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Pirelli di gamma per l’en plein di Bautista ad Aragon

ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Dopo una Gara 1 sfortunata, nella giornata di domenica A’lvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) ha vinto entrambe le gare del Campionato Mondiale FIM Superbike corso a MotorLand Aragon, ovvero sia la Superpole Race sia Gara 2, tornando così ad allungare in Campionato dove ora guida la classifica generale con un vantaggio di 47 punti sul suo diretto inseguitore Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK). Quest’ultimo archivia il round in terra spagnola con due secondi posti e un terzo piazzamento.
Protagoniste delle gare di oggi sono state le soluzioni Pirelli di gamma, la SC1 anteriore e la SCX posteriore che oltre ad essere state utilizzate da quasi tutti i piloti in griglia sono state anche scelte da Bautista per vincere entrambe le gare.
Successo tutto Ducati anche nel WorldSSP: prosegue infatti la scia di successi di Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) che ottiene un’altra importante doppietta ed è ora saldamente alla guida della classifica di Campionato.
Infine, nella entry-class della 300 si è aggiudicato Gara 2 Jeffrey Buis (MTM Kawasaki), al suo quarto successo stagionale e primo nella classifica provvisoria di campionato.
“Archiviamo il round di Aragon con un bilancio positivo, in particolare per quanto riguarda i nostri pneumatici di gamma ma non solo – spiega il direttore racing moto Pirelli, Giorgio Barbier -. Sia nel WorldSBK sia nel WorldSSP la super morbida SCX di gamma è stata indiscutibilmente la gomma più utilizzata in gara, nel caso della Superbike in accoppiata con la SC1 di gamma. Questo è positivo perchè abbiamo avuto ancora una volta la conferma che la nostra è una gamma molto solida e versatile, in grado di garantire ottime prestazioni con diverse moto e su diversi circuiti. D’altro canto, questo è esattamente il motivo per cui questi prodotti sono di gamma e, quindi, acquistabili da tutti i motociclisti nel mondo. Ciononostante, non possiamo non notare che nella Superpole Race i tre piloti a podio hanno utilizzato tre opzioni posteriori diverse, con SCX di gamma, SCX di sviluppo B0800 e SCQ di sviluppo C0004 tutte ugualmente protagoniste. E il fatto di poter offrire ai piloti tre soluzioni tutte valide è senz’altro un bene perchè permette loro di scegliere quella che più si sposa con il proprio stile di guida e set up della moto. Fra meno di una settimana ci aspetta il round in Portogallo di cui saremo Event Main Sponsor: vedremo se in quell’occasione verranno assegnati i titoli iridati o se dovremo aspettare il gran finale di Jerez per conoscere i campioni 2023”.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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Pneumatici di gamma protagonisti nel sabato di Aragon

ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – La prima giornata di gare del round di Aragon del Mondiale Superbike ha avuto come protagonisti i piloti Ducati: nel WorldSBK Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) ha ottenuto il suo primo successo stagionale mentre nel WorldSSP Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) sembra ormai imprendibile per chiunque ed allunga ulteriormente in campionato. Ma nonostante i successi tutti italiani, l’attenzione è tutta sulla sfida a due tra Bautista e Razgatlioglu per il titolo iridato. In questa prima giornata di gare lo spagnolo porta a casa zero punti mentre, grazie al secondo posto in Gara 1, il turco della Yamaha accorcia il suo distacco portandosi a soli 37 punti dal ducatista e riaprendo così il campionato. Nel WorldSSP300 l’olandese Loris Veneman (MTM Kawasaki) ottiene la sua prima vittoria in campionato dopo una rimonta di ben 15 posizioni.
