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Barbier “A Misano diverse soluzioni di sviluppo”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo portato a Misano diverse soluzioni di sviluppo con l’obiettivo di raccogliere informazioni che ci serviranno per tracciare la direzione futura, team e piloti ci hanno dato riscontri positivi e per ognuna sono emersi elementi incoraggianti”. Lo ha detto Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli. “Nella WorldSSP la SC1 di gamma e quella di sviluppo in specifica D0444 sono state equamente preferite dai piloti in griglia e sono state testa a testa fino all’ultimo metro di gara con Huertas (SC1 standard) e Caricasulo (D0444). In WorldSBK i piloti hanno adottato una stratega più conservativa per quanto riguarda la scelta di gara, ma non escludo che già domani in Superpole Race si possano vedere opzioni diverse. Razgatlioglu è stato protagonista del sabato anche per le sue scelte: ha optato per la SC1 anteriore per la Superpole, conquistando la prima piazza e il nuovo record della pista, ma ha poi deciso per la SC2 in gara, ritenendola più consona al suo stile sulla distanza e la vittoria gli ha dato ragione”, ha aggiunto Barbier.
“I miei complimenti vanno a Maria Herrera che ha scritto il suo nome negli annali conquistando sia la Superpole che la vittoria in Gara 1 del debuttante Mondiale femminile. Tutte le partecipanti al campionato hanno fatto progressi sia nei test di Cremona sia durante i primi due giorni qui a Misano, migliorando i tempi man mano che approfondiscono la conoscenza delle SC1 che hanno come allocazione standard”, ha concluso il direttore Racing Moto Pirelli.
– foto Ipa Agency –
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Barbier “Da condizioni estreme di Assen indicazioni su tutta la gamma”

ROMA (ITALPRESS) – In una Gara 2 molto combattuta e minacciata dalla pioggia negli ultimi giri, Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha conquistato la vittoria nella classe WorldSBK, avendo la meglio, in ordine, su Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) e Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team). Razgatlioglu è stato l’unico oltre a Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) a scegliere la combinazione di mescole più dure disponibile ad Assen, ovvero SC2 anteriore e SC0 posteriore. Nella Superpole Race della mattina, la strategia di gara ha consentito ad Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) di sfruttare al meglio il pneumatico SCQ posteriore e fare sua la vittoria davanti al compagno di squadra Nicolò Bulega e ad Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
Nella Gara 2 della WorldSSP il successo è andato a Glenn Van Straalen (Pata Yamaha Ten Kate Racing). Tutti i piloti in griglia hanno scelto di partire con SC1 anteriore e SC0 posteriore, ma la pioggia arrivata al secondo giro ha costretto a cambiare le strategie e rientrare ai box per montare pneumatici da bagnato, che hanno consentito di completare la gara.
“Considerando l’estrema variabilità delle condizioni che si sono verificate durante il weekend possiamo dire che tutte e tre le tipologie di pneumatici – slick, rain e intermedio – e le relative declinazioni di mescola hanno restituito una buona prestazione – l’analisi di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli -. Nonostante le temperature dell’asfalto piuttosto basse e una pista non particolarmente gommata a causa della pioggia caduta in questi giorni, nella Superpole Race tutti i piloti hanno deciso di prendere il via con soluzione posteriore SCQ. In condizioni di utilizzo non ottimali per questa mescola la differenza l’ha fatta chi ha saputo gestirla sulla distanza dei dieci giri. In Gara 2 sono state invece utilizzate tutte le mescole: Razgatlioglu ha vinto puntando sulla SC0 posteriore, ma anche i piloti che hanno scelto la SCX se la sono giocata fino alla fine. Anche per quanto riguarda l’anteriore, optando per la SC2 Razgatlioglu ha fatto una scelta diversa dalla maggior parte dei concorrenti, che hanno usato la SC1. In questo fine settimana anche i giovani piloti della Northern Talent Cup hanno avuto modo di prendere confidenza con i nostri pneumatici in diverse situazioni, ma non hanno mai potuto usare gli slick. La soluzione da bagnato si è prestata agli utilizzi più svariati, dalla pioggia all’asciutto, come nella Gara 2 di oggi”.
