MANDALIKA (INDONESIA) (ITALPRESS) – Una vittoria a testa per Toprak Razgatlioglu su Yamaha e Alvaro Bautista su Ducati nella seconda giornata di gare sul circuito di Mandalika in Indonesia. Il turco si è aggiudicato la Superpole Race corsa in mattinata mentre lo spagnolo in Gara 2 ha replicato la prestazione di Gara 1 ottenendo così la sua quinta vittoria su un totale di sei gare disputate. Nel WorldSSP storico successo per Federico Caricasulo e il team Althea. Pneumatici protagonisti anche nella giornata, dove tutte le soluzioni portate da Pirelli sono state ampiamente utilizzate dai piloti. “Le gare di oggi ci hanno sostanzialmente confermato che le mescole che abbiamo deciso di mettere a disposizione dei piloti per questo round hanno dimostrato di essere tutte opzioni valide in egual misura e di avere grande versatilità – ha commentato Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – All’anteriore i piloti hanno utilizzato sia la SC1 che la SC2 di gamma vincendo e salendo a podio con entrambe le soluzioni”. “Lo stesso si può dire per il posteriore: tanto la SC0 di gamma quanto la SCX di sviluppo B0800 sono state sempre in gioco e, anche quei piloti che nella giornata di sabato si erano stupiti di come Bautista fosse riuscito a vincere con la super morbida posteriore, nella giornata di oggi sono riusciti ad utilizzare la stessa mescola. Questa è la chiara dimostrazione che non ci sono pneumatici che di per sè funzionano meglio con una moto piuttosto che con un’altra ma che a contare sono il setup del mezzo e l’abilità di guida e di gestione dei pneumatici del singolo pilota. Complimenti a tutti i vincitori delle gare di oggi e all’ottima prestazione di Xavi Vierge su Honda – ha concluso Barbier – che durante il fine settimana è andato sempre migliorando fino ad ottenere il podio in Gara-2”.
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Barbier “Mescole a Mandalika tutte alternative valide”
Barbier “Temperatura dell’asfalto determinante a Mandalika”
MANDALIKA (INDONESIA) (ITALPRESS) – Alvaro Bautista non si ferma più. Il campione del mondo spagnolo della Aruba.It Racing-Ducati conquista la quarta vittoria di fila, dopo le tre ottenute in Australia, nel secondo round del Campionato Mondiale FIM Superbike che si disputa in questo fine settimana sul circuito indonesiano di Mandalika, nell’isola di Lombok. A differenza della maggioranza dei piloti, incluso il poleman Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK), che decidono di utilizzare le soluzioni di gamma SC0 posteriore e SC2 anteriore un pò più protette dal punto di vista dell’usura, Il Campione del Mondo in carica, come il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi, fa una scelta controcorrente decidendo di puntare sulla posteriore Pirelli super morbida di sviluppo SCX-A (specifica B800) e sulla anteriore media di gamma SC1. Questa combinazione si rivela vincente sia grazie a temperature dell’asfalto piuttosto elevate che fanno lavorare molto bene le soluzioni più morbide, sia per una accurata gestione dei pneumatici da parte dello spagnolo. Con temperature più basse, come quelle registrate in Gara 1 del WorldSSP vinta da Can Oncu su Kawasaki, le soluzioni SC2 anteriore e SC0 posteriore sono invece state la scelta quasi unanime. “Questo circuito non è tecnico ma presenta alcune peculiarità e la temperatura dell’asfalto può influire parecchio su scelta e prestazioni dei pneumatici – spiega Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – Ieri in FP1 la pista era poco gommata e un pò umida quindi i piloti uscendo dalla traiettoria ideale rischiavano di scivolare. In FP2, con l’evoluzione della pista e temperature più elevate, i pneumatici hanno iniziato a performare molto bene. Oggi in FP3 siamo ritornati alle condizioni di ieri mattina, i piloti avevano poco grip e i pneumatici presentavano piccoli segni di usura. Questo fenomeno probabilmente è dovuto all’umidità che si accumula nel corso della notte e che di prima mattina lascia l’asfalto non perfettamente asciutto, di conseguenza la pista si presenta più fredda e scivolosa. La Superpole della Superbike è stata molto influenzata dal forte vento e quindi i piloti, anche utilizzando la SCQ, non sono riusciti a spingere come avrebbero voluto. In Gara 1 Supersport alcune gocce di pioggia al via hanno reso il circuito più scivoloso poi, come in FP2, con temperature dell’asfalto più calde le soluzioni morbide sono tornate a lavorare molto bene. A quel punto, con temperature dell’asfalto sui 50° gradi, la super morbida SCX di sviluppo è diventata più competitiva della morbida SC0, quantomeno nella prima parte di gara e in quella centrale, consentendo a Bautista di portarsi in testa e poi gestire i pneumatici in modo impeccabile fino al traguardo”.