“In questi giorni non abbiamo mai raggiunto temperature della pista troppo elevate, siamo sempre rimasti abbondantemente sotto i 40 gradi centigradi – commenta Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – In aggiunta, da ieri ad oggi c’è stata una buona evoluzione dell’asfalto man mano che la pista è andata gommandosi. Questi fattori, insieme alla prestazione dei pneumatici, hanno senz’altro contribuito alla realizzazione di nuovi record sia in Superbike sia in Supersport”. “Per contro, con queste temperature abbiamo visto che la nuova specifica anteriore morbida non è stata particolarmente apprezzata dai piloti ma questa è la prima gara a cui la portiamo, quindi, prima di esprimere un giudizio, è importante vederla in azione anche in altre condizioni magari a lei più favorevoli – aggiunge Barbier – Nelle qualifiche la SCQ C0004 si è comportata egregiamente permettendo a Rea di migliorare il record della pista, lo stesso dicasi per la SCX nella Supersport. Come sempre, per quanto riguarda la SCQ, sarà interessante scoprire chi tenterà di usarla domani in Superpole Race: al momento non sono stati fatti long stint su questa soluzione, pertanto sarà una bella scommessa”.
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha ottenuto la sua seconda pole stagionale dopo quella realizzata a Donington. Con il tempo di 1’47″973 il nordirlandese realizza anche il nuovo record della pista migliorando di tre decimi quello precedente. Tutti i piloti hanno utilizzato la SCQ di sviluppo in specifica C0004 al posteriore mentre all’anteriore la quasi totalità ha utilizzato la SC1 di gamma. In Gara 1, disputata con circa 35 gradi centigradi di temperatura asfalto, all’anteriore tutti i piloti hanno utilizzato la SC1 di gamma. Per quanto riguarda il posteriore, la maggior parte dei piloti ha optato per la SCX di gamma ma non è mancato chi, come Jonathan Rea, ha deciso di puntare sulla SCX di sviluppo B0800.
Nelle qualifiche della Supersport, al posteriore tutti piloti hanno utilizzato la SCX di gamma, mentre all’anteriore le scelte sono state diverse. Tra i primi tre classificati, Bulega e Caricasulo hanno scelto la nuova SC1 di sviluppo B1333 mentre Baldassarri ha optato per la SC1 di gamma. In Gara 1, per il posteriore, i piloti scelgono all’unanimità di partire con la SCX di gamma, la soluzione più morbida tra quelle a loro disposizione. All’anteriore invece la maggior parte di loro opta per la SC1 di sviluppo in specifica B1333, compreso il vincitore di gara Bulega che parte bene dalla pole e conduce una corsa in solitaria ottenendo il dodicesimo successo stagionale.
– foto LivePhotoSport –
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Nuova specifica anteriore in mescola morbida per Gp Aragon

ROMA (ITALPRESS) – Pirelli, per il prossimo round del Campionato Mondiale FIM Superbike che si disputerà nel fine settimana presso il circuito spagnolo di MotorLand Aragon, metterà a disposizione dei piloti della classe regina una nuova specifica anteriore in mescola morbida, la C0927, mai utilizzata prima d’ora. Questa soluzione, fa sapere Pirelli in una nota, rappresenta un’evoluzione della specifica B1148, ovvero la prima “morbida” in assoluto sviluppata da Pirelli per l’asse anteriore, rispetto alla quale, a parità di carcassa, presenta una nuova mescola che dovrebbe assicurare un livello di grip ancora più elevato. Nella classe Supersport prosegue invece la comparazione tra le tre mescole anteriori medie, con l’ultima nata, la specifica B1333, che è chiamata a dimostrare le sue prestazioni dopo un buon debutto a Magny-Cours. “Dal punto di vista dello sviluppo, nella classe Superbike in questa stagione i nostri sforzi si sono concentrati soprattutto sulla posteriore extra soft, la SCQ, e sulla nuovissima anteriore morbida, la SC0, che di fatto ha rappresentato una novità assoluta – ha detto Giorgio Barbier, direttore racing moto Pirelli – Fino a quest’anno, infatti, Pirelli non aveva mai sviluppato un pneumatico in mescola SC0 per l’anteriore ma, con lo sviluppo portato avanti sul posteriore nella direzione di soluzioni più morbide e la conseguente introduzione in gamma di mescole come SCX e SCQ, è emersa presto la necessità di lavorare ad una alternativa più morbida anche per l’anteriore che potesse offrire un maggiore livello di grip così da bilanciare quello fornito dal posteriore. La prima specifica che abbiamo sviluppato, la B1148, ha dato buoni risultati ma non ci ha soddisfatto pienamente quindi abbiamo deciso di sviluppare una nuova mescola, la C0927, che dovrebbe assicurare un livello di grip ancora migliore. La proveremo sicuramente ad Aragon e poi anche a Portimao e a fine anno decideremo se farla diventare una soluzione di gamma o se proseguire lo sviluppo anche nella prossima stagione”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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In Francia Pirelli SCQ e SCX per successi Bautista e Razgatlioglu

ROMA (ITALPRESS) – Toprak Razgatlioglu (Yamaha) e Alvaro Bautista (Ducati) si sono spartiti il bottino del Pirelli French round, il nono appuntamento stagionale del Campionato Mondiale FIM Superbike che si è corso a Nevers Magny-Cours, in Francia. Dopo la vittoria di Gara 1, il pilota della Yamaha si aggiudica anche la Superpole Race ma in Gara 2 non riesce a tenere il ritmo del ducatista che, vincendo, resta saldamente in testa al campionato con un vantaggio di 57 punti sul turco.