Tutti i piloti della WorldSBK hanno scelto la combinazione SC1-SCQ anteriore e posteriore per la Superpole Race, ad eccezione di Scott Redding (BMW) che ha optato per la SC2 anteriore. Il campione del mondo in carica Alvaro Bautista (Ducati) ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale, dopo aver avuto la meglio nel penultimo giro sul compagno di squadra Nicolò Bulega e Alex Lowes (Kawasaki).
Anche in Gara 2 della WorldSBK, la quasi totalità dei piloti in griglia ha eletto la SC1 come soluzione preferita per l’anteriore, con le eccezioni di Rea e Locatelli su Yamaha e Razgatlioglu e Redding su BMW che invece hanno montato la SC2. Più variegata la scelta per i posteriori, con la griglia divisa quasi a metà tra SC0 e SCX, e due piloti che hanno optato per la C0900 di sviluppo.
Nella Gara 2 della WorldSSP tutti i piloti hanno preso il via con la combinazione SC1 anteriore e SC0 posteriore e hanno montato pneumatici da bagnato nei pit stop imposti dall’arrivo della pioggia nelle prime fasi di gara.
Con pneumatici SC2 di allocazione standard all’anteriore e al posteriore, Daniel Mogeda (Team#109 Retro Traffic Kawasaki) ha vinto la seconda gara del fine settimana della WorldSSP300. Con lui podio Loris Veneman (MTM Kawasaki), secondo e Petr Svoboda (Fusport-RT Motorsports by SKM-Kawasaki), terzo.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Spinelli fa sua gara 1 ad Assen con le intermedie Pirelli

ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Il meteo variabile ha dominato la scena nelle qualifiche e nelle prime gare del Pirelli Dutch Round, terzo appuntamento del WorldSBK che si corre ad Assen. La classe WorldSBK è stata l’unica che ieri ha beneficiato di condizioni asciutte utilizzando soluzioni slick, lavoro che si è rivelato utile per la gara 1 corsa oggi, non avara di sorprese. La pista bagnata ha reso la scelta dei pneumatici un’incognita fino all’ultimo momento, con la maggioranza dei piloti che ha preso il via con soluzioni slick prevedendo il progressivo asciugarsi dell’asfalto. Unico a differenziarsi completamente è stato Nicolas Spinelli, ad Assen come sostituto dell’infortunato Danilo Petrucci per il Team Barni Spark, che ha scommesso su pneumatici intermedi per entrambi gli assi. Una scelta che ha pagato nei primi giri, tanto che l’italiano ha accumulato un vantaggio di circa 20 secondi. Il progressivo asciugarsi dell’asfalto ha però consentito alle soluzioni slick adottate dagli altri piloti di esprimersi al meglio, primi tra tutti Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che hanno quasi raggiunto Spinelli prima che la bandiera rossa per olio in pista mettesse fine alla gara con sette giri di anticipo, sigillando le rispettive seconda e terza posizione al traguardo. Uguale incertezza ha dominato la griglia della WorldSSP. Privati della possibilità di provare adeguatamente su asciutto nella giornata di ieri, i piloti si sono avvicinati alla gara con la previsione di una scelta quasi unanime a favore dell’accoppiata SC1 anteriore e SC0 posteriore. Con la pioggia caduta poco prima del giro di schieramento, chi ha deciso di rimanere fedele alle proprie scelte per coperture slick ha avuto successo, in particolare lo spagnolo Adrian Huertas (Aruba.it Racing WorldSSP Team – Ducati) che ha avuto la meglio nelle ultime battute di gara su Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing). A chiudere il podio Valentin Debise (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team) che è invece partito con SCR1 da bagnato. “Le condizioni metereologiche incerte di Assen hanno messo in risalto la versatilità delle