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Pirelli porta pneumatici posteriori più morbidi a Mandalika
ROMA (ITALPRESS) – Pirelli ha deciso di portare pneumatici posteriori più morbidi, rispetto a quelli scelti nel 2022, per il round indonesiano del Campionato Mondiale FIM Superbike, il secondo in calendario dopo quello corso lo scorso fine settimana in Australia. Alla luce dei dati raccolti a novembre, quando si è corso l’ultima volta a Mandalika, Pirelli ha potuto verificare che il nuovo asfalto non è eccessivamente abrasivo ma può raggiungere temperature piuttosto elevate. Le soluzioni morbide al posteriore sono quindi la scelta ideale perchè in grado di garantire maggiore grip. Per questo motivo, quest’anno nell’allocazione pneumatici posteriori non è più presente la soluzione media SC1 ed è stata invece inserita la extra soft SCQ che sarà utilizzata in Superpole e, se ci saranno le condizioni, anche in Superpole Race. “L’anno scorso i lavori di riasfaltatura del circuito di Mandalika si erano conclusi pochi giorni prima del round – ricorda Giorgio Barbier, direttore Racing Moto – e, non conoscendo le caratteristiche del nuovo asfalto, avevamo deciso di portare anche pneumatici posteriori un pò più protetti dal punto di vista dell’usura: la selezione era composta da SCX B0800, SC0 e SC1. Abbiamo però visto che la SC1 non è stata praticamente mai utilizzata perchè con temperature dell’asfalto elevate non era in grado di offrire il grip che invece la SC0 è riuscita a garantire, motivo per cui è stata la scelta d’elezione per le gare. Per quest’anno abbiamo deciso di confermare SC0 e SCX B0800 aggiungendo, per qualifiche e Superpole Race, anche la SCQ. All’anteriore confermate SC1 e SC2. Ci affideremo quindi quasi esclusivamente a pneumatici di gamma, quelli che tutti i motociclisti possono acquistare regolarmente sul mercato. In questo periodo, in Indonesia, è stagione di piogge quindi potremmo anche tornare a vedere in azione i pneumatici da bagnato già utilizzati in Australia”.
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Pirelli Slick e Rain per l’en plein Ducati in Australia
ROMA (ITALPRESS) – Altre condizioni metereologiche rispetto a sabato ma stesso risultato di gara sia nel WorldSBK che nel WorldSSP: A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) vince sia la Superpole Race che Gara 2 mentre Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) si concede il bis nel WorldSSP.
Dopo la giornata di sabato fortemente condizionata da un meteo instabile e pioggia che ha costretto i piloti a montare pneumatici da bagnato, oggi clima e temperature sono stati più miti e hanno permesso di utilizzare pneumatici slick.