Soddisfazione Pirelli per le prestazioni dei pneumatici, per lo più di gamma, che hanno dovuto fronteggiare temperature molto più alte rispetto alle gare corse in passato su questa pista. “Innanzitutto posso dire che siamo soddisfatti delle prestazioni dei nostri pneumatici in questo round. Per tutto il fine settimana le temperature a Magny-Cours sono state insolitamente molto elevate, le gare si sono disputate con circa 50 gradi di asfalto”, ha detto Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli.
“In queste condizioni, generalmente, il grip diminuisce, a scapito della stabilità, e si registra un’usura più elevata. Invece i pneumatici hanno dato grande prova di versatilità e adattabilità riuscendo a garantire livelli di grip molto buoni ma soprattutto ottima stabilità sull’asse anteriore, il tutto senza mostrare segni di particolare usura a fine gara”, ha aggiunto Giorgio Barbier.
“In Superbike la posteriore super soft SCX di gamma è stata protagonista delle gare lunghe, mentre la extra soft SCQ di sviluppo ha svolto egregiamente il proprio ruolo nella Superpole Race, dove è stata adottata da tutti i piloti permettendo anche a Bautista di realizzare il nuovo giro record della gara. In Supersport siamo soddisfatti del comportamento della nuova soluzione SC1 anteriore in specifica B1333: è vero che la SC1 di gamma è stata la più utilizzata nel fine settimana ma nella corsa di oggi ben quattro dei primi cinque piloti sul traguardo hanno scelto proprio la nuova soluzione e, rispetto a Gara 2 dello scorso anno, i tempi di gara sono stati circa mezzo secondo al giro più veloci, un risultato importante soprattutto se si considerano i 15 gradi in più di asfalto rispetto al 2022. Complimenti a tutti i vincitori di questo caldo round”, ha concluso il direttore Racing Moto Pirelli.