soluzioni slick che nelle prove del venerdì si sono ben comportate anche con temperature di asfalto basse – l’analisi di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – La scelta dei pneumatici sulla griglia di gara 1 è stata difficile a causa delle condizioni variabili, ma le sensazioni positive sulle prestazioni delle posteriori SC0 e SCX (in entrambe le varianti gamma e sviluppo) dimostrate con il freddo di ieri hanno lasciato la libertà ai team di operare la scelta migliore in relazione al proprio setup”. “In gara, con l’asciugarsi progressivo della pista, tutti coloro che avevano adottato soluzioni slick hanno trovato adeguato supporto per abbassare sensibilmente i tempi sul giro e avvicinarsi alla testa della corsa, con buoni riscontri anche da chi ha scelto la soluzione SCX di sviluppo al posteriore – chiosa Barbier – Con questa varietà di soluzioni tutte ugualmente valide abbiamo coperto un’ampia gamma di utilizzo che ha ben supportato le singole specificità e preferenze”. Sebbene sotto timidi raggi di sole, la Superpole della WorldSBK si è svolta con pista bagnata e tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici rain SCR1. Il più veloce è stato Jonathan Rea (Yamaha), seguito da Nicolò Bulega (Ducati) e Toprak Ragatlioglu (BMW). In gara 1 Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) è stato l’unico altro pilota oltre a Spinelli a partire con la soluzione intermedia all’anteriore, ma con la SCX al posteriore. Scelta quasi unanime tra gli altri piloti per la SC1 anteriore, con le sole eccezioni di Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) e Scott Redding (Bonovo Action BMW) partiti con SC2. Più eterogenea la scelta per i posteriori, con cinque piloti equipaggiati con SCX-A (la specifica C0900 di sviluppo) e gli altri pressochè equamente distribuiti tra SC0 e SCX. Entrambe le sessioni del venerdì della WorldSSP si sono svolte su bagnato, con SCR1 come soluzione obbligata per tutti i piloti. La griglia definitiva, stilata dopo il warm up del sabato, ha visto primeggiare Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing) seguito dal compagno di squadra Glenn Van Straalen e da Adrian Huertas (Aruba.it Racing WorldSSP Team – Ducati). L’incertezza nelle scelte ha dominato lo schieramento per la gara 1, con la griglia quasi equamente divisa tra SCR1 da bagnato su entrambi gli assi e la combinazione slick SC1 anteriore e SC0 posteriore. Gara 1 della WorldSSP300 è partita all’insegna di migliorate condizioni meteo e pista asciutta, che ha permesso a tutti i piloti di prendere il via su pneumatici slick. Il poleman Fenton Seabright (Kawasaki GP Project), il migliore nelle qualifiche di ieri su bagnato, ha faticato a trovare la stessa competitività sulle nuove condizioni di asfalto e la vittoria è andata a Daniel Mogeda (Team#109 Retro Traffic Kawasaki), seguito da Unai Calatayud (ARCO SASH MotoR University Team – Yamaha) e Inigo Iglesias Bravo (Fusport-RT Motorsport by SKM-Kawasaki). Tutti SCR1 da bagnato i pneumatici scelti per la partenza della Gara 1 nella FIM Yamaha R3 bLU cRU World Cup, che è stata vinta da Marc Vic (DS Racing School) seguito da Takumi Takahashi (bLU cRU Yamaha Racing Japan) e Dawid Novak (Szkopek Team). Sia la superpole sia la gara 1 della Northern Talent cup sono state corse in condizioni di bagnato, con i giovani piloti che hanno esordito con pneumatici SCR1. La pole è stata conquistata da Thias Wenzel (Kiefer Racing) che ha poi chiuso in seconda posizione la gara 1 svolta oggi. Vincitore del primo appuntamento è stato Antoine Nativi (Racing Nativi team), terzo Jurrien Van Crugten (BB64 Accademy).