“Nel corso di questi tre giorni abbiamo avuto condizioni climatiche e temperature molto diverse – è il commento del diretore Racing Moto Pirelli, Giorgio Barbier – nelle prove libere del venerdì ha fatto piuttosto caldo e abbiamo raggiunto i 50 gradi di asfalto, nelle gare corse ieri abbiamo avuto temperature sia dell’aria che dell’asfalto molto più basse e pioggia in gara, infine oggi siamo tornati a condizioni di bel tempo ma con temperature più basse rispetto a venerdì. Nonostante il meteo altalenante, i pneumatici si sono comportati egregiamente mostrando un’ottima versatilità e adattabilità alle diverse temperature e livelli di usura contenuti, se rapportati alla severità di questa pista. Possiamo quindi dire che la scelta di portare le stesse gomme già utilizzate qui l’anno scorso, seppur quest’anno si corresse a febbraio invece che a novembre, è stata corretta e ha dato buoni frutti”.
“Adesso ci aspetta Mandalika che, come tracciato, presenta caratteristiche molto diverse rispetto a Phillip Island ma può comunque riservare qualche sorpresa, basti pensare che lo scorso anno in gara abbiamo raggiunto quasi i 70 gradi di temperatura asfalto. Complimenti a Ducati e ai suoi piloti per la straordinaria prova di forza dimostrata in questo primo round in entrambe le classi” conclude.
Scelta unanime dei piloti per quanto riguarda i pneumatici utilizzati in Superpole Race: hanno optato tutti per SC1 di gamma anteriore e SC0 di gamma posteriore, quest’ultima utilizzabile solo nelle qualifiche e appunto nella Superpole Race. Sulla distanza di 10 giri, infatti, e con temperature dell’asfalto superiori ai 30° Celsius, la posteriore morbida ha dimostrato di poter offrire più grip e quindi una prestazione migliore rispetto alla SC1-A.
A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) si aggiudica la Superpole Race dopo aver preso il via dalla seconda posizione in griglia. Lo spagnolo è rimasto sempre in testa dal primo giro fino al traguardo. Alle sue spalle il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi (Aruba.It Racing – Ducati) e, sul gradino basso del podio, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK). Giro più veloce di gara per Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) in 1’30.374 al secondo passaggio.
In Gara 2 praticamente tutti i piloti confermano l’anteriore, quindi la SC1 di gamma, eccezion fatta per Lorenzo Baldassarri (GMT94 Yamaha) che preferisce utilizzare la dura SC2. Al posteriore la scelta di tutti ricade sulla SC1-A (media di sviluppo in specifica A1126) che nel corso dei test e nella giornata di venerdì ha dimostrato di poter offrire un livello di grip superiore rispetto alla SC1-B.
A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati), dopo esser partito dalla pole in quanto vincitore della Gara Superpole, ha vinto anche Gara 2 dominando la corsa da inizio a fine gara. Suo anche il giro veloce di gara in 1’30.766. Alle sue spalle, ancora una volta, il compagno di squadra Rinaldi e una Yamaha, in questo caso quella di Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK.
Asfalto asciutto e pneumatici slick uguali per tutti in Gara 2: media di gamma SC1 anteriore e media di sviluppo SC1-A (specifica A1128) posteriore, ovvero le stesse soluzioni già utilizzate in Superpole prima di montare le rain per Gara 1.
a gara viene interrotta dalle bandiere rosse nel corso del 14° giro per l’incursione in pista di alcune oche. In quel momento Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) si trova al comando della gara e quindi viene decretato vincitore. Il ducatista ha dominato la corsa dall’inizio fino al decimo giro per poi cedere momentaneamente la testa a Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha), secondo sul traguardo e in testa per due giri prima di cedere nuovamente la posizione a Bulega al 13° passaggio. Terzo posto per il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing).
– foto: ufficio stampa Pirelli
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Mondiale Superbike, Pirelli Diablo Rain protagonisti a Phillip Island
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – La prima giornata di gare del round di apertura del Campionato Mondiale FIM Superbike 2023, sul circuito di Phillip Island, in Australia, è stata dominata dai piloti Ducati: Alvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) ha vinto nella classe regina, Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) ha trionfato al suo debutto nella classe WorldSSP.