– foto LivePhotoSport –
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A Magny-Cours Razgatlioglu vince Gara 1 con pneumatici Pirelli di gamma

MAGNY-COURS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Pirelli French Round, nono appuntamento del Campionato Mondiale FIM Superbike che si sta correndo nel fine settimana a Nevers Magny-Cours, resterà probabilmente tra i più caldi mai disputati sul circuito francese dai piloti delle derivate di serie. Tutti i pneumatici Pirelli utilizzati dai piloti si sono comportati molto bene sia durante le sessioni più fresche del mattino che in quelle molto calde di gara. Toprak Razgatlioglu (Yamaha) ha scelto proprio soluzioni della gamma Pirelli per ottenere la vittoria in Gara 1, mentre tutti i piloti del WorldSSP, compreso il vincitore di gara Nicolò Bulega (Ducati) hanno utilizzato la SCX di gamma posteriore. Nel Mondiale delle piccole 300, Jeffrey Buis (MTM Kawasaki) ha conquistato la sua seconda vittoria della stagione al termine di un bel duello. “In questa stagione stiamo correndo quasi sempre con temperature molto elevate e anche a Magny-Cours,
che solitamente è invece un round fresco e a volte caratterizzato da pioggia, sono previste condizioni di gran caldo per tutto il fine settimana”, ha commentato Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli. “Oggi, ad esempio, le nostre gomme sono state utilizzate con temperature dell’asfalto comprese tra i 25 gradi della FP3 e gli oltre 50 gradi centigradi di gara, quindi, hanno dovuto adattarsi ad un range molto ampio. E devo dire che lo hanno fatto egregiamente, dimostrando sempre prestazioni molto stabili e costanti in tutte le condizioni. Quanto detto è valido anche per le soluzioni standard, con cui Razgatlioglu ha vinto la gara, a riprova della solidità della nostra gamma che, è bene ricordarlo, non è costituita da prototipi ma da pneumatici regolarmente in vendita sul mercato ed acquistabili da qualsiasi motociclista nel mondo. In Superpole la SCQ di sviluppo C0004 è stata molto veloce contribuendo al nuovo record della pista realizzato da Gerloff, vedremo se qualcuno domani punterà su questa soluzione per correre i 10 giri della Superpole Race”, ha aggiunto Barbier. In Superpole tutti i piloti, per realizzare i loro migliori tempi, hanno utilizzato al posteriore la SCQ di sviluppo C0004 e all’anteriore quasi tutti la SC1 di gamma. La sessione si è svolta con temperature dell’asfalto prossime ai 40 gradi centigradi e dell’aria vicine ai 30 gradi. In Gara 1, ritardata di qualche minuto e ridotta a 20 giri per problemi tecnici, la gran parte dei piloti sceglie di prendere il via con la SC1 di gamma anteriore e la SCX di gamma posteriore. All’anteriore gli unici piloti a non utilizzare la mescola media sono i piloti Yamaha, Gardner e Baldassarri, e quelli Honda,
Lecuona e Soomer, che preferiscono partire con la morbida SC0. Tra i piloti nelle prime due file solo Michael Ruben Rinaldi e Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) scelgono la posteriore SCX di sviluppo B0800 (SCX-A). Con Bautista fuori dai giochi ad inizio gara, la corsa si trasforma in un testa a testa tra Michael Ruben Rinaldi e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK). Al 15° giro il turco riesce ad avere la meglio sul ducatista passando in testa alla corsa, posizione che mantiene fino a fine gara. Alle sue spalle sul traguardo Rinaldi e, terzo, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
– foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Al GP di Francia una nuova posteriore da bagnato

ROMA (ITALPRESS) – Il circuito francese di Nevers Magny-Cours il prossimo fine settimana ospiterà il Pirelli French Round, nono appuntamento stagionale del Campionato Mondiale FIM Superbike.
Pirelli ha scelto perlopiù soluzioni già utilizzate in altri round quest’anno con due novità. La prima di queste è rappresentata da un nuovo pneumatico posteriore di sviluppo da bagnato (specifica C0430) per migliorare la costanza di rendimento e la stabilità quando la pista comincia ad asciugarsi rispetto alla SCR1 di gamma. La seconda novità riguarda la classe WorldSSP che avrà una nuova anteriore in mescola SC1 (specifica B1333) per garantire una durata maggiore e una migliore costanza sulla distanza gara.
“Gli ultimi quattro round della stagione per noi saranno molto importanti perchè ci permetteranno di tirare le somme per quanto riguarda il lavoro di confronto tra le soluzioni di gamma e quelle di sviluppo”, afferma Giorgio Barbier, direttore racing moto Pirelli.
“Alla fine dell’anno dovremo infatti decidere quali tra i pneumatici attualmente in gamma verranno confermati anche per il 2024 e quali invece verranno sostituiti da soluzioni di sviluppo che quest’anno hanno dimostrato di essere migliorative rispetto a quelle ora in gamma. Ecco, quindi, perchè vedremo ancora insieme la SCX di gamma e quella di sviluppo B0800 così come la nuova SCQ C0004. Dovremo poi valutare se far diventare di gamma o meno la nuova morbida anteriore. E poi abbiamo una nuova rain posteriore che i piloti potranno testare in caso di pioggia mentre per la classe Supersport c’è una SC1 di sviluppo all’anteriore. Vedremo quali saranno i responsi delle piste e le preferenze dei piloti e, come ogni anno, valuteremo quali novità introdurre in futuro”, ha aggiunto Barbier.