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Barbier “Caratteristiche di Assen diverse da Montmelò”

ROMA (ITALPRESS) – Il terzo round stagionale del Campionato Mondiale FIM Superbike prenderà il via nel fine settimana sul TT Circuit di Assen, in Olanda. Pirelli conferma le opzioni già utilizzate nel 2023 sia per la classe WorldSSP sia per quella WorldSBK, con l’aggiunta per quest’ultima della SCX posteriore di sviluppo con specifica C0900, già vista in azione a Barcellona sia nei test sia in gara. Nella “Cattedrale della Velocità”, come viene informalmente chiamato il circuito di Assen, scenderanno in pista anche i giovani piloti della Northern Talent Cup, di cui Pirelli da quest’anno è fornitore unico come per tutti gli altri campionati dell’iniziativa Road To MotoGP. “Le caratteristiche della pista così come le condizioni climatiche solitamente riscontrabili ad Assen sono molto diverse da quelle del Montmelò dove abbiamo corso il mese scorso e questo ci permette di raccogliere altri dati utili in ottica sviluppo”, le parole di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli. “Qui vogliamo continuare il lavoro sulla C0900, che nell’ultimo round ha restituito buoni feedback in termini di grip e comportamento ma, vista l’aggressività dell’asfalto catalano, ha sofferto un pò per quanto riguarda l’usura. Quello di Assen è sulla carta un circuito meno abrasivo e solitamente più freddo; quindi, ci aspettiamo di raccogliere informazioni che possano darci un quadro più completo delle potenzialità di questa soluzione. Negli anni passati le caratteristiche dell’asfalto hanno consentito l’utilizzo di soluzioni abbastanza morbide nonostante le temperature rigide, di conseguenza pensiamo che ci sia margine nel lavoro dei team per trovare il set up ideale per sfruttare le opzioni fornite. Assen ci vede anche impegnati su un altro fronte, quello della Northern Talent Cup che qui disputa il suo primo appuntamento stagionale: da quest’anno siamo infatti fornitori unici non solo di questa, ma di tutte quelle competizioni per giovani talenti che fanno parte del progetto Road to MotoGP promosso da Dorna, tra cui anche la Asia Talent Cup che ha esordito con successo il mese scorso in Qatar”, termina Barbier.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Barbier “Il round di Catalogna è stato un banco di prova fondamentale”

BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Si è chiusa la tappa catalana del Mondiale di Superbike. Il meteo piovoso e le temperature in calo hanno cambiato le condizioni della pista del circuito di Barcellona-Catalogna nella mattinata, influenzando le strategie per la scelta dei pneumatici. La SC1 anteriore e la SCQ posteriore sono state le opzioni dei piloti a podio nella Gara Superpole, nella quale Toprak Razgatlioglu su BMW ha bissato la vittoria di ieri in Gara 1 dopo una sfida all’ultima curva con i ducatisti Andrea Iannone e Alvaro Bautista, quest’ultimo ancora protagonista di una rimonta dalla undicesima posizione in griglia. In Gara 2 SC1 anteriore e SCX posteriore sono state l’accoppiata vincente e hanno accompagnato Alvaro Bautista (Ducati) in una cavalcata solitaria fino al traguardo, tagliato con 2 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Nicolò Bulega e 7 su Toprak Razgatlioglu (BMW), terzo, che ha invece optato per l’opzione SC2 all’anteriore. Il vincitore della seconda gara della WorldSSP è stato Stefano Manzi (Yamaha) seguito da Marcel Schroetter (MV Agusta), secondo, e Lucas Mahias (Yamaha), terzo.
“Questo round è stato un banco di prova fondamentale per raccogliere informazioni sulle due nuove specifiche di sviluppo introdotte per la prima volta in gara proprio qui, mi riferisco alla C0516 anteriore e alla C0900 posteriore, che rappresentano per Pirelli un primo passo nel programma di sviluppo previsto per quest’anno – spiega Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli -. Le condizioni difficili della pista al sabato e il meteo variabile della domenica hanno spinto molte squadre e piloti ad orientarsi su soluzioni con le quali avevano già una confidenza più consolidata piuttosto che sulle novità; i feedback che abbiamo raccolto ci aiuteranno comunque molto per capire cosa può essere migliorato. In generale tutte le specifiche che abbiamo portato hanno offerto dei benefici ai piloti, in maniera diversa a seconda delle singole specificità, e hanno permesso uno svolgimento regolare delle gare contribuendo al bello spettacolo visto in pista. Possiamo essere soddisfatti anche della performance della SCQ, evoluta rispetto a quella dello scorso anno, che ha consentito ai piloti in gara Superpole di fare giri veloci e coprire la distanza in un tempo minore rispetto al 2023”.