Un sabato fortemente influenzato dal meteo incerto che, soprattutto nella gara WorldSSP, ha messo a dura prova team e piloti per quanto riguarda la scelta dei pneumatici da utilizzare a causa del continuo alternarsi di situazioni di asciutto a condizioni di bagnato. In entrambe le gare sono stati utilizzati pneumatici da pioggia Pirelli DIABLO Rain che, soprattutto in Supersport, hanno avuto un ruolo chiave per il successo in gara.
Scelta pneumatici cruciale in condizioni meteo incerte
“Nelle ultime stagioni – è il commento del diretore Racing Moto Pirelli, Giorgio Barbier – il meteo australiano si è divertito a tirare qualche scherzetto ai piloti del Campionato Mondiale Superbike. Condizioni come quelle di oggi, in cui momenti di asciutto si alternano ad altri di pioggia, sono per i piloti e per i team estremamente difficili da gestire perchè, ancor più del solito, la scelta pneumatici con cui prendere il via diventa cruciale”.
“A questo – prosegue Barbier – si aggiunga il fatto che fino a ieri non ha mai piovuto quindi non vi è stato modo di verificare prima gli assetti da bagnato utilizzati. Oggi lo abbiamo visto soprattutto in Supersport dove la gara è iniziata con asfalto un pò bagnato ma senza pioggia e poi, a pochi giri dalla fine, ha iniziato a piovere. In queste condizioni i piloti che alla partenza hanno deciso di montare pneumatici da pioggia hanno tratto vantaggio sul finale rispetto a chi aveva slick, intermedie o una combinazione di queste soluzioni. In questi casi il merito va senz’altro alla strategia adottata dal team ma c’è anche una componente di fortuna, d’altro canto le gare sono fatte anche di quella. Come Pirelli siamo soddisfatti perchè sia con poca che con tanta pioggia i pneumatici rain hanno dimostrato buone prestazioni”.
In Superpole il Campione del Mondo in carica A’lvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) è stato il primo a scendere in pista, seguito poi a ruota da altri piloti. La pole è stata realizzata da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) in 1’29.400, a un decimo dal record assoluto della pista. Completano la prima fila Bautista e Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) con un distacco di circa 2 decimi. Tutti i piloti hanno utilizzato al posteriore la soluzione morbida di gamma SC0 e all’anteriore la media di gamma SC1.
In Gara 1 tutti i piloti, visto l’asfalto completamente bagnato, hanno optato per pneumatici DIABLO Rain in mescola SCR1 anteriore e SCR1 posteriore. I piloti BMW sono stati i soli a montare al posteriore l’altra soluzione di gamma, la SCR2. Scattato dalla seconda posizione in griglia A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) si è aggiudicato la gara superando al 10° giro Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che fino a quel momento era rimasto in testa alla corsa. Il nordirlandese dovrà accontentarsi del secondo gradino del podio precedendo sul traguardo la Yamaha di Toprak Razgatlioglu.
Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha) ha realizzato la Superpole con il tempo di 1’32.814 precedendo il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing) e un altro italiano, Yari Montella (Barni Spark Racing Team). Nonostante alcune gocce di pioggia e l’asfalto non completamente asciutto, in Superpole tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici slick: media di gamma SC1 anteriore e media di sviluppo SC1-A (specifica A1128) posteriore. Alla partenza di Gara 1 i piloti hanno confermato le stesse soluzioni utilizzate in Superpole, quindi tutti su media di gamma SC1 anteriore e media di sviluppo SC1-A (specifica A1128) posteriore, fatta eccezione per Adrian Huertas (MTM Kawasaki) che al posteriore ha montato la SC1-B (specifica B0625).
Dopo l’interruzione della gara per incidente, alla ripartenza i giri da percorrere sono prima 12, poi ridotti ulteriormente a 10 per le condizioni meteo incerte. La scelta pneumatici, con pista un pò asciutta e un pò bagnata, diventa complicata e, per questo motivo, si vede una varietà di pneumatici in pista, con combinazioni diverse tra anteriore e posteriore con slick, wet e pneumatici da bagnato tutti coinvolti.
Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) vince una gara fortemente influenzata dal meteo. Negli ultimi giri di gara la pioggia inizia a cadere più copiosa mettendo in difficoltà i piloti con pneumatici slick o intermedi e favorendo quelli su Rain, utilizzati da tutti e tre quelli a podio.
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Pirelli conferma in Australia le soluzioni utilizzate nei test
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Per il primo round del Mondiale Superbike, che si disputerà nel fine settimana a Phillip Island, in Australia, Pirelli ha deciso di confermare le stesse soluzioni utilizzate nei test, dominati in entrambe le classi dai piloti Ducati. A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) è stato il più veloce in Superbike realizzando il miglior tempo assoluto (1’30″272) nella terza sessione, in WorldSSP miglior tempo (1’32″781) per Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team), nell’ultima sessione del martedì.
Il circuito di Phillip Island resta in assoluto il più impegnativo per i pneumatici pertanto Pirelli ha deciso di affiancare ad opzioni anteriori di gamma soluzioni di sviluppo in mescola media per il posteriore, le stesse già utilizzate su questo tracciato a novembre nell’ultimo round della passata stagione.
Per quanto riguarda l’anteriore, due le nuove soluzioni di gamma 2023, la SC1 e la SC2. La SC1 è la soluzione conosciuta nel 2022 con la specifica A0674 che è stata in assoluto la più utilizzata nella stagione passata e, proprio per questo motivo, è diventata la nuova SC1 di gamma. Allo stesso modo, anche la nuova SC2 è una soluzione nota ai piloti perchè già usata nel 2022 quando era conosciuta con la specifica di sviluppo A0843.
Per il posteriore tre soluzioni, a partire dalla SC1 di sviluppo A1126 (SC1-A) che lo scorso anno è stata la soluzione posteriore d’elezione a Phillip Island. Rispetto alla soluzione di gamma, questa gomma presenta una struttura più robusta pensata anche per le alte temperature. L’alternativa è rappresentata dalla SC1 di sviluppo B0152 (SC1-B), che utilizza la stessa mescola della A1126 ma, rispetto a quest’ultima, rappresenta un’ulteriore evoluzione in termini di struttura. Terza ed ultima opzione è quella offerta dalla SC0 di gamma, la più morbida delle tre e destinata ad essere utilizzata solo nelle qualifiche e nella Superpole Race perchè non adatta a coprire la distanza delle gare lunghe. Nel WorldSSP i piloti avranno anche loro a disposizione SC1 e SC2 di gamma all’anteriore mentre al posteriore potranno scegliere tra due soluzioni di sviluppo in mescola media: la A1128 (SC1-A), che sfrutta la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta una struttura più robusta, e la B0625 (SC1-B), che utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma rispetto alla A1128 presenta una struttura diversa.
“Siamo soddisfatti di come si sono svolte queste due giornate di test – commenta Giorgio Barbier, direttore Racing Moto di Pirelli – Le soluzioni che abbiamo portato per questo primo round sono le stesse già utilizzate su questo tracciato tre mesi fa quindi i piloti le conoscevano già abbastanza bene anche se, è bene ricordarlo, l’anno scorso ha piovuto, c’è stata una sola gara su asciutto e le temperature sono state comunque sempre piuttosto basse, fino a 20 gradi in meno rispetto ai test di quest’anno. Adesso torniamo a correre verso la fine dell’estate australe quindi il clima è decisamente più mite. I piloti hanno fatto un buon lavoro in questi due giorni di test provando tutte le soluzioni che abbiamo portato, compresa la posteriore SC0 di gamma che potranno utilizzare come gomma da qualifica ed eventualmente per i 10 giri della Superpole Race. Phillip Island resta comunque un circuito molto insidioso e impegnativo per i pneumatici per via delle sue caratteristiche di layout e asfalto che possono essere esacerbate in modo importante in caso di temperature elevate”.
