestazioni anche dei pneumatici Pirelli che, su un circuito impegnativo, soprattutto per l’anteriore, come quello di Assen, si sono comportati bene permettendo ai piloti di gestire la durata di gara senza particolari difficolta. Sia nella classe regina che nella WorldSSP600 i piloti hanno effettuato scelte molto simili tra loro, a dimostrazione della versatilità delle soluzioni portate da Pirelli nell’adattarsi alle moto di tutte le case.
In Gara 2 scatta bene dalla pole position Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) seguito da Xavi Forés (Barni Racing Team) e da Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati). All’inizio del secondo giro il pilota italiano della Ducati va lungo ad una curva e viene sopravanzato da diversi piloti, la terza posizione viene occupata da Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team). Nel frattempo il vincitore di Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), partito dalla nona casella in griglia per via del sistema di inversione della griglia tra Gara 1 e Gara 2, risale la china fino a portarsi in quarta posizione alle spalle di Van Der Mark che poco dopo riesce a superare raggiungendo lo spagnolo Xavi Forés. Tom Sykes guida la corsa con un vantaggio di due secondi e mezzo su Forés e di oltre tre secondi sul compagno di squadra Rea. Nel corso del settimo giro Rea riesce a soffiare a Forés la seconda posizione, poco dopo anche Van der Mark supera lo spagnolo per gettarsi all’inseguimento delle Kawasaki. Nel corso del tredicesimo giro l’idolo del pubblico di casa Michael Van Der Mark battaglia con il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea per la seconda posizione, riesce a superarlo ma nel corso del quattordicesimo giro Rea si riprende la posizione persa. Tom Sykes guida la corsa in solitaria con un vantaggio di oltre sei secondi sul suo compagno di squadra e su Michael Van Der Mark, alle spalle del terzetto di testa le Ducati di Xavi Forés e Chaz Davies.
Gli ultimi giri di gara non regalano sorprese e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) taglierà il traguardo per primo con un vantaggio di cinque secondi e mezzo sul compagno di squadra Jonathan Rea, secondo, e oltre sette secondi e mezzo su Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), terzo.
(ITALPRESS).

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