Nel warm up, causa pioggia del primo mattino, i piloti hanno utilizzato pneumatici da bagnato. Le condizioni sono migliorate per la gara Superpole, permettendo di tornare alle soluzioni da asciutto. Al via, scelta quasi unanime per quanto riguarda il posteriore, con la SCQ adottata da tutta la griglia con la sola eccezione di Iker Lecuona (Honda) che è partito con la SCX. Per l’anteriore, la maggior parte delle preferenze sono andate per la SC1, con soli cinque piloti su 0516. La gara è stata vinta da Toprak Razgatlioglu su BMW davanti ad Andrea Iannone e Alvaro Bautista, entrambi su Ducati. Un dato interessante riguardo alla Superpole Race: il tempo totale di gara è stato di 12 secondi inferiore a quello del 2023, scendendo sotto al muro dei 17 minuti totali per 10 giri.
Alla partenza di Gara 2 WorldSBK, la quasi totalità della griglia ha scelto di affidarsi alla soluzione SCX di gamma al posteriore. Solo Bradley Ray (Yamaha) e Tarran Mackenzie (Honda) hanno optato per la C0900 di sviluppo. Scelte più varie per gli anteriori: metà dei piloti ha scelto la SC1, 7 hanno preferito la SC2 e solo 4 la C0516 di sviluppo.
In Superport, la SC1 è stata la scelta preferita dalla maggior parte dei piloti alla partenza di Gara 2. Solo tre di loro hanno optato per la SC2. Le differenze di setting e le preferenze dei singoli hanno reso più varia la scelta dei posteriori, con un equo bilanciamento tra SCX e SC0. Dopo che la gara è stata interrotta per incidente, alla ripartenza altri cinque piloti hanno deciso di passare dalla SC0 alla SCX per sfruttare al meglio gli ultimi sei giri rimasti, con Can Oncu (Kawasaki) che ha cambiato anche l’anteriore passando da SC2 a SC1.
Nella Gara 2 della Supersport 300 vittoria per Inigo Iglesias Bravo (Fusport-RT Motorsport by SKM-Kawasaki) che ha battuto in volata l’altro spagnolo Julio Garcia Gonzalez (KOVE Racing Team). A completare il podio l’italiano Bruno Ieraci (Team ProDina Kawasaki).
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Barbier “Prestazioni analoghe da soluzioni posteriori”

BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – In gara 1 del Round catalano, prima tappa europea del Campionato Mondiale FIM Superbike, dopo una cavalcata solitaria fino all’ultimo giro Nicolò Bulega (Ducati) si è arreso a poche curve dal traguardo a Toprak Razgatlioglu. I due hanno preso il via della gara effettuando scelte pneumatici diverse: SC2 all’anteriore e SCX al posteriore per il turco; SC1 anteriore e SCX-A (specifica di sviluppo C0900) al posteriore per l’Italiano. Terzo a podio Alvaro Bautista (Ducati), anche lui con la stessa accoppiata di pneumatici del compagno di squadra e anche lui in una gara in rimonta coronata a pochi giri dalla fine con il sorpasso ai danni di Andrea Iannone (Ducati). “Fin dalla giornata di ieri i piloti sono stati in dubbio su quale soluzione posteriore utilizzare – le parole di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – Questo può capitare a volte nelle sessioni del venerdì perchè i piloti e i team devono ancora ottimizzare il set up delle moto. Poi oggi in gara abbiamo visto che entrambe le soluzioni posteriori, sia la SCX di gamma che quella di sviluppo in specifica C0900, hanno restituito prestazioni analoghe”. “Da una parte abbiamo visto che Toprak Razgatlioglu con la SCX di gamma è partito dalla pole ed è rimasto in lotta per il primo posto fino ad ottenerlo all’ultimo giro. Dall’altra la SCX di sviluppo in specifica C0900, al suo esordio in gara, ha permesso a Bulega di restare in testa alla gara fino alle ultime curve e al suo compagno di squadra Bautista addirittura di risalire dalla 14^ alla terza posizione. Per la gara di domani potremmo vedere dei cambiamenti da parte di alcuni piloti mentre per la Superpole Race prevediamo che la maggior parte dei piloti utilizzi la posteriore in mescola SCQ”, ha concluso Barbier.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Barbier “Montmelò ideale per introdurre delle novità”