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Pirelli pronta per la nuova stagione fra novità e sviluppo
MILANO (ITALPRESS) – Pirelli è pronta per le sfide motociclistiche della propria stagione motorsport che prenderà il via la prossima settimana in Australia, con il primo round del Mondiale Superbike. Per il 2023, innovazione e tecnologia restano i capisaldi dell’impegno dell’azienda della Bicocca in ambito racing. “Anche quest’anno saremo impegnati su più fronti – sottolinea Giorgio Barbier, direttore Racing Moto di Pirelli – Le attività di sviluppo si concentreranno sul Mondiale Superbike dove nella classe regina, per la prima volta in assoluto, introdurremo una soluzione anteriore in mescola soft SC0. Al contempo, continueremo a lavorare sulla posteriore extra soft SCQ, entrata ufficialmente a far parte della gamma Diablo Superbike e quindi ora in vendita sul mercato. Per quanto riguarda le altre classi, nel WorldSSP affiancheremo alla misura anteriore 120/70, utilizzata finora, anche la nuova anteriore maggiorata 125/70, già presente nella classe Superbike, mentre nel WorldSSP300 introdurremo, a partire dal round di Misano, un nuovo set di riferimento che utilizza materiali rinnovabili all’interno dei pneumatici. L’obiettivo resta sempre lo stesso: migliorare i nostri pneumatici anno dopo anno, per poi riversare questo know-how nei prodotti stradali”.
Le competizioni fanno parte del Dna di Pirelli da oltre 115 gli anni e oggi i campionati a due ruote, a livello internazionale e nazionale, a cui l’azienda milanese ogni anno partecipa sono oltre 100. Diverse le novità per il 2023, soprattutto per quanto riguarda il Mondiale Superbike.
Dopo aver ampliato la gamma Diablo Superbike nelle passate stagioni con l’introduzione di soluzioni posteriori in mescole più morbide (SCX nel 2020 e SCQ nel 2022), Pirelli ha deciso di completare lo sviluppo lavorando su una anteriore in mescola morbida SC0 che sia in grado di bilanciare l’altissimo livello di grip offerto dalle soluzioni morbide sull’asse posteriore. Questa nuova soluzione anteriore verrà proposta ai piloti a partire dalle prime gare europee e quest’anno sarà oggetto di sviluppo costante al fine di renderla una soluzione di gamma per il 2024. La soluzione posteriore SCQ è stata messa a disposizione dei piloti della classe Superbike nella passata stagione. Questa mescola extra soft è stata progettata per offrire il massimo livello di grip sulla breve durata e quindi per l’utilizzo principalmente nelle qualifiche. Nel 2022, in alcuni casi, è stato possibile utilizzarla anche per coprire i 10 giri della Superpole Race oltre che in alcuni campionati locali. Accogliendo le richieste di clienti, piloti e promotori di campionati nazionali, Pirelli ha deciso di inserirla nella gamma Diablo Superbike regolarmente in vendita e quindi da quest’anno sarà a disposizione di tutti i campionati, piloti professionisti e amatori che ne vorranno fare uso. Al contempo, nel Mondiale Superbike Pirelli continuerà a sviluppare questo prodotto affinchè garantisca una resa chilometrica maggiore e possa coprire i 10 giri previsti dalla Superpole Race su tutti i circuiti.
Nella classe Supersport Pirelli introdurrà la nuova misura maggiorata 125/70 già in dotazione ai piloti della Superbike, che si affiancherà all’attuale 120/70. Questo offrirà anche ai piloti del WorldSSP un bilanciamento migliore dell’asse anteriore con il posteriore. A partire dal quinto appuntamento, il Pirelli Emilia-Romagna round di Misano, i piloti del Mondiale Supersport 300 utilizzeranno un nuovo set di pneumatici Diablo Superbike, in mescola SC1 anteriore e SC2 posteriore, che utilizza una percentuale di materiali rinnovabili in sostituzione a quelli di origine fossile. Comunque, già dal primo round, rispetto alle passate stagioni, i piloti non utilizzeranno più al posteriore la mescola SC1 bensì la SC2.