– foto Ufficio Stampa Pirelli –
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SC0 e SC1 di sviluppo C0567 le gomme più usate a Most

MOST (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – La domenica del Mondiale Superbike che si è appena conclusa presso l’Autodromo di Most, in Repubblica Ceca, ha regalato un successo a testa per Toprak Razgatlioglu (Yamaha) e A’lvaro Bautista (Ducati), dopo la vittoria di Gara 1 ieri da parte di Jonathan Rea (Kawasaki).
Il turco della Yamaha ha dominato la Superpole Race mentre lo spagnolo della Ducati ha vinto Gara 2. Il sei volte Campione del Mondo Rea, dopo la vittoria di Gara 1, ottiene un secondo ed un terzo posto. In entrambe le gare disputate oggi i piloti hanno utilizzato pneumatici slick: nel caso della Superpole Race la posteriore più utilizzata è stata la SC0, in Gara 2 invece la soluzione più scelta è stata la nuova SC1 di sviluppo C0567.
Gara molto avvincente anche quella del WorldSSP, con il britannico Tarran Mackenzie che resta in pista con la pioggia scommettendo sui pneumatici slick e regalando ad Honda una vittoria che nel WorldSSP mancava dal 2016. La gara della classe 300, ritardata a causa di un forte acquazzone che ha reso impraticabile la pista, è stata vinta dal pilota indonesiano della Yamaha, Aldi Satya Mahendra.

“Innanzittutto, una breve parentesi per chiarire un tema che ieri ha generato un pò di confusione tra gli appassionati: le gomme intermedie, così come quelle da bagnato o le slick, sono a disposizione in egual misura di tutti i piloti e i team – le parole di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – In Gara 1, per scelta alcuni team non avevano chiesto di montarle sui cerchi o semplicemente le avevano montate nel box e non le avevano portate in griglia, ed è per questo motivo che non le hanno utilizzate, non perchè Pirelli non le avesse messe a loro disposizione. Anche oggi il meteo instabile ha influenzato le gare, in particolare quella della WorldSSP: ad andare a podio sono stati i piloti che quando è iniziato a piovere hanno deciso di rimanere in pista con le slick prendendosi qualche rischio. In Gara 2 del WorldSBK, con la nuova specifica posteriore C0567, abbiamo registrato tre casi di blister: Rea, Gardner e Razgatlioglu. Per i primi due, i blister erano molto piccoli e non hanno inficiato la prestazione e il risultato di gara, mentre nel caso di Razgatlioglu il pneumatico presentava due blister più marcati e i dati di telemetria hanno evidenziato un repentino sgonfiamento del pneumatico. Anche se i ritmi di gara del pilota Yamaha sono stati estremamente elevati e i pneumatici di tutti gli altri piloti non presentano alcun segno di stress o usura, è chiaro che episodi di questo tipo non devono accadere, quindi sarà nostra cura analizzare in laboratorio i tre pneumatici posteriori che hanno presentato dei blister per capire cosa possa averli innescati”, chiosa Barbier.

In Superpole Race, la maggior parte dei piloti prende il via con SC1 di gamma anteriore e SC0 di gamma posteriore, ovvero con le soluzioni più morbide a loro disposizione. Gli unici piloti a montare la SC2 di gamma all’anteriore sono Lorenzo Baldassarri (GMT94 Yamaha) e Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) mentre al posteriore la nuova SC1 di sviluppo C0567 è scelta da 7 piloti: quelli Yamaha Remy Gardner, Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassarri, quelli Kawasaki Tito Rabat e Oliver Konig oltre a Iker Lecuona (Honda) e Phillip Oettl (Ducati). Tutti i primi 5 piloti sul traguardo hanno utilizzato SC0 posteriore e SC1 anteriore.