ROMA (ITALPRESS) – Dopo le due giornate di test di giovedì e venerdì della scorsa settimana, il Circuito di Barcellona-Catalogna, conosciuto anche come Montmelò, ospiterà il secondo round stagionale del Mondiale di Superbike, il primo in Europa dopo il debutto australiano. I piloti della classe WorldSBK avranno a disposizione due nuovi pneumatici, uno all’anteriore e uno al posteriore. Nel primo caso, si tratta di un’evoluzione della SC1 di gamma in specifica C0516 che è stata sviluppata da Pirelli con l’obiettivo di ottenere una maggiore stabilità. Per far questo, a parità di mescola, sono state apportate delle modifiche alla struttura. I piloti hanno già avuto modo di provare questo pneumatico nei test di inizio stagione, compreso quello della settimana scorsa proprio su questo circuito. Per quanto riguarda il posteriore, la novità è rappresentata da uno sviluppo della SCX, più propriamente della SCX di sviluppo B0800 ampiamente utilizzata l’anno scorso dai piloti rispetto alla quale si differenzia in termini sia di mescola sia di struttura: si tratta della specifica C0900 mirata ad incrementare stabilità e prestazioni. Questa super morbida di sviluppo ha debuttato nei test della scorsa settimana e ora è disponibile anche per le gare. “Quello di Barcellona è per noi un circuito ideale per introdurre delle novità – spiega Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – innanzitutto perchè il weekend di gara arriva poco dopo due giorni di test proprio su questo tracciato; pertanto, abbiamo già alcuni dati a disposizione, e poi perchè questa è una pista abbastanza impegnativa per i pneumatici quindi è un ottimo proving ground per capire sùbito se una soluzione presenta dei punti deboli. Quest’anno portiamo due nuovi pneumatici con l’obiettivo di migliorare ulteriormente prestazioni e stabilità rispetto alle soluzioni di gamma. La SC1 anteriore di sviluppo ha già avuto buoni riscontri sia nei due test svolti a inizio 2024 sia in quello della settimana scorsa, e per questo è stata una scelta naturale quella di proporla anche nell’allocazione di gara. Sulla nuova posteriore C0900 abbiamo meno informazioni, solo quelli del test di settimana scorsa, ma è una soluzione che si muove sulle orme della B0800 introdotta nel 2022 e già largamente utilizzata nel 2023, l’abbiamo proposta ai team per il test di giovedì e venerdì scorsi e i riscontri sono stati positivi, per questo abbiamo deciso di inserirla nell’allocazione per la gara. Sul circuito di Barcellona – conclude Barbier – si raggiungono alte velocità di punta e i piloti dovrebbero trarre beneficio dalla maggiore stabilità offerta da queste nuove opzioni”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Barbier “Australia un banco di prova per pneumatici”

PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – “L’Australia si è confermata anche quest’anno un banco di prova per i pneumatici, reso ancora più impegnativo e imprevedibile rispetto al passato dalla presenza del nuovo asfalto che ha accentuato il degrado termico e, conseguentemente, l’usura dei pneumatici. Questo non ha riguardato solo Pirelli, come si è visto nelle gare dell’Australian Superbike in cui comunque i piloti gommati Pirelli hanno dominato su quelli che hanno utilizzato pneumatici della concorrenza”. Così Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli, dopo il primo round del Mondiale di Superbike, ospitato dalla pista di Phillip Island. “Da un punto di vista dello spettacolo, il pit-stop ha dato vita ad un weekend con cinque gare sprint molto combattute e dal ritmo elevato, come dimostrano i tanti giri record – ha proseguito Barbier – E’ chiaro che il nostro obiettivo è quello di garantire sempre il regolare svolgimento delle gare ma in questo caso è stata presa la scelta giusta”. “Da questo primo round ci portiamo a casa molte informazioni utili sul nuovo asfalto che prima non avevamo e di cui faremo tesoro per migliorare ulteriormente il nostro prodotto. I protagonisti di questo primo round fanno prevedere una lotta serrata per tutta la stagione con molti più piloti in grado di lottare per il podio – ha concluso Barbier – quindi confidiamo in una bella stagione di gare”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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