La partnership tecnica di Pirelli con il Mondiale Superbike ha rappresentato il primo esempio di monogomma nella storia delle competizioni motoristiche di vertice e, a distanza di vent’anni, ha dimostrato di essere stata una scelta vincente poi seguita da altri campionati a due e quattro ruote. Il forte impegno di Pirelli in questo campionato non è giustificato solo dagli importanti risultati in termini di visibilità mediatica e di accrescimento della brand awareness ma soprattutto dal punto di vista tecnologico perchè per Pirelli le competizioni a due ruote rappresentano un laboratorio a cielo aperto per sviluppare e testare, con alcuni tra i migliori piloti in circolazione, i propri pneumatici, gli stessi che vengono poi messi sul mercato e resi disponibili a tutti i motociclisti nel mondo.
Fin dal 2004, anno in cui ha inizio il monogomma Pirelli nel massimo campionato per derivate dalla serie, l’approccio dell’azienda milanese è stato quello di rimanere fedele alla filosofia del Mondiale Superbike decidendo di non fornire soluzioni prototipali ma normali pneumatici di gamma. E, pur restando negli anni sempre fedele a questa filosofia, Pirelli ha continuato a fare dell’innovazione tecnologica il proprio cavallo di battaglia dettando, di volta in volta, i nuovi parametri dei pneumatici racing utilizzati in tutto il mondo dapprima, nel 2013, con lo storico passaggio da pneumatici di 16,5 pollici a nuovi 17″, e poi, a partire dal 2018, con l’adozione di nuove misure maggiorate.
Anche quest’anno Pirelli parteciperà, in alcuni casi come fornitore unico e in altri in regime di competizione aperta tra costruttori di pneumatici, ad oltre 100 tra le competizioni motocicliste più importanti a livello internazionale e nazionale, sia su pista che off road. Confermato l’impegno anche nelle competizioni off road, in primis nel Mondiale Motocross in cui l’azienda di pneumatici italiana vanta un palmares di 79 titoli mondiali e di cui sarà un fornitore ufficiale di pneumatici fino al 2025. Ci sono poi il Mondiale Supercross e l’AMA Supercross, oltre ai numerosi campionati nazionali di motocross. A tutti questi campionati Pirelli partecipa utilizzando pneumatici di gamma, Diablo Superbike e Diablo Supercorsa nelle competizioni su pista e Scorpion MX in quelle off road, regolarmente in vendita sul mercato e acquistabili da tutti i motociclisti.
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Da Pirelli rain a slick per la vittoria di Jonathan Rea
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – “Dovremmo augurarci che piova più spesso se il risultato è quello di avere gare belle e avvincenti come quelle di oggi! E’ stata senz’altro una giornata insolita, con un meteo imprevedibile che ha giocato un ruolo chiave sullo svolgimento delle gare, in particolare di quella Superbike”. Con queste parole Giorgio Barbier, direttore attività sportive moto della Pirelli, riassume il sabato di Phillip Island che ha visto la vittoria di Jonathan Rea in Superbike e di Yari Montella per la SuperSport. “Sull’asfalto bagnato i nostri pneumatici DIABLO Rain si sono comportati egregiamente, come dimostra anche il duello fino all’ultimo giro tra i piloti della Supersport – prosegue Barbier -. Anche nella classe regina hanno fatto il lavoro che erano chiamati a fare, è chiaro che con il circuito che si andava asciugando così velocemente era impensabile che potessero essere competitivi nel tempo sul giro fino a fine gara rispetto a pneumatici slick e quindi i piloti hanno giustamente effettuato un pit-stop per montare pneumatici da asciutto. In alcuni casi qualcuno ha optato per gli intermedi ma la traiettoria in pista era ormai troppo asciutta e il divario con le slick notevole”.
“Ci tengo a far notare che le usure, sia dei pneumatici da bagnato che di quelli slick, sono state piuttosto contenute e che nella seconda parte di gara su slick c’è stata un’ottima costanza di prestazioni come dimostra il giro veloce di gara realizzato da Lowes al 20° passaggio. Ottimi risultati per noi su un tracciato difficile come questo”, ha concluso Barbier.