In Gara 2 la gran parte dei piloti opta per il binomio SC1 di gamma anteriore e nuova SC1 di sviluppo C0567 posteriore. All’anteriore, come già in Superpole Race, solo Lorenzo Baldassarri e Roberto Tamburini montano la SC2 di gamma, mentre al posteriore i piloti ufficiali Kawasaki, Rea e Lowes, optano per la SC1 di sviluppo A1126 già utilizzata con successo nelle gare di Phillip Island nel 2022 e quest’anno. In Supersport al via di Gara 2 i piloti hanno confermato la scelta pneumatici di Gara 1: al posteriore praticamente tutti hanno preso il via con SC0 di gamma mentre all’anteriore quasi tutti hanno optato per la SC1 di gamma in misura standard 120/70, fatta eccezione per Adrian Huertas (MTM Kawasaki) e Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) che già in Gara 1 avevano scelto la SC1 in misura maggiorata 125/70, la stessa utilizzata dai piloti del WorldSBK. Poco prima della metà gara, la pioggia ha iniziato a cadere sulla pista e la direzione gara ha attivato la procedura del flag-to-flag permettendo ai piloti di effettuare il pit-stop per montare pneumatici da bagnato. A quel punto molti hanno effettuato il cambio gomme mentre in pochi hanno deciso di rimanere in pista con le slick, scelta poi risultata vincente perchè dopo un paio di giri ha smesso di piovere e la pista si è andata asciugando gradualmente.
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Barbier “Gomme intermedie chiave del successo in Superbike”

ROMA (ITALPRESS) – Il meteo instabile e i pneumatici intermedi Pirelli DIABLO Wet sono stati protagonisti della prima giornata del Mondiale Superbike che si corre nel fine settimana presso l’Autodromo di Most, in Repubblica Ceca. A vincere Gara 1 del WorldSBK è stato il sei volte Campione del Mondo della Kawasaki Jonathan Rea, che interrompe così un’assenza dal gradino alto del podio durata 252 giorni. Rea, così come gli altri piloti a podio, ha scommesso sui pneumatici intermedi per prendere il via e questo lo ha premiato rispetto ad altri piloti che hanno invece preferito partire sulle gomme da bagnato. Gara su asciutto per la WorldSSP, corsa con gomme di gamma SC0 posteriore e SC1 anteriore e vinta da Nicolò Bulega su Ducati.
Altra gara spettacolare quella della classe 300, vinta dal tedesco Lennox Lehmann (Freudenberg KTM – Paligo Racing) che, dopo essere scattato dalla 22a posizione in griglia, è rimasto in pista con pneumatici slick nonostante la pioggia che ha iniziato a cadere copiosamente a metà gara ottenendo una meritata vittoria.
“Abbiamo assistito a gare diverse dal solito, influenzate dal meteo instabile e in cui la strategia pneumatici è stata fondamentale. La pioggia ha iniziato a cadere in modo copioso nel corso della gara della 300, la prima della giornata, costringendo i piloti a rientrare ai box per effettuare il cambio pneumatici – l’analisi del direttore racing moto Pirelli, Giorgio Barbier -.
Poi è andata diminuendo gradualmente ma al via di Gara 1 del WorldSBK la pista era ancora bagnata e pioveva ancora un pò. Possiamo dire che la scelta pneumatici ha deciso le sorti della gara: chi ha scommesso sulle intermedie e sulla possibilità che la pista si sarebbe andata progressivamente asciugando ha avuto la meglio su chi invece ha deciso di montare le gomme da bagnato e poi è stato costretto a effettuare il pit-stop per il cambio gomme. Però anche dopo la metà gara, con pista molto più asciutta, le intermedie hanno continuato a performare molto bene, con un divario prestazionale di circa due secondi rispetto alle slick, non abbastanza alto per permettere ai piloti passati in slick di recuperare il tempo perso nel pit-stop. Quindi intermedie protagoniste nel WorldSBK mentre le slick hanno fatto un lavoro egregio in Supersport, soprattutto nella 300 che è stata vinta da Lehmann sotto l’acqua con una gestione esemplare dei pneumatici slick sul bagnato. Complimenti a Rea e a tutti i vincitori delle gare di oggi”.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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