Per quanto riguarda quel che è accaduto in pista, in FP3 la pioggia inizia a cadere sul circuito di Phillip Island ma per l’inizio della Superpole la pista si è asciugata molto e questo permette ai piloti di scendere in campo con pneumatici slick. Il pilota più veloce è il neo Campione del Mondo 2022 Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che, a due minuti dalla fine della sessione, riesce a conquistare la pole position con il tempo di 1’29.815, la sua seconda pole stagionale. Completano la prima fila i piloti del Kawasaki Racing Team WorldSBK, Jonathan Rea in seconda posizione e Alex Lowes in terza. Seconda fila e quarto posto per Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). In Superpole tutti i piloti hanno utilizzato al posteriore pneumatici SC0 di gamma mentre all’anteriore hanno optato per le soluzioni di sviluppo A0674 e A0843.
Poco prima della partenza di Gara 1 smette di piovere e un timido sole si affaccia sul tracciato australiano rendendo la scelta pneumatici più dubbiosa. Ciononostante, considerato che la superficie è ancora completamente bagnata, tutti i piloti optano per pneumatici da bagnato Pirelli DIABLO Rain sia all’anteriore che al posteriore. L’unico a fare una scelta controcorrente è Philipp Oettl (Team Goeleven) che al posteriore preferisce montare un intermedio. Dopo pochi giri dal via la traiettoria inizia ad asciugarsi rapidamente, complice il sole e il vento piuttosto forte. A partire dal nono giro la maggior parte dei piloti inizia a rientrare ai box per effettuare il cambio gomme. La maggior parte di loro monta pneumatici slick ma c’è anche qualcuno che sceglie pneumatici intermedi. La scelta vincente si rivela essere quella di chi monta gli slick e Jonathan Rea, con SC1 di sviluppo A1126 al posteriore e SC1 A0674 all’anteriore, si aggiudica la gara davanti a Toprak Razgatlioglu e al compagno di squadra Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Dopo il pit stop tutti i piloti hanno montato pneumatici slick, SC1 di sviluppo A1126 al posteriore e SC1 A0674 all’anteriore, eccezion fatta per Kyle Smith con rain e Lucas Mahias con SC1 anteriore.
Ad aggiudicarsi la pole position per le due gare del Mondiale Supersport è stato Federico Caricasulo (Althea Racing) su Ducati. L’italiano ha utilizzato pneumatici da bagnato per realizzare il suo miglior tempo in 1’37.161, lo stesso realizzato in seconda battuta anche da un’altra Ducati e un altro pilota italiano, Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) che però, a differenza di Caricasulo, ha utilizzato pneumatici slick sia all’anteriore che al posteriore. Con due tempi uguali a decidere la griglia è il secondo giro più veloce realizzato da ciascuno dei due piloti. Caricasulo parte così dalla prima posizione e Bulega dalla seconda. Terzo posto, ottenuto con pneumatici da bagnato, per Yari Montella (Kawasaki Puccetti Racing) che va a completare una prima fila tutta italiana. Solo quarto il neo Campione del Mondo 2022 Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha). Poco prima dell’inizio della prima gara del fine settimana, la pioggia torna protagonista bagnando il tracciato. Scelta unanime per tutti i piloti che montano pneumatici da bagnato Pirelli DIABLO Rain sia all’anteriore che al posteriore. Protagonisti della corsa sono il poleman Federico Caricasulo e Yari Montella. I due danno vita ad un bellissimo duello sul bagnato fino all’ultimo giro.
Caricasulo riesce a riconquistare la prima posizione ai danni di Montella ma a poche curve dalla bandiera a scacchi scivola in ingresso di curva 4 lasciando strada libera a Yari Montella che con la Kawasaki ZX-6R del team Kawasaki Puccetti Racing sale sul gradino più alto del podio del WorldSSP per la prima volta. Al secondo posto Nicolò Bulega su Ducati e terzo Can Oncu sempre su Kawasaki. Quinto il campione del mondo in carica Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